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REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

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DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F.

[INNOVAZIONE, RICERCA E COMPETITIVITA’ DEI SETTORI PRODUTTIVI ]

N. 69/IRE DEL 25/07/2012

Oggetto: POR MARCHE 2007-2013 – Intervento 1.1.1.04.02 – Promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale in filiere tecnologico-produttive - Approvazione bando e impegno risorse.

IL DIRIGENTE DELLA P.F.

[INNOVAZIONE, RICERCA E COMPETITIVITA’ DEI SETTORI PRODUTTIVI ] - . - . -

VISTO il documento istruttorio, riportato in calce al presente decreto, predisposto dalla P.F. Innovazione, Ricerca e Competitività dei Settori Produttivi, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;

RITENUTO opportuno, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di decretare in merito ;

VISTO l’art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20;

VISTA l’attestazione della copertura finanziaria di cui all’art. 48 della legge regionale 11 dicembre 2001, n. 31;

VISTA la legge regionale n. 28 del 28/12/2011 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012/2014 della Regione (Legge Finanziaria 2012)”;

VISTA la legge regionale n. 29 del 28/12/2011 di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2012;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1746 del 22/12/2011 “Definizione del Programma Operativo Annuale (POA) 2012”;

VISTA la DGR n 186 del 20.02.2012 avente ad oggetto: “Dodicesima modifica del Piano Finanziario delle Modalità Attuative del Programma Operativo (M.A.P.O.) della Regione Marche (POR) Competitività regionale e occupazione FESR 2007/2013”;

VISTA la legge regionale 11/12/2001 n. 31 sull’ordinamento contabile della Regione;

- D E C R E T A -

1) di approvare i criteri e le modalità di attuazione contenuti nel Bando di Accesso di cui all’Allegato 1, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, per la concessione delle agevolazioni a favore dei raggruppamenti di micro, piccole, medie e grandi imprese per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale lungo le filiere tecnologico-produttive ai sensi dell’intervento 1.1.1.04.02 del POR Marche 2007/2013 ;

2) di approvare gli ulteriori allegati come di seguito specificati:

- allegato 2 “Criteri di valutazione: punteggi e pesi”;

- allegato 3 “Elenco delle attività economiche ammissibili”;

- allegato 4 “Ambiti tecnologici ammissibili”;

- allegato 5 “Elenco dei comuni classificati montani o parzialmente montani ai sensi della normativa statale”;

Verranno approvati con successivo atto i seguenti allegati:

- allegato 6 “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle

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spese”;

- allegato 7 “Domanda di agevolazione e schede dati anagrafici e finanziari delle imprese”;

- allegato 8 “Idea progettuale”;

- allegato 9 “Progetto esecutivo”;

- allegato 10 “Comunicazione di accettazione degli esiti e di conferma inizio attività”;

- allegato 11 “Richiesta di liquidazione”;

- allegato 12 “Relazione tecnica e rendiconto e per stato di avanzamento lavori”;

- allegato 13 “Scheda rilevazione indicatori di monitoraggio”.

3) di stabilire che all’onere derivante dall’esecuzione del presente atto, pari a € 9.808.221,97 si fa fronte con gli stanziamenti del Piano finanziario delle “Modalità Attuative del Programma Operativo (M.A.P.O.) della Regione Marche – POR – Competitività regionale e occupazione FESR 2007-2013”, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1008 del 09.07.2012;

4) di assumere a carico del capitolo 31402768 (Codice SIOPE 20302 2323) del Bilancio di previsione 2012 un impegno complessivo di spesa pari a € 5.566.717,29, in conformità con il suddetto Piano finanziario, a favore di Mediocredito Centrale S.pA. di Roma, in qualità di Organismo Intermedio gestore dell’intervento, per la concessione delle agevolazioni alle imprese, come di seguito evidenziato:

2010 2011 2012 Totale

€ 100.457,49 € 3.114.972,43 € 2.351.287,37 € 5.566.717,29

5) di assumere un obbligazione, ai sensi dell’art. 46 della L.R. 31/2001, sul capitolo 31402768 (Codice SIOPE 20302 2323) a carico dell’esercizio finanziario 2013, in conformità con il suddetto Piano finanziario, per un importo pari a € 4.241.504,68, nel limite dello stanziamento previsto per l’annualità 2013 dalla relativa legge di bilancio, a favore del MedioCredito Centrale S.p.A. di Roma per la concessione delle agevolazione alle imprese. Alla registrazione del relativo impegno si provvederà con successivo atto;

6) di pubblicare il presente atto per estratto sul B.U.R. della Regione Marche ai sensi dell’art. 4 della L.R. 28 luglio 2003, n. 17.

Il presente atto si compone di n. 38 pagine, di cui n. 31 di allegati.

IL DIRIGENTE DELLA P.F.

INNOVAZIONE, RICERCA, DISTRETTO TECNOLOGICO E COMPETITIVITA’ DEI SETTORI PRODUTTIVI

Patrizia Sopranzi

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- DOCUMENTO ISTRUTTORIO - A) NORMATIVA DI RIFERIMENTO

- Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio del 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/99;

- Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999,

- Comunicazione della Commissione Europea (2006/C 323/01) recante “Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”;

- Regolamento (Ce) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

- Decisione della Commissione C(2007) 3986 del 17 agosto 2007 che adotta il Programma Operativo per l’intervento comunitario del FESR ai fini dell’obiettivo “ Competitività regionale e occupazione” nella Regione Marche;

- D.G.R. n. 997 del 13/09/2007 recante “Proposta di deliberazione di competenza del Consiglio regionale concernete: Regolamento 1083/2006 del Consiglio sul Programma operativo regionale delle Marche (POR –Marche) – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) relativo al periodo 2007/2013.

- D.G.R. n. 1318 del 19/11/2007 recante “REG. (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione - Art. 63 – Istituzione del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale (POR) FESR Competitività regionale ed Occupazione Periodo 2007/2013”;

- D.A.C.R. n. 72 del 27/11/2007 recante “Programma Operativo regionale delle Marche (POR – MARCHE) - Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - Competitività regionale e occupazione 2007/2013 Regolamento (CE) 1083/2006 del Consiglio”;

- D.G.R. n. 1039 del 30 luglio 2008 “Modalità Attuative del Programma Operativo (M.A.P.O.) della Regione Marche – POR – Competitività regionale e occupazione FESR 2007-2013”;

- D.G.R. 835 del 11.06.2012 recante “Piano Triennale Attività Produttive e Lavoro 2012/2014”;

- Notifica riconoscimento dell’Aiuto di Stato n. 457/2007 da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’art. 88 par. 3 del Trattato CE;

- DGR n 186 del 20.02.2012 avente ad oggetto: “Dodicesima modifica del Piano Finanziario delle Modalità Attuative del Programma Operativo (M.A.P.O.) della Regione Marche (POR) Competitività regionale e occupazione FESR 2007/2013”;

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B) MOTIVAZIONE

Il presente intervento viene attuato nell’ambito della programmazione regionale dei fondi strutturali a sostegno della crescita economica e trova coerenza con le priorità fissate dalla strategia “Europa 2020 ” e dal Programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) “Horizon 2020.

