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TFA Tirocinio. Formativo Attivo MANUALE DI PREPARAZIONE CON TEORIA, QUESITI E TEST

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(1)

MANUALE DI PREPARAZIONE CON TEORIA, QUESITI E TEST

TFA Tirocinio Formativo Attivo

(2)

VII

SOMMARIO

AREA I - LA SCUOLA E LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

SEZIONE I - IL SISTEMA SCOLASTICO

CAPITOLO 1 - IL SISTEMA SCOLASTICO. SCENARI STORICI

1. Storia della scuola e fondamenti educativi e pedagogici. 5 2. Il principio della obbligatorietà dell’istruzione. 10 3. Il XIX secolo e la nascita della scuola primaria. 11

4. La scuola nel XX secolo. 12

5. Dalla restaurazione all’unità. 14

6. Dalla legge Casati alla carta della scuola del 1939 15

CAPITOLO 2 - LA SCUOLA NELL’ITALIA REPUBBLICANA 18

1. I programmi della scuola elementare del 1945. 18

2. La scuola nella costituzione del 1948. 19

3. Il progetto di riforma di Gonella. 22

4. La riforma della scuola media del 1962. 23

5. Istituzione della scuola materna statale. 24 6. La liberalizzazione degli accessi all’università e le modifiche

dell’esame di maturità. 27

7. La riforma Berlinguer. 30

8. Anni duemila: riforma Moratti. 32

9. Le riforme del governo Prodi. 33

10. Riforma Gelmini. 34

11. Il governo Renzi 40

12. Dalla DaD alla DDI: le Linee Guida per la DDI del Ministero dell’Istruzione dell’agosto 2020 (Fonte Miur – Linee Guida DDI). 41 13. La scuola Re-Attiva: I principali dispositivi normativi per il settore

scolastico in relazione all’emergenza COVID-19. 43

CAPITOLO 3 - IL DIRITTO ALLO STUDIO 50

1. Costituzione e Istruzione. 50

2. Legge n. 3 del 2001 in materia di competenza e istruzione. 53

3. Il MIUR. 54

4. Uffici scolastici regionali e provinciali. 55

5. Il principio di sussidiarietà. 57

(3)

VIII

6. Obbligo di istruzione e formazione. 57

7. Il Direttore dei Servizi Generale e Amministrativi (DSGA). 58 8. I Docenti Collaboratori del DS e il ruolo del vicario. 58 9. I docenti investiti del ruolo di Funzione Strumentale al PTOF 60

CAPITOLO 4 - LE AUTONOMIE TERRITORIALI E IL RAPPORTO SCUOLA-

TERRITORIO 61

1. Il principio di sussidiarietà nel sistema delle autonomie. 61

2. Le Regioni. 61

3. Le Province. 62

4. I Comuni 63

5. Le città Metropolitane. 63

6. Scuola, famiglie e agenzie educative extrascolastiche. 64

7. Il Patto educativo di corresponsabilità. 65

8. Il comitato dei genitori 65

9. Il comitato degli alunni 65

10. Le assemblee dei genitori e degli alunni 65

CAPITOLO 5 - L’AUTONOMIA SCOLASTICA 67

1. Quadro normativo e corollari dell’autonomia scolastica. 67

2. Autonomia didattica. 70

3. Autonomia organizzativa. 74

3.1. Le reti di scuole. 74

4. Autonomia finanziaria. 76

5. Autonomia di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo. 76 6. Il requisito del dimensionamento delle Istituzioni scolastiche. 79 7. L’obbligo delle vaccinazioni e l’iscrizione a scuola. 81 8. L’insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) 83

CAPITOLO 6 - DALLA PROGETTAZIONE ALLA STESURA DEL POF 84

1. Piano dell’Offerta Formativa. 84

2. Progettare il piano dell’offerta formativa. 85

3. Curricolo obbligatorio. 88

4. Il progetto educativo e la sua definizione. 89 4.1. Il progetto educativo: bisogni, finalità, obiettivi, metodi. 92

5. Ampliamento dell’offerta formativa. 95

6. Il POF al servizio della integrazione e della diversità. 96 7. Criteri per la determinazione della classe. 98 7.1. Inserimento facilitazione ed integrazione. 98

(4)

IX

8. Il docente e la sua funzione. 98

9. L. 517/ 1977. Il docente di sostegno. 100

10. Piano annuale. 107

11. Carta dei servizi. 108

12. La programmazione. 109

13. Verifica e valutazione 110

CAPITOLO 7 - DAI DECRETI DELEGATI AGLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA 112 1. La dimensione comunitaria della scuola. 112

2. Gli organi collegiali territoriali. 113

2.1. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione (art. 2, d.lgs. n.

