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LICEO SCIENTIFICO STATALE ALBERT EINSTEIN VIA ANTONIO VIVALDI 60 PALERMO -

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Academic year: 2022

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AVVISO PUBBLICO INTERNO DI SELEZIONE

DI UN REFERENTE DELLA VALUTAZIONE, 7 ESPERTI, 1 TUTOR E 4 FIGURE AGGIUNTIVE , PRIORITARIMENTE INTERNE AL’ISTITUZIONE SCOLASTICA, PER L’ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI

FORMAZIONE RIFERITE AL BANDO FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014-2020.

AVVISO PROT. AOODGEFID/3340 DEL 23/03/2017 “POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE”. ASSE I – ISTRUZIONE – FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE).

OBIETTIVO SPECIFICO 10.2 MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE DEGLI ALLIEVI – AZIONE 10.2.5 AZIONI VOLTE ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI

SOTTOAZIONE10.2.5.A COMPETENZE TRASVERSALI.

AVVISO PUBBLICO PER “POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA GLOBALE”

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0003340.23-03-2017 Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE)

Obiettivo Specifico 10.2 – Azione 10.2.5 – Sotto Azione 10.2.5 A AUTORIZZAZIONE PROT. AOODGEFID\Prot. n 23103 Roma,

12/07/2018

CODICE CUP J77I18000650007

CODICE PROGETTO 10.2.5A-FSEPON-SI-2018-650

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ALBERT EINSTEIN” VIA ANTONIO VIVALDI 60 PALERMO

90145 0916823640

PAPS05000C@ISTRUZIONE.IT - PAPS05000@PEC.ISTRUZIONE.IT

All’Albo On Line d’Istituto Al Sito web dell’Istituto

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO Il PON Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso Prot. AOODGEFID/3340 del 23/03/2017

“Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale”. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi - Azione 10.2.5 Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali

VISTE le delibere del Collegio dei docenti N.3 DEL 06/04/2017, del Consiglio di Istituto N. 4bis del 06/04/2017, con quali si autorizza l’Istituzione scolastica a partecipare all’Avviso MIUR Avviso Prot. AOODGEFID/3340 del 23/03/2017 “Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale

VISTA la nota del MIUR prot. AOODGEFID\Prot. n 23103 Roma, 12/07/2018 che autorizza formalmente l’Istituto all’avvio delle attività del progetto CITTADINI PLANETARI identificato dal codice 10.2.5A- FSEPON-SI-2018-650.

VISTO il decreto prot. N. 7725 del 18/10/2018 di assunzione in bilancio del finanziamento e la Delibera N. 6 adottata dal Consiglio di Istituto in data 06/11/2018 con la quale viene integralmente iscritto nel programma annuale 2018 il finanziamento del Progetto di cui al presente avviso, autorizzandone le spese nel limite fissato dal relativo piano finanziario, in applicazione dell’art. 34/e del Regolamento CE n.1260/1999 del Consiglio dell’Unione Europea del 21.06.1999 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Regolamento per la disciplina degli incarichi personale interno ed esperti esterni, deliberato dal Consiglio di Istituto in data 16/01/2018, verb. n.1, che fissa i criteri di selezione degli Esperti, nonché i massimali retributivi;

VISTO il DPR 275/99, concernente le norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

VISTE le note dell’Autorità di gestione 2007/13 relative all’organizzazione e gestione dei progetti PON FSE da ritenersi ancora valide in assenza di ulteriori note;

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VISTE le note dell’Autorità di gestione:

l prot. 1778 del 6 febbraio 2015 relativa allo split payment dell’IVA;

prot. 34815 del 2 agosto 2017 relativa al reclutamento del personale esperto;

l prot. 3131 del 16 marzo 2017, Richiamo sugli adempimenti inerenti l’Informazione ela pubblicità per la programmazione 2014-20;

l prot. 11805 del 13 ottobre 2016, Indicazioni operative – Informazioni e pubblicità;

VISTE le Istruzioni per l’attuazione dei progetti emanate dall’Autorità di Gestione e l’Avviso quadro, prot. n. 950 del 31 gennaio 2017

VISTE le Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014- 2020 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0001498.09-02-2018

RITENUTO necessario procedere alla selezione di appropriate figure professionali quali un Referente della Valutazione, sette Esperti, un Tutor e quattro Figure Aggiuntive per lo svolgimento delle attività formative previste nel progetto;

PREMESSO che per l’attuazione del Progetto è necessario avvalersi di figure di elevato profilo professionale aventi competenze specifiche nei vari percorsi costituenti l’azione formativa;

ATTESA la necessità di procedere all’individuazione di un Referente della Valutazione, sette Esperti, un Tutor e quattro Figure Aggiuntive individuate, preliminarmente e prioritariamente, tra i docenti dell’Istituzione scolastica e solo in seconda battuta, con nuovo bando, da esperti esterni, con i quali stipulare contratti di prestazione d’opera per la realizzazione del Progetto di cui all’oggetto.

E M A N A

Il presente AVVISO interno per il reperimento, attraverso avviso pubblico per titoli comparativi, per la selezione e il reclutamento di un Referente della valutazione, sette esperti, un tutor e quattro figure aggiuntive, prioritariamente individuati tra i docenti interni all’Istituzione scolastica, per il PON FSE

Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale dal titolo Cittadini Planetari identificato dal codice 10.2.5A-FSEPON-SI-2018-650.

Come stabilito dalle Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0001498.09-02-2018, per tutte le figure richieste, verrà data precedenza assoluta al personale interno in servizio presso il Liceo Scientifico A. Einstein di Palermo e, solo in assenza di candidati compatibili con le figure richieste nelle graduatorie interne, si procederà a pubblicazione di nuovo bando rivolto a figure esterne a questa Istituzione scolastica.

Art. 1 -Articolazione dei progetti e obiettivi

Cittadini planetari è il titolo che abbiamo voluto per la nostra proposta di educazione alla cittadinanza globale che contempla al suo interno quattro diversi percorsi, ideati avendo in mente l'immagine della “costellazione”, realtà composta da diversi elementi ma tutti convergenti in un'unica figura. Così abbiamo infatti immaginato il rapporto tra le varie dimensioni del progetto le quali, pur agendo in diversi settori, educazione alimentare, sportiva, ambientale e civismo, concorrono tutte quante a costruire e delineare la figura di un/a cittadino/a planetario/a che sappia prendersi cura di se stesso/a con saggezza; che sappia relazionarsi agli altri esseri umani considerandoli fonte di cambiamento reciproco e depositari di esperienze di vita da scoprire con curiosità; sappia relazionarsi all'ambiente proprio ed altrui cogliendone la delicata interdipendenza e mirando ad assicurarne la sopravvivenza anche per le generazioni future; sappia condividere gli spazi della propria città con gli altri, impegnarsi a renderli ancor più fruibili ed imparando a “starci dentro” per migliorare la qualità della vita; sappia cogliere nei gesti della quotidianità quali lo spostarsi, il mangiare, l’incontrare gli altri, veri e propri atti politici, esempio da emulare per gli altri e fonte di cambiamento del territorio e del futuro del pianeta, accettando l’idea che non esiste un luogo così lontano nel tempo presente e futuro e nello spazio che non possa essere influenzato dalle nostre azioni. Il progetto in sinergia con le famiglie dei corsisti, associazioni, enti, istituzioni pubbliche o private desidera offrire una via di trasformazione di se stessi e della comunità, utilizzando una didattica attiva, aprendo completamente la nostra scuola alla magmatica e variopinta società civile cittadina e regionale.

Sintesi dei moduli:

Riepilogo moduli richiesti

Sottoazione Modulo Ore Numero

alunni

Risorse Umane

10.2.5A - Competenze Trasversali

Educazione alimentare, cibo e territorio:

Io mangio, tu mangi, egli mangia: parliamone!

30 22 □ Un Esperto in educazione alimentare

□ Una Figura aggiuntiva

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10.2.5A - Competenze Trasversali

Benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport: Incontriamoci nella nostra città: una palestra condivisa a cielo aperto

60 25 □ Un Esperto in attività sportiva

□ Un Esperto nell’uso inclusivo dell’ attività sportiva

□ Un Tutor

□ Una Figura aggiuntiva 10.2.5A - Competenze

Trasversali

Educazione ambientale:

Essere umano territorio:

racconti presenti futuri.

