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COMUNE DI NAPOLI PROGETTO ESECUTIVO

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Academic year: 2022

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LAVORI PER DELIMITARE IL CONFINE TRA IL PARCO URBANO "PU" E L'AREA DI PROPRIETÀ TEMI S.p.A.

DENOMINATA "LOTTO I4"

PROGETTO ESECUTIVO COMUNE DI NAPOLI

PROGETTAZIONE

VIA ANIELLO FALCONE, 249 - 80127 NAPOLI (Azienda certificata UNI EN 9001 - 2015)

Ing. Pietro MORETTI (coordinatore del gruppo di progettazione)

Ing. Elisabetta PAPALEO Ing. Celeste NOVIELLO Geom. Giovanni ESPOSITO

COMMITTENTE

VIA VERSILIA, 2 - 00187 ROMA

APPROVATO VERIFICATO

REDATTO

REVISIONE DESCRIZIONE DATA

MARZO 2020

TITOLO ELABORATO

Ing. P. MORETTI DATA

SCALA

Ing. E. PAPALEO

Capitolato speciale d'appalto RT_07

-

Geom. G. ESPOSITO

1 MAGGIO 2020

(2)

3. PIETRISCO ...2

4. PIETRISCHETTO E GHIAINO ...2

5. ACQUA...2

6. SOMMINISTRAZIONE DI MANO D'OPERA, MEZZI DI TRASPORTO ATTREZZI E MEZZI D'OPERA...3

7. SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA ...3

8. SBADACCHIATURE...3

9. OPERE IN CALCESTRUZZO E CALCESTRUZZO ARMATO...4

10. RINGHIERE IN FERRO...4

11. PITTURA FOTOCATALITICA PER ESTERNI...4

(3)

CdP Immobiliare

______________________________________________________________________________

PROGETTO ESECUTIVO – Capitolato speciale di appalto

2

1. QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI

I materiali in genere occorrenti per la costruzione delle opere proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori, siano riconosciuti della migliore qualità e rispondano ai requisiti di legge, idoneità, qualità, durabilità stabiliti dal presente Capitolato.

L'impresa sarà obbligata a prestarsi in ogni tempo, e a sue spese, alle prove alle quali la D.L. riterrà di sottoporre i materiali impiegati o da impiegare, o ad eseguire sempre a suo carico prove in sito sui lavori eseguiti.

Dette prove dovranno avvenire in un laboratorio ufficialmente autorizzato e scelto dalla D.L.

L'impresa è tenuta a presentare, dopo la consegna dei lavori, campioni dei materiali per i quali sono richieste particolari caratteristiche, escludendo quei materiali che nelle prove precedenti abbiano dato esito negativo.

La ghiaia, il ghiaietto, la sabbia, il pietrisco, il bitume, l'emulsione bituminosa saranno fornite nella qualità e quantità che di volta in volta verranno ordinate dalla D.L..

2. GHIAIA

Dovrà presentare la pezzatura come da elenco prezzi; la D.L. ha facoltà di modificare le dimensioni delle ghiaie di cui al relativo articolo dell'elenco prezzi, riducendo il diam. minimo di cm. 2 od aumentando il diam. massimo di cm. 7 senza che il prezzo abbia a subire modificazioni.

La ghiaia dovrà essere costituita da elementi omogenei, derivanti da rocce durissime di tipo costante e di natura consimile tra loro, escludendo le parti contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o rivestite da incrostazioni.

3. PIETRISCO

Dovrà provenire dalla frantumazione di rocce silicee o dalla struttura cristallina o calcarea durissima, con alta resistenza alla compressione, urto, abrasione, gelo.

Potrà essere di dimensioni maggiori o minori di quelle prescritte a seconda della richiesta della D.L..

Si dovranno impiegare i materiali silicosi, che hanno in generale scarso legante, solo per le massicciate, mentre per i semplici macadam all'acqua si impiegheranno materiali con forte potere legante.

4. PIETRISCHETTO E GHIAINO

Per lo strato riguardante il trattamento superficiale, dovrà essere di durezza elevatissima, proveniente da rocce silicee a struttura microcristallina, non fragile o (almeno) durissimo, costituito da elementi assortiti come indicato nelle varie voci di elenco prezzi, ed assolutamente scevro da materiali polverulenti.

La ghiaia ed il ghiaino dovranno essere depurati da terra, sabbia, e da ogni materiale eterogeneo, e perciò sottoposti, (ove necessario), a ripetute vagliature e lavature fino all'ottimale purgatura e pulizia.

Le operazioni di depurazione suddette non dovranno essere eseguite lungo le strade od i passaggi in genere.

Le somministrazioni dovranno avvenire entro i termini previsti nei buoni di ordinazione nei luoghi indicati dalla D.L.; in assenza di ordinazione è fatto divieto all'impresa il deposito di ghiaia, pietrisco ed ogni altro materiale sul suolo Comunale.

