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SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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Academic year: 2022

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SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO

“Cittadini del mondo – Torino 2017” – CISV

Volontari richiesti: N.5 (2 Sede CISV Cosi Chieri – 2 Sede CISV El Barrio – 1 Sede CISV Città dei Ragazzi)

PAESE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: ITALIA Area di intervento: Educazione e promozione culturale – Educazione alla pace

INTRODUZIONE

FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell’autosviluppo al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potute essere, sono o sono state fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti (intesi nel senso sopra descritto), volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha ripresentato nel febbraio del 2007, all’UNSC il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico..) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti attraverso l’implementazione di progetti di sviluppo tenendo presente che i conflitti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati ed alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere un ulteriore testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione, di riconoscimento della positività dell’altro.

FOCSIV realizza il presente Progetto attraverso la ONG CISV DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE

Con poco meno di 900 mila abitanti (898.714 al 31/12/2014), Torino si conferma la quarta città italiana per numero di cittadini. Nell’ultimo ventennio si è assistito a una stabilizzazione del numero, la risultante di movimenti anagrafici di segno opposto. Da una parte, persistono sia un saldo naturale (differenza tra nati e morti) negativo, pur se migliorato rispetto agli anni Novanta, sia un flusso in uscita di torinesi che si trasferiscono soprattutto verso i comuni dell'area metropolitana. Dall'altra, l'afflusso di immigrati stranieri (anche se con un ritmo meno intenso rispetto al passato) continua ad essere piuttosto elevato. Infatti, la quota di stranieri sulla popolazione residente dal 1990 al 2015 è passata dal’1,4% a oltre il 15%. Oggi Torino è al secondo posto tra le metropoli italiane per quota di stranieri (al primo posto si colloca Milano). In particolare, a Torino, si è registrato il boom dei romeni che da anni costituiscono la comunità più popolosa (circa 4 stranieri su 10 provengono da questa nazione). Tra le altre nazionalità in assoluto più presenti, si contano soprattutto marocchini, peruviani e cinesi.

Anche grazie all’arrivo degli stranieri, negli ultimi anni ha ripreso ad aumentare lievemente nell'area torinese il peso percentuale dei giovani, che rimane comunque decisamente inferiore rispetto a quello che si registrava vent'anni fa. Attualmente a Torino 1 abitante su 5 ha meno di 24 anni.

Da segnalare che fra i bambini con meno di 6 anni che vivono a Torino, il 28,6% è straniero. Tale quota è la più alta fra i 15 maggiori comuni metropolitani italiani.

Fonte: Rapporto Rota (www.rapporto-rota.it).

DESCRIZIONE SETTORIALE DEL PROGETTO PER SEDE

La città metropolitana di Torino (ex provincia di Torino) conta 222.744 stranieri (dati 1/01/2015), pari al 9,72% della popolazione generale. Di questi, 103.341 sono di sesso maschile, 119.403 di sesso femminile.

Come si legge nell’ultimo Osservatorio Stranieri della Provincia di Torino-Rapporto 2014, è in corso di stabilizzazione la presenza di stranieri sul territorio, con un leggero aumento del radicamento delle famiglie.

Il panorama, però, è in mutamento, principalmente a causa della crisi economica e dell’aumento dei rifugiati e richiedenti asilo. Per il secondo anno consecutivo, si registra un saldo negativo nel Comune di Torino (saldo tra iscritti e cancellati nei registri anagrafici). Gli ingressi per lavoro costituiscono una parte esigua dei

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flussi in entrata, mentre aumentano le domande di ricongiungimento presentate dai beneficiari di protezione internazionale; infatti negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente gli arrivi di richiedenti asilo.

L'integrazione si rafforza: aumentano le acquisizioni di cittadinanza ( 3324 stranieri nel 2014 contro i 1522 nel 2012).

A scuola poco più di un allievo su 10 è straniero. Le seconde generazioni si comportano in maniera più simile rispetto ai coetanei italiani riguardo alle iscrizioni alla scuola superiore e cioè si scrivono di più ai licei che non agli istituti professionali.

Nel Rapporto però si sottolinea come nella scuola permangono ancora debolezze e fragilità, in quanto gli allievi stranieri sono più numerosi fra i drop-out e fra coloro che manifestano ritardi e ripetenze.

Inoltre si sottolinea che “emerge la necessità di continuare a presidiare e sorreggere i processi di integrazione, non dando per scontato che la lunga permanenza sul territorio sia sufficiente a garantirne il buon esito”. La crisi economica infatti continua a determinare una forte diminuzione delle risorse per le politiche rivolte all'integrazione degli stranieri della Città metropolitana.

Per quanto riguarda i rifugiati, a fine 2014 la Città metropolitana di Torino ospitava 943 profughi. Nello stesso anno sono state presentate 301 domande di protezione internazionale (domande da parte di chi NON è arrivato a seguito di sbarchi). La Commissione Territoriale per ili riconoscimento della protezione internazionale di Torino ha esaminato 598 domande di richiesta di asilo (in questo numero ci sono anche domande di richiedenti arrivati nella Città metropolitana a seguito di sbarchi).

