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A.S OPUSCOLO INFORMATIVO RELATIVO ALLA SICUREZZA ED AI RISCHI NELL AMBIENTE SCOLASTICO (ai sensi dell art. 37 del D. L.

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE

ISTITUTO COMPRENSIVO "CESARE PAVESE” CANDELO SANDIGLIANO

Via Casale 9 – 13876 SANDIGLIANO (BI)

Tel. e Fax: 015 2493202 - 015 /4190978 - 015/691184 cod. fisc. 90043530022

e-mail: biic80600c@istruzione.it – biic80600c@pec.istruzione.it sito web: www.iccandelo-sandigliano.edu.it

A.S. 2020-21

OPUSCOLO INFORMATIVO RELATIVO ALLA SICUREZZA ED AI RISCHI NELL’AMBIENTE SCOLASTICO

(ai sensi dell’art. 37 del D. L.vo 81/2008) COMPONENTE ALLIEVI

Sommario

Capo I – Considerazioni generali ... 2

Capo II – Le figure della sicurezza nell’ambiente scolastico ... 2

a) Il Dirigente Scolastico ... 2

b) Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ... 2

c) Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) e il suo Responsabile (RSPP) ... 3

d) Il Medico Competente ... 3

Capo III – I rischi nell’attività scolastica – Istruzioni e indicazioni ... 3

a) Rischio incendio ... 4

b) Rischio di infortunio negli intervalli dell’attività didattica ... 4

c) Rischio di infortunio durante scienze motorie e sportive ... 5

d) Rischio legato a scorretta postura ... 5

e) Rischio elettrico ... 5

f) Rischio per lavoro a videoterminale ... 5

1) Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici ... 6

2) Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di problemi visivi ... 6

3) Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale ... 6

g) Rischio microclima ... 6

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Capo I – Considerazioni generali

Gli Artt. 36 e 37 del D.L.vo 81/08, calati all’interno della realtà scolastica, stabiliscono l’obbligo per il Dirigente Scolastico di provvedere affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione circa i rischi presenti nell’Istituto e riceva conseguentemente una sufficiente formazione.

I soggetti destinatari della formazione e dell’informazione sono il personale e gli utenti.

Il personale comprende ovviamente i docenti, il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici, mentre per utenti non si intendono solamente gli allievi, che dovranno avere una formazione ed una informazione naturalmente adattata all’età ed alle diverse situazioni, ma anche tutti coloro che hanno occasione di frequentare la scuola per ragioni connesse con il servizio da essa erogato, in particolare i genitori, per esempio durante i colloqui con i docenti o la partecipazione ad organi collegiali.

I contenuti dell’informazione per il personale sono specifici in funzione delle mansioni svolte, considerando però in ogni caso che tutti i lavoratori della scuola sono tenuti a tutelare, oltre alla propria sicurezza, anche quella degli allievi, soprattutto per gli ordini di scuola inferiori.

Capo II – Le figure della sicurezza nell’ambiente scolastico

a) Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità complessiva dell’organizzazione della sicurezza nella scuola, in quanto assume il ruolo ed i compiti che la legge assegna al datore di lavoro.

Non è compito del Dirigente Scolastico realizzare gli interventi strutturali eventualmente necessari negli edifici; per questa incombenza, e per la manutenzione degli edifici, sono preposti gli Enti Locali proprietari degli immobili.

Il Dirigente Scolastico è coadiuvato da altri soggetti che chiama a svolgere compiti particolari; deve però sempre esercitare un controllo sull’attività di questi collaboratori, poiché non può trasferire ad essi la responsabilità che la legge assegna al datore di lavoro.

Il Dirigente Scolastico deve elaborare il documento relativo alla valutazione dei rischi e designare le persone che fanno parte degli organismi permanenti.

Almeno una volta all’anno, ed ogni volta che si verificano cambiamenti rilevanti per la sicurezza, indice una riunione di prevenzione e protezione per esaminare in particolare il documento relativo alla valutazione dei rischi, l’idoneità dei Dispositivi di Protezione Individuali ed i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; alla riunione partecipano il Dirigente Scolastico, o un suo rappresentante, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, ed eventualmente gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, ed il Medico Competente.

b) Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Viene eletto o designato,a seconda delle situazioni, tra i dipendenti o le rappresentanze sindacali dei lavoratori.

Nella scuola rappresenta formalmente solo il personale docente e non docente; può comunque farsi portavoce anche dei problemi attinenti alla sicurezza degli studenti.

Esprime il proprio parere circa la valutazione dei rischi, le misure di tutela, i programmi di formazione dei lavoratori, la scelta degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Gestione delle Emergenze; partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione contro i rischi; può visitare tutti i luoghi di lavoro.

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Attraverso la sua persona i lavoratori intervengono attivamente non solo per controllare il rispetto della normativa di sicurezza, ma anche per avanzare proposte e suggerimenti.

