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PROTOCOLLO OPERATIVO E MODALITA OPERATIVE DI PREVENZIONE PER IL RISCHIO COVID_19

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(1)

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI - SALVATI”

Via Ugo La Malfa,36 – 60035 Jesi (AN)

PROTOCOLLO OPERATIVO E MODALITA’ OPERATIVE DI PREVENZIONE PER IL RISCHIO COVID_19

Datore di Lavoro(Dirigente Scolastico) RSPP(*) _________________________

(firma)

_________________________

(firma)

Medico Competente RLS(**)

_________________________

(firma)

_________________________

(firma)

(*) RSPP = Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (**) RLS = Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

(2)

Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 2

INDICE

1- NORMATIVA (elenco non esaustivo) 2- DEFINIZIONI

3- PROTOCOLLO OPERATIVO DI PREVENZIONE

4- MODALITA’ OPERATIVE IN CASO DI CONTATTO CON CASO SOSPETTO 5- PULIZIA E SANIFICAZIONE

6- MISURE DI PREVENZIONE SANITARIA

7- AGGIORNAMENTO E CONTROLLO DEL PROTOCOLLO 8- ALLEGATI

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1. NORMATIVA (elenco non esaustivo)

- Circolare del 31/1/2020 : relativa all’identificazione dei casi e dei contatti a rischio - DPCM 23/2/2020 : disposizioni per il contenimento del contagio

- Ordinanza della Regione Marche del 26.02.2020

- Circolare del Ministero della Salute del 27 febbraio 2020con oggetto “COVID-19.

Aggiornamento”.

- Circolare operativa riferita al contatto con il pubblico rev. ISS del 03/02/2020

- DPCM 8/3/2020 : Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n.

6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

- Circolare n. 7922 del 09/03/2020 del ministero della salute: COVID-19. Aggiornamento della definizione di caso

- DPCM 9/3/2020 : misure urgenti di contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale

- DPCM 11/3/2020 : ulteriori disposizioni relative al decreto del 23/2/2020

- 14 marzo 2020: sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”

- CIRCOLARE N.2 DEL 16 MARZO 2020 : EMERGENZA COVID-19 E AMBIENTI DI LAVORO

- DPCM 22/3/2020 : elenco delle attività che possono rimanere aperte e ulteriori disposizioni

- DPCM 26/4/2020 : recante le misure per il contenimento dell'emergenza da COVID-19 nella cosiddetta "fase due", che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane - DGR 11/05/2020 : “Linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo

dell’emergenza COVID_19 nelle strutture ricettive, stabilimenti balneari e spiagge libere”

- DECRETO DEL 14/05/2020 : “Decreto Rilancio – Italia”

- DPCM 17/05/2020 “Riaperture attività”

2. DEFINIZIONI 2.1 Caso probabile

Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconcludente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i Laboratori di Riferimento Regionali individuati o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus.

2.2 Caso confermato

Un caso con una conferma di laboratorio per infezione da SARS-CoV-2, effettuata presso il laboratorio di riferimento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) o da laboratori Regionali di Riferimento che rispondano ai criteri indicati in Allegato 3, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici.

2.3 Definizione di “contatto stretto”

Il contatto stretto di un caso probabile o confermato è definito come:

 una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;

 una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);

 una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID- 19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

 una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;

 una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;

 un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;

 una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

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2.4 Definizione di caso di COVID-19 per la segnalazione

La definizione di caso si basa sulle informazioni attualmente disponibili e può essere rivista in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili.

2.5 Caso sospetto di COVID 19 che richiede esecuzione di test diagnostico

1. Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria) e

senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica e

storia di viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale * durante i 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;

oppure

2. Una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta e

che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;

oppure

3. Una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria) e

che richieda il ricovero ospedaliero (SARI) e

senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica.

Nell’ambito dell’assistenza primaria, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale.

CORONAVIRUS

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus responsabili anche del comune raffreddore. Si chiamano cosi perché la loro parte infettiva appare al microscopio con tante piccole punte che ricordano quelle di una corona.

La sigla COVID-19 sta per "CO" Corona, "VI" Virus, "D" Disease e "19" indica l'anno. Si tratta di un ceppo di Coronavirus mai recentemente identificato nell’uomo. Il vero nome del COVID19 e in realtà : SARS_COV2.

I sintomi dell’infezione da COVID- 19 possono variare da comuni sintomi stagionali (febbre, tosse, mal di gola) a forme più gravi con difficolta respiratorie e polmoniti più frequenti negli anziani e nelle persone con una o più patologie già conclamate.

