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Dott. Claudio Sgaraglia. Dott. Castrese De Rosa. Ing. Marco Giorgiano. Dr. Lucia Gargiulo. Dott. Marika Masciotti. Dott.

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1

ORGANIGRAMMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA

DATORE DI LAVORO

Dott. Claudio Sgaraglia

DELEGATO ALLA SICUREZZA

Dott. Castrese De Rosa

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE

Ing. Marco Giorgiano

MEDICO COMPETENTE

Dr. Lucia Gargiulo

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Sig.ra Cynziamaria Pini

PREPOSTO Piazza Italia

Dott. Marika Masciotti

Delegato e PREPOSTO alla Sede di Corso Cavour

Dott. Marco Migliosi

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2 Tale procedura operativa di gestione del rischio da contagio COVID-19 nel luogo di lavoro è condivisa tra le parti firmatarie e deve essere adottata al fine di erogare la formazione e informazione specifica in merito a tale fattore di rischio biologico ad ogni lavoratore. Il datore di lavoro si assicura che il contenuto della procedura sia applicato e che ogni informazione sia resa ai lavoratori. Si è provveduto, altresì, alla consegna dei Dispositivi di Protezione Individuale (Mascherine facciali, gel disinfettante per le mani, guanti in lattice monouso) ed alla spiegazione delle corrette modalità e tempistiche di utilizzo degli stessi.

Il presente documento costituisce parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi.

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3 Premessa

Il presente documento analizza il Rischio coronavirus nel luogo di lavoro ed integra il Documento di Valutazione del Rischio (Art. 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008) a seguito della diffusione del coronavirus (COVID-19) nel territorio nazionale, per la parte luogo di lavoro in accordo con:

1. Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS- CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione del 23 Aprile 2020.

2. Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 Marzo 2020 così come integrato dal Protocollo del 24.04.2020.

3. Disposizioni attuative del decreto – legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID – 19, e del decreto – legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19

4. Circolare n.18 del Ministero dell’Interno del 28 Maggio 2020

5. Altri Protocolli

Il datore di lavoro ai sensi dell’Art. 17 e 28 del D. Lgs. 81/08 è tenuto alla valutazione di "tutti i rischi".

La specifica valutazione per il rischio da agenti biologici (COVID-19) è prevista dal titolo X.

Una valutazione del rischio specifico per COVID-19 è obbligatoria per tutte le fattispecie in cui il rischio legato all’attività sia diverso da quello della popolazione generale.

Nell’ambiente di lavoro, il lavoratore è tenuto ad esempio a contatto con fornitori/clienti, a viaggi di lavoro, a interazione con soggetti potenzialmente infetti ecc. Tali interazioni nell’ambiente di lavoro modificano potenzialmente il livello di rischio COVID-19 nel luogo di lavoro.

Si applica quindi il titolo X sugli agenti biologici e i disposti generali del titolo I del D.Lgs. 81/08.

L'EU OSHSA ha precisato nel Documento COVID-19 EU-OHCA guidance for the workplace, che “le misure contro il COVID-9 dovrebbero essere incluse nella valutazione del rischio sul luogo di lavoro che copre tutti i rischi, compresi quelli causati da agenti biologici, come stabilito dalla legislazione nazionale e dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. L'OSHA US nella Guidance on Preparing Workplaces for COVID-19, ha strutturato una stima del rischio a livelli per diversi tipi di attività (riportata Sez. 1.2).

L’analisi si sofferma sulle diverse misure di prevenzione che possono essere adottate a fronte delle indicazioni del D.P.C.M. 17 Maggio 2020.

Si fa riferimento, come detto, al Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 Marzo 2020 così come integrato dal Protocollo del 24.04.2020, al Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione ed al DPCM 17/05/2020.

Il rischio biologico è disciplinato per i lavoratori dal Titolo X del D. Lgs. 81/08.

Art. 266. Campo di applicazione

1. Le norme del presente titolo si applicano a tutte le attività lavorative nelle quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici.

Ai sensi del Titolo X s’intende per:

a) agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni;

(5)

4 b) microrganismo: qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o

trasferire materiale genetico;

c) coltura cellulare: il risultato della crescita in vitro di cellule.

L’applicabilità, in merito al Coronavirus, del D. Lgs. 81/08 ed in particolare dal Titolo X è stata chiarita dal Ministero della Salute con la Circolare n. 3190 del 03.02.2020 per gli operatori a “contatto con il pubblico”.

Circolare n. 3190 del 03.02.2020

…Ministero Salute

OGGETTO: Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico. In relazione alla epidemia da coronavirus 2019-nCoV, in corso nella Repubblica popolare cinese, sono pervenute a questo Ministero richieste di chiarimenti circa i comportamenti da tenersi da parte degli operatori che, per ragioni lavorative, vengono a contatto con il pubblico.

