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Scheda operativa Versione c00. Leasing

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Academic year: 2022

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Normativa ... 2

Operatività ... 3

Gestione leasing ... 3

1 – Condizioni contrattuali ... 4

2 – Piano di ammortamento ... 6

3 – Ratei e risconti ... 7

4 – Studi di settore/Parametri ... 8

5 – Prospetto leasing per nota integrativa ... 9

Visualizzazione totali ... 10

Passaggio dati di bilancio ... 11

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Normativa

Normativa di riferimento: Art. 2427 n. 22 Codice Civile

OIC n. 1 Organismo Italiano di Contabilità Ias 17 Principi Contabili Internazionali

Definizione

Il contratto di Leasing (o locazione finanziaria) è un contratto (atipico) ove il concedente (locatore) concede in uso un bene, mobile o immobile, a un altro soggetto (locatario o utilizzatore), il quale si impegna a corrispondere dei canoni periodici (composti da una quota capitale e una quota interessi). Al termine del contratto all’utilizzatore è concessa la facoltà di riscattare il bene ad un prezzo contrattualmente predefinito.

Tipologie di leasing

I contratti di leasing possono essere classificati in due tipi di contratti:

Leasing operativo

È un contratto di locazione che consente l’utilizzo di un bene dietro il pagamento di un canone ma non trasferisce all’utilizzatore tutti i rischi ed i benefici connessi alla proprietà del bene, e la stessa proprietà del bene non viene trasferita alla fine del contratto.

Leasing finanziario

È un contratto di locazione che in sostanza trasferisce all’utilizzatore tutti i rischi ed i benefici connessi alla proprietà del bene, ed in cui la stessa proprietà del bene può essere trasferita o meno all’utilizzatore.

Lo Ias 17 stabilisce che il leasing operativo è una categoria residuale

Il leasing operativo non differisce, per quanto riguarda l’aspetto contabile, dalla semplice locazione o noleggio.

Il leasing finanziario è sicuramente quello più diffuso.

Contabilizzazione del leasing finanziario

La contabilizzazione può avvenire secondo due metodologie:

Metodo patrimoniale

È il metodo adottato dalla prassi italiana, dove il concedente (società di leasing) iscrive i beni dati in leasing tra le immobilizzazioni, procedendo con l’ammortamento del bene e la contabilizzazione dei canoni tra i ricavi.

L’utilizzatore, invece, rileva i canoni per competenza come costi d’esercizio e indica nei conti d’ordine il valore del debito (somma dei canoni compreso gli interessi e il riscatto, al netto dell’IVA) nei confronti della società di leasing. L’utilizzatore rileverà il bene tra le immobilizzazioni solo al riscatto per l’importo già predeterminato ed inizierà l’ammortamento per la residua vita utile.

Metodo finanziario

È il metodo adottato all’estero, trattato dal principio internazionale Ias 17, dove il concedente (società di leasing) iscrive un credito nell’attivo dello stato patrimoniale pari al valore dell’investimento e rileva nel conto economico, per competenza, i canoni percepiti. L’utilizzatore, procede a iscrivere tra le immobilizzazioni il bene, procedendo all’ammortamento e nel conto economico, per competenza, vengono rilevati gli interessi compresi nei canoni.

Il metodo finanziario deve essere utilizzato nei bilanci consolidati

Metodo di ammortamento finanziario

Metodo di ammortamento TEDESCO

Il calcolo degli interessi è anticipato. La quota interessi riguarda il periodo successivo.

Metodo di ammortamento FRANCESE (metodo più diffuso adottato da GIS) Il calcolo degli interessi è posticipato. La quota interessi riguarda il periodo precedente.

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Operatività

Gestione leasing

Il programma di gestione del leasing è fruibile direttamente dal menù principale tramite l’omonima scelta. Lo scopo di questa gestione è quella di automatizzare le registrazioni contabili che devono essere eseguite a fine anno (rilevazione risconti attivi/ratei passivi) e la compilazione di un prospetto (prospetto leasing) che deve essere riportato in nota integrativa, per evidenziare gli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario.

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1 – Condizioni contrattuali

In questa cartella dovranno essere indicati tutti i dati relativi al contratto stipulato con la società di leasing, con l’aggiunta di alcuni campi indispensabili per effettuare correttamente i calcoli e la compilazione del prospetto da riportare in nota integrativa. Per una rapida e intuitiva compilazione riportiamo di seguito la descrizione di alcuni campi:

Codice leasing: Rappresenta, all’interno dell’azienda selezionata, un codice univoco da assegnare al contratto di leasing. Il campo permette di impostare un valore alfanumerico di 10 caratteri.

Attività: E’ possibile suddividere i contratti di leasing per attività. Ricordiamo che la gestione delle attività si attiva con la casella “Contabilità IVA separata art. 36”.

Società di leasing: Permette di associare un soggetto dell’anagrafica generale per avere maggiori dettagli identificativi di distinzione tra i vari leasing caricati.

Valore del bene: Riportare il valore originario di mercato del bene.

Numero rate: Inserire il numero totale delle rate del contratto compresa la rata del maxicanone.

Periodicità: Sono disponibili 6 tipi di periodicità di pagamento dei canoni: Mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale, annuale.

Durata in mesi: Indicare l’effettiva durata temporale del contratto del leasing.

Es. Per un contratto di 25 canoni bimestrali bisogna riportare il valore “50”.

Giorno fisso: Indicare un giorno solo se contrariamente al calcolo per mesi impostato nel programma a partire dalla data di inizio del contratto, si voglia inserire un giorno diverso dal calcolo proposto.