La custodia e la regolarizzazione di ghiaie, pietrisco e di ogni materiale per la manutenzione stradale, si intende a carico dell'appaltatore fino al momento della misurazione ed accettazione; è obbligo dell'appaltatore fare in modo che la regolarizzazione dei materiali avvenga prima dell'accettazione, secondo le richieste della D.L. Qualora la qualità di ghiaia, pietrischetto e materiali forniti in genere, non corrispondesse a quella prescritta ed indicata dal Direttore dei Lavori, il materiale stesso verrà rifiutato e l'appaltatore dovrà, a sua cura e spese, rimuoverlo e provvedere alla sua sostituzione secondo le prescrizioni contrattuali.

5. ACQUA

Qualora dovesse rendersi necessario il prelievo d'acqua dagli idranti stradali, sarà necessario il nulla osta dell'A.S.M. con le eventuali spese a carico dell'appaltatore.

(4)

______________________________________________________________________________ 3

6. SOMMINISTRAZIONE DI MANO D'OPERA, MEZZI DI TRASPORTO ATTREZZI E MEZZI D'OPERA

L'appaltatore è tenuto alla somministrazione degli operai e dei mezzi richiesti per le opere di cui all'art.1 e particolarmente alla rimozione del fango e della polvere, lo spandimento della ghiaia, lo spurgo dei cavi colatori, la regolarizzazione ed il raddrizzamento dei cigli, il taglio e lo sradicamento delle erbe, il trasporto dei detriti, i tagli di scolo, sgombro neve, spandimento di sabbia in occasione di gelate ecc.

I mezzi di trasporto consisteranno in automezzi, motomezzi ecc. con rispettivi conducenti.

7. SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA

Gli scavi per qualsiasi genere di lavoro, eseguiti a mano e/o con mezzi meccanici, in terreni di qualsiasi natura e consistenza, sia all'asciutto che in acqua, devono essere eseguiti fino alla quota di progetto e secondo le eventuali prescrizioni particolari fornite per iscritto dalla Committente all'atto dell'esecuzione. L'Appaltatore può, per ragioni particolari di lavoro e comunque previa autorizzazione scritta della Committente, approfondire gli scavi oltre la quota di progetto; in tali casi però non gli verrà riconosciuto il maggior scavo eseguito e l’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spese, oltre al normale rinterro, al riempimento della maggior sezione di scavo ed al relativo compattamento, impiegando materiale idoneo approvato dalla Committente. L'Appaltatore deve inoltre provvedere, a propria cura e spese, alla realizzazione e manutenzione delle opere necessarie affinché le acque eventualmente scorrenti sulla superficie del terreno siano deviate in modo che non abbiano a riversarsi negli scavi, togliendo ogni impedimento che si oppone al regolare deflusso delle acque ed ogni causa di rigurgito, anche ricorrendo all'apertura di fossi di guardia, di canali fugatori, scoline, pozzi perdenti, ecc.; il tutto senza provocare danni ad altri manufatti ed opere e senza causare interruzione nei lavori in genere.

I materiali provenienti dagli scavi di ogni genere o dalle demolizioni dei trovanti restano di proprietà della Committente, e secondo le specifiche progettuali dovranno essere trasportati e smaltiti in apposite discariche autorizzate. E’ fatto divieto utilizzare e/o recuperare le acque di falda affioranti durante le operazioni di scavo.

Particolare cura si deve usare durante i lavori di scavo, nei riguardi di fabbricati ed opere limitrofe e delle relative fondazioni.

L'Appaltatore deve adottare, a sua cura e spese, tutti i provvedimenti atti ad evitare danni ed a garantire l'incolumità di persone e cose, assumendosene la totale responsabilità. Se durante gli scavi vengono rinvenute opere, canalizzazioni, cunicoli, cavi di qualsiasi tipo, tubazioni in genere ed altri manufatti, previsti o imprevisti, l'Appaltatore deve fare quanto necessario perché le opere suddette restino nella situazione originaria e non risultino danneggiate dai lavori in corso.

La Committente deve essere immediatamente avvisata dei suddetti rinvenimenti, sia per dare le istruzioni del caso, che per disporre, eventualmente, le opportune varianti del progetto. L’Appaltatore è comunque responsabile dei danni alle opere interessate dai lavori, nonché dei danni che dovessero derivare dalla manomissione delle stesse. L'eventuale riparazione delle opere rinvenute e danneggiate ed i danni conseguenti sono a totale carico dell'Appaltatore. Nel caso di rinvenimento di materiali contenenti sostanze nocive, l'Appaltatore deve preventivamente chiedere alla Committente istruzioni sul loro trattamento e destinazione, istruzioni alle quali deve poi attenersi scrupolosamente. I relativi costi saranno oggetto di apposita trattativa.

Nell’ambito della realizzazione degli scavi e dell’allontanamento del materiale di risulta, l’Impresa è obbligata allo smaltimento degli stessi in appositi siti in funzione dei risultati dei test di cessione forniti dalla Committenza o realizzati dalla stessa impresa.

