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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G0698323/05/2019

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(1)

REGIONE LAZIO

Direzione: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Area:

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 8931 del 22/05/2019

Oggetto:

Proponente:

Estensore PANDOZY GIANMARCO _____________________________

Responsabile del procedimento PEPPONI FRANCESCO _____________________________

Responsabile dell' Area _____________________________

Direttore Regionale M. LASAGNA _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Misura 01 "Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione", art. 14 del Regolamento (UE) n. 1305/2013. Sottomisura 1.1 "Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze". Tipologia Operazione 1.1.1 "Formazione e acquisizione di competenze". Approvazione del bando pubblico.

G06983 23/05/2019

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OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n.

1305/2013. Misura 01 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”, art. 14 del Regolamento (UE) n. 1305/2013. Sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”. Tipologia Operazione 1.1.1 “Formazione e acquisizione di competenze”. Approvazione del bando pubblico.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

VISTO lo Statuto della Regione Lazio, approvato con Legge regionale 11 novembre 2004, n. 1;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 concernente: “Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e ss.mm.ii.;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e ss.mm.ii.;

VISTA la L. 241/1990 concernente “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 avente ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l‟art. 26;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 07/05/2018, n. 211, con la quale è stato conferito all‟Ing. Mauro Lasagna l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale “Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca”, ora Direzione Regionale “Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Caccia e Pesca”;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n.

814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell‟11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del

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Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 907/2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l‟uso dell‟euro;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 908/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 994/2014 della Commissione del 13 maggio 2014, che modifica gli allegati VIII e VIII quater del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, l‟allegato I del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e gli allegati II, III e VI del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1242/2017 del 10/07/2017, che modifica il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2393 del 13/12/2017, che modifica i regolamenti (UE) n.

1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell‟ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

VISTO il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio (PSR) per il periodo di programmazione 2014- 2020, approvato dalla Commissione Europea in prima istanza con decisione C(2015)8079 del 17/11/2015 e successivamente riapprovato per modifiche non strategiche, preventivamente esaminate con parere favorevole del Comitato di sorveglianza, con le decisioni della Commissione C(2016)8990 del 21/12/2016, C(2017)1264 del 16/02/2017, C(2017)5634 del 04/08/2017 e C(2018)8035 del 26/11/2018;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 479 del 17/07/2014 avente ad oggetto

“Adozione unitaria delle proposte di Programmi Operativi Regionali: FESR, FSE e PSR FEASR 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 657 del 25 novembre 2015 concernente

“Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 - Presa d‟atto della Decisione della Commissione Europea n. C(2015)8079 del 17 novembre 2015”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 147 del 05/04/2016, concernente: “Regolamento (UE) n. 1305/2013 - Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali”;

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VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 187 del 19/04/2017, concernente: “Regolamento (UE) n. 1305/2013 - Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali. Modifica della D.G.R. n. 147 del 5 aprile 2016”;

VISTA la D.G.R. n. 133 del 28/03/2017 e successive modifiche e integrazioni, con la quale, tra l‟altro, sono stati stabiliti i principi generali per l‟applicazione delle sanzioni in caso di inadempienza da parte del beneficiario del sostegno e individuate le sanzioni per il mancato rispetto di obblighi di natura generale derivanti dalla normativa comunitaria e di taluni impegni comuni a tutte le misure del PSR;

VISTO l„Atto di Organizzazione n. G14337 del 09/11/2018, con cui si è provveduto a conferire gli incarichi di Responsabile delle Misure del PSR Lazio 2014/2020 gestite dalla Direzione Regionale Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G09062 del 05/08/2016, con cui si è proceduto alla prima attivazione della Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”, Sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”, Tipologia Operazione 1.1.1

“Formazione e acquisizione di competenze” del PSR 2014/2020 del Lazio;

TENUTO CONTO che per il pagamento dei premi, aiuti e contributi previsti dalle Misure del PSR concorrono, secondo percentuali prestabilite, l‟Unione Europea attraverso il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), lo Stato tramite il fondo di rotazione (L. 183/1987) istituito presso il Ministero dell‟Economia e Finanze e la Regione per la quota di propria spettanza;

VISTA la comunicazione e-mail del 03/12/2018 del Dirigente dell‟area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale con cui, alla luce delle risorse consumate dagli impegni assunti nella passata programmazione, delle risorse impegnate con i bandi già adottati, di valutazioni condivise con taluni Responsabili di Misura, delle operazioni di overbooking, si trasmette un prospetto con gli stanziamenti previsti per i bandi di prossima uscita, in cui è indicato un importo di euro 2.000.000,00 per il secondo bando pubblico della tipologia di Operazione 1.1.1;

VISTA la determinazione G03831 del 15/04/2016 avente ad oggetto: “Regolamento (UE) n.

1305/2013 - Spese ammissibili al finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020”, con la quale è stato approvato il documento “Spese ammissibili al finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020”;

VISTA la determinazione G06144 del 30/05/2016 con la quale è stata approvato, ai fini della verifica della ragionevolezza dei costi di cui all‟art. 48, comma 2, lett. e) del Reg. (UE) n. 809/2014, il documento denominato “Procedura utilizzata per la determinazione delle Unità di Costo di Riferimento”, nel quale sono indicate le Unità di Costo di Riferimento (U.C.R) relative alle tipologie di operazione/intervento 1.1.1 “Formazione e acquisizione di competenze” e 1.2.1 con riguardo al “Sostegno ad attività dimostrative”;

VISTO il bando pubblico per l‟attuazione della Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”, art. 14 del Regolamento(UE) n. 1305/2013. Sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”. Tipologia Operazione 1.1.1

“Formazione e acquisizione di competenze”;

RITENUTO di approvare il bando pubblico per l‟attuazione della Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”, art. 14 del Regolamento (UE) n. 1305/2013. Sottomisura 1.1

“Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”. Tipologia Operazione 1.1.1 “Formazione e acquisizione di competenze”, allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO che per la gestione delle domande di aiuto/pagamento che saranno raccolte ai sensi del bando pubblico approvato con la presente determinazione si applicano, per quanto non espressamente previsto nello stesso bando pubblico e laddove pertinente, le “Linee di indirizzo per

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la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali”, approvate con D.G.R. n. 147/2016.