233/1999). 113

2.2. I Consigli regionali dell’istruzione (art. 4 d.lgs. n. 233/1999). 115 2.3. I Consigli scolastici locali (art. 5 d.lgs. n. 233/1999). 116

3. Gli organi collegiali disciplinati dal T.U. sulla scuola (d.lgs. n.

297/1994). 117

4. Gli organi collegiali distrettuali. 117

4.1. Il distretto scolastico. 117

4.2. Il Consiglio scolastico distrettuale. 118

5. Gli organi collegiali a livello provinciale. 120 5.1. Il Consiglio scolastico provinciale (art. 20, d.lgs. n. 297/1994). 120

6. Gli organi collegiali scolastici. 123

6.1. I Consigli di intersezione, interclasse, di classe. 124

6.2. Il Collegio dei docenti. 126

6.3. Consigli di circolo/istituto e la Giunta esecutiva. 128 6.4. Il Comitato per la valutazione degli insegnanti. 130 6.5. L’assetto degli organi collegiali nella c.d. Buona Scuola 131

CAPITOLO 8 - LA STRUTTURA MINISTERIALE 132

1. La configurazione attuale. 132

2. L’articolazione interna del MIUR. 132

2.1. I Dipartimenti e le direzioni. 133

2.2. Il Servizio nazionale per la valutazione del sistema educativo. 134

3. L’articolazione periferica del MIUR. 135

4. Cos’è l’Indire (fonte: Indire.it). 136

5. Per approfondire: le prove INVALSI nella scuola primaria 137 6. Avanguardie educative (fonte: Indire/avanguardieeducative.it). 138 CAPITOLO 9 - LA DIMENSIONE EUROPEA DELL’ISTRUZIONE 139 1. Il diritto all’istruzione nelle Carte internazionali. 139

(5)

X

1.1. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948). 139 2. La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo (1950). 140 3. Diritti dei bambini e delle bambine nelle Carte internazionali. 141 3.1. Le Dichiarazioni a tutela dei diritti dei bambini (1919-48). 141 3.2. La Dichiarazione dei diritti del bambino dell’Assemblea generale

delle Nazioni Unite (1959). 142

3.3. La Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (1989). 144

3.4. La Dichiarazione di Salamanca (1994). 145

4. La ripartizione delle competenze europee in materia di istruzione e

formazione. 146

5. L’evoluzione europea dell’istruzione prima della Strategia di Lisbona. 148

6. La Strategia di Lisbona. 149

7. L’istruzione dopo l’avvio della Strategia di Lisbona. 150 8. La cooperazione europea nell’istruzione e nella formazione. 151

9. Il PON e i Fondi Sociali Europei. 154

10. Le competenze chiave per l’apprendimento. 155 11. L’apprendimento permanente o lifelong learning. 158 12. Il rapporto Eurydice sulla professione docente in Europa 160 13. L’istruzione e la scuola nell’Agenda 2030. 162 14. La convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità del

2006 e la ratifica dell’Italia. 163

15. Le strategie europee sulla disabilità 2010/2020 163

CAPITOLO 10 - L’ORIENTAMENTO E LA CONTINUITÀ EDUCATIVA 165

1. L’orientamento nella scuola. 165

2. Le condizioni di successo dell’Istituto Comprensivo. 168

3. La continuità orizzontale e verticale. 170

4. Continuità e raccordo. 170

5. L’organizzazione del curricolo 173

CAPITOLO 11 - LA BUONA SCUOLA 175

1. La buona scuola: facciamo crescere il paese. 175

2. I punti chiave della riforma. 176

3. Gli obiettivi programmatici. 177

4. Le GAE. 178

5. La formazione e la carriera dei docenti. 179

6. Dal POF al PTOF. 181

7. Piano di miglioramento (PdM): cosa cambia? 185

8. Il RAV 186

(6)

