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Scheda descrittiva del programma NAO – Nuova Anagrafe Open ceduto in riuso

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Academic year: 2022

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(1)

Scheda descrittiva del programma NAO – Nuova Anagrafe Open

ceduto in riuso

Comune di Torino

(2)

1

SEZIONE 1 – CONTESTO ORGANIZZATIVO 1.1 Generalità

1.1.1 Identificazione e classificazione dell’amministrazione cedente

 Amministrazione cedente: Città di Torino

 Tipologia di Amministrazione cedente: Amministrazione comunale

1.1.2 Identificazione e classificazione dell’Oggetto

 Oggetto offerto in riuso: Nuova Anagrafe Open- Soluzione che consente di gestire tutti gli aspetti relativi all'anagrafe, allo stato civile, alla gestione delle liste elettorali e della leva, alla raccolta e pubblicazione dei dati elettorali e fornendo strumenti alle amministrazioni comunali per i servizi che esse erogano ai cittadini –NAO.

Oggetto offerto in riuso – Sigla: NAO

 Tipologia di Oggetto offerto in riuso: Applicativo verticale

Collocazione funzionale dell’Oggetto.

L’Oggetto realizza funzioni a livello di: Servizio

 Tipologia di licenza dell’Oggetto offerto: Open source

Modalità di implementazione dell’Oggetto ceduto in riuso: Realizzazione ex-novo su specifiche dell’Amministrazione

Oggetto/i di cessione in riuso: Oggetto o parte di esso

(3)

1.1.3 Referenti dell’amministrazione cedente

 Responsabile dei sistemi informativi

• Nome e cognome:

• Indirizzo:

• Tel/Cel:

• e-mail:

Sandro Golzio

via Meucci 4, 10121 Torino 011.01130500

sandro.golzio@comune.torino.it

 Referente/i di progetto

• Nome e cognome:

• Indirizzo:

• Tel/Cel:

• e-mail:

Maria Sina

via Meucci 4, 10121 Torino 011.01130508

maria.sina@comune.torino.it

 Referente/i di progetto

• Nome e cognome:

• Indirizzo:

• Tel/Cel:

• e-mail:

Annamaria Gillone

via Meucci 4, 10121 Torino 011.01130534

annamaria.gillone@comune.torino.it

 Referente/i amministrativo

• Nome e cognome:

• Indirizzo:

• Tel/Cel:

• e-mail:

Mjriam Marchese

via Meucci 4, 10121 Torino 011.01130512

mjriam.marchese@comune.torino.it

(4)

1.2 Scenario di riuso

1.2.1 Ambito amministrativo interessato Servizi demografici

1.2.2 Utenti fruitori dell’Oggetto

Numero totale di Utenti che utilizzano l’Oggetto: 2.500

 Contesto organizzativo

Il sistema è rivolto all'ufficio comunale che offre il servizio demografico ai cittadini, ma con l’obiettivo più ampio di favorire l’integrazione dei dati anagrafici con altri uffici comunali interessati, ad esempio tributi e socio-assistenziale. Nella sua versione web, finalizzata alle interrogazioni anagrafiche, il sistema si rivolge anche ad altri Enti fruitori esterni previsti a norma di legge. Nelle funzionalità on line è rivolto a tutti i cittadini che sono o sono stati in passato residenti nel Comune

 Obiettivi perseguiti

La Città di Torino ha provveduto a rivedere e riorganizzare il proprio Servizio Demografico e, nel rispetto del Secondo Piano Nazionale di e-government, ha realizzato NAO (Nuova Anagrafe Open), che ha comportato la riprogettazione del sistema informativo per la gestione dei Servizi Demografici della Città.

 Aspetti dimensionali

Numero totale di Function Point dell’Oggetto: 12.000 circa 1.2.3 Descrizione dettagliata delle funzionalità e/o delle classi

Nome Descrizione Dati

Input Output Dominio Anagrafe Certificazione, Cambio indirizzo, Interrogazioni di anagrafe,

Immigrazione, Emigrazione, AIRE/Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, Cassa, Documenti, Rettifiche ed anomalie,

Irreperibilità, Convivenza, Popolazione non residente, Censimento, Ricerca Soggetto, Ricerca Famiglia, Visura Anagrafica, Visura di Famiglia, Dati Tabellari, Dati

Geografici, Gestione Nuclei Familiari, Dichiarazioni sostitutive e autentiche

Dominio Stato Civile Gestione registri e atti di Stato Civile, Decesso, Nascita, Adozione, Riconoscimento/Disconoscimento, Pubblicazioni di matrimonio, Matrimonio, Cessazione di matrimonio, Modifica cittadinanza, Interrogazioni di stato civile

Dominio Elettorale Revisioni semestrali, Revisioni dinamiche, Ripartizioni territoriali, Liste elettorali, Elettorato attivo, Seggi, Eventi elettorali

Dominio Leva Formazione, Gestione liste, Ruoli leva, Sportelli leva

(5)