Con riguardo, specificatamente, agli operatori di cui all’oggetto si rappresenta preliminarmente che, ai sensi della normativa vigente (D. Lgs. 81/2008), la responsabilità di tutelarli dal rischio biologico è in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente.

Valutazione del rischio

Metodo di stima della classe di rischio

Il metodo di stima è in accordo con il Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione

Il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro può essere classificato secondo tre variabili:

- Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);

- Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

- Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.).

Tali profili di rischio possono assumere una diversa entità ma allo stesso tempo modularità in considerazione delle aree in cui operano gli insediamenti produttivi, delle modalità di organizzazione del lavoro e delle specifiche misure preventive adottate.

In una analisi che dia priorità alla modulazione delle misure contenitive, va tenuto conto anche dell’impatto che la riattivazione di uno o più settori comporta nell’aumento di occasioni di aggregazioni sociali per la popolazione. È evidente, infatti, che nell’ambito della tipologia di lavoro che prevede contatti con soggetti “terzi”, ve ne sono alcuni che determinano necessariamente la riattivazione di mobilità di popolazione e in alcuni casi grandi aggregazioni.

(6)

5 Al fine di sintetizzare in maniera integrata gli ambiti di rischio suddetti, è stata messa a punto una metodologia basata sul modello sviluppato sulla base dati O’NET del Bureau of Labor of Statistics statunitense (fonte O*NET 24.2 Database, U.S. Department of Labor, Employment and Training Administration) adattato al contesto lavorativo nazionale integrando i dati delle indagini INAIL e ISTAT (fonti Indagine INSuLa 2 e dati ISTAT degli occupati al 2019) e gli aspetti connessi all’impatto sull’aggregazione sociale.

Metodologia di valutazione integrata

Viene di seguito illustrata una matrice di rischio elaborata sulla base del confronto di scoring attribuibili per ciascun settore produttivo per le prime due variabili con le relative scale1:

1 adattata da un modello sviluppato sulla base dati O’NET del Bureau of Labor of Statistics statunitense (fonte O*NET 24.2 Database, U.S. Department of Labor, Employment and Training Administration) integrando i dati del contesto lavorativo italiano delle indagini INAIL e ISTAT (fonti Indagine INSuLa 2 e ISTAT).

Esposizione

0 = probabilità bassa (es. lavoratore agricolo);

1 = probabilità medio-bassa;

2 = probabilità media;

3 = probabilità medio-alta;

4 = probabilità alta (es. operatore sanitario).

Prossimità

0 = lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;

1 = lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato);

2 = lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio condiviso);

3 = lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo (es. catena di montaggio);

4 = lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo (es. studio dentistico).

Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza scala:

Aggregazione

1.00 = presenza di terzi limitata o nulla (es. settori manifatturiero, industria, uffici non aperti al pubblico);

1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (es. commercio al dettaglio,

servizi alla persona, uffici aperti al pubblico, bar, ristoranti);

1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure (es. sanità, scuole, carceri, forze armate, trasporti

pubblici);

1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata (es.

spettacoli,

manifestazioni di massa).

(7)

6 Il risultato finale determina l’attribuzione del livello di rischio con relativo codice colore per ciascun

settore

produttivo all’interno della matrice seguente.

Matrice di rischio: verde = basso; giallo = medio - basso; arancio = medio - alto; rosso = alto Individuazione Classe di Rischio

Dalla Tabella 1 si individua una Classe di Rischio per l’Ente Prefettura:

DESCRIZIONE REALIZZAZIONE, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI

INFISSI IN ALLUMINIO, CARPENTERIA LEGGERA

ESPOSIZIONE 2

PROSSIMITA 2

AGGREGAZIONE 1.00

CLASSE DI RISCHIO 2 (MEDIO – BASSO)

Legenda:

1 BASSO

2 MEDIO-BASSO

3 MEDIO-ALTO

4 ALTO

(8)

7 1.6 Misure

BASSO

Misure in accordo con INAIL

Applicare i Protocolli a seguire e correggere criticità individuate

MEDIO-BASSO Misure in accordo con

Applicare i Protocolli a seguire e

INAIL

correggere criticità individuate

MEDIO-ALTO Misure in accordo con

Applicare i Protocolli a seguire e

INAIL

correggere criticità individuate

ALTO Misure in accordo con

Applicare i Protocolli a seguire e

INAIL

correggere criticità individuate

(9)

8

Applicazione Protocolli

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9 PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 DEL 14 MARZO 2020, COSÌ COME INTEGRATO DAL PROTOCOLLO DEL 24.04.2020 (Allegato 12 al D.P.C.M. del 17 maggio 2020)

Premessa

Il documento, tenuto conto dei vari provvedimenti del Governo e, da ultimo, del DPCM 10 aprile 2020, nonché di quanto emanato dal Ministero della Salute, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell'adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverosia Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro.