XI

CAPITOLO 12 - LE COMPETENZE NELLE INDICAZIONI NAZIONALI 188

1. Introduzione. 188

2. Competenze chiave. 190

3. Il profilo dello studente. 196

4. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. 198

5. Obiettivi di apprendimento. 208

6. La certificazione delle competenze 239

AREA II

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICO-DIDATTICHE

SEZIONE I

LA PEDAGOGIA E LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO IN ETÀ EVOLUTIVA

CAPITOLO 1 - LA STORIA DELLA PEDAGOGIA 245

1. Il concetto di educazione dopo i Sofisti: il contributo di Socrate. 246 2. Alle origini della Pedagogia: il contributo determinante di Platone

all’educazione dell’uomo universale. 247

3. La pedagogia del Medioevo al Rinascimento: il contributo della

pedagogia cristiana. 248

4. La pedagogia cristiana: il contributo di sant’Agostino alla pedagogia

moderna. 249

5. La pedagogia di Vittorino da Feltre. 250

6. La pedagogia di Erasmo da Rotterdam. 250

7. Le teorie di Locke sulla pedagogia. 251

8. Le teorie illuministe in Europa. 252

9. La pedagogia di Rousseau. 253

10. Il tema dell’Emilio di Rousseau. 254

11. L’Emilio: un romanzo pedagogico. 255

12. L’educazione dell’uomo e del cittadino nell’Emilio di Rousseau. 255

13. Il sistema educativo in Francia (1700). 256

14. Il ruolo della pedagogia nell’età contemporanea. 257 15. Il nesso pedagogia. società nella pedagogia contemporanea. 258 16. La politicizzazione della pedagogia nel XX sec. 259 17. I nuovi soggetti dell’educazione nella contemporaneità. 259 18. Il mito dell’educazione nell’800 e ‘900. 261 19. Il mito della società educante e dell’infanzia. 262 20. Il ruolo del lavoro e dell’istruzione in pedagogia. 262 21. Il rinnovamento dell’organizzazione scolastica (1700). 263 22. I principi fondamentali della riforma scolastica (1800-1900). 263

(7)

XII

23. Il sapere pedagogico nell’età contemporanea. 265 24. I rapporti della pedagogia con la filosofia. 265 25. Borghesia e popolo: tra ideologie pedagogiche e conflitti educativi. 266

26. La pedagogia educativa dell’800. 266

27. Gli aspetti chiave dell’educazione ottocentesca. 268 28. La pedagogia romantica: Johann Heinrich Pestalozzi. 268 29. Le teorie del pensiero pedagogico di Pestalozzi. 270

30. La riflessione politica di Pestalozzi. 271

31. Definizione di pedagogia della Bildung. 271

32. L’ideale di formazione di Friedrich Schiller (1759 - 1805). 271

33. Le teorie pedagogiche dell’800. 272

34. Friedrich Fröbel, pedagogista del Romanticismo. 273

35. Il pensiero educativo di Frobel. 273

36. Hegel e le critiche alla pedagogia romantica. 274

37. La posizione antiromantica di Herbart. 275

38. Il metodo Herbart. 276

39. Il modello pedagogico in Francia. 277

40. Il modello pedagogico inglese. 278

41. Il modello pedagogico svizzero. 278

42. Il modello pedagogico russo. 279

43. La pedagogia italiana del Risorgimento. 279

44. Le opere pedagogiche di Vincenzo Cuoco. 280

45. Le riflessioni pedagogiche di Giandomenico Romagnosi. 280

46. Le teorie di Carlo Cattaneo. 281

47. La pedagogia spiritualista di Rosmini. 281

48. L’educazione cristiana di Vincenzo Gioberti. 282 49. Il gruppo dei cattolici liberali in Italia. 282

50. La pedagogia di Raffaello Lambruschini. 283

51. La filosofia di Gino Capponi. 284

52. Ferrante Aporti e l’educazione popolare. 285 53. La concezione pedagogica di Enrico Mayer. 285

54. Positivismo e pedagogia in Francia. 286

55. Il sistema di pedagogia di Auguste Comte. 287

56. La rieducazione di Edouard Séguin. 287

57. Pedagogia e positivismo in Inghilterra, Herbert Spencer. 288

58. La pedagogia del Positivismo italiano. 288

59. I positivisti italiani. 289

60. Il rapporto dei socialisti utopistici con la pedagogia. 290 61. Le figure pedagogicamente interessanti in Francia. 291

