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Curriculum vitae di Maria Luisa Sapino

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Academic year: 2022

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Curriculum vitae di Maria Luisa Sapino

1 Notizie essenziali

Nata a Moretta (CN) l’8 Marzo 1963.

Titoli di studio

– Maturit`a Magistrale presso l’Istituto Magistrale Statale ”G. Soleri” di Saluzzo nel luglio 1981 con votazione di 60/60.

– Corso integrativo per diplomati dell’Istituto Magistrale, presso l’Istituto Magis- trale ”E. De Amicis” di Cuneo, nell’anno 1981/82.

– Laurea in Scienze dell’Informazione, il 3 luglio 1987 presso l’Universit`a di Torino, riportando la votazione finale di 110/110 lode e menzione, discutendo la tesi Metodi di riscrittura di clausole di Horn per la valutazione di predicati ricorsivi.

Dottorato di Ricerca in Informatica (IV ciclo), nel maggio 1993, con tesi Esten- sioni ed applicazioni della Negazione come Fallimento in Programmazione Logica, avente come relatore il prof. Alberto Martelli.

Servizi prestati in atenei o enti di ricerca Da marzo ad ottobre 1988 ricerca- tore presso il Centro Ricerche e Sperimentazione della RAI Radiotelevisione Italiana di Torino, con partecipazione ad un progetto per lo studio e lo sviluppo di un sistema di codifica per televisione digitale. Dal 2 Novembre 1992 Ricercatore nel raggrup- pamento A05 presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino, e dal Novembre 1995 ricercatore confermato presso la stessa facolt`a.

Dall’ 1 Ottobre 2001 Professore Associato nel raggruppamento Inf/01 presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino; da Ottobre 2004 Professore Associato confermato presso la stessa facolt`a.

Attivit`a di ricerca

Complessivamente, l’attivit`a di ricerca di Maria Luisa Sapino si `e concentrata su due aree: le basi di dati (basi di dati deduttive, eterogenee, e multimediali) e la program- mazione logica. In particolare, gli interessi di ricerca pi`u recenti sono orientati verso il settore delle basi di dati multimediali, settore precedentemente non attivo presso il Dipartimento di Informatica dell’ Universit`a di Torino, e che `e ora rappresentato dall’

attivit`a di un piccolo gruppo di persone, studenti di dottorato o di laurea specialistica, sotto la guida della candidata, e con la collaborazione di ricercatori di altre Universit`a italiane e straniere. In quest’ambito, Maria Luisa Sapino ha lavorato sul tema della

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modellazione e del retrieval di presentazioni multimediali (in collaborazione gruppo di ricerca del prof. Subrahmanian dell’Universit`a del Maryland, e, indipendentemente, col gruppo del prof. Celentano dell’Universit`a Ca’ Foscari di Venezia), sul tema della valutazione di query in ambienti eterogenei (col prof. Subrahmanian, e con la prof.

Adali del Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, NY), sul tema della sommariz- zazione dei filmati (col prof. Subrahmanian, e col prof. Picariello dell’Universit`a Federico II di Napoli), sull’interrogazione basata su caratteristiche salienti di immag- ini (col prof. Picariello di Napoli).

In collaborazione col prof. Candan dell’Arizona State University sta partecipando ad un progetto per l’accessibilit`a a materiale elettronico da parte di utenti non ve- denti. In particolare, ha contribuito alla definizione di un metodo di classificazione dei messaggi nei forum di discussione, per porre le basi a meccanismi innovativi per l’indicizzazione dei messaggi stessi. Con lo stesso prof. Candan sta collaborando su un progetto di studio di formalismi per la modellazione di sistemi reattivi che adattino il loro comportamento in reazione a flussi di dati continui.

Per quanto concerne lo studio delle basi di dati eterogenee, si `e occupata principal- mente dei problemi di sicurezza che si devono affrontare all’atto dell’integrazione delle stesse. In quest’ambito, ha collaborato con il prof. V.S. Subrahmanian dell’Universit`a del Maryland, col gruppo di ricerca della prof.ssa Bertino dell’Universit`a di Milano, e col prof. Jajodia della George Mason University, Fairfax.

Nel campo delle basi di dati deduttive, i suoi interessi di ricerca si sono concentrati inizialmente sui problemi di efficienza che si pongono nella valutazione di predicati ricorsivi. Successivamente, ha studiato il problema dell’aggiornamento di viste nelle basi di dati deduttive, analizzando in particolare la correlazione esistente tra il ra- gionamento abduttivo e la formalizzazione del problema dell’aggiornamento.

Nell’ambito della Programmazione Logica, inizialmente si `e dedicata allo studio della semantica della negazione (con particolare riguardo alla caratterizzazione di classi di programmi logici normali aventi una ”buona semantica”), ed ha partecipato alla definizione di una caratterizzazione sintattica di una classe di programmi logici local- mente stratificati. Successivamente, si `e dedicata allo studio di estensioni dei linguaggi logici, da diversi punti di vista: estensioni della Negazione come Fallimento, ed in par- ticolare quelle basate su approcci abduttivi, estensioni dei linguaggi logici mediante l’introduzione di operatori espliciti di controllo, e caratterizzazione abduttiva di un linguaggio logico che prevede la presenza di operatori di aggiornamento ipotetico e di vincoli di integrit`a.

Partecipazione a progetti

Nell’ambito dell’attivit`a di ricerca Maria Luisa Sapino ha partecipato a progetti MPI 40%, MURST 40%, al Progetto Finalizzato CNR ”Sistemi Informatici e Calcolo Par- allelo”, al progetto Coordinato CNR ”Ambienti e Strumenti per la gestione di In- formazione Temporale”, al Progetto ESPRIT-Basic ”MEDLAR”, su ragionamento automatizzato e dimostrazione automatizzata di teoremi, all’Attivit`a di Comitato

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CNR ”Pianificazione Automatica”, al progetto CNR ”Estensioni modali della pro- grammazione logica e programmazione ad oggetti”, al progetto di rilevante interesse nazionale ”Agenti intelligenti: interazione e acquisizione di conoscenza”, al progetto di rilevante interesse nazionale ”Sviluppo e verifica di sistemi multiagente basati sulla logica”, ed al progetto di rilevante interesse nazionale ”MASSiVE, Sviluppo e verifica di sistemi multiagente basati sulla logica”.

Dal 2005 partecipa al Progetto di Grande Rilevanza Nazionale ”Sviluppo e verifica di protocolli per agenti”, coordinato dal prof.A. Martelli.

E’ stata responsabile, nel 2003, di una convenzione di ricerca col Centro Ricerca e Innovazioni Tecnologiche RAI, Torino. Il progetto prevedeva la modellazione di un archivio multimediale, finalizzato allo scambio ed al riuso del materiale audiovisivo oggetto di programmazione nel palinsesto RAI.

E’ responsabile di una seconda convenzione di ricerca con RAI, dal titolo ”Classifi- cazione automatica di segmenti di programmi televisivi”, in fase di stipula (superata la fase di approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento in Informatica in data 12 aprile 2006, il contratto sta per essere firmato dai dirigenti delle due strutture).

Premi Nell’ottobre 1987 ha vinto un premio per tesi di laurea in Informatica, ban- dito da IBM Italia.

Nel maggio 1988 ha vinto un premio per tesi di laurea in Informatica, bandito da UNITEAM Milano.

E’ co-autrice del lavoro Representing and Reasoning with Temporal Constraints in Multimedia Presentations, che `e stato giudicato best paper al Seventh International Workshop on Temporal Representation and Reasoning, tenutosi a Cape Breton, Nova Scotia, Canada, nel luglio 2000.