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Pertanto le Parti convengono sin da ora il possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, al fine di permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro.

Unitamente alla possibilità per l'Ente di ricorrere al lavoro agile e gli ammortizzatori sociali, soluzioni organizzative straordinarie, le parti intendono favorire il contrasto e il contenimento della diffusione del virus.

È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Nell'ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività.

In questa prospettiva potranno risultare utili, per la rarefazione delle presenze dentro i luoghi di lavoro, le misure urgenti che il Governo intende adottare, in particolare in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale.

Ferma la necessità di dover adottare rapidamente un Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus che preveda procedure e regole di condotta, va favorito il confronto preventivo con le rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di lavoro, e per le piccole imprese le rappresentanze territoriali come previsto dagli accordi interconfederali, affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e resa più efficace dal contributo di esperienza delle persone che lavorano, in particolare degli RLS e degli RLST, tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali.

L'obiettivo del presente protocollo condiviso di regolamentazione è fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di COVID-19. Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria.

Fatti salvi tutti gli obblighi previsti dalle disposizioni emanate per il contenimento del COVID-19 e premesso che il DPCM dell'11 marzo 2020 prevede l'osservanza fino al 25 marzo 2020 di misure restrittive nell'intero territorio nazionale, specifiche per il contenimento del COVID - 19 e che per le attività di produzione tali misure raccomandano:

- sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;

- siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;

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10 - assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;

- siano incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

- per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni;

si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali; per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile

si stabilisce che le imprese adottano il presente protocollo di regolamentazione all'interno dei propri luoghi di lavoro, oltre a quanto previsto dal suddetto decreto, applicano le ulteriori misure di precauzione di seguito elencate - da integrare con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità della propria organizzazione, previa consultazione delle rappresentanze sindacali

(12)

11

PROTOCOLLO DI ACCORDO PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA IN ORDINE ALLA EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

(CIRCOLARE 18 DEL MINISTERO DELL’INTERNO DEL 28 MAGGIO 2020)

1) per il periodo di emergenza l'Amministrazione assicura che le attività siano svolte, ordinariamente, con modalità di lavoro agile, laddove non si tratti di attività indifferibili che richiedono necessariamente la presenza in ufficio dei lavoratori; è, altresì, necessario che in caso di attività lavorativa da svolgersi in ufficio sia garantito, attraverso la modulazione degli spazi, il necessario distanziamento tra le postazioni lavorative nella misura che sarà individuata nel documento valutazione rischi aggiornato con la valutazione del rischio SARS-Cov-2; è, altresì, demandato ai datori di lavoro, per ridurre la presenza in ufficio e garantire le misure di sicurezza, di prevedere piani di rotazione (da non intendere come turnazioni) dei lavoratori che non incidano sugli aspetti retributivi, stabi�endo, ove necessario, orari di ingresso e di uscita diversificati.

L'Amministrazione, per il periodo di emergenza, favorirà, inoltre, la partecipazione dei lavoratori alle attività di formazione e di aggiornamento organizzate dalla SNA in modalità e-learning;

2) i datori di lavoro incentivano le ferie pregresse e i congedi retribuiti per i dipendenti. L'amministrazione pianifica le ferie dell'anno in corso dei dipendenti al fine di garantire la fruizione delle stesse nei termini previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti. Compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi. Esse sono fruite nel rispetto dei turni di ferie prestabiliti, assicurando comunque, al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il godimento di almeno due settimane continuative nel periodo 1 ° giugno- 30 settembre;

3) saranno messi a disposizione dei dipendenti i prodotti necessari per la pulizia delle postazioni di lavoro in uso. Sarà assicurata la pulizia giornaliera degli ambienti e degli spazi comuni e la igienizzazione periodica degli ambienti, delle postazioni di lavoro, delle aree comuni e di quelle di attesa; sarà cura dei lavoratori agevolare l'igienizzazione delle postazioni di lavoro, rendendo libere le superfici;

4) sarà assicurata, in considerazione dell'imminente stagione estiva l'igienizzazione dei condizionatori e di eventuali condotti di aerazione;

5) a cura dei lavoratori stessi siano costantemente aerati luoghi di lavoro, aprendo frequentemente le finestre;

6) l'accesso ai tornelli, sia in entrata, sia in uscita, deve avvenire nel pieno rispetto del citato distanziamento prudenziale di un metro. All'ingresso di ogni ufficio saranno affisse in modo leggibile informazioni sulle misure sanitarie da adottare;

