REGIONE LAZIO
Direzione: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI
Area:
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. del Proposta n. 12530 del 10/08/2020
Oggetto:
Proponente:
Estensore PELONE PAOLA _________firma elettronica______
Responsabile del procedimento PELONE PAOLA _________firma elettronica______
Responsabile dell' Area _____________________________
Direttore Regionale F. TOSINI __________firma digitale________
Firma di Concerto
Procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del combinato disposto dell'art. 19, parte II del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii. e D.M.52/2015 sull?intervento di ? Impianto di produzione di energia elettrica e delle relative opere ed infrastrutture connesse da fonte rinnovabile solare, provincia di Latina, Comune di Aprilia. Proponente Società Green Eleven S.R.L. Registro elenco progetti: n. 34/2020.
G09505 11/08/2020
OGGETTO: Procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del combinato disposto dell’art. 19, parte II del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii. e D.M.52/2015 sull’intervento di – Impianto di produzione di energia elettrica e delle relative opere ed infrastrutture connesse da fonte rinnovabile solare, provincia di Latina, Comune di Aprilia.
Proponente Società Green Eleven S.R.L.
Registro elenco progetti: n. 34/2020.
Il DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI
Vista la L.R. n°6 del 18/2002, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché le disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale regionale.
Visto il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n°1/2002 e ss.mm.ii..
Vista la Direttiva del Segretario Generale prot.n°370271 del 13/07/2016 concernente
“Organizzazione delle strutture organizzative di base di talune Direzioni regionali, in attuazione delle deliberazioni di Giunta regionale del 17 settembre 2015, n°489, dell’8 ottobre 2015, n°530 e del 14/12/2015, n. 721, concernenti Modifiche del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni”.
Vista la DGR n°615 del 3.10.2017, che ha introdotto delle modifiche al Regolamento Regionale 6.09.2002 n°1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e ss.mm.ii.”;
Preso atto della D.G.R. n°714 del 03/11/2017 con la quale è stato affidato l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti alla Dott.ssa Flaminia Tosini.
Vista la Direttiva del Segretariato Generale prot.n°0561137 del 06.11.2017 “Rimodulazione delle Direzioni Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti e capitale naturale, parchi e Aree protette”;
Visto l’atto di organizzazione n°G15349 13/11/2017 con la quale viene confermata l’Area Valutazione di Impatto Ambientale all’interno della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti.
Dato atto che il Responsabile del Procedimento è l’Arch. Paola Pelone;
Visto il Decreto Legislativo 3/04/2006, n°152 “Norme in materia ambientali e ss.mm.ii.”;
Vista la Legge regionale 16/12/2011, n°16, “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili”;
Vista la Legge 7/08/1990, n. 241 e s.m.i. “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
Vista l’istanza del 16/05/2020 acquisita con prot.n.428801 della Società per l’intervento in oggetto.
Il progetto e lo studio sono iscritti nel registro dei progetti al n.34/2020 dell’elenco e pubblicati sul sito web dell’Autorità competente.
Dato atto che in data 21/05/2020 con nota prot.n.444045 l’Autorità competente ha provveduto a comunicare ai sensi del c. 3 art.19 del D.Lgs.n°152/06, l’avvenuta pubblicazione dello Studio preliminare Ambientale e della documentazione a corredo del progetto, nel proprio sito web, alle Amministrazioni e agli Enti Territoriali potenzialmente interessati;
Considerato che la competente Area Valutazione Impatto Ambientale ha condotto l’istruttoria tecnico-amministrativa che è da considerarsi parte integrante della presente determinazione tenendo conto della documentazione depositata, considerando gli impatti determinati dalle interferenze dell’intervento sul contesto ambientale;
Ritenuto di dover procedere all’espressione del giudizio di non assoggettabilità alla procedura di V.I.A. sulla base della relazione istruttoria effettuata dall’ Area Valutazione d’Impatto Ambientale;
D E T E R M I N A
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente atto, di disporre, ai sensi dell’art.19 comma 8 D.Lgsn°152/2006, l’esclusione delle opere dal procedimento di V.I.A., secondo le risultanze di cui alla istruttoria tecnico-amministrativa, da considerarsi parte integrante della presente determinazione, condotta nel rispetto dei criteri di cui all’Allegato V del citato Decreto e delle risultanze dei diversi pareri pervenuti;
di stabilire che le prescrizioni e le condizioni elencate nella istruttoria tecnico-amministrativa dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione;
di precisare che l’Ente preposto al rilascio del provvedimento finale è tenuto a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui sopra, così come recepite nel provvedimento di autorizzazione e a segnalare tempestivamente all’Area VIA eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell’art.
