ALLEGATO A
Comune di San Colombano Certenoli
Città Metropolitana di Genova
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 74 del 30-12-2021
INDICE
Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Destinatari della mensa
Art. 3 Modalità di gestione della mensa
Art. 4 Finanziamento della spesa e tariffe buoni mensa Art. 5 Iscrizione alla mensa e criteri di selezione
Art. 6 Modalità di pagamento, disposizioni sui buoni Art. 7 Morosità, sospensione del servizio e segnalazione Art. 8 Menù ordinario / Tabelle dietetiche
Art. 9 Dieta speciale per patologie e allergie temporanee Art. 10 Dieta particolare per motivi etico- religiosi
Art. 11 Comunicazioni
Art. 12 Obblighi dell’alunno durante la mensa Art. 13 Obblighi del Comune
Art. 14 Commissione mensa
Art. 15 Componenti e durata commissione mensa Art. 16 Attività della commissione mensa
Art. 17 Procedura segnalazioni straordinarie in assenza della commissione mensa Art. 18 Dati personali e sensibili
Art. 19 Norme finali
Art. 20 Pubblicità del regolamento Art. 21 Entrata in vigore
Art. 1
Oggetto del regolamento
1) Il presente regolamento disciplina il servizio di refezione scolastica (di seguito indicato come “mensa”) nei plessi scolastici comunali.
2) La mensa è finalizzata ad assicurare agli alunni la partecipazione all’attività scolastica per l’intera giornata al fine di rendere effettivo il diritto allo studio.
3) La mensa è funzionale al carattere educativo dell’attività scolastica, contribuisce all’inserimento educativo degli alunni in ambito scolastico e non è considerato un servizio assistenziale.
4) Le disposizioni del presente regolamento, anche se non riportate nella domanda di iscrizione alla mensa, vincolano l’esercente la responsabilità genitoriale e l’alunno.
5) La mensa si propone di fornire una dieta studiata dalla Asl 4 Chiavarese nel rispetto della salute dell’alunno.
6) La mensa si conforma alle norme vigenti in materia di raccolta differenziata dei rifiuti.
Art. 2
Destinatari della mensa
1) Sono destinatari della mensa gli alunni iscritti e frequentanti le scuole pubbliche dell'infanzia e primaria, ubicate sul territorio di San Colombano Certenoli, per le quali è prevista la continuazione dell'attività scolastica nel pomeriggio.
2) Usufruisce della mensa a titolo gratuito il personale docente, compresi i docenti di sostegno, in servizio in orario di mensa presso le scuole, avendone diritto in base alla normativa vigente.
Art. 3
Modalità di gestione della mensa
1) La mensa viene gestita con le seguenti modalità:
- gestione in appalto a soggetti iscritti alla C.C.I.A.A nel ramo di attività compatibile ;
2)I pasti saranno comunque preparati giornalmente presso la cucina sita nei locali della scuola dell’Infanzia di San Colombano e somministrati,nel refettorio adiacente, ai bambini frequentanti l’asilo nido e la scuola dell’infanzia;
Per la scuola Primaria, sita in località Calvari e priva di cucina e di refettorio, è previsto, nell’unico giorno del rientro settimanale, un pranzo “freddo” tipo pranzo al sacco, preparato dalla cucina e portato direttamente a scuola dove i ragazzi lo consumeranno in classe.
(Quanto sopra è stato necessario a causa dell’elevato numero di alunni frequentanti la scuola Primaria di Calvari visto il numero limitato di posti presenti a mensa soprattutto nel rispetto delle normative Covid-19 relative ai distanziamenti).
3) La gestione della mensa affidata ai soggetti gestori di cui al comma 1) , è sottoposta alle modalità di erogazione del servizio stabilite dai contratti stipulati tra l’amministrazione comunale e il soggetto gestore stesso.
4) La gestione in appalto prevede la scelta del soggetto appaltatore mediante le disposizioni vigenti in materia di contratti pubblici; il soggetto gestore sarà vincolato a quanto previsto nel capitolato d’oneri d’appalto e relativo contratto e sarà direttamente responsabile del servizio.