62. La filosofia di Robert Owen. 292

63. Il materialismo storico di Karl Marx e Friedrich Engels. 293

64. Le teorie di Marx e Engels. 294

(8)

XIII

65. Labriola e la pedagogia marxista in Italia. 295 66. La pedagogizzazione della società nell’800 296 67. Le associazioni come formazione dei giovani. 296 68. La crescita sociale della scuola nell’800 297 69. L’organizzazione del sistema scolastico nell’800. 298 70. Le leggi del sistema scolastico (1800 - 1900). 298 71. La nascita della pedagogia sperimentale. 299

72. Le tensioni pedagogiche di fine secolo. 301

73. Il nichilismo di Nietzsche. 301

74. Lo storicismo di Dilthey. 301

75. Il volontarismo di Bergson e Sorel. 302

76. Scuole nuove e ideologie dell’educazione nel ‘900 302 77. Il rinnovamento della scuola e la pedagogia attivistica (900). 302 78. Le scuole nuove e l’educazione attiva del 900 303 79. La formazione pedagogica nella Germania del 900. 304

80. Le scuole nuove in Italia nel 900. 304

81. La pedagogia cristiana all’indomani della Seconda guerra mondiale. 305 82. William Kilpatrick e le teorie su pedagogia e società. 305 83. Carleton Wolsey Washburne: A Living Philosophy of Mankind. 306 84. Célestin Freinet e la struttura cooperativa. 307

85. I temi della pedagogia dell’attivismo. 307

86. Oliver Decroly e la globalizzazione dell’insegnamento. 308 87. Le leggi dell’educazione di Edouard Claparède e Adolphe Ferrière. 309 88. Il metodo educativo di Maria Montessori. 310 89. Il pensiero pedagogico di Giovanni Gentile. 311 90. La pedagogia del neoidealismo italiano: Giuseppe Lombardo Radice. 312 91. Tra pragmatismo e strumentalismo: la pedagogia di John Dewey. 313 92. Il concetto di esperienza di John Dewey. 313 93. “Logica come teoria della ricerca” di John Dewey. 314 94. Il concetto di democrazia di John Dewey. 315

95. Il progetto operativo di John Dewey. 315

96. Scuola e società di John Dewey. 316

97. Democrazia ed educazione di John Dewey. 316

98. Esperienza ed educazione di John Dewey. 317

99. L’educazione cognitiva di John Dewey. 317

100. Modelli di pedagogia marxista (1900 - 1945). 317

101. Teorie della II Internazionale. 318

102. Teoria della III Internazionale. 318

103. l contributo di Antonio Gramsci in Italia. 319

104. La pedagogia cristiana e il nozionismo. 320

105. Caratteristiche del personalismo come corrente. 320

106. La corrente del modernismo. 321

(9)

XIV

107. Il ruolo e la crisi della pedagogia nel 900. 322 108. Il passaggio da pedagogia a scienze dell’educazione. 323 109. La Guerra fredda e la nuova ideologizzazione della pedagogia. 324

110. Definizione di pedagogia cognitivista. 325

111. Jean Piaget e l’epistemologia genetica. 325

112. La prospettiva di Lev Vygotskij. 326

113. La ricerca di Jerome Seymour Bruner in ambito psicologico. 327

114. La teoria comportamentista di Freud. 328

115. Il movimento psicologico del New Look. 328

116. La destificazione della pedagogia nel 68. 329 117. La teoria della descolarizzazione di Ivan Illich. 330 118. Lorenzo Milani e l’esperienza della controscuola 331 119. Il contributo alla pedagogia del ‘900 di Rudolf Steiner. 331 120. Il pensiero pedagogico di Martha Nussbaum e Amartya Sen. 331 121. La riflessione pedagogica sul postmoderno di Z. Bauman. 332

