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NUTRI-AMO I NONNI Spunti e riflessioni sulla corretta alimentazione per familiari e badanti

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Academic year: 2022

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(1)

La frutta è un cibo importante: in forma grattugiata o frullata può essere utile quando l’anziano è inappetente.

Anche i succhi di frutta, occasionalmen- te, possono essere utili quando manca l’appetito.

Tuttavia, in caso di inappetenza protratta (3-4 giorni) la frutta, ed i succhi, non ba- stano: servono alimenti più completi.

Parlane con il medico che po- trà valutare se adattare la die- ta o se servono integratori ali- mentari adatti alla situazione.

DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.C . IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE

Via Novara, 3 - 208532 DESIO A T S B R I A N Z A

U.O.C. Igiene

Alimenti e Nutrizione

NUTRI-AMO I NONNI

Spunti e riflessioni sulla corretta alimentazione per familiari e

badanti

L’anziano, in condizioni di bisogno, si presenta solitamente impaurito, spaventato e rigido nelle sue abitu- dini. Per aiutarlo nel suo percorso di cura e salute occorre conoscere, accettare e custodire le sue tradi- zioni in un clima domestico familia- re e sereno.

Amore, dedizione e pazienza sono gli strumenti delle persone che si occupano di loro, in una parola i caregiver.

Alimentazione e prevenzione

L’alimentazione adeguata nell’anziano è fondamentale per prevenire la riduzio- ne delle difese immunitarie, la diminu- zione della massa muscolare, la malnu- trizione con conseguente perdita di pe- so e l’insorgenza di ulcere e piaghe da decubito.

COSA ?

Creando una dieta appetibile.

Offrendo cibi di facile consumo adeguati ai suoi bisogni: tagliati, sminuzzati, frullati..

Garantendo la possibilità di nutrirsi autono- mamente rispettando i suoi tempi, anche se dilatati

Preparando posate adeguate ( anche solo il cucchiaio).

Dimenticando il galateo a favore delle au- tonomie personali, che potrebbero per- dersi, aumentando il lavoro del caregiver Dando un valore conviviale al momento del consumo dei pasti.

Garantendo posture adeguate, attraverso l’uso di ausili

QUANDO L’ANZIANO DEVE ESSERE SUPPORTATO ...

COME ?

Tel.: 0362 304816-49

E-mail: progetti.alimentazione@ats-brianza.it

La frutta è un cibo importante: in forma grattugiata o frullata può essere utile quando l’anziano è inappetente.

Anche i succhi di frutta, occasionalmen- te, possono essere utili quando manca l’appetito.

Tuttavia, in caso di inappetenza protratta (3-4 giorni) la frutta, ed i succhi, non ba- stano: servono alimenti più completi.

Parlane con il medico che po- trà valutare se adattare la die- ta o se servono integratori ali- mentari adatti alla situazione.

DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.C . IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE

Via Novara, 3 - 208532 DESIO A T S B R I A N Z A

U.O.C. Igiene

Alimenti e Nutrizione

NUTRI-AMO I NONNI

Spunti e riflessioni sulla corretta alimentazione per familiari e

badanti

L’anziano, in condizioni di bisogno, si presenta solitamente impaurito, spaventato e rigido nelle sue abitu- dini. Per aiutarlo nel suo percorso di cura e salute occorre conoscere, accettare e custodire le sue tradi- zioni in un clima domestico familia- re e sereno.

Amore, dedizione e pazienza sono gli strumenti delle persone che si occupano di loro, in una parola i caregiver.

Alimentazione e prevenzione

L’alimentazione adeguata nell’anziano è fondamentale per prevenire la riduzio- ne delle difese immunitarie, la diminu- zione della massa muscolare, la malnu- trizione con conseguente perdita di pe- so e l’insorgenza di ulcere e piaghe da decubito.

COSA ?

Creando una dieta appetibile.

Offrendo cibi di facile consumo adeguati ai suoi bisogni: tagliati, sminuzzati, frullati..

Garantendo la possibilità di nutrirsi autono- mamente rispettando i suoi tempi, anche se dilatati

Preparando posate adeguate ( anche solo il cucchiaio).

Dimenticando il galateo a favore delle au- tonomie personali, che potrebbero per- dersi, aumentando il lavoro del caregiver Dando un valore conviviale al momento del consumo dei pasti.

Garantendo posture adeguate, attraverso l’uso di ausili

QUANDO L’ANZIANO DEVE ESSERE SUPPORTATO ...

COME ?

Tel.: 0362 304816-49

E-mail: progetti.alimentazione@ats-brianza.it

La frutta è un cibo importante: in forma grattugiata o frullata può essere utile quando l’anziano è inappetente.