30 25 □ Un Esperto in questioni ambientali ore 10

□ Un Esperto in fenomeni migratori e fenomeni di antropizzazione del territorio ore 20

□ Una Figura aggiuntiva 10.2.5A - Competenze

Trasversali

Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva: Sulle spalle dei migranti

30 20 □ Un Esperto in fenomeni migratori 14 ore

□ Un Esperto documentarista 16 ore

□ Una Figura aggiuntiva

Un Referente della valutazione per i quattro moduli:

Sottoazione Modulo

10.2.5A - Competenze Trasversali

Educazione alimentare, cibo e territorio:

Io mangio, tu mangi, egli mangia: parliamone!

10.2.5A - Competenze Trasversali

Benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport:

Incontriamoci nella nostra città: una palestra condivisa a cielo aperto 10.2.5A - Competenze

Trasversali

Educazione ambientale: Essere umano territorio: racconti presenti futuri.

10.2.5A - Competenze Trasversali

Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva: Sulle spalle dei migranti

Segue descrizione dettagliata di ciascun modulo del Progetto Cittadini planetari Primo Modulo

Io mangio, tu mangi, egli mangia: parliamone!

Figure richieste

Un Esperto in educazione alimentare Una figur aggiuntiva

Numero alunni: 22 Ore 30

Il Joint Research Centre (JRC) - centro di ricerca che opera nell'ambito della Commissione europea e che si occupa delle politiche comunitarie - ritiene necessario che nelle scuole di tutta Europa siano inseriti percorsi di educazione alimentare. Le ricerche più recenti nel campo della nutrizione dimostrano infatti che non abbiamo ancora imparato ad alimentarci correttamente: ingeriamo troppa energia (calorie) e poche sostanze nutritive. A questo si associa un aumento della sedentarietà, il consumo di junk food, di conservanti alimentari, di OGM, di un elevato numero di prodotti di derivazione animale. Tutte abitudini che si diffondono per contagio dei media o del gruppo dei pari, per una scarsa informazione presente all'interno delle stesse famiglie, per poca attenzione anche nelle scuole ove si consumano cibi carichi di grassi e/o zuccheri, rinvenibili facilmente presso i distributori automatici. Tutto ciò senza riflettere sull’impatto che tali cibi hanno sulla nostra salute e sull’ambiente.

Ci è apparso necessario pertanto impiegare le nostre energie per offrire ai nostri alunni ed alle nostre alunne una serie

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di percorsi volti a ad introdurre nella nostra quotidianità una corretta e consapevole alimentazione, facendo in modo di coinvolgere le loro famiglie, la cui collaborazione risulta necessaria per attivare qualsiasi processo di cambiamento nel lungo periodo.

Tenendo conto dell’importanza cruciale rivestita dalla produzione del cibo nel rapporto uomo-ambiente e l’enorme carico di cultura umana che ogni cibo porta con sé, abbiamo creduto opportuno integrare un approccio che mettesse assieme: l’indispensabile dimensione informativa sul rapporto cibo-salute, la dimensione ambientale (attraverso cui valutare l’impatto delle nostre abitudini alimentari sul pianeta), e la dimensione culturale, con cui analizzare il rapporto esistente tra le diverse culture ed il cibo facendolo dunque divenire una realtà sociale carica di identità culturale attraverso cui costruire ponti tra gli esseri umani di diversa origine geografica.

DESTINATARI

Il progetto è rivolto, preferibilmente, alle classi prime e seconde del nostro istituto e prevede il coinvolgimento di ragazzi e ragazze di diversa provenienza geografica e delle loro famiglie. In particolare il progetto prevede la sua articolazione in step di circa 6 ore ciascuno attraverso cui si perseguono i seguenti obiettivi così suddivisi:

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO

- educare a una adeguata alimentazione per favorire sani stili di vita tra i nostri studenti e le nostre studentesse pensando, in particolare, alle categorie più deboli e più esposte; - valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come espressioni culturali, di natura etica, sociale ed etnica;

- lottare contro la dispersione attraverso un modo di fare scuola più coinvolgente;

- potenziare le competenze di base;

- diffondere la cultura della food security;

- diffondere la cultura del rispetto del l'ambiente;

- sviluppare la capacità di riconoscere ed apprezzare la biodiversità specifica e genetica alla base della varietà alimentare;

- sviluppare la capacità di saper apprezzare la diversità culturale alla base delle diverse abitudini alimentari dei popoli;

- saper leggere le relazioni tra diversità alimentare e territorio;

- saper leggere le relazioni tra l'approvvigionamento di cibo, l'uso efficiente delle risorse e le attività antropiche;

- diminuire le nuove grandi patologie sociali caratteristiche della nostra epoca e correlate all’alimentazione, valorizzando le azioni che permettono di prevenire e di curare tali pandemie;

- potenziare il raccordo tra scuola e territorio al fine di proseguire forme di collaborazione nella stessa area educativa anche negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamenti PON.

OBIETTIVI SPECIFICI:

- imparare a conoscere i prodotti alimentari e classificarli secondo la loro funzione;

- conoscere le norme igieniche dell’alimentazione;

- conoscere i principi fondamentali per nutrirsi in modo equilibrato - imparare a leggere le etichette dei prodotti alimentari

- acquisire informazioni su problematiche specifiche quali l'anoressia, la bulimia e l'obesità.

- valorizzare, nell'ambito di una alimentazione equilibrata, i prodotti locali - conoscere gli OGM

- conoscere la cultura alimentare del proprio paese e aprirsi a quella di altre realtà geografiche anche lontane dalla propria.

STRUTTURA:

Somministrazione di un questionario sulle abitudini alimentari agli alunni ed alle loro famiglie per individuare il gruppo di corsisti tra gli alunni di prima e di seconda. Il questionario farà emergere specifici bisogni e soprattutto permetterà di costruire un gruppo eterogeneo per sesso, etnia, religione, abitudini alimentari.

Una volta selezionato il gruppo, agli alunni, alle alunne ed ai genitori degli stessi sarà somministrato un questionario

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KWLD (Know, Want, Learn,Do) per valutare, all’inizio ed alla fine, alcuni degli eventuali cambiamenti avvenuti nella vita dei partecipanti.

Al fine di valutare insieme agli alunni la portata dei risultati in maniera più scientifica il progetto prevede, ad avvio del percorso, la costituzione di due gruppi: un gruppo di alunni e dei loro genitori svolgerà il ruolo di gruppo sperimentale, ed un altro gruppo invece il ruolo di gruppo di controllo. Il gruppo degli alunni e delle alunne coinvolti nel progetto costituirà il gruppo sperimentale. Una classe dell'istituto di cui nessun alunno sarà inserito nel progetto, e che sarà coinvolta anche grazie alla collaborazione dei docenti di Scienze, diverrà la classe di controllo.

Durante il progetto, gli alunni del gruppo sperimentale avranno il compito di condividere con le loro famiglie, attraverso l’utilizzo di speciali questionari ed opuscoletti informativi, costruiti dagli stessi alunni insieme al docente esperto ed al tutor, informazioni di volta in volta acquisite nel percorso progettuale. Per essere certi che le famiglie siano davvero coinvolte, gli alunni del gruppo sperimentale dovranno consegnare dei fogli di feedback alle loro famiglie, che dovranno essere compilate e restituite all’esperto ed al tutor. Ove possibile si useranno dei google form sì da rendere più semplice la raccolta dei risultati. Anche agli alunni della classe del gruppo di controllo e alle loro famiglie gli stessi alunni del gruppo sperimentale somministreranno i medesimi materiali informativi o di feedback.

Alla fine del percorso, entrambi i gruppi dovranno compilare un questionario finale, in grado di valutare eventuali mutamenti nelle abitudini alimentari (consumo, modalità di acquisto, luogo di acquisto etc). I risultati saranno soppesati per comprendere insieme agli alunni e alle alunne se e quanto il percorso abbia avuto l'impatto sperato.

Si elencano di seguito le attività e le tematiche che saranno affrontate con il gruppo sperimentale:

- la piramide alimentare e i valori nutrizionali e le funzioni degli alimenti. Cibi e culture a confronto: diete del pianeta. Gli alunni del corso si intervisteranno reciprocamente e intervisteranno le famiglie dei corsisti utilizzando un protocollo di intervista elaborato assieme all'esperto per scoprire cosa mangiano, quando, se conoscono la provenienza del loro cibo, l’impatto ambientale dello stesso, l'apporto calorico dei vari alimenti, cosa pensano di altre diete culturalmente diverse.

- io sono quello che mangio: Alimenti biologici e OGM. I microrganismi e gli alimenti. Le tecniche di conservazione degli alimenti. La spesa consapevole: impatto ambientale e alimentazione, filiera corta e spesa a km zero, packaging ecocompatibile, i disturbi del comportamento alimentare: un approccio multiculturale. Costruiamo assieme una dieta varia e multiculturale.

