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Uno sguardo sul Credito. Prestiti, tassi e rischiosità delle imprese locali

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Academic year: 2022

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(1)

Uno sguardo sul Credito

Prestiti, tassi e rischiosità delle imprese locali

Camera di Commercio di Massa-Carrara 23 novembre 2018

(2)

Ripresa del credito, ma rallentata. Boom nelle costruzioni

• Dati tendenziali sui Prestiti lordi (includenti anche pronti contro termine e sofferenze) a giugno 2018. Fonte: Banca d’Italia di Firenze.

 Dopo un secondo semestre 2017 molto negativo, che ha portato i prestiti al mondo delle imprese a chiudere con un -1,8% sull’intero anno, i primi sei mesi del 2018 ripropongono una nuova risalita al +0,4%, con una dinamica però in flessione rispetto a quella registrata nei primi sei mesi dell’anno precedente (+1,4%). L’effetto “ripresa rallentata” è favorita dalla dinamica del credito alle medio-grandi imprese (+0,9%), mentre continua a restare in sofferenza il credito alle piccole (-1,3%).

Settori: estrattivo stabile, manifatturiero -0,9% (ma +3,5% nel 2017), costruzioni boom (+4,5%) dopo diversi anni di negatività, servizi in recupero (+1,8%).

 In Toscana la dinamica dei prestiti alle imprese è allineata a quella locale (+0,5%).

Prestiti

(3)

Andamento 1° semestre 2018 dei prestiti per attività

Spinta dall’Industria 4.0

Settore di attività MASSA-CARRARA TOSCANA

giu-17 giu-18 giu-17 giu-18

Amministrazioni pubbliche -15,1 -1,9 -3,4 -3,6

Società finanziarie e assicurative -24,3 -3,1 -15,5 -8,5

Famiglie consumatrici +2,0 +2,5 +3,1 +3,0

Imprese +1,4 +0,4 -0,6 +0,5

Imprese piccole -2,7 -1,3 -2,2 -0,5

Famiglie produttrici -1,5 -0,1 -0,9 +2,0

Società medio-grandi +2,6 +0,9 -0,2 +0,7

Totale +0,2 +1,0 +0,4 +1,1

-14,7

1,6

-4,2

1,4

-6,5

1,4

-1,0

-35,9

6,2

-2,7

9,2

-4,6 -2,9 -1,8

-40,0 -35,0 -30,0 -25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0

Costruzione

abitazioni Acquisto immobili da

famiglie

Acquisto di immobili diversi

da abitazioni e di beni durevoli

da famiglie

Investimenti in macchinari, attrezzature,

mezzi di trasporto

Investimenti in costruzioni

diverse da abitazioni

Altre

destinazioni TOTALE giu 2018 / giu 2017 giu 2018 / giu 2015 Prestiti oltre il breve termine

Prestiti

(4)

-500 milioni di € di prestiti alle ns imprese in 10 anni (-22%)

Periodo

Massa-Carrara Toscana

Prestiti alle imprese Prestiti totali

al sistema economico Prestiti alle imprese Prestiti totali al sistema economico Valori in

milioni di €

Indice_base 2008=100

Valori in milioni di €

Indice_base 2008=100

Valori in milioni di €

Indice_base 2008=100

Valori in milioni di €

Indice_base 2008=100

dic-08 2.326 100,0 3.625 100,0 64.901 100,0 107.142 100,0

dic-09 2.314 99,5 3.646 100,6 67.508 104,0 106.226 99,1

dic-10 2.303 99,0 3.854 106,3 67.835 104,5 115.582 107,9

dic-11 2.311 99,4 4.201 115,9 70.274 108,3 121.650 113,5

dic-12 2.273 97,7 4.101 113,1 68.951 106,2 119.829 111,8

dic-13 2.194 94,3 4.009 110,6 67.294 103,7 116.123 108,4

dic-14 2.204 94,8 4.012 110,7 67.973 104,7 111.957 104,5

dic-15 2.219 95,4 4.156 114,6 67.982 104,7 111.340 103,9

dic-16 2.162 92,9 4.054 111,8 65.521 101,0 109.225 101,9

dic-17 2.003 86,1 3.887 107,2 61.943 95,4 105.970 98,9

giu-18 1.814 78,0 3.696 102,0 58.302 89,8 102.255 95,4

Nell’ultimo decennio i prestiti destinati alle imprese della nostra provincia si sono progressivamente erosi, calando complessivamente di oltre 500 milioni di euro (-22%), mentre in Toscana la perdita nello stesso periodo è stata del -10% ed è assoggettabile agli ultimi due anni.