DETERMINA

In conformità con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

- di approvare il bando pubblico per l‟attuazione della Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”, art. 14 del Regolamento (UE) n. 1305/2013. Sottomisura 1.1

“Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”. Tipologia Operazione 1.1.1 “Formazione e acquisizione di competenze”, allegato alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di dare atto che per la gestione delle domande di aiuto/pagamento che saranno raccolte ai sensi del bando pubblico approvato con la presente determinazione si applicano, per quanto non espressamente previsto nello stesso bando pubblico e laddove pertinente, le “Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali”, approvate con DGR n. 147 del 5 aprile 2016.

Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.), sul sito web della Regione Lazio www.regione.lazio.it/rl_agricoltura/ e sul sito web www.lazioeuropa.it, nella sezione “P.S.R. FEARS” - sottosezione “Bandi e graduatorie”.

Il Direttore Dr. Ing. Mauro Lasagna

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REGIONE LAZIO

ASSESSORATO AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, AMBIENTE E RISORSE NATURALI

DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

(In attuazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013)

BANDO PUBBLICO

MISURA 1

“Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”

(art. 14 del Regolamento (UE) n. 1305/2013)

SOTTOMISURA 1.1

“Sostegno ad azioni di informazione professionale e acquisizione di competenze”

TIPOLOGIA OPERAZIONE 1.1.1

“Formazione e acquisizione di competenze”

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INDICE

Articolo 1 – Obiettivi, finalità e descrizione dell’intervento pag. 4

Articolo 2 – Soggetti beneficiari pag. 5

Articolo 3 – Ambito territoriale e destinatari dell’intervento pag. 6

Articolo 4 – Descrizione degli interventi pag. 6

Articolo 5 Requisiti e condizioni di ammissibilità pag. 9

Articolo 6 – Spese ammissibili pag. 10

Articolo 7 – Spese generali pag. 13

Articolo 8 – Modalità e termini per la presentazione delle domande di sostegno pag. 13 Articolo 9 – Documentazione da presentare a corredo domanda di sostegno pag. 16

Articolo 10 – Limitazioni e vincoli pag. 17

Articolo 11 – Obblighi del soggetto beneficiario pag. 18

Articolo 12 – Agevolazioni previste pag. 22

Articolo 13 – Criteri per la selezione delle domande di sostegno e modalità di

formazione delle graduatorie pag. 22

Articolo 14 – Termini di esecuzione degli interventi e disciplina delle proroghe pag. 24

Articolo 15 – Varianti e variazioni pag. 24

Articolo 16 – Parziali realizzazioni pag. 26

Articolo 17 – Dotazione finanziaria del bando pubblico pag. 27

Articolo 18 – Controlli, riduzioni e sanzioni pag. 27

Articolo 19 – Modalità e termini di erogazione del contributo pag. 29 Articolo 20 – Termini e modalità dei procedimenti amministrativi pag. 30

Articolo 21 – Disposizioni generali pag. 32

Articolo 22 – Informativa sul trattamento dei dati personali e pubblicità pag. 32

Articolo 23 – Cause di forza maggiore pag. 35

Articolo 24 – Disposizioni in materia di contenzioso e ricorsi pag. 35

Modelli presentazione domanda di sostegno:

 Mod. B – Presentazione generale del progetto formativo pag. 37

 Mod. C – Cronoprogramma delle attività pag. 39

 Mod. D – Dichiarazione relativa ai requisiti di accreditamento e riconoscimento pag. 40

 Mod. E – Dichiarazione attestante lo stato di non fallimento e liquidazione pag. 41

 Mod. F – Personale coinvolto nel progetto pag. 42

 Mod. G – Quadro finanziario iniziale pag. 43

 Mod. H – Dichiarazione relativa alla posizione nei confronti dell’IVA pag. 44

 Allegato 1 – Massimali di costo per le risorse umane pag. 45

 Allegato 2 – Norme generali per la rendicontazione pag. 47

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Modelli presentazione domanda di pagamento:

 Mod. I – Quadro finanziario finale pag. 50

 Mod. L – Riepilogo dei giustificativi di spesa pag. 51

 Mod. M – Dichiarazione di regolarità delle spese sostenute pag. 53

Modelli di attuazione dei progetti formativi:

 Mod. N – Bando selezione degli allievi pag. 54

 Mod. O – Comunicazione avvio attività formative pag. 55

 Mod. P – Calendario didattico pag. 56

 Mod. Q – Registro presenza allievi pag. 57

 Mod. R – Richiesta variazione sede didattica pag. 58

 Mod. U – Attestato di frequenza pag. 59

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Normativa e disposizioni di riferimento:

 Regolamento (UE) n. 1305 del 17/12/2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n.

1698/2005 del Consiglio;

 Regolamento (UE) n. 1303 del 17/12/2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

 Regolamento Delegato (UE) n. 640 del 11/03/2014, che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

 Regolamento Delegato (UE) n. 807 del 11/03/2014, che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

 Regolamento di Esecuzione (UE) n. 808 del 17/07/2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

 Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809 del 17/07/2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

 Regolamento di Esecuzione (UE) 2017/1242 del 10/07/2017, che modifica il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n.

1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

 Regolamento (UE) n. 2393 del 13/12/2017, che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n.

1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n.

652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

 Intesa sancita in Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’11/02/2016, “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020”;

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 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 29/11/2007, n. 968, Approvazione della nuova Direttiva “Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio” e ss.mm.ii.;

 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 01/06/2012, n. 269, “Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”, attuata con Determinazione n. B06163 del 17/09/2012;

 Decreto Legislativo del 15/08/2012, n. 150, “Attuazione della Direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;

 Decreto Ministeriale del 22/01/2014, Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi»;

 Delibera di Giunta Regionale del Lazio del 16/12/2014, n. 892, “Linee Guida per l’istituzione del Servizio regionale di controllo funzionale e regolazione della macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole della regione Lazio”;

 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 13/11/2015, n. 628, “Disciplina per il rilascio ed il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e alla consulenza, ai sensi del D.lgs. n. 150/2012”;

 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 05/04/2016, n. 147, “Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali” e ss.mm.ii.;

 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 28/03/2017, n. 133, “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale”.

Disposizioni regionali di attuazione per le misure “a investimento” e ss.mm.ii.;

 Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio del 18/12/2018, n. 827, “Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Presa d’atto della Decisione della Commissione Europea n. C(2018)8035 finale, del 26 novembre 2018, di approvazione delle modifiche del documento di programmazione di sviluppo rurale 2014-2020 (modifica strategica 2018)”.

