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Iprogetti selezionati a livello

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Academic year: 2022

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I

progetti selezionati a li- vello nazionale per il 5°

Festival dei Giardini presso la 37aedizione di Ortogiardino, il Salone dedi- cato al giardinaggio e alla flo- ricoltura del Nord Est, svolto- si alla Fiera di Pordenone dal 5 al 13 marzo scorsi, si sono distinti per la loro creatività.

Quattordici giardini legati dal tema “Fantasie vegetali in giardino” sono stati ideati da progettisti del verde assieme a vivaisti e partnertecnici, ri- badendo la centralità del Fe- stival come evento di riferi- mento nella disciplina dell’ar- chitettura del paesaggio.

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Il giardino che non c’è del Gruppo J&B, proget- tato dagli architetti Ivana Boc- calon e Isabella Janes, con Vivai Piante La Gardenia (Or- sago, TV) riprende il signifi- cato del termine “fantasia”

come facoltà della mente

Fiabe, testi letterari e suggestioni artistiche hanno ispirato i progettisti, che hanno interpretato in maniera creativa il tema della competizione. Il risultato? Forme originali, prospettive capovolte, giochi di riflessi e colori per spazi verdi capaci di far viaggiare la mente sulle ali della fantasia PORDENONE / 5° FESTIVAL DEI GIARDINI

Estro in libertà

umana di creare immagini, di rappresentare cose e fatti corrispondenti o meno alla realtà. Interpretando in mo- do singolare il tema del ver- de nelle sue declinazioni, es- so diventa giardino delle illu- sioni, grazie a effetti ottici che rompono lo spazio e ingan- nano l’occhio; giardino inte- riore, dove tutto si rovescia in un gioco di colori, luci, om- bre e profumi; giardino del sé, dove tra conifere e narci- si si materializzano specchi sagomati a figura umana, cre- ando un gioco di riflessi in cui il visitatore diventa uno, nes- suno e centomila.

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Unisce armoniosamente la progettazione architet- tonica alle arti visive il giardi- no intitolato NaturaART de- gli architetti Massimiliano Del- lamaria e Arianna Dorissa, del- la dottoressa Ester Baruffaldi, dell’artista Gola Hundun e del-

l’agrotecnico Nicola Van Den Borre con Van Den Borre Vi- vai e Giardini (Ponzano, TV).

Attraverso tre percorsi si giun- ge alla sommità, dove è pre- sente una sorta di giardino se- greto. Le pareti, che racchiu- dono un piccolo hortus con- clusus, ospitano un’opera si- te specificdi Gola Hundun, il Santuario della fauna urbana:

un’interessante ibridazione di pittura murale e flora vertica- le, dove natura e creazione dell’uomo si fondono in ma- niera organica e simbolica, ar- ricchendosi l’un l’altra e dan- do vita a un nuovo modo di concepire il lavoro artistico in relazione all’architettura.

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Si può trovare un riferi- mento letterario in Il giardino degli eroi follidi Stradivarie architetti associa- ti, realizzato con Emporio Agrario di Melchior Giovan- ni (Gemona del Friuli, UD),

Vivai Salvadoretti (Fontana- fredda, PN) e società agrico- la Cimarosa di Rizzato Gae- tano (Montereale Valcellina, PN), che trae ispirazione dal libro “Uomini che amano le piante” di Stefano Mancuso.

Rappresenta le storie di al- cuni eroi che, grazie alla lo- ro “follia”, hanno avuto il co- raggio e l’intelligenza di ca- povolgere lo sguardo e inter- pretare le cose come “stra- ordinarie manifestazioni del- la vita”. Ciascuna stanza rac- conta la storia di come ognu- no di essi (per esempio, Car- ver, Vavilov, Bull, Mendel, Rousseau e Blackley) abbia osservato e indagato il mon- do vegetale e, amando le piante, abbia deciso di mi- surarsi con le leggi della na- tura in modo tale che il giar- dino possa diventare un luo- go in cui è piacevole sosta- re in un disordinato deside- rio di conoscenza.

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La fantasia come imma- ginazione caratterizza il giardino Sensazione So- spensionedell’architetto Sa- brina Varroto con Varroto Hobby Verde e l’azienda agri- cola Piante Varroto Roberto (Mogliano, TV) in cui la linea curva crea spazi ovattati, al- ternando pieni e vuoti. Un gioco di bolle sospese invita a entrare nello spazio, circon- dato da una cortina di pian- te sempreverdi alternate ad arbusti, piante tappezzanti e bulbose. A scandire lo spa- zio, lecci avvolti da aiuole ser- peggianti, di tonalità bianca grazie a primule ed eriche, con sfumature viola donate da liriopi e Antirrhinum ma-

jus,e gialle date da narcisi e Pittosporumspp. nani. Il mo- tivo del cerchio si trova an- che nella pavimentazione, formata da materiali ed ele- menti diversi: sfere di bossi a palla di varie misure che rit- mano la superficie erbosa.