1.2.4 Servizi o procedure implementati/e

Nome servizio Descrizione sintetica Destinatari del servizio

NAO - Gestione integrata dei servizi demografici

Consente di gestire tutti gli aspetti relativi all'anagrafe, allo stato civile, alla gestione delle liste elettorali e della leva

Personale della PA

DWH - Data Warehouse

Consente funzionalità di tipo reportistico e aggregazioni

statistiche sui dati presenti in banca dati. Personale della PA NAOWEB -

Consultazione anagrafica web

Consente di effettuare consultazioni anagrafiche ad Enti fruitori esterni e altre Divisioni della Città

Personale della PA Altre PA

CertificaTO - Certificazione on line

Consente di richiedere e stampare dal sito di TorinoFacile, dal proprio computer, certificati anagrafici e di stato civile per se stessi o per i componenti della propria famiglia anagrafica. Per alcune categorie di liberi professionisti è possibile effettuare la stampa dei certificati di terzi a seguito di apposite convenzioni stipulate con la Città

Cittadini

Liberi professionisti

Certificazione su Totem

Consente di richiedere e stampare certificati anagrafici e di stato civile da appositi totem dislocati in alcuni punti della Città

Cittadini

Liberi professionisti

Certificazione alle Poste

Consente di richiedere certificati anagrafici e di stato civile presso gli uffici postali di tutta Italia

Cittadini

1.2.5 Tipologia di contratto

Il soggetto che ha fisicamente implementato l’oggetto è CSI Piemonte – società in house del Comune di Torino, con Determina 7795/27 del 22/10/2002 riferita al Piano di sviluppo 2002.

1.2.6 Tipologia di benefici economici ottenuti dall’amministrazione con l’uso dell’Oggetto

 Diretti :

 Riduzione dei costi per incremento efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa

 Indiretti :

 Riduzione di tempi di lavorazione delle pratiche 1.2.7 Amministrazioni che riutilizzano l’Oggetto Nessuna

Nota: Esistono amministrazioni esterne all’amministrazione comunale di Torino che nell’ambito del proprio ruolo hanno la necessità di fruire, via NAOWEB, delle informazioni presenti nella base dati informativa, effettuando interrogazioni sui dati anagrafici quali: Forze dell’Ordine ed Uffici Giudiziari, Enti Pubblici Istituzionali.

1.2.8 Amministrazioni interessate al riuso dell’Oggetto Comune di Milano, Comune di Palermo

(6)

1.2.9 Amministrazioni idonee al riuso dell’Oggetto

• Comuni medi e grandi (>100.000 abitanti)

1.2.10 Motivazioni che indussero l’amministrazione a implementare l’Oggetto

 Regolamento nazionale

 Regolamento dell’amministrazione

Altro: Esigenza di riorganizzare il proprio servizio demografico e di migrare l’ambiente elaborativo su nuova tecnologia

1.2.11 Costi sostenuti per l’implementazione e la manutenzione dell’Oggetto (IVA esclusa)

Costo totale dell’Oggetto , (analisi e specifica requisiti, progettazione tecnica, codifica, test e integrazione, installazione, esercizio) € 7.500.000 circa di cui interni € 7.500.000 circa

 Costo esterno dell’Oggetto, (componenti proprietarie utilizzate dall’Oggetto ceduto in riuso, quali, ad esempio, RDBMS, Middleware, Componenti specializzati, etc.) € 30.000correlato all’impiego dei seguenti software:

• Licenza BEA 8

• Licenza ORACLE 9

• Style Report - licenza di esecuzione

• Papyrus - licenza di piattaforma + licenza di esecuzione + licenza di sviluppo

• Schedulatore CA (Computer Associates)

• librerie IRIDE e TOPONOMASTICA di CSI Piemonte.

Costo annuo della manutenzione correttiva: € 630.000 di cui:

• costi interni, € 630.000

costi esterni € 0

1.2.12 Time line del progetto

 Durata dell’intero progetto: 60 mesi

 Data di primo rilascio: 10 / 2007

 Data di rilascio ultima evolutiva: 12 / 2014

 Data di rilascio ultima correttiva: 12 / 2014

1.2.13 Link al sito dove è descritto l’intero progetto che ha prodotto l’Oggetto http://www.csipiemonte.it/web/it/portfolio/demografia/392-nuova-anagrafe-open

(7)

1.2.14 Competenze sistemistiche e applicative richieste per l’installazione dell’Oggetto.

E’ necessaria competenza approfondita di ambienti Unix/Linux, linguaggio Java, database Oracle.