Il “Programma Operativo Regionale del F.E.S.R. delle Marche - Competitività regionale ed occupazione”, infatti, si propone di sostenere la collaborazione e la messa in rete di tutti i protagonisti del sistema regionale dell’innovazione attraverso la promozione dell’aggregazione tra imprese e delle relazioni sistemiche tra i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti.

In particolare, le Modalità di Attuazione del suddetto Programma Operativo prevedono una specifica linea d’intervento volta a promuovere i progetti di ricerca e sviluppo realizzati in collaborazione fra più imprese nell’ambito di filiere tecnologico-produttive e con il coinvolgimento di università, enti di ricerca e centri per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico.

Inoltre, il “Piano Triennale Attività Produttive e Lavoro 2012/2014” della Regione Marche si propone l’obiettivo di promuovere la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’innovazione diffusa, anche attraverso l’interazione tra sistema produttivo e sistema della conoscenza, puntando sulla cooperazione territoriale e sulla sinergia degli interventi, al fine di valorizzare le specializzazioni tecnologiche intelligenti presenti sul territorio, favorendo lo sviluppo di partnership di ricerca a valenza transnazionale in grado di rispondere alle nuove sfide sociali della competizione globale.

Il progetto di regime di aiuto è stato notificato dalle autorità italiane alla Commissione Europea, conformemente all’art. 88 par. 3 del Trattato CE, ottenendo il riconoscimento di Aiuto di Stato n. 457/2007.

La prima attuazione dell’intervento è avvenuta nel 2008 e ha ottenuto una significativa partecipazione da parte delle imprese; sono stati stanziate risorse per oltre 15,5 milioni di euro che hanno contribuito all’avvio di investimenti in ricerca e sviluppo in ambiti tecnologici avanzati e strategici per la competitività del sistema produttivo per oltre 28,1 milioni di euro.

Pertanto, in base agli indirizzi stabiliti nella programmazione comunitaria e regionale e sulla scorta dei risultati conseguiti nella precedente attuazione, si procede con il presente atto ad emanare un nuovo bando attuativo dell’intervento in questione.

In particolare verranno concessi contributi in conto capitale alle imprese per investimenti in ricerca e sviluppo realizzati in filiere tecnologico-produttive, mediante accordi di partenariato stipulati nella forma di contratti di rete o di raggruppamento temporaneo, con il coinvolgimento di organismi di ricerca (università, istituti di ricerca) e centri di innovazione e trasferimento tecnologico (centri servizi, parchi scientifici e tecnologici).

Gli investimenti si svilupperanno negli ambiti tecnologici individuati nel Protocollo d’Intesa stipulato il 30 marzo 2012 tra la Regione Marche e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e riguarderanno le tecnologie per l’Ambient Assisted Living (“information technology for assistance to live a fully independent life”), le tecnologie per la “green smart home”, le biotecnologie per il benessere e la salute della persona e le soluzioni tecnologiche avanzate per prodotti “Made in Italy” personalizzati ed eco-efficienti.

La modalità di partecipazione alle agevolazioni si svolgerà in due stadi, al fine di minimizzare gli oneri sostenuti dalle imprese per la fase di progettazione e di selezionare, attraverso una procedura snella e semplificata, le migliori idee progettuali, invitando poi le imprese a presentare un progetto esecutivo che concorrerà nella graduatoria di merito.

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Le intensità di aiuto differiscono a seconda della dimensione aziendale e prevedono una percentuale contributiva sugli investimenti ammessi pari al 30% per le grandi imprese, al 40% per le medie imprese e al 50% per le micro e piccole imprese.

I progetti si concluderanno entro 18 mesi e comporteranno un investimento in risorse umane e strumentali non inferiore a 500.000,00 euro e non superiore e 2.000.000,00 di euro. La valutazione dei progetti verrà effettuata da esperti accreditati ed iscritti all’Albo della Regione Marche o all’Albo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica.

I criteri di valutazione riguarderanno gli aspetti inerenti la validità e l’innovatività della proposta progettuale, la fattibilità delle soluzioni adottate, l’impatto dei risultati sul mercato, la capacità finanziaria e la competenza tecnologica delle imprese, l’efficacia della collaborazione tra imprese e partners tecnico-scientifici, la qualificazione professionale del capitale umano e la capacità del progetto di sviluppare di sinergie con gli interventi a sostegno della formazione e del lavoro.

Le fasi istruttorie verranno gestite direttamente dalla P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche, mentre le procedure di rendicontazione e liquidazione del contributi verranno svolte dal MedioCredito Centrale S.p.A. di Roma, in qualità di Organismo Intermedio, in base alla convenzione stipulata il 15.09.2009 (contratto rep. n. 1110 registrato dall’Agenzia delle Entrate di Ancona al n. 919, serie 1, il 05.10.2009) e secondo le modalità stabilite nel relativo capitolato speciale di appalto.

Il bando è stato presentato alle parti economico-sociali durante la riunione del Tavolo della Concertazione della Politica Industriale svoltasi il 28 giugno 2012 ed è stato sottoposto all’esame della P.F. “Politiche Comunitarie e autorità di gestione del FESR e del FSE” (nota n. 5264593 del 04/07/2011) che ha espresso osservazioni in merito alla tempistica del procedimento e ha richiesto alcune modifiche al testo proposto (nota prot. 5307499 del 19.07.2012).

In accoglimento alla suddetta richiesta sono stati ridotti i tempi del procedimento e sono state introdotte alcune integrazioni ai fini della conformità dell’intervento con le Linee Guida adottate dall’Autorità di Gestione del POR FESR Marche 2007-2013. La P.F. . “Politiche Comunitarie e autorità di gestione del FESR e del FSE” ha rilasciato il parere positivo di conformità con nota prot. 0526240 del 25.07.2012.

Per la concessione delle agevolazioni alle imprese, vengono assunti impegni e obbligazioni per un ammontare complessivo pari ad a € 9.808.221,97 in base agli stanziamenti disposti sulle diverse annualità dal Piano finanziario delle “Modalità Attuative del Programma Operativo (M.A.P.O.) della Regione Marche – POR – Competitività regionale e occupazione FESR 2007-2013”, approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n.

n. 1008 del 09.07.2012.

La spesa relativa alle annualità 2010 e 2011 risulta correlata con le seguenti entrate:

UE 4 04 04 001 spese c/capitale € 15.246.721,64 47 € 15.314.709,39 26 € 15.924.200,14 STATO 4 03 15 001 spese c/capitale € 18.428.293,79 46 € 18.510.468,43 25 € 19.247.142,94

Importo Importo

n. accertamento del 2010

n. accertamento del Fonte CAPITOLI DI 2011

ENTRATA

tipologia di

spesa Importo

ESITO DELL’ISTRUTTORIA

POR MARCHE 2007-2013 – Intervento 1.1.1.04.02 – Promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale in filiere tecnologico-produttive - Approvazione bando e impegno risorse..

