6 . SCOPO DELLA TESI
Studi sperimentali ed epidemiologici hanno dimostrato l’importanza di una dieta ricca di composti antiossidanti nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative.
Fra i numerosi alimenti vegetali, il pomodoro risulta essere un’importante fonte di antiossidanti naturali grazie all’elevato contenuto di composti fenolici e di carotenoidi.
Tra i fattori ritenuti in grado di influenzare il contenuto di molecole ad azione antiossidante in bacche di pomodoro bisogna tener presente l’effetto provocato da fonti di stress di tipo abiotico. Tra queste, le radiazioni UV-B (
290-320 nm) possono assumere grande importanza in quanto le condizioni luminose dell’ambiente e l’efficienza del sistema foto-sensoriale dell’organismo vegetale possono giocare un ruolo fondamentale sull’accumulo di fitochimici nel pomodoro.
Obiettivo della presente tesi è stato quello di indagare gli effetti della presenza e dell’assenza delle radiazioni UV-B, sia in pre-harvest che in post-harvest, su frutti di pomodoro di due linee: Money Maker e il mutante high pigment-1 (hp-1), caratterizzato da una mutazione che ne determina l'esagerata risposta fototropica.
Al fine di valutare l’impatto di tale radiazione sulla produzione di composti nutraceutici si è proceduto dapprima al dosaggio del potere antiossidante totale, quindi alla determinazione spettrofotometrica del contenuto in acido ascorbico e deidroascorbico, del contenuto di fenoli e flavonoidi totali, di flavonoli e alla quantificazione dell’emissione di etilene endogeno tramite GC.
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