1.2.15 Vincoli relativi all’installazione ed alla fruizione dell’Oggetto Necessità di impiego dei seguenti prodotti proprietari:

• Licenza BEA 8

• Licenza ORACLE 9

• Style Report - licenza di esecuzione

• Papyrus - licenza di piattaforma + licenza di esecuzione + licenza di sviluppo

• Schedulatore CA (Computer Associates)

Necessità di impiego dei seguenti prodotti del CSI Piemonte

• IRIDE: utilizzato per effettuare i controlli di profilazione, di abilitazione a componenti applicative, o di permessi. Invocato (quasi sempre) ad ogni operazione business

• TOPONOMASTICA: utilizzato per gestire gli indirizzi della Città di Torino in alcuni sottosistemi (es. elettorale) usato anche per individuare le circoscrizioni e le zone statistiche (azzonamenti).

1.2.16 Elementi di criticità

Non sono state rilevate criticità per un numero di utenti contemporanei pari a 300.

1.2.17 Punti di forza

Sono disponibili servizi di cooperazione applicativa e di elaborazioni in modalità batch che consentono integrazioni semplici e veloci con altri sistemi informativi, quali ad esempio i sistemi nazionali e interni all’Ente.

La Nuova Anagrafe Open consente trasmissioni di informazioni in modo asincrono verso sistemi di Data Warehouse, che contemplano funzionalità di tipo reportistico e aggregazioni statistiche sulle informazioni presenti in banca dati.

1.2.18 Livello di conoscenze/competenze ICT del personale dell’amministrazione cedente

 Alto

1.2.19 Disponibilità dell’amministrazione cedente

 Fornire assistenza ICT all’amministrazione utilizzatrice

 Erogare formazione al personale dell’amministrazione utilizzatrice

 Eseguire la manutenzione correttiva

 Eseguire la manutenzione correttiva ed evolutiva

1.2.20 Modalità di riuso consigliate

(8)

Riuso semplice. L’amministrazione si rende disponibile a fornire assistenza per l’installazione e l’integrazione dell’oggetto, nell’infrastruttura ICT dell’amministrazione richiedente.

(9)

2

SEZIONE 2 – CONTESTO APPLICATIVO

2.1 Qualità globale della documentazione di progetto 2.1.1 Documentazione disponibile

Vista di insieme, documenti sui requisiti, casi d’uso, specifiche tecniche.

2.1.2 Livello di documentazione

Ottima documentazione per tutti i documenti citati al punto precedente.

2.2 Requisiti

2.2.1 Specifica dei requisiti funzionali

La specifica dei requisiti funzionali: è disponibile e contiene i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Glossario delle definizioni e acronimi utilizzati o riferimento al glossario del progetto 100 Attori coinvolti, con la specificazione del numero e della tipologia degli utenti coinvolti 100

Classificazione dei requisiti funzionali 100

Codifica (attributi) dei requisiti funzionali 100

Correlazione alle specifiche dei casi d’uso 100

Eventi coinvolti nel requisito 100

Componenti hardware e software dell’architettura complessiva del sistema che si intende realizzare

100

Analisi dei dati - schema concettuale iniziale 100

Analisi dei dati - stima iniziale dei volumi 100

Evidenza e descrizione delle modifiche in corso d’opera 100

Riferimenti a ulteriore documentazione di interesse prodotta o preesistente 100

2.2.2 Specifica dei requisiti non funzionali

La specifica dei requisiti non funzionali: è disponibile e contiene i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Glossario delle definizioni e acronimi utilizzati o riferimento al glossario del progetto 100

Classificazione dei requisiti non funzionali 100

Vincoli sui componenti hardware e Oggetto dell’architettura complessiva del sistema che si intende realizzare

100

Evidenza e descrizione delle modifiche in corso d’opera 100

Riferimenti a ulteriore documentazione di interesse prodotta o preesistente 100

(10)

2.2.3 Specifica dei requisiti “inversi”

La specifica dei requisiti inversi: non è disponibile.

2.2.4 Casi d’uso

Specifica dei casi d’uso correlata ai requisiti funzionali: sono disponibili circa 400 documenti relativi alla descrizione dei casi d’uso, descritti secondo lo standard di modellazione UML.

Descrizione capitolo %

Breve descrizione del caso d’uso 100

Elenco degli attori con indicazione dell’attore principale 100

Precondizioni 100

Flusso base degli eventi 100

Eccezioni 100

Post-condizioni 100

Flussi alternativi. 100

Sottoflussi 100

Informazioni aggiuntive 100

Scenari 100

(11)