Dati recenti “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2015” indicano che la Città Metropolitana di Torino ha nei primi 5 mesi del 2015 958 posti nell’accoglienza SPRAR (Sistema di accoglienza profughi e richiedenti asilo, sistema nazionale) – di cui circa 35 sono per donne: il dato corrisponde a circa il 5% delle accoglienze SPRAR nazionali; a questi si aggiungono circa 1354 persone accolte nei centri di accoglienza straordinari (CAS), il che significa che vengono accolte 1,08 persone ogni 1000 abitanti.

Siamo di fronte a un aumento del sentimento di intolleranza della popolazione straniera, fomentato da un’interpretazione mediatica ed emergenziale della realtà. Lo straniero è ancora visto come una minaccia, anziché una risorsa.

Per questo CISV, come altre realtà sul territorio, lavora per:

- formare all’intercultura, alla cittadinanza attiva mondiale, alla solidarietà, per creare ponti anziché erigere muri.;

- conoscere i legami che esistono tra Nord e Sud del mondo, per mettere maggiormente in luce quanto le nostre azioni hanno ricadute a livello planetario, e quanto fenomeni quali la migrazione sono legati alle nostre decisioni politiche

- promuovere buone pratiche (sovranità alimentare, riciclaggio dei rifiuti, risparmio energetico, consumi consapevoli, etc.) in Italia

- migliorare le condizioni di vita nei paesi del Sud del mondo;

Occorre attivare, percorsi e azioni che permettano di scoprire e di valorizzare le nuove culture che popolano i territori di riferimento del progetto e stimolare la partecipazione alle campagne di sensibilizzazione di cittadinanza attiva sia dei cittadini.

Una ricerca del 2010 realizzata dal Consorzio Ong Piemontesi stimò che dei 2.295.000 abitanti di quella che era la Provincia di Torino, tra i 300.000 studenti di età compresa tra i 6 e i 24 anni, solo il 2% avesse già usufruito di azioni e progetti di sensibilizzazione sui diritti umani, sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite e sulla cooperazione internazionale.

Questo elemento dimostra che c’è ancora poca consapevolezza sul fatto che enti ed organismi del territorio, come CISV, si impegnino in progetti di cooperazione internazionale e che possano sviluppare iniziative di educazione allo sviluppo trasversali che mirino a rafforzare la conoscenza sulle problematiche sociali e territoriali che caratterizzano le comunità dei paesi africani, ma che al contempo posseggono una forte correlazione con le società del Nord del Mondo.

Dall’altro lato permane un forte interesse e bisogno di percorsi formativi e informativi sulla cooperazione internazionale, vista la presenza nella città di Torino del Dipartimento di Culture, Politiche e Società (ex- Facoltà di Scienze Politiche) che nell’A.S. 2011-2012 aveva ben 6645 iscritti, e nel medesimo anno 631 sono stati i laureati presso tale facoltà, con 6 lauree triennali (di cui 1 dedicata specificatamente alla cooperazione internazionale) e 7 lauree magistrali (1 relativa alle scienze internazionali), con più di 20 insegnamenti inerenti la cooperazione e una grande attenzione nei percorsi interateneo e anche in diversi corsi di studio di altri dipartimenti. Si rilevano approcci attenti alla cooperazione con l’Africa anche in facoltà più tecniche (Politecnico, Agraria, Veterinaria). Molto frequenti sono le richieste di giovani di avere materiali, approfondimenti su questi temi, per meglio capire le dinamiche Nord-Sud da chi lavora direttamente sul campo; inoltre, visto l’ampio numero di proposte inerenti il tema della cooperazione internazionale, è sempre alta la domanda giovanile di avere esperienze formative specifiche e sul campo (sia con esperienze di mobilità giovanile nei Sud del mondo, sia con esperienze di formazione specifica e di cittadinanza attiva qui al Nord).

A fronte dei problemi e dei corrispettivi bisogni delineati, CISV ha messo a punto la presente proposta che si prefigge di informare, sensibilizzare ed educare la cittadinanza torinese, in particolar modo quella giovanile, sui temi della cooperazione internazionale, dell’ integrazione dei migranti, della cittadinanza mondiale,

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affrontandoli in una dimensione di diritti individuali e collettivi e di cittadinanza attiva, proponendo anche un impegno diretto a favore dei rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria sul nostro territorio.

Il fine che ci poniamo, dunque, è quello di favorire un “circuito virtuoso” tra educazione e informazione, che producono consapevolezza e conoscenza, e la cittadinanza attiva, che avvicina l’apprendimento alla vita reale e costituisce una delle finalità fondamentali delle moderne società democratiche.

Il presente progetto si inserisce in un quadro più ampio legato alla educazione alla cittadinanza mondiale attiva e all’inclusione sociale dei migranti, che CISV porta avanti da anni in collaborazione con le politiche pubbliche e con le attività di altri attori del Terzo Settore.