 Ma i crediti totali al sistema economico (comprese famiglie, PA e società finanziarie) in questi 10 anni sono aumentati in provincia del +2%, mentre in Toscana sono diminuiti di quasi il -5%. Spinta determinante in sede locale dovuta alle famiglie.

Prestiti

(5)

Nell’ultimo triennio il Credito non sostiene più il PIL

95%

89%

98%

104%

100% 98%

95%

99%

94%

89%

83%

112% 113%

122%

126% 124%

121%

115%

112%

108%

103%

98%

70%

80%

90%

100%

110%

120%

130%

140%

dic-08 dic-09 dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 dic-14 dic-15 dic-16 dic-17 giu-18

Credito / Valore aggiunto (a prezzi correnti)

MS TOS

Dal 2008 ad oggi ogni nostra impresa ha visto contrarsi mediamente le proprie esposizioni nei confronti delle banche di circa 30 mila euro (da 125 a 97 mila nel 2018), molto più della media toscana (-22,5% contro -7,3%).

 Dalla crisi dello spread di fine 2011 in avanti è andato calando anche il rapporto tra il Credito e il Pil, con un’accelerazione nell’ultimo triennio. La

provincia è

abbondantemente sotto quota 100 (83), contro i 98 della Toscana.

Prestiti

125

177

97

164

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

MS TOS

Migliaia

Prestiti medi per impresa (in migliaia di €)

2008 2018 -7,3%

-22,5%

(6)

A MS il 14% dei prestiti sono NPL. In TOS 17%

• Incidenza dei crediti deteriorati (stock di sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate e scadute / prestiti lordi di inizio periodo) a giugno 2018. Fonte:

Banca d’Italia di Firenze

 Continua a ridursi drasticamente l’incidenza dei crediti deteriorati (sofferenze, past due, incagli…) in pancia al

sistema bancario

provinciale e regionale.

 Nei primi 6 mesi del 2018, nella nostra provincia, fatti 100 i crediti totali, circa 14 sono deteriorati (erano 21 un anno fa), contro i 17 della regione (quasi 23 dodici mesi fa).

Settori Massa-Carrara Toscana

giu-2017 giu-2018 giu-2017 giu-2018

Imprese 33,5 22,8 32,3 24,8

Piccole 26,2 18,7 30,0 23,7

Famiglie 8,0 6,1 8,9 6,9

Totale 21,1 13,9 22,6 16,9

Drastica riduzione anche sulle imprese, comprese le piccole, con una situazione che, anche in questo caso, è migliore nella nostra provincia rispetto al resto della Toscana.

Rischiosità

(7)

Drastica riduzione del peso degli NPL su prestiti su imprese

MS MS

MS

TOS TOS

TOS

0,0 2,5 5,0 7,5 10,0 12,5 15,0 17,5 20,0 22,5 25,0 27,5 30,0 32,5 35,0 37,5

set-16 dic-16 mar-17 giu-17 set-17 dic-17 mar-18 giu-18

Imprese

Totale

Famiglie

Rischiosità

(8)

• Dati sul Tasso di deterioramento (flussi di nuovi prestiti deterioriati/prestiti non in default rettificato di fine periodo precedente) a giugno 2018. Fonte:

Banca d’Italia di Firenze.

Continua la discesa del tasso di deterioramento che a giugno 2018 si piazza al 2,0%, quasi un punto sotto quello dell’anno precedente, e in linea con la media toscana.

 Migliora nettamente la qualità del nuovo credito alle imprese, grazie soprattutto alle costruzioni (anche se restano un campanello d’allarme) e ai servizi.