Il virus si diffonde, da persona a persona, essenzialmente attraverso le goccioline del respiro e di saliva delle persone infette, ad esempio tramite la saliva, tossendo e/o starnutendo, contatti diretti personali, le mani (ad esempio toccando con le mani contaminate, non ancora lavate, bocca, naso o occhi). In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Il virus e in grado di sopravvivere alcune ore sulle superfici ma l’utilizzo di disinfettanti/sanificanti annulla la sua capacita di infettare. Non esiste ad oggi trasmissione per via alimentare.

Questo nuovo Coronavirus e sconosciuto al nostro sistema immunitario, trova le persone immunologicamente impreparate e quindi infetta molte più persone e si diffonde più velocemente rispetto alla comune influenza stagionale.

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3. PROTOCOLLO OPERATIVO DI PREVENZIONE

la persona che manifesta sintomi influenzali (febbre, tosse secca, doli muscolari, ecc…) deve rimanere nel proprio domicilio e telefonare al proprio medico di famiglia che indicherà le disposizioni da seguire

la persona che durante il lavoro manifesta sintomi influenzali (febbre, tosse secca, doli muscolari, ecc…) deve indossare i DPI specifici e comunicare al proprio datore di lavoro la sua situazione. Il datore di lavoro prima del suo allontanamento contatterà il Medico di base del lavoratore seguendo le disposizioni che gli verranno impartite, in caso di assenza di quest’ultimo contattare i numeri di emergenza

se una persona risulta positiva al COVID_19 deve comunicare al servizio di igiene e sanità pubblica con chi ha avuto un “contatto stretto”; il servizio indicherà a tutti quelli che hanno avuto un “contatto stretto” di caso confermato COVID_19 le modalità e i protocolli da seguire

limitare al massimo le visite esterne presso l’Istituto riducendole ad una sola visita alla volta, purché non si è venuti a contatto negli ultimi 14 giorni con persone provenienti da luoghi in cui siano stati riscontrati casi conclamati di positività al Corona Virus, o si sia recato direttamente in tali luoghi definiti in fascia rossa o dei Comuni attualmente interessati delle regioni;

Mantenere sempre la distanza tra persone non inferiore a 1 metro. Negli Uffici predisporre le scrivanie affinché sia mantenuta tra le stesse una distanza di circa 2 metri (dato preventivo non tecnico)

preferire il contatto telefonico e informatico, limitando così gli ingressi di esterni negli

Uffici;

seguire la procedura di igiene e lavaggio delle mani, installata nelle zone dove vi sono lavabi e consegnata a chi lavora in domicilio e rinviata ad ogni nuova versione del documento complessivo;

utilizzare i Dispositivi di Sicurezza Individuali (DPI) utili, già previsti per ogni mansione, in particolare per il rischio biologico, presenti nella scheda di consegna al lavoratore in fase di assunzione;

favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, ecc…)

dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e comunque garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni

utilizzare modalità di registrazione delle presenze relative agli ingressi e alle uscite;

annullare le aggregazioni (riunioni, ecc…) che contemplano la partecipazione di persone provenienti dall’interno e dall’esterno

sospendere le uscite all’esterno dell’Istituto

l’uscita con mezzi di trasporto propri o dell’Istituto è consentita solo nelle modalità dell’autocertificazione e comunque va effettuata solo da una persona nell’automezzo;

non accedere a luoghi di lavoro o servizi dove si riscontrino persone che manifestano evidenti sintomi influenzali;

se in Istituto si dovesse riscontrare un caso di influenza, il datore di lavoro dovrà contattare il Medico di base del lavoratore e seguire le disposizioni che verranno impartite, in caso di assenza di quest’ultimo contattare i numeri di emergenza

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modalità di accesso in Istituto

o Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà, ad esempio nei casi in cui dovesse manifestarsi personale con sintomi influenzali, essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni

o Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in Istituto, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS

o Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i)

o L’ ingresso in Istituto di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

o Qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione.

modalità di accesso dei fornitori esterni

o Per l’accesso di fornitori esterni sono state individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei luoghi di lavoro/uffici coinvolti

o Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi:

non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro

o Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno in caso di necessità individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera

o Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole stabilite in questo protocollo, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali dell’Istituto di cui al precedente

o Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’Istituto va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento.

o Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive

o In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso Plesso dell’Istituto (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.

o L’azienda committente, di cui al punto precedente, è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro del Plesso, ne rispettino integralmente le disposizioni.