ARTICOLO 1

Obiettivi, finalità e descrizione dell’intervento

La Regione Lazio intende promuovere per la programmazione rurale per il periodo 2014-2020 attività di formazione ed informazione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo rurale di cui al Reg. (UE) 1305/2013. Le conoscenze e le informazioni acquisite permetteranno ad agricoltori e silvicoltori, operatori agroalimentari, gestori del territorio e PMI rurali di migliorare la loro competitività, l’uso efficiente delle risorse e le prestazioni ambientali, contribuendo nel contempo a rendere sostenibile l’economia rurale ed a raggiungere i tre obiettivi trasversali del sostegno allo sviluppo rurale: innovazione, salvaguardia dell’ambiente e mitigazione dei cambiamenti climatici.

A tale scopo vengono attivate azioni volte alla riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità, derivanti dall’impiego di prodotti fitosanitari di cui alla Direttiva

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2009/128/CE, al D.Lgs. n. 150/2012 ed alla DGR n. 628/2015, concernente la disciplina per il rilascio ed il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Nell’armonizzare quindi obiettivi e strumenti d’intervento, l’azione formativa assume un ruolo ed una importanza strategica per il settore agricolo, alimentare e forestale, per le zone rurali e più in generale per l’intera collettività.

Nell’ambito della strategia di programmazione, le azioni di trasferimento di conoscenze rappresentano una sottomisura orizzontale e contribuiscono a soddisfare i seguenti fabbisogni:

- garantire l’accrescimento delle competenze in tutte le fasi del ciclo vitale dell’impresa agricola e forestale;

- accrescere le competenze dei giovani nel settore agricolo e forestale.

Gli interventi previsti nell’ambito del presente bando pubblico agiscono in maniera diretta sulla Focus Area 1C e indirettamente su tutte le altre Focus Area, ed in particolare sulla Focus area 2B, sulla Priorità 4 e sulla Priorità 5, Focus area 5B, 5C e 5E.

La presente Tipologia di Operazione (di seguito T.d.O.) prevede, attraverso la presentazione di

“Progetti di formazione”, l’attivazione dei seguenti interventi:

- corsi di formazione.

L’attestato di frequenza rilasciato a seguito della partecipazione ai corsi di formazione, finanziati con il presente bando pubblico, può essere utilizzato, tra l’altro, per le seguenti finalità:

- dimostrare il possesso di adeguate competenze e conoscenze professionali, come previsto dalle Misure/Sottomisure del PSR Lazio 2014-2020 (Tipologie di corso 1a, 1b e 1c, come previste all’art. 4);

- sostenere l’esame per il rilascio ed ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari – Piano d’Azione Nazionale (PAN) (Tipologie di corso 3 e 4, come previste all’art. 4).

ARTICOLO 2 Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per accedere ai benefici della T.d.O. 1.1.1 “Formazione e acquisizione di competenze” i seguenti soggetti:

- soggetti pubblici o privati, accreditati dalla Regione Lazio come fornitori di formazione in agricoltura, nei settori forestale e agroalimentare, in possesso di almeno uno tra i codici Isfol- Orfeo Agricoltura da 0101 a 0116.

L’accreditamento è rilasciato con le modalità prescritte dalla Direttiva “Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella regione Lazio”, di cui alla DGR n.

968/2007, pubblicata sul supplemento ordinario n. 5 al BURL n. 3 del 21/01/2008 e ss.mm.ii. Il beneficiario deve essere in possesso dell’accreditamento al momento dell’emissione del Provvedimento di Concessione del sostegno, che deve essere rilasciato entro il termine massimo di 90 giorni consecutivi dalla data di adozione della determinazione di ammissibilità e finanziamento dei progetti di formazione; trascorso inutilmente detto termine, il beneficiario decadrà dal contributo concesso.

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Qualora durante l’esecuzione del progetto si verifichi la revoca dell’accreditamento, l’Ente di formazione decadrà dal contributo concesso e sarà soggetto al recupero delle somme eventualmente erogate.

I beneficiari, che intendono realizzare corsi di formazione finalizzati alla preparazione dei discenti che devono sostenere l’esame per il rilascio o che devono ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012, devono ottemperare anche alle condizioni previste dalla DGR n. 628/2015.

Il processo di accreditamento è aperto a tutti i potenziali beneficiari della T.d.O. e la richiesta di accreditamento può essere presentata in qualsiasi momento.

I soggetti esentati dall’accreditamento ai sensi della citata DGR 968/2007 e ss.mm.ii. non rientrano tra i beneficiari del presente bando pubblico.

Non è prevista l’adesione di beneficiari in forma associata al presente bando.

ARTICOLO 3

Ambito territoriale e destinatari dell’intervento La T.d.O. si applica sull’intero territorio regionale.

I destinatari delle azioni formative sono gli addetti del settore agricolo, alimentare e forestale operanti nel Lazio, i gestori del territorio e gli altri operatori economici che siano PMI che esercitano l’attività nelle aree rurali. Le PMI che operano nelle zone rurali, per poter essere destinatarie delle suddette iniziative, devono essere conformi ai criteri di definizione di PMI stabiliti dalla UE, cosi come indicato nell’Allegato 1 al Reg. (UE) n. 702/2014.

Per addetti del settore agricolo, alimentare e forestale si intendono gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. n. 2135 del c.c. ed i loro dipendenti, i coadiuvanti agricoli degli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) e dei Coltivatori Diretti (CD).

Per quanto riguarda i gestori del territorio l’attività di gestione deve essere effettivamente svolta ed adeguatamente documentata.

ARTICOLO 4 Descrizione degli interventi

L’azione prevede il finanziamento di iniziative per la formazione di addetti del settore agricolo, alimentare e forestale operanti nel Lazio, di gestori del territorio e di altri operatori economici che siano PMI che esercitano l’attività nelle aree rurali.