Art. 4
Finanziamento della spesa e tariffe buoni mensa
1) Il finanziamento della spesa è assicurato con i fondi ordinari di bilancio dell’amministrazione comunale, con la compartecipazione degli utenti e con eventuali contributi di altri Enti.
2) La mensa scolastica è un Servizio a domanda individuale, la cui fruizione è possibile solo mediante richiesta di iscrizione di cui all’art. 5.
3) Le tariffe dei buoni mensa sono stabilite annualmente dalla Giunta Comunale, sono diversificate tra residenti e non residenti e devono essere versate direttamente sul conto corrente dell’Ente anche se l’appalto è in gestione;
4) Le tariffe potranno essere ridotte al 50% a partire dal 2° figlio nel caso in cui gli altri figli usufruiscano già del servizio mensa delle scuole d’infanzia e primaria (Nido escluso).
Nel caso di famiglie residenti nel comune, con più figli e che versano in condizioni di disagio socio-economico (ISEE inferiore a 5.000,00 Euro) , previa presentazione di apposita domanda documentata, e sentiti i servizi sociali che dovranno disporre adeguata relazione in merito all’eventuale ulteriore riduzione che verranno valutate caso per caso dalla Giunta Comunale.
5) le certificazioni ISEE saranno soggette ai controlli diretti ad accertarne la veridicità e qualora venissero riscontrate dichiarazioni mendaci, si provvederà alla revoca dei benefici concessi e alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria;
6) Le eventuali riduzioni tariffarie saranno comunque soggette ad approvazione attraverso appositi atti deliberativi della Giunta Comunale;
7) In caso di mancata richiesta di accesso alle agevolazioni tariffarie di cui al punto 4 sarà applicata la tariffa massima.
8 )L’ufficio scuola comunica agli utenti ed all’istituto Comprensivo di Cicagna le variazioni tariffarie dandone la massima diffusione con le modalità più opportune (avvisi, manifesti, sito internet istituzionale, telegram ecc.).
Art. 5
Iscrizione alla mensa e criteri di selezione
1) Le modalità di iscrizione alla mensa nella gestione in appalto (comma 1 dell’art. 3), prevedono la presentazione di apposita istanza, dell’esercente la responsabilità genitoriale dell’alunno, direttamente all’Ente.
2) L'istanza è presentata all'inizio di ogni ciclo scolastico, ovvero all'atto dell'inserimento in corso d'anno, tramite pec o direttamente all’ufficio protocollo del Comune, ed ha validità per ciascun intero ciclo scolastico di riferimento, salvo diversa comunicazione da parte dell’esercente la responsabilità genitoriale.
3) Le iscrizioni devono pervenire all’Ente al massimo entro il 30 giugno di ogni anno al fine di consentire una corretta gestione del servizio ed un’adeguata disposizione dei posti a mensa anche in relazione alle normative vigenti sulle restrizioni della capienza dei locali indicate da leggi statali, regionali o della Città Metropolitana in materia sanitaria.
