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n (5)Variabili-vincoli Esiste una stretta relazione tra variabili del primale e vincoli del duale

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Academic year: 2021

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(1)

Dualitá

Dualit ´a – p. 1/44

(2)

Dualitá

Problema di PL in forma standard max cx

Ax = b x ≥ 0 Chiamato problema primale.

(3)

Dualitá

Problema di PL in forma standard max cx

Ax = b x ≥ 0

Chiamato problema primale.

A questo associato un altro problema di PL, detto problema duale:

min ub uA ≥ c

Dualit ´a – p. 2/44

(4)

In forma scalare

Primale:

max Pn

j=1 cjxj Pn

j=1 aijxj = bi i = 1, . . . , m xj ≥ 0 j = 1, . . . , n Duale

min Pm

i=1 uibi Pm

i=1 uiaij ≥ cj j = 1, . . . , n

(5)

Variabili-vincoli

Esiste una stretta relazione tra

variabili del primale e vincoli del duale;

Dualit ´a – p. 4/44

(6)

Variabili-vincoli

Esiste una stretta relazione tra

variabili del primale e vincoli del duale;

vincoli del primale e variabili del duale.

(7)

Continua

In particolare:

nel primale ci sono n variabili esattamente come nel duale vi sono n vincoli;

Dualit ´a – p. 5/44

(8)

Continua

In particolare:

nel primale ci sono n variabili esattamente come nel duale vi sono n vincoli;

i coefficienti del j-esimo vincolo del duale coincidono con i coefficienti della variabile xj nei vincoli del primale

(9)

Continua

In particolare:

nel primale ci sono n variabili esattamente come nel duale vi sono n vincoli;

i coefficienti del j-esimo vincolo del duale coincidono con i coefficienti della variabile xj nei vincoli del primale il termine noto del j-esimo vincolo del duale coincide con il coefficiente di xj nell’obiettivo del primale.

Dualit ´a – p. 5/44

(10)

Continua

Nel primale vi sono m vincoli esattamente come nel duale vi sono m variabili;

(11)

Continua

Nel primale vi sono m vincoli esattamente come nel duale vi sono m variabili;

i coefficienti dell’i-esima variabile ui del duale

coincidono con i coefficienti dell’i-esimo vincolo del primale;

Dualit ´a – p. 6/44

(12)

Continua

Nel primale vi sono m vincoli esattamente come nel duale vi sono m variabili;

i coefficienti dell’i-esima variabile ui del duale

coincidono con i coefficienti dell’i-esimo vincolo del primale;

il coefficiente di ui nell’obiettivo del duale coincide con il termine noto dell’i-esimo vincolo del primale.

(13)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 4x1 + 5x2 + x4 = 4

x2 + x5 = 2

x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Dualit ´a – p. 7/44

(14)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

(15)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min

↔ x1

↔ x2

↔ x3

↔ x4

↔ x5

Dualit ´a – p. 7/44

(16)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min

↔ x1

↔ x2

↔ x3

↔ x

(17)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min

↔ x1

↔ x2

↔ x3

↔ x4

↔ x5

Dualit ´a – p. 7/44

(18)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

↔ x1

↔ x2

↔ x3

↔ x

(19)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

3u1 + 4u2≥1 ↔ x1

↔ x2

↔ x3

↔ x4

↔ x5

Dualit ´a – p. 7/44

(20)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

3u1 + 4u2≥1 ↔ x1

2u1 + 5u2 + u3≥1 ↔ x2

↔ x3

↔ x

(21)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

3u1 + 4u2≥1 ↔ x1

2u1 + 5u2 + u3≥1 ↔ x2

u1≥0 ↔ x3

↔ x4

↔ x5

Dualit ´a – p. 7/44

(22)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

3u1 + 4u2≥1 ↔ x1

2u1 + 5u2 + u3≥1 ↔ x2

u1≥0 ↔ x3

u ≥0 ↔ x

(23)

Esempio

Primale: max x1 + x2

3x1 + 2x2 + x3 = 5 ↔ u1 4x1 + 5x2 + x4 = 4 ↔ u2 x2 + x5 = 2 ↔ u3 x1, x2, x3, x4, x5 ≥ 0

Duale: min 5u1 + 4u2 + 2u3

3u1 + 4u2≥1 ↔ x1

2u1 + 5u2 + u3≥1 ↔ x2

u1≥0 ↔ x3 u2≥0 ↔ x4 u3≥0 ↔ x5

Dualit ´a – p. 7/44

(24)

Relazioni primale-duale

Indichiamo con

Da = {u ∈ Rm : uA ≥ c}

la regione ammissibile del problema duale e con Dott = {u ∈ Da : ub ≤ ub ∀ u ∈ Da}

l’insieme delle sue soluzioni ottime.