-

Cena sociale aperta anche agli altri gruppi del progetto 'cittadinanza globale' ed al gruppo di controllo, con cibo preparato dagli alunni e dalle alunne del progetto con la collaborazione e l'apporto delle aziende agroalimentari che hanno preso parte al progetto. Azione di peer tutoring come ambasciatori di una sana e multiculturale alimentazione all’interno del nostro istituto per almeno un anno scolastico.

Alcuni incontri, se possibile, si svolgeranno presso gli Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello di Palermo, il SERT di Palermo, l’Istituto zootecnico, l’Università di Palermo. Si prevede inoltre anche la visita di un’azienda agroalimentare.

RISULTATI ATTESI:

- maggiore consapevolezza e miglioramento dello stato di salute degli adolescenti e delle loro famiglie;

- modifica delle abitudini alimentari degli adolescenti e delle loro famiglie;

- conoscenza e valorizzazione dei prodotti alimentari del territorio;

- diffusione all'interno della scuola di buone pratiche alimentari anche attarevso operazioni di peer tutoring.

- sostituzione del tipo di cibo confezionato offerto dai numerosi distributori automatici con alimenti più sani.

- miglioramento della motivazione allo studio;

- miglioramento del clima relazionale del gruppo;

- potenziamento della collaborazione tra scuola e territorio;

MODALITA' DI RILEVAZIONE DEI RISULTATI

Questionari di rilevazione delle abitudini alimentari con i quali si rileveranno all'inizio del modulo ed alla fine dello stesso eventuali cambiamenti sostanziali;

Questionario KWLD (Know, Want, Learn, Do) da somministrare all'inizio del modulo ed alla fine;

- monitoraggio dei voti degli alunni partecipanti per verificare eventuale incremento della motivazione allo studio e

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diminuzione di eventuali fattori di dispersione scolastica;

- questionari di benessere dello studente somministrati all'inizio del progetto e alla fine per verificare e valutare eventuali miglioramenti delle relazioni tra gli alunni all'interno del gruppo classe.

- questionari in itinere e finali miranti alla rilevazione delle conoscenze e delle competenze stimolate dal progetto;

- Autovalutazione di istituto attraverso l’annuale questionario finale da somministrare ai vari stakeholders della scuola (alunni, genitori) al fine di misurare i cambiamenti avvenuti nelle strategie didattiche utilizzate a scuola;

MODALITA' DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO

- attività di divulgazione presso le scuole secondarie di primo grado del territorio;

- pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito della scuola;

- attività di Peer education dei nostri giovani ambasciatori della sana alimentazione all’interno dell’Istituto;

- cena sociale di fine anno;

- Ideazione e proseguimento di forme di collaborazione nate nella stessa area educativa grazie a questo progetto negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamenti

PON.

- condivisione delle buone pratiche e dei risultati con altre scuole con cui sono già attive forme di partenariato e/o reti d’ambito o di scopo;

- galleria fotografica sul sito della scuola e comunicazioni ai media locali.

- ai tutor e agli esperti del progetto si chiederà di realizzare un chiaro ed esplicativo documento pdf, cui saranno descritte analiticamente le attività svolte per favorirne la diffusione all'esterno e all'interno dell'istituto e fornire nuovi stimoli per la ricerca didattica.

Gi alunni del gruppo svolgeranno attività di tutoring e peer education con gli altri gruppi degli altri moduli del presente progetto e con gli alunni della scuola.

METODOLOGIE

Il progetto, volendo far leva su modalità didattiche che siano centrate sullo studente utilizzerà: metodo della flipped classroom, brain storming, eliciting, webquest, scrittura di piccoli leaflet, depliant illustrativi, cooperative learning e lavori di gruppo, interviste a soggetti privilegiati quali medici, esperti del settore agroalimentare e/o fattorie.

STRUMENTI:

 macchina fotografica digitale

 computer

 Internet

 cartelloni esplicativi con disegni e foto

 Presentazioni da inserire sul sito della scuola - Schede tecniche degli alimenti da riunire in dossier.

SPAZI:

Le lezioni avranno luogo presso i locali del Liceo Einstein e le/gli eventuali associazioni e/o gli enti coinvolti nel progetto.

TEMPI:

Gli incontri non saranno mai inferiori alle due ore, e mai superiori alle quattro.

L’attuazione del progetto dipenderà dai tempi con cui il MIUR renderà noti gli esiti delle candidature.

Secondo Modulo

Titolo: Incontriamoci nella nostra città: una palestra condivisa a cielo aperto Figure richieste

Un Esperto in attività sportiva

Un esperto nell’uso dello sport come mezzo di inclusione in contesti ad alta dispersone scolastica Un Tutor

Una figura aggiuntiva Numero alunni: 25

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Ore 60

La nostra proposta progettuale di educazione alla cittadinanza globale anche con questo modulo, legato più specificamente al benessere, ai corretti stili di vita, e all'educazione motoria e allo sport, mira a realizzare una idea netta e ben delineata di cittadinanza globale, caratterizzata dall'apertura all'altro; dallo sviluppo della cura per se stessi, del territorio in genere e in special modo quello in cui si vive; dallo sviluppo della consapevolezza che solo una mentalità inclusiva, tollerante e rispettosa delle varie forme di vita in cui siamo inseriti può assicurare la sopravvivenza al genere umano. La strada che questa unità ha deciso di seguire è quella dell'attività sportiva intesa come processo volto alla promozione di sani stili di vita, di rispetto per Sé, gli altri e l'ambiente e via maestra per maturare un equilibrio interiore e una disposizione alla fatica ed all'impegno necessari per raggiungere anche a scuola il successo formativo.

Il progetto prende avvio da tre semplici constatazioni: l'alto numero di ragazzi che al questionario somministrato dal Sert Pa3 ha risposto di essere interessato ad esplorare il mondo delle dipendenze giovanili, il questionario di rilevazione dei bisogni formativi ideato e somministrato dalla nostra scuola attraverso il quale su 518 intervistati più della metà ha

evidenziato un grande interesse per la dimensione sportiva; le rilevazioni sul campo condotte dai nostri colleghi di Scienze motorie che, da qualche anno, stanno assistendo all'ingresso nella nostra scuola di un'utenza sempre meno attrezzata culturalmente ed economicamente, con un bassissimo numero di giovanissimi liceali, di 13/14 anni, che svolgono un'attività sportiva, soprattutto tra le ragazze.

DESTINATARI: alunne ed alunni, preferibilmente, del primo e secondo anno. Si preferirà individuare gli alunni a rischio, svantaggiati con partiolare attenzione al coinvolgimento delle alunne.

OBIETTIVI:

Il nostro progetto mira principalmente a :

- ridurre il disagio giovanile e la dispersione scolastica utilizzando lo sport come motore di coesione sociale e di crescita, anche professionale;

- educare alla prevenzione delle dipendenze;

- diminuire le nuove grandi patologie sociali caratteristiche della nostra epoca e correlate all’alimentazione, valorizzando le azioni che permettono di prevenire e di curare tali pandemie;

- potenziare il raccordo tra scuola e territorio al fine di proseguire forme di collaborazione nella stessa area educativa anche negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamenti PON.

diffondere la cultura dello sport tra le giovani studentesse ed i giovani studenti della nostra scuola;

- incrementare la consapevolezza e conoscenza dei benefici che una attività fisica regolare può avere sulla salute divenendo via maestra per la prevenzione delle principali malattie cardiovascolari, posturali etc;

- favorire la costruzione di un’immagine positiva del proprio sé, sviluppando l’autostima, l’auto-consapevolezza, la responsabilità, aiutando a contrastare false immagini di sé, mode e disordini alimentari;

- promuovere una cultura delle pari opportunità nello sport;

- promuovere lo sport come pratica del saper stare insieme rispettandosi reciprocamente;

- sviluppare la consapevolezza dell'attività sportiva come momento di condivisione degli spazi pubblici e come occasione per il rispetto delle regole e dell'ambiente;

- saper cogliere nell'ambiente cittadino e naturale non spazi anonimi, ma contesti di apprendimento e luoghi di sana interazione io-territorio attraverso le possibilità sportive da essi offerti.