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IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Alberto Piastrellini

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AUTORIZZAZIONE P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITÀ DI GESTIONE FESR E FSE Si autorizza l’utilizzo dei fondi a carico del capitolo 31402768 (Codice ISOPE 2.03.02, gestionale 2323) del bilancio 2012 , a seguito della variazione del Piano Finanziario del M.A.P.O. approvata con DGR 186/2012 per l’importo complessivo di € 9.808.221,97 come di seguito evidenziato:

2010 2011 2012 2013 Totale

€ 100.457,49 € 3.114.972,43 € 2.351.287,37 € 4.241.504,68 € 9.808.221,97 IL DIRIGENTE DELLA PF

POLITICHE COMUNITARIE Mauro Terzoni

ATTESTAZIONE DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE

Si attesta che sono state registrate le seguenti entrate a carico dei sotto elencati capitoli del bilancio di previsione per l’anno 2012, con il numero di accertamento a fianco indicato:

Fonte Capitoli di entrata Tipologia di spesa Importo N. accertamento del

2012

UE 4 04 04 001 spese in c/capitale 15.924.200,14 96

STATO 4 03 15 001 spese in c/capitale 19.247.142,94 95

LA RESPONSABILE DELLA P.O.

CONTABILE ACCERTAMENTO ENTRATE Attilia Giorgetti

ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

Si attesta la copertura finanziaria dell’impegno di spesa pari ad € 5.566.717,29 assunto con il presente atto, con riferimento alle disponibilità esistenti sul capitolo 31402768 (codice SIOPE 20302 2323) del Bilancio 2012, in conformità al Piano Finanziario del M.A.P.O., come di seguito indicato:

2010 2011 2012 Totale

€ 100.457,49 € 3.114.972,43 € 2.351.287,37 € 5.566.717,29

LA RESPONSABILE PO DI SPESA Anna Maria Andreoni

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- ALLEGATI - - Allegato 1 “Bando”;

- allegato 2 “Criteri di valutazione: punteggi e pesi”;

- allegato 3 “Elenco delle attività economiche ammissibili”;

- allegato 4 “Ambiti tecnologici ammissibili”;

- allegato 5 “Elenco dei comuni classificati montani o parzialmente montani ai sensi della normativa statale”;

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ALLEGATO 1

POR MARCHE FESR 2007-2013 - INTERVENTO 1.1.1.04.02

“PROMOZIONE DELLA RICERCA INDUSTRIALE E DELLO SVILUPPO SPERIMENTALE IN FILIERE TECNOLOGICO-PRODUTTIVE”

BANDO 2012

PREMESSA

La Regione Marche, in coerenza con gli obiettivi del Programma Operativo Regionale delle Marche FESR

“Competitività regionale ed occupazione” approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 2986 del 17.08.2007 per il periodo 2007-2013, si propone di sostenere la collaborazione e la messa in rete di tutti i protagonisti del sistema regionale dell’innovazione attraverso la promozione dell’aggregazione tra imprese e delle relazioni sistemiche tra i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti.

Il presente intervento intende incentivare le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle filiere tecnologico-produttive del territorio regionale attraverso il sostegno alla realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo di prodotti o processi innovativi in ambiti tecnologici strategici, in grado di generare occupazione qualificata e di favorire la crescita e la competitività del tessuto economico regionale.

I progetti verranno realizzati da cluster di imprese in collaborazione con università, enti pubblici di ricerca e centri per l’innovazione al fine di favorire il trasferimento delle conoscenze e delle competenze nelle filiere tecnologico-produttive attraverso processi di cross fertilization.

La modalità di partecipazione alle agevolazioni è innovativa ed intende minimizzare gli oneri sostenuti dalle imprese per la fase di progettazione degli investimenti.

Infatti, la procedura di attuazione dell’intervento si svolgerà in due stadi, al fine di selezionare, attraverso una procedura snella e semplificata, le migliori idee progettuali (primo stadio), invitando poi le imprese a presentare (secondo stadio) un progetto esecutivo che concorrerà nella graduatoria di merito.

1. FINALITÀ E OBIETTIVI

L’obiettivo dell’intervento è quello di valorizzare le vocazioni produttive presenti sul territorio al fine di promuovere le eccellenze tecnologiche e di favorire il processo di smart specialization del sistema regionale.

In tale contesto, l’intervento intende promuovere un intenso e sistematico rapporto tra domanda e offerta di

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innovazione, sostenendo da un lato lo sviluppo di tecnologie innovative ad alto contenuto di conoscenza e agevolando, dall’altro, un maggior orientamento al mercato dei risultati della ricerca.

Ciò al fine di rafforzare la capacità del sistema produttivo di contribuire al rilancio dell’economia per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, in coerenza con le priorità fissate dalla strategia “Europa 20201” e dal Programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) “Horizon 20202”.

Inoltre, in coerenza con gli obiettivi del “Piano Integrato Triennale Attività produttive e Lavoro (2012-2014)3” che prevedono una fattiva integrazione delle politiche industriali e del lavoro, si è ritenuto opportuno attivare con questo bando, finanziato con risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del POR Marche 2007/2013, sinergie con specifiche linee di intervento a sostegno della qualificazione e della formazione professionale finanziate a valere sul Fondo Sociale Europeo o su altri fondi nazionali o regionali.

In particolare, considerata l’attuale fase di crisi congiunturale, gli interventi con cui si intende sperimentare l’integrazione tra politiche industriali e politiche del lavoro e della formazione riguarderanno l’apprendistato per l’alta formazione e la stabilizzazione occupazionale di giovani laureati e diplomati.

Pertanto negli avvisi che saranno emanati dalla Regione in attuazione degli interventi a sostegno del lavoro e della formazione verrà data una specifica priorità per i soggetti che verranno coinvolti nei progetti approvati ai sensi del presente bando.

2. PARTECIPAZIONE ALLE AGEVOLAZIONI 2.1 Requisiti di partecipazione dei soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole, medie e grandi imprese4, industriali o artigiane, che alla data di presentazione della domanda:

risultano

1. iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;

2. nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a concordato preventivo, fallimento, amministrazione controllata, scioglimento o liquidazione, o non aventi in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni sia per l’impresa che per gli Amministratori;

3. in regola rispetto alle disposizioni in materia di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la vigente normativa;

hanno

4. l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio delle Marche5;

5. presentato un’unica proposta progettuale ai fini della partecipazione al presente bando;

1 Comunicazione della Commissione Europea COM(2010) 2020 2 Comunicazione della Commissione Europea COM(2011) 808 3 Deliberazione della Giunta Regionale n. 835 del 11.06.2012

4 Così come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea del 6 maggio 2003 e dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12/10/2005

5 Possono partecipare anche le imprese aventi l’unità produttiva sede dell’intervento ubicata fuori dal territorio regionale, ma non potranno beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando in quanto cofinanziato dalle risorse dei fondi strutturali (POR FESR MARCHE 2007-2013). La maggioranza delle imprese facenti parti del raggruppamento deve avere l’unità produttiva sede dell’intervento ubicata nella Regione Marche.