Le soluzioni dei due problemi primale e duale sono fortemente legate tra loro

(25)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

Dualit ´a – p. 9/44

(26)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

x0 ∈ Sa ⇒ Ax0 = b

(27)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

x0 ∈ Sa ⇒ Ax0 = b ⇒ u0b = u0Ax0 = (u0A)x0

Dualit ´a – p. 9/44

(28)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

x0 ∈ Sa ⇒ Ax0 = b ⇒ u0b = u0Ax0 = (u0A)x0 x0 ∈ Sa ⇒ x0 ≥ 0

(29)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

x0 ∈ Sa ⇒ Ax0 = b ⇒ u0b = u0Ax0 = (u0A)x0 x0 ∈ Sa ⇒ x0 ≥ 0

u0 ∈ Da ⇒ u0A ≥ c

Dualit ´a – p. 9/44

(30)

Continua

OsservazionePer ogni x0 ∈ Sa e per ogni u0 ∈ Da si ha che cx0 ≤ u0b.

x0 ∈ Sa ⇒ Ax0 = b ⇒ u0b = u0Ax0 = (u0A)x0 x0 ∈ Sa ⇒ x0 ≥ 0

u0 ∈ Da ⇒ u0A ≥ c ⇒

|{z}x0≥0

(u0A)x0 ≥ cx0

(31)

Continua

OsservazioneSe x ∈ Sa e u ∈ Da ed inoltre cx = bu

allora x ∈ Sott e u ∈ Dott.

Dualit ´a – p. 10/44

(32)

Continua

OsservazioneSe x ∈ Sa e u ∈ Da ed inoltre cx = bu

allora x ∈ Sott e u ∈ Dott.

Dall’osservazione precedente si ha che

∀ x ∈ Sa cx ≤ ub.

(33)

Continua

OsservazioneSe x ∈ Sa e u ∈ Da ed inoltre cx = bu

allora x ∈ Sott e u ∈ Dott.

Dall’osservazione precedente si ha che

∀ x ∈ Sa cx ≤ ub.

Ma essendo cx = ub si ha anche

Dualit ´a – p. 10/44

(34)

Continua

OsservazioneSe x ∈ Sa e u ∈ Da ed inoltre cx = bu

allora x ∈ Sott e u ∈ Dott.

Dall’osservazione precedente si ha che

∀ x ∈ Sa cx ≤ ub.

Ma essendo cx = ub si ha anche

∀ x ∈ Sa cx ≤ cx e quindi x ∈ Sott.

(35)

Continua

OsservazioneSe uno dei due problemi ha obiettivo illimitato, allora l’altro ha regione ammissibile vuota.

Dualit ´a – p. 11/44

(36)

Continua

OsservazioneSe uno dei due problemi ha obiettivo illimitato, allora l’altro ha regione ammissibile vuota.

obiettivo primale illimitato Da = ∅

(37)

Continua

OsservazioneSe uno dei due problemi ha obiettivo illimitato, allora l’altro ha regione ammissibile vuota.

obiettivo primale illimitato Da = ∅

Per assurdo sia Da 6= ∅ e sia u0 ∈ Da. In base alla prima osservazione si ha:

Dualit ´a – p. 11/44

(38)

Continua

OsservazioneSe uno dei due problemi ha obiettivo illimitato, allora l’altro ha regione ammissibile vuota.

obiettivo primale illimitato Da = ∅

Per assurdo sia Da 6= ∅ e sia u0 ∈ Da. In base alla prima osservazione si ha:

∀ x ∈ Sa cx ≤ u0b

e quindi l’obiettivo del primale é limitato dal valore u0b, il che contraddice l’illimitatezza di tale obiettivo.