Ai fini del miglioramento della competitività e dell’efficienza di impresa si ritiene opportuno affrontare, durante l’attività formativa, i temi relativi alla gestione sostenibile delle risorse naturali, all’utilizzo di tecniche e pratiche aziendali a minor impatto ambientale ed ecocompatibili, per ottimizzare i processi produttivi aziendali e contestualmente migliorare la qualità delle produzioni, per preservare l’ambiente e la salute dei consumatori. Le tematiche trattate nei progetti formativi

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dovranno prevedere particolari focus riguardo l’innovazione, l’ambiente e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Al fine di poter raggiungere gli obiettivi sopra citati, nell’ambito del presente bando pubblico è prevista l’attivazione di progetti di formazione di durata variabile in funzione delle tematiche trattate e dei destinatari:

 TIPOLOGIA 1:

Corsi della durata di 150 ore, per l’acquisizione di adeguate conoscenze e competenze professionali prevista dal PSR Lazio 2014-2020, destinati a:

- Tipologia 1a) giovani imprenditori con età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti che hanno inoltrato domanda di sostegno a valere sulla Sottomisura 6.1 del PSR;

- Tipologia 1b) giovani imprenditori con età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti non ricompresi nella Tipologia di corso 1a (e nel criterio di selezione Cod. 1.1.1.Ac);

- Tipologia 1c) altri destinatari quali addetti del settore agricolo, alimentare e forestale operanti nel Lazio, gestori del territorio, altri operatori economici che siano PMI che esercitano l’attività nelle aree rurali del Lazio, che necessitano di acquisire adeguate conoscenze e competenze professionali.

 TIPOLOGIA 2:

Corsi della durata di 150 ore su tematiche ritenute prioritarie dalla strategia del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2014-2020, non finalizzati all’acquisizione delle adeguate conoscenze e competenze professionali, destinati a:

- addetti del settore agricolo, alimentare e forestale operanti nel Lazio, gestori del territorio, altri operatori economici che siano PMI che esercitano l’attività nelle aree rurali.

 TIPOLOGIA 3:

Corsi della durata di 20 ore finalizzati alla preparazione degli “utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono sostenere l’esame per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

 TIPOLOGIA 4:

Corsi della durata di 12 ore finalizzati alla preparazione degli “utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

I progetti formativi della Tipologia 1, che prevedono corsi di formazione della durata di n. 150 ore, devono obbligatoriamente rispettare i moduli formativi di seguito riportati.

PROGRAMMA CORSI DI FORMAZIONE DI 150 ORE PER L’ACQUISIZIONE DI ADEGUATE CONOSCENZE E COMPETENZE PROFESSIONALI

MODULO 1: ADEMPIMENTI FISCALI, AMMINISTRATIVI E POLITICHE AGRICOLE (30 ore)

- Adempimenti, responsabilità ed obblighi dell’imprenditore agricolo in materia di previdenza e contratti di lavoro dei dipendenti, di gestione aziendale contabile e fiscale;

- PAC, PSR e Condizionalità.

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MODULO 2: IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO – TUTELA AMBIENTALE (30 ore) - Applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza aziendale (D.Lgs. n. 81/2008) a

tutela della salute dei lavoratori, di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro;

- D.lgs. n. 150/2012 salvaguardia del territorio (PAN).

MODULO 3: TEMATICHE AFFERENTI LE FOCUS AREA (90 ore)

- Dovranno essere obbligatoriamente trattate 4 tematiche prioritarie e 2 tematiche secondarie nell’ambito della stessa focus area/priorità prevalente tra quelle di seguito riportate:

Focus area/priorità

prevalente TEMATICHE PRIORITARIE TEMATICHE SECONDARIE

2B

1 Promozione della capacità imprenditoriale, competitività, multifunzionalità e

diversificazione 21 Miglioramento della capacità

imprenditoriale 2 Promozione dell’utilizzo delle ICT nelle aree

rurali (banda larga/ultra larga) 22 Supporto all’introduzione di genotipi innovativi in agricoltura

3 Innovazioni a supporto delle produzioni

vegetali e zootecniche 23 Supporto alle produzioni di IV e V gamma 4 Tecniche di promozione e marketing dei

prodotti agricoli 24 Produzioni dietetiche e salutistiche (BIO)

5C

5 Tecniche di benchmarking aziendale 25 Tecniche di trattamento acque reflue e effluenti zootecnici

6 Tecniche di riduzione degli input energetici

in agricoltura, fonti di energia rinnovabili 26 Nuovi strumenti finanziari-assicurativi per la difesa del reddito

7 Valorizzazione scarti e sottoprodotti a fini

agronomici alimentari ed energetici 27 Metodi e processi di agricoltura sociale 8 Supporto all’innovazione rinnovabile di

processo e di prodotto 28 Promozione della internazionalizzazione

P4

9 Promozione e valorizzazione dell’agro-

biodiversità 29 Supporto all’innovazione organizzativa e di qualità nelle filiere

10

Pratiche sanitarie a basso impatto ambientale, per l’ottimizzazione gestionale degli

allevamenti 30 Telerilevamento applicato all’agricoltura

11 Robotica e meccanizzazione integrale e di

precisione 31 Nuove varietà e genotipi orientate alle produzioni di qualità

12 Tecniche di prevenzione dell’erosione e

promozione e difesa del paesaggio rurale 32 Tecniche di tracciabilità, certificazione ed etichettatura delle produzioni agricole

5E

13 Metodologie e tecniche innovative di imballaggio e gestione del prodotto agricolo

a basso impatto 33 Tecniche di diversificazione e

multifunzionalità produttiva 14 Tecnologie innovative per l’irrigazione ed il

risparmio idrico 34 Strategie di finanza aziendale 15 Metodi e tecniche a basso impatto per il

controllo delle avversità 35 Difesa dalle avversità naturali e dagli eventi catastrofici

16 Promuovere la conservazione e il sequestro

del carbonio nel settore agricolo 36 Pratiche pre e post raccolta per la sicurezza delle produzioni in filiera

5B

17 Uso efficiente dell’energia in agricoltura e

industria agraria. 37 Promozione filiera corta

18 Certificazioni di impatto ambientale 38 Sviluppo ed introduzione di nuove tipologie di prodotti e nuove produzioni

19 Tecniche di salvaguardia del patrimonio

forestale e agricolo 39 Tecnologie innovative per l’ottimizzazione gestionale degli allevamenti

20 Adattamento competitivo ai cambiamenti

climatici 40 Benessere animale

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Unicamente per le domande di sostegno relative a corsi della Tipologia 1 e 2, nella compilazione sul sistema SIAN, come specificato all’art. 8 del presente bando pubblico, dovrà essere individuata la Focus Area/Priorità (2B, 5C, P4, 5E e 5B) prioritaria in funzione delle tematiche scelte come argomento da trattare durante i corsi di formazione.