7) all'ingresso e nei corridoi principali degli uffici devono essere presenti dispenser per l'erogazione di gel disinfettante (l'utilizzo del gel deve essere limitato a quelle situazioni in cui non è possibile lavare le mani, con frequenza e con acqua e sapone, metodo più efficace-);

8) l'accesso agli uffici deve avvenire, di regola, utilizzando le scale. Gli ascensori possono essere utilizzati da una persona per volta munita di mascherina chirurgica. E' fatto assoluto divieto dell'utilizzo di ascensori e montacarichi a più di una persona, qualora non sia comunque garantito un distanziamento minimo di almeno un metro;

9) occorre indossare la mascherina chirurgica per tutto il tempo di permanenza nel luogo di lavoro solo se non si rispetta il distanziamento di un metro. Se nella stanza di lavoro si è da soli non occorre l'utilizzo della mascherina. L'Amministrazione curerà la distribuzione periodica di mascherine ai lavoratori;

10) occorre rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro come misura necessaria di contenimento e gli spostamenti tra uffici sono consentiti solo se necessari;

11) è fatto divieto assoluto di ogni forma di assembramento di persone nei luoghi comuni, nei corridoi e nelle stanze, per qualsiasi motivo;

12) non è consentito l'utilizzo dei locali comuni per la pausa caffè o pausa pranzo; l'eventuale affluenza ai distributori automatici di alimenti o bevande deve essere regolata, con un tempo di sosta ridotto, evitando accuratamente la formazione di assembramenti nelle adiacenze e mantenendo la distanza di un metro tra le persone;

13) il personale degli archivi che maneggia costantemente documenti, corrispondenza, plichi e fascicoli cartacei, ovvero merce di qualsiasi genere proveniente dall'esterno, avrà a disposizione guanti monouso, forniti periodicamente dall'Amministrazione. E', tuttavia, consigliabile una periodica igienizzazione delle mani;

14) occorre limitare al massimo l'accesso negli uffici al personale estraneo agli stessi. In tutti i front office saranno installate barriere protettive in plexiglass; il personale assegnato agli sportelli front-office deve

(13)

12 utilizzare la mascherina e i guanti; e', tuttavia, consigliabile una periodica igienizzazione delle mani; devono comunque essere garantite le misure di distanziamento sociale.

15) L'utenza deve essere, comunque, munita di mascherine e guanti. Le attività di ricevimento del pubblico o di erogazione diretta dei servizi al pubblico, ove indifferibili, sono prioritariamente garantite con modalità telematica o, comunque, con modalità tale da escludere o limitare la presenza fisica negli uffici. Nel caso in cui il servizio non possa essere reso con le predette modalità, gli accessi negli uffici devono essere scaglionati anche mediante prenotazione degli appuntamenti, assicurando, comunque, che sia mantenuta un'adeguata distanza tra gli operatori pubblici e gli utenti, nonché tra gli utenti. E', comunque, obbligatorio disciplinare l'ingresso dell'utenza assicurando che l'accesso ai locali aperti al pubblico garantisca le necessarie misure in sicurezza. L'utenza dovrà essere

16) sono limitate le riunioni in presenza, favorendo il collegamento a distanza mediante la videoconferenza;

17) sarà garantita, in caso di isolamento momentaneo, la riservatezza del lavoratore interessato dalla misura preventiva. Analoga garanzia va riconosciuta anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all'ufficio responsabile del personale di aver avuto, al di fuori del contesto lavorativo, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19;

18) occorre realizzare un'incisiva attività di informazione e formazione, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi;

19) potrà essere disposta la rilevazine della temperatura corporea di personale e utenza che si recano negli Uffici;

20) le parti monitorano periodicamente l'applicazione del presente protocollo, anche attraverso segnalazioni alla Direzione Centrale per le Risorse Umane. Gli esiti del monitoraggio costituiranno oggetto di aggiornamento;

21) per gli aspetti non regolati dal presente Protocollo, si applicano le previsioni contenute nei Protocolli sottoscritti dal Ministro della Pubblica Amministrazione con le 00.SS. CGIL, CISL, UIL in data 3 aprile 2020 e CSE, CIDA, COSMED E CODIRP in data 8 aprile 2020.

(14)

13

ALLEGATI

1) VADEMECUM

2) SCHEDE DI MISURE ANTI-COVID19 ADOTTATE

(15)

14

ALLEGATO VADEMECUM

Protocollo di accordo

per la prevenzione e la sicurezza in ordine all’emergenza sanitaria COVID 19

Premesso che, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, ovvero fino ad una data antecedente stabilita con DPCM su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione, il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs.