(39)

Continua

Problema primale

Problema duale

Dualit ´a – p. 12/44

(40)

Continua

Problema primale

Problema duale

Problema duale del duale

(41)

Continua

Problema primale

Problema duale

Problema duale del duale Problema primale

Dualit ´a – p. 12/44

(42)

Continua

Problema primale

Problema duale

Problema duale del duale Problema primale

Osservazione: Il duale del problema duale coincide con il problema primale.

(43)

Soluzioni di base per il duale

Base B soluzione di base del primale:

xB = A−1B b xN = 0.

Dualit ´a – p. 13/44

(44)

Soluzioni di base per il duale

Base B soluzione di base del primale:

xB = A−1B b xN = 0.

Base B soluzione di base del duale:

uB = cBA−1B .

(45)

Appartenenza a Da

Quando questa soluzione di base del duale é ammissibile per il duale? Deve soddisfare i vincoli:

uBA ≥ c o, equivalentemente:

uBAB ≥ cB uBAN ≥ cN

Dualit ´a – p. 14/44

(46)

Continua

uBAB = cBA−1B AB = cB,

(47)

Continua

uBAB = cBA−1B AB = cB,

uBAN = cBA−1B AN,

Dualit ´a – p. 15/44

(48)

Continua

uBAB = cBA−1B AB = cB,

uBAN = cBA−1B AN, Vincoli soddisfatti se:

cN − cBA−1B AN ≤ 0 ovvero:

(49)

Continua

uBAB = cBA−1B AB = cB,

uBAN = cBA−1B AN, Vincoli soddisfatti se:

cN − cBA−1B AN ≤ 0

ovvero: ammissibile se tutti i coefficienti di costo ridotto sono non positivi.

Dualit ´a – p. 15/44

(50)

Valore obiettivo

In particolare se

cN − cBA−1B AN < 0

soluzione di base del duale uB ammissibile detta non degenere, altrimenti verrá detta degenere.

(51)

Valore obiettivo

In particolare se

cN − cBA−1B AN < 0

soluzione di base del duale uB ammissibile detta non degenere, altrimenti verrá detta degenere.

cBxB = cBA−1B b = uBb,

ovvero:le due soluzioni di base rispettivamente del primale e del duale associate alla base B hanno lo stesso valore dell’obiettivo

Dualit ´a – p. 16/44

(52)

Quindi ...

... in base ad un’osservazione precedente, se entrambe sono ammissibili per i rispettivi problemi, sono anche

soluzioni ottime degli stessi problemi.

(53)

I teorema della dualitá

. TeoremaUno dei due problemi ha soluzioni ottime se e solo se anche l’altro ha soluzioni ottime. Formalmente, Sott 6= ∅ se e solo se Dott 6= ∅. Inoltre, i valori ottimi dei due problemi coincidono.

Dualit ´a – p. 18/44

(54)

I teorema della dualitá

. TeoremaUno dei due problemi ha soluzioni ottime se e solo se anche l’altro ha soluzioni ottime. Formalmente, Sott 6= ∅ se e solo se Dott 6= ∅. Inoltre, i valori ottimi dei due problemi coincidono.

Sott 6= ∅ Dott 6= ∅

(55)

I teorema della dualitá

. TeoremaUno dei due problemi ha soluzioni ottime se e solo se anche l’altro ha soluzioni ottime. Formalmente, Sott 6= ∅ se e solo se Dott 6= ∅. Inoltre, i valori ottimi dei due problemi coincidono.

Sott 6= ∅ Dott 6= ∅

Sia Sott 6= ∅ e sia B una base ottima per il problema primale.

Dualit ´a – p. 18/44

(56)

I teorema della dualitá

. TeoremaUno dei due problemi ha soluzioni ottime se e solo se anche l’altro ha soluzioni ottime. Formalmente, Sott 6= ∅ se e solo se Dott 6= ∅. Inoltre, i valori ottimi dei due problemi coincidono.

Sott 6= ∅ Dott 6= ∅

Sia Sott 6= ∅ e sia B una base ottima per il problema primale.Quindi:

xB = A−1Bb xN = 0,

é ammissibile per il primale ed inoltre soddisfa la condizione di ottimalitá:

c − c A−1A ≤ 0.