È possibile, nell’ambito delle 90 ore previste nel modulo 3, realizzare le seguenti attività finalizzate all’approfondimento pratico delle nozioni teoriche trattate nei moduli 1, 2 e 3:

 visite didattiche e/o attività dimostrative in campo presso aziende esemplari che applicano le migliori tecniche, fino ad un totale massimo di 15 ore formative.

I progetti formativi della Tipologia 2, che contemplano corsi di formazione della durata comunque di 150 ore, non prevedono uno specifico obbligo né di applicazione dei moduli formativi sopra indicati, né di durata minima per singolo modulo, ma devono riguardare necessariamente almeno cinque tematiche sopra riportate, di cui tre prioritarie e due secondarie, scelte sempre nell’ambito della stessa focus area/priorità prevalente tra quelle indicate nella tabella sopra riportata. Nell’ambito di questi progetti formativi è possibile realizzare le seguenti attività finalizzate all’approfondimento pratico delle nozioni trattate nei moduli teorici del corso:

 visite didattiche/attività dimostrative in campo presso aziende esemplari che applicano le migliori tecniche, fino ad un massimo di 15 ore formative.

I progetti formativi della Tipologia 3 e 4, che prevedono corsi della durata rispettivamente di n. 20 e n. 12 ore, devono obbligatoriamente rispettare i vincoli formativi previsti dalla DGR n. 628/2015 e ss.mm.ii.. Queste tipologie di progetti formativi ricadono all’interno della Priorità 4.

ARTICOLO 5

Requisiti e condizioni di ammissibilità Per essere ammissibile il progetto di formazione (domanda di sostegno):

 deve prevedere iniziative formative rivolte ai destinatari come individuati all’art. 3;

 deve essere presentato dai soggetti di cui all’art. 2;

 deve essere coerente con gli obiettivi delle Focus Area;

 non può prevedere più di una Tipologia tra quelle indicate all’art. 4, anche nel caso in cui comprenda l’attivazione di più corsi;

 deve prevedere l’attivazione di tutti i corsi esclusivamente in una singola provincia del Lazio.

I progetti di formazione presentati nell’ambito di una delle Tipologie previste devono essere omogenei sia in termini di durata dei corsi che di destinatari:

TIPOLOGIA 1: progetto di formazione con un numero massimo di 5 corsi della durata di 150 ore ciascuno e con un numero di allievi per corso compreso tra 15 e 20;

TIPOLOGIA 2: progetto di formazione con un numero massimo di 5 corsi della durata di 150 ore ciascuno e con un numero di allievi per corso compreso tra 15 e 20;

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TIPOLOGIA 3: progetto di formazione finalizzato alla preparazione degli “utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono sostenere l’esame per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, con un numero massimo di 10 corsi della durata di ore 20 ciascuno e con un numero di allievi per corso compreso tra 15 e 25;

TIPOLOGIA 4: progetto di formazione finalizzato alla preparazione degli “utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, con un numero massimo di 10 corsi della durata di ore 12 ciascuno e con un numero di allievi per corso compreso tra 15 e 25.

Per le Tipologie 1 e 2 è ammessa la selezione e la partecipazione ai corsi di un numero massimo di uditori pari a 5 (da valutarsi a cura dell’ente nel rispetto della capienza dell’aula didattica).

L’eventuale subentro degli uditori, che devono essere ricompresi nella selezione iniziale e devono possedere gli stessi requisiti richiesti per gli allievi effettivi, deve essere comunicato tramite PEC all’Area Decentrata Agricoltura (A.D.A.) territorialmente competente.

Il personale docente dovrà essere in possesso di specifica e comprovata competenza e professionalità in funzione degli obiettivi del progetto formativo. In particolare, è richiesta una specifica competenza tecnico-scientifica per quanto riguarda le discipline interessate, anche con riferimento al titolo di studio del singolo docente (diploma o laurea). La specifica competenza dovrà risultare in ogni caso documentabile e comunque evidenziata nell’ambito del curriculum, con riferimento esplicito al percorso scolastico/formativo e all’esperienza professionale maturata. Inoltre, per i progetti di formazione delle Tipologie 3 e 4, i docenti devono essere in possesso anche dei requisiti previsti dalla DGR n. 628/2015.

I formatori in materia di sicurezza aziendale devono essere qualificati secondo i criteri individuati ai sensi all’articolo 1 del Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2013.

Le attività formative dei progetti presentati dovranno essere svolte esclusivamente in aula e in campo.

I soggetti beneficiari, al momento della presentazione della domanda di sostegno, non dovranno trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria e concordato preventivo.

Per la redazione dei progetti devono essere obbligatoriamente utilizzati gli schemi allegati al presente bando pubblico.

ARTICOLO 6 Spese ammissibili

Le spese sostenute saranno rimborsate secondo quanto stabilito all’articolo 67, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 1303/2013, “rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e pagati unitamente agli ammortamenti”.

In questo ambito sono ammissibili al cofinanziamento del FEASR le seguenti categorie di spesa:

 personale docente e non docente impegnato nel progetto formativo (Macrovoce A);

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 assicurazione INAIL ed assicurazioni aggiuntive (Macrovoce B);

 affitto di locali e siti destinati alle attività didattiche, al netto di eventuali altre spese (pulizia locali e utenze) (Macrovoce C);

 noleggio, ivi incluso il leasing, di macchinari ed attrezzature connesse all’attività formativa, limitatamente al periodo di realizzazione del progetto (Macrovoce C);

 acquisto di materiale didattico (Macrovoce D) e cancelleria (Macrovoce C);

 produzione di supporti didattici (Macrovoce D);

 materiale di informazione sui corsi (Macrovoce D);

 costi connessi ai viaggi (compresi vitto e alloggio) per visite didattiche e attività dimostrative, esclusivamente per docenti, tutor e allievi, tra cui il noleggio di mezzi di trasporto collettivo (Macrovoci A e B);

 spese generali come definite all’art. 7 del presente bando pubblico (Macrovoci A e C).

Il costo per il personale amministrativo non potrà, in nessun caso, essere superiore al 20% del costo complessivo approvato a seguito dell’istruttoria del progetto.