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6. hanno l’attività economica, principale o secondaria6, come risultante dal certificato CCIAA alla data di presentazione della domanda, rientrante nella attività identificata dai codici ATECO 2007 riportati nell’allegato 3;

rispettano

7. la normativa in materia ambientale;

8. le norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;

9. la normativa in materia di aiuti di Stato;

10. le condizioni nei confronti dei lavoratori dipendenti non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative nelle categorie di appartenenza, nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;

Non possono essere ammesse a contributo le imprese:

1. che si trovano nella condizione di impresa in difficoltà7; 2. che si trovano in stato di liquidazione volontaria;

3. che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;

4. che hanno ricevuto aiuti dichiarati incompatibili e non hanno provveduto al rimborso secondo le normative nazionali e comunitarie vigenti;

5. i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione i cui direttori tecnici non sono destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell’ambiente;

6. i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione o i cui direttori tecnici sono sottoposti ad un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575

2.2 Modalità di partecipazione

Ai fini della partecipazione al bando i programmi di investimento proposti da ogni raggruppamento dovranno comportare:

a) una collaborazione effettiva tra almeno tre imprese indipendenti l’una dall’altra, cioè non associate e non 6 Nel caso in cui l’impresa richiedente sia censita con una pluralità di codici attività, si dovrà inserire nella domanda quello Per la cui attività vengono effettuati gli investimenti e richiesti i contributi.

7 Nel caso di PMI la definizione di impresa in difficoltà è riportata all’art. 1, par. 7, Regolamento (CE) 800/2008:

“… per impresa in difficoltà si intende una P.M.I. che soddisfa le seguenti condizioni:

a) qualora si tratti di una società a responsabilità limitata, abbia perduto più della metà del capitale sottoscritto e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, oppure

b) qualora, se si tratta di una società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società, abbia perduto più della metà del capitale, come indicato nei conti della società, e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, oppure

c) indipendentemente dal tipo di società, qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza.

Una PMI costituitasi da meno di tre anni non è considerata un’impresa in difficoltà per il periodo interessato, a meno che essa non soddisfi le condizioni previste alla lettera c) del primo comma.

Nel caso di Grande Impresa, la definizione di impresa in difficoltà è riportata nel pt 2.1 degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà pubblicati in GUUE C 244 del 01/10/2004

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collegate8, aventi i requisiti di cui al punto 1.1, di cui non più di una grande impresa e almeno una micro o piccola impresa. La collaborazione dovrà essere formalizzata attraverso la stipula di un accordo di partenariato, nella forma di un contratto di rete9 o di raggruppamento temporaneo di imprese10, che dovrà essere sottoscritto dai legali rappresentanti delle imprese e trasmesso alla Regione Marche entro 30 giorni dalla data ricezione della comunicazione dell’ammissione a finanziamento del progetto.

b) il coinvolgimento nella realizzazione del progetto di almeno uno dei seguenti soggetti:

- Organismo di ricerca 11;

- Centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico12:

Il coinvolgimento dovrà essere formalizzato attraverso un Contratto di consulenza in ricerca e sviluppo che verrà sottoscritto dai legali rappresentanti delle imprese e dal rappresentante legali13 dell’Organismo di ricerca o del Centro per l’Innovazione ed il trasferimento tecnologico, nonchè trasmesso alla Regione Marche entro 30 giorni dalla data ricezione della comunicazione dell’ammissione a finanziamento del progetto.

La collaborazione ed il coinvolgimento si verificano quando:

1. una quota non inferiore al 15% del totale dei costi ammissibili deve essere sostenuta da una o più micro o piccole imprese;

2. nessuna impresa sostiene da sola più del 60% del totale dei costi ammissibili;

3. ciascun organismo di ricerca o centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico fornisce servizi consulenza in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 10% del totale dei costi ammissibili.

Il subappalto non è considerato come una collaborazione effettiva.

La mancanza di uno dei requisiti di cui al punto 1.1 comporta l’esclusione dell’impresa dalla partecipazione ai benefici. In tal caso il progetto potrà essere realizzato dalle imprese restanti, purchè in numero non inferiore a tre.

Il mancato rispetto di quanto sopra stabilito in ordine alle modalità di partecipazione di cui al punto 1.2 comporta l’esclusione dell’intero partenariato dalla partecipazione ai benefici.

8 Ai sensi dall’art. 3 della Raccomandazione Comunitaria 2003/361/CE e dal D.M. 18 aprile 2005

9 Ai sensi ai sensi degli artt.4 ter e seguenti del D.L. l0 febbraio 2009 n.5, convertito nella L. 9 aprile 2009 n.33, modificata ed integrata con la Legge 23 luglio 2009 n.99 e con Legge 30 luglio 2010 numero 122, che ha convertito il D.L. 78/2010 10 Ai sensi dell’ art. 34 del D. Lgs. n. 163/2006;

11 “Soggetti senza scopo di lucro, quale un'università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie. Tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento; le imprese in grado di esercitare un'influenza su simile ente, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell'ente medesimo né ai risultati prodotti” (Comunicazione della Commissione n. 2006/C 323/01, recante disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 323 del 30 dicembre 2006);

12 a) Centri Servizi: strutture partecipate a maggioranza da soggetti pubblici, senza scopo di lucro o dotate di laboratori di ricerca o di qualità accreditati,, dotate di personalità giuridica autonoma, aventi una competenza specifica su un determinato settore industriale o su una particolare area tecnologica e nel cui oggetto sociale, evincibile dallo statuto, sia esplicitamente menzionata l’attività di innovazione e/o trasferimento tecnologico alle imprese;

b) Parchi scientifici e tecnologici (così come definiti nella Deliberazione MURST del 25.03.1994 pubblicata sulla G.U. n.

187 dell'11.08.1994 o in altre normative);

13 Il Rettore dell’Università o il Presidente dell’Istituto di ricerca o il Presidente del Centro per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico o loro delegati

(13)

3. PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI

3.1 Attività ed ambiti tecnologici dei programmi di investimento

Saranno ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento che prevedono lo svolgimento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale14 negli ambiti riportati nell’allegato 4, inerenti le tecnologie per l’Ambient Assisted Living (information technology for assistance to live a fully independent life), le tecnologie per la “green smart home”, le biotecnologie per la salute dell’uomo, le soluzioni tecnologiche avanzate e materiali per prodotti “Made in Italy” personalizzati ed eco-efficienti destinati alla persona o alla smart home, già individuati nel Protocollo d’Intesa stipulato il 30 marzo 2012 tra la Regione Marche e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Gli interventi dovranno prevedere lo sviluppo di filiere produttive15 volte al rafforzamento dell’integrazione tra imprese anche appartenenti a settori diversi che si integrano in ambiti di specializzazione tecnologica mediante sinergie e complementarietà (cross-fertilization).

3.2 Tempistica di realizzazione dei programmi di investimento Inizio

I programmi di investimento devono essere avviati16 dalle imprese partecipanti solo successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e alla data di stipula e sottoscrizione dell’accordo di partenariato (contratto di rete o di raggruppamento temporaneo) e comunque al massimo entro e non oltre 30 giorni dalla data in cui l’impresa capofila riceve la comunicazione di concessione delle agevolazioni.

La data di inizio del programma di investimento è quella indicata dalle imprese nella comunicazione congiunta di accettazione degli esiti istruttori.

Termine

I programmi di investimento dovranno essere realizzati entro il 548° giorno successivo alla data di inizio del programma di investimento (18 mesi).

3.3 Costo complessivo dei programmi di investimento

Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione di ciascun programma di investimento deve essere superiore a 500.000,00 di euro fino ad un massimo di 2.000.000,00 di euro.