.

(7)

precauzioni igieniche personali

o è obbligatorio che le persone presenti in Istituto adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani

o l’Istituto mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani ed è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone (prima detersione e poi igienizzazione)

o I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

igiene delle mani

E’ necessario un frequente lavaggio delle mani:

- prima del lavoro, prima e dopo le pause, - dopo i contatti con altre persone

- dopo ogni sospetto di essere venuti a contatto con un agente patogeno - dopo aver tolto i dispositivi di protezione (guanti e mascherine) - dopo aver starnutito o tossito, essersi soffiati il naso

- dopo aver utilizzato i servizi igienici, mezzi pubblici,

- dopo essere rientrati dall’esterno presso la propria abitazione o luogo di lavoro - prima di mangiare, bere, applicare cosmetici e lenti a contatto, assumere farmaci

Il lavaggio delle mani deve essere eseguito con sapone mediante frizione (palmo contro palmo, dorso contro dorso, frizione dei pollici, frizione delle nocche sul palmo e dei polpastrelli sul palmo).

La durata deve essere tra 40 e 60 secondi.

In caso di necessita (es in viaggio o in assenza di servizi disponibili) e possibile sostituire il lavaggio delle mani con una frizione con soluzione alcolica a concentrazione elevata (almeno 60%).

lavaggio con acqua e sapone 1. bagna bene le mani con l'acqua

2. applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani 3. friziona bene le mani palmo contro palmo

4. friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa 5. friziona il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro

6. friziona le mani palmo contro palmo avanti e indietro intrecciando le dita della mano destra incrociate con quelle della sinistra

7. friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa

8. friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa

9. sciacqua accuratamente le mani con l'acqua

10. asciuga accuratamente le mani con una salvietta monouso 11. usa la salvietta monouso per chiudere il rubinetto".

lavaggio con soluzione alcolica:

1. versa nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani

2. friziona le mani palmo contro palmo

3. friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa 4. friziona bene palmo contro palmo

5. friziona bene i dorsi delle mani con le dita

6. friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa

7. friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa

8. friziona il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro

9. una volta asciutte le tue mani sono pulite.

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dispositivi di protezione individuale

o l’adozione delle misure di igiene e l’uso dei dispositivi di protezione individuale sono fondamentali ed è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.

Per questi motivi:

a. le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.

b. data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria

o qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

o nella declinazione delle misure del Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività dell’Istituto, si adotteranno i DPI idonei. E’ previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1)

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CHIARIMENTI IN BASE ALLE ULTIME INFORMAZIONI RELATIVAMENTE AI DPI COVID_19

Le protezioni personali previste per il COVID-19 NON SOSTITUISCONO LE PROTEZIONI PREVISTE PER I RISCHI SPECIFICI PER LA POSTAZIONE occhi DI LAVORO

DPI TIPO RIUTILIZZO/PULIZIA DURATA TIPO DI ATTIVITA’

GUANTI MONOUSO (non sostituiscono la pulizia delle

mani) LATTICE E/O

NITRILE (*)

MONOUSO

I GUANTI MONOUSO NON SOSTITUISCONO LA PULIZIA DELLE MANI

MONUSO PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E DEI LOCALI

MASCHERINA (**) (non escludono il distanziamento tra persone)

TNT

idrorepellente (tessuto- non- tessuto)

INDICATO SULLA CONFEZIONE

SOSTITUZIONE IN CASO DI ALTERAZIONE DELLE PROPRIE

CARATTERISTICHE

ACCESSO GENERICO AI LOCALI SCOLASTICI;

ADDETTI ALLE SEGRETERIE E UTENTI DELLE SEGRETERIE;

INCONTRI IN AULA PER ESAMI INCONTRI IN AULA (LEZIONI, COLLOQUI ETC…);

ACCESSO AI LABORATORI (INFORMATICA, CHIMICA, FISICA)

RESPIRATORI FILTRANTI NASO- BOCCA SENZA VALVOLA DI RESPIRAZIONE (****)

(non escludono il distanziamento tra persone)

FFP2

INDICATO SULLA CONFEZIONE (NR=non riutilizzabile –

utilizzabile solo per un turno di lavoro;

R=riutilizzabile per più turni di lavoro)