29 del D.Lgsn.152/2006;
di stabilire che il progetto esaminato dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL. Trascorso tale periodo, fatta salva la proroga concessa su istanza del proponente, la procedura di impatto ambientale dovrà essere reiterata;
di trasmettere, la presente determinazione al Proponente, al Comune e alla Provincia;
di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito web http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=progetti;
di comunicare che i pareri di altre Autorità citati nella presente Determina, sono consultabili integralmente presso la sede regionale dell’Area V.I.A.;
di dichiarare che il rilascio del presente provvedimento non esime il proponente dall’acquisire eventuali ulteriori pareri, nulla osta e autorizzazioni prescritti dalle norme vigenti per la realizzazione dell’opera, fatto salvo i diritti di terzi;
di rappresentare che avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dal ricevimento secondo le modalità di cui al D.Lgsn.104 del 2/07/2010, , ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni.
Il Direttore Ing. Flaminia Tosini
Atto firmato digitalmente ai
sensi dell’art.21 del D.L.gs n.82/2005
DIREZIONE REGIONALE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI AREA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
Progetto Impianto di produzione di energia elettrica e delle relative opere ed infrastrutture connesse da fonte rinnovabile solare.
Proponente Società Green Eleven S.R.L.
Ubicazione Provincia di Latina Comune di Aprilia
Registro elenco progetti n. 34/2020 Verifica
Pronuncia di Verifica di Assoggettabilità ai sensi dell’art.19 del D.L.gs. n.152/2006 e ss.mm.ii.
ISTRUTTORIA TECNICO-AMMINISTRATIVA
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Arch. Paola Pelone ____________________
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE Ing. Flaminia Tosini ___________
____________________
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Preso Atto che su l’opera in argomento è stata richiesta dalla Proponente la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 19 del parte II D.Lgs.152/06 e che in data 16/05/2020 acquisita con prot.n.428801 la Società ha depositato presso questa Autorità competente copia degli elaborati di progetto e copia dello studio contenente le informazioni relative agli aspetti ambientali di cui all’Allegato IV parte II del D.Lgs.152/06 nonché copia dell’avvenuto contributo di cui all’art.33.
Il progetto e lo studio sono iscritti nel registro dei progetti al n.34/2020 dell’elenco e pubblicati nella sezione VIA del sito regionale.
PROCEDURA
In data 21/05/2020 con nota prot.n.444045 l’Autorità competente ha provveduto a comunicare ai sensi del c.3 art.19 del D.Lgs.n.152/06, l’avvenuta pubblicazione dello Studio preliminare Ambientale e della documentazione a corredo del progetto, nella propria sezione del sito web, alle Amministrazioni e agli Enti Territoriali potenzialmente interessati, individuati congiuntamente con il Proponente e di seguito riportati:
-Comune di Aprilia -Provincia di Latina -Regione Lazio
-Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica
-Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo Area Tutela del Territorio - Servizio Geologico e Sismico Regionale
-Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilita'
Area Programmazione Sostenibile e Infrastrutture Energetiche
-Direzione Regionale Agricoltura, Promozione Della Filiera E Della Cultura Del Cibo, Caccia E Pesca
Area Usi Civici, Credito e Calamita' Naturali -Ministero Dei Beni e Delle Attività Culturali
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province Frosinone, Latina e Rieti Esaminati gli elaborati trasmessi:
- allegati documentali
- Tav.1 inquadramento generale - Tav.2 inquadramento territoriale - Tav.3 planimetria generale
- Tav.4 particolari architettonici e costruttivi - Tav.5 report fotografico stato dei luoghi - Tav.6 render post operam
- Tav.7 analisi interferenze - Tav. 8 schema elettrico unifilare
- Relazione studio preliminare ambientale - 1 Relazione tecnica generale
- 2 Relazione campi elettromagnetici - 3 Cronoprogramma lavori
- 4 Relazione dismissione impianti e computo metrico - 5 computo metrico delle opere
- 6 Relazione autoconsumo energia elettrica - 7 Analisi ricadute socio occupazionale - 8 Studio inserimento paesistico
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- 9 Relazione geologica - 10 Relazione verifica art.16 - 11 perizia usi civici