3

SEZIONE 3 – CONTESTO TECNOLOGICO 3.1 Progettazione

3.1.1 Studio di fattibilità

Lo studio di fattibilità: è disponibile e contiene i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Descrizione dei procedimenti amministrativi “as is”:

o Process chart

o Flow chart

o DFD (data flow diagram)

o SADT (Structured Analysis and Design Technich) o AWD (Action Workflow Diagram)

o Obiettivi quantitativi del progetto

o Natura e caratteristiche del prodotto/servizio erogato 100

o Andamento del flusso operativo del processo 100

o Quantità e qualità delle risorse (non informative) utilizzate

o Strutture organizzative coinvolte e distribuzione delle responsabilità 100 o Distribuzione e caratteristiche professionali del personale addetto

o Logistica

Vincoli

Obiettivi del progetto

Descrizione dei procedimenti amministrativi “to be”:

o Modifiche alla natura e alle caratteristiche del prodotto/servizio erogato o Nuovo flusso operativo del processo

o Cambiamenti nella quantità e qualità delle risorse umane coinvolte nel processo o Necessità di revisione delle strutture organizzative coinvolte e della distribuzione

delle responsabilità

o Modifiche alle caratteristiche professionali del personale da utilizzare e della loro distribuzione

o Proposta di una nuova struttura logistica

Interventi previsti sulle componenti non informative del processo:

Modello di servizio:

o Utenti target del servizio 100

o Segmentazione utenti (in funzione delle loro esigenze)

o Scelta dei canali da utilizzare 100

o Contesto normativo 100

o Meccanismi operativi e gestionali Analisi del rischio:

o Individuazione e valutazione, con relativa analisi e classificazione, dei fattori di rischio

100

o Individuazione e quantificazione (con valutazione della probabilità di accadimento e dell’impatto) dei principali rischi di progetto derivanti dai fattori di rischio

100

o Individuazione delle strategie di gestione del rischio 100

Analisi di impatto:

o Costi del progetto o Benefici monetizzabili

(12)

o Benefici misurabili o Indici finanziari utilizzati o Indici di risultato

Gestione del cambiamento:

o Strategia di Programma

o Destinatari

o Strumenti

o Azioni per realizzare gli obiettivi di progetto o Strategie di incentivazione all’uso

3.1.2 Architettura logico funzionale dell’Oggetto

L’architettura logico funzionale dell’Oggetto è disponibile e nella descrizione sono state applicate metodologie o best practices come da Tabella seguente:

Descrizione capitolo %

Descrizione dei sottosistemi funzionali 100

Descrizione, per ciascun sottosistema, del modello logico-funzionale del Oggetto:

o Sottosistemi applicativi, 100

o Strutture di dati e relativi attributi 100

Descrizione, per ciascun sottosistema, del modello delle responsabilità funzionali (comportamento statico del sw):

o Classi che lo compongono, con relativi metodi e attributi 50

o Casi d’uso dell’applicazione 100

Descrizione, per ciascun sottosistema, del modello dei processi eseguito dal sistema/Oggetto (comportamento dinamico dell’Oggetto):

o Interfacce verso altri sistemi/programmi 100

o Esposizione di interfacce standard di interoperabilità 100

o Indipendenza delle componenti applicative utilizzate, ovvero presenza di criticità 0 o Impiego di interfacce utente aderenti agli standard di usabilità 50 o Indipendenza delle classi di interfaccia dal browser utilizzato 0

o Indipendenza delle classi di accesso dal RDBMS utilizzato 0

Descrizione, per ciascun sottosistema, del modello comportamentale (diagramma degli stati) dove sono referenziati gli eventuali riferimenti normativi delle procedure amministrative informatizzate

0

Descrizione dell’architettura software

Le principali caratteristiche tecniche del sistema sono:

applicazione Web basata su tecnologia J2EE, application server BEA Weblogic;

database server: Oracle RDBMS 9i;

Inetsoft Style Report per la produzione di report applicativi.

(13)

3.1.3 Architettura hardware dell’Oggetto

L’architettura di hardware dell’oggetto è disponibile e nella descrizione sono state applicate metodologie o best practices come da tabella seguente:

Descrizione capitolo %

Parametri dimensionali minimi:

o Potenza di calcolo 50

o RAM 50

Sistema operativo 100

Deployment del sistema/Oggetto 100

Middleware 80

Librerie esterne 80

RDBMS 100

 Descrizione dell’architettura hardware

Il modello Server Farm adottato è strutturato su tre componenti.

Il Data Center, che rappresenta il cuore dell’infrastruttura, è la parte riservata alla gestione delle basi dati degli ambienti di produzione dei clienti CSI. La configurazione in alta affidabilità è assicurata dall’architettura in clustering basata su Veritas Cluster Server.

I Dispositivi di storage centrali (Storage Area Network), che sono la logica evoluzione dell’architettura DAS (Direct Attached Storage). In particolare la tipologia DAS prevede che ogni server sia collegato direttamente al dispositivo di storage, il quale ha un numero limitato di porte disponibili, pertanto una volta saturati questi accessi non è più possibile mettere a disposizione di altri server i dischi presenti nello storage centrale. Tale limite viene superato dalla struttura SAN, con la presenza di almeno un livello di switch interposto tra i server e lo storage offrendo quindi una serie di

vantaggi.

Il Sistema centrale, la Server Sun Fire15000. Rappresenta l’ultimo server di fascia High-End con maggiore capacità elaborativa disponibile sul mercato. Si

contraddistingue, oltre che per l’elevata affidabilità intrinseca, anche per la capacità di essere internamente partizionata in modo da supportare diverse istanze di sistema operativo e per la flessibilità nell’utilizzo delle risorse elaborative complessivamente disponibili (fino a 18 per il SF 15K).