Settori Massa-Carrara Toscana

giu-2017 giu-2018 giu-2017 giu-2018

Imprese 3,9 3,0 3,3 2,7

Manifattura 1,6 2,3 2,4 2,3

Costruzioni 14,6 9,8 10,0 11,0

Servizi 3,3 2,7 2,8 2,0

Piccole 3,6 3,3 4,2 3,5

Famiglie 1,7 1,2 1,6 1,3

Totale 2,9 2,0 2,6 2,0

Rischiosità

Molto più di qualità i nuovi crediti erogati, anche in edilizia!

(9)

 Il tasso di deterioramento delle imprese di Massa-Carrara raggiunge, come quello della Toscana, i minimi storici negli ultimi 4 anni, ponendosi su posizioni non distanti da quelle tenute da Siena, Lucca, Arezzo e Firenze.

Ai minimi storici…

Effetto delle politiche darwiniane delle banche?

7,1 7,0

5,5

8,6 8,1 8,1 9,3

6,0 6,1 7,9

5,8 6,4 6,1

3,9 3,7

3,1

3,5 3,0

10,1 9,9 10,1 11,5

10,4 9,8

8,6

5,7 5,4 5,2

4,6 4,1

3,7 3,3 3,0 3,1

2,9 2,7

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0

MS TOS

Rischiosità

Evoluzione del tasso di deterioramento delle imprese

(10)

 Dati sui Tassi di interesse (operazioni autoliquidanti, a revoca e a scadenza) a giugno 2018. Fonte: elaborazioni ISR su dati Banca d’Italia (BDS on line).

Tassi generali su imprese: MS 3,1%, TOS 2,5%, ITA 2,3%. Continua ad accorciarsi il divario con la Toscana, sceso ora a 6 decimi di punto, contro i 9 decimi di dodici mesi fa. Tasso ai minimi storici.

 Su operazioni autoliquidanti (anticipi su fatture, s.b.f, all’esportazione, da cessione credito…) le nostre imprese pagano oggi il 3,5% (3,8% a giugno 2017), mantenendo il divario con la Toscana a soli +0,5 punti.

 Anche su operazioni a revoca (aperture di credito in c/c concesse per elasticità di cassa) il saggio è iniziato a scendere su livelli più accettabili, oggi è all’8,1% rispetto “all’abnorme” 9,5% di un anno fa, mentre in Toscana è sceso al 6,0% (il divario dalla media regionale si è quindi accorciato da quasi 3pp a 2pp).

 Sulle operazioni a scadenza (mutui, leasing, prestiti personali, pronti contro termine…) le nostre imprese pagano il 2,2% (2,5% a giugno 2017), allineandosi sostanzialmente alla media regionale (mentre un anno fa il gap era ancora a +0,4 punti).

Tassi interesse

Tassi ai minimi storici: 3,1%, a 6 decimi da media TOS

(11)

7,3

6,0

5,2

4,4 4,3

4,2 4,1 4,0 4,1 4,3 4,4

4,7 4,9

5,1 5,1

4,4 5,1 5,2

5,0 5,0 5,0 5,1 5,2 5,1 5,0 4,9

4,7 4,6 4,5 4,4

4,1 4,0 3,8 3,7

3,5 3,3 3,3 3,2 3,1 6,6

5,4

4,6

3,9 3,9

3,7 3,6 3,6 3,6 3,6 3,8

4,1 4,3 4,4 4,3

4,1 4,1 4,1 4,1 4,1 4,1 4,2 4,1 4,1

3,9 3,5 3,6

3,4 3,3 3,1 3,0

2,9 2,8 2,8

2,6 2,5 2,6 2,3 2,5 2,0

3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0

dic-08 mar-09 giu-09 set-09 dic-09 mar-10 giu-10 set-10 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 mar-12 giu-12 set-12 dic-12 mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 dic-16 mar-17 giu-17 set-17 dic-17 mar-18 giu-18

MS TOS

Tassi interesse

Curva del Tasso di interesse generale medio per imprese

(12)