Il presente progetto propone tre tipologie di azioni:

a. azioni di sensibilizzazione, coinvolgimento e informazione per la promozione delle tematiche della pace, della solidarietà internazionale, della sovranità alimentare e del diritto al cibo rivolte in particolare ai giovani, per ispirare in modo positivo le loro scelte e i loro comportamenti individuali

b. azioni di educazione rivolte in particolare ai giovani studenti italiani e stranieri per il diffondersi di una mentalità nuova, più attenta all'accoglienza e alla tutela dei diritti dei “nuovi” cittadini e alla loro integrazione, in una visione di convivenza pacifica fra i popoli - rientrano in queste attività anche le occasioni di protagonismo giovanile e mobilità internazionale, che prevedono incontri e scambi per maturare la coscienza di essere cittadini del mondo

c. azioni di integrazione dei “nuovi cittadini”, in particolare i richiedenti asilo, che si ritrovano in una situazione di precarietà e difficoltà

Esperienze dell’organismo negli ambiti

CISV Onlus è una ONG e un’associazione comunitaria laica e indipendente, fondata nel 1961, impegnata nella lotta contro la povertà e per i diritti umani. Realizza progetti di cooperazione internazionale con l’obiettivo di favorire l’autosviluppo delle comunità locali in Africa e in America Latina, in appoggio alle organizzazioni contadine e alla società civile. E’ riconosciuta dal Ministero degli Affari Estero italiano e dall’Unione Europea.

In Italia opera in particolare nel campo dell’educazione alla cittadinanza mondiale e della comunicazione per lo sviluppo, propone percorsi formativi di animazione e dialogo interculturale nelle scuole, promuove iniziative e campagne di sensibilizzazione, gestisce spazi e attività dedicate ai giovani.

Azioni di sensibilizzazione, coinvolgimento e informazione

CISV ha partecipato e promosso in autonomia negli anni più recenti varie campagne locali e nazionali di sensibilizzazione sul tema del diritto al cibo:

- RISORSA RISO, che mirava alla sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’agricoltura sostenibile e dei consumi locali attraverso il coinvolgimento delle più importanti riserie del Piemonte, regione di eccellenza nella produzione risicola

- SIAMO TUTTI NELLA STESSA PENTOLA, campagna locale regionale di sensibilizzazione sul diritto al cibo con particolare attenzione al trait d’union con il sud del mondo e la globalità della produzione e dei consumi: attraverso azioni territoriali l’obiettivo è stato quello di promuovere una sensibilità nel cittadino affinché si attenuasse la distanza tra il sistema agricolo e il sistema dei consumi in Italia e nei Paesi del mondo

- ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA, campagna nazionale promossa da Focsiv e realizzata da 40 organizzazioni non profit per sensibilizzare sull’agricoltura famigliare in Italia e nel mondo, quale pilastro di un modello di sviluppo che, oltre a rispondere agli imperativi di sostenibilità, rimette al centro la dignità delle famiglie contadine e assicura il diritto al cibo. Con 4000 volontari e 1000 piazze coinvolte, la campagna, che comporta la distribuzione di 100.000 kg di riso, è da 15 anni un’iniziativa importante nell’ambito della sensibilizzazione ma anche del sostegno alle 115.000 famiglie contadine con 30 interventi nel mondo in 400 comunità e villaggi

- UNA FAMIGLIA UMANA, CIBO PER TUTTI. E’ COMPITO NOSTRO, campagna che coinvolge 32 associazioni di ispirazione cristiana, oltre alla Caritas italiana e alla Focsiv nata per rispondere all’appello di Papa Francesco, e promuovere un autentico cambiamento nei modelli di sviluppo a partire dagli stili di vita di ciascuno, con un impegno anche a livello politico affinché tutti, in Italia, in Europa e nel mondo abbiano accesso al bene comune costituito da un cibo sano, nutriente, giusto, prodotto secondo criteri di sostenibilità ambientale, di giustizia e rispetto delle persone.

Attraverso il sito www.volontariperlosviluppo.it, CISV opera inoltre nel campo dell’informazione e dei media, sensibilizza i lettori sulla cooperazione internazionale e sugli stili di vita responsabili. Il suo comitato editoriale vede la presenza di 16 ong e della Focsiv, Federazione delle ong italiane di ispirazione cristiana.

Sul sito di Volontari per lo Sviluppo propone testimonianze di volontari impegnati in progetti di cooperazione, interviste e riflessioni sui temi dello sviluppo, articoli su buone pratiche e informazioni concrete per lavorare nella cooperazione internazionale, con una media di 70 mila visitatori unici all’anno.

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Inoltre da alcuni anni ha sviluppato un focus sui nuovi strumenti del web 2.0 e delle ICT per lo sviluppo, per cui è diventato un riferimento italiano per il no profit. Ha avviato un polo di informazione, formazione e sperimentazione delle nuove tecnologie digitali, denominato “ONG 2.0” www.ong2zero.org. Essendo questi strumenti nuovi e in continua evoluzione, ed essendo il mondo del no-profit spesso “lento” nell'utilizzare le nuove tecnologie, Ong 2.0 ha sviluppato un’offerta formativa online, ottenendo ottimi successi quantitativi e qualitativi, tanto da ricevere nel 2013 il “Sodalitas social award” come progetto più innovativo dell’anno.