Se riutilizzabile il tipo di lavaggio è indicato sulla confezione

NEL TEMPO VA SOSTITUITA CON RIDUZIONE DEGLI ATTI RESPIRATORI

(affaticamento respiratorio) MONOUSO PER

CONTATTI CON PERSONE CON SINTOMI, IN

QUARANTENA, CON CONTAGIO

ADDETTI ALLA RECEPTION, ADDETTI A POSTAZIONI CHE COMPORTANO VICINANZA AD ALTRE PERSONE;

PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E DEI LOCALI

CAMICI (***)

TNT

idrorepellente (tessuto- non- tessuto)

INDICATO SULLA CONFEZIONE

Se riutilizzabile il tipo di lavaggio è indicato sulla confezione

MONOUSO PER

CONTATTI CON PERSONE CON SINTOMI, IN

QUARANTENA, CON CONTAGIO

PREVEDERE UN

ABBIGLIAMENTO SPECIFICO PER LA PULIZIA: NON

DEVE ESSERE PER FORZA UNA TUTA, L’OPERATORE DEVE AVERE

INDUMENTI DEDICATI SOLO A QUESTA ATTIVITA’

OCCHIALI DI PROTEZIONE (***)

CON PROTEZIONI LATERALI

INDICATO SULLA CONFEZIONE

ILLIMITATA PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E DEI LOCALI

VISIERA (***)

CON PROTEZIONI FRONTALI E LATERALI

INDICATO SULLA CONFEZIONE

ILLIMITATA NON UTILIZZABILE IN AMBITO SCOLASTICO

COPRISCARPE

IDROREPELLENTE

INDICATO SULLA CONFEZIONE

MONOUSO PER

CONTATTI CON PERSONE CON SINTOMI, IN

QUARANTENA, CON CONTAGIO

NON UTILIZZABILI IN AMBITO SCOLASTICO

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 10 - (*) i guanti in lattice possono provocare reazioni allergiche e sono meno resistenti

- (**) Nello specifico, “il principale utilizzo previsto delle maschere facciali ad uso medico è quello di proteggere il paziente dagli agenti infettivi e, inoltre, in determinate circostanze, di proteggere chi le indossa da spruzzi di liquidi potenzialmente contaminati. Possono anche essere destinate ad essere indossate dai pazienti e da altre persone per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni, in particolare in situazioni epidemiche o pandemiche”. La norma precisa inoltre che “una maschera facciale ad uso medico con una barriera microbica appropriata può anche essere efficace nel ridurre l’emissione di agenti infettivi da naso e dalla bocca di un portatore asintomatico o di un paziente con sintomi clinici”.

- (***) ALLEGATO VI PUNTO 6) DEL DPCM 26/04/2020 : 6-DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE “qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie”

- (****) Le mascherine di classe FFP2 sono indicate a chi è esposto a un rischio medio-basso e utilizzate dagli operatori sanitari/socio sanitari

La mascherina chirurgica è sufficiente per la protezione, è possibile prevedere la distribuzione di mascherine filtranti facciali FFP2 senza valvola per i commissari d’esame in ragione della loro maggior permanenza nelle aule

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gestione spazi comuni (zone di ristoro, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande o snack, ecc…)

o l’accesso agli spazi comuni, comprese le zone di ristoro, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la predisposizione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

o sono stati organizzati gli spazi negli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.

o viene garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali di ristoro (ove presenti), delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart working, rimoludazione dei livelli produttivi)

In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, l’Istituto potrà, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali e le disposizioni dell’Ufficio scolastico regionale:

o disporre la chiusura di tutti i Plessi

o ricorrere allo smart work, o comunque a distanza

o assicurare un piano di turnazione dei dipendenti con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili

o utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza

o sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate

Il lavoro a distanza potrebbe essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).

E’ necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con il tipo di lavoro e degli spazi di lavoro. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.

Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente devono essere trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.

L’articolazione del lavoro deve essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari.

È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico.

Per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato.

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 12

Gestione entrata e uscita dei dipendenti

o si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, zona ristoro)

o dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni

In attesa di indicazioni più specifiche da parte delle Autorità competenti, ti invitiamo a:

1. fare riferimento alle linee guida Ministeriali sul blocco delle aree a rischio;

2. fare riferimento ai dieci comportamenti preventivi da seguire al fine di contenere la diffusione

delle malattie trasmesse per via respiratoria;

3. in caso di manifestazione di sintomi influenzali, si raccomanda di contattare le strutture mediche di riferimento per la corretta diagnosi e cura e di rientrare al lavoro solo a guarigione completa;