2 Visibilit` a internazionale

PC Chair della decima edizione dell’ International Workshop on Multimedia Infor- mation Systems, tenutosi a Washington DC nel mese di Agosto 2004 [L1].

Guest editor di uno special issue della rivista Multimedia Tools and Applications su cui verr`a pubblicata una selezione di versioni estese di lavori presentati al workshop MIS04.(L’uscita del numero speciale `e prevista in Aprile 2007).

Invited speaker, nel 2001, alla settima edizione dell’ International Workshop on Multimedia Information Systems.

Invited speaker nel 2002 alla conferenza Sofsem 2002: Theory and Practice of In- formatics, 29-th Conference.

Membro del comitato di programma della 23rd International Conference on Data Engineering (ICDE 2007) per la track Temporal, Spatial and Multimedia DB

(http://www.srdc.metu.edu.tr/webpage/icde/).

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Membro del comitato di programma di tutte le edizioni dell’ International Work- shop on MULTIMEDIA INFORMATION SYSTEMS, a partire dal 2001.

Membro del comitato di programma del Workshop MIR02, International Work- shop on Multimedia Information Retrieval, 2002.

Membro del comitato di programma del SIGMOD UNDERGRADUATE SCHOLAR- SHIP PROGRAM, per le edizioni del 2003, del 2004 e del 2005.

Visiting professor presso l’ Universit`a de Maryland in College Park nel 1996, 1997,1998, 2002.

Visiting professor presso Rensselaer Politechnic Institute, in Troy, NY, nel 2000, 2001, 2002, 2004.

Attivit`a di consulenza dal 2001, presso il Rensselaer Polytecnic Institute di Troy, NY, su progetti in ambito Basi di Dati Multimediali.

Attivit`a di revisione per riviste internazionali, quali Journal of Logic programming, ACM Journal on Multimedia Systems, Multimedia Tools and Applications, The Com- puter Journal, IEEE Transactions on Data & Knowledge Engineering, nonch´e per congressi e workshop internazionali e nazionali quali ACM-SIGMOD, Very Large Data Base, ECAI, AI*IA, APPIA/GULP/PRODE, Multimedia Information Systems, Mul- timedia Information Retrieval.

Revisione di libri per la casa editrice Morgan Kauffmann.

Attivit`a di ricerca con importanti collaborazioni internazionali. In particolare, sul tema dei formalismi per la specifica di sicurezza nelle basi di dati, col prof. Sushil Jajodia, della George Mason University, Fairfax, e col prof. VS. Subrahmanian dell’

Universit`a del Maryland.

Collaborazioni in corso sul tema della basi di dati multimediali, con il prof. VS. Sub- rahmanian dell’Universit`a del Maryland, con la prof.ssa Adali del Rensselaer Poly- technic Institute, e col prof. K. Selcuk Candan dell’Arizona State University.

La collaborazione `e parzialmente supportata dai programmi di scambi Culturali con l’Universit`a del Maryland, con il Rensselaer Polytechnic Institute e con l’ Arizona State University di cui la candidata `e responsabile a partire da 1999.

3 Partecipazione ad attivit` a organizzativa

Organizzatrice, insieme al prof. Torasso della scuola internazionale di dottorato ACIST - ADVANCED COURSE ON NEW FRONTIERS OF INFORMATION SO- CIETY TECHNOLOGIES presso il dipartimento di Informatica dell’Universit`a di Torino, nel 2003. Nell’ambito della scuola (bisettimanale), docente, in responsabilit`a collegiale col prof. Subrahmanian dell’Universit`a del Maryland, del corso di Basi di dati Multimediali.

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Membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Cultura e Impresa, dottorato di carattere interdisciplinare che coinvolge Informatica, Fisica ed Economia, presso l’Universit`a di Torino.

Presidente di commissione di concorso per la selezione di due tecnici (C1) a tempo indeterminato per il Dipartimento di Informatica dell’ Universit`a di Torino.

Membro del comitato scientifico, insieme al prof. Francesco Bergadano ed al prof.

Franco Sirovich, del ”Master in Televisione Digitale Terrestre: tecnologie e scenari applicativi” (master di primo livello).

Membro della Commissione Orientamento del Corso di Laurea in Informatica (pres- idente della stessa sino al 2005), e membro della Commissione orientamento della Facolt`a di Scienze M.F.N., e della Commissione per i Rapporti con le Scuole Secon- darie, della stessa facolt`a, dal 2002.

Membro di una commissione di concorso per un posto di ricercatore, presso l’Universit`a dell’Insubria.

Rappresentante dei ricercatori in Consiglio di Corso di Laurea, a partire dall’anno accademico 1992/93.

Rappresentante dei ricercatori presso il Consiglio di Facolt`a, nel triennio 1995/96, 1996/97 e 1997/98

Membro di due commissioni giudicatrici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale tecnico di elaborazione dati, VII livello, rispettivamente presso il diparti- mento di Informatica dell’Universit`a di Torino, e presso l’Osservatorio Astronomico di Pino Torinese.

Rappresentante dei ricercatori, nella Commissione del CCL per il coordinamento dell’attivit`a didattica negli anni 1998/99, 1999/2000 e 2000/2001.

4 Attivit` a didattica

Durante il corso di dottorato, negli anni accademici 1989/90 e 1990/91 Maria Luisa Sapino

`e stata responsabile delle esercitazioni del corso di DBMS, nel programma di studi del corso di Master su Informatica e Automazione, organizzato dal COREP - Consorzio per la For- mazione Universit`a-Industria - del Politecnico di Torino.

Durante l’anno accademico 1989/90 ha tenuto seminari per il corso di Teoria degli Al- goritmi e Calcolabilit`a del corso di laurea in Scienze dell’Informazione, sul tema Sistemi di Riscrittura di Termini.

Nell’aprile 1993 ha partecipato, in qualit`a di relatore, ad un corso di aggiornamento per insegnanti di scuola superiore, presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale per l’Elettronica Industriale e l’Informatica ”G. Peano” di Torino. Il corso aveva come tema ”La Program- mazione Logica”.

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4.1 Didattica presso Corsi di Laurea e di Diploma Universitario Cicli di esercitazioni Anno accademico 1992/93:

– esercitazioni, e relativa attivit`a di consulenza ai gruppi di laboratorio durante lo svolgimento del progetto finale, di Teoria e Applicazione delle Macchine Calcolatrici.

– seminari sulle basi di dati deduttive, per il corso di Linguaggi Speciali di Programmazione.

Anno accademico 1993/94:

– esercitazioni, e relativa attivit`a di consulenza ai gruppi di laboratorio durante lo svolgimento del progetto finale, di Teoria e Applicazione delle Macchine Calcolatrici.

– seminari sulle basi di dati deduttive, per il corso di Linguaggi Speciali di Programmazione.

Anno accademico 1994/95:

– esercitazioni (con assistenza ai gruppi, per lo svolgimento di un progetto finale) di Linguaggi Formali e Compilatori.

Anno accademico 1995/96:

– esercitazioni (con assistenza ai gruppi, per lo svolgimento di un progetto finale) di Linguaggi Formali e Compilatori.

Titolarit`a di corsi. Anno accademico 1996/97:

Corso di Laboratorio di Informatica: algoritmi e strutture dati presso il Corso di Laurea in Informatica, facolt`a di Scienze MFN dell’Universit`a di Torino;

Corso di Programmazione II presso il corso di Laurea in Informatica, seconda facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino, sede di Alessandria.

Anno accademico 1997/98:

Corso di Laboratorio di Informatica: algoritmi e strutture dati presso il Corso di Laurea in Informatica, facolt`a di Scienze MFN dell’Universit`a di Torino,;

Corso di Programmazione II presso il corso di Laurea in Informatica, seconda facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino, sede di Alessandria.