Il costo per spese di funzionamento e gestione (totale della Macrovoce C) non potrà, in nessun caso, essere superiore al 15% del costo complessivo approvato a seguito dell’istruttoria del progetto.

E’ ammessa la figura del codocente a supporto del docente, a condizione che il numero di allievi effettivi per corso non sia inferiore a 20 al momento di inizio corso.

I massimali di costo per risorse umane relativi alle principali figure professionali sono dettagliati nella

“Direttiva regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”, Allegato B alla Determinazione n. B06163 del 17/09/2012 e sono riepilogati nell’Allegato 1 accluso al presente bando pubblico.

Al fine di definire la congruità del costo oggetto del sostegno, l’Autorità di Gestione ha provveduto ad identificare le Unità di Costo di Riferimento (U.C.R.), da intendersi come costi massimi delle attività formative finanziate con il presente bando, al netto dell’IVA. L’identificazione della U.C.R.

espressa in Euro/Ora/Allievo, è avvenuta attraverso l’applicazione di una metodologia certificata dal Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Lazio, che, nel rispetto delle condizioni previste nelle

“Disposizioni valide per tutte le misure del P.S.R. Lazio 2014-2020” (pag. 267 del documento), l’ha ritenuta adeguata e valida per la determinazione dei costi, attestando che gli elementi di costo prodotti sono stati determinati in base a parametri esatti e adeguati e mediante un calcolo giusto, equo e verificabile.

La metodologia e la relativa certificazione sono stati formalmente approvati dall’Autorità di Gestione con Determinazione n. G06144 del 30/05/2016.

Le Unità di Costo di Riferimento (U.C.R.) potranno essere utilizzate dai beneficiari per la determinazione del costo dell’attività progettuale, che in ogni caso non potrà essere superiore all’U.C.R. riportato nella tabella che segue.

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Costi di riferimento, costo massimo ammissibile espresso in €/ora/allievo al netto dell’IVA:

Tipologia corso Durata corso in ore Costo massimo di riferimento per corso

€/ora/allievo*

Tipologia 1 150 13,71

Tipologia 2 150 13,71

Tipologia 3 20 6,68

Tipologia 4 12 7,19

*Valori attualizzati sulla base dei parametri percentuali ISTAT delle variazioni degli indici dei prezzi al consumo.

A titolo di esempio e considerando il numero massimo di allievi per corso il costo massimo ammissibile, per singolo corso, potrà essere pari a:

 Tipologie 1 e 2 – € 13,71 x 150 ore x 20 allievi = € 41.130,00;

 Tipologia 3 – € 6,68 x 20 ore x 25 allievi = € 3.340,00;

 Tipologia 4 – € 7,19 x 12 ore x 25 allievi = € 2.157,00.

Ai fini della determinazione del valore del costo di riferimento da considerare per l’applicazione del criterio di selezione Cod. 1.1.1.E “Progetti che prospettano soluzioni di efficienza economica”, si chiarisce che il costo di riferimento sarà calcolato sull’investimento totale anche qualora il progetto di formazione ricomprenda più corsi.

Qualora, a seguito delle verifiche istruttorie, risulti che il costo €/ora/allievo riferito all’intero investimento sia superiore a quello previsto nella sopra indicata tabella, si provvederà a ricondurre proporzionalmente il costo entro i limiti ammissibili, che non potranno essere maggiori ai costi di riferimento previsti per la specifica Tipologia di corso.

E’ ammissibile il leasing per le macchine, le attrezzature e le dotazioni. La spesa ammissibile è rappresentata dai canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura o da un documento avente forza probatoria equivalente, entro il limite fissato per l’ammissibilità delle spese.

Il sostegno è concesso esclusivamente all’utilizzatore e sono ammissibili i canoni effettivamente pagati durante il periodo di svolgimento delle attività formative e fino alla presentazione della domanda di pagamento.

Non sono ammissibili, nel caso del leasing:

- gli altri costi connessi al contratto di locazione finanziaria, quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi;

- i riscatti di attrezzature.

Non sono in nessun caso considerati ammissibili i contributi in natura.

L’IVA non è ammissibile salvo i casi in cui non sia recuperabile da parte del beneficiario ai sensi della normativa nazionale, come previsto dall’articolo 69, comma 3, lettera c, Regolamento (UE) 1303/2013.

L’IVA che sia comunque recuperabile, anche parzialmente, non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario.

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In fase di presentazione della domanda di sostegno le ditte richiedenti dovranno indicare la propria posizione nei confronti dell’IVA (Mod. H) e compilare a SIAN la domanda stessa in coerenza con quanto dichiarato. Qualora intendano richiedere a contributo l’IVA dovranno indicarne gli importi, distinti dall’imponibile, nelle apposite sezioni della domanda. Gli importi IVA richiesti dovranno essere coerenti con il progetto presentato. Eventuali incongruenze tra quanto dichiarato nel Mod.

H e quanto inserito a SIAN in domanda restano a carico del richiedente.

L’imposta di registro, se afferente a un’operazione finanziata, costituisce spesa ammissibile. Ogni altro tributo e onere fiscale, previdenziale e assicurativo, funzionale alle operazioni oggetto di finanziamento, costituisce spesa ammissibile nei limiti in cui non sia recuperabile dal beneficiario, ovvero nel caso in cui rappresenti un costo per quest’ultimo.

Non sono ammissibili in nessun caso i pagamenti effettuati successivamente alla domanda di pagamento di saldo; le spese sostenute si devono riferire esclusivamente al periodo di sostegno all’operazione e per la decorrenza delle stesse si rimanda all’art. 30 delle “Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali”, Allegato 1 alla DGR n. 147/2016.

Per quanto non contemplato nel presente articolo si rimanda alle “Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali”, approvate con DGR n. 147/2016 ed alla “Direttiva regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il F.S.E. ed altri fondi”, approvata con Determinazione n. B06163/2012.

ARTICOLO 7 Spese generali

Le spese generali come definite nel capitolo 8, paragrafo 8.1. del PSR Lazio 2014-2020 “Descrizione generale delle misure” quali progettazione, onorari di professionisti, consulenze, studi di fattibilità, spese notarili, spese per tenuta di conti correnti destinati unicamente al progetto, saranno ammissibili fino ad un massimo dell’8%. Il calcolo dell’8% deve essere effettuato sulla somma di tutti i costi previsti per la realizzazione dell’intervento con esclusione dei costi riconosciuti come spese generali quali, ad esempio, “progettazione, onorari di professionisti, consulenze, studi di fattibilità, spese notarili, spese per la tenuta di conti correnti destinati unicamente al progetto”, voci di spesa A5 e C5 del Quadro finanziario (Mod. G).