ATTIVITA':

La struttura del percorso progettuale che proponiamo è composta da diversi momenti che seguiranno la fase di individuazione dei corsisti. Quest'ultima avverrà sulla base di un questionario somministrato inizialmente a tutti gli alunni di primo anno riguardo le abitudini di vita, e la segnalazione di soggetti a rischio che avverrà con l'aiuto dei docenti di

Scienze motorie e del nostro staff di supporto psicologico agli alunni. I risultati del questionario ci aiuteranno ad individuare gli alunni più bisognosi di partecipare al progetto. Tali alunni, insieme alle loro famiglie, saranno invitati a partecipare ad un Open day delprogetto, durante il quale saranno presentati gli esperti, le attività e saranno raccolte le adesioni A questi due momenti preliminari seguiranno le vere e proprie attività che

riassumiamo di seguito:

a) gli alunni individuati per il progetto compileranno il questionario KWLD (know, want, learn, do), attraverso cui i partecipanti esprimeranno ciò che per loro è lo sport e cosa pensano di poter apprendere dall'esperienza. Alla fine del percorso compileranno anche la voce relativa a cosa hanno appreso e cosa si può fare con lo sport, per cambiare se stessi, gli altri e la propria città. Seguirà la condivisione del percorso e degli obiettivi del progetto.

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b) sotto la guida dell'esperto e del tutor, gli alunni cominceranno ad esplorare attraverso giochi i principi fondamentali di una vita sana;

c) gli incontri si svolgeranno quasi sempre in ambienti aperti offerti dalla città di Palermo quali: il Parco Uditore, lo Stadio delle Palme, la piscina comunale.

In questi ambienti pubblici dotati di impianti sportivi aperti all'utilizzo praticamente gratuito, gli alunni impareranno a vedere la loro città in maniera nuova e a utilizzare con rispetto e sapienza le attrezzature sportive a disposizione, costruendo, in modo ragionato e tenendo conto delle proprie esigenze, un calendario di attività sportive.

Ogni incontro, di circa due/tre oreciascuno, prevede un momento di confronto e riflessione su tematiche specifiche, indagate a casa attraverso la strategia didattica della flipped classroom, utilizzando materiale accattivante, soprattutto brevi video, preparati dall'esperto. Il confronto prevede anche l'intervista ad alcuni sportivi presenti di volta in volta nel luogo in cui si svolgerà l'attività. Durante ogni lezione sarà affrontata una tematica specifica (lo sport e le droghe, lo sport e l'alcol, lo sport e la fiducia in se stessi, lo sport e la prevenzione delle malattie cardiovascolari, lo sport e l'alimentazione, lo sport e la costruzione di un'equilibrata immagine fisica di se stessi, etc). Dopo il confronto sulla tematica specifica, il resto della lezione sarà dedicata alla vera e propria attività fisica, accompagnata da una riflessione che aiuti a capire quali vantaggi fisici ed emotivi possono essere tratti da quella specifica attività, quali muscoli, sono interessati, per chi è consigliata, quali inconvenienti presenta, etc.

d) la fase c, verrà integrata dall'esplorazione di ambienti naturali entro cui praticare forme sportive quali trekking, mountain bike, nuoto, corsa, tai chi chuan. Questa fase punterà a sviluppare una maggiore attenzione ai comportamenti ecocompatibili e rispettosi dell'ambiente e a scoprire affascinanti posti della città, anche questi accessibili a costo zero, quali il Parco della Favorita, il sentiero del Porco che congiunge la Favorita a Monte

Pellegrino, la riserva naturale di Capo Gallo, entro i quali svolgere attività fisica.

Anche in queste località, le alunne ed alunni svolgeranno attività fisica e rifletteranno sulle diverse tematiche connesse allo sport.

e) Nell'ultima fase del progetto, gli alunni, grazie al contatto con associazioni presenti nel territorio, e che già da tempo utilizzano lo sport come strumento di inclusione sociale in quartieri a rischio, incontreranno operatori sociali e sportivi e lavoreranno con loro per alcune lezioni al fine di comprendere quanto sia utile lo sport come strumento di

cambiamento del proprio destino sociale, di valorizzazione di se stessi, di solidarietà e rispetto della diversità.

Il percorso si concluderà con la ideazione di un piccolo progetto da consegnare al Comune di Palermo per favorire la diffusione dello sport tra i giovani e contribuire al miglioramento della fruizione degli spazi verdi sportivi a Palermo, per trasformarla sempre più in una vera e propria palestra condivisa a cielo aperto.

Gli alunni, alla fine del progetto, incontreranno le studentesse e gli studenti delle classi prime e seconde della scuola, per raccontare la loro esperienza, raccogliere informazioni sulle loro abitudini e stili di vita attraverso un questionario, e promuovere la diffusione dell'attività sportiva come via per una vita più equilibrata e riscoperta della propria città.

La proposta degli studenti sarà consegnata al Comune di Palermo e l'esperienza dei ragazzi sarà raccontata nella giornata finale dell'intero progetto di Educazione Globale e condivisa con le scuole partner.

Per la durata dell'intero progetto, ai ragazzi sarà chiesto di tenere un piccolo diario di bordo che racconti le loro esperienze ed il loro vissuto.

METODOLOGIE:

Le metodologie da utilizzare saranno la flipped classroom, il confronto guidato, il learning by doing, il case study, l'eliciting e la condivisione degli obiettivi, la webquest, la peer education. Tutte le metodologie hanno l’obiettivo di rendere gli studenti soggetti attivi e responsabili. Riteniamo inoltre che le stesse location entro cui si svolgeranno le lezioni,

aree sportive pubbliche, contesti naturalistici entro cui praticare attività sportiva e le associazioni ove svolgere forme di osservazione critica e partecipazione attiva, rappresentino un modo per superare quel senso di alienazione e

frustrazione che molti alunni provano nel non saper gestire il loro tempo libero.

RISULTATI ATTESI

I risultati attesi li abbiamo suddivisi in: risultati di breve periodo e risultati di lungo periodo.

I risultati di breve periodo prevedono:

- adozione di uno stile di vita quotidiano che possa contemplare forme di attività sportiva;

- analisi iniziale e finale del modo di concepire l’attività sportiva attraverso questionari;

- miglioramento del clima relazionale del gruppo di alunni partecipanti al progetto;

- ideazione di un micro-progetto da consegnare al Comune di Palermo per favorire la diffusione dello sport tra i giovani e contribuire a migliorare la fruizione degli spazi verdi e sportivi a Palermo, per trasformare la nostra città in

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una vera e propria palestra condivisa a cielo aperto;

- peer education, volta alla diffusione di comportamenti ecocompatibili e al benessere;

- incremento delle conoscenze sul mondo dei corretti stili di vita, sulle più temibili forme di dipendenza che lo sport aiuta a superare;

Risultati di lungo periodo:

- incremento della motivazione allo studio degli alunni partecipanti;

- mutamento del modo in cui gli studenti immaginano la città e gli ambienti naturali in essa presenti;

- incremento dell’apertura e collaborazione tra scuola e territorio;

- innovazione delle pratiche didattiche presenti nella nostra scuola;

- lotta alla dispersione scolastica,

- incremento della collaborazione tra scuole e diffusione delle buone pratiche tra gli istituti della eventuale rete.

I risultati attesi saranno verificati e misurati attraverso varie modalità:

- questionari di aspettativa tramite i quali si rileveranno all'inizio del modulo i progetti di vita dei giovani, per registrare alla fine eventuali cambiamenti sostanziali soprattutto sul fronte occupazionale;

- questionario KWL (Know, Want, Learn), da somministrare all'inizio del modulo ed alla fine.

- monitoraggio dei voti degli alunni partecipanti per verificare l'eventuale incremento della motivazione allo studio e la diminuzione di fattori di dispersione scolastica;

- somministrazione di questionari di benessere dello studente all'inizio e alla fine del progetto per verificare e valutare eventuali miglioramenti delle relazioni tra gli alunni all'interno del gruppo classe;

- utilizzo di questionari in itinere e finale miranti alla rilevazione delle conoscenze e delle competenze stimolate dal progetto.

- autovalutazione di istituto attraverso l’annuale questionario finale da somministrare ai vari stakeholders della scuola (alunni, genitori) al fine di misurare i cambiamenti avvenuti nelle strategie didattiche utilizzate a scuola.

MODALITA' DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO

- attività di divulgazione presso le scuole secondarie di primo grado del territorio;

- pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito della scuola;

- attività di Peer education dei nostri giovani ambasciatori all’interno dell’Istituto;

- Ideazione e proseguimento di forme di collaborazione nate nella stessa area educativa grazie a questo progetto negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamentiPON.