Anno accademico 1998/99:

Corso di Algoritmi e strutture dati I per il Diploma in Informatica, in re- sponsabilit`a collegiale con la prof.ssa Dezani;

Corso di Linguaggi di Programmazione: traduttori (Sperimentazioni) presso il Corso di Laurea in Informatica, Universit`a di Torino.

Anno accademico 1999/00:

Corso di Basi di dati e Sistemi Informativi I per il Diploma in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

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Corso (annuale) di Informatica Generale B per il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, presso la facolt`a di Lettere e Filosofia dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2000/01:

Corso di Basi di dati e Sistemi Informativi I per il Diploma in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso (annuale) di Informatica Generale per il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, presso la facolt`a di Lettere e Filosofia dell’Universit`a di Torino.

Corso di Basi di dati e Sistemi Informativi presso il Master in Web Careers, Facolt`a di Lettere e Filosofia dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2001/02:

Corso di Programmazione I per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso (annuale) di Informatica Generale per il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, presso la facolt`a di Lettere e Filosofia dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2002/03:

Corso di Programmazione I per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso di Linguaggi di Programmazione per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2003/04:

Corso di Linguaggi di Programmazione per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso di Basi di Dati Multimediali per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2004/05:

Corso di Linguaggi di Programmazione per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso di Basi di Dati Multimediali per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2005/06:

Corso di Linguaggi e Ambienti di Programmazione per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino;

Corso di Basi di Dati Multimediali per il corso di laurea in Informatica, presso la Facolt`a di Scienze dell’Universit`a di Torino.

Corso di Informatica per il primo anno del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, Facolt`a di Psicologia dell’ Universit`a di Torino;

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– Partecipazione (20 ore di lezione, e commissione d’esame) alla copertura del corso di Sistemi Informativi presso la facolt`a di Scienze Politiche, affidato alla prof.ssa G. B. Demo.

E’ stata relatrice di numerose tesi di laurea in Scienze dell’Informazione, tesi di laurea in Informatica, e tesi di laurea Magistrale in Sistemi per il Trattamento dell’ Informazione, su argomenti reguardanti la programmazione logica e le basi di dati deduttive, le specifiche di sicurezza basate su regole, e - pi`u recentemente - le basi di dati multimediali.

E’ stata responsabile del tirocinio aziendale di numerosi diplomati e laureati triennali in Informatica, e di un diplomato in Matematica.

4.2 Didattica per Corsi/Scuole di Dottorato di Ricerca

Anno accademico 2001/2002: Seminari sul tema Basi di dati Multimediali per la Scuola di Dottorato in Ingegneria, presso l’Universit`a Federico II di Napoli.

Anno accademico 2002/2004: Corso di Basi di dati Multimediali, in responsabilit`a collegiale col prof. Subrahmanian dell’ Universit`a del Maryland, per la Scuola Inter- nazionale di Dottorato ACIST, presso l’Universit`a di Torino.

Anno accademico 2004/2005: Corso di Basi di dati Multimediali, in responsabilit`a collegiale col prof. Candan dell’ Arizona State University, per gli studenti del corso Dottorato in Informatica, e del dottorato in Cultura e Impresa, presso l’Universit`a di Torino.

Ha coordinato, in qualit`a di relatore, l’attivit`a di ricerca nell’ ambito del dottorato di ricerca in Informatica della dott.ssa Paola Bertolotti, che ha conseguito il titolo di dottore di ricerca discutendo la tesi l’8 febbraio 2006.

Sta svolgendo analoga attivit`a di coordinamento per l’attivit`a di ricerca dell’ Ing. Mau- rizio Montagnuolo (studente di dottorato in Cultura e Impresa, presso l’ Universit`a di Torino), e di Dipankar Bachar, studente di dottorato in Informatica presso l’ Universit`a di Torino).

5 Attivit` a scientifica

L’attivit`a scientifica si `e svolta a partire dal 1987, ed ha riguardato principalmente due aree:

l’area delle Basi di Dati (basi di dati deduttive, eterogenee e multimediali), e quella della Programmazione Logica.

La descrizione che segue introduce inizialmente gli interessi di ricerca pi`u recenti, per poi passare alla rassegna delle attivit`a svolte in precedenza.

5.1 Interessi di ricerca recenti

Gli interessi di ricerca recenti sono orientati principalmente al settore delle basi di dati multimediali. Il settore, di chiaro interesse per lo sviluppo del dipartimento (interesse tes- timoniato dall’ istituzione dei corsi di dottorato di cui la candidata `e responsabile, nonch´e

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dalla recente istituzione del corso di laurea specialistica in Realt`a Virtuale e Multimedialit`a, per cui l’ attivit`a in quest’ ambito svolge un ruolo chiave), non era precedentemente rapp- resentato presso il dipartimento di Informatica. L’attivit`a di ricerca, svolta principalmente in collaboraizone con colleghi di altre universit`a italiane o straniere, riguarda fondamental- mente i seguenti temi.

Classificazione di messaggi in forum di discussione In collaborazione col prof. Can- dan dell’Arizona State University, dall’inizio del 2005 `e in corso un progetto volto a migliorare l’accessibilit`a a materiale elettronico da parte di utenti, in particolare studenti, non vedenti. Con lo studente (laureando) Fabrizio Antonelli, si `e definito un metodo di classificazione - basato su un sistema a regole- dei messaggi presenti nei forum di discussione in ambito universitario [W9]. Il sistema realizzato `e stato poi successivamente integrato col sistema di individuazione dei topic e di segmentazione delle catene di messaggi precedentemente sviluppato presso l’Arizona State University [W10,J14]. Il lavoro [J15] (in corso di revisione) descrive lo stato attuale del sistema in corso di sviluppo in collaborazione con l’ Arizona State University.

Modellazione di flussi di dati In collaborazione col prof. Candan, `e iniziato un progetto di ricerca nell’ ambito dell’ Ambient Intelligence. I primi, iniziali, risultati conseguiti in questo contesto sono descritti nel lavoro [I18], che riporta la descrizione di un modello complesso per la rappresentazione di flussi di dati continui, la cui registrazione determina reazioni ambientali. Il dominio specifico di riferimento e’ quello di uno stage di danza per la realizzazione di coreografie virtuali. Tecniche e soluzioni ai problemi individuati sono comunque applicabili a domini di natura diversa.

Semantic Desktop In collaborazione con la prof.ssa Sibel Adali (RPI, Troy) `e iniziato un progetto volto alla definizione di un modello per la classificazione degli oggetti, archiviati in un desktop individuale, sulla base dell’uso che l’utente ne ha fatto, con- testualmente alle diverse attivit`a svolte. Dopo aver appreso le correlazioni esistenti tra gli oggetti e le attivit`a dell’ utente, si propongono tecniche di memorizzazione e di retrieval degli oggetti guidati dalle interrelazioni individuate [W11,W12].

Estensione fuzzy dell’ algebra relazionale In collaborazione con i proff. Picariello, Chianese e Sansone dell’Universit`a Federico II di Napoli, la candidata si `e occupata del problema dell’estrazione e della manipolazione di informazione in basi di dati di immagini. In questo contesto, viene meno il concetto di soddisfacimento esatto di una condizione di interrogazione (che vale invece nelle basi di dati tradizionali) e gli si sostituisce un concetto di ”somiglianza”, associata ad una misura fuzzy della stessa.

Nel nuovo modello dei dati [W5, J9, I17] le caratteristiche salienti delle immagini, siano esse estratte in modo automatico, o frutto di annotazione manuale, vengono memorizzate in associazione ad una misura fuzzy. Nei lavori citati sono stati definiti nuovi operatori algebrici, e si sono dimostrati risultati di equivalenza su cui basare l’ottimizzazione delle query.