14 Così come definite nella Comunicazione della Commissione europea 2006/C 323/01 (pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, serie C, n°623 del 31/12/2006);

15 Per filiera tecnologico-produttiva orizzontale si intende l’insieme dei soggetti che concorrono alla realizzazione e gestione di un prodotto/servizio o processo. La filiera orizzontale è costituita da un gruppo di soggetti che intervengono nel processo produttivo, dalla definizione della soluzione fino alla fase preindustrializzazione, ed è costituita da una rete plurisettoriale caratterizzata da processi di mutua contaminazione.

16 Per data di avvio si intende la data del primo atto che determina un impegno nei confronti del fornitore, ad es.

contratti, ordini, inizio lavori…

(14)

Fermo restando i limiti di cui sopra, qualora alla realizzazione del programma di investimento partecipassero imprese con sede ubicata fuori dal territorio regionale saranno ammesse alle agevolazioni solamente i costi sostenuti dalle imprese aventi l’unità produttiva sede dell’intervento ubicata nel territorio della Regione Marche

4. SPESE E COSTI AMMISSIBILI 4.1 Tipologia delle spese ammissibili

Sono ammesse ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa:

a) spese per personale dipendente (ricercatori e altro personale ausiliario di natura tecnica, escluso personale amministrativo e contabile) esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività del progetto.

Questa voce comprende esclusivamente il personale dipendente impiegato nelle attività di ricerca e/o sviluppo del progetto agevolato nonché il personale, sempre di natura tecnica, appartenente a reparti diversi dal gruppo di ricerca (officina prototipi, lavorazioni interne, etc.). Tali spese non possono eccedere il 40% dei costi ritenuti ammissibili; Tale percentuale potrà salire al 60% qualora l’impresa per lo svolgimento del progetto coinvolga, con regolare contratto di lavoro, nuovi giovani laureati o diplomati o apprendisti in alta formazione, come indicato nei criteri di valutazione).

b) costi della strumentazione e delle attrezzature di nuovo acquisto utilizzate per il progetto e per la durata di questo. In questa voce verranno inclusi i costi per le attrezzature e strumentazioni di nuovo acquisto esclusivamente in parte proporzionale all’uso effettivo per il progetto di ricerca e/o sviluppo per una quota massima non superiore ai relativi costi d’ammortamento calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;

c) spese per servizi di consulenza e per servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini delle attività di ricerca e/o sviluppo.

In questa voce verranno incluse:

- spese per consulenze utilizzate esclusivamente per l’attività di ricerca e/o sviluppo sperimentale;

- spese per beni immateriali di nuovo acquisto utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca e/o sviluppo sperimentale, compresa l’acquisizione dei risultati di ricerche, di brevetti, e di know-how, di diritti di licenza e la tutela della proprietà intellettuale;

Tali spese non possono comunque eccedere il 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili del progetto;

d) costi dei materiali direttamente imputabili alle attività svolte. In questa voce verranno incluse materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico. Non rientrano invece nella voce materiali i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa quali: attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione del personale (guanti, occhiali, ecc.), floppy disk per calcolatori e carta per stampanti, vetreria di ordinaria dotazione, mangimi, lettiere e gabbie per il mantenimento degli animali da laboratorio, ecc..

4.2 Tempistica delle spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese interamente pagate e quietanzate dalla data di inizio del progetto alla data di conclusione del periodo dello stato di avanzamento a cui essi si riferiscono, unicamente a fronte di documentazione conforme a quanto prescritto nei “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle spese” di cui all’allegato 6.

Per le sole fatture relative all'ultimo periodo contabile è consentita l'effettuazione del pagamento, con relativa quietanza, entro 60 giorni dalla conclusione del periodo contabile stesso.

(15)

5. RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI ED AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI 5.1 Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie attivate con il presente bando, in termini di contributo pubblico – dato dall’insieme delle quote FESR, Fondo di Rotazione ex L 183/87 e Regione - sono pari a € 9.808.221,97. Il tasso di partecipazione del FESR al contributo pubblico è pari al 39,09%.

5.2 Tipologia e intensità di aiuto

Le agevolazioni consistono in un contributo in conto capitale sul costo complessivo ritenuto ammissibile per la realizzazione del progetto, secondo le seguenti percentuali:

- 30% per le grandi imprese;

- 40% per le medie imprese;

- 50%) per le micro e piccole imprese.

Le agevolazioni sono concesse e liquidate in misura corrispondente alle attività svolte e documentate dalle imprese partecipanti alla realizzazione del programma di investimento tramite l’impresa capofila.

5.3 Cumulabilità

Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste in tema di aiuti di Stato alla R&S dalla Commissione Europea.

Il contributo è cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi dell’art. 107, comma 1 del Trattato CE (ad es. con il credito d’imposta di cui all’Articolo 1 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106).

6. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE IDEE PROGETTUALI E DEI PROGETTI ESECUTIVI Le imprese sono obbligate al rispetto di quanto contenuto negli allegati approvati con il presente bando e negli allegati che verranno approvati con successivo atto, prima della presentazione della domanda di agevolazione, di seguito indicati:

- allegato 6 “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle spese”;

- allegato 7 “Domanda di agevolazione e schede dati anagrafici e finanziari delle imprese”;

- allegato 8 “Idea progettuale”;

- allegato 9 “Progetto esecutivo”;

- allegato 10 “Comunicazione di accettazione degli esiti e di conferma inizio attività”;

- allegato 11 “Richiesta di liquidazione”;

- allegato 12 “Relazione tecnica e rendiconto e per stato di avanzamento lavori”;

- allegato 13 “Scheda rilevazione indicatori di monitoraggio”.

La domanda di agevolazione (allegato 7), l’idea progettuale (allegato 8) ed il progetto esecutivo (allegato 9), con i relativi allegati, dovranno essere presentati in via telematica entro i termini di tempo stabiliti al punto 7,

(16)

utilizzando la procedura informatica disponibile all’indirizzo internet http://sigfridodomanda.regione.marche.it17.

L’utente dovrà accedere a tale indirizzo, registrarsi e seguire le ulteriori indicazioni ivi contenute.

Per la firma digitale della suddetta documentazione è indispensabile il possesso della carta Raffaello18 o di altre carte compatibili con il sistema di autenticazione “cohesion”.

I suddetti documenti, con i relativi allegati19, dovranno essere validati, stampati, sottoscritti ed inviati, altresì, mediante raccomandata A.R. entro e non oltre 5 giorni bancari dalla data di invio telematico, indirizzata alla Regione Marche - Servizio Industria, Artigianato, Istruzione, Formazione e Lavoro, P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” – Via Tiziano, 44 – 60125 – Ancona, con la seguente indicazione: “Proposta progettuale per la partecipazione alle agevolazioni previste per l’attuazione dell’intervento 1.1.1.04.02 del POR MARCHE FESR MARCHE 2007-2013”

La data di presentazione per l’invio telematico è quella registrata sul sito stesso, mentre per l’invio in forma cartacea è stabilita dal timbro di spedizione apposto dal servizio postale.

Non saranno prese in considerazione le domande on line per le quali non sia stata inoltrata, entro la scadenza prevista dal bando, la relativa versione cartacea completa di allegati e documentazione richiesti.