- condivisione delle buone pratiche e dei risultati con altre scuole con cui sono già attive forme di partenariato e/o reti d’ambito o di scopo;

- galleria fotografica sul sito della scuola e comunicazioni ai media locali.

-ai tutor e agli esperti del progetto si chiederà di realizzare un chiaro ed esplicativo documento pdf, come avvenuto per altri progetti MIUR sul CLIL, in cui saranno descritte analiticamente le attività svolte per favorirne la diffusione all'esterno e all'interno dell'istituto e fornire nuovi stimoli per la ricerca didattica.

SPAZI

Le lezioni avranno luogo nelle aree descritte tra le attività, presso le associazioni/e coinvolte nel progetto, nei locali del Liceo Einstein.

TEMPI

Gli incontri non saranno mai inferiori alle due ore, e mai superiori alle quattro.

STRUMENTI:

Computer, Smartphone, dispense fornite dall’esperto/i, Web application, gruppo facebook e/o whatsapp, videocamera, macchina fotografica; questionari online utilizzando Lime Survey o Google for Education per la gestione sicura della privacy.

TERZO MODULO

Essere umano-territorio: racconti presenti futuri.

Figure richieste

Un Esperto in fenomeni ambientali 10 ore

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Un Esperto in fenomeni migratori e fenomeni di antropizzazione del territorio 20 ore Una figura aggiuntiva

Numero alunni: 25 Ore 30

Ambito: educazione ambientale

Il presente modulo intende offrire un percorso attraverso il quale gli studenti e le studentesse sperimenteranno e rifletteranno sugli effetti che un uso non corretto delle risorse del territorio ha sulla vita degli uomini, trasformandoli in potenziali o attuali profughi ambientali, economici e di guerra, e valuteranno l’impatto che la nostra alimentazione quotidiana ha sull’ambiente e su noi stessi, comprendendo alcune dinamiche produttive ad oggi ignorate. Allo stesso tempo, rifletteranno e sperimenteranno gli effetti positivi che l’uso virtuoso di queste risorse può generare per il benessere dell’individuo e del territorio che lo ospita.

Struttura

Il percorso si snoderà attraverso tre tappe, ciascuna così suddivisa:

IFase: attività di eliciting attraverso cui si valuterà la percezione che gli alunni hanno dei cambiamenti climatici in corso e l’impatto dei nostri stili di vita sull'ambiente.

IIFase: introduzione al tema del cambiamento climatico. Si analizzeranno le cause antropiche che lo stanno generando e le conseguenze su alcune comunità al di fuori dei nostri confini (water-grabbing, land-grabbing,

coltivazioni e allevamento intensivi e impatto sul territorio, eco-profughi o rifugiati ambientali) e all’interno dei nostri territori (depauperamento delle risorse, riduzione della biodiversità, conflitti ambientali, desertificazione, effetto serra) ed i principali accordi sull'ambiente, presi prima e dopo la Presidenza Trump. Questa fase prevede la

realizzazione di un gioco interattivo in classe e la partecipazione degli studenti ad almeno una passeggiata tematica guidata dall’esperto.

IIIFase: realizzazione di un laboratorio sul reportage sociale e sul giornalismo partecipativo (citizen journalism) che avrà come focus centrale il rapporto uomo-territorio. Il laboratorio prevede la realizzazione di foto, brevi video- interviste ed articoli, aventi come fine quello di trovare modalità di impatto che spingano i giovani, partendo dagli studenti del nostro liceo, a mettere in atto comportamenti virtuosi maggiormente ecocompatibili.

DESTINATARI: Alunni di seconda, terza e quarta. I corsisti saranno individuati attraverso un questionario somministrato agli alunni in presenza anche dei genitori. Il gruppo dei corsisti sarà formato prendendo in considerazione sia gli interessi degli alunni, sia la presenza di soggetti da rimotivare, dando anche spazio alla presenza di una ben equilibrata eterogeneità di genere e culturale.

OBIETTIVI

-potenziare negli alunni le competenze trasversali (pensiero critico e creativo, problem solving, cooperazione, competenze digitali) per sconfiggere il rischio di marginalità sociale a scuola e nel mondo del lavoro;

-potenziare il raccordo scuola territorio;

-promuovere il lavoro cooperativo;

-saper analizzare e raccontare la realtà in maniera critica;

-potenziare la conoscenza della questione ambientale, promuovendo una maggiore consapevolezza negli alunni dell'intreccio tra la dimensione locale e globale della questione ambientale;

-conoscere gli accordi internazionali contro il cambiamento climatico;

-incrementare la conoscenza di alcune peculiarità e fragilità del territorio siciliano quali processi di desertificazione, ecomafie;

-promuovere comportamenti virtuosi tra le studentesse e gli studenti, con particolare attenzione a pratiche quali raccolta e differenziazione dei rifiuti, risparmio idrico e energetico, consumo consapevole, riduzione degli sprechi, mobilità sostenibile;

-conoscere alcune realtà locali dei settori dell'agricoltura sostenibile e dei green jobs . METODOLOGIE:

Le metodologie usate saranno quelle dell’educazione non formale, basate sul learning by doing, l'apprendimento tra pari e la partecipazione attiva dei giovani. Le attività saranno implementate attraverso giochi, laboratori creativi, strumenti audiovisivi, dibattiti e riflessioni di gruppo, la partecipazione attiva a iniziative locali. Tali metodologie

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favoriranno un’inversione dei ruoli tra educatore e giovane, responsabilizzando i ragazzi e motivandoli a contribuire alle attività con le proprie conoscenze e abilità. Ampio spazio sarà dato alla metodologia del debating ed alla

simulazione di una piccola redazione giornalistica nonché allo scambio di contatti ed informazioni sull'ambiente con giovani di altri paesi.

RISULTATI ATTESI

I risultati attesi sono stati divisi in: risultati di breve periodo e risultati di lungo periodo.

I risultati di breve periodo prevedono: realizzazione di articoli su un sito di agenzia di stampa giovanile, incremento della conoscenza dei principali fattori di rischio ambientali locali e globali e come essi si connettano ad altri

fenomeni quali ad esempio quelli migratori o bellici, incremento della conoscenza dei principali accordi globali sul clima; maggiore conoscenza del territorio locale; miglioramento del clima relazionale tra gli alunni del gruppo che partecipa al progetto.

Risultati di lungo periodo: incremento della motivazione allo studio degli alunni partecipanti; mutamento del modo in cui gli studenti concepiscono il rapporto tra il loro territorio ed i territori lontani, che li spinga ad abbandonare una prospettiva di ristretto provincialismo immaginativo; incremento della cosiddetta information literacy; incremento delle occasioni di apertura e collaborazione tra scuola e territorio in modo che la loro interazione diventi strutturale;

innovazione delle pratiche didattiche presenti nella nostra scuola; lotta alla dispersione scolastica; incremento della collaborazione tra scuole e diffusione delle buone pratiche tra gli istituti della rete; incremento del numero di alunni che utilizzano mezzi di locomozione o stili di vita con minore impatto sull'ecosistema.

I risultati attesi saranno verificati e misurati attraverso varie modalità:

-questionari che rilevino le abitudini di vita degli alunni e il loro impatto su alcuni fattori ambientali (emissione co2, spreco risorse idriche, distruzione della biodiversità etc.)

questionario KWLC (Know, Want, Learn, Change), da somministrare all'inizio del modulo ed alla fine per far valutare ai partecipanti le loro aspettative,i contenuti appresi e i mutamenti nei loro comportamenti.

-monitoraggio dei voti degli alunni partecipanti per verificare eventuali variazioni nella motivazione allo studio nonché la diminuzione di eventuali fattori di dispersione scolastica.

-somministrazione di questionari di benessere dello studente all'inizio del progetto e alla fine per verificare e valutare eventuali miglioramenti delle relazioni tra gli alunni all'interno del gruppo classe.

-utilizzo di questionari in itinere e finale miranti alla rilevazione delle conoscenze e delle competenze stimolate dal progetto;

-autovalutazione di istituto attraverso l’annuale questionario finale da somministrare ai vari stakeholders della scuola (alunni, genitori) al fine di misurare i cambiamenti avvenuti nelle strategie didattiche utilizzate a scuola.

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO

-attività di divulgazione presso le scuole secondarie di primo grado del territorio;

-pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito della scuola;

-Ideazione e proseguimento di forme di collaborazione nate nella stessa area educativa grazie a questo progetto negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamenti PON.

-condivisione delle buone pratiche e dei risultati con altre scuole con cui sono già attive forme di partenariato e/o reti d’ambito o di scopo;

-galleria fotografica sul sito della scuola e comunicazioni ai media locali.