Realizza webinar internazionali e corsi online di formazione tecnica sulla cooperazione internazionale e l'uso delle nuove tecnologie, cui partecipano molti studenti, operatori del no-profit, e altri. Dall’avvio dell’attività sono stati realizzati 89 webinar e training per un totale di oltre 4mila partecipanti. Sono stati pubblicati 3 e- book sull'uso dei new media nella comunicazione del non profit, sugli strumenti digitali utili per i cooperanti e sulle buone pratiche di utilizzo di ICT4D da parte della cooperazione italiana. Ha sviluppato rapporti con società di IT (GISmap, Webforall, Avko) e istituti specializzati in ICT4D italiani ed esteri. L’importante aspetto rilevato è stato l’alto livello di fidelizzazione dei partecipanti ai corsi di formazione, molti dei quali (oltre il 30%) hanno partecipato a più iniziative consecutive

Azioni di educazione

CISV interviene da oltre venti anni nelle scuole del territorio, con progetti di intercultura, cittadinanza mondiale, migrazioni e sviluppo. Nel 2013-2015 con il progetto europeo di DEAR (Development Education Awareness Raising) dal titolo “Parlez-vous global?”, in 4 paesi europei e 3 africani, di cui è stato capofila, ha svolto un programma triennale di lavoro su migrazioni e sviluppo nelle scuole, di concerto con altre ONG europee, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e con il MIUR.

Nel 2015 CISV ha vinto come co- applicant il bando europeo DEAR con il progetto “Eathink 2015” per realizzare in 12 paesi europei e 2 africani un programma triennale di lavoro di concerto con altre ONG europee, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e con il MIUR. La finalità del progetto è quella di contribuire ad accrescere la comprensione critica e il coinvolgimento attivo degli studenti e dei docenti europei sulle sfide dello sviluppo globale, focalizzandosi in particolare sui sistemi di produzione e consumo sostenibili e sull’agricoltura di piccola scala.

Nel 2015 CISV è capofila e coordinatore del progetto INFO/EAS “Un solo mondo un solo futuro. Educare alla cittadinanza mondiale nella scuola”, sul tema delle migrazioni internazionali e della sovranità alimentare, finanziato dal MAECI-DGCS, che si svolge in 550 scuole di 15 regioni italiane. A Torino, in Piemonte e in Valle d’Aosta CISV realizza direttamente il progetto in 30 scuole.

Nei prossimi due anni scolastici sarà possibile organizzare in almeno 40 istituti attività didattiche in collaborazione con i docenti su questi temi, educando anche all’uso delle nuove tecnologie per la comunicazione, al servizio di campagne di impegno sociale per l’integrazione dei migranti e la cittadinanza mondiale.

Negli ultimi 5 anni ha realizzato SVE di gruppo in Senegal e Venezuela, inviando per 5 settimane gruppi di 15 giovani circa; inoltre ha inviato giovani per periodi più lunghi di SVE in Venezuela, Senegal, Benin. Nel 2015 e nel 2016 ha realizzato (alcuni sono ancora in corso) due progetti ERASMUS +, dal titolo “Build your future” e “People, partnership, places, con una vasta alleanza di partner in 8 paesi europei, che dà la possibilità giovani di aree marginali e svantaggiate di incontrarsi, scambiare buone pratiche e crescere nelle capacità di enterpreunership. Sta realizzando inoltre un progetto Europe for Citizens,dal titolo E-BEAL, che permette l’incontro e lo scambio tra giovani di 4 paesi sul tema dell’identità europea e del volontariato.

Nel complesso, con le attività sopra citate sono stati sensibilizzati, informati e formati circa 16.500 studenti e oltre 1.000 insegnati.

In linea con la sua missione di lotta alla povertà, CISV porta avanti il suo impegno per contrastare nuove forme di povertà e svantaggio sociale tramite l’accoglienza di donne richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e umanitaria.

In collaborazione con il Comune di Torino, dal 2009 gestisce l’accoglienza di circa 20 persone ogni anno presso case comunitarie CISV, famiglie di cittadini e una struttura di accoglienza.

Il progetto accoglie donne rifugiate o richiedenti asilo, alcune di loro madri con minori a carico, che provengono da situazioni di persecuzione, violenza, guerra nei paesi di origine. L’accoglienza avviene principalmente attraverso il progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), costituito da enti locali e finanziato dal Ministero degli Interni. La finalità del progetto è quella di offrire sia un sostegno temporaneo a livello abitativo sia un accompagnamento in un percorso di inclusione sociale (insegnamento della lingua, assistenza alla salute fisica e psicologica, accompagnamento alla conoscenza dei servizi del territorio, accompagnamento al mondo del lavoro).