4. per garantire nell’Istituto le comuni misure preventive contro la diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria è opportuno:

o lavare di frequente le mani;

o provvedere all’igiene delle superfici;

o evitare contatti stretti e protratti con persone (clienti, fornitori, altro) con sintomi simil influenzali;

o adottare ogni ulteriore misura di prevenzione specifica connessa alla tipologia di lavoro svolto;

5. i lavoratori venuti in contatto nelle ultime 2 o 3 settimane con persone e zone a rischio di infezione (italiane e/o estere segnalate dal Ministero) in caso di sintomi influenzali, devono obbligatoriamente segnalare ai servizi sanitari il sospetto Coronavirus, secondo i parametri riferiti; sono inoltre obbligati ad attivare comportamenti cautelativi nell’attesa dell’intervento dei

servizi sanitari;

6. limitare, dove possibile, l’uso dei mezzi di trasporto pubblici per raggiungere il luogo di lavoro o nel caso di un loro utilizzo attenersi alle regole per il trasporto pubblico emesse dal DPCM 20/04/2020.

Le indicazioni sono solo a scopo preventivo e precauzionale, in linea con le misure adottate dal Ministero, per meglio tutelare la tua salute e quella di tutti i colleghi.

Confidiamo nella responsabilità di ciascuna lavoratrice e ciascun lavoratore e raccomandiamo di attenersi alle indicazioni preventive per contenere la diffusione delle malattie.

Per qualsiasi necessità o informazione chi lavora nell’istituto può contattare il Dirigente scolastico.

Queste disposizioni devono essere adottate in attesa di indicazioni più precise da parte delle autorità competenti.

(13)

4. MODALITA’ OPERATIVE IN CASO DI CONTATTO CON CASO SOSPETTO

Se nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto (vedi circ. n°7922 del 09/03/2020), è necessario contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per COVID_19.

Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:

evitare contatti ravvicinati con la persona malata;

se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;

lavarsi accuratamente le mani;

prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;

far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima dell'insorgenza della malattia nel caso in esame.

Dopo la segnalazione e la comparsa di alcuni casi di Coronavirus in Italia e in seguito all’Ordinanza della Regione Marche del 26.02.2020 per la prevenzione e il contrasto di covid-19, si è deciso di adottare alcune linee cautelative per tutelare la salute dei lavoratori che lavorano in Istituto e dare il proprio contributo a tenere sotto controllo il rischio di trasmissione.

4.1 GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN ISTITUTO

Nel caso in cui una persona presente in Istituto sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento, in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria, e a quello degli altri presenti dai locali, l’Istituto procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute

Il datore di lavoro collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti”

di una persona presente in Istituto che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’Istituto potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente l’Istituto, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria

Il lavoratore al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica conforme.

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 14 5. SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS

La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute. A tale proposito :

- vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia

- la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio

- nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST.

Il medico competente segnala al datore di lavoro situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e il datore di lavoro provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.

Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Il medico competente inoltre, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.

Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.

E’ raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età

Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art.

41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

6. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN ISTITUTO

- viene assicurata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago

- nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione - viene predisposta e garantita la pulizia a fine lavoro e la sanificazione periodica di

tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei luoghi di lavoro

- si pone maggior attenzione nella pulizia e sanificazione periodica anche di tutte quelle parti e/o attrezzature che vengono toccate frequentemente da tutto il personale (come maniglie delle porte e delle finestre, scorri-mano e parapetti lungo le scale, tastiere dei distributori automatici degli snack e delle bevande, ecc…)

- nel caso in cui in Istituto si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020

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7. AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

Il Datore di lavoro in Istituto fa in modo che i proposti verifichino l’applicazione e l’applicazione delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali (ove presenti) e del RLS.

Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, ad iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID19.

8. ALLEGATI

ALLEGATO N°1 – PULIZIA DEGLI AMBIENTI NON SANITARI

ALLEGATO N°2 – COME INDOSSARE LA SEMIMASCHERA FILTRANTE ALLEGATO N°3 – COME METTERE O TOGLIERE LA MASCHERERINA ALLEGATO N°4 – COME TOGLIERE I GUANTI MONOUSO

ALLEGATO N°5 – DIECI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALLEGATO N°6 – COME LAVARSI LE MANI

ALLEGATO N°7 – INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI

ALLEGATO N°8 – INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI PRIMA DELL’INGRESSO IN NEI LUOGHI DI LAVORO

ALLEGATO N°9 – DOCUMENTO TECNICO SULLE MISURE CONTENITIVE NEL SETTORE SCOLASTICO PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 16

ALLEGATO N°1 – PULIZIA DEGLI AMBIENTI NON SANITARI

Epidemia da COVID19: come pulire adeguatamente ambienti non sanitari 27 febbraio 2020

fonte: Redazione InSic

area: Salute e sicurezza sul lavoro

Con Circolare n.5443 del 22/02/2020, il Ministero Salute ha fornito alcune indicazioni sulle misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Estrapoliamo di seguito le indicazioni ministeriali in materia di pulizia degli ambienti di lavoro in contesti sanitari ma anche non sanitari.