Anche i succhi di frutta, occasionalmen- te, possono essere utili quando manca l’appetito.

Tuttavia, in caso di inappetenza protratta (3-4 giorni) la frutta, ed i succhi, non ba- stano: servono alimenti più completi.

Parlane con il medico che po- trà valutare se adattare la die- ta o se servono integratori ali- mentari adatti alla situazione.

DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.C . IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE

Via Novara, 3 - 208532 DESIO A T S B R I A N Z A

U.O.C. Igiene

Alimenti e Nutrizione

NUTRI-AMO I NONNI

Spunti e riflessioni sulla corretta alimentazione per familiari e

badanti

L’anziano, in condizioni di bisogno, si presenta solitamente impaurito, spaventato e rigido nelle sue abitu- dini. Per aiutarlo nel suo percorso di cura e salute occorre conoscere, accettare e custodire le sue tradi- zioni in un clima domestico familia- re e sereno.

Amore, dedizione e pazienza sono gli strumenti delle persone che si occupano di loro, in una parola i caregiver.

Alimentazione e prevenzione

L’alimentazione adeguata nell’anziano è fondamentale per prevenire la riduzio- ne delle difese immunitarie, la diminu- zione della massa muscolare, la malnu- trizione con conseguente perdita di pe- so e l’insorgenza di ulcere e piaghe da decubito.

COSA ?

Creando una dieta appetibile.

Offrendo cibi di facile consumo adeguati ai suoi bisogni: tagliati, sminuzzati, frullati..

Garantendo la possibilità di nutrirsi autono- mamente rispettando i suoi tempi, anche se dilatati

Preparando posate adeguate ( anche solo il cucchiaio).

Dimenticando il galateo a favore delle au- tonomie personali, che potrebbero per- dersi, aumentando il lavoro del caregiver Dando un valore conviviale al momento del consumo dei pasti.

Garantendo posture adeguate, attraverso l’uso di ausili

QUANDO L’ANZIANO DEVE ESSERE SUPPORTATO ...

COME ?

Tel.: 0362 304816-49

E-mail: progetti.alimentazione@ats-brianza.it

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COME FARE PER ALIMENTARLO BENE

1) Evita la monotonia e offrigli una dieta molto varia utilizzando anche i piatti che lo hanno accompagnato nella vita.

2) Distribuisci il cibo nella giornata utiliz- zando anche gli spuntini, cioè proponi 4 o 5 pasti al giorno.

Distribuire il cibo è meglio per la digestio- ne ed il metabolismo e “spezza la mono- tonia delle giornate”

3) Stimolalo a mangiare piatti proteici di tutti i tipi evitando di proporre cene mono- tone: es. sempre formaggio e minestrina o pane e latte o affettati.

Utilizza come fonti di proteine a rotazione anche carni, pesci, uova e legumi.

4) Se è inappetente arricchisci la prima portata di proteine (es. carni, uova, pe- sce, formaggio grattugiato) oppure pro- poni il secondo come inizio pasto

Quando l’anziano ha poca fame tende a saziarsi con la prima portata proposta, di solito un primo, che è meno proteica, e quindi il pasto può risultare insufficiente.

5) Preparagli sempre un contorno di ver- dura, cruda oppure cotta, sia a pranzo che a cena, tenendo conto delle sue ca- pacità di masticazione.

La verdura, anche frullata, è una fonte di nutrienti, ma anche di acqua e di fibra, utili alla funzionalità intestinale.

6) Spronalo a bere, anche se ha poca sete e se non lo richiede.

Sono consigliati 8 bicchieri di acqua al gior- no (circa 1,5 L), se necessario con adden- santi)

7) Per “nutrirlo” di Vitamina D, portalo fuori a prendere il sole.

OSSERVA CON ATTENZIONE SE ...

Sta dimagrendo?

Quanto pesava 2-3 mesi fa e quanto pesa oggi ?

I vestiti gli vanno sempre più larghi ?

Ha meno appetito ?

Mangia più lentamente o si stanca mentre mangia ?

Tossisce mentre mangia o subito dopo aver bevuto ? E questo capita sem- pre più spesso ?

Capita solo con i liquidi o anche con i solidi ?

SE OSSERVI QUESTE COSE E’

MEGLIO INFORMARE IL MEDICO ...

Puoi anche fornire al medico informazio- ni aggiuntive e più precise compilando semplici test (pubblicati sul sito di ATS):

la Griglia delle Porzioni Consumate che valuta la quantità di cibo assunto

La Scala EAT-10 che valuta la Disfagia

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