Aspetti legati alle basi di dati contenenti filmati. In collaborazione col prof. Sub- rahmanian dell’Universit`a del Maryland, e col prof. Picariello dell’Universit`a Federico

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II di Napoli si `e sviluppato un sistema per basi di dati contenenti filmati (AVE, Alge- braic Video Environment) [I13]. Il sistema `e basato su un’algebra per l’interrogazione di filmati, sia in presenza di annotazioni manuali da parte di esperti umani, sia in presenza di informazioni sul contenuto dei filmati, estratte mediante procedure auto- matiche.

Si `e inoltre affrontato il problema della sommarizzazione dei filmati [W8, J12]. A tal scopo, si `e proposto un modello di sommarizzazione basato su tre parametri: la priorit`a dei frames, la continuit`a del sommario, e la non-ripetitivit`a del sommario. Alla definizione formale del modello, si sono affiancati algoritmi per il calcolo di sommari ottimali, o pseudo-ottimali, basati su euristiche.

Modelli formali per Presentazioni Multimediali A partire dal 1998 la candidata ha preso parte ad un lavoro di definizione di una architettura per presentazioni multi- mediali interattive, e definizione di un linguaggio di interrogazione (e di authoring) di basi di dati contenenti presentazioni multimediali.

Al riguardo, `e stata definita un’algebra, chiamata Multimedia Presentation Algebra per interrogare basi di dati contenenti presentazioni multimediali, e per costruire nuove presentazioni, a partire da quelle esistenti. La Multimedia Presentation Algebra (che opera su alberi, i cui rami rappresentano possibili evoluzioni di una presentazione) prevede operatori di selezione, proiezione, merge, join, oltre agli operatori insiemistici di unione, intersezione, differenza. [I10,J5].

Nella proposta iniziale, le presentazioni multimediali erano rappresentate mediante alberi, eventualmente infiniti. Ciascun ramo rappresenta una possibile evoluzione di una sessione di ”navigazione”, da parte di un utente arbitrario.

In [W1] la proposta `e stata riformulata utilizzando come struttura dati il grafo. La riformulazione non `e immediata, in quanto la ridefinizione di alcune delle operazioni gi`a definite sugli alberi comporta una fase preliminare di trasformazione del grafo, per la replicazione dei cammini interessati dalle operazioni stesse.

[W2] (giudicato best paper al workshop TIME-2000: Seventh International Work- shop on temporal representation and Reasoning” ) presenta un’ulteriore estensione del lavoro [I10]. Vi viene introdotta una piu’ accurata analisi degli aspetti temporali iner- enti al problema delle presentazioni multimediali. (Aspetti relativi al ragionamento temporale erano gi`a stati affrontati in [I4]).

Nella primavera 2000, in collaborazione con la prof. Adali del Rensselaer Polytechnic Institute, `e stato definito un linguaggio logico per la manipolazione di grafi, linguaggio che, opportunamente affiancato ad un’interfaccia grafica, deve guidare la stesura di documenti ipertestuali dinamici. Obiettivo del lavoro era la progettazione di uno strumento che consentisse l’editing amichevole di siti web (con pagine dinamiche) [W3].

In collaborazione col gruppo di ricerca del prof. Celentano, dell’Universit`a Ca’ Foscari di Venezia, si `e studiato il problema del retrieval di frammenti consistenti di presen- tazioni multimediali [W4, J10, I12]. Il modello di retrieval `e basato su un automa, che descrive formalmente gli stati attraverso i quali la presentazione transisce, in se- guito al verificarsi degli eventi che ne caratterizzano l’evoluzione (attivazione di media,

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terminazione spontanea, terminazione forzata, ecc.). Fare retrieval di un frammento consistente significa costruire una nuova presentazione, a partire da un’interrogazione che identifichi un insieme di media. La nuova presentazione deve contenere tutti gli oggetti correlati ai media identificati dall’interrogazione, con le loro originali relazioni strutturali e le relative primitive di sincronizzazione.

Ad un livello di granularit`a pi`u fine, si `e inoltre definito un modello per catturare l’evoluzione di presentazioni multimediali, evidenziando le diverse fasi (bufferizzazione, delivery, preparazione della terminazione, ecc.) attraverso cui i singoli media devono passare, per dar luogo al comportamento previsto dall’autore delle presentazioni. Il modello consente di fare ragionamenti sulla correttezza delle presentazioni, e sullo scheduling dei singoli componenti di una presentazione [W7,I15].

Lo studio di modelli formali per presentazioni multimediali ha trovato un nuovo do- minio di applicazione nel lavoro [I16]. L’analisi riguarda, in questo caso, la definizione di strumenti formali per gestire problemi di adattamento al contesto, in presentazioni multimediali rese disponibili su dispositivi fisici diversi (laptop piuttosto che desktop piuttosto che palmari o telefoni cellulari), e in ambienti diversi (piu’ o meno rumorosi, piu’ o meno illuminati, ecc.). Lo studio affronta il problema della specifica dei requisiti di adattamento dal parte dell’ autore della presentazione, oltre agli aspetti legati al conseguimento degli obiettivi fissati dall’ autore stesso.

Nel lavoro [I19], attualmente in corso di revisione, si `e proposta l’ architettura di un middleware che apprende la struttura di una presentazione multimediale, e le pref- erenze degli utenti che vi hanno fatto accesso, a partire dalle informazioni contenute nei file di log. Tali informazioni costituiscono il punto di partenza per le successive fasi di analisi finalizzate all’ ottimizzazione del delivery, dello scheduling, e del prefetching dei media coinvolti.

Interrogazione di basi di dati multimediali eterogenee In collaborazione col prof. Sub- rahmanian, si sono studiate forme di interrogazione di basi di dati di nuova con- cezione, contenenti informazioni eterogenee (testi, immagini, segnali audio, ecc.). In quest’ambito, `e stato definito un framework formale per integrare misure di somiglianza eterogenee; si `e definita un’algebra relazionale per la somiglianza, che fornisce una vista astratta dei motori di ricerca, ed alcuni operatori per combinare dati restituiti dagli stessi.

L’algebra d`a modo di specificare interrogazioni che coinvolgono motori di ricerca dis- tinti, basate sulla somiglianza tra certe caratteristiche degli oggetti memorizzati nella base di dati, e gli oggetti indicati nell’interrogazione stessa. Sono state inoltre definite delle tecniche formali di ottimizzazione, basate su equivalenze algebriche. I risultati conseguiti in questo contesto sono stati presentati al SIGMOD98 [I9].

Un’altra estensione dell’algebra relazionale, volta a memorizzare e combinare oppor- tunamente informazioni sul ranking di oggetti restituiti da interrogazioni di natura multimediali, `e stata proposta in collaborazione con la prof. Adali del Relnsselaer Polytechnic Institute di Troy, NY ([W6,J11]).

Nelle sezioni che seguono vengono brevemente commentate le attivit`a svolte in prece- denza.

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5.2 Basi di Dati

5.2.1 Basi di Dati Deduttive

Metodi di riscrittura L’interesse per le Basi di Dati deduttive si `e sviluppato a partire dal lavoro di tesi di laurea, in cui sono stati esaminati i problemi di efficienza che si pongono nella valutazione di predicati ricorsivi in Datalog. L’analisi ha riguardato l’integrazione di tecniche bottom-up e tecniche top-down per la valutazione, con- siderando in particolare i due metodi di riscrittura Counting (Sacc`a e Zaniolo, ICDT86) ed Alexander (Rohmer, Lescoeur, Kerisit, Journal of New Generation Computing, 1986).