3.1.4 Architettura TLC dell’Oggetto

L’architettura di telecomunicazione dell’oggetto: è disponibile e nella descrizione sono state applicate metodologie o best practices come da tabella seguente:

Descrizione capitolo %

Parametri dimensionali minimi 50

Protocolli di comunicazione 50

(14)

3.2 Realizzazione

3.2.1 Manualistica disponibile

Sono disponibili i manuali di installazione delle varie componenti (client, server, batch, schedulazione, base dati Oracle, certificazione on line e Servizio Certificati online su sistema Poste, oltre ai manuali utente e all’help on line su tutte le funzioni.

3.2.2 Case – Computer aided software engineering N.D.

3.2.3 Ciclo di sviluppo

Lo sviluppo del sistema NAO ha seguito le indicazioni di ProCSI, metodologia adottata in CSI Piemonte che comprende:

• un'organizzazione del piano di progetto per fasi sequenziali;

• indicazioni sulle attività da svolgere e sulla loro sequenza;

• un insieme di ruoli predefiniti, con indicazione delle relative responsabilità sulle attività;

• un insieme di documenti da produrre.

ProCSI prevede un processo iterativo e incrementale, ossia:

• un progetto viene articolato in una serie di iterazioni (periodi di attività), che hanno lo scopo di ridurre progressivamente i rischi di fallimento, a partire dai maggiori (es.

incomprensioni sui requisiti, incertezze sull’architettura);

• in ogni iterazione si ripetono, in misura e percentuali diverse, le medesime tipologie di attività (es. gestione requisiti, analisi e progettazione, implementazione, test, gestione del progetto);

• la realizzazione (ed eventualmente il rilascio) del sistema software avviene in modo incrementale; le parti sviluppate sono progressivamente integrate nel sistema;

• la pianificazione è guidata dai casi d’uso e dalle priorità architetturali (es. precedenza ai componenti infrastrutturali e ai casi d’uso più significativi per il cliente).

3.2.4 Standard utilizzati

La metodologia di ProCSI, che è stata alla base dell’implementazione del sistema NAO, costituisce un adattamento di RUP (Rational Unified Process) alla realtà del CSI Piemonte.

3.2.5 Linguaggio di programmazione Linguaggio Java 1.4,

(15)

3.3 Test e collaudo

3.3.1 Specifiche dei test funzionali e non funzionali

Le specifiche dei test del sistema sono disponibili e sono descritte in modo strutturato e contengono i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Integrazione del Piano di Test 50

Codifica e/o standard di descrizione delle informazioni e del livello dei contenuti adottata/i nella specifica

60

Condizioni di test previste (descrizione di ogni condizione): 20

Precondizioni 1 necessarie per:

o Rendere autoconsistente e rieseguibile il test 20

o Segnalare la sua relazione con altri test o funzionalità (regole di propedeuticità) 20 Obiettivi dei test per ogni componente, caratteristiche indagate e il tracciamento

dei test rispetto ai requisiti funzionali e non funzionali

70

Condizioni particolari da aggiungere alle basi dati di test 30

Sequenza di azioni da svolgere 2 80

Eventuali ulteriori combinazioni di dati da utilizzare, sulla medesima sequenza di azioni descritta, per verificare la stessa o altre condizioni di test.

30

Verifica del test 3 50

3.3.2 Livello di copertura dei test rispetto ai requisiti da valutare

Al fine di valutare quantitativamente il livello di copertura dei test rispetto ai requisiti da valutare, l’amministrazione cedente fornisce le seguenti coppie di valori in suo possesso:

 Numero totale di requisiti funzionali: 2.500 circa

 Numero di requisiti funzionali sottoposti a test: 2000 circa

 Numero totale di requisiti non funzionali: 50 circa

 Numero di requisiti non funzionali sottoposti a test: 50 circa

1 I requisiti per avviare il test, operazioni manuali ed automatiche, quali il caricamento di dati sul database.

2 Comprensiva dei dati da utilizzare e dei risultati attesi da verificare durante le attività svolte.

3 Sono indicate le azioni specifiche previste per accertare l’esito del test oltre a quelle svolte direttamente durante l’esecuzione dei test; a titolo di esempio si possono citare le verifiche di congruità sul database di dati inseriti o modificati.