4) Qualora le domande di iscrizione raccolte entro i termini, dovessero superare la portata reale degli spazi previsti a mensa, sarà redatta un’apposita graduatoria secondo il seguente ordine di precedenza:
a) alunno residente assistito dai servizi sociali o portatore di handicap psico-fisico con certificazione ASL ed esplicita richiesta di assistente educativo;
b) alunno appartenente a famiglia residente in condizioni di disagio, segnalato dai servizi sociali con apposito atto o che ha un solo genitore (vedovo, separato, divorziato) che svolga attività lavorativa;
c) alunno residente nel Comune di San Colombano Certenoli;
d) alunno non residente portatore di handicap psico-fisico con certificazione ASL ed esplicita richiesta di assistente educativo;
e) alunno non residente che ha un solo genitore (vedovo, separato, divorziato) che svolga attività lavorativa;
f) alunno che abita in località che presenta maggiore distanza rispetto alla scuola;
g) alunno inizialmente non iscritto al servizio di refezione per il quale in corso d’anno si presenti una documentata, grave situazione familiare disagiata anche temporanea;
h) alunno non residente i cui genitori siano entrambi lavoratori;
i) alunno non residente appartenente a famiglia in cui uno dei due genitori sia lavoratore;
5) Gli alunni che non verranno ammessi al servizio risulteranno iscritti in liste di attesa;
6) Le domande di iscrizione alla mensa pervenute tardivamente, oltre i termini di iscrizione, verranno gestite solo in coda ad eventuali liste di attesa, saranno soggette al pagamento di Euro 100,00 per diritti segreteria per riapertura pratica e potrebbero restare escluse per tutto l’anno dal servizio;
7) La mancata e non giustificata presenza a mensa dell’alunno con continue saltuarie assenze, potrà comportare la decadenza alla partecipazione al servizio e l’inserimento degli alunni in lista di attesa;
8) E’ possibile inviare richiesta di cancellazione dalla mensa scolastica entro il 30 Settembre di ogni anno senza sanzioni;
9) Le domande tardive, che provengano da alunni iscritti in corso d’anno scolastico ai plessi, seguiranno le disposizioni di cui al punto 6, ma non saranno soggette al pagamento di Euro 100,00 per diritti di segreteria;
10) Le rinunce al servizio andranno comunicate per iscritto all’ufficio scuola.
11) Le variazioni e/o nuovi inserimenti o rinunce al servizio di refezione scolastica che si verificano nel periodo di frequenza scolastica, devono essere tempestivamente comunicate all'ufficio scuola del comune da chi esercita la responsabilità genitoriale.
12) La sottoscrizione del modulo di iscrizione alla mensa comporta l’accettazione delle disposizioni contenute nel presente regolamento.
Art. 6
Modalità di pagamento, disposizioni sui buoni
1) I genitori degli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia di San Colombano e la scuola Primaria di Calvari per poter usufruire del servizio di refezione scolastica, dopo l’iscrizione, dovranno provvedere anticipatamente all’acquisto e al ritiro dei blocchetti mensa composti da 20 buoni ognuno, effettuando i dovuti versamenti presso la Tesoreria Comunale.
2) Ogni blocchetto sarà composto da 20 buoni che andranno personalizzati con il nome del bambino e la data del giorno in cui sarà presente a mensa;
3) I buoni dovranno essere compilati e consegnati giornalmente al servizio mensa tramite le relative scuole.
4) In caso di dimenticanza del buono, lo stesso dovrà essere portato il giorno successivo.
5) I buoni rimasti inutilizzati a fine anno, potranno essere utilizzati l’anno successivo anche per altri figli o ceduti ad altri genitori ma non saranno rimborsabili;
6) La mancata consegna dei buoni alla mensa, protratta per più di 10 giorni, comporta la segnalazione ai genitori dell’invito a pagare e la successiva sospensione dal servizio in caso di inadempienza trascorsi 15 gg.
7) Per ogni bambino frequentante la scuola materna o primaria e partecipante in mensa occorre acquistare almeno 1 blocchetto di buoni l’anno.
Art. 7
Morosità, sospensione del servizio e segnalazione.
1) La morosità nel pagamento della mensa, determina la sospensione al servizio e gli utenti che non saranno in regola con i pagamenti dell’anno precedente non potranno usufruire del servizio mensa fintanto che non avranno regolarizzato la loro posizione.
2) In caso di morosità l’ufficio scuola procede a notificare l’invito a pagare a chi esercita la responsabilità genitoriale, intimando il pagamento entro 15 gg.
3) Trascorso senza esito il termine indicato al comma 2) l’ufficio scuola procede:
a) all’attivazione della procedura per la riscossione coatta;
b) alla sospensione della mensa per l’alunno;
c) alla segnalazione ai servizi sociali.
4) La violazione degli obblighi indicati all’art. 12 determina la sospensione dal servizio
Art. 8
Menù ordinario / Tabelle dietetiche
1) Il “menù ordinario” è una tabella dietetica che non tiene conto di patologie mediche, intolleranze alimentari, professione di fede dell’alunno.
2) Il menù ordinario e le sue variazioni sono predisposti acquisendo il parere obbligatorio e vincolante dell’autorità sanitaria competente.