Tipo pagamento: Bisogna impostare la modalità di pagamento dei canoni:

- indicare “Posticipata” se la data di pagamento è successiva alla competenza della specifica rata.

- Indicare “Anticipata” se la data di pagamento è precedente alla competenza della specifica rata.

Maxicanone:

Perc. sul valore:

Data di pagamento: La gestione permette un inserimento alternativo per il maxicanone:

- A valore impostando direttamente il valore del maxicanone - In percentuale sul valore del bene indicando la %.

La data di pagamento può essere lasciata in bianco in quanto viene calcolata dal programma dopo l’impostazione della data di inizio contratto.

Riscatto:

Perc. sul valore:

Data di pagamento: La gestione permette un inserimento alternativo per il riscatto:

- A valore impostando direttamente il valore del riscatto - In percentuale sul valore del bene indicando la %.

La data di pagamento può essere lasciata in bianco in quanto viene calcolata dal programma dopo l’impostazione della data di inizio contratto.

Data stipula contratto: La data non viene utilizzata dal programma ma è un’informazione utile da memorizzare.

Data cessione: La data non viene utilizzata dal programma ma è un’informazione utile da memorizzare.

Data inizio contratto: La data viene utilizzata per impostazione di tutte le date utili per la stesura del piano di ammortamento.

Spese istruttoria:

Spese incasso:

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Spese riscatto:

Spese assicurazione: Sono da riportare se previste nel contratto al netto dell’IVA.

Codice IVA: Indicare la corrispondete aliquota IVA utilizzata nel contratto. Con la sua imputazione verrà calcolata l’IVA indetraibile se presente in tutti gli altri importi presenti.

Codice cespite: In questo campo si deve inserire il codice del cespite leasing che è stato precedentemente inserito nell’archivio cespiti. Indispensabile per la compilazione dei campi del prospetto leasing da riportare in nota integrativa.

Codice cespite riscatto: In questo campo si deve inserire il codice del cespite del riscatto che è stato precedentemente inserito nell’archivio cespiti. Indispensabile per la compilazione dei campi del prospetto leasing da riportare in nota integrativa.

Tasso periodale:

TAN:

TAEG: Sono i tassi di interesse del contratto. Non vengono utilizzati dal programma hanno solo un valore informativo.

Canone: Campo obbligatorio per impostare la rata del leasing, utilizzata per la pre- compilazione del piano di ammortamento.

Calcolo forfettario per gli interessi

(DM 24/4/1998): Barrare la casella per usufruire della semplificazione normativa sul calcolo degli interessi passivi utilizzati per la contabilizzazione e il prospetto della nota intergrativa.

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2 – Piano di ammortamento

Il piano di ammortamento viene precompilato dal programma utilizzando le informazione precedentemente caricate nei campi della cartella delle condizioni contrattuali.

L’operatore ha l’editabilità esclusivamente sulle colonne quota interessi e quota capitale, scegliendo di operare su una delle due colonne il programma provvederà di compilare la seconda colonna rimasta vuota per differenza dalla rata del canone.

Il consiglio è quello di caricare la colonna quota interessi essendo di valore minore rispetto alla colonna quota capitale.

Abbiamo approcciato a questa soluzione per l’impossibilità di ottenere un calcolo delle quote identico a quello eseguito dalle società di leasing, che avrebbe comunque portato l’operatore a rettificare i valori calcolati.

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3 – Ratei e risconti

Questo prospetto riporta in dettaglio il calcolo effettuato per la determinazione dei ratei passivi o risconti attivi che si determinano con il maxicanone e gli interessi passivi di competenza degli altri esercizi.

Per la contabilizzazione si eseguirà lo stesso programma utilizzato a fine anno per calcolare/contabilizzare i ratei e risconti generati dalla registrazione delle competenze nei conti economici digitati nelle registrazione delle operazioni contabili.

Per l’utilizzo dei conti appropriati verranno sfruttate le tabelle presenti nelle categorie cespiti, distribuite assieme al programma.

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4 – Studi di settore/Parametri

In questa cartella abbiamo rappresentato i valori dei contratti di leasing collocandoli nei righi preposti del modello degli studi di settore e dei parametri, per facilitare i controlli necessari.

Sulla parte sinistra della finestra sono presenti gli anni di durata del contratto di leasing da consultare e nella parte destra vengono esposte le sezioni divise per tipologia di azienda.

La cartella è solo di consultazione.

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5 – Prospetto leasing per nota integrativa

In quest’ultima cartella viene rappresentato il prospetto che verrà portato in nota integrativa, volto a evidenziare gli effetti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario.

Il prospetto è composto da 2 sezioni principali, la prima dedicata ai contratti in corso la seconda riguardante i beni riscattati. All’interno di ogni sezione è prevista un’ulteriore suddivisione tra attività, passività e conto economico.

Nel caso fosse necessario abbiamo inserito una colonna di “Importi manuali” per consentire di forzare i valori voluti.

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Questo programma serve per avere a colpo d’occhio i valori che verranno riportati in automatico dal programma in contabilità negli studi di settore/parametri e nel prospetto della nota integrativa.

Le cartelle sono solo in consultazione, se si rendesse necessario effettuare e delle modifiche si deve entrare nel programma di gestione leasing richiamando singolarmente lo specifico contratto di leasing da modificare.

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Passaggio dati di bilancio

Il prospetto del leasing viene inviato alla nota integrativa nella fase di passaggio dati di bilancio.

In questo programma abbiamo aggiunto una funzionalità specifica per i prospetti di leasing, per consentire la creazione di prospetto separati per ogni contratto di leasing.

N.B. i prospetti passati al programma di GIS Bilanci devono poi essere importati all’interno del documento della nota integrativa utilizzata.

Riferimenti

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