Ai fini della partecipazione al bando farà comunque fede la domanda in versione cartacea, corredata dagli allegati e documentazione richiesti, inviati anch’essi in forma cartacea e, in caso di discordanza tra quanto indicato nella domanda inserita tramite procedura on line e quanto indicato nella versione cartacea, occorrerà aggiungere alla versione cartacea una richiesta del legale rappresentante in cui si chiede di considerare veritieri i dati riportati nella stessa. In questo caso si farà esclusivo riferimento a quanto indicato nella versione cartacea.

Documenti da allegare alla domanda di agevolazione Alla domanda di agevolazione dovranno essere allegati:

- la scheda dei dati anagrafici e finanziari relativi a ciascuna impresa partecipante - l’idea progettuale;

- la copia conforme all’originale dell’ultimo bilancio approvato completo della relazione sulla gestione ovvero della nota integrativa, di cui, rispettivamente, agli articoli 2428 e 2427 del codice civile, da cui risulti il valore e la descrizione delle spese di ricerca e sviluppo sostenute20;

17 Ai sensi di quanto previsto dall'art. 38 del D.P.R. 445/2000.

18 Per ottenere la Carta Raffaello seguire le indicazioni riportate nel sito www.cartaraffaello.it , sezione “Area cittadini”

oppure contattare il numero verde 800.077.407.

19 Compresi eventuali allegati che devono essere prodotti in formato cartaceo in quanto non compatibili on-line

20 Nel caso di imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora chiuso ed approvato il primo bilancio, dovrà essere allegata una dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale, asseverata da un revisore esterno iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in cui dovranno essere indicati i valori che le imprese stesse prevedono di contabilizzare nel bilancio relativo al primo anno di attività, illustrati da una relazione giustificativa di tali valori.

Per le imprese non tenute alla redazione di un bilancio (es. le società di persone) ufficiale dovrà essere allegato lo schema di bilancio conforme alla IV Direttiva CEE, siglato in ogni pagina dal legale rappresentante, e relativo all’ultimo esercizio chiuso precedentemente alla data di presentazione della domanda con allegata dichiarazione, sottoscritta del legale rappresentante, con le modalità previste dall’art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, di conformità dello schema di bilancio alle scritture contabili aziendali.

(17)

Documenti da allegare al progetto esecutivo

Al progetto esecutivo dovranno essere allegati gli eventuali documenti utili per l’assegnazione delle maggiorazioni di punteggio, di seguito elencati:

- studio di fattibilità propedeutico alla realizzazione del progetto;

- copia conforme all’originale del verbale di deposito della domanda di brevetto nazionale, presentata da almeno una delle imprese partecipanti al programma di investimento, con allegato rapporto di ricerca con esito “non negativo” rilasciato dall'EPO (European Patent Office);

- copia conforme all’originale del verbale di deposito della domanda di estensione del brevetto europeo o internazionale presentata, da almeno una delle imprese partecipanti al programma di investimento, all'EPO (European Patent Office) o dall'WIPO (World Intellectual Property Organization), con allegata ricevuta di pagamento della tassa per la richiesta di esame;

- copia della certificazione di qualità ambientale EMAS o ISO 14001 posseduta da tutte le imprese partecipanti alla realizzazione del programma di investimento.

7. TEMPISTICA PER LA PRESENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE IDEE PROGETTUALI E DEI PROGETTI

L’intervento viene attuato con procedura valutativa a due stadi.

7.1 Primo stadio

Nel primo stadio le imprese capofila presentano la domanda di agevolazione allegando l’idea progettuale che viene sottoposta a valutazione al fine della selezione delle proposte migliori.

Presentazione delle idee progettuali

Le imprese dovranno presentare la domanda di agevolazione e l’idea progettuale nelle modalità stabilite al punto 6, a partire dal 20 settembre 2012 al 31 ottobre 2012.

Selezione delle idee progettuali

La P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche, verificata l’ammissibilità delle idee progettuali, provvede con decreto, entro il 31 dicembre 2012, a pubblicare l’elenco delle idee progettuali ammesse al secondo stadio della procedura e con raccomandata A.R. ad inviare una comunicazione alle imprese proponenti sugli esiti istruttori, corredata da eventuali raccomandazioni o proposte di miglioramento se ritenute opportune.

Le imprese proponenti le idee progettuali selezionate verranno invitate, con tale comunicazione, a presentare un progetto esecutivo che tenga conto anche delle raccomandazioni o delle proposte di miglioramento formulate e che verrà valutato ai fini dell’ammissibilità a finanziamento.

In questa fase, le filiere di imprese cha hanno presentato idee progettuali in uno stesso ambito tecnologico e che hanno superato la soglia di ammissibilità, possono aggregarsi al fine di presentare un progetto esecutivo di più ampia portata e con un maggiore impatto in termini di risultati conseguibili.

(18)

7.2 Secondo stadio

Presentazione dei progetti escutivi

Le imprese proponenti le idee progettuali selezionate dovranno presentare, nelle modalità stabilite al punto 6, il progetto esecutivo a partire dal giorno successivo alla data di ricezione della suddetta comunicazione ed entro il 28 febbraio 2013.

Approvazione della graduatoria dei progetti ammessi

La P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche, entro il 31 maggio 2013, provvede con decreto ad approvare la graduatoria dei progetti ammessi e a concedere i contributi secondo le disponibilità finanziarie esistenti, nonché a determinare l’elenco dei progetti non ammessi alle agevolazioni.

Le agevolazioni sono concesse, tramite l’impresa capofila del raggruppamento, alle imprese partecipanti alla realizzazione del progetto in misura corrispondente alle attività svolte e documentate dalle stesse, secondo la posizione utile acquisita in graduatoria dal progetto presentato fino alla concorrenza della dotazione finanziaria disponibile.

Comunicazione della concessione delle agevolazioni all’impresa capofila

La P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche, tramite lettera raccomandata A.R., comunica all’impresa capofila gli esiti istruttori entro il 15° giorno successivo alla data di approvazione della graduatoria.

8. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E SELEZIONE DELLE IDEE PROGETTUALI E DEI PROGETTI L’attività istruttoria verrà effettuata dalla P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche che accerta la regolarità e la completezza della documentazione pervenuta, il possesso dei requisiti e il rispetto delle modalità di collaborazione dei soggetti proponenti, nonché l’insussistenza di ogni causa di inammissibilità prevista dal bando.

La P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche, se necessario, può richiedere chiarimenti e integrazioni documentali, che dovranno essere trasmessi dall’impresa capofila entro il termine di 7 giorni dal ricevimento della richiesta. Decorso tale termine, il procedimento verrà sostenuto sulla base della documentazione in possesso.

La P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche sottopone le idee progettuali e i progetti all’esame di esperti esterni iscritti all’Albo della Regione Marche21 o all’Albo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca22 che verranno nominati con apposito atto e che esprimeranno un parere tecnico-scientifico.

La valutazione delle idee progettuali e dei progetti verrà effettuata in base ai criteri stabiliti nel documento di attuazione “Modalità Attuative del Programma Operativo (MAPO)” del POR MARCHE FESR 2007-2013, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1039/2008, che verranno applicati come di seguito indicato:

Macro-criterio relativo alla qualità del progetto:

21 Di cui alla L.R. 16/2008

22 Di cui all'articolo 7 del D.Lgs. 297/99

(19)

1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell’arte e/o alle condizioni del contesto (primo e secondo stadio).