(57)

Continua

Ma allora uB = cBA−1B é ammissibile per il duale.

Dualit ´a – p. 19/44

(58)

Continua

Ma allora uB = cBA−1B é ammissibile per il duale. Le due soluzioni di base del primale e del duale associate a B

hanno lo stesso valore dell’obiettivo ed essendo ammissibili rispettivamente per il primale e per il duale sono soluzioni ottime dei rispettivi problemi.

(59)

Continua

Ma allora uB = cBA−1B é ammissibile per il duale. Le due soluzioni di base del primale e del duale associate a B

hanno lo stesso valore dell’obiettivo ed essendo ammissibili rispettivamente per il primale e per il duale sono soluzioni ottime dei rispettivi problemi.

Dott 6= ∅ Sott 6= ∅

conseguenza immediata della proprietá di simmetria tra primale e duale.

Dualit ´a – p. 19/44

(60)

Relazioni primale-duale

Sott 6= ∅ ⇔ Dott 6= ∅ e i valori ottimi coincidono.

(61)

Relazioni primale-duale

Sott 6= ∅ ⇔ Dott 6= ∅ e i valori ottimi coincidono.

Se Sott = ∅ in quanto l’obiettivo primale é illimitato, allora Da = ∅. Per la simmetria tra primale e duale, se Dott = ∅ in quanto l’obiettivo duale é illimitato, allora Sa = ∅.

Dualit ´a – p. 20/44

(62)

Relazioni primale-duale

Sott 6= ∅ ⇔ Dott 6= ∅ e i valori ottimi coincidono.

Se Sott = ∅ in quanto l’obiettivo primale é illimitato, allora Da = ∅. Per la simmetria tra primale e duale, se Dott = ∅ in quanto l’obiettivo duale é illimitato, allora Sa = ∅.

Se Sa = ∅, allora Da = ∅ oppure l’obiettivo duale é

illimitato. Per la simmetria tra primale e duale espressa nell’Osservazione, se Da = ∅, allora Sa = ∅ oppure

l’obiettivo primale é illimitato.

(63)

Esempio

Primale (Sa = ∅)

max 2x1 − x2 x1 − x2 = 1

−x1 + x2 = −2 x1, x2 ≥ 0

Dualit ´a – p. 21/44

(64)

Esempio

Primale (Sa = ∅)

max 2x1 − x2 x1 − x2 = 1

−x1 + x2 = −2 x1, x2 ≥ 0 Duale (Da = ∅):

min u1 − 2u2 u1 − u2 ≥ 2

−u1 + u2 ≥ −1

(65)

II teorema della dualitá

. TeoremaSi ha che x ∈ Sott e u ∈ Dott se e solo se x e u appartengono rispettivamente a Sa e Da e soddisfano le condizioni di complementaritá, cioé

(uA − c)x = 0.

o, in forma scalare:

Xn

j=1

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0.

Dualit ´a – p. 22/44

(66)

Dimostrazione

(uA − c)x = 0 u ∈ Da, x ∈ Sa x ∈ Sott, u ∈ Dott

(67)

Dimostrazione

(uA − c)x = 0 u ∈ Da, x ∈ Sa x ∈ Sott, u ∈ Dott

(uA − c)x = 0 uAx = cx.

Dualit ´a – p. 23/44

(68)

Dimostrazione

(uA − c)x = 0 u ∈ Da, x ∈ Sa x ∈ Sott, u ∈ Dott

(uA − c)x = 0 uAx = cx.

x ∈ Sa Ax = b Quindi:

(69)

Dimostrazione

(uA − c)x = 0 u ∈ Da, x ∈ Sa x ∈ Sott, u ∈ Dott

(uA − c)x = 0 uAx = cx.

x ∈ Sa Ax = b Quindi:

ub = uAx = cx

Dualit ´a – p. 23/44

(70)

Dimostrazione

(uA − c)x = 0 u ∈ Da, x ∈ Sa x ∈ Sott, u ∈ Dott

(uA − c)x = 0 uAx = cx.

x ∈ Sa Ax = b Quindi:

ub = uAx = cx x ∈ Sott, u ∈ Dott

(71)

Continua

x ∈ Sott, u ∈ Dott (uA − c)x = 0

Dualit ´a – p. 24/44

(72)

Continua

x ∈ Sott, u ∈ Dott (uA − c)x = 0 Per il I teorema della dualitá:

ub = cx.