30 marzo 2001, n. 165;

Considerato tuttavia che, in riferimento alle disposizioni del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, le Amministrazioni Pubbliche adeguano le misure di cui all’art. 87 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, alle esigenze della progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e a quelle dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali;

Tenuto conto della necessità di garantire lo svolgimento delle predette attività istituzionali assicurando nel contempo la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo le disposizioni di legge di cui al d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;

Preso atto delle misure di contrasto per il contenimento della diffusione del virus Covid 19, illustrate nel Protocollo di Accordo sottoscritto il 28 maggio 2020 tra il Ministero dell’Interno e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale, dirigente e non, dell’Amministrazione Civile;

Ritenuto di esplicitare in maniera dettagliata la misure cautelative che tutti i dipendenti devono adottare nello svolgeranno dell’ attività lavorativa in presenza, si richiamano le seguenti regole di comportamento da tenere nei luoghi di lavoro:

in via preliminare

1) ai sensi dell’articolo 1 del DPCM 17 maggio 2020 lettere b) e c), è fatto obbligo ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (oltre 37,5°) di rimanere al proprio domicilio, contattare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria e informare il datore di lavoro dell’eventuale insorgenza dei predetti sintomi;

2) di informare tempestivamente il datore di lavoro in caso di insorgenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento dell’attività lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;

3) in caso di isolamento momentaneo, sarà garantita la riservatezza del lavoratore

interessato dalla misura preventiva. Analoga garanzia sarà riconosciuta anche nel caso

in cui il lavoratore comunichi all'ufficio di aver avuto, al di fuori del contesto

lavorativo, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19;

(16)

15

nei luoghi di lavoro

1) l’accesso agli uffici deve avvenire, di regola, utilizzando le scale. Gli ascensori possono essere utilizzati da un numero di persone proporzionato alle dimensioni degli stessi, pertanto da una sola persona per gli ascensori della sede di Corso Cavour e da due persone per quello della sede di Piazza Italia. Le persone dovranno comunque essere munite di mascherine chirurgiche e mantenere un distanziamento minimo di almeno un metro;

2) occorre indossare la mascherina chirurgica per tutto il tempo di permanenza nel luogo di lavoro solo se non si rispetta il distanziamento di un metro. Se nella stanza di lavoro si è da soli non occorre l’utilizzo della mascherina. L’Amministrazione curerà la distribuzione periodica di mascherine ai lavoratori e la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani;

3) occorre rispettare sempre la distanza interpersonale di almeno un metro come misura necessaria di contenimento e gli spostamenti tra uffici sono consentiti solo se necessari;

4) è fatto divieto di ogni forma di assembramento di persone nei luoghi comuni, nei corridoi e nelle stanze, per qualsiasi motivo;

5) non è consentito l’utilizzo dei locali comuni per la pausa caffè o pausa pranzo;

l’affluenza ai distributori automatici di alimenti o bevande deve essere regolata, con un tempo di sosta ridotto, evitando accuratamente la formazione di assembramenti nelle adiacenze e mantenendo la distanza di almeno un metro tra le persone;

6) il personale degli archivi che maneggia documenti, corrispondenza, plichi e fascicoli cartacei, ovvero merce di qualsiasi genere proveniente dall’esterno, avrà a disposizione guanti monouso, forniti periodicamente dall’Amministrazione. Si raccomanda, tuttavia, una periodica igienizzazione delle mani;

7) verrà assicurata la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di ambienti e spazi comuni e sarà cura dei lavoratori agevolare dette operazioni liberando da carte e oggetti le superfici di scrivanie e mobili;

8) sarà cura dei lavoratori stessi provvedere ad areare i luoghi di lavoro aprendo frequentemente le finestre;

9) occorre limitare al massimo l’accesso negli uffici al personale estraneo agli stessi; il personale addetto agli sportelli front-office, anche se muniti di barriere protettive in plexiglass, deve utilizzare la mascherina e se riceve documenti anche i guanti; è, tuttavia, raccomandata una periodica igienizzazione delle mani e devono comunque essere garantite le misure di distanziamento sociale sia rispetto allo sportello di front- office che tra gli utenti;

10) l’utenza dovrà essere munita di mascherina e guanti, pertanto, dovrà essere adeguatamente informata di tale obbligo e delle modalità di erogazione dei servizi che, ove indifferibili, saranno prioritariamente garantiti con modalità telematica o, nel caso in cui gli stessi non possano essere resi con le predette modalità, anche mediante prenotazione degli appuntamenti, assicurando, comunque, il rispetto di un'adeguata distanza tra gli operatori pubblici e gli utenti, nonché tra gli utenti;

11) è obbligatorio disciplinare l’ingresso dell’utenza assicurando che l’accesso ai locali aperti al pubblico avvenga garantendo le misure di sicurezza;

12) anche le riunioni in presenza saranno limitate, favorendo il collegamento a distanza

mediante videoconferenza.