CAPITOLO 2 - STORIA DELLA PSICOLOGIA E CONTRIBUTI PSICOPEDAGOGICI

SULL’APPRENDIMENTO 334

1. La Psicologia come scienza: Wilhelm Wundt. 334

2. Funzionalismo. 336

3. Gestalt – Psicologia della forma. 338

4. Il comportamentismo. 339

5. Il cognitivismo. 342

6. Le scienze bioeducative e il post-cognitivismo. 344

7. Il costruttivismo. 345

8. Il contestualismo: l’approccio ecologico di Bronfenbrenner. 347

9. Il culturalismo. 349

10. Confronto tra le teorie a livello didattico 351

11. Le Neuroscienze 353

12. Psicologia Dinamica 354

13. Psicologia Sociale 356

14. Psicologia Clinica. 357

15. L’apprendimento oggi. 358

15.1. L’apprendimento e l’innovazione digitale. 361 15.2. Apprendimento e comunicazione tra empatia ed entropatia 367

CAPITOLO 3 - I PROCESSI COGNITIVI ALLA BASE DELL’APPRENDIMENTO 372

1. L’Intelligenza. 372

1.1. La concezione fattoriale dell’intelligenza: i vari modelli a confronto. 373

1.2. Intelligenza e creatività. 378

(10)

XV

1.3. Pensiero divergente e pensiero convergente. 381 2. Emozioni e competenza emotiva: lo sfondo teorico. 383

2.1. Lo sviluppo emotivo. 385

2.2. La competenza emotiva. 387

3. La Percezione 389

3.1. La costanza percettiva. 391

4. L’Attenzione. 396

5. La Memoria. 399

6. Il Linguaggio e la Comunicazione. 401

CAPITOLO 4 - STILI COGNITIVI E DI APPRENDIMENTO, SETTING E GESTIONE

DEI CONFLITTI 415

1. Stili cognitivi e di apprendimento. 415

2. Bisogni e motivazione ad apprendere. 423

3. Ambienti di apprendimento. 428

4. Gestione delle dinamiche della classe e dei conflitti 430

CAPITOLO 5 - LE PRINCIPALI TEORIE DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 435

1. Alcune definizioni preliminari. 435

2. Ambito e classificazioni. 436

3. Piaget e lo Sviluppo Cognitivo. 439

4. La teoria Vygotskijana. 442

5. Le differenze nell’impostazione di Piaget e Vigotskji. 443 6. Bruner e l’apprendimento come processo culturale. 444 7. Sigmund Freud e la costruzione dell’identità del sé. 445

8. Anna Freud. 446

9. La teoria psico-sociale di Erikson. 447

10. La teoria kleiniana. 449

11. La teoria transizionale di Winnicott. 451

12. Kohut e la psicologia del sé. 453

13. Lo sviluppo evolutivo del bambino secondo René Spitz 454

14. La Psicologia dell’Io di Jhon Bowlby 455

14.1. Bowlby e la teoria dell’attaccamento 456

15. Per approfondire: il gioco infantile 457

CAPITOLO 6 - L’ADOLESCENZA UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DELL’IO 460

1. Pubertà e adolescenza. 460

2. Problematiche dello sviluppo in età adolescenziale: la devianza 462

(11)

XVI

CAPITOLO 7 - LA PSICOLOGIA SOCIALE 466

1. Atteggiamento e comportamento. 466

2. Struttura e funzioni degli atteggiamenti. 466 3. L’atteggiamento nella lettura cognitivista. 467

4. Componenti e origine del pregiudizio. 468

5. Conformismo e esperimento di Asch. 469

6. La consistenza secondo Moscovici. 470

7. Gruppo primario e secondario. 471

8. La coesione del gruppo: fattori determinanti. 472

9. Effetto di facilitazione sociale. 472

10. Teoria dell’inerzia sociale. 473

11. Il pensiero gruppale secondo Irving Janis. 474

12. Wilfred Bion e il pensiero gruppale. 475

13. Il gruppo: normalizzazione e polarizzazione. 476 14. Per approfondire: L’esperimento “della prigione” di Stanford sul

deindividuazione nel gruppo 477

15. Apprendimento e comunicazione tra empatia ed entropatia 481 SEZIONE II

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

CAPITOLO 1 - I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI TRA INTEGRAZIONE E