I metodi di riscrittura Counting ed Alexander sono algoritmi che, ricevendo in input un programma logico (costituito da un insieme di clausole di Horn e da un goal, pensato per essere valutato secondo una strategia backward, Prolog-like) producono in output un altro programma logico, equivalente a quello dato, per il quale risulti efficiente una strategia di valutazione forward (basata sull’operatore di ”saturazione di un insieme di clausole”).

I risultati conseguiti in quest’ambito sono presentati in [I1,N1,N3,J1], dove, dopo aver introdotto i due succitati metodi, si sono esaminati il comportamento e le propriet`a dei programmi logici prodotti dalle riscritture Counting ed Alexander.

A tal scopo, si `e ricondotto il meccanismo di valutazione per saturazione dei pro- grammi logici al comportamento di una macchina a stack, per l’esecuzione di pro- grammi in linguaggi imperativi. Le propriet`a dei programmi logici, in particolare correttezza e completezza e la complessit`a di calcolo associata a specifiche configu- razioni dei dati, sono state dimostrate facendo riferimento alle analoghe propriet`a dei corrispondenti programmi in linguaggi imperativi.

Il problema dell’aggiornamento delle viste Nell’ambito dell’attivit`a di ricerca svolta durante gli ultimi anni del corso di dottorato, la candidata si `e occupata di diverse tematiche correlate al ragionamento abduttivo.

Nel contesto delle basi di dati deduttive, ha studiato le relazioni che intercorrono tra l’abduzione ed il problema dell’aggiornamento di viste.

L’operazione di aggiornamento `e stata trattata come un processo costituito da due passi: il primo passo consiste nel ridurre una richiesta di aggiornamento di vista in un equivalente insieme di richieste di aggiornamento della base di dati estension- ale, mentre il secondo determina le trasformazioni effettive da realizzarsi sulla base di dati, tenendo in conto l’estensione effettiva delle relazioni di base al momento dell’aggiornamento. Il primo passo `e di carattere intrinsecamente abduttivo, in quanto gli insiemi di richieste di aggiornamenti delle relazioni estensionali possono essere visti come altrettante spiegazioni dell’aggiornamento di vista specificato, costruite a partire dalle definizioni delle viste che costituiscono la componente intensionale della base di dati, e dai vincoli definiti sulla stessa. Il secondo passo `e invece di natura non de- duttiva, ed `e, di fatto, un passo di revisione di belief che ”raffina” il risultato del precedente.

(13)

Nella tesi di dottorato prima, e successivamente in [J2] si `e discusso il ruolo dell’abduzione nel problema dell’aggiornamento di viste. In particolare, si `e proposto un framework abduttivo ”a livello oggetto” per l’aggiornamento, in cui si sono caratterizzate tutte le soluzioni alternative ad un problema di aggiornamento mediante un’unica formula (in forma normale disgiuntiva) che segue deduttivamente dal completamento della base di dati intensionale, dai vincoli e, ovviamente, dalla richiesta di aggiornamento considerata.

Tale caratterizzazione pu`o essere ricondotta, in modo naturale, alla definizione di un algoritmo per il calcolo degli aggiornamenti.

5.2.2 Basi di Dati Eterogenee e Specifiche di Sicurezza

Nel Settembre 1995, `e iniziato un rapporto di collaborazione scientifica col prof. V.S.

Subrahmanian, dell’Universit`a del Maryland, con la partecipazione ad un progetto per la definizione di un sistema (con mediatore) che integra diverse sorgenti di dati eterogenee.

L’integrazione di basi di dati eterogenee, ciascuna associata ad una sua propria polit- ica di protezione di dati, d`a luogo immediatamente a problemi di sicurezza: il sistema di integrazione deve infatti garantire il rispetto delle politiche di sicurezza, sia di quelle lo- cali alle varie basi di dati integrate, sia di quella globale, imposta sulle relazioni risultanti dall’integrazione.

Al riguardo, si `e studiato il problema dell’integrazione di basi di dati a cui sono associate politiche di sicurezza definite su ordinamenti eterogenei, e si sono proposti due diversi metodi, basati rispettivamente sulla programmazione logica e sugli algoritmi sui grafi, per combinare opportunamente ordinamenti eterogenei. Si `e poi studiata la complessit`a dei vari metodi di rilassamento dei vincoli di interoperabilit`a, e si sono forniti degli algoritmi di calcolo, per i casi trattabili.

I risultati della ricerca in quest’ambito sono stati presentati all’International Symposium in the computer security area nel 1996, [I8], e in versione estesa sul Journal of Computer Security, [J4].

Nel 1998, in collaborazione col gruppo di ricerca della prof.ssa Bertino del’Universit`a di Milano, la candidata ha esteso lo studio dell’integrazione delle basi di dati eterogenee alle tematiche concernenti l’integrazione di specifiche di sicurezza eterogenee, in un framework decisionale basato su regole. Il modello di specifica `e indipendente dal modello della base di dati sottostante.

Il linguaggio di specifica definito prevede la possibilit`a di esprimere esplicitamente, e di derivare attraverso regole, sia autorizzazioni positive (concessioni), sia autorizzazioni negative (revoche). Le autorizzazioni agli accessi sono periodiche, e la loro validit`a `e espressa mediante espressioni temporali periodiche.

Sulle autorizzazioni `e inoltre definita una gerarchia, indotta dalle gerarchie esistenti sui ruoli (degli utenti) e sugli oggetti cui si chiede di accedere. Il trattamento dei meccanismi di ereditariet`a, combinati con la possibilit`a di revocare autorizzazioni, fa s`ı che il programma logico che esprime le regole di autorizzazione sia non stratificato, e dunque di difficile trat- tabilit`a computazionale.

In [I11, N4], oltre alla caratterizzazione del problema, viene definita una nozione di

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safeness di una specifica, che risulta essere condizione sufficiente per l’assenza di ambiguit`a e di inconsistenze nella specifica stessa. In [N4] viene inoltre proposto un algoritmo efficiente per il calcolo delle autorizzazioni espresse tramite specifiche safe.

I risultati ottenuti in quest’ambito, arricchiti con una metodologia per l’integrazione di sistemi eterogenei per la specifica di autorizzazioni in presenza di gerarchie, sono contenuti nel lavoro Temporal Authorization Bases: from Specification to Integration [J7].

Sempre nell’ambito dello studio di formalismi logici per la definizione e l’enforcement della sicurezza, la candidata ha proposto, in collaborazione con i proff. Sushil Jajodia (George Mason University, Fairfax), Pierangela Samarati (Universita’ di Milano) e V.S.

Subrahmanian (Universita’ del Maryland, College Park) un framework generale, che con- sente l’espressione di molteplici meccanismi di controllo degli accessi all’interno di un singolo sistema. Oltre alla caratterizzazione formale del problema, sono stati analizzati i correlati aspetti di carattere implementativo, proponendo una tecnica basata sulla materializzazione delle autorizzazioni, con una efficiente strategia di aggiornamento della materializzazione stessa. (Degli aspetti relativi alla meterializzazione si `e occupata la candidata in modo preponderante). I risultati in quest’ambito sono contenuti nel lavoro Flexible Support for Multiple Access Control Policies [J8], pubblicato nel 2002 su ACM Transactions on Database Systems.

5.2.3 Basi di dati di piani

In [I14] si `e definito, ancora in collaborazione con l’Universit`a del Maryland, un modello per basi di dati contenenti piani. Si sono definite delle nozioni di consistenza e coerenza per tali basi di dati, e si `e proposto un insieme di operatori simili a quelli dell’ algebra relazionale per interrogare il sistema.