La comunità di accoglienza, attiva dal 2009, ha iniziato a ricevere richiedenti asilo in periodi recenti. Questo, determinato dall’emergenza sbarchi cui fa fronte il nostro paese, ha determinato un cambiamento nel lavoro quotidiano, poiché le persone accolte sono in Italia da un periodo più breve (a differenza delle precedenti, già titolari di una protezione e quindi in Italia da tempo), e fronteggiano quindi problematiche linguistiche, sanitarie e burocratiche diverse.

Nel corso degli anni, sono state ospitate 87 donne all’interno della comunità di accoglienza, e sono state accompagnate circa 50 persone al di fuori della comunità.

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DESTINATARI E BENEFICIARI

Destinatari diretti del progetto del progetto sono così indicati, rispetto a ciascuna delle tipologie di azione indicate:

azioni di sensibilizzazione, coinvolgimento e informazione:

− 10.000 cittadini torinesi partecipanti a eventi organizzati nell'ambito della campagna “Ritorno alla terra”

− 150 giovani destinatari dei percorsi di approfondimento sulla cooperazione internazionale e sull'utilizzo delle tecnologie in ambito no-profit e nei progetti di sviluppo

− 20 cittadini aspiranti volontari per la realizzazione della campagna “Ritorno alla Terra”

azioni di educazione rivolte in particolare ai giovani studenti italiani e stranieri

− 1500 studenti delle scuole di Torino

− 100 insegnanti delle scuole di Torino

− 200 giovani interessati a progetti di protagonismo e mobilità giovanile azioni di integrazione dei “nuovi cittadini”, in particolare i richiedenti asilo e i rifugiati

− 14 donne rifugiate e/o richiedenti asilo inserite nella comunità di accoglienza

− 20 donne e /o uomini rifugiati e/o richiedenti asilo presenti sul territorio

− 20 cittadini aspiranti volontari

− 250 cittadini partecipanti alle attività realizzate nell'ambito del presente progetto

Beneficiari indiretti del progetto sono così indicati, rispetto a ciascuna delle tipologie di azione indicate:

azioni di sensibilizzazione, coinvolgimento e informazione:

− 15.000 persone (famigliari, amici, conoscenti, colleghi) dei destinatari diretti azioni di educazione rivolte in particolare ai giovani studenti italiani e stranieri

− 7.200 persone (famigliari, amici, conoscenti, colleghi) dei destinatari diretti azioni di integrazione dei “nuovi cittadini”, in particolare i richiedenti asilo e rifugiati

1.000 persone (famigliari, amici, conoscenti, colleghi) dei destinatari diretti partecipanti agli eventi realizzati nell'ambito del presente progetto.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

CISV (6998) - EL BARRIO (53545) - CITTA’ DEI RAGAZZI (76911)

 generare nella popolazione torinese maggior consapevolezza rispetto ai temi della pace, della solidarietà internazionale e dell'integrazione dei migranti, della sovranità alimentare per ispirare in modo positivo le loro scelte e i loro comportamenti individuali.

 aumentare la consapevolezza dei giovani studenti torinesi e degli insegnati sulle tematiche della cittadinanza mondiale, con un approccio di accoglienza e integrazione verso i nuovi cittadini, per una convivenza pacifica fra i popoli

 Accompagnare circa 35 persone, il 6,98% dei rifugiati e/o richiedenti asilo nella Città di Torino in percorsi di acquisizione di autonomia rispetto a: apprendimento della lingua italiana, espletamento pratiche burocratiche, acquisizione di nozioni riguardanti la società italiana, ricerca del lavoro.

 Informare sulle opportunità di partecipazione attiva e coinvolgere un numero crescente di cittadini in iniziative di volontariato

COMPLESSO DELLE ATTIVITA’ PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Per ogni sede di realizzazione del progetto si riportano di seguito il dettaglio delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi precedentemente identificati.

CISV - CORSO CHIERI (6998)

AZIONE 1: realizzazione della campagna “Ritorno alla terra” di sensibilizzazione e comunicazione sociale rivolta alla cittadinanza, e in particolare alla popolazione giovanile della provincia di Torino, e alle piccole aziende agricole a dimensione famigliare, sul tema del diritto al cibo, dell’agricoltura sostenibile e del ritorno alla terra, inteso come modo di vita legato alla produzione agricola, al rispetto dell’ambiente, all’uso sostenibile delle risorse.