INCLUSIONE 489

1. La conoscenza e la comprensione dei BES. 489

2. Dalle classi differenziali ai BES. 491

3. Come si è evoluto il concetto di BES nel tempo. 493

4. Il quadro normativo 496

CAPITOLO 2 - LA PSICOPATOLOGIA E I DISTURBI DEL NEURO SVILUPPO, DELLO

SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO 501

1. Disturbo dello sviluppo intellettivo (disabilità intellettiva). 501

2. I disturbi di apprendimento non verbale. 502

3. I disturbi del movimento 504

3.1. Il movimento: corpo e mente 504

3.2. Disturbo da movimenti stereotipati 506

3.3. Il disturbo da tic e il disturbo di Tourette 507 4. Le difficoltà di linguaggio come fattori di rischio 508 5. Il deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività (A.D.H.D.,

Attention Deficit hyperactivity disorder). 511

(12)

XVII

6. I disturbi dello spettro autistico. 514

7. I disturbi della condotta. 516

8. Disturbo oppositivo-provocatorio 518

9. Disturbi del controllo degli impulsi 521

9.1. Il disturbo esplosivo intermittente 522

9.2. La cleptomania. 523

10. I Disturbi del comportamento alimentare 526

10.1. Anoressia mentale o nervosa 527

10.2. Bulimia nervosa. 527

10.3. Il disturbo da alimentazione incontrollata. 527 10.4. Disturbo dell’alimentazione della prima e della seconda infanzia 527

10.5. Pica. 527

10.6. I fattori di rischio per i disturbi del comportamento alimentare 528

11. Il disturbo di personalità 528

11.1. Il disturbo borderline di personalità 529

11.2. Il disturbo narcisistico di personalità 530 11.3. Il disturbo antisociale di personalità. 530

11.4. Il disturbo Istrionico di personalità. 530

11.5. Il disturbo paranoide di personalità 530

11.6. Il disturbo schizoide di personalità 530

11.7. Il disturbo evitante di personalità. 530

11.8. Il disturbo dipendente di personalità. 531

11.9. Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità 531 12. I disturbi d’ansia e fobie in età evolutiva 531

12.1. Disturbo d’ansia da separazione 532

12.2. Sindrome fobica 532

12.3. Sindrome fobica sociale 533

12.4. Disturbo di rivalità tra fratelli 533

12.5. Sindrome da attacchi di panico 533

12.6. Sindrome da ansia generalizzata 533

12.7. Sindrome ossessivo-compulsiva. 534

12.8. Sindrome post-traumatica da stress 534

12.9. Sindrome da disadattamento 534

12.10. Pavor nocturnus 534

13. I deficit visivi e uditivi 535

13.1. I deficit visivi. 535

13.2. I deficit uditivi 539

14. I disturbi specifici di apprendimento. 542

15. I disturbi evolutivi in età prescolare e scolare (DSA). 552 16. Lo svantaggio socio-economico linguistico e culturale 552

(13)

XVIII

CAPITOLO 3 - L’INDIVIDUALIZZAZIONE E LA PERSONALIZZAZIONE

DELL’APPRENDIMENTO 557

1. La didattica individualizzata e personalizzata. 557 2. La DDI per gli alunni con Bisogni educativi speciali (Fonte Miur –

Linee Guida DDI). 562

3. Dalla elaborazione del PEI alle attività didattiche mirate. 562

4. PEI modello e struttura. 563

5. Dalla integrazione alla inclusione. 590

6. Diritto allo studio. 592

7. Istruzione e inserimento dei diversabili per ordine di scuola. 594

8. L’handicap nella Autonomia. 595

9. Diagnosi e profilo dinamico funzionale 596

10. Il ruolo dell’insegnante di sostegno: aspetti legislativi. 597 11. La valutazione e i parametri suggeriti dalla L.104/92. 601