5.3 Programmazione logica 5.3.1 Negazione

Restrizioni sintattiche sui programmi logici con negazione Alla fine degli anni 80, la comunit`a della Programmazione Logica ha rivolto grande interesse all’estensione dei programmi logici Horn, ed in particolare alla caratterizzazione semantica di pro- grammi logici con negazione nel corpo delle clausole. In quest’ambito, si sono formu- late delle restrizioni sintattiche che hanno condotto all’individuazione di varie classi di programmi logici, ad ognuna delle quali `e possibile assegnare una ”buona seman- tica”. Tra le altre, sono state identificate due classi, quella dei programmi stratificati, e quella dei programmi localmente stratificati, significative in quanto garantiscono sia la consistenza del completamento di Clark, sia l’esistenza di un unico modello perfetto, che pu`o essere scelto come modello canonico.

In [I2] `e stata presentata una rassegna delle pi`u significative proposte di restrizioni sintattiche in letteratura. Mentre la propriet`a di stratificazione dei programmi logici

`e decidibile, quella di stratificazione locale non lo `e. La definizione di una condizione sufficiente per la stratificazione locale `e presentata in [N2]. Si tratta di una caratteriz- zazione basata su una relazione sintattica di minor complessit`a strutturale tra termini che sono argomenti di predicati nei programmi normali considerati.

(15)

Estensioni abduttive Le estensioni abduttive della programmazione logica costituiscono il principale argomento studiato nel corso del dottorato di ricerca. La tesi di dottorato Estensioni ed applicazioni della Negazione come Fallimento in Programmazione Logica [T1] raccoglie i risultati conseguiti al riguardo.

Programmi logici normali con vincoli Punto di riferimento iniziale `e stato il la- voro presentato da Eshghi e Kowalski all’International Conference on Logic Programming del 1989, in cui viene proposta una caratterizzazione abduttiva della Negazione come Fallimento in Programmazione Logica; in particolare, vi `e definita una trasformazione dei programmi logici normali, che consente di asso- ciare a ciascuno di essi un framework abduttivo, le cui soluzioni concorrono alla definizione della semantica abduttiva dei programmi di partenza. Tale seman- tica risulta essere equivalente a quella dei modelli stabili. Nello stesso lavoro, Eshghi e Kowalski hanno inoltre proposto una procedura di prova per il calcolo della semantica abduttiva, di cui hanno dimostrato la correttezza, almeno per certe classi di programmi, quali ad esempio i programmi stratificati e localmente stratificati.

Adottando come framework di riferimento quello di Eshghi e Kowalski, la candi- data ha partecipato all’estensione dello stesso, estensione presentata in [I3], volta a caratterizzare semanticamente programmi logici normali con vincoli, quindi programmi logici in cui sono presenti due tipi di negazione: la negazione per default e la negazione classica.

Il formalismo risultante consente di modellare problemi pratici che richiedono un qualche meccanismo di ragionamento non monotono, quale ad esempio la diagnosi basata sulla consistenza.

Nello stesso lavoro `e stata presentata pure un’equivalente caratterizzazione dei programmi logici normali con vincoli, basata sulla teoria dei default.

Semantica abduttiva a tre valori La procedura abduttiva proposta da Eshghi e Kowalski `e corretta per certe classi di programmi, ma non lo `e in generale: pu`o succedere che la procedura calcoli delle spiegazioni per un dato goal che non cor- rispondono a nessuna soluzione abduttiva. La procedura `e stata rifrasata nella tesi di dottorato della candidata, in [I5] e in [J3], dove ne `e stata proposta una formulazione che meglio ne mette in evidenza le correlazioni con la procedura SLDNF (di cui costituisce un’estensione). Si `e inoltre definita una nuova se- mantica, la Finitely Failing Stable Model semantics, (semantica FF-SM) che la modella correttamente e completamente.

La semantica proposta `e una generalizzazione a tre valori della semantica dei modelli stabili che, a differenza da altre analoghe estensioni note in letteratura, non cattura il fallimento infinito, ma modella una nozione di fallimento come fallimento finito. E’ definita, secondo lo stile della semantica dei modelli stabili, in due passi: in primo luogo, si trasforma il programma rispetto ad una data interpretazione a tre valori I (il programma trasformato pu`o ancora contenere letterali negativi), quindi si verifica una condizione di stabilit`a, appurando che la semantica a punto fisso di Kripke/Kleene, applicata al programma trasformato, coincida con I.

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In [J3] viene inoltre presentata una caratterizzazione alternativa della seman- tica FF-SM, collocandola nel framework basato sui bilattici definito da Fitting.

Inserita in questo framework, la nuova semantica pu`o essere agevolmente con- frontata con le altre proposte in letteratura.

5.3.2 Linguaggio Logico Condizionale

Nel 1996 la candidata ha formulato, in collaborazione con la dott.ssa L. Giordano ed il prof.

A. Martelli, un’estensione abduttiva del linguaggio condizionale CondLP+. CondLP+ `e un linguaggio logico esteso con la presenza di vincoli di integrit`a ed operatori di aggiornamento ipotetico, che fa uso di un meccanismo di revisione per ripristinare la consistenza rispetto ai vincoli, qualora essa sia venuta meno a fronte di operazioni di aggiornamento. I risultati conseguiti al riguardo sono contenuti in [I7], dove viene definita una semantica abduttiva basata sulla nozione di soluzione ammissibile, e viene formulata una procedura abduttiva per il calcolo delle soluzioni ammissibili. Inoltre, vi si discute il ruolo assunto dalla politica di revisione che, opportunamente modificata, fa di CondLP+ un linguaggio adatto alla formalizzazione di ragionamenti sulle azioni.

Un’analoga semantica abduttiva (con controparte operazionale) `e stata definita in [J6]

per un linguaggio di programmazione logica basato su una logica condizionale, che sup- porta il ragionamento ipotetico e controfattuale. Si `e inoltre confrontata la semantica di questo linguaggio condizionale con la teoria della revisione delle credenze, e si `e dimostrata l’esistenza di una correlazione tra la stessa e la teoria della revisione priorizzata di Nebel.

5.3.3 Programmi logici con operatori espliciti di controllo

In [I6] `e stata definita una semantica denotazionale con continuazioni, per modellare il flusso di controllo di un frammento di un linguaggio logico con un operatore per il trattamento esplicito delle eccezioni. Il linguaggio considerato pu`o essere visto come un linguaggio essenziale estratto da un Prolog con operatori di eccezione, prescindendo da tutti gli aspetti logici, per considerarne soltanto la componente di controllo.

Il meccanismo di controllo considerato `e quello realizzato mediante la coppia di built-in on-exception e raise-exception del SICSTUS Prolog, mediante il quale `e anche possibile riprodurre il comportamento del cut.

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6 Bibliografia

Tesi di Dottorato

[T1] M.L. Sapino. Estensioni ed applicazioni della Negazione come Fallimento in Program- mazione Logica, Dipartimento di Informatica, Universit`a di Torino, 1993.

Su riviste internazionali

[J1] B. Demo, M. Porta, and M. L. Sapino. Efficiency and completeness properties of the counting method. Computers and Artificial Intelligence, 8(3):227–245, 1989.

[J2] L. Console, M. L. Sapino, and D. Theseider Dupr´e. The role of abduction in database view updating. Journal of Intelligent Information Systems, (4):261–280, 1995.

[J3] L. Giordano, A. Martelli, and M. L. Sapino. Extending negation as failure by abduc- tion: a 3-valued stable model semantics. Journal of Logic Programming, 26(1):31–67, 1996.

[J4] P.A. Bonatti, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian, Merging Heterogeneous Security Or- derings, Journal of Computer Security, vol.5, n. 1, pp. 3-29, 1997.