(16)

3.3.3 Piano di test

Il piano di test è disponibile ed è descritto in modo strutturato e contiene i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Glossario delle definizioni e acronimi utilizzati o riferimento al glossario del progetto 100

Tecniche utilizzate per la progettazione e l’esecuzione dei test 100

Tipologie di test cui sarà sottoposto ogni componente dell’Oggetto, con i criteri di ingresso e uscita da ogni test

100

Il processo di testing adottato - Attività e Sottoattività previste 100

Componenti dell’Oggetto da sottoporre a verifica 50

Livello di copertura dei test 50

Metriche da utilizzare 50

Numero di cicli di test previsti 50

Livello di rischio (classe di rischio) associato a ogni test 30

Legame eventuale con altri processi presenti nell’Oggetto 30

Mappatura con requisiti (funzionali e non) e gli attributi definiti 30 Risorse professionali e strumentali che verranno impiegate per l’effettuazione di

ogni test (ruoli e responsabilità)

20

Modalità di esecuzione, di registrazione dei risultati dei test, dei difetti rilevati e di rendicontazione dei test

80

Modalità di gestione delle anomalie 80

Pianificazione temporale dei test con indicazione del tempo stimato per l’esecuzione di ogni singolo test

20 Riferimenti eventuali a ulteriore documentazione di interesse prodotta o preesistente 20

3.3.4 Specifiche di collaudo

Le specifiche di collaudo dell’Oggetto sono disponibili, descritte in modo strutturato e contengono i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Strategia, metodologia e obiettivi del collaudo 75

Specificazione dei requisiti dell’hardware e dell’Oggetto di base e dei vincoli dell’ambiente di collaudo

75

Documentazione dei casi di test:

o Setup ( requisiti per avviare il test ) 75

o Sequenza delle azioni da svolgere utente/macchina 75

o Riesecuzione (eventuale) per condizioni diverse 50

o Altre verifiche per accertare l’esito dei test 30

Elenco dei test con evidenza della copertura rispetto ai requisiti e al rischio 10 Descrizione dei test formali, funzionali, non funzionali da eseguire, con particolare attenzione ai test specifici per la validazione dei requisiti

20

Descrizione dei test automatici eventualmente realizzati e delle modalità di impiego 0

Le metriche ed indicatori di qualità e relative soglie 0

I criteri di accettazione da parte dell’Amministrazione 50

I contenuti previsti nei verbali di collaudo 0

(17)

3.4 Installazione, uso e manutenzione

3.4.1 Procedure di installazione e configurazione

Le procedure di installazione e configurazione dell’Oggetto sono disponibili, descritte in modo discorsivo e contengono i capitoli indicati nella tabella seguente anche se ordinati in modo diverso:

Descrizione capitolo %

Verifiche preliminari e ex post 100

Livelli di automazioni necessari 100

Procedure di caricamento o porting della base informativa 100

3.4.2 Manuale di gestione

Il manuale di gestione dell’Oggetto è disponibile ed è descritto in modo discorsivo.

Nel seguito si inserisce l’indice del manuale di gestione del servizio NAO:

1. Scopo 1.1 Riferimenti 1.2 Acronimi

2 Utenti del servizio

3 Descrizione generale del servizio 3.1 Accesso al servizio

3.2 Disponibilità del servizio

4 Elenco servizi visibili agli utilizzatori

4.1 Quadro d’insieme dei processi del servizio Demografia 4.2 Modello di servizio

5. Flussi operativi del servizio 5.1 Gestione richieste di assistenza 5.2 Gestione procedure batch a richiesta

5.2.1 Gestione batch con file di input fornito dall’utente 5.2.2 Gestione batch che producono stampe

5.2.3 Gestione batch che producono file di output 5.2.4 Estrazione e validazione codici fiscali 5.3 Gestione manutenzione base dati 5.4 Gestione manutenzioni evolutive 5.5 Gestione manutenzione ordinaria 5.6 Gestione rilasci

5.7 Gestione e monitoraggio del servizio 5.7.1 Monitoraggio richieste

5.7.2 Verifica procedure batch a calendario

5.7.3 Analisi proattive e miglioramento del servizio 5.7.4 Gestione Report di Servizio

5.7.5 Gestione Riunioni

(18)

3.4.3 Manuale utente

Il manuale utente fornisce una descrizione generale dell’applicazione e una guida operativa all’utilizzo delle singole funzionalità dell’Oggetto utilizzabili dall’utente.

Il manuale utente è disponibile ed è descritto in modo strutturato.

Si riporta l’elenco dei manuali utente e delle funzioni di help on line che sono stati realizzati per il sistema NAO:

• AIRE Annotazione su occasionale

• AIRE Cambio indirizzo

• AIRE Cancellazione AIRE

• AIRE Cancellazione AIRE per Trasf. Scheda o Irrep.

• AIRE Caricamento Informativa

• AIRE Certificazione

• AIRE Definizione pratica

• AIRE Gestione dati pratica

• AIRE Gestione storico

• AIRE Iscrizione AIRE

• AIRE Movimenti storici

• AIRE Rettifica Dati AIRE

• AIRE Risposta a Informativa

• AIRE Stampe

• Apertura pratica

• Attestazione permanente

• Cambio indirizzo cambio indirizzo per matrimonio

• Cambio indirizzo Dichiarazione di residenza

• Cancella soggetto per errore

• Cassa Accesso alla documentazione

• Cassa Attribuisci cassa

• Cassa Gestione valori

• Cassa Incassi e storni.