Si chiarisce che, se a seguito dell’istruttoria di ammissibilità della domanda di sostegno o di pagamento si verifica una riduzione dell’importo richiesto, la percentuale dell’8% sarà rapportata all’importo ammesso.

ARTICOLO 8

Modalità e termini per la presentazione delle domande di sostegno

Prima della presentazione telematica della domanda di sostegno, il richiedente deve provvedere obbligatoriamente a costituire od aggiornare il Fascicolo unico aziendale, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 01/12/1999 e ss.mm.ii..

I beneficiari dovranno presentare progetti di formazione che prevedano unicamente corsi con

“destinatari omogenei”.

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Per “destinatari omogenei” si intendono allievi aderenti esclusivamente ad una delle tipologie di corso di seguito specificate:

corsi da 150 ore relativi alla Tipologia 1a (di cui all’art. 4) - giovani imprenditori con età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti, che hanno inoltrato domanda di sostegno a valere sulla Sottomisura 6.1 del PSR, per l’acquisizione di adeguate conoscenze e competenze professionali;

 corsi da 150 ore relativi alla Tipologia 1b (di cui all’art. 4) - giovani imprenditori con età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti, non beneficiari della Misura 6.1, per l’acquisizione delle adeguate conoscenze e competenze professionali;

 corsi da 150 ore relativi alla Tipologia 1c (di cui all’art. 4) - altri destinatari quali addetti del settore agricolo, alimentare e forestale, gestori del territorio, altri operatori economici che siano PMI che esercitano l’attività nelle aree rurali del Lazio, che necessitano di adeguate conoscenze e competenze professionali;

 corsi da 150 ore relativi alla Tipologia 2 (di cui all’art. 4), su altre tematiche ritenute prioritarie per la strategia del Programma di Sviluppo Rurale Lazio 2014-2020;

 corsi da 20 ore relativi alla Tipologia 3 (di cui all’art. 4) finalizzati alla preparazione degli

“utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono sostenere l’esame per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari;

 corsi da 12 ore relativi alla Tipologia 4 (di cui all’art. 4) finalizzati alla preparazione degli

“utilizzatori”, così come definiti ai sensi del D.Lgs. n. 150/2012 e del D.M. 22/01/2014 e ss.mm.ii., che devono ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Si ribadisce che, contestualmente al requisito di omogeneità dei destinatari sopra descritto ed al rispetto del limite massimo di corsi previsto per progetto, il progetto di formazione presentato con una domanda di sostegno deve riguardare esclusivamente una delle sei tipologie di corso.

Specificatamente per le Tipologie di corso 1 e 2 (da 150 ore) si precisa che, al momento della compilazione della domanda di sostegno all’interno del sistema informatico SIAN, dovrà essere scelto l’INTERVENTO che riporta la Tipologia di corso e la Focus Area corrispondente (2B, 5C, P4, 5E e 5B), in funzione delle tematiche individuate come argomento da trattare durante i corsi di formazione (cfr. tabella all’art. 4).

Dalla data di pubblicazione del presente bando pubblico sul B.U.R.L. ed entro e non oltre il 29 luglio 2019 i beneficiari possono presentare le domande di sostegno esclusivamente attraverso le funzionalità on-line della procedura informatizzata operante sul portale SIAN dell’Organismo Pagatore Nazionale – AGEA (al seguente indirizzo: www.sian.it – link “Accesso all’area riservata”). Sul portale www.lazioeuropa.it, canale “PSR FEASR” - sezione “Sistema Informativo”

è disponibile il “Manuale utente S.I.N. per la compilazione”.

L’inserimento della domanda di sostegno deve essere completato allegando tutta la documentazione prevista all’articolo 9 “Documentazione” del presente bando pubblico.

È consentito allo stesso beneficiario di presentare più domande di sostegno a valere sul presente bando pubblico.

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Adempimenti dei beneficiari per la presentazione delle domande di sostegno in modalità informatica

 I beneficiari che intendono aderire al presente bando pubblico devono presentare obbligatoriamente domanda di sostegno in modalità informatica con firma elettronica avanzata a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando e pertanto devono preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP, recandosi presso un C.A.A. ed effettuando la procedura di registrazione.

La domanda di sostegno può essere presentata da parte del beneficiario scegliendo una delle seguenti opzioni:

a) delegando alla compilazione e rilascio informatico della domanda un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (CAA). La delega in questo caso è ricompresa nella autorizzazione alla tenuta del proprio fascicolo aziendale;

b) delegando alla compilazione e rilascio informatico della domanda un Professionista in possesso di adeguata qualifica professionale, oppure abilitato all’esercizio della professione ed iscritto al relativo Ordine o Collegio professionale. Per tale opzione il beneficiario deve preventivamente compilare il modulo di delega, scaricabile tramite il portale “LAZIO EUROPA”, raggiungibile all’indirizzo “http://www.lazioeuropa.it” nella sezione “PSR FEASR” - sottosezione “Sistema Informativo”;

c) direttamente dal beneficiario, richiedendo le credenziali di accesso all’applicativo per la presentazione delle domande di sostegno tramite compilazione dell’apposito modulo di richiesta disponibile nel portale “LAZIO EUROPA – PSR FEASR – Sistema informativo”, modulo che va poi convertito in PDF e firmato digitalmente. Il file firmato digitalmente dovrà essere trasmesso via PEC all’indirizzo agricoltura@regione.lazio.legalmail.it.

Successivamente il beneficiario dovrà compilare il modulo della DELEGA a presentare per proprio conto la domanda di sostegno per un determinato Bando pubblico.

La delega dovrà essere compilata in tutte le sue parti, sottoscritta e presentata al massimo non oltre i 5 giorni lavorativi che precedono la scadenza del bando insieme ad una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del beneficiario, inviando una scansione tramite PEC all’ADA competente territorialmente, come indicato nel modulo stesso.