[J5] S. Adali, M.L. Sapino, and V.S. Subrahmanian, An Algebra for Creating and Query- ing Multimedia Presentations. ACM Multimedia Systems Journal - Special Issue on Multimedia Presentations, vol. 8, pp. 212-230, 2000.

[J6] D. Gabbay, L. Giordano, A. Martelli, N. Olivetti, M.L. Sapino, Conditional Reasoning in Logic Programming , Journal of Logic Programming, vol.44, n. 1-3, pp.37-74, 2000 [J7] E.Bertino, P.A.Bonatti, E.Ferrari, M.L. Sapino, Temporal Authorization Bases: From

Specification to Integration, Journal of Computer Security. 2000.

[J8] Sushil Jajodia, Pierangela Samarati, Maria Luisa Sapino, V.S. Subrahmanian, Flex- ible Support for Multiple Access Control Policies, ACM Transactions on Database Systems, vol. 26, n. 2, pp. 214-260, 2001.

[J9] A. Chianese, A. Picariello, L. Sansone, M.L. Sapino, Managing Uncertainties in Image Databases: a fuzzy approach, Multimedia Tools and Applications, vol 23, pp. 237-252, 2004.

[J10] A. Celentano, O.Gaggi, M.L. Sapino, Retrieval in Multimedia Presentations, ACM Multimedia Systems Journal, vol. 10, n.1, pages 72-82, July 2004.

[J11] S. Adali, C. Bufi and M.L. Sapino, Ranked Relations: Query Languages and Query Processing Methods for Multimedia, Multimedia Tools and Applications, 24 (3): 197- 214, December 2004

[J12] M. Fayzullin, V.S. Subrahmanian, A. Picariello, and M.L. Sapino, The CPR Model for Summarizing Video, Multimedia Tools and Applications, 26(2):153-173, June 2005.

(18)

[J13] M.L. Sapino, P. Shenoy. Introduction to the Special Issue on Multimedia Information Systems, In Multimedia Tools and Applications april 2007.

[J14] M.L. Sapino, K.S.Candan, J.W.Kim, Fabrizio Antonelli. Annotating Educational Discussion Boards to help Students who are Blind, In International Journal of Con- tinuing Engineering Education and Life-Long Learning (IJCEELL), special issue on

”Integrating Intelligent and Adaptive Hypermedia Techniques in Web-Based Education Systems”, accettato.

6.1 Su libri o atti di congressi internazionali

[I1] B. Demo, M. Porta, and M. L. Sapino. Rewriting rule methods in logic databases. In Ivan Plander, editor, Proc. Artificial Intelligence and Information Control Systems of Robots. Nort-Holland, 1987.

[I2] M. T. Bolla, B. Demo, and M. L. Sapino. Stratified logic programs for a sound negation as failure. In Ivan Plander, editor, Artificial Intelligence and Information- Control Systems of Robots, pages 23 –30. North Holland, 1989.

[I3] L. Giordano, A. Martelli, and M. L. Sapino. Negation as failure and constraints through abduction and defaults. In Trends in Artificial Intelligence- LNAI 549, pages 78–87, Palermo, 1991. Springer Verlag.

[I4] Luca Console, Maria Luisa Sapino, and Paolo Terenziani, Dealing with uncertain temporal information in the Interval Algebra, Proc. International Conference on Information Processing and Management of Uncertainty in Knowledge-Based Systems IPMU92, 1992”, Mallorca (Spain) pages 521 -524.

[I5] L. Giordano, A. Martelli, and M. L. Sapino. A semantics for Eshghi and Kowalski’s abductive procedure. In Proc. International Conference on Logic Programming - ICLP93, pages 586–600, Budapest, 1993. MIT Press.

[I6] L. Liquori and M. L. Sapino. Dealing with explicit exceptions in Prolog. In proceedings GULP-PRODE-94 Conference; vol. II, pages 296 –308, Pe˜niscola, Spain, 1994.

[I7] L. Giordano, A. Martelli, and M. L. Sapino. An abductive proof procedure for con- ditional logic programming. In Proc. FAPR-96- International Conference on Formal and Applied Practical Reasoning,Bonn, June 1996, LNAI, pp. 231-245.

[I8] P. Bonatti, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian. Merging Heterogeneous Security Or- derings. In ESORICS96 - International Symposium in the computer security area, LNCS, Springer-Verlag, Roma, Settembre 96, pp. 183-197.

[I9] S. Adali, P.A. Bonatti, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian, A Multi-Similarity Algebra, In Proc. ACM SIGMOD98 , Seattle, 1998, pp. 402-423.

[I10] S. Adali, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian, A Multimedia Presentation Algebra , in Proc. ACM SIGMOD99 , Philadelphia, 1999, pp. 121-132.

(19)

[I11] E. Bertino, P. Bonatti, E. Ferrari, M.L. Sapino, Specifying and Computing Hierar- chies of Temporal Authorizations, in Proc. of the 13th Annual IFIP WG 11.3 Work- ing Conference on Database Security, pagg. 232-345, Seattle, Luglio 1999. Edizioni Kluwer.

[I12] Maria Luisa Sapino, Multimedia Presentations Databases(extended abstract), in Proc.

SOFSEM 2002: theory and Practice of Informatics, LNCS 2540, pagg. 132-134, Milovy, Czech Republich, 2002. Invited talk

[I13] A. Picariello, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian, A Video Database Algebra, in Hand- book of Video Databases, Borko Furht and Oge Marques editors, chapter 19, CRC Press, 2003.

[I14] F. Yaman, S. Adali, D.Nau, M.L. Sapino, V.S. Subrahmanian, Plan databases: Model and Algebra. Proc. FOIKS04, LNCS, 2004

[I15] P. Bertolotti, O.Gaggi, M.L. Sapino, A State Transition Model For Distributed Mul- timedia Documents.Proc. DMS04 - Tenth International Conference on Distributed Multimedia Systems, San Francisco, September 2004.

[I16] P. Bertolotti, O. Gaggi, and M. L. Sapino. Dynamic Context Adaptation in Multi- media Documents. In Proc. of 21st ACM Symposium on Applied Computing, SAC 2006, Special Track on Multimedia and Visualization, Dijon, France, April 2006.

[I17] A. Picariello and M. L. Sapino. Managing Uncertainty in Image Databases. In Yu-Jin Zhang, editor, Semantic-based visual Information Retrieval. Idea Group Inc., USA, 2006.

[I18] K.S.Candan, G. Kwon, L. Peng, M.L. Sapino. Modeling Adaptive Media Processing Workfows. IEEE ICME 06 , Toronto, 2006

6.2 Lavori accettati per presentazione in workshop internazionali con re- visione.

[W1] S. Adali, M.L. Sapino, M. Schenone, V.S. Subrahmanian, Finite Graph Algebras for Querying Interactive Multimedia Presentation Databases. MIS’99- Fifth Interna- tional Workshop on Multimedia Information Systems, October 21-23, 1999, Indian Wells, Palm Springs Desert, California.

[W2] S. Adali, L. Console, M.L.Sapino, M. Schenone, P. Terenziani, Representing and rea- soning with temporal constraints in multimedia presentations, Proc. TIME-2000:

Seventh International Workshop on temporal representation and Reasoning, luglio 2000, Nova Scotia, Canada. (best paper)

[W3] S. Adali, J. Liepins, M.L.Sapino, Dynamic Graph Structured Document Databases.

MIS’00- Sixth International Workshop on Multimedia Information Systems, October 26-28, 2000, Chicago.

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[W4] A. Celentano, O. Gaggi, M.L.Sapino, Retrieving Consistent Multimedia Presentation Fragments, MIS’02- Eighth International Workshop on Multimedia Information Sys- tems, October 31- November 2, 2002, Tempe, Arizona.