(17)

ALLEGATO al DVR COVID-19 Prefettura di Perugia

SCHEDE di MISURE ANTI-COVID 19

(18)

1. INFORMAZIONE

APPLIC ABILE

NON APPLIC

ABILE

N. Descrizione protocollo Descrizione misura adottata

1

La Prefettura, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri negli uffici della Prefettura circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi in merito a:

- l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria

- non poter fare ingresso o di poter permanere negli uffici della Prefettura e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;

- l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso negli uffici della Prefettura (in particolare,

mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);

- l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

X Si sono messe in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

2

La Prefettura fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

X

La Prefettura ha messo in atto quanto a margine descritto consegnando copia delle presenti procedure operative in copia individuale a tutti i lavoratori, pertanto informati al riguardo.

(19)

2. MODALITA’ DI INGRESSO IN uffici della Prefettura

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

3

Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea 1. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni

X

Si potrà effettuare il controllo all’ingresso oppure dare disposizione ai propri lavoratori di effettuare privatamente presso il loro domicilio tale controllo, e di dare comunicazione telefonica al datore di lavoro di un eventuale superamento dei 37,5°C di temperatura, nel qual caso per il lavoratore scatta l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio e dare comunicazione di ciò al proprio medico curante.

Per chiunque prima di entrare negli uffici della Prefettura si dovrà fornire la autocertificazione da acquisire firmata oppure si potrà misurare la temperatura e verbalizzarla.

4

Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso negli uffici della Prefettura, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS 2 Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett.

h) e i)

X Tutti i lavoratori sono informati al riguardo, ed al corrente dell’obbligo di informare il datore di lavoro di tale eventualità.

5

L'ingresso negli uffici della Prefettura di lavoratori già risultati positivi all'infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la

"avvenuta negativizzazione" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

X Tutti i lavoratori sono informati al riguardo, ed al corrente dell’obbligo di informare il datore di lavoro di tale eventualità.

6

Qualora, per prevenire l'attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l'autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l'esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione.

X

Al momento non avvenuto ma il datore di lavoro è a conoscenza di questa possibilità e si rende pienamente disponibile a collaborare con le autorità

1 La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente.

A tal fine si suggerisce di:

(20)

1) rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;

2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l’informativa può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell’informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell’eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d’emergenza;

3 MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

N

. Descrizione protocollo A N

A Descrizione misura adottata

7

Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti

X

L’accesso negli uffici della Prefettura dei fornitori esterni avviene nel rispetto del distanziamento: il fornitore lascia la merce ed i documenti all’ingresso del locale e, successivamente al suo allontanamento, gli addetti provvedono a movimentare la merce.

8

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro

X

Quando possibile lo scarico merci viene effettuato dai dipendenti dell’azienda tramite mezzi meccanici per il sollevamento, senza coinvolgere a distanze ravvicinate l’autista del mezzo

9

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera

X Divieto di utilizzo dei servizi igienici per avventori esterni fino alla predisposizione di un piano di disinfezione specifico

10

Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente paragrafo 2

X

È vietato l’accesso a qualsiasi tipo di avventori/visitatori/clienti/rappresentanti. Eventuali manutentori il cui accesso negli uffici della Prefettura è al momento imprevedibili o non programmabile, potranno fare accesso unicamente se dotati di idonei DPI per rischio biologico, ed opereranno nel rispetto del mantenimento delle distanze interpersonali; sarà inoltre interdetto agli stessi di utilizzare i servizi igienici dedicati al personale dell’azienda.

Per quanto riguarda gli utenti che devono fruire dell’attività, sarà prevista una limitazione al numero di persone che accedono ai locali e tutti gli esterni dovranno attenersi ai

(21)

protocolli sanitari sulla disinfezione e sull’uso dei DPI.

11 Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda va garantita e

rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento X Non è presente un servizio di trasporto organizzato

12

Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive

X Non sono presenti aziende in appalto che lavorano in cantieri permanenti o provvisori nelle sedi prefettizie (piazza Italia e Corso Cavour)

13

In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti

X La Prefettura è a conoscenza di quanto a margine descritto;

tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

14

L’Ente committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

4. PULIZIA E SANIFICAZIONE negli uffici della Prefettura

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

15 viene assicurata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali,

degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago X

Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo. E’ stato predisposto anche un registro delle sanificazioni

16

nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione

X Al momento non applicabile, tuttavia il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto.

(22)

17

occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi

X

Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo. Sono messi a disposizione dei lavoratori appositi detergenti per la pulizia della propria postazione di lavoro

18

in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, si organizzano interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga)

X si è a conoscenza di quanto a margine descritto

19

nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.