Ha diritto ad una formazione particolare, svolge i suoi compiti durante l’orario di lavoro e non può subire pregiudizio personale a causa dell’attività connessa al suo ruolo.

c) Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) e il suo Responsabile (RSPP)

Il Servizio di Prevenzione e Protezione è svolto da un numero di addetti variabili a seconda delle dimensioni della scuola, che vengono designati dal Dirigente Scolastico dopo aver consultato il Rappresentante dei Lavoratori.

E’ coordinato da un responsabile (RSPP), che deve possedere competenza specifica in materia di sicurezza.

Nelle scuole ove prestano servizio sino a 200 dipendenti, il Dirigente Scolastico può svolgere direttamente questo compito.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere di supporto al Dirigente Scolastico nel valutare i rischi e nell’individuare le misure di prevenzione più adeguate.

Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione visita i luoghi di lavoro, partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione, collabora alla formazione del personale, viene consultato ogni volta che si manifestano situazioni di rischio impreviste.

d) Il Medico Competente

Nei casi previsti dalla legislazione che possono comportare rischi particolari per i lavoratori, il Dirigente Scolastico deve predisporre la sorveglianza sanitaria e nominare il Medico Competente che sottopone i lavoratori interessati ai controlli clinici necessari e compila per ciascuno di essi una cartella sanitaria.

Il Medico Competente controlla periodicamente, o a loro richiesta, la salute dei lavoratori interessati, visita gli ambienti di lavoro, collabora alla valutazione di rischi specifici, partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione.

e) Il Servizio di Pronto Soccorso

In ogni scuola ed in ogni plesso deve essere disponibile l’attrezzatura minima con il materiale occorrente per il primo soccorso.

Il Dirigente Scolastico, sentito il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, designa gli addetti al Servizio di Pronto Soccorso, che riceveranno una specifica formazione, facendo in modo che almeno uno sia presente in ogni plesso scolastico.

I lavoratori designati non possono rifiutare, se non per giustificato motivo.

f) Il Servizio di Prevenzione Incendi

Il Dirigente Scolastico, sentito il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, designa gli addetti al Servizio di Prevenzione Incendi, che riceveranno una specifica formazione.

I lavoratori designati non possono rifiutare, se non per giustificato motivo.

Capo III – I rischi nell’attività scolastica – Istruzioni e indicazioni

L’attività scolastica ordinaria, se eseguita con normale diligenza, non comporta rischi particolari per il personale e per gli utenti.

I rischi nell’attività possono essere principalmente i seguenti:

- rischio incendio

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- rischio legato a scorretta postura - rischio elettrico

- rischio per lavoro al videoterminale - rischio microclima

a) Rischio incendio

Il rischio di incendio è assolutamente infrequente nella scuola, ma è potenzialmente catastrofico.

E’ necessario pertanto osservare alcune regole fondamentali:

- utilizzare gli apparecchi elettrici rispettando le prescritte modalità d’uso

- non utilizzare fiamme libere, se non nei laboratori attrezzati, quando è indispensabile, e per le operazioni espressamente programmate

- non gettare mozziconi accesi, fiammiferi o altro materiale incandescente nei cestini dei rifiuti, sul pavimento e in prossimità degli arredi

- non accumulare rifiuti o materiali combustibili nei ripostigli e nei locali di sgombero - non fare un uso improprio degli interruttori e delle prese della corrente elettrica - non collegare apparecchi elettrici personali di qualsiasi natura

- non ingombrare con suppellettili o altri ostacoli le vie di fuga per l’Evacuazione Rapida - non bloccare l’apertura delle uscite di sicurezza

- tenere chiuse le porte resistenti al fuoco

Gli allievi sono tenuti a prendere conoscenza del piano di emergenza affisso all’albo dell’istituto.

All’interno del piano sono riportati gli incarichi del personale e le modalità di attuazione dell’evacuazione.

In ogni caso qui di seguito si riportano i principali doveri degli allievi:

- in caso di scoperta di un principio di incendio, questo deve essere immediatamente segnalato al personale di segreteria, ad un collaboratore scolastico, oppure ad un insegnante.

Al suono del segnale di allarme bisogna:

- evitare ogni forma di panico, non agitarsi, non gridare - non usare gli ascensori per la fuga

- muoversi rapidamente, insieme col gruppo di appartenenza ed il proprio insegnante, verso l'uscita di sicurezza prestabilita

- tenersi per mano con i propri compagni, per quanto riguarda gli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria

- controllare che nessuno sia rimasto nel locale e chiudere la porta del locale che si abbandona, per quanto riguarda gli allievi della scuola secondaria di primo grado

- non abbandonare il proprio gruppo una volta raggiunto il luogo sicuro, per permettere all'insegnante di effettuare l'appello dei presenti

b) Rischio di infortunio negli intervalli dell’attività didattica

E’ il rischio che si può correre nelle aree di pertinenza della scuola, esterne o interne, soprattutto prima dell’inizio e dopo la fine delle lezioni, durante gli spostamenti delle classi da un’aula all’altra, durante l’intervallo per la ricreazione e durante i cambi di docente.