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Pulizia di ambienti non sanitari

In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari verranno

applicate le misure di pulizia di seguito riportate.

A causa della possibile sopravvivenza del virus nell'ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l'uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia.

Per le superfici che possono essere danneggiate dall'ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al

70% dopo pulizia con un detergente neutro.

Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti.

Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l'uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto in caso di presenza di personale confermato COVID_19 altrimenti riposti nella indifferenziata.

Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. Gli stracci utilizzati per la pulizia, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).

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ALLEGATO N°2 – COME INDOSSARE LA SEMIMASCHERA FILTRANTE

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ALLEGATO N°3 – COME METTERE O TOGLIERE LA MASCHERERINA

Come mettere la mascherina

Come togliere la mascherina

Come mettere e togliere la mascherina

- Prima di indossare la mascherina, lavati le mani

- Maneggia la mascherina dai lacci e comunque sempre con mani o guanti puliti

- Assicurati che il lato corretto sia rivolto verso l’interno e lo stringinaso sia verso l’alto - Copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto e che il

bordo inferiore sia sotto il mento

- Modella lo stringinaso per garantire la massima aderenza al viso

- Evita di toccare la mascherina per tutto il tempo in cui la indossi, se la tocchi lavati le mani.

- Sostituire la mascherina quando e sporca o se diventa umida, se possibile cambiarla ogni giorno, disinfettandola con spray specifici o esponendola alla luce del sole. Se possibile non riutilizzare le mascherine monouso.

- Togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore.

- Gettare la mascherina in un sacchetto o contenitore dedicato richiudibile.

- Dopo la rimozione della mascherina o ogni volta che si tocca inavvertitamente una mascherina usata, lavare accuratamente le mani

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ALLEGATO N°4 – COME TOGLIERE I GUANTI MONOUSO

Come togliere i guanti

1) Pizzica un guanto tra polso e palmo della mano 2) Sfilalo con delicatezza evitando schizzi e strappi 3) Utilizza la mano ancora protetta per appallottolarlo 4) Infila un dito nudo all’interno del secondo guanto

5) Sfilalo toccando solo l’interno con delicatezza per evitare strappi 6) Metti I guanti in una busta o apposito contenitore chiusi

7) Lavare accuratamente le mani

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LLEGATO N°5 – DIECI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 22

ALLEGATO N°6 – COME LAVARSI LE MANI

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ALLEGATO N°7 – INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI

ALLEGATO VI DEL DPCM 26/04/2020 INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI

OGNI LAVORATORE DEVE :

- rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria

- accettare ed essere consapevole del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere nei luoghi di lavoro e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio

- impegnarsi a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso nei luoghi di lavoro (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)

-

impegnarsi a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro

della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della

prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle

persone presenti

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 24

ALLEGATO N°8 – INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI PRIMA DELL’INGRESSO IN NEI LUOGHI DI LAVORO

ALLEGATO VI DEL DPCM 26/04/2020

INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI PRIMA DELL’INGRESSO NEI LUOGHI DI LAVORO

OGNI LAVORATORE :

- potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea e registrazione solamente se si verifica un superamento della stessa (La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente).

Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.

In tale condizione il lavoratore sarà momentaneamente isolato e fornito di mascherine; non dovrà recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovrà contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni

- e chi intende fare ingresso nei luoghi di lavoro è informato sulla preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i)

- che sia già risultato positivo all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

- dovrà collaborare con il datore di lavoro qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori

- ove presente un servizio di trasporto organizzato dalla Cooperativa, deve

rispettare e garantire la propria sicurezza lungo ogni spostamento.

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ALLEGATO N°9 – DOCUMENTO TECNICO SULLE MISURE CONTENITIVE NEL SETTORE SCOLASTICO PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

MISURE DI SISTEMA

Tra le misure di sistema è necessario valutare l’eventuale impatto degli spostamenti correlati all’effettuazione dell’esame di stato sulla motilità. Pertanto tra le azioni di sistema si invita all’organizzazione di un calendario di convocazione scaglionato dei candidati, suggerendo, altresì, qualora possibile, l’utilizzo del mezzo proprio.