X

Al momento non applicabile poiché l’Umbria non è una delle aree geografiche a maggior rischio e non sono stati registrati casi sospetti di COVID-19

5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

20 è obbligatorio che le persone presenti negli uffici della Prefettura adottino

tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani X

Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo. Sono state diffuse anche le corrette procedure per la pulizia delle mani

21 Si è messo a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani X

Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo. Sono stati posizionati in vari punti ben visibili dei contenitori di gel disinfettante a disposizione di tutti

22 è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

23

I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

(23)

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

l’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:

24 le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità X

Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo e sono stati dotati di mascherine.

25

data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

26 è favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente

secondo le indicazioni dell’OMS X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i

lavoratori sono informati al riguardo.

27

qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie

X

È stata data disposizione ai lavoratori della Prefettura di non operare a distanza interpersonale inferiore ad un metro durante qualsiasi operazione svolta negli uffici della Prefettura.

Qualora ne ricorresse la necessità, tutti i lavoratori sono stati formati ed informati in merito all’obbligatorietà dell’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, presenti negli uffici della Prefettura.

28

nella declinazione delle misure del Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività dell’azienda, si adotteranno i DPI idonei. E’ previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1)

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) N

. Descrizione protocollo A N

A Descrizione misura adottata

(24)

29

l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

30

occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

31

occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

8. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:

32

disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza

X

E’ stato predisposto lo smart working per ogni mansione in cui era possibile e la formazione a distanza per gli utenti in modo da non creare gruppi numerosi

33 Si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi X Sono state riviste le procedure lavorative per favorire il distanziamento sociale tra i lavoratori

34

assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili

X

Gli spazi permettono un adeguato distanziamento sociale, inoltre l’azienda ha previsto adeguate misure igienico sanitarie per consentire in sicurezza lo svolgimento delle mansioni all’interno del luogo di lavoro.

(25)

35

utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni

X Vedi punto 32

36

utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione

X

Si è a conoscenza della possibilità di usufruire di quanto a margine descritto e se necessario vi fa ricorso, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

37 nel caso l’utilizzo degli istituti di cui al punto c) non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti X

Si è a conoscenza della possibilità di usufruire di quanto a margine descritto e se necessario vi fa ricorso, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

38 sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e

internazionali, anche se già concordate o organizzate X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

39

È necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

40

Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

41

L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

42

È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato

X

I lavoratori raggiungono il posto di lavoro ognuno con il proprio mezzo di trasporto privato, tutti i lavoratori sono informati di quanto a margine descritto.

(26)

o di navette

9. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

43 Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più

possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa) X I lavoratori possono entrare ed uscire uno per volta dal luogo di lavoro.

44

dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni

X

L’ingresso ai locali è stato dotato di detergenti. Viene rispettato sempre l’obbligo di distanza interpersonale minima di 2 metri circa

(27)

10. SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

45 Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo

indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

46

non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali

X

Si è messo in atto quanto a margine descritto (comunicazioni aziendali effettuate tramite piattaforme on line di social networking), tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

47

sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

48

Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista)

X Si è messo in atto quanto a margine descritto, tutti i lavoratori sono informati al riguardo.

11. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA negli uffici della Prefettura

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

49

nel caso in cui una persona presente negli uffici della Prefettura sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’Ente procede immediatamente ad

avvertire le autorità sanitarie

X Tutti i lavoratori sono informati al riguardo, ed al corrente dell’obbligo di informare il datore di lavoro di tale eventualità.

(28)

competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute

50

la Prefettura collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente negli uffici della Prefettura che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19.

Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, si potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria

X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto.

51 Il lavoratore al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già

non lo fosse, di mascherina chirurgica X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto.

12. SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

52 La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche

contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo) X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

53 vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta

e le visite da rientro da malattia X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

54

la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio

X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

55

nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST.

X Si è messo in atto quanto a margine descritto

56

Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e la Prefettura provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy

X Il Medico Competente si attiene alla implementazione di tale misura

(29)

57

Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori

X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

58

Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19

X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

59 È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione

ai soggetti fragili anche in relazione all’età X Il datore di lavoro è al corrente di quanto a margine descritto e accoglie le indicazioni del medico competente

60

Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

X Al momento non applicabile ma valido in caso di necessità

13. AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

N

. Descrizione protocollo A NA Descrizione misura adottata

61

È costituito negli uffici della Prefettura un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

X Si è valutato quanto a margine descritto, che viene già gestito dal Delegato alla Sicurezza e dal servizio di Prevenzione e

Protezione con il coinvolgimento del RLS

62

Laddove, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, verrà istituito, un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali

X

(30)

Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, ad iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID19

(31)

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(32)

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(34)

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Conclusioni

Il Presente Documento Integra il Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’Art. 17 del D.Lgs. 81/2008 in relazione al rischio COVID-19, esso è valido fino a nuove disposizioni di legge e comunque fino a quando non siano variate attività/mansioni dell’Azienda o apportate modifiche delle disposizioni applicate.