3) Il menù ordinario è predisposto in due tabelle dietetiche (due menù) basate sulla stagionalità degli alimenti proposti e prevede due proposte differenziate, stagionali, strutturate su quattro settimane.
4) Non è consentito l’uso di cibi o bevande non prepararti o forniti dal servizio di refezione scolastica.
Art.9
Dieta speciale per patologie e allergie temporanee
1) Si intende “dieta speciale” il pasto preparato e somministrato tenendo conto di patologie quali celiachia, malattie metaboliche, intolleranze e allergie alimentari.
2) L’esercente la responsabilità genitoriale all’atto dell’iscrizione alla mensa o comunque entro l’inizio della scuola, deve allegare la certificazione medica rilasciata dal pediatra e vidimata dall’ASL di appartenenza.
3) La documentazione medica riguardante patologie non soggette a modifiche (celiachia, diabete, favismo ecc.) ha valore per ogni ciclo scolastico.
4) La documentazione medica riguardanti patologie temporanee (allergie, intolleranza ecc.) ha valore per ogni anno scolastico.
Art. 10
Dieta particolare per motivi etico- religiosi
1) Si intende “dieta particolare” il pasto predisposto per motivi etico-religiosi (es. vegano, vegetariano, professione di fede).
2) L’esercente la responsabilità genitoriale deve allegare autocertificazione relativa agli alimenti da non somministrare, la dichiarazione ha valore per ogni ciclo scolastico.
Art. 11 Comunicazioni
1) Le comunicazioni dell’ufficio scuola sono inviate all’indirizzo riportato nella domanda di accesso alla mensa, privilegiando l’indirizzo di posta elettronica.
2) In caso di modifica dei dati riportati sulla domanda di accesso alla mensa l'esercente la responsabilità genitoriale deve informare tempestivamente l’ufficio scuola.
Art. 12
Obblighi dell’alunno durante la mensa 1) L’alunno:
a) si deve astenere da ogni comportamento che può compromettere lo svolgimento regolare della mensa;
b) segue le istruzioni, le comunicazioni e le prescrizioni riguardanti la mensa impartite dall’ufficio scuola, dall'Istituto Comprensivo e dagli insegnanti.
Art. 13
Obblighi del Comune
1) Il Comune:
a) si impegna, ove possibile, a mantenere inalterate le condizioni di erogazione e di accesso alla mensa;
b) controlla la qualità nell’erogazione della mensa attraverso controlli effettuati dall'ufficio scuola, avvalendosi anche del supporto della commissione mensa;
c) emette, in caso di disservizi della mensa, i provvedimenti conseguenti (segnalazioni, addebiti, diffide ecc.).
Art. 14
Commissione mensa
1) La commissione mensa è l’organo collegiale che monitora, controlla e valuta la qualità del servizio.
2) L’ufficio scuola mette a disposizione della commissione mensa gli strumenti necessari per gli obiettivi indicati al comma 1) (documentazione, sopralluoghi, consumo dei pasti ecc.).
3) Le determinazioni della commissione mensa sono assunte collegialmente.
Art. 15
Componenti e durata commissione mensa
1) La commissione mensa è costituita all’inizio dell’anno scolastico.
2) La commissione mensa è composta da un massimo di sei membri di cui due di diritto e quattro nominati:
a) membri di diritto:
- Sindaco o suo delegato
- Dirigente scolastico o suo delegato.
b) membri nominati:
- un insegnante della scuola dell’infanzia - un insegnante della scuola Primaria - un genitore della scuola dell’infanzia - un genitore della scuola Primaria
3) I commissari di cui alla lettera b) del comma precedente sono scelti dall'Istituto Comprensivo, tra gli insegnanti dei due plessi ed i genitori i cui figli usufruiscono del servizio mensa scolastica che dovrà darne debita comunicazione all’Ente.
4) E' ineleggibile in commissione mensa chi:
a) ha il figlio che non usufruisce della mensa;
b) è moroso
5) L’atto di nomina dei commissari di cui al precedente comma 3) è sottoposto ai controlli di cui al punto 4).