MISURE ORGANIZZATIVE, DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE

Misure di pulizia e igienizzazione

In via preliminare il Dirigente scolastico assicurerà una pulizia approfondita ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali destinati all’effettuazione dell’esame di stato, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente che si prevede di utilizzare.

Le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate quotidianamente secondo le indicazioni dell’ISS previste nel documento dell’8 maggio 2020 nella sezione relativa a “Operazioni di sanificazione di tutti i tipi di locali” riportato nell’allegato 1.

A riguardo si precisa che per sanificazione si intende l’insieme dei procedimenti e operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione.

La pulizia approfondita con detergente neutro di superfici in locali generali (vale a dire locali che non sono stati frequentati da un caso sospetto o confermato di COVID-19) è una misura sufficiente nel contesto scolastico, e non sono richieste ulteriori procedure di disinfezione;

nella pulizia approfondita si dovrà porre particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori della luce, corrimano, rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e bevande, ecc…

Alle quotidiane operazioni di pulizia dovranno altresì essere assicurate dai collaboratori scolastici, al termine di ogni sessione d’esame (mattutina e/o pomeridiana), misure specifiche di pulizia delle superfici e degli arredi/materiali scolastici utilizzati nell’espletamento della prova.

E’ necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti (dispenser di soluzione idroalcolica) per i candidati e il personale della scuola, in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, per l’accesso al locale destinato allo svolgimento della prova d’esame per permettere l’igiene frequente delle mani.

Misure organizzative

Ciascun componente della commissione convocato per l’espletamento delle procedure per l’esame di stato dovrà dichiarare :

- l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37,5 °C nel giorno di avvio delle procedure d’esame e nei tre giorni precedenti;

- di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni

- di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni

La convocazione dei candidati, secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, è uno strumento organizzativo utile al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dei locali scolastici, consentendo la presenza per il tempo minimo necessario come specificatamente indicato di seguito.

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 26 La convocazione dei candidati, secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, è uno strumento organizzativo utile al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dei locali scolastici, consentendo la presenza per il tempo minimo necessario come specificatamente indicato di seguito

Il calendario di convocazione dovrà essere comunicato preventivamente sul sito della scuola e con e-mail al candidato tramite registro elettronico con verifica telefonica dell’avvenuta ricezione

Il candidato, qualora necessario, potrà richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accessoai mezzi pubblici per il giorno dell’esame.

Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento il candidato dovrà presentarsi a scuola almeno 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e dovrà lasciare l’edificio scolastico subito dopo l’espletamento della prova.

Il candidato potrà essere accompagnato da una persone.

All’atto della presentazione a scuola il candidato e l’eventuale accompagnatore dovranno produrre un’autodichiarazione (posta in calce all’allegato) attestante :

- l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37,5 °C nel giorno dell’espletamento dell’esame e nei tre giorni precedenti;

- di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni

- di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni

Nel caso in cui per il candidato sussista una delle condizioni soprariportate, lo stesso non dovrà presentarsi per l’effettuazione dell’esame producendo tempestivamente la relativa certificazione.

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ORGANIZZAZIONE DEI LOCALI SCOLASTICI E MISURE DI PREVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESAME

Sarebbe opportuno compatibilmente con le caratteristiche strutturali dell’edificio scolastico prevedere percorsi dedicai di ingresso e di uscita dalla scuola chiaramente identificati con opportuna segnaletica di “Ingresso” e “Uscita” in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi in ingresso e in uscita mantenendo ingressi e uscite aperti.

I locali scolastici desinai allo svolgimento dell’esame di stato dovranno prevedere un ambiente sufficientemente ampio che consenta il distanziamento di seguito specificato dotato di finestre per favorire il ricambio d’aria; l’assetto di banchi/tavoli e di posti a sedere destinati alla commissione dovrà garantire un distanziamento – anche in considerazione dello spazio di movimento – non inferiore a 2 metri; anche per il candidato dovrà essere assicurato un distanziamento non inferiore a 2 metri (compreso lo spazio di movimento) dal componente della commissione più vicino.

Le stesse misure minime di distanziamento dovranno essere assicurate anche per l’eventuale accompagnatore ivi compreso l’eventuale Dirigente tecnico in vigilanza.