Documenti normativi di riferimento:

- Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione - INAIL

- Guidance on Preparing Workplaces for COVID-19 | OSHA

- Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 Marzo 2020 così come integrato dal Protocollo del 24.04.2020

- Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica

- Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 cantieri edili - Protocollo per prevenzione e sicurezza dei lavoratori settore rifiuti

- Circolare n. 15350 del 12 marzo 2020

- Circolare del Ministero della Salute 0005443-22/02/2020 - Decreto Ministeriale 25 Marzo 2020

- D.P.C.M. 22 Marzo 2020 - D.P.C.M. 11 Marzo 2020 - D.P.C.M. 8 Marzo 2020 - D.P.C.M. 01 Aprile 2020 - D.P.C.M. 10 Aprile 2020

- D.P.C.M. 17 Maggio 2020

- Circolare n.18 del Ministero dell'Interno del 28 Maggio 2020

(35)

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ALLEGATI:

1) Scheda consegna DPI

2) Scheda autodichiarazione contagio

3) Protocollo per contenimento diffusione

4) Registro delle sanificazioni

(36)

Pagina 31 di 35 1) SCHEDA DI CONSEGNA DPI contro COVID19

In data _________________, io sottoscritto (nome e cognome): _________________________________

riceve dal Datore di Lavoro o suo delegato i seguenti DPI contro il Covid19

n. _____________ Mascherina del tipo:  chirurgica,  FFP2,  FFP3 per uso personale (che provvederò a sanificare periodicamente come insegnato)

n. _____________  occhiali  maschera di protezione facciale (che sanificherò come insegnato) n. _____________ guanti del tipo monouso

Dal momento della consegna il lavoratore ha l’obbligo di indossarla in tutte le fasi lavorative.

Dichiaro di farne uso esclusivamente personale e di non cedere la maschera a terzi, né al lavoro né fuori dal lavoro, in nessun caso e per nessun periodo di tempo, nemmeno il più breve. La buona conservazione della maschera, dal momento della consegna, è esclusiva responsabilità del lavoratore che la riceve.

Mi impegno a segnalare immediatamente al Datore di Lavoro o suo delegato ogni deterioramento della maschera che possa renderla non efficace. Richiederò una nuova maschera se essa si presenterà: rotta, danneggiata, inutilizzabile, internamente sporca, potenzialmente contaminata o indossata da altre persone.

Se non si presenta nessuno di questi casi, ne chiederò la sostituzione quando, una volta indossata, la respirazione dovesse essere difficoltosa (segno della saturazione del filtro della maschera).

Di seguito le istruzioni per indossare la maschera:

Firma del lavoratore ______________

(37)

Pagina 32 di 35 2) SCHEDA AUTODICHIARZIONE COVID-19

La invitiamo a sottoscrivere la seguente dichiarazione:

Il sottoscritto _________________________ nato il _________________________

a ___________________________ residente in ___________________________

Via ___________________________, nr ___

Utenza telefonica nr. ___________________________

consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci DICHIARO

di impegnarmi ad adottare tutte le misure di prevenzione, anche in conformità alle raccomandazioni e alle istruzioni dell’OMS e dell’autorità sanitaria nazionale, atte a prevenire la diffusione del Coronavirus COVID-19.

Altresì Dichiaro che:

[ ] di non essere [ ] di essere

stato in contatto negli ultimi 14 giorni con soggetti risultati positivi al COVID-19 [ ] di non provenire [ ] di provenire

dalle zone a rischio epidemiologico [ ] di non avere [ ] di avere

conviventi che abbiano effettuato viaggi di cui al punto precedente [ ] di non aver ricevuto [ ] di aver ricevuto

comunicazione da parte delle autorità competenti in merito ad un mio un contatto stretto con una persona contagiata da nuovo Coronavirus COVID- 19.

[ ] di non aver avuto [ ] di aver avuto

qualcuno dei seguenti sintomi negli ultimi 14 giorni, temperatura oltre 37.5°, Tosse, Peggioramento condizioni

Sarà mio obbligo comunicare tempestivamente al Datore di Lavoro eventuali variazioni a quanto sopra dichiarato

I dati forniti servono al solo scopo di tutelare la salute della collettività e trattati secondo le disposizioni del GDPR 2016/679 e registro del trattamento aziendale.

_____________________, li ____ / ____ / ______

In fede (cognome e nome) _________________ firma _______________________

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