[W5] A. Picariello, M.L.Sapino, A fuzzy Algebra for Image Databases, MIS’02- Eighth International Workshop on Multimedia Information Systems, October 31- November 2, 2002, Tempe, Arizona.

[W6] S. Adali, C. Bufi and M.L. Sapino, Ranked Relations: Concepts, Applications, and Query Languages for Multimedia, MIS’03 - 9-th International Workshop on Multime- dia Information Systems, Maggio 2003, Ischia.

[W7] P. Bertolotti, O. Gaggi, M.L. Sapino and V.S. Alagar. A Compositional Approach to Multimedia Documents Dynamics, MIS’03 - 9-th International Workshop on Multi- media Information Systems, 2003, Ischia

[W8] M.Fayzullin, V.S.Subrahmanian, A. Picariello, M.L. Sapino. The CPR Model for Summarizing Video. Proc. ACM MMDB03 Workshop, New Orleans, 2003.

[W9] F. Antonelli, M.L. Sapino A Rule-based Approach to message board topics classifica- tion. Accettato per pubblicazione negli atti di MIS’05 - 11-th International Workshop on Multimedia Information Systems, Settembre 2005, LNCS.

[W10] F. Antonelli, K. Jong, K.S. Candan, and M.L. Sapino. Navigation Support for Stu- dents who are Blind in Accessing Discussion Boards. In Proc. of Ciah/WBIES 2005 - Combining Intelligent and Adaptive Methods/Techniques in Web Based Education Systems, workshop abbinato alla conferenza ACM Hypertext, Salisburgo, 2005.

[W11] S. Adali and M. L. Sapino. An activity based data model for desktop querying. 1st International Workshop on Semantic Desktop 2005

[W12] S. Adali, S. Pearce, and M. L. Sapino. On Querying and Exploring Activities on a User’s Desktop. In Proc. e-Chronicle2006 - IEEE workshop on electronic chronicles.

In conjunction with ICDE06, 2006.

6.3 Su atti di congressi nazionali (con revisione)

[N1] Maria Luisa Sapino. Metodi di riscrittura di clausole di Horn per la valutazione di predicati ricorsivi. In Atti del Terzo Convegno Nazionale sulla Programmazione Logica, pages 301–317, Roma, 1988.

[N2] M. T. Bolla, B. Demo, and M. L. Sapino. A syntactical condition sufficient for local stratification. In A. Bertoni, C. Bohm, and P. Miglioli, editors, Proc. of the 3rd Italian Conference on Theoretical Computer Science, pages 97 –108. North Holland, 1989.

[N3] B. Demo, G. Marchisio, and M. L. Sapino. Metodi di riscrittura per evitare derivazioni ripetute. In Atti del Quarto Convegno Nazionale sulla Programmazione Logica, Bologna, 1989.

(21)

[N4] E. Bertino, P.A. Bonatti, E. Ferrari, M.L. Sapino, Specifying and Computing Hierar- chies of Temporal Authorizations. In proceedings APPIA-GULP-PRODE-99 Confer- ence, pages 605–619, L’Aquila, 1999.

6.4 Libri editi

[L1] Maria Luisa Sapino and Prashant Shenoy editors, Proceedings of the 10th International Workshop on Multimedia Information Systems, MIS04

6.5 Lavori in corso di revisione (alla presentazione della domanda) [I19] M.L. Sapino, K.S. Candan, P. Bertolotti, Log-Analysis Based Characterization of Mul-

timedia Documents for Effective Delivery of Distributed Multimedia Presentations.

[J15] K. Selcuk Candan, Mehmet Donderler, Terri Hedgpet, Jong Wook Kim, M.L. Sapino

”Assisting Students who are Blind in Navigating and Interacting through Educational Web Servers”

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7 Aggiornamento

Questa sezione sintetizza l’ attivita’ svolta dopo la presentazione della domanda.

7.1 Attivita’ scientifica

Accettazione del lavoro ( elencato come ”lavoro in corso di revisione” all’atto della presentazione della domanda )

[I19] M.L. Sapino, S. Candan, P. Bertolotti, Log-Analysis Based Characterization of Multimedia Documents for Effective Delivery of Distributed Multimedia Presenta- tions. Proc. DMS 06 (International Conference on Distributed Multimedia Systems), Gran Canyon, AZ.

Sottomissione ed accettazione del lavoro

[I20] L. Peng, G. Kwon, Y. Chen, K. S. Candan, H. Sundaram, K. Chatha, and M.

L. Sapino. Modular Design of Media Retrieval Workflows with ARIA. In Proc. CIVR 2006 - International Conference on Image and Video Retrieval (demo session), LNCS, July 2006.

Sottomissione ed accettazione del lavoro

[W13] Y. Qi, K. S. Candan, M. L. Sapino, and K. W. Kintigh. QUEST: Query-driven Exploration of Semistructured Data with ConflicTs and Partial Knowledge. In VLDB Workshop on Clean Databases (CleanDB), 2006.

Sottomissione ed accettazione del lavoro

[I21] A. Messina, M. Montagnuolo, and M. L. Sapino. Characterizing Multimedia Ob- jects through Multimodal Content Analysis and Fuzzy Fingerprints. Proc. SITIS06 - IEEE International Conference on Signal-Image Technology and Internet-Based Sys- tems, 2006.

Sottomissione di un lavoro e di una proposta di dimostrazione di sistema ad ACM- SIGMOD07.

– XXXXXXXX (per i requisiti molto severi di double blindness del processo di revisione per i ”research papers” sottomessi a SIGMOD, il titolo non puo’ com- parire in alcun documento accessibile online, sino alla notifica delle accettazioni, a febbraio 2007), sottomesso a SIGMOD 07.

– Y. Qi, K. S. Candan, M. L. Sapino, and K. W. Kintigh. Using QUEST for Inte- grating Taxonomies in the Presence of Misalignments and Conflicts. Sottomesso come proposta di dimostrazione di sistema as ACM -SIGMOD 07.

7.2 Attivita’ didattica

Nell’ anno accademico 2006-2007: Congedo Sabbatico

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7.3 Visibilita’ internazionale

Co-chair del workshop internazionale AIMS 07, First International Workshop on Ambient Intelligence, Media and Sensing, abbinato ad (ICDE 2007), che si terra’ il 20 Aprile 2007 ad Istanbul.

Membro del Comitato di programma della conferenza IEEE- SITIS06, Interna- tional Conference on Signal-Image Technology and Internet-based Systems ,dicembre 2006, Tunisia, su invito del dr. Richard Chbeir (Univ. di Digione) e del prof. Vincent Oria (NJIT, USA)

Membro del Comitato di programma della conferenza ACM-SAC 07 , (ACM Symposium on Applied Computing), Corea, 2007, su invito del dr. Richard Chbeir, (Univ. di Digione).

Membro del Comitato di programma della conferenza DEXA 2007 su invito del Prof.Roland Wagner (Institute of Knowledge Processing FAW University of Linz, Austria)

Membro del Comitato di programma della conferenza SUM 2007 (International Conference on Scalable Uncertainty Management), su invito dei proff. Didier Dubois, Henri Prade, e V.S. Subrahmanian

Membro del Comitato di programma della conferenza IEEE International Sym- posium on Multimedia, Dicembre 2007, su invito del prof. V.S. Subrahmanian

7.4 Attivita’ organizzativa

Partecipazione, in qualita’ di rappresentante dell’area Informatica, alla commissione di Coordinamento del Corso Concorso per tecnici di ricerca, commissione presieduta dal prof. Elio Giamello.

Responsabile di una convenzione di ricerca (della durata biennale) in fase di stipula con Telecom Italia lab., Torino, sul tema ”Dynamic Television”.

Riferimenti

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