- 12 Relazione descrittiva stato dei luoghi - 13 Relazione impatti acustici in fase di cantiere - 15 Raccolta schede elettriche
Preso atto che nel termine di 45 giorni ai sensi del c. 4 dell’art. 19 del D.Lgs.n.152/06 sono pervenuti i seguenti contributi:
Regione Lazio, Area Usi Civici prot.n.532764 del 17/06/2020
Regione Lazio Area Urbanistica e Copianificazione prot.n.575797 del 1/07/2020
MIBACT, Sovrintendenza Archeologica prot.n.8162 del 1/07/2020
Comune di Aprilia prot.n.57556/2020 del 06/07/2020
Provincia di Latina prot.n.620027 del 13/07/2020
Visto che con nota del 16/07/2020 prot.n.630853 la scrivente ha trasmesso una richiesta di chiarimento in merito ai contributi pervenuti dagli enti soprarichiamati in merito all’intervento e viste le specifiche integrative inoltrate dalla proponente in data:
04/08/2020 prot.n.0698141 riscontro al Comune di Aprilia con relazione tecnica previsionale di studio di impatto acustico attività rumorose temporanee cantiere edili
04/08/2020 prot.n.0698139 riscontro all’Area Usi Civici RL
04/08/2020 prot.n.0698140 riscontro all’ Area Urbanistica e Copianificazione RL
Sulla scorta della documentazione trasmessa, si evidenziano i seguenti elementi che assumono rilevanza ai fini delle conseguenti determinazioni. Si specifica che quanto successivamente riportato in corsivo è estrapolato dalle dichiarazioni agli atti trasmessi dalla richiedente.
ESITO ISTRUTTORIO
L’ istruttoria tecnica è stata condotta sulla base delle informazioni fornite e contenute nella documentazione agli atti, a firma del professionista Ing. Gianpiero Tombolillo iscritta all’Ordine degli Ingegneri di Roma n.A27078, che ha asseverato la veridicità con dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n.445, presentata contestualmente all’istanza di avvio della procedura.
Descrizione del progetto
Come si evince dalla relazione: L’impianto Fotovoltaico, denominato “Pantanelle”, sarà realizzato su area idonea localizzata in Aprilia (LT) in via Pantanelle, all’altezza dell’incrocio con via del Querceto, a circa 6 km in direzione sud dal centro abitato del comune di Aprilia. I terreni interessati dall’intervento sono a destinazione agricola e perfettamente pianeggianti, e sono distinti al catasto terreni del comune di Aprilia al foglio 148, particelle 1362 e 1385.
L’impianto prevedrà due ingressi carrabili distinti: il primo (principale) dalla esistente strada sterrata localizzata sul lato ovest dell’impianto accessibile da via Pantanelle, il secondo accessibile da via del Querceto localizzato sul lato nord dell’impianto.
L’impianto fotovoltaico ha una potenza nominale (potenza immessa in rete) di 2.625kW, a fronte di una potenza di generazione pari a circa 3.184 kW.
L’area complessiva oggetto di intervento ha estensione pari a circa 8 ha; l’area effettivamente interessata dalla installazione dei pannelli fotovoltaici è pari a circa 6 ha.
Si sottolinea come l’area individuata presenti tutte le caratteristiche tipiche di un’area idonea alla realizzazione dell’impianto: assenza di vincoli monumentali, archeologici e paesistici, basso valore agricolo,
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presenza di linee elettriche ed infrastrutture, facile accessibilità, localizzazione marginale nel contesto territoriale comunale.
Coerenza del progetto con la programmazione e pianificazione
Come si evince dalla relazione: il Piano Regolatore di Aprilia è stato approvato con DGRL 1497 del 10/10/1973. Nella zonizzazione in scala 1:10.000, sono previste le seguenti zone (che interessano l’area di progetto):
Zona di tipo E – agricola.
Come si evince anche dal PRG del comune di Aprilia risulta la totale assenza di aree sottoposte a vincolo paesistico-ambientale o diverso.
Il nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio (adottato approvato con D.C.R. n.5 del 02/08/2019) non ha efficacia prescrittiva (Art. 6 delle Norme Tecniche) per le porzioni di terreno che non risultano interessate dai beni paesaggistici, quali quella oggetto di intervento.
L’area scelta per la localizzazione dell’Impianto Fotovoltaico non risulta interessata da vincoli quali:
- Vincolo paesaggistico ai sensi della Legge 1497/1939;
- Vincolo storico-artistico ai sensi della Legge 1089/1939;
- SIC e ZPS
- Parchi o vincoli archeologici;
o di tipo specifico (es. vicinanza aeroporti, vicinanza zone militari, vicinanza siti industriali ad alto rischio o particolari).