Come indicato precedentemente, la compilazione, la stampa e l’inoltro (di seguito “rilascio informatico”) della domanda di sostegno devono essere effettuati mediante apposita modalità informatica, accessibile via Internet, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Organismo Pagatore (AGEA), collegandosi al portale SIAN al seguente indirizzo:

http://www.sian.it, accedendo all’area riservata, previa registrazione e secondo le modalità definite nell’apposito Manuale Utente, predisposto dallo stesso SIAN e pubblicato sul sito www.lazioeuropa.it nella sezione “PSR FEASR” - sottosezione “Sistema Informativo”.

La domanda dovrà essere compilata in tutte le sue parti e sottoscritta con firma elettronica avanzata dal beneficiario.

 Tutta la documentazione prevista all’art. 9 del presente bando, prima di essere allegata elettronicamente alla domanda di sostegno, dovrà essere convertita in formato PDF ed essere

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firmata dal legale rappresentante dell’ente di formazione beneficiario con apposita firma digitale.

Nel caso in cui il documento da allegare sia una autocertificazione/dichiarazione prodotta dal beneficiario, che non disponga di un dispositivo per la firma digitale, è possibile, ai sensi del D.P.R. 445/2000, allegare tale documento in formato PDF, sottoscritto con firma autografa ed accompagnato da copia del documento di riconoscimento in corso di validità (fronte/retro). In tal caso il beneficiario avrà l’onere di custodire l’originale del documento inviato per 10 anni ed esibirlo qualora l’Amministrazione ne richieda la visione.

 La domanda si intende presentata al momento del rilascio informatico sulla piattaforma SIAN;

allo stesso tempo il sistema attribuisce alla domanda rilasciata un protocollo informatico.

ARTICOLO 9

Documentazione da presentare a corredo domanda di sostegno La domanda di sostegno deve essere corredata dalla seguente documentazione:

1. presentazione generale dell’intervento e descrizione del progetto utilizzando l’allegato denominato - “Mod. B”;

2. cronoprogramma delle attività formative - “Mod. C”;

3. dichiarazione del legale rappresentante dell’ente di formazione, resa ai sensi del D.P.R. n.

445/2000, in merito al possesso dell’accreditamento della Regione Lazio come fornitore di formazione in agricoltura, nel settore forestale e agroalimentare ai sensi della DGR n.

968/2007 e ss.mm.ii. - “Mod. D”. Nel caso di corsi finalizzati alla preparazione dei destinatari che devono sostenere l’esame per il rilascio o devono ottenere il rinnovo del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari – PAN, la dichiarazione deve riguardare anche il possesso dell’idoneità di cui al punto 3 della DGR n. 628/2015.

Resta fermo, tuttavia, l’obbligo dell’ente di formazione di dimostrare il possesso dell’accreditamento di cui alla DGR n. 968/2007 e ss.mm.ii. e dell’idoneità di cui al punto 3 della DGR n. 628/2015, prima dell’emissione del Provvedimento di Concessione del sostegno, che comunque è rilasciato entro il termine massimo di 90 giorni consecutivi dalla data di adozione della determinazione di ammissibilità a finanziamento dei progetti di formazione. Il mancato possesso dei suddetti requisiti nei tempi previsti, comporterà la decadenza totale dal sostegno;

4. dichiarazione del legale rappresentante dell’ente di formazione, resa ai sensi del D.P.R. n.

445/2000, con la quale si dichiara che l’ente beneficiario non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa o volontaria e concordato preventivo - “Mod. E”;

5. prospetto riepilogativo del personale coinvolto nel progetto di formazione, utilizzando l’allegato denominato - “Mod. F” (da compilare per ogni singolo corso); per tutte le risorse umane coinvolte nel progetto formativo allegare i curricula redatti in formato europeo, sottoscritti dagli interessati e corredati della copia del documento di identità in corso di validità;

6. quadro finanziario del progetto, utilizzando l’allegato denominato - “Mod. G”;

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7. dichiarazione relativa alla posizione nei confronti dell’IVA, utilizzando l’allegato denominato - “Mod. H”;

8. deliberazione dell’organo competente, con la quale si richiama lo statuto, si approva il progetto e si incarica il legale rappresentante alla presentazione della domanda di sostegno (solo in caso di forme giuridiche societarie in cui non è presente un amministratore con pieni poteri).

ARTICOLO 10

“Limitazioni e vincoli”

Limitazioni relative ai beneficiari

1. La domanda di sostegno, oltre al rispetto del limite massimo di corsi previsto per progetto, dovrà prevedere obbligatoriamente una sola delle sei Tipologie di corso.

2. I materiali di supporto non possono contenere riferimenti a marchi aziendali, produttori o promuovere prodotti specifici, al fine di evitare il rischio di doppio finanziamento (Reg.

CE n. 3/2008).

3. Non sono ammissibili corsi o tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell’insegnamento secondario o superiore.

4. In favore di tutto il personale utilizzato per il progetto deve essere garantita l’applicazione dei contratti nazionali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale, e dei contratti di secondo livello da questi derivanti. Inoltre, dovrà essere garantita la corretta instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti d’opera e prestazione professionale nei confronti del personale a vario titolo utilizzato nel progetto e nella sua gestione ad ogni livello, compreso, in particolare, l’impegno ad ottemperare agli obblighi previsti dalla vigente normativa in ordine alla disciplina generale delle incompatibilità, del cumulo di impieghi e di incarichi a pubblici dipendenti.

5. In nessun caso il sostegno previsto dalla presente T.d.O. può essere erogato ai destinatari dell’attività formativa.

6. I corsi finanziati con il presente bando pubblico sono gratuiti per i destinatari, in nessun caso il soggetto beneficiario può richiedere il versamento di quote di partecipazione.

7. Le azioni formative dei progetti presentati dovranno essere svolte esclusivamente in aula e in campo. Le attività dimostrative previste nei progetti di formazione, presentati ai sensi della presente Tipologia di Operazione, non possono essere finanziate con la sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” del PSR Lazio 2014-2020.

8. I programmi formativi non possono essere utili ai fini della formazione continua dei tecnici agricoli pubblici e privati prevista dall’art. 7 del D.P.R. 137/2012.

9. Non è ammesso a soggetti terzi l’affidamento (deleghe) anche parziale della realizzazione del progetto formativo.

10. Non sono in nessun caso considerati “costi ammissibili” i contributi in natura.

Limitazioni relative ai destinatari

I destinatari delle attività formative, a prescindere dalla Tipologia, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

Riferimenti

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