Attività 1: definizione dei contenuti specifici della campagna, elaborazione di messaggi di comunicazione sociale

Attività 2: ideazione ed editing dei materiali per l’informazione e la comunicazione della campagna (depliant, brochure, video e materiali per il web)

Attività 3: organizzazione di 1 evento pubblico sul territorio

Attività 4: proposta e pianificazione degli appuntamenti territoriali della campagna (stand informativi realizzati in occasione di manifestazioni pubbliche)

Attività 5: predisposizione di strumenti di monitoraggio e valutazione dell’impatto della campagna

Attività 6: reperimento e coinvolgimento dei volontari per la realizzazione degli appuntamenti territoriali della campagna e predisposizione materiale informativo

Attività 7: contatti con i media locali e utilizzo delle piattaforme di social networking per diffondere e comunicare la campagna e gli eventi collegati

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Attività 8: gestione delle relazioni con giovani, attori della società civile, agricoltori ed enti pubblici locali per promuovere e diffondere la campagna

Attività 9: realizzazione della campagna ((eventi sul territorio, esecuzione campagna on air)

Attività 10: valutazione dei risultati della campagna (persone coinvolte, contatti web, redemption, …)

AZIONE 2 - informare e formare 150 giovani all'utilizzo delle tecnologie in ambito no-profit e nei progetti di sviluppo attraverso 4 corsi online: il Social networking per cause sociali, le Information and Communication Technologies nei progetti di sviluppo (ICT per la sanità, l’agricoltura, la lotta alla povertà), Progettare la cooperazione internazionale, il Mapping umanitario

Attività 1: analisi delle richieste che periodicamente provengono dai giovani via mail, attraverso il sito web, le community

Attività 2: ideazione della struttura di 4 corsi di formazione Attività 3: individuazione dei docenti

Attività 4: scrittura articoli e post sui temi dei corsi, interviste ai docenti

Attività 5: preparazione dei materiali didattici e loro caricamento sul web in sezione apposita Attività 6: promozione dei corsi tramite i diversi strumenti del web 2.0

Attività 7: realizzazione di un webinar di lancio dei percorsi didattici Attività 8: selezione dei partecipanti

Attività 9: realizzazione di 4 corsi on line

Attività 10: valutazione dei corsi insieme ai partecipanti

Attività 11: elaborazione dei dati e sintesi dei percorsi da pubblicare online CISV - EL BARRIO (53545)

AZIONE 1: sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sul tema della “cittadinanza mondiale” tramite laboratori e percorsi interculturali.

Attività 1: formazione degli animatori italiani coinvolti

Attività 2: promozione dei percorsi tramite i mezzi di comunicazione dell’ONG e contatti diretti con le scuole/insegnanti interessati

Attività 3: progettazione e realizzazione di unità di apprendimento in collaborazione con i docenti

Attività 4: produzione di un prodotto multimediale/fotografico da parte delle classi coinvolte da postare sul sito del progetto

Attività 5: aggiornamento sito e blog di progetto per favorire la comunicazione con gli studenti, i docenti di 12 paesi europei e 2 paesi africani

Attività 6: somministrazione di questionari a studenti, insegnanti ed elaborazione dei dati Attività 7: stesura del report finale di valutazione

AZIONE 2: coinvolgere 200 giovani in percorsi di protagonismo giovanile e solidarietà internazionale

Attività 1: ideazione e progettazione delle attività di mobilità giovanile e di volontariato internazionale (Erasmus + Key Action 1 e Key Action 2)

Attività 2: realizzazione di strumenti per la realizzazione dell'iniziativa (pagina web, newsletter, comunicato stampa)

Attività 3: promozione delle attività (contatto con i media, attività di social network, invio mail a indirizzario mirato)

Attività 4: realizzazione di 3 incontri per la presentazione dell'iniziativa Attività 5: gestione di sportello informativo sulle attività

Attività 6: raccolta candidature

Attività 7: organizzazione e realizzazione degli incontri di selezione (archivio documenti, screening cv, appuntamenti, etc.)

Attività 8: organizzazione e realizzazione della formazione dei giovani selezionati

Attività 9: gestione delle pratiche amministrative eventuali (visti, assicurazioni, etc.) per la partenza

Attività 10: organizzazione di 1 incontro di valutazione finale, somministrazione di questionari di valutazione e raccolta dati

Attività 11: stesura report finale

CISV - CITTA’ DEI RAGAZZI (76911)

AZIONE 1: creazione e realizzazione di un percorso utile all’inserimento e all’integrazione di donne rifugiate e richiedenti asilo ospitate in una comunità di accoglienza nel tessuto sociale dei territori di residenza

Attività 1: organizzazione e realizzazione di percorsi individuali con i richiedenti asilo volti alla ricerca attiva del lavoro (redazione cv, ricerca online, risposta annunci, presentazione ai colloqui, etc.)

Attività 2: accompagnamento sanitario individualizzato per l'espletamento di pratiche, visite mediche, etc.

Attività 3: preparazione all’intervista in Commissione Territoriale per le richiedenti asilo (colloqui individuali, ricostruzione della storia personale, incontri con legali e psicologi, etc.)

Attività 4: supporto all’ottenimento dei documenti previsti dall’iter della richiesta di asilo

Attività 5: organizzazione e realizzazione di un percorso formativo per l'apprendimento della lingua italiana (2 incontri settimanali individuali) per ognuno dei rifugiati e richiedenti asilo

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Attività 6: accompagnamenti sul territorio come guida all'utilizzo dei servizi ( es. ASL, banca, CAF, anagrafe, etc. - minimo 6 visite)

Attività 7: supporto alla gestione dei minori presenti in comunità (visite sanitarie, inserimento scolastico, etc.)