12. PTOF e disabilità. 602

13. Gruppi di lavoro e inclusione scolastica 602 CAPITOLO 4 - UNA SCUOLA INCLUSIVA PER GLI ALUNNI CON DSA 604 1. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento: definizioni e specificità. 604

2. Cosa fare dal punto di vista didattico. 605

3. Le “scelte” metodologiche. 606

4. Le metodologie cooperative. 606

5. Metacognizione e apprendimento per scoperta. 609 6. Gli strumenti compensativi e le misure dispensative. 611

7. L’ausilio delle nuove tecnologie 617

8. La didattica a distanza per gli alunni con disabilità. 618 CAPITOLO 5 - QUALI FIGURE E STRUMENTI PER GARANTIRE L’INCLUSIONE 620

1. Come garantire l’inclusività. 620

2. Gli attori dell’educazione. 621

3. Le intelligenze multiple a servizio della didattica inclusiva. 624

4. L’insegnante inclusivo. 628

5. Piano Annuale per l’Inclusività (PAI). 630

6. Cosa sono gli strumenti compensativi e perché parliamo di misure

dispensative 635

7. Misure per l’inclusione in tempo di pandemia. 638 CAPITOLO 6 - L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA 641

1. La relazione educativa. 641

2. Il modello interpretativo di origine neopositivista. 642

(14)

XIX

3. Empatia ed enteropatia. 643

4. Maturana e Varela. 644

5. Martin Heidegger. 645

6. La nuova relazione educativa. 646

7. La questione etica nei sistemi educativi europei. 647 8. La relazione educativa tra insegnante di sostegno e alunni disabili. 649

9. Le relazioni disfunzionali. 650

10. I giochi psicologici 651

CAPITOLO 7 - IDENTITÀ DI GENERE E CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITÀ 652

1. La pedagogia di genere. 652

2. La costruzione dell’identità personale. 653

3. La costruzione dell’identità di genere. 653

3.1. L’identità di genere nelle linee ministeriali e nella normativa

scolastica. 655

4. La scuola e la pedagogia delle differenze. 657

5. Gli strumenti della didattica di genere 658

CAPITOLO 8 - EDUCAZIONE ED INTERCULTURA 660

1. L’intercultura nella scuola italiana. 660

2. Il modello scolastico inclusivo. 661

3. L’intercultura nella normativa scolastica: dagli anni Novanta alle

Indicazioni nazionali del 2012. 662

4. L’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e

per l’intercultura. 665

5. Per approfondire: La formazione dei docenti sull’educazione

interculturale. 665

CAPITOLO 9 - LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA E LE AGENZIE EDUCATIVE 667

1. Socializzazione e pedagogia sociale. 667

2. Il ruolo della famiglia, della scuola, del territorio e della città. 668

3. Le c.d. professioni educative. 670

4. La comunicazione intersoggettiva tra docente e allievo 371

CAPITOLO 10 - L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA 673

1. La relazione educativa. 673

2. Il modello interpretativo di origine neopositivista. 674

3. Empatia ed enteropatia. 675

(15)

XX

4. Maturana e Varela. 676

5. Martin Heidegger. 677

6. La nuova relazione educativa. 678

7. La questione etica nei sistemi educativi europei. 679 8. La relazione educativa tra insegnante di sostegno e alunni disabili. 681

9. Le relazioni disfunzionali. 682

10. I giochi psicologici 683

SEZIONE III

MODELLI, METODOLOGIE, STRUMENTI E VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