L’impianto fotovoltaico “Pantanelle” è adiacente ad un impianto fotovoltaico esistente (costruito nel 2010) di quasi identica e contenuta potenza elettrica installata: 3.000 kWp.
L’impianto esistente è già perfettamente integrato con il territorio e l’ambiente circostante, in virtù delle soluzioni tecniche e delle opere di mitigazione visiva adottate.
In 10 anni di esercizio l’impianto esistente non ha creato alcun disagio alle abitazioni più prossime, ne sono stati rilevati problemi a carico dell’ambiente / paesaggio limitrofo.
Per quanto attiene l’elettrodotto aereo transitante nel terreno oggetto di intervento saranno integralmente rispettate le fasce di rispetto previste da TERNA SpA pari a 30 metri (15 metri per parte rispetto alla mezzeria del cavidotto) in corrispondenza dei tralicci, e 40 metri (20 metri per parte rispetto alla mezzeria del cavidotto) in corrispondenza del centro campata tra due tralicci successivi (zona di altezza minima dal suolo dell’elettrodotto).
Assetto finale dell’area con interventi di inserimento ambientale
Come riportato nella relazione: nessuna emissione in atmosfera è ascrivibile all’Impianto Fotovoltaico durante la fase di esercizio. Nessuna apparecchiatura di impianto rappresenta una sorgente acustica rilevabile. L’emissione acustica degli inverter (Lp alla distanza di un metro pari a 65 dB(A)) ad una distanza superiore ai 15 metri risulta trascurabile (inferiore ai 40 dB(A)). Gli inverter verranno localizzati ad una distanza superiore a 10 metri dal perimetro dell’area nella disponibilità della Green Eleven, e comunque a rilevante distanza dalle (poche) abitazioni vicine all’area di impianto, e pertanto lo stato acustico post operam risulterà invariato rispetto allo stato acustico ante-operam. Le fasce di rispetto individuate per le sorgenti elettromagnetiche dell’impianto assicurano il completo rispetto dell’obiettivo qualità di 3 μT fissato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 Luglio 2003
CONCLUSIONI
Considerato che come evidenzia la relazione di studio l’area si presenta poco coltivata, risulta essere marginale nel contesto comunale e poco visibile da punti di viabilità principali.
Considerato che come è riportato nella documentazione la piantumazione vegetale presente lungo il confine delle particelle verrà preservata e mantenuta.
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Visto che l’impianto fotovoltaico in oggetto è adiacente ad un impianto fotovoltaico esistente, costruito nel 2010, di quasi identica e contenuta potenza elettrica installata, già integrato con il territorio e l’ambiente circostante, in virtù delle soluzioni tecniche e delle opere di mitigazione visiva adottate.
Considerati i pareri e contributi pervenuti e di seguito richiamati:
Regione Lazio, Area Usi Civici prot.n.532764 del 17/06/2020
Regione Lazio Area Urbanistica e Copianificazione prot.n.575797 del 1/07/2020
MIBACT, Sovrintendenza Archeologica prot.n.8162 del 1/07/2020, parere favorevole.
Comune di Aprilia prot.n.57556/2020 del 06/07/2020
Provincia di Latina prot.n.620027 del 13/07/2020, per quanto di competenza non sottoporre la proposta a procedura di VIA.
Avendo considerato le specifiche integrative inoltrate dalla proponente:
04/08/2020 prot.n.0698141 riscontro al Comune di Aprilia con relazione tecnica previsionale di studio di impatto acustico attività rumorose temporanee cantiere edili
04/08/2020 prot.n.0698139 riscontro all’Area Usi Civici RL
04/08/2020 prot.n.0698140 riscontro all’ Area Urbanistica e Copianificazione RL
Avendo valutato le interrelazioni tra il progetto proposto e i fattori ambientali coinvolti;
per quanto sopra rappresentato
effettuata la procedura di Verifica ai sensi dell’art 19, parte II del D.Lgs.n.152/2006 , l’Autorità Competente sulla base dei criteri di cui all’Allegato V alla parte II del richiamato Decreto, e delle risultanze dei diversi pareri pervenuti ha ritenuto, in relazione all’entità degli interventi ed alle situazioni ambientali e territoriali descritte, che l’opera possa essere esclusa dal procedimento di V.I.A. individuando, ai sensi del comma 8 dell’art 19 del citato Decreto, le seguenti condizioni:
1. Il progetto sia realizzato secondo quanto previsto negli elaborati consegnati alla scrivente Area VIA e recepire integralmente le indicazioni contenute nella relazione di verifica e integrazioni, relativamente alla realizzazione degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale.