Territorio Tassi generali Rank

Palermo 1,3 1

Crotone 1,5 2

Biella 1,7 3

Aosta 1,9 4

Reggio Emilia 1,9 5

Parma 1,9 6

Milano 2,0 7

Siena 2,0 8

Verona 2,0 9

Livorno 2,0 10

Bologna 2,0 11

Cuneo 2,1 12

Napoli 2,1 13

Vicenza 2,1 14

Novara 2,1 15

Mantova 2,1 16

Vercelli 2,1 17

Brescia 2,1 18

Alessandria 2,2 19

Lucca 2,2 20

Territorio Tassi generali Rank Italia nord-

orientale 2,2

Prato 2,2 28

Italia nord-

occidentale 2,3

Italia 2,3

Italia centrale 2,4

Toscana 2,5

Arezzo 2,5 42

Italia insulare 2,5

Pistoia 2,6 50

Firenze 2,6 51

Grosseto 2,6 53

Italia meridionale 2,7

Pisa 3,0 71

Massa Carrara 3,1 80

La Spezia 3,2 84

………..

Rieti 3,9 104

Vibo Valentia 4,0 105

Lecce 4,0 106

Reggio Calabria 4,3 107

 Massa-Carrara migliora il posizionamento sul contesto nazionale scendendo in sei mesi dall’82esima all’80esima posizione. Superata la provincia spezzina, ma siamo ancora sotto alla media del Sud Italia.

C’è comunque una questione “Toscana”.

 Palermo e Crotone le migliori in classifica, data un’allocazione per forme tecniche concentrata quasi totalmente su operazioni a scadenza (92%). Segue Biella, che presenta invece una più equilibrata composizione tra le forme tecniche con saggi molto competitivi.

Tassi interesse

80

a

provincia in Italia per più alto tasso su imprese

(13)

 La composizione dei finanziamenti delle nostre imprese, spostata più su operazioni a revoca (più rischiose e care) e su autoliquidanti rispetto al “modello”

Toscana, incide negativamente sul peso del costo del denaro pagato dalle nostre imprese.

 Se si adottasse il “modello toscana” (82% scadenza, 12%

autoliquidanti, 6% revoca), a parità di saggi delle singole operazioni, le nostre imprese avrebbero un tasso medio sui prestiti del 2,7% (invece del reale 3,1%), con un risparmio pari al 12% degli interessi bancari che attualmente pagano.

22,3 25,6

18,2

12,1 60,8

65,4

69,7 82,0

16,9

9,0 12,2 5,9

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2008 2018 2008 2018

Massa-Carrara Toscana

Autoliquidanti A scadenza A revoca

Composizione dei finanziamenti: troppe revoche

Tassi interesse

(14)

 Le nostre imprese, come un po’ tutte nel Paese, dovranno confrontarsi con un sistema finanziario che sta, anche lui, cambiando radicalmente sotto la spinta degli accorpamenti, dei processi di digitalizzazione in atto al suo interno e del dimagrimento della presenza bancaria sui territori.

Riguardo al processo di dimagrimento, già nel 2017 gli sportelli bancari nella nostra provincia erano scesi a 94 unità, ben 20 in meno rispetto al 2012 (-18%)!

Ancora più intenso è stato il calo dei dipendenti, che in 5 anni è passato dalle 800 alle 600 unità.

 Uno degli effetti del processo di digitalizzazione in atto nel sistema bancario sarà quello di favorire ulteriormente processi decisionali standardizzati nella concessione del credito e ad una suddivisione della clientela in cluster a seconda del rischio creditizio, al fine di coniugare due “opposte” esigenze, ossia, da un lato, concedere prestiti con una certa rapidità, e, dall’altro, contenere le partite deteriorate.

Rivoluzione banche

Sempre meno banche sui territori e più digitalizzate

(15)

Grazie per l’attenzione

Daniele Mocchi

Ricercatore economico

Istituto di Studi e Ricerche - azienda speciale Camera di Commercio di Massa-Carrara

0585-764270

daniele.mocchi@ms.camcom.it

www.isr-ms.it

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