8. SBADACCHIATURE

Per scavi di profondità maggiore di 1,50m dal piano esistente, dovranno essere realizzate opportune sbadacchiature e puntellamenti provvisori delle pareti degli scavi con eventuale noleggio di legname, chioderia e quant'altro occorra per l'armatura ed il disarmo. Sono utilizzabili, a giudizio della Direzione Lavori, le armature continue degli scavi tipo armature a cassa chiusa e palancole metalliche o simili ad infissione o marciavanti.

L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellamenti e sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla direzione dei lavori.

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CdP Immobiliare

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PROGETTO ESECUTIVO – Capitolato speciale di appalto

4 Le armature occorrenti per gli scavi di fondazione debbono essere eseguite a regola d'arte ed assicurate in modo da impedire qualsiasi deformazione dello scavo e lo smottamento delle materie. Esse restano a totale carico dell'Appaltatore, essendo compensate col prezzo di elenco per lo scavo.

9. OPERE IN CALCESTRUZZO E CALCESTRUZZO ARMATO

Le opere in calcestruzzo del presente appalto andranno realizzate secondo i parametri desumibili dagli elaborati tecnici di progetto nel loro complesso o secondo le integrazioni apportate al progetto dal Direttore dei Lavori, il tutto comunque in piena conformità alla normativa vigente.

Qualora si rendessero necessarie modifiche agli elaborati tecnici inerenti le opere strutturali facenti parte del progetto esecutivo o si prevedono migliorie tecniche sulle opere strutturali, l’impresa appaltatrice sarà responsabile dell’aggiornamento degli elaborati tecnici e del deposito al Genio Civile prima dell’inizio delle lavorazioni.

Tale variante progettuale dovrà essere opportunamente sottoposta alla direzione lavori per accettazione.

Per tutti i conglomerati saranno prescrivibili dal D.L. prove di accettazione a totale carico dell’Impresa presso laboratorio di fiducia scelto dalla D.L..

10. RINGHIERE IN FERRO

Ringhiere complete e pronte per l'installazione. Il prodotto presenta di massima le seguenti caratteristiche:

- MATERIALE: escludendo gli accessori e la bulloneria, che di norma sono in acciaio inox, il materiale usato è acciaio S235JR UNI EN 10025:2005 zincato a caldo a norme UNI EN ISO 1461 con apporto sugli spessori già espressi nei componenti eventualmente verniciato a polveri poliestere pure termoindurenti di un colore della gamma RAL;

- STRUTTURA: realizzata con tubi quadri o rettangolari di grandezze e spessori adeguati alle dimensioni richieste, adatti ad una forte resistenza e ad una lunga durata e comunque desumibili da elaborati grafici di progetto;

- PANNELLATURA: realizzata con profili in ferro e pannelli di rete stirata desumibili da elaborati grafici di progetto;

- SUPPORTI: il sostegno sarà realizzato con colonne cave in tubo adeguato o con supporti a muro, sempre in ferro dalle caratteristiche citate;

- ACCESSORI E BULLONERIA: bulloneria unificata in acciaio inox e perni inox dotati d'ingrassatore.

11. PITTURA FOTOCATALITICA PER ESTERNI

Applicazione di CATALYSIS PITTURA – ESTERNO, quale pittura fotocatalitica depurativa dell’ambiente in esterni previa applicazione di una mano a pennello o rullo di CATALYSIS ACQUA PRIMER o CATALYSIS PRIMER, impregnante, consolidante incolore di fondo, dato fino a completa saturazione del supporto e due mani a pennello o rullo di CATALYSIS PITTURA – ESTERNO.

I prodotti su mensionati dovranno essere coperti da “Polizza Garanzia Prodotto”.

RACCOMANDAZIONI:

• prima di procedere all’applicazione, assicurarsi che il supporto sia perfettamente asciutto e stagionato e sia perfettamente ancorato al substrato, non presenti sporco, unto, contaminazione da muffe, funghi, batteri, Sali o quant’altro possa compromettere l’adesione o la buona riuscita del lavoro;

• conservare gli imballi al riparo dal gelo (minimo + 5 gradi C.);

• conservare in luogo fresco, asciutto ed al riparo dal sole;

• utilizzare il prodotto a temperatura ambientale e del supporto compresa tra + 8 gradi C. e + 35 gradi C. e con umidità relativa non superiore al 75%;

• evitare che l’essiccazione avvenga a temperatura dell’ambiente e del supporto inferiore a + 5 gradi C;

• non applicare con il rischio di pioggia imminente, in pieno sole, in presenza di forte vento, o con nebbie persistenti;

• proteggere da pioggia battente le facciate per il tempo necessario alla completa stagionatura del prodotto;

• predisporre i ponteggi in modo da poter dare esecuzione continuativa all’opera fino a interruzioni architettoniche al fine di evitare il formarsi di giunti, sormonti e differenze di colorazioni;

• lavare subito dopo l’uso gli attrezzi con acqua;

• per quanto non contemplato si rimanda alla relativa scheda di sicurezza.

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