2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto (secondo stadio);

3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale (secondo stadio);

4. Finalizzazione dell’intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d’interesse regionale indicati nella programmazione regionale (secondo stadio);

5. Efficacia dell’integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca (primo e secondo stadio);.

Macro-criterio relativo all’efficacia trasversale:

6. Promozione e qualificazione dell’occupazione (secondo stadio);

7. Ottimizzazione dell’eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie (secondo stadio).

8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali (secondo stadio) Gli indicatori di valutazione e le modalità di assegnazione dei punteggi sono riportate nell’allegato 2.

Nel primo stadio saranno selezionate soltanto le idee progettuali che avranno ottenuto un punteggio minimo di 6,00 punti.

Nel secondo stadio saranno finanziati i progetti esecutivi utilmente collocati nella graduatoria in base al punteggio ottenuto, fino alla concorrenza della dotazione finanziaria disponibile.

In caso di parità di punteggio i progetti interessati verranno ordinati sulla base dei seguenti criteri di priorità:

a) Numero dipendenti (in ULA) di sesso femminile alla data di presentazione dell’idea progettuale;

b) Presenza nuovi laureati e diplomati assunti nel team di ricerca;

La proponente in possesso di entrambi in requisiti a) e b) acquisirà la priorità in graduatoria, a parità di punteggio, rispetto ai proponenti in possesso di uno dei 2 requisiti; il possesso del solo requisito a) è prioritario rispetto al possesso del solo requisito b)

I progetti risultanti ammissibili in graduatoria, ma non finanziabili o finanziabili parzialmente per carenza di risorse disponibili, potranno essere soddisfatti attraverso l’utilizzo di eventuali economie di gestione derivanti da revoche, rinunce o minori rendicontazioni o sopraggiunte disponibilità finanziarie.

9. ACCETTAZIONE CONTRIBUTI E CONFERMA DI INIZIO ATTIVITÀ

L'intervento deve essere confermato, pena la revoca del contributo concesso, mediante comunicazione congiunta di accettazione degli esiti istruttori e di inizio del programma (allegato 10) e sottoscritta dai rappresentanti legali delle imprese partecipanti secondo le modalità previste dall'art. 38 del D.P.R. 445/2000.

Tale comunicazione dovrà essere trasmessa da parte dell’impresa capofila unicamente tramite raccomandata A.R.

alla Giunta Regione Marche, Servizio Industria Artigianato Istruzione Formazione e Lavoro, P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi, Via Tiziano n. 44, 60125 Ancona entro il 30° giorno successivo alla data di ricezione della comunicazione di concessione delle agevolazioni.

Documenti da allegare alla comunicazione di accettazione Alla comunicazione di accettazione dovranno essere allegati:

- originale e copia conforme dell’accordo di partenariato (contratto di rete o di raggruppamento temporaneo) stipulato e sottoscritto dalle imprese partecipanti alla realizzazione del progetto;

- originale e copia conforme del contratto relativo all’accordo di collaborazione stipulato con gli Organismi di ricerca e/o i Centri per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico;

(20)

Al momento dell’accettazione il beneficiario si impegna formalmente, pena la revoca, a fornire tutte le informazioni e i dati richiesti dalla Regione Marche.

9.1 Contenuti dell’accordo di partenariato

L’accordo di partenariato (contratto di rete o di raggruppamento temporaneo), sottoscritto dai rappresentanti legali delle imprese, dovrà prevedere l’obbligo:

a) a carico di tutte le imprese partecipanti:

- di rispettare tutte le norme e gli obblighi stabiliti nel Bando e nel decreto di approvazione del progetto e di concessione delle agevolazioni e di compiere tutti i passaggi necessari per la corretta realizzazione del progetto;

- di eseguire la parte di attività di cui sono responsabili secondo quanto stabilito dal decreto di approvazione del progetto e di concessione delle agevolazioni della Regione Marche;

- di impegnarsi ad assicurare adeguate e tempestive sostituzioni in caso di cambi o ritiri di una o più imprese partecipanti, con altre imprese aventi i requisiti previsti dal bando;

- di consentire la diffusione dei risultati del programma alla Regione Marche;

b) a carico dell’impresa capofila (lead partner):

- di raccogliere, verificare e presentare alla Regione Marche la documentazione di tutte le imprese partecipanti, necessaria all’attuazione tecnica e alla rendicontazione finanziaria degli interventi per la realizzazione del programma;

- di trasmettere al Regione Marche ogni integrazione documentale necessaria alle attività procedimentali;

- di recapitare a tutte le imprese partecipanti ogni rapporto e ogni altro specifico documento relativo al programma, ivi comprese tutte le comunicazioni ricevute dalla Regione Marche;

- di ricevere dalla Regione Marche ogni documento necessario alle attività procedimentali e, in particolare, gli atti di concessione e di liquidazione del contributo, nonché di trasferire parti di questo alle imprese partecipanti secondo quanto stabilito nel decreto di liquidazione stesso;

c) a carico delle altre imprese partecipanti (partners di progetto):

- di trasmettere all’impresa capofila qualsiasi informazione o integrazione documentale necessari agli atti procedimentali al fine di dare pronta risposta a tutte le informazioni richieste dalla Regione Marche;

- di produrre tutti i documenti richiesti per l’attuazione tecnica e per la rendicontazione finanziaria degli interventi;

10. RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI

Le procedure di analisi della rendicontazione, liquidazione del contributi, monitoraggio e certificazione delle spese verranno gestite dal MedioCredito Centrale S.p.A., Via Piemonte n. 51, 00187 Roma (di seguito denominato Organismo Intermedio), ai sensi della convenzione stipulata il 15.09.2009 (contratto rep. n. 1110 registrato dall’Agenzia delle Entrate di Ancona al n. 919, serie 1, il 05.10.2009) e secondo le modalità stabilite nel relativo capitolato speciale di appalto.

Le rendicontazioni del primo e dell’ultimo stato di avanzamento lavori dovranno essere predisposte e presentate secondo le modalità indicate nell’allegato 6 “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle spese” che verrà approvato con successivo atto.

Le richieste di liquidazione (allegato 11), per un massimo di tre, compresa l’eventuale anticipazione, devono

(21)

essere trasmesse all’Organismo Intermedio entro:

1) 12 mesi dalla data di ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni per la liquidazione dell’anticipazione e del primo stato di avanzamento lavori;

2) 2 mesi dalla data di conclusione del progetto per la liquidazione dell’ultimo stato di avanzamento lavori.

Documenti da allegare alla richiesta di anticipazione

E’ possibile richiedere un’anticipazione, fino ad un massimo del 50% del contributo concesso, allegando un contratto di garanzia fidejussoria di pari importo, rilasciata da banche, assicurazioni o intermediari finanziari di cui all’art. 107 del Testo Unico Bancario23, di durata tale per cui la scadenza della stessa sia di almeno tre mesi superiore al termine previsto per l’erogazione del saldo.

La garanzia fideussoria, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, dovrà contenere espressamente l’impegno della banca/società garante a rimborsare, in caso di escussione da parte dell’Organismo Intermedio, i contributi erogati maggiorati degli interessi stabiliti ai sensi dell’art. 55 della Legge Regionale 29 aprile 2011, n. 7.