La commissione dovrà assicurare all’interno del locale di espletamento della prova la presenza di ogni materiale/sussidio didattico utile e/o necessario al candidato.

Dovrà essere garantito un ricambio d’aria regolare e sufficiente nel locale di espletamento della prova favorendo in ogni caso possibile l’aerazione naturale. Relativamente agli impianti di condizionamento si rimanda alle specifiche indicazione del documento Rapporto ISS COVID-19 n. 5 del 21 aprile 2020

I componenti della commissione dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici mascherina chirurgica che verrà fornita dal Dirigente Scolastico che ne assicurerà il ricambio dopo ogni sessione di esame (mattutina /pomeridiana).

Il candidato e l’eventuale accompagnatore dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione; si definiscono mascherine di comunità “mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.

Si precisa che le misure di distanziamento messe in atto durante le procedure di esame (uso mascherina e distanziamento di almeno 2 metri) non configurerà situazioni di contatto stretto (vd. definizione di contato stretto in allegato 2 della Circolare del Ministero della Salute del 9 marzo 2020).

Anche per tuto il personale non docente in presenza di spazi comuni con impossibilità di mantenimento del distanziamento è necessario indossare la mascherina chirurgica.

I componenti della commissione, il candidato, l’accompagnatore e qualunque altra persona che dovesse accedere al locale desinato allo svolgimento della prova d’esame dovrà procedere all’igienizzazione delle mani in accesso. Pertanto NON è necessario l’uso di guani.

I locali scolastici desinai allo svolgimento dell’esame di stato dovranno prevedere un ambiente dedicato all’accoglienza e isolamento di eventuali soggetti (candidati componenti della commissione altro personale scolastico) che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre. In tale evenienza il soggetto verrà immediatamente condotto nel predetto locale in attesa dell’arrivo dell’assistenza necessaria attivata secondo le indicazioni dell’autorità sanitaria locale. Verrà altresì dotato immediatamente di mascherina chirurgica qualora dotato di mascherina di comunità.

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Rev. 1 del 14/05/2020 Pag. 28

INDICAZIONI PER I CANDIDATI CON DISABILITA’

Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti (es. OEPA Assistente alla comunicazione); in tal caso per tali figure non essendo possibile garantire il distanziamento sociale dallo studente è previsto l’utilizzo di guanti oltre la consueta mascherina chirurgica.

Inoltre per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di Classe tenuto conto delle specificità dell’alunno e del PEI ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuazione della prova di esame in presenza stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa.

MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI

In riferimento all’adozione di misure specifche per i lavoratori nell’otca del contenimento del contagio da SARS-CoV-2 e di tutela dei lavoratori “fragili” si rimanda a quanto indicato:

1. nella normaiva specifca in materia di salute e sicurezza sul lavoro ( D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).

2. nel Decreto Legge “Rilancia Italia” del 13 maggio 2020t art 88.

INDICAZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Delle misure di prevenzione e protezione di cui al presente documento il Dirigente Scolastico assicurerà adeguata comunicazione efficace alle famiglie agli studenti ai componenti la commissione da realizzare on line (sito web scuola o webinar dedicato) e anche su supporto fisico

ben visibile all’ingresso della scuola e nei principali ambienti di svolgimento dell’Esame di Stato entro 10 gg antecedenti l’inizio delle prove d’esame.

È importante sottolineare che le misure di prevenzione e protezione indicate contano sul senso di responsabilità di tutti nel rispetto delle misure igieniche e del distanziamento e sulla collaborazione attiva di studenti e famiglie nel continuare a mettere in pratica i comportamenti previsi per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.

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AUTODICHIARAZIONE

Il sottoscritto Cognome ………..………Nome ………

Luogo di nascita ………..Data di nascita ………

Documento di riconoscimento ………..

Ruolo………..………

(es. studente docente personale non docente altro) nell’accesso presso Istituto Scolastico

……….………..

sotto la propria responsabilità (se maggiorenne) o di quella di un esercente la responsabilità genitoriale

dichiara quanto segue

- di non presentare sintomatologia respiratoria o febbre superiore a 37.5° C in data odierna e nei te giorni precedenti;

- di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

- di non essere stato a contato con persone positive per quanto di loro conoscenza negli ultimi 14 giorni.

La presente autodichiarazione viene rilasciata quale misura di prevenzione correlata con l’emergenza pandemica del SARS CoV 2.

Luogo e data ………

Firma leggibile (dell’interessato e/o dell’esercente la responsabilità genitoriale)

………

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