• Cassa Interrogazioni cassa

• Cassa Interrogazioni tesoreria

• Cassa Sanzioni amministrative

• Cassa Stampa notifica

• Cassa Versamento in tesoreria

• Censimento cancellazione per irreperibilità

• Censimento Emissione APR4

• Certificazione Certificati per Enti pubblici

• Certificazione Gestisci certificazione manuale SCV

• Certificazione Gestisci certificazione manuale ANA

• Certificazione Privati

(19)

• Consulta Movimentazione Storica

• Dati Geografici

• Dati Tabellari Gestisci tab. decodifica

• Dati Tabellari Gestisci tab. relazioni

• Definizione

• Documentazione per residenza

• Editor - Manuale utente

• Elenchi periodici di trasmissione documenti

• Emigrazione - Apertura Pratica

• Emigrazione - Definizione Pratica

• Emigrazione - Gestione Dati Pratica

• Emigrazione - Gestione non emigrabili

• Emigrazione - Stampe

• Gestione coabitazioni (bozza)

• Gestione dell'Immigrazione - TARSU

• Gestione dell'Immigrazione - TARSU - Stampe

• Gestione della Convivenza

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(20)

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• Manuale utente Stato Civile – Cittadinanza – Rettifiche

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• Manuale utente Stato civile - Decesso - Redazione atti

• Manuale utente Stato civile - Decesso - Rettifica

• Manuale utente Stato civile – Matrimonio – Caricamento sposi

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• Manuale utente Stato civile – Matrimonio – Redazione atti

• Manuale utente Stato civile – Pubblic. Matr. Agenda prenotazioni

• Manuale utente Stato civile – Pubblic. Matr. Carica pubblicaz. in parte II

• Matrimonio Abbinamento soggetti

• Pop. non Res. Altri soggetti

• Pop. non Res. Apertura PT fuori To

• Pop. non Res. Apertura PT in To

• Pop. non Res. Gestione PT in To

• Pop. non Res. Stampe PT in To

• Pop. non Res. Apertura non isc.

(21)

• Pop. non Res. Gestione non isc.

• Popolazione residente del mese

• Regolarizzazione al censimento

• Rettifica Assegnazione esercente potestà

• Rettifica CINVE

• Rettifica indirizzo di famiglia

• Rettifica Interdizione tutela sostegno

• Rettifica Piano NUI

• Rettifica ultimo movimento

• Rettifiche Blocchi di certificabilità anagrafica

• Rettifiche Generalità

• Rettifiche Professioni titoli di studio

• Rettifiche Rapporti di parentela

• Ricerca cancellati di anagrafe

• Ricerca e Selezione Alloggio

• Ricerca Famiglia: Manuale utente

• Ricerca figli da genitori

• Ricerca Soggetto: Manuale Utente

• Ricerca variazioni per evento/data

• Ripristino cancellazione irreperibilità al censimento

• Ripristino ed errato precedente Cambio Indirizzo

• Stampa su busta

• Stampe Cambio Indirizzo

• Variazioni Toponomastiche

• Verifica anagrafica enti esterni

• Visualizzazione UIU: Casi d'Uso

• Visura Anagrafica: Manuale utente

• Visura di Famiglia: Manuale utente

(22)

4

SEZIONE 4 – QUALITÀ DELL’OGGETTO 4.1 Piano di qualità

4.1.1 Contenuti del piano Non disponibile

4.1.2 Descrizione della qualità Non disponibile

4.2 Profilo di qualità dell’Oggetto

Al fine di valutare quantitativamente gli attributi per la valutazione della qualità dell’Oggetto, l’amministrazione cedente fornisce i seguenti valori in suo possesso:

4.2.1 Modularità

 Numero di componenti auto consistenti dell’Oggetto: 10

 Numero totale di componenti dell’Oggetto: 270

4.2.2 Funzionalità

4.2.2.1 Interoperabilità - Protocolli di comunicazione

 Numero dei protocolli di comunicazione dei sistemi/programmi con i quali l’applicazione deve poter colloquiare: 5

 Numero dei protocolli di comunicazione correttamente implementati (ovvero che hanno superato i relativi test) all’interno dell’Oggetto: 5

4.2.3 Maturità

Il valore del requisito è determinato dalla concorrenza dei seguenti attributi elementari.

4.2.3.1 Densità dei guasti durante i test

 Numero di guasti rilevati durante i test: ND

 Numero di casi di test eseguiti: ND

4.2.3.2 Densità dei guasti

 Numero di guasti rilevati durante il primo anno di esercizio dell’Oggetto: circa 1.200

 Numero totale di FP dell’Oggetto: circa 12.000 4.2.4 Usabilità

Il valore del requisito è determinato dalla concorrenza dei seguenti attributi elementari.