CAPITOLO 1 - LA DIDATTICA: TEORIE E NUOVI STRUMENTI 687

1 La didattica a distanza dopo il Covid-19. 687

2. La didattica contemporanea. 688

2.1. L’ambito della didattica. 688

2.2. Oggetto di studio e campo d’indagine della didattica. 689

3. Sui (nuovi) contenuti della didattica. 690

4. La scuola multimediale: un quadro ricostruttivo. 691

5. La didattica multimediale. 693

6. La formazione digitale del personale scolastico. 694

7. Le TIC e l’utilizzo scolastico. 696

8. A cosa serve la LIM in aula? 697

9. Utilizzi specifici delle LIM. 698

9.1. Il doppio utente. 698

9.2. L’espansione didattica interattiva: i video digitali. 698

9.3. Il podcast in classe con la LIM. 699

10. Alcuni esempi delle funzionalità LIM. 700

11. Il Learning object 700

12. Le piattaforme della DDI (Didattica digitale integrata). 702

CAPITOLO 2 - I MODELLI DELLA DIDATTICA 704

1. I modelli didattici. 704

2. I modelli didattici process-oriented. 705

3. I modelli didattici product-oriented. 707

4. I modelli didattici context-oriented. 708

5. Criticità e opportunità della didattica digitale integrata per gli alunni

con BES e disabilità. 710

(16)

XXI

CAPITOLO 3 - METODOLOGIE, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI PER UN

APPRENDIMENTO EFFICACE 712

1. Definizione di metodo didattico. 712

2. La lezione. 713

2.1. Tipologie e fasi della lezione 714

3. Metodologie attive e partecipative. 717

4. Apprendimento cooperativo o Cooperative Learning. 718 4.1. Il problem solving e il Cooperative Learning. 723

5. La didattica per problemi. 724

5.1. L’apprendimento per problemi: il problem solving. 725

6. La didattica per progetti. 726

7. La didattica laboratoriale. 727

8. La didattica metacognitiva. 728

9. La didattica con le mappe. 729

10. Flipped classroom. 730

11. EAS, episodi di apprendimento situato. 732

12. Ricerca-azione. 733

13. Altre strategie di apprendimento attivo. 735 14. Il CLIL (Content and Language Integrated Learning). 737

15. Il Metodo Feurestein 740

16. Nuove modalità per fare didattica. 741

16.1. Gli atelier. 741

16.2. I Digital storytelling. 742

16.3. La microconferenza. 742

16.4. Il webinar. 743

CAPITOLO 4 - COMPETENZA DIGITALE E MEDIA EDUCATION A SCUOLA 744

1. New media education. 744

2. Competenza digitale. 745

3. Le tecnologie nella didattica 747

4. Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali

strumenti si realizza. 754

4.1. Evoluzione dello storytelling: dalla preistoria al digital transmedia

storytelling. 755

4.2. Storytelling e Content Curation. 756

4.3. Tipologie e Forme di Storytelling. 756

4.3.1. Storytelling: Schemi Narrativi Classici. 757

4.3.2. Tipologie di Digital Storytelling. 757

4.3.2.1. Storytelling e Timeline. 758

4.3.2.2. Lo Storymapping. 758

(17)

XXII

4.3.2.3. Transmedia storytelling. 758

4.3.2.4. Visual Storytelling. 758

4.3.3.1. Il Webquest e la sua struttura. 759

4.3.3.2. In quanti modi realizzare un Webquest. 759

4.3.3.3. Webquest e paradigmi pedagogici. 760

4.3.4.4. Il Webquest e le tecnologie. 760

4.3.5.5. Webquest e valutazione. 760

5. Insegnare con i Serious Game. 760

5.1. L’e-learning e l’apprendimento interattivo. 760

5.2. Apprendimento e serious games 761

CAPITOLO 5 - LA VALUTAZIONE SCOLASTICA 763

1. La valutazione scolastica. 763

2. La valutazione come strumento di autoregolazione. 763

3. Le diverse funzioni della valutazione. 764

4. La docimologia, scienza della valutazione. 766 5. Dalla “valutazione degli apprendimenti” alla “valutazione di sistema”. 766

6. Il Sistema Nazionale di Valutazione. 767

7. L’Autovalutazione d’Istituto 769

CAPITOLO 6 - CON QUALI STRUMENTI VALUTARE 771

1. Le tre fasi del processo di valutazione. 771

2. Misurare non è valutare. 772

3. Le tipologie di prove. 773

4. I requisiti delle prove di verifica. 773

5. I limiti delle prove tradizionali. 774

6. Le prove semi-strutturate. 775

7. Le prove strutturate. 775

8. I compiti di realtà 776

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