Gli alunni del gruppo svolgeranno attività di tutoring e peer education con gli altri gruppi degli altri modi del presente progetto e con gli alunni della scuola.

SPAZI

Le lezioni avranno luogo nei locali del Liceo Einstein, presso i siti naturalistici visitati e presso eventuali associazioni o istituzioni coinvolte;

TEMPI

Gli incontri non saranno mai inferiori alle due ore, e mai superiori alle quattro.

STRUMENTI

Computer, internet, dispense fornite da esperti, ppt o Web application, gruppo facebook e/o whatsapp, LIM, questionari online utilizzando Lime Survey per la gestione sicura della privacy o google for education; macchine fotografiche e/o videocamere .

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Quarto modulo Sulle spalle dei migranti

Due Esperti (Un esperto in migrazioni 14 ore, un esperto regista documentarista 16 ore) Una figura aggiuntiva

Numero alunni: 25 Ore 30

Con questa proposta intendiamo rivolgerci all’area tematica 'civismo, diversità e cittadinanza attiva' suggerita dal bando, mettendola in connessione con gli altri tre moduli di educazione ambientale, educazione alimentare, educazione motoria e sport. La nostra proposta mira a coinvolgere gli studenti nell’apprendimento di conoscenze utili per una corretta lettura e interpretazione del fenomeno migratorio a livello globale e locale, e a sviluppare competenze e abilità che li rendano capaci di partecipare attivamente alla difesa dei diritti e alla valorizzazione della condizione migrante a partire dal contesto locale.

I ragazzi saranno guidati in un “viaggio” a ritroso lungo i diversi percorsi migratori che conducono alla Sicilia, per poi tornare sull’isola dove saranno coinvolti attivamente in iniziative per la valorizzazione delle diversità culturali e l’inclusione sociale dei migranti nel territorio in cui vivono, anche attraverso l’uso del linguaggio cinematografico e la realizzazione di un breve cortometraggio.

DESTINATARI: alunni con precedenti esperienze di cinematografia, prioritariamente alunni di secondo e terzo anno.

Gli alunni saranno individuati sia grazie alla somministrazione di un questionario di interesse che coinvolgerà anche le famiglie, sia attraverso indicazioni dei docenti. Nella composizione del gruppo dei partecipanti si farà in modo di assicurare la partecipazione di alunni ed alunne provenienti da altri paesi, o di seconda generazione, di alunni a rischio, e di una certa percentuale di alunne.

OBIETTIVI:

Il presente progetto mira principalmente a:

-attivare percorsi di educazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze di qualunque origine – sesso, razza, lingua, religione, opinione politica, condizione personale e sociale – con particolare attenzione all'educazione alla parità tra uomini e donne come strumento per superare pregiudizi, stereotipi, violenze, in un quadro di riferimento definito dalla Convenzione di Istanbul;

-a favorire il dialogo interculturale e interreligioso per favorire la capacità di confronto, discussione e mediazione interculturale e interreligiosa;

-a potenziare negli alunni le competenze trasversali (pensiero critico e creativo, problem solving, cooperazione, competenze digitali) per sconfiggere il rischio di marginalità sociale a scuola e nel mondo del lavoro;

-potenziare il raccordo scuola/territorio entrando a contatto con realtà culturali e con associazioni radicate nella nostra città che lavorano con cittadini provenienti da paesi africani e di religione islamica;

-promuovere il lavoro cooperativo;

-saper analizzare e raccontare la realtà in maniera critica;

-saper utilizzare il linguaggio cinematografico.

-

FIGURE PROFESSIONALI O ENTI RICHIESTI: esperto regista documentarista, esperto climatologo, esperto sociologo e/o giornalista esperto in politiche ambientali e flussi migratori e diversità, associazioni impegnate nel supporto e valorizzazione della diversità culturale e nel sostegno ai migranti presenti nella città di Palermo.

STRUTTURA:

Prime 14 ore

Il progetto sarà avviato attraverso delle attività di eliciting attraverso cui far emergere il modo in cui gli alunni concepiscono la figura del diverso e del migrante;

seguiranno :

-la creazione di una mappa tematica sui percorsi migratori globali: cosa spinge le persone a spostarsi e cosa significa 'essere diverso da noi?'

-l' individuazione dei diversi “push factors” e riflessione sugli stessi con la guida di ospiti esperti del tema trattato;

l'attività 'DIVERSO PER UN GIORNO': gioco di ruolo sull’individuazione di ostacoli e soluzioni lungo la rotta di un immaginario viaggio, che mira a far si che i ragazzi si immedesimino con la condizione del diverso, ad esempio

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di un migrante. Durante questa attività si procederà ad utilizzare la tecnica del teatro dell'oppresso per aiutare gli alunni ad utilizzare anche l'intelligenza cinestetica per identificarsi col diverso;

Ultime 16 ore:

-realizzazione, attraverso il PBL, di un cortometraggio per rispondere al problema: 'come trasformare la paura per il diverso in fonte di vitalità e ricchezza culturale?'. La risposta a questa non 'googleable question' sarà formulata dai giovani corsisti e prevede interviste a membri di alcune comunità africane e/o asiatiche presenti nella città di Palermo, narrazione di eventi, esperienze, momenti comunitari volti a esaltare il valore aggiunto della diversità. Il cortometraggio sarà realizzato dagli studenti sotto la guida di un esperto regista documentarista. In questa fase, gli alunni incontreranno gli alunni del modulo di educazione alimentare al fine di preparare le riprese della festa alimentare multiculturale. Durante questa fase, i corsisti incontreranno associazioni impegnate nel supportare i migranti, valorizzandone la loro immagine in quanto soggetti che possono aiutarci ad arricchirci e ad aprirci alla diversità.

-attività conclusiva, in cui si valuterà con gli alunni e le alunne cosa si è imparato e come sono mutati i loro pregiudizi sui migranti;

-proiezione del cortometraggio durante lo svolgimento della manifestazione conclusiva dell’intero progetto, in presenza anche dei genitori degli alunni e delle autorità locali, oltre che delle scuole partner.

METODOLOGIE:

cooperative learning, teatro dell'oppresso, learning by doing, debate, role playing ,eliciting, problem solving, project based learning. Al fine di potenziare la metacognizione tra i nostri alunni, il progetto prevede la chiara condivisione con gli studenti degli obiettivi delle tre fasi del modulo all'inizio di ciascuna fase. Tale pratica permetterà di coinvolgere maggiormente gli alunni nel processo di apprendimento. Infine saranno utilizzate le strategie del self- assessment e del peer assessment per cui gli alunni e le alunne saranno di volta in volta chiamate a valutare i risultati raggiunti; inoltre, gli studenti saranno coinvolti e responsabilizzati nella fase di progettazione e realizzazione del documentario. RISULTATI ATTESI:

I risultati attesi sono stati divisi in: risultati di breve periodo e risultati di lungo periodo.

I risultati di breve periodo prevedono: apporto alla progettazione condivisa; realizzazione di un cortometraggio, da condividere con le scuole partner; analisi iniziale e finale dei 'pregiudizi sul diverso e sui migranti '; miglioramento del clima relazionale del gruppo di alunni partecipanti al progetto.

Risultati di lungo periodo: incremento della motivazione allo studio degli alunni partecipanti; mutamento del modo in cui gli studenti immaginano il diverso ed i migranti; incremento della cosiddetta information literacy; incremento dell’apertura e collaborazione tra scuola e territorio; innovazione delle pratiche didattiche presenti nella nostra scuola;

lotta alla dispersione scolastica; incremento della collaborazione tra scuole e diffusione delle buone pratiche tra gli istituti della rete.

I risultati attesi saranno verificati e misurati attraverso varie modalità:

-questionari tramite i quali si rileveranno, all'inizio del modulo, i pregiudizi sul diverso.

-questionario KWL (Know, Want, Learn), da somministrare all'inizio del modulo ed alla fine per stimolare processi di autovalutazione. monitoraggio dei voti degli alunni partecipanti, per verificare l'eventuale incremento della motivazione allo studio e la diminuzione dei fattori di dispersione scolastica.

-somministrazione di questionari di benessere dello studente all'inizio e alla fine del progetto, per verificare e valutare eventuali miglioramenti delle relazioni tra gli alunni all'interno del gruppo classe.

-utilizzo di questionari in itinere e finale miranti alla rilevazione delle conoscenze e delle competenze stimolate dal progetto.