2. Al fine di contenere l’inquinamento luminoso, sarà necessario che un eventuale impianto di illuminazione del cantiere o dei luoghi di ricovero dei mezzi, sia dotato di un sistema di accensione da attivarsi solo in caso di allarme intrusione; detta prescrizione non è si applica nel caso in cui i mezzi vengano ricoverati presso luoghi o rimessaggi esistenti e già illuminati.
3. Per quanto concerne gli eventuali scarichi civili prodotti per gli usi igienici del personale che a vario titolo avrà accesso all’impianto, gli stessi dovranno essere raccolti in bagni chimici gestiti da ditta autorizzata.
4. Le aree temporaneamente adibite alla gestione del cantiere dovranno essere ripristinate alla situazione ante-operam una volta terminati i lavori con la possibilità di miglioramento e potenziamento della fascia ripariale.
5. Le varie fasi del cantiere dovranno essere organizzate in modo tale da non creare ostacoli o alla rete viaria interessata e al traffico locale transitante.
6. I rifiuti prodotti in fase di cantiere dovranno essere separati e riciclati; i materiali non riciclabili dovranno essere inviati ad impianti di smaltimento autorizzati.
7. Dovranno essere effettuati dei controlli sui silenziatori degli automezzi circolanti e sulla rumorosità degli eventuali impianti di trattamento. Gli automezzi e le macchine operatrici
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in uso, dovranno essere sottoposte a verifica preventiva per quanto riguarda l’integrità strutturale del dispositivo di scarico.
8. Nell’area di intervento, in fase di cantiere, siano realizzate tutte le opere provvisorie atte a garantire la sicurezza sui luoghi, la stabilità del suolo, il buon regime delle acque di deflusso.
9. Gli interventi di manutenzione e rifornimento dei veicoli potranno essere effettuati nell’area di cantiere, solo su apposita piattaforma impermeabile dotata di sistemi di raccolta degli eventuali liquidi dispersi e in ogni caso adottando tutte le opportune cautele per evitare possibili contaminazioni del suolo.
10. Al fine di mitigare gli impatti dovuti alle emissioni di polveri, rumore e vibrazioni nell’ambiente in fase di cantiere dovrà essere predisposto un monitoraggio le cui specifiche tecniche (tipologia ed ubicazione strumenti, frequenza delle misure etc), dovranno essere comunicate agli enti preposti, in modo da poter intervenire con opportune misure nel caso di superamento dei limiti di legge.
11. Dovrà essere redatto un programma di cantierizzazione che assicuri una normalizzazione delle attività particolarmente impattanti quale il rumore, il sollevamento delle polveri, in maniera tale da non interferire con le attività residenziali e socio-economiche in essere, prevedendo tutti gli accorgimenti necessari per il mantenimento dei livelli ammissibili della vigente normativa nonché attraverso l’attuazione di azioni idonee che attuano la mitigazione degli effetti e al ripristino delle condizioni ante-operam (innaffiamento delle terre, contenimento delle polveri con teloni sui mezzi di trasporto, lavaggio della viabilità e dei mezzi, interdizione di accesso a soggetti estranei all’attività edilizia). Altresì si dovranno collocare eventuali aree temporaneamente adibite alla gestione del cantiere (deposito veicoli, ricovero attrezzi, ecc.) lontano dalle aree vincolate.
12. Come riportato nella, dovrà essere effettuata la sistemazione del verde prediligendo piantagioni locali di tipi autoctono, in modo da conservare elementi ambientali e naturalistici, legati ai connotati territoriali, al fine di inserire l’opera in modo discreto e coerente nel paesaggio, inoltre con soluzioni tecniche e opere di mitigazione visiva adottate uniformandosi con l’impianto esistente e limitrofo.
13. Dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nullaosta e assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto, con particolare riferimento alle disposizioni di cui al D.Lgs.n.152/2006.
14. Dovranno essere ottemperate le richieste e le prescrizioni delle osservazioni e/o contributi pervenuti e sopra richiamati.
15. Eventuali modifiche o estensioni riguardanti l’impianto in argomento e non specificatamente previste nel presente progetto, dovranno seguire l’iter procedimentale di cui al D.L.gs n.
152/2006 e s.m.i., conformemente a quanto disposto dall’allegato IV, punto 8, lettera t) del citato decreto.
Il presente documento è costituito da n.06 pagine inclusa la copertina.
La presente istruttoria tecnico-amministrativa è redatta in conformità della parte II del D.Lgs.
152/06, come previsto dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs. n.104/2017.