Attività 8: supporto all’avvio delle pratiche per l’ottenimento di case popolari Attività 9: incontri di equipe settimanali di valutazione e monitoraggio

AZIONE 2: coinvolgere, coordinare e formare 20 volontari nelle attività di inserimento e integrazione nel territorio della Città di Torino di donne rifugiate e richiedenti asilo ospiti di una comunità di accoglienza nel tessuto sociale dei territori di residenza

Attività 1: lancio di una comunicazione ad hoc per la ricerca di nuovi volontari Attività 2: realizzazione di circa 20 colloqui conoscitivi dei nuovi volontari

Attività 3: realizzazione di un corso di formazione di 4 incontri per i volontari sulla realtà dei rifugiati e sulle realtà di accoglienza di CISV

Attività 4: avvio dei volontari alle singole attività e monitoraggio in itinere (1 incontro al mese) RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO CISV - CORSO CHIERI (6998)

VOLONTARIO 1

- supporto alla concezione e all’editing dei materiali per l’informazione e la comunicazione della campagna (depliant, brochure, video e materiali per il web)

- collaborazione nell’organizzazione di 1 evento pubblico sul territorio

- supporto alla proposta e pianificazione degli appuntamenti territoriali della campagna (stand informativi realizzati in occasione di manifestazioni pubbliche)

- supporto alla predisposizione di strumenti di monitoraggio e valutazione dell’impatto della campagna - partecipazione al reperimento e coinvolgimento dei volontari per la realizzazione degli appuntamenti territoriali della campagna e predisposizione materiale informativo

- supporto nei contatti con i media locali e utilizzo delle piattaforme di social networking per diffondere e comunicare la campagna e gli eventi collegati

- supporto nella gestione delle relazioni con giovani, attori della società civile e agricoltori per promuovere e diffondere la campagna

- collaborazione nella realizzazione della campagna (eventi sul territorio, esecuzione campagna on air) - supporto nella valutazione dei risultati della campagna (persone coinvolte, contatti web, redemption, …) VOLONTARIO N. 2

- supporto nello svolgimento dell'analisi delle richieste che periodicamente provengono dai giovani via mail, attraverso il sito web, i social network e le community

- supporto all'ideazione della struttura di 4 corsi di formazione

- supporto alla scrittura di articoli e post sui temi dei corsi, interviste ai docenti

- supporto nelle attività organizzativa dei corsi di formazione (raccolta iscrizioni, risposta a richieste di informazioni, etc.)

- collaborazione alla preparazione dei materiali didattici e loro caricamento sul web in sezione apposita - supporto alla promozione dei corsi tramite i diversi strumenti del web 2.0

- partecipazione alla realizzazione di un webinar di lancio dei percorsi didattici - collaborazione all'attività di selezione dei partecipanti

- partecipazione alla realizzazione di 4 corsi on line CISV - EL BARRIO (53545)

VOLONTARIO n. 1

- Partecipazione alla formazione degli animatori italiani coinvolti

- Supporto alla promozione dei percorsi tramite i mezzi di comunicazione dell’Ong e contatti diretti con le scuole/insegnanti interessati

- Supporto alla progettazione e realizzazione di una unità di apprendimento in collaborazione con i docenti

- Collaborazione alla produzione di un prodotto multimediale/fotografico da parte delle classi coinvolte da postare sul sito del progetto

- Supporto nell’aggiornamento di sito e blog di progetto per favorire la comunicazione con gli studenti, i docenti di 12 paesi europei e 2 paesi africani

- Supporto alla somministrazione di questionari a studenti, insegnanti ed elaborazione dei dati - Supporto alla stesura del report finale di valutazione

VOLONTARIO n. 2

- Supporto alla realizzazione di strumenti per la realizzazione delle iniziative (pagina web, newsletter, comunicato stampa)

- Collaborazione nella promozione delle attività (contatto con i media, attività di social network, invio mail a indirizzario mirato)

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- Supporto alla realizzazione di 3 incontri di presentazione dell'iniziativa - Supporto alla gestione di uno sportello informativo sulle attività - Supporto alla raccolta delle candidature

- Collaborazione nell'organizzazione degli incontri di selezione (archivio documenti, screening cv, appuntamenti, etc.)

- Collaborazione all'organizzazione di 3 incontri di formazione

- Collaborazione nell'organizzazione di 1 incontro di valutazione finale e nell'elaborazione dei dati dei questionari

- Supporto nella stesura del report finale CISV - CITTA’ DEI RAGAZZI (76911) VOLONTARIO N.1

- Supporto alla ricerca attiva del lavoro (redazione cv, ricerca online, risposta annunci, presentazione ai colloqui, etc.)

- Supporto all’accompagnamento individuale per l'espletamento di pratiche, visite mediche, etc

- supporto all’espletamento di pratiche burocratiche per l’ottenimento dei documenti previsti dall’iter della richiesta di asilo

- Supporto nella realizzazione del percorso di apprendimento della lingua italiana

- Supporto agli accompagnamento alla visita dei servizi cittadini (ASL, Informagiovani, Scuole, etc.) - Supporto alle attività relative ai minori presenti in comunità (visite sanitarie, inserimento scolastico,

etc.)