-autovalutazione di istituto, attraverso l’annuale questionario finale da somministrare ai vari stakeholders della scuola (alunni, genitori) al fine di misurare i cambiamenti avvenuti nelle strategie didattiche utilizzate a scuola.

MODALITA' DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO

-attività di divulgazione presso le scuole secondarie di primo grado del territorio;

-pubblicazione dei prodotti realizzati sul sito della scuola;

-attività di Peer education dei nostri giovani ambasciatori all’interno dell’Istituto;

-cena sociale di fine anno;

-Ideazione e proseguimento di forme di collaborazione nate nella stessa area educativa grazie a questo progetto negli anni a venire, anche senza l’apporto dei finanziamenti PON.

-condivisione delle buone pratiche e dei risultati con altre scuole con cui sono già attive forme di partenariato e/o reti d’ambito o di scopo;

galleria fotografica sul sito della scuola e comunicazioni ai media locali del documentario realizzato;

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-ai tutor e agli esperti del progetto si chiederà di realizzare un chiaro ed esplicativo documento pdf, come avvenuto per altri progetti MIUR sul CLIL, in cui saranno descritte analiticamente le attività svolte per favorirne la diffusione all'esterno e all'interno dell'istituto e fornire nuovi stimoli per la ricerca didattica.

Gi alunni del gruppo svolgeranno attività di tutoring e peer education con gli altri gruppi degli altri modi del presente progetto e con gli alunni della scuola.

SPAZI:

Le lezioni avranno luogo nei locali del Liceo Einstein, presso le associazioni coinvolte e in alcuni quartieri cittadini per incontrare alcune comunità africane e/o islamiche locali ove si svolgeranno visite ed interviste a testimoni privilegiati.

TEMPI:

Gli incontri non saranno mai inferiori alle due ore, e mai superiori alle quattro. L’attuazione del progetto dipenderà dai tempi con cui il MIUR renderà noti gli esiti delle candidature.

STRUMENTI:

Computer, internet, dispense fornite da esperti, ppt o Web application, gruppo facebook e/o whatsapp, LIM, cinepresa e strumentazione per il montaggio video, questionari online realizzati con Lime Survey per la gestione sicura della privacy. Gli strumenti per il video saranno messi a disposizione anche dall'associazione di giornalisti sociali e di esperti documentaristi con cui si collaborerà.

Art. 2 - Requisiti generali di ammissione

Possono presentare domande individuali, utilizzando il modello allegato al presente avviso (All. 1), docenti interni all’istituzione scolastica. Per le figure richieste, un Referente della Valutazione, quattro esperti, un tutor e quattro figure aggiuntive, sarà data precedenza assoluta ai docenti interni, in mancanza di candidati interni idonei, tramite apposito nuovo avviso pubblico, si ricorrerà a personale esterno a questa Istituzione.

Sono ammessi alla selezione, pena l’inammissibilità della candidatura, gli aspiranti in possesso del sotto elencato requisito di accesso:

 Laurea Vecchio Ordinamento/ Laurea Magistrale di Nuovo Ordinamento/Laurea Specialistica post triennale.

Si precisano inoltre si seguenti titoli di ammissione per gli esperti

Sottoazione Modulo Condizioni di ammissibilità per gli esperti

10.2.5A - Competenze trasversali

Educazione alimentare, cibo e territorio:

Io mangio, tu mangi, egli mangia: parliamone!

Laurea in Scienze agrarie, Scienze dell’alimentazione, Scienze Biologiche o Medicina. Esperienza nel campo

dell’educazione alimentare.

10.2.5A - Competenze trasversali

Benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport:

Incontriamoci nella nostra città:

una palestra condivisa a cielo aperto

Due esperti:

45 ore un esperto Laurea in Scienze Motorie o ISEF e esperienze nell’educazione ai sani stili di vita.

15 ore esperto laurea in scienze motorie o ISEF ed esperienze nell’uso di sport come strumento di inclusione, esperienze nell’educazione ai sani stili di vita.

10.2.5A - Competenze trasversali

Educazione ambientale: Essere umano territorio: racconti presenti futuri.

Due esperti:

10 ore esperto lauree attraverso cui affrontare lo studio dei cambiamenti climatici.

20 ore: Laurea in Scienze politiche, Sociologia, Filosofia o altre lauree attinenti per la formazione di esperti in fenomeni migratori . Si richiedono esperienze di citizen journalism o di giornalismo.

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10.2.5A - Competenze trasversali

Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva: Sulle spalle dei migranti

Due esperti:

14 ore Laurea in Economia, Sociologia, Scienze Politiche, Filosofia o altri campi attinenti ed esperto di fenomeni migratori.

16 Ore Regista con laurea al DAMS, o altri titoli equipollenti Diploma Scuola CSC di Palermo o altre scuole di formazione di regista.

 Per l’ammissione alla selezione i candidati devono produrre apposita dichiarazione di (All. 1);

 essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;

 godere dei diritti civili e politici;

 non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale;

 non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;

 essere in possesso dei requisiti essenziali previsti dal presente art. 2;

 essere in possesso del requisito della particolare e comprovata specializzazione strettamente correlata al contenuto della prestazione richiesta;

 aver preso visione dell’Avviso e di approvarne senza riserva ogni contenuto;

 di essere in possesso di adeguate competenze di tipo informatico, nell’utilizzo di Internet e della posta e elettronica e di conoscere i principali strumenti di office automation.

Ai sensi del DPR 445/2000 le dichiarazioni rese e sottoscritte nel curriculum vitae o in altra documentazione hanno valore di autocertificazione. Potranno essere effettuati idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai candidati.

Si rammenta che la falsità in atti e la dichiarazione mendace, ai sensi dell’art. 76 del predetto DPR n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, implica responsabilità civile e sanzioni penali, oltre a costituire causa di esclusione dalla partecipazione alla gara ai sensi dell’art. 75 del predetto D.P.R. n. 445/2000. Qualora la falsità del contenuto delle dichiarazioni rese fosse accertata dopo la stipula del contratto, questo potrà essere risolto di diritto, ai sensi dell’art. 1456 c.c. I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la proposizione della domanda di partecipazione. L’accertamento della mancanza dei suddetti requisiti comporta in qualunque momento l’esclusione dalla procedura di selezione stessa o dalla procedura di affidamento dell’incarico o la decadenza dalla graduatoria.

Art. 3

Compiti del Referente della Valutazione, degli Esperti, dei Tutor e delle Figure Aggiuntive

Il Referente per la valutazione sostiene le azioni di valutazione interne a ciascun modulo formativo e garantisce l'interfaccia con le azioni esterne, nazionali e internazionali, di valutazione, nonché opera in piattaforma.

In particolare il Referente per la Valutazione nello specifico avrà il compito di:

- partecipare alle riunioni periodiche di carattere didattico-organizzativo;

- partecipare alla strutturazione degli interventi formativi in accordo con gli esperti e i tutor dei moduli;

- coordinare il monitoraggio iniziale, intermedio e finale;

- misurare i processi di apprendimento degli allievi negli esiti finali;

- curare la documentazione cartacea di pertinenza;

- curare la raccolta e la registrazione dei dati sul sistema informativo per le attività di pertinenza;

- redigere relazione finale.

La suddetta figura è componente di diritto del Gruppo Operativo di Progetto insieme al Dirigente Scolastico e al DSGA

L’esperto assicura la conduzione delle attività formative nel rispetto delle indicazioni, le tematiche e i contenuti dei moduli formativi, conformando la propria azione all’impianto progettuale di cui all’art. 1.

Resta a carico dei docenti esperti e dei tutor incaricati la puntuale registrazione delle attività svolte, oltre che sul normale Registro cartaceo, anche sul sistema informatico, reso obbligatorio dall’Autorità di gestione per il monitoraggio ed il controllo a distanza ed in tempo reale dell’andamento di ciascun intervento formativo.

Gli esperti e i tutor si impegnano, pena la revoca dell’incarico o rescissione del contratto:

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• a programmare l’intervento formativo a livello esecutivo, in sinergia con i consigli di classe, raccordandolo con il curricolo scolastico degli studenti perseguendo gli obiettivi didattici formativi declinati nel progetto finanziato dall’A.d.G.;

• a produrre il materiale didattico necessario al miglior svolgimento della misura pubblicandone una versione elettronica sul Sistema informativo, in alternativa produrranno abstract da inserire negli appositi campi dello stesso Sistema informativo;

• ad utilizzare e documentare le metodologie didattiche previste dal progetto finanziato;

• a monitorare la frequenza intervenendo tempestivamente o in via diretta o per il tramite dei consigli di classe nei casi di 2 assenze consecutive o di assenze plurime;

• tenere gli incontri formativi sulla specifica tematica oggetto dell’incarico ricevuto, secondo il calendario stabilito dalla Scuola.