Documenti da allegare alla richiesta di liquidazione per stati di avanzamento

Alla richiesta di liquidazione del primo e dell’ultimo stato di avanzamento lavori, dovranno essere allegati la relazione tecnica ed il rendiconto delle spese sostenute (allegato 12) e la documentazione giustificativa di spesa secondo le modalità indicate nell’allegato 6 “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle spese” che verrà approvato con successivo atto.

Alla richiesta di liquidazione del primo stato di avanzamento lavori, dovranno essere allegati, inoltre, i contratti dei ricercatori (dottorandi, assegnisti e specializzandi di ricerca), dei giovani laureati o diplomati tecnici (neo assunti o trasformati a tempo indeterminato) e degli apprendisti in alta formazione contenenti la durata della collaborazione sul progetto, le specifiche attività e la relativa remunerazione.

11. LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI

L’Organismo Intermedio provvede alla liquidazione dei contributi entro il 60° giorno successivo alla data di ricezione della richiesta di liquidazione, previa verifica della relazione tecnica degli interventi, della rendicontazione finanziaria e della documentazione certificativa di spesa attestante la realizzazione del progetto.

Il contributo viene liquidato all’impresa capofila che ha l’obbligo di trasferire, entro 10 giorni dalla data di accreditamento del contributo presso la banca prescelta, le quote parti dello stesso alle altre imprese partecipanti al programma di investimento. Le imprese partecipanti devono giustificare con apposita quietanza la riscossione della quota parte, al fine di consentire la relativa certificazione.

12. VARIAZIONI

Il programma di investimento deve essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso alle agevolazioni.

Fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la realizzazione del programma di investimento, potranno essere accettate variazioni su ogni singola tipologia di spesa (personale, strumenti, attrezzature, ecc….) fino ad uno scostamento non superiore al 10% del costo ammesso per ogni singola voce di 23 D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e succ. mod.

(22)

spesa, una volta verificata la pertinenza e la congruità delle spese sostenute e, comunque, sempre nel rispetto dei limiti percentuali stabiliti dal bando.

Tali variazioni saranno valutate in sede di liquidazione del contributo.

Nel caso in cui le variazioni riguardino sostanziali modifiche che comportino scostamenti superiori al limite del 10% di cui sopra, i soggetti beneficiari dovranno proporre alla P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi della Regione Marche la nuova articolazione del programma che sarà nuovamente valutato al fine di adottare i conseguenti provvedimenti.

La parziale realizzazione del programma di investimento, attestata da una spesa effettivamente sostenuta inferiore ai limite minimo stabilito o da una riduzione della spesa effettivamente sostenuta maggiore del 30% della spesa originariamente ammessa a contributo comporta la revoca del contributo.

In caso di eventuale recesso di imprese dall’accordo di partenariato per la realizzazione del programma di investimento per sopraggiunte, impreviste e motivate circostanze, le imprese restanti, o altre imprese aventi i requisiti previsti dal bando, dovranno svolgere le attività non ancora espletate, imputate alle imprese recedenti, e sostenere i relativi costi, secondo la nuova articolazione del programma che verrà proposta e approvata dalla P.F.

“Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche.

Nei casi in cui il recesso determini una riduzione del numero delle imprese partecipanti all’accordo di partenariato per la realizzazione del programma di investimento inferiore al numero minimo previsto, la P.F. “Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi” della Regione Marche provvederà alla revoca delle agevolazioni concesse e alla richiesta di restituzione del contributo eventualmente erogato.

13. PROROGHE E SOSPENSIONI

Il beneficiario è tenuto a limitare il più possibile il ricorso ad istanze di proroga.

Gli interessati possono presentare istanza di proroga rispetto al termine stabilito per l’ultimazione del progetto e, fino ad un massimo di 3 mesi. Tale richiesta deve essere trasmessa all’Organismo Intermedio a mezzo di Raccomandata A.R. entro 30 giorni antecedenti la data di scadenza del termine per la realizzazione e deve essere accompagnata da dettagliate giustificazioni. L’Organismo Intermedio si riserva, entro 30 giorni dal ricevimento, l’accoglimento della predetta istanza di proroga in relazione alla tutela dell’interesse pubblico con specifico riferimento ai vincoli stabiliti dalla normativa comunitaria sull’avanzamento della spesa e sul disimpegno automatico.

In caso di positivo accoglimento dell’istanza di proroga, inoltre, il beneficiario è tenuto a modificare il termine di scadenza della eventuale garanzia fidejussoria richiesta per l’erogazione dell’anticipo, di modo che tale scadenza sia conforme a quanto previsto al paragrafo 14 del presente bando.

In caso di mancato accoglimento dell’istanza di proroga, ovvero di mancata presentazione dell’istanza da parte del beneficiario, ovvero di presentazione della stessa oltre il termine sopra stabilito, sono comunque fatte salve le spese sostenute fino al termine di ammissibilità originariamente stabilito, purché il beneficiario si impegni a completare il progetto e purché non si incorra in una delle cause di revoca totale del contributo. Nei suddetti casi il contributo pubblico è ricalcolato in proporzione alle spese ammissibili sostenute entro il termine di ammissibilità originariamente stabilito.

Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una interruzione nell’attuazione del progetto, con specifico riferimento all’avanzamento della spesa o di parte di essa, il beneficiario può presentare all’Organismo Intermedio apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l’interruzione nell’avanzamento della spesa o di parte. Il beneficiario è altresì

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tenuto a fornire all’Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato.

In particolare ogni anno il beneficiario è tenuto a fornire all’Amministrazione regionale un’informativa dettagliata sul procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo informativa che deve pervenire entro il 30 ottobre di ogni anno.

L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione.

14. OBBLIGHI E ADEMPIMENTI DEI SOGGETTI BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI a) Obblighi in materia di informazione e pubblicità

Il beneficiario che accetta il finanziamento, accetta altresì di venire incluso nell’elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma.

I beneficiari debbono, altresì, informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare:

- debbono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all’operazione;

- debbono indicare in ogni documento riguardante l’operazione in corso, una dichiarazione che l’operazione stessa è stata selezionata nel quadro del POR FESR;

b) Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese

Il beneficiario deve rendicontare secondo le modalità e i termini stabiliti nel presente bando, così come specificati nei “Criteri per la determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione delle spese” di cui all’allegato 6.

Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell’Operazione.

Il beneficiario deve conservare24 tutti i documenti relativi all’Operazione sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati25, che comprovano l’effettività della spesa sostenuta.

Il beneficiario è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all’Amministrazione regionale.

Il beneficiario ha l’obbligo, nei casi di ispezione, di assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell’Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati dell’Unione europea e i loro rappresentanti autorizzati.

Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione.

24 Il periodo di conservazione richiesto, ai sensi dell’art.90 Reg.CE 1083, è di 3 anni successivi alla chiusura del programma operativo oppure, qualora su decisione dell’AdG si proceda ad effettuare una chiusura parziale, il periodo

sopraccitato decorre da quest’ultima. Tale termine può essere sospeso nei casi in cui sia stato avviato un procedimento giudiziario o su richiesta motivata della Commissione.

25 Ai sensi dell’art. 19, par.4, del Reg. CE 1828 per “supporti comunemente accettati” si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico

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