6) Decade dal ruolo di commissario chi:
a) è dimissionario;
b) risulta assente a tre sedute consecutive senza giustificati motivi, da comunicarsi all' ufficio Scuola
L'atto di decadenza è predisposto dall'ufficio scuola.
7) Le comunicazioni tra l’ufficio scuola e i commissari avvengono preferibilmente con l’utilizzo della posta elettronica o tramite l’istituto Comprensivo;
8) La commissione mensa ha durata corrispondente all’anno scolastico e rimane in carica fino alla nomina della nuova commissione.
Art.16
Attività della commissione mensa
1) Premesso che il servizio di refezione scolastica è di esclusiva competenza del Comune di San Colombano Certenoli, alla commissione mensa spettano le seguenti attività:
a) verifica la rispondenza dei pasti erogati alle tabelle dietetiche;
b) richiede alla competente autorità sanitaria le modifiche più opportune al menù in base alle esigenze emerse;
c) fissa le date dei sopralluoghi concordandoli con l’Ente;
d) monitora la distribuzione dei pasti nel refettorio della scuola;
e) consuma il pasto al momento della somministrazione della mensa, richiede eventuali chiarimenti, verifica la qualità delle materie prime e redige il verbale;
f) chiede il parere agli insegnanti presenti in mensa al momento del sopralluogo;
g) controlla la pulizia dei locali e il rispetto della raccolta differenziata dei rifiuti;
h) visita il centro di cottura e chiede informazioni e chiarimenti sulla gestione del servizio e sulle procedure di preparazione dei pasti e delle porzioni individuali.
2) Le attività indicate alle lettere d), e), f) e g) sono svolte in occasione dei sopralluoghi al refettorio.
3) I sopralluoghi al refettorio e ai locali annessi si svolgono nel rispetto delle norme igienico sanitarie e delle disposizioni Covid-19 ed evitando ritardi nelle operazioni di distribuzione dei pasti ed avranno la durata massima di un’ora.
4) La commissione mensa si riunisce quando ne sia fatta apposita richiesta da parte di almeno due membri oppure dall’ufficio scuola.
La convocazione deve contenere l’ordine del giorno in discussione.
5) Ogni attività della commissione mensa è oggetto di redazione di apposito verbale;
6) L’ufficio scuola, in caso di disservizio, attiva la procedura indicata alla lettera c), comma 1) dell’articolo 13.
Art. 17
Procedura segnalazioni straordinarie in assenza della commissione mensa
1) Il disservizio durante la somministrazione della mensa può essere segnalato all’Ente dall’insegnante responsabile della sorveglianza degli alunni, in forma scritta e anche con l’ausilio di supporti fotografici.
2) L’ufficio scuola, riscontrato il disservizio, attiva la procedura indicata alla lettera c), comma 1) dell’articolo 13.
3) Non saranno prese in considerazione le segnalazioni che non seguono la procedura indicata al comma 1).
Art. 18
Dati personali e sensibili
L’Ufficio Comunale Pubblica Istruzione e gli altri uffici interessati del Comune di San Colombano Certenoli, utilizzeranno i dati personali e sensibili degli utenti ad esclusivi fini istituzionali ed in relazione all’organizzazione della mensa scolastica.
I dati personali e sensibili, saranno trattati anche dal Gestore e dalla Tesoreria Comunale che si assumono la piena responsabilità in merito alla riservatezza e all’utilizzo degli stessi.
Art. 19 Norme finali
1) Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le norme di legge vigenti in materia.
2) Con l’entrata in vigore del presente Regolamento s’intendono abrogati tutti i precedenti provvedimenti incompatibili o in contrasto con lo stesso.
3) Ogni ulteriore deliberazione a modifica e/o integrazione al presente regolamento rimane di competenza del Consiglio Comunale ai sensi di legge.
Art. 20
Pubblicità del Regolamento
Il presente Regolamento sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune e copia dello stesso, sarà tenuta a disposizione del pubblico presso gli Uffici Comunali.
Art. 21 Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore, divenuto esecutivo l’atto deliberativo di approvazione, dopo l’avvenuta pubblicazione all’albo pretorio.