- Supporto all’espletamento di pratiche burocratiche per l’ottenimento della casa popolare - Partecipazione agli incontri di equipe settimanali di valutazione e monitoraggio

- Supporto al lancio di una comunicazione ad hoc per la ricerca di nuovi volontari - Supporto all'organizzazione del corso di formazione per volontari

- Partecipazione agli incontri di monitoraggio con i volontari.

REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Si ritiene di suddividere i requisiti che preferibilmente i candidati devono possedere tra generici, che tutti devono possedere, e specifici, inerenti gli aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare.

Generici:

 Pregressa esperienza in associazioni di volontariato;

 Competenze informatiche di base e di Internet;

Requisiti specifici:

CISV CORSO CHIERI (6998) VOLONTARIO N. 1 e N. 2

- preferibile conoscenza inglese, francese, spagnolo

- preferibile conoscenza dell'utilizzo degli strumenti del web 2.0 (social network come Facebook, Twitter, etc.)

- preferibile dimestichezza con la redazione di testi e l’utilizzo di immagini.

CISV EL BARRIO (53545) VOLONTARIO N. 1

- preferibili esperienze precedenti in ambito di formazione/educazione - preferibile titolo di studio in ambito dell’Educazione e della Formazione

- preferibile conoscenza dell'utilizzo degli strumenti del web 2.0 (social network come Facebook, Twitter, etc.).

VOLONTARIO N. 2

- preferibile conoscenza inglese, francese, spagnolo

- preferibile conoscenza di base dell'utilizzo degli strumenti del web 2.0 (social network come Facebook, Twitter, etc.).

CISV - CITTA’ DEI RAGAZZI (76911)

- preferibile titolo di studio in materie umanistiche.

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ULTERIORI INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE

NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 30 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5

EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Durante lo svolgimento del periodo di servizio civile ai giovani volontari, in occasioni di determinate attività o fasi lavorative, sarà chiesto:

 Flessibilità oraria.

COMPETENZE ACQUISIBILI

Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l’opportunità di acquisire sia specifiche conoscenze, utili alla propria crescita professionale, a seconda della sede di attuazione del progetto, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo.

Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di specifiche conoscenze:

 Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva anche a livello internazionale;

 Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà;

 Accrescimento del panorama delle informazioni utili per una efficace relazione interculturale;

 Acquisizione di conoscenze tecniche relative alla progettualità;

 Acquisizione della conoscenza dei modelli e delle tecniche necessarie per l’intervento sul territorio;

 Rafforzamento delle conoscenze relative al dialogo sociale;

 Acquisizione della conoscenza dei modelli e delle tecniche necessarie per l’analisi, la sintesi e l’orientamento all’obiettivo

 Accrescimento della comprensione dei modelli di problem solving;

 Approfondimento delle tecniche di animazione e\o educazione;

 Accrescimento della comprensione dei modelli di lavoro in equipe;

 Accrescimento della comprensione dei modelli di lavoro associativo e di rete (centro – periferia e viceversa);

 Acquisizione delle conoscenze tecniche relative al proprio settore di formazione.

Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle conoscenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto.

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI

La formazione generale, come evidenziato nel sistema di formazione consegnato in fase di accreditamento sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in forma di corso residenziale, nel quale si susseguiranno lezioni frontali, momenti di confronto, simulazioni, attività di discussione guidata, esercitazioni, giochi di ruolo, lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria; esercitazioni pratiche, casi/problemi/situazioni evidenziate dai giovani. Sarà dato particolare risalto allo stile del vivere comunitario. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 50.

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI

La formazione specifica ha l’obiettivo di fornire gli elementi utili a comprendere il senso dell’Educazione allo Sviluppo nell’ambito della Cooperazione Internazionale e di fornire nel dettaglio il più possibile nozioni ed informazioni necessarie ai giovani in servizio civile per un più efficace inserimento nelle sedi di realizzazione del progetto ed offrire loro un bagaglio di contenuti ed abilità necessari per realizzare le attività previste dal progetto. Il volontario, in questa fase della formazione, attraverso lezioni frontali, simulazioni di attività, il

“fare insieme le cose”, sarà avviato al servizio. La durata della formazione specifica nel totale sarà di circa 75 ore.

Per la sede: CISV (6998) - EL BARRIO (53545) - CITTA’ DEI RAGAZZI (76911)

Presentazione del progetto

CISV e i diversi settori operativi legati del progetto

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di servizio civile Addestramento Al Ruolo Specifico

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DOVE INVIARE LA CANDIDATURA

tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto riportato.(Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande)

ENTE CITTA’ INDIRIZZO TELEFONO SITO

CISV TORINO CORSO CHIERI

121/6 - 10132 011- 8993823 www.cisvto.org

 tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a cisv@itpec.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto.

Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC

è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale),

non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

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