• effettuare una mediazione tra i corsisti in formazione e i contenuti dell’offerta formativa sulla tematica oggetto dell’intervento formativo;

• coinvolgere il gruppo nell’elaborazione di uno o più “prodotti” finali da consegnare per eventuale pubblicazione in piattaforma PON e/o in area dedicata del sito istituzionale;

• partecipare alle riunioni del Gruppo di progetto, se richiesto;

• compilare il report finale e/o eventuali altri documenti richiesti ai fini della documentazione del percorso affidato.

Funzioni e compiti Figura aggiuntiva

Il docente figura professionale aggiuntiva a supporto operativo, è una figura professionale per bisogni specifici. Si tratta di un professionista chiamato ad intervenire individualmente su ciascun allievo per fare un lavoro personalizzato (1ora per allievo oltre il monte ore del percorso formativo).

Fatta salva la propria discrezionalità nell'espletamento dell'incarico, il professionista si impegna a svolgere i seguenti compiti, in stretta collaborazione con esperti e tutor:

1. mentoring

2. sostegno didattico 3. counselling

4. supporto motivazionale 5. interlocuzione con le famiglie

6. sostegno logistico ed operativo a tutte le figure di sistema

L'incaricato è tenuto a relazionare in merito all'attività svolta e ad attestare la propria presenza con le modalità stabilite dall'Autorità di Gestione e/o dalla Scuola.

L'organizzazione logistica relativa allo svolgimento dei corsi (monte ore, sedi, orari, etc.) verrà stabilita in collaborazione con l’esperto e il tutor.

Inoltre la figura aggiuntiva

1. Predispone prima dell'inizio delle attività, insieme all'esperto e al tutor del percorso formativo di riferimento, un piano di lavoro progettuale dal quale si evidenziano finalità, competenze attese, strategie metodologiche, attività, contenuti ed eventuali materiali prodotti;

2. Svolge l'incarico secondo il calendario predisposto;

3. Documenta, insieme al tutor, le attività di ogni percorso per "tracciare" l'iter del processo attivato e per lasciarne traccia nella scuola;

4. Predispone, con la collaborazione dei tutor, gli strumenti di verifica e valutazione, iniziale, intermedia, finale degli alunni con particolari bisogni specifici da lui seguiti;

5. Predispone, insieme all'esperto e con la collaborazione del tutor, una dettagliata relazione finale. Tale relazione, da consegnare anche su supporto digitale, dovrà esplicitare le strategie, le metodologie e i risultati delle attività realizzate, nonché le positività e le criticità dell'esperienza degli alunni seguiti;

6. Documenta tutta l'attività formativa tramite l'inserimento del progetto e dei materiali richiesti nella piattaforma predisposta dall'Autorità di gestione, ai fini del monitoraggio telematico, insieme all'esperto.

Art. 4

-Periodo di svolgimento e sede di svolgimento dell’attività formativa

Le attività d’aula avranno inizio a partire, presumibilmente, dal mese di maggio 2019. La sede delle attività formative è la sede del Liceo Scientifico Statale A. Einstein di Palermo e altri enti in collaborazione con la scuola.

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Art. 5

Incarichi e Compensi

Per lo svolgimento dell’incarico, conferito da questa Istituzione Scolastica, l’importo orario massimo onnicomprensivo conferibile, come stabilito nell'Avviso dall'A.d.G per la figura professionale di Referente della Valutazione è di €.

23,22/ora per un numero max di 12 (dodici) ore per ogni modulo di 30 ore e di 14 per il modulo da 60 ore (pari a 50 ore).

L’incarico degli esperti, dei tutor e delle Figure aggiuntive definirà il numero di ore degli interventi in presenza, gli orari, le scadenze relative alla predisposizione dei materiali di supporto alla formazione e il compenso.

Per lo svolgimento dell’incarico, conferito da questa Istituzione Scolastica, l’importo orario massimo onnicomprensivo conferibile, come stabilito nell’Avviso dall’A.d. G. per le due figure professionali è:

- Docente esperto € 70,00/ora - Docente tutor € 30,00/ora

- Figura Aggiuntiva Esperto inclusione € 30,00/ora per ciascun alunno/a

I compensi si intendono comprensivi di ogni eventuale onere, fiscale e previdenziale, ecc., a totale carico dei beneficiari.

La retribuzione concordata è dovuta soltanto se l’intervento formativo affidato verrà effettivamente svolto ed ogni operatore riceverà una retribuzione proporzionale alle ore effettivamente prestate.

La liquidazione della retribuzione spettante, opportunamente contrattualizzata, dovrà armonizzarsi con i tempi di trasferimento dei fondi dall’A.d.G. senza che la presente Istituzione scolastica sia obbligata ad alcun anticipo di cassa.

Art. 6 - Modalità di valutazione della candidatura

La valutazione delle candidature pervenute sarà effettuata dal Dirigente Scolastico che potrà avvalersi di una Commissione appositamente costituita, formata da 3 persone, di cui il Dirigente Scolastico è componente di diritto.

Per la candidatura del Referente della Valutazione, la Commissione attribuirà un punteggio globale massimo di 100 punti, rispettando le successive tabelle “A” e “B” Esperto, e “A” e “B” REFERENTE DELLA VALUTAZIONE, TUTOR e FIGURA AGGIUNTIVA, sommando il punteggio attribuito ai titoli culturali (30,00% - max. 30 punti), alle certificazioni di competenze (20,00% - max. 20 punti), ai titoli professionali (25,00% - max. 25 punti), alla qualità dell’esperienza professionale (10,00% - max. 30 punti) e alle competenze autocertificate (15,00% - max. 30 punti) presentati dai candidati.

La Commissione valuterà i titoli inerenti alla candidatura secondo le griglie di valutazione sotto riportate, tenendo conto unicamente di quanto auto-dichiarato e auto-valutato nel modello di candidatura (All. 1) ed evidenziato nel curriculum vitae in formato europeo con pagine numerate.

Saranno valutati esclusivamente i titoli acquisiti e le esperienze professionali già conseguiti alla data di scadenza del presente Avviso, sempre che siano auto-dichiarati nell’All.1 ed evidenziati nel curriculum vitae.

Ai fini della valutazione delle pubblicazioni e dei contenuti didattici digitali si precisa che:

per “pubblicazione” cartacea o digitale si intende “la riproduzione in forma tangibile e la messa a disposizione del pubblico di esemplari dell’opera che ne permettano la lettura o la conoscenza visiva” (art. 6 della convenzione universale per il diritto d’autore, adottata a Parigi il 24 luglio 1971 e ratificata con L. 16 maggio 1977 n. 306) a cura di case editrici o testate giornalistiche registrate;

per “contenuti didattici digitali” si intendono materiali multimediali di varia natura (studio di caso, simulazione, materiale di studio, video didattico …) destinati a corsi di formazione e/o auto formazione on line e a carattere non divulgativo, pubblicati da MIUR, INDIRE, Università, Enti di ricerca e/o formazione nazionale/internazionale, enti e associazioni accreditate dal MIUR o dalla Regione Sicilia o pubblicati presso case editrici riconosciute. Ai fini della valutazione nella presente selezione si precisa sin d’ora che saranno valutati solo materiali riconducibili ad un piano editoriale di percorso formativo. Non saranno dunque considerati valevoli ai fini dell’attribuzione del punteggio “contenuti didattici digitali” prodotti per lo svolgimento di corsi di formazione in qualità di esperti e/o tutor.

A parità di punteggio si individuerà colui/ei al/lla quale è stata attribuito/a una migliore valutazione del progetto esecutivo; solo in ultima analisi prevarrà la minore anzianità anagrafica.

Il D.S., conclusi i lavori di valutazione, pubblicherà all’Albo Pretorio nel sito della scuola, il decreto di graduatoria provvisoria, avverso il quale è ammesso reclamo all’organo che ha adottato l’atto entro e non oltre 5 giorni dalla sua pubblicazione. L’eventuale reclamo dovrà essere presentato in carta semplice, specificatamente motivato, circostanziato e sottoscritto e consegnato brevi manu o trasmesso a mezzo posta certificata. Trascorso il superiore termine il Dirigente Scolastico procederà alla valutazione degli eventuali reclami, anche avvalendosi della Commissione di cui al presente art., e alla successiva pubblicazione della graduatoria definitiva entro 15 gg dal termine di scadenza del presente avviso.

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