Doveri degli allievi:

- collaborare con il personale docente e non docente per evitare che le situazioni sopra riportate creino condizioni di confusione e di disturbo, oltre che di pericolo per sé stessi e per gli altri

- mantenere un comportamento corretto nei confronti dei compagni, evitando di correre, spingere e compiere altre azioni potenzialmente lesive a persone o cose

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c) Rischio di infortunio durante scienze motorie e sportive

I rischi di infortunio durante lo svolgimento delle scienze motorie e sportive sono in relazione con le difficoltà proprie di ciascun esercizio e con l’uso di attrezzi.

I docenti adeguano gli esercizi all’età ed alle caratteristiche individuali degli allievi, controllano gli attrezzi prima del loro utilizzo e impartiscono preventivamente tutte le istruzioni necessarie per una corretta esecuzione degli esercizi.

Doveri degli allievi:

Le norme comportamentali per gli allievi sono le seguenti:

E’ fatto obbligo di:

- entrare in palestra con le scarpe da ginnastica pulite - entrare in palestra attraverso gli spogliatoi

- depositare telefoni cellulari e oggetti di valore nel luogo indicato dall’insegnante - comunicare all’insegnante qualsiasi tipologia di infortunio occorsa durante le lezioni E’ vietato:

- consumare cibi e bevande in palestra - entrare nel locale ripostiglio attrezzi

- entrare in palestra prima dell’arrivo dell’insegnante

- allontanarsi dalla palestra senza autorizzazione dell’insegnante - usare qualsiasi tipo di attrezzatura senza il permesso dell’insegnante - eseguire esercizi senza il consenso dell’insegnante

d) Rischio legato a scorretta postura

Gli allievi, rimanendo seduti nei banchi per varie ore, spesso assumono, per stanchezza o per abitudine, una posizione fisica scorretta da un punto di vista ergonomico.

Ciò potrebbe alla lunga favorire l’insorgere di forme di scoliosi, soprattutto nell’età dello sviluppo.

Tutti i docenti, ed in particolar modo quelli di scienze motorie e sportive, sono stati invitati a segnalare ai loro alunni questo pericolo tutte le volte che lo ritengono necessario, e a fornire le istruzioni opportune.

Doveri degli allievi:

- mantenere una postura corretta come richiesto dai docenti

e) Rischio elettrico

I macchinari elettrici utilizzati sono di tipologia assolutamente comune, non presentano rischi particolari e vengono utilizzati sotto la sorveglianza di docenti ed assistenti.

Doveri degli allievi:

Durante l’utilizzo dei macchinari elettrici:

- non bisogna inserire le spine di più macchinari nella stessa presa attraverso l’uso di doppie, triple, etc., per evitare assorbimenti elettrici che potrebbero surriscaldare i cavi

- bisogna evitare che i cavi di alimentazione siano a contatto con ambienti bagnati ed umidi

- in caso di malfunzionamento dell’apparecchio o sviluppo di scintille bisogna immediatamente spegnere l’apparecchio, staccare la spina e avvertire immediatamente il docente o l’assistente - non bisogna mai ostruire le aperture di ventilazione delle apparecchiature

f) Rischio per lavoro a videoterminale

L’uso prolungato degli apparecchi muniti di videoterminale può comportare disturbi alla vista, disturbi muscolari e scheletrici.

Anche se nessun allievo utilizza nell’ambiente scolastico il videoterminale per un tempo superiore a venti ore settimanali, è comunque opportuno ricordare alcune indicazioni per il corretto uso

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1) Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici Per la prevenzione di tale tipologia di disturbi occorre:

- assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l’altezza della sedia e l’inclinazione dello schienale

- posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po’ più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50- 70 cm.

- disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili

- eseguire la digitazione ed utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle

- evitare per quanto possibile posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed inferiori)

2) Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di problemi visivi A tale scopo occorre:

- illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante la regolazione di tende e veneziane, ovvero con illuminazione artificiale. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi - orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie - assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi-schermo sia pari a circa 50-70 cm.

- disporre il porta-documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli occhi dello schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione

- distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di ridurre l’affaticamento visivo

- durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo scritto

- utilizzare eventuali mezzi di correzione della vista, se prescritti

3) Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale A tale scopo occorre:

- seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l’uso dei programmi e delle procedure informatiche

- utilizzare software per il quale si è avuta l’informazione necessaria, ovvero facile da usare

- in caso di anomalie del software e delle attrezzature, fare immediato riferimento al docente o all’assistente

g) Rischio microclima

E’ il rischio che si può manifestare nei periodi di attività didattica con alta temperatura esterna, in assenza di impianto di condizionamento.

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Le attività didattiche verranno modulate in funzione della temperatura interna dei locali e comunque, nel caso di temperature elevate e in presenza di soleggiamento, è necessario provvedere ad una adeguata idratazione

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