(73)

Continua

x ∈ Sott, u ∈ Dott (uA − c)x = 0 Per il I teorema della dualitá:

ub = cx.

x ∈ Sott ⇒ x ∈ Sa Ax = b Quindi:

Dualit ´a – p. 24/44

(74)

Continua

x ∈ Sott, u ∈ Dott (uA − c)x = 0 Per il I teorema della dualitá:

ub = cx.

x ∈ Sott ⇒ x ∈ Sa Ax = b Quindi:

ub = uAx = cx uAx−cx = 0 ⇒ (uA−c)x = 0

(75)

Continua

(uA − c)x = 0 In forma scalare:

Xn

j=1

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0.

Dualit ´a – p. 25/44

(76)

Continua

(uA − c)x = 0 In forma scalare:

Xn

j=1

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0.

u ∈ Da e x ∈ Sa implicano:

Xm

i=1

ui aij − cj ≥ 0, xj ≥ 0 ∀ j = 1, . . . , n.

(77)

Continua

(uA − c)x = 0 In forma scalare:

Xn

j=1

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0.

u ∈ Da e x ∈ Sa implicano:

Xm

i=1

ui aij − cj ≥ 0, xj ≥ 0 ∀ j = 1, . . . , n.

e quindi:

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj ≥ 0.

Dualit ´a – p. 25/44

(78)

Continua

Quindi:

Xn

j=1

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0.

se e solo se:

à m X

i=1

ui aij − cj

!

xj = 0 ∀ j = 1, . . . , n.

(79)

Di conseguenza ...

xj > 0

Xm

i=1

ui aij − cj = 0,

Dualit ´a – p. 27/44

(80)

Di conseguenza ...

xj > 0

Xm

i=1

ui aij − cj = 0,

Xm

i=1

ui aij − cj > 0 ⇒ xj = 0,

(81)

Esempio

max x1 − x2

x1 + 2x2 + x3 = 6 2x1 + x2 + x4 = 4 x1, x2, x3, x4 ≥ 0.

Dualit ´a – p. 28/44

(82)

Il simplesso duale

Nel simplesso primale si genera una successione di basi ammissibili per il primale ma non per il duale fino a

raggiungere una base che sia anche ammissibile per il

duale (a patto che una tale base esista , a patto cioé che il primale ammetta soluzioni ottime e non abbia obiettivo

illimitato).

(83)

Il simplesso duale

Nel simplesso primale si genera una successione di basi ammissibili per il primale ma non per il duale fino a

raggiungere una base che sia anche ammissibile per il

duale (a patto che una tale base esista , a patto cioé che il primale ammetta soluzioni ottime e non abbia obiettivo

illimitato).

Nel simplesso duale si genera una successione di basi ammissibili per il duale ma non per il primale fino a

raggiungere una base che sia anche ammissibile per il

primale (a patto che una tale base esista , a patto cioé che il duale ammetta soluzioni ottime e non abbia obiettivo

illimitato).

Dualit ´a – p. 29/44

(84)

Continua

Riformulazione del problema primale rispetto alla base B = {xi1, . . . , xik, . . . , xim} ammissibile per il duale:

max γ0 + Pn−m

j=1 γjxim+j xi1 = β1 + Pn−m

j=1 α1jxim+j

· · · xik = βk + Pn−m

j=1 αkjxim+j (1)

· · ·

xim = βm + Pn−m

j=1 αmjxim+j x1, . . . , xn ≥ 0

Ammissibilitá per la soluzione di base del duale:

(85)

Verifica di ottimalitá

Se

A−1B b ≥ 0, o, equivalentemente:

βi ≥ 0 i = 1, . . . , m

allora la base B é ottima, la soluzione di base del primale xB = A−1B b xN = 0

é ottima per il primale, mentre la soluzione di base uB = cBA−1B

é ottima per il duale.

Dualit ´a – p. 31/44

(86)

Verifica di illimitatezza del duale

Se esiste un r ∈ {1, . . . , m} tale che

βr < 0 αrj ≤ 0 j = 1, . . . , n − m, allora si ha Sa = ∅.

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