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Lo standard TETRA sviluppato da ETSI risulta essere la tecnologia di riferimento nel settore delle comunicazioni radiomobili digitali utilizzate dagli organi di pubblica sicurezza sia a livello nazionale che internazionale.

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Academic year: 2021

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Conclusioni

Lo standard TETRA sviluppato da ETSI risulta essere la tecnologia di riferimento nel settore delle comunicazioni radiomobili digitali utilizzate dagli organi di pubblica sicurezza sia a livello nazionale che internazionale.

Le motivazioni principali per cui un numero sempre più elevato di Paesi ed enti privati adotta lo standard TETRA, quale sistema per le comunicazioni di emergenza, si individuano nell’affidabilità e nella sicurezza che caratterizzano tale tecnologia.

Il presente lavoro di tesi ha visto quale approccio iniziale la descrizione e l’analisi degli elementi di rete, degli aspetti tecnologici e dei servizi che caratterizzano il sistema TETRA, ponendo particolare attenzione alle caratteristiche peculiari che lo distinguono dagli altri sistemi di telecomunicazioni, fra le quali:

• possibilità per un terminale di una rete TETRA di comunicare con un terminale appartenente ad un’altra rete TETRA o ad una qualsiasi altra rete di telecomunicazioni (GSM, UMTS, ISDN) conferendo all’intero sistema un’elevata flessibilità e modularità;

• supporto dei servizi dati, voce e pacchetto utilizzando un’unica

piattaforma hardware;

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• gestione del meccanismo di pre-emption abbinata ad un piccolo tempo di instaurazione della chiamata, garantendo una disponibilità minima di risorse anche in situazioni di congestione della rete;

• condivisione delle stesse risorse da parte di più organizzazioni e migliore utilizzo della banda a disposizione;

• facile gestione delle chiamate di gruppo;

• supporto di metodi ed algoritmi di sicurezza adatti alla trasmissione di dati sensibili (ad esempio comunicazioni militari).

Uno degli aspetti più rilevanti nell’ambito delle comunicazioni di emergenza risiede, tuttavia, nella possibilità da parte dei terminali di comunicare in tutti gli scenari possibili, anche in quelli più degenerati e dove l’infrastruttura di rete non è presente. A questo proposito lo standard TETRA prevede l’utilizzo della modalità DMO, che consente di svolgere semplici operazioni inerenti i servizi dati e voce senza il supporto dell’infrastruttura di rete.

La modalità operativa che utilizza la sopraccitata infrastruttura è rappresentata dal protocollo TMO, del quale è stato analizzato un aspetto di vasto interesse e di continuo studio da parte dei costruttori e dei diversi gruppi di standardizzazione interni all’ETSI, ovvero l’interfaccia PEI.

Essa costituisce uno strumento di grande utilità, in quanto consente ad un utente di usufruire dei servizi della rete TETRA (voce, dati a circuito ed a pacchetto) tramite un’applicazione installata su un PC/palmare collegandosi al modulo radio con un’interfaccia seriale.

Nel prosieguo è stato dato risalto sia ai servizi che al modo con il quale un utente può accedere ad essi (comandi AT) usufruendo dell’architettura implementata da OTE, caratterizzata dalla presenza di due seriali fisiche sulle quali possono contemporaneamente insistere due differenti applicazioni.

Esistono, però, due carenze dell’interfaccia PEI che, ancora oggi, sono

oggetto di studio da parte dell’ente di standardizzazione ETSI ed in

particolare dei Working Group WG3, WG4 e WG8 a cui questa tesi ha

cercato di fornire una soluzione.

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Difatti, la finalità principale della presente tesi si è identificata nel progettare una soluzione che colmasse le problematiche relative alle carenze in parola in modo da fornire, ai terminali OTE, le funzionalità aggiuntive desiderate senza impatti significativi sulle procedure di funzionamento inerenti i servizi già esistenti.

In primo luogo è stata elaborata la soluzione che consente all’interfaccia PEI, definita dallo standard solo in modalità TMO, di poter lavorare anche senza infrastruttura di rete, ovvero di operare quando il terminale è in modalità DMO.

Per implementare quanto appena affermato si è proceduto alla modifica dell’architettura interna alla radio con l’inserimento del nuovo processo DM Routing, definendone le funzionalità, le strutture dati gestite e la macchina a stati da esso implementata.

Affinché un’applicazione remota possa usufruire dei servizi TETRA DMO tramite la PEI si è proceduto, inoltre, alla definizione dei comandi AT e dei messaggi interni alla radio necessari ad implementare le caratteristiche della modalità Direct, mostrando come essi vengono gestiti dai processi durante l’instaurazione, gestione e terminazione dei servizi dati a circuito, voce ed SDS.

L’introduzione delle modifiche apportate all’architettura ha comportato una preventiva ristrutturazione del codice inerente la gestione della PEI, garantendo una maggiore flessibilità di impiego da parte di entrambe le modalità operative, e la validazione di tale ristrutturazione mediante delle prove tecniche di funzionamento delle funzionalità già esistenti, fra le quali il trasferimento dati e la comunicazione voce.

Quale ultimo passo è stata esposta la soluzione presentata in sede di discussione all’interno del WG3 ed inerente la possibilità da parte della PEI di supportare in contemporanea segnalazione e dati, proponendo i cambiamenti opportuni all’interno dello standard ad oggi privo di tale funzionalità.

Lo studio ha portato alla redazione di un Change Request, ovvero un

documento che descrive in maniera dettagliata le modifiche da apportare allo

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standard ufficiale ETSI, basato sul multiplexing/demultiplexing intrinseco del protocollo UDP presente su ogni terminale che si contrappone a quello proposto da Motorola inerente l’introduzione di nuovi livelli all’interno dello stack protocollare sia lato radio che lato TE. Inoltre, a supporto del citato Change Request, sono stati elaborati e redatti ulteriori documenti a corredo per integrare e meglio comprendere e motivare il contenuto della soluzione proposta.

Ad oggi, entrambe le soluzioni costituiscono oggetto di studio e discussione dei meeting del WG3 al fine di esaminare vantaggi e svantaggi delle singole proposte.

Un aspetto fondamentale emerso nell’ambito dei meeting concerne la volontà di adottare la soluzione più semplice e meno costosa dal punto di vista implementativo, in modo da confermare uno dei punti di forza del sistema TETRA, ovvero l’interoperabilità tra reti e terminali di costruttori diversi.

La scelta di una soluzione piuttosto che un’altra ha coinvolto un ulteriore gruppo ETSI (WG4) che si occupa dell’analisi delle nuove esigenze lato utente e della definizione delle caratteristiche inerenti la seconda release del sistema TETRA.

Detta evoluzione porterà, principalmente, all’incremento della velocità di trasmissione e, quindi, all’introduzione di nuove applicazioni e nuovi servizi tra i quali si colloca il supporto della concorrenza di servizi da parte della PEI.

Infine, è importante sottolineare che entrambe le soluzioni proposte in

questo lavoro di tesi hanno avuto come denominatore comune la massima

trasparenza nei confronti dei processi e delle procedure già esistenti

all’interno della radio, in modo tale che le funzionalità aggiuntive si possano

inserire senza provocare la corruzione parziale o, addirittura, totale dei

servizi già supportati.

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