(23)

4.2.4.1 Comprensibilità – Completezza delle descrizioni

 Numero di funzioni descritte nel manuale utente: 167

 Numero totale di funzioni: 253

4.2.4.2 Apprendibilità - Esecuzione delle funzioni

 Numero di funzioni che sono state eseguite correttamente dall’utente consultando la documentazione: 2500 circa

 Numero di funzioni provate: 2500 circa 4.2.4.3 Apprendibilità- Help on-line

 Numero di funzioni per le quali l’help on-line è correttamente posizionato: 2500 circa

 Numero di funzioni provate: 2500 circa 4.2.4.4 Configurabilità

 Numero totale di parametri di configurazione: 15

 Numero totale di funzioni: 253

4.2.5 Manutenibilità

Il valore del requisito è determinato dalla concorrenza dei seguenti attributi elementari.

4.2.5.1 Conformità allo standard di Progettazione

 Numero di deviazioni dagli standard di progettazione ND

 Numero dei diagrammi progettuali realizzati ND 4.2.5.2 Conformità agli standard di codifica

 Numero di deviazioni dallo standard di codifica: ND

 Numero di linee di codice esaminate: ND 4.2.5.3 Analizzabilità - Generale

 Numero totale di commenti: ND

 Numero totale di linee di codice: circa 4.000.000 4.2.5.4 Testabilità - Generale

 Numero di funzioni con associato almeno un caso di test: 2500 circa

 Numero totale di funzioni elementari: 2.500 circa 4.2.5.5 Testabilità - Automatismi

 Numero di casi di test automatizzati con opportune funzioni di test interne: ND

 Numero totale di casi di test: ND

(24)

4.2.6 Portabilità

Il valore del requisito è determinato dalla concorrenza dei seguenti attributi elementari.

4.2.6.1 Adattabilità– Strutture dei dati

 Numero di strutture dati trasferibili tra DB commerciali senza modifiche: 0

 Numero totale strutture dati: circa 1.000 4.2.6.2 Adattabilità – Funzioni e organizzazione

 Numero di funzioni indipendenti dalla organizzazione dell’amministrazione: circa 100

 Numero totale di funzioni: 253 4.2.6.3 Installabilità – Generale

 Numero di step di installazione descritti nel manuale di installazione: 300

 Numero totale di step di installazione: 300

4.2.6.4 Installabilità - Automatizione delle procedure

 Numero di step automatizzati descritti nel manuale di installazione: 0

 Numero totale di step di installazione: 0

4.2.6.5 Installabilità - Multiambiente

 Numero totale degli ambienti operativi nel quale l’Oggetto può essere installato per i quali l’Oggetto dispone di funzioni di installazione: 1

 Numero totale degli ambienti operativi su cui può essere installato: 1

5

SEZIONE 5 – FORMAZIONE 5.1 Costi sostenuti per la formazione

Costo totale della formazione: € 33.700

Costi interni: € 10.000, di cui:

 Costi per i docenti, € 10.000

 Costi per il materiale didattico, € 0

Costi esterni: € 23.700 (CSI Piemonte), di cui:

 Costi per i docenti, € 22.700

 Costi per il materiale didattico, € 1.000

(25)

5.2 Dati quantitativi

 Numero di giorni di formazione in aula per utente erogati: 2

Numero di giorni di “training on the job” per utente erogati: N.D.

 Numero totale di utenti formati: circa 400 utenti utilizzatori + 29 formatori

 Numero totale di dipendenti dell’ufficio o sezione o area o direzione o dipartimento o utilizzatori dell’Oggetto descritto nella presente scheda: circa 2500

 Numero totale di docenti interni impegnati nella formazione in aula: 29 formatori

Numero di docenti interni impegnati nella attività di training on the job: 21 operatori della Città di Torino

 Numero di docenti esterni impegnati nella formazione in aula: 8 referenti del CSI Piemonte

Numero di docenti esterni impegnati nella formazione training on the job: N.D.

5.3 Descrizione dell’azione formativa

Nell'ambito dei Servizi anagrafici della Città di Torino si individuarono dei formatori, i quali a loro volta addestrarono gli utenti comunali sia all'uso dei moduli base che sui moduli specialistici (Anagrafe Centrale e Circoscrizioni, Stato civile, Leva, Servizio elettorale e Cecir).

I formatori erano composti da 21 operatori della Città di Torino e da 8 referenti del CSI Piemonte.

Per l'addestramento dei formatori furono organizzati dei moduli specifici di due giornate.

Furono tenute due sessioni del corso.

Gli utenti comunali formati successivamente furono circa 400 in 30 sessioni di due giornate.

I corsi furono tenuti in aule attrezzate con postazioni di lavoro presso le sedi Comunali adibite ad aula Corsi.

5.4 Materiale didattico

Per la predisposizione del materiale didattico:

• sono stati descritti i profili utente dell’applicativo

• sono stati descritti i profili di competenza necessari

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