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InDentro un fiore...del- l’architetto Maria Cristina Tullio con Vivai Rasconi (Ro- ma) e Vivai Greggio (Venezia), attraverso mezzelune di aiuo- le fiorite e profumate si arriva al centro del giardino come all’interno di un enorme fiore, ispirato dall’itinerario fantasti- co percettivo della poetessa Geda Jacolutti. La surreale si- stemazione proposta permet-

te di sostare al centro della composizione, circondati dai colori e profumi del fogliame e dalle fioriture precoci di pian- te coltivate biologicamente e dal carattere mediterraneo. Si tratta di piante prevalentemen- te aromatiche e graminacee, con una prevalenza cromati- ca grigio-azzurro (per esem- pio Teucrium fruticans).

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Prendendo spunto dalla favola di “Alice nel Pae- se delle Meraviglie”, il giardi- no Wonderwooddel dottore agronomo Roberto Bonutto e degli architetti del paesag- gio Eleonora Ceschin e Lu- ca Dorbolò con Vivai Stani- slao Barbazza (Pordenone),

è caratterizzato dalle stanze dell’acqua, della lettura e del sogno, per terminare il suo percorso nell’area del raccon- to. La stanza dell’acqua con- sente di purificarsi dai condi- zionamenti esterni, mentre quella della lettura costitui- sce un luogo in cui accresce- re la propria immaginazione all’ombra di piante d’alto fu- sto; proseguendo, la stanza del sogno offre l’occasione di mettere a frutto quanto colto durante la lettura e infine l’area del racconto invita a la- sciare un’impressione circa l’esperienza vissuta.

Elisabetta Sari

■ www.ortogiardinopordeno- ne.it/festivaldeigiardini

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e non fossero state suf- ficienti le code ai tornel- li d’ingresso, sono i nu- meri a testimoniare la cresci- ta di MyPlant&Garden (24-26 febbraio, Rho Fieramilano) ri- spetto all’edizione inaugura- le: 40% di visitatori in più, 15mila m2di superficie, due padiglioni (16 e 20), 441 espo- sitori di cui 102 new entry, per una manifestazione che pun- ta a diventare leaderdi riferi- mento del settore. Gli organiz- zatori hanno registrato anche

Ritmo in crescendo per la manifestazione milanese, che registra un aumento di visitatori ed espositori.

Tra le novità di quest’anno, il concorso di progettazione di giardini, con l’allestimento in fiera dei progetti vincitori, e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile dalle caratteristiche innovative

Andante con brio

un aumento della presenza di aziende straniere, con l’Olan- da in pole position, tallonata da Germania e Danimarca, e partecipazioni da Giappone e Asia. Raccolte già le prime adesioni in previsione della prossima edizione.

Identità precisa

I due padiglioni hanno sapu- to incastrare i pezzi del puz- zledella filiera del verde (vi- vai, fiori, decorazione, edili- zia, macchinari, servizi, tec- Nelle prime due immagini dall’alto, padiglioni 16 e 20

a confronto: due modi diversi di declinare il verde.

Sopra, la pista ciclabile nell’area greEn Space projects.

Connessi al futuro

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e giornate organizzate da Green City Italia a Myplant &

Garden hanno previsto diversi incontri per fare il punto sulle prospettive milanesi in tema di ambiente e spazi pub- blici, come il Talk “New green connection” del 26 febbraio. Par- tendo dalla certezza che le risorse da investire ci sono, co- me ha evidenziato Andreas Kipar, presidente dell’Associa- zione e moderatore dell’incontro, è fondamentale che gli en- ti escano dalla logica del singolo parco per abbracciarne una più ampia rivolta a un ambito intracomunale. Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero, Risor- se umane, Tutela degli animali, Verde, Servizi generali del Comune di Milano, Chiara Bisconti ha insistito sull’importan- za che diventi prioritaria la valorizzazione dello spazio pub- blico: non c’è pezzettino di città che non lo meriti. Giardini e parchi hanno una funzione di tessuto connettivo e luogo di svago che non va sottovalutata come illustrato da Franco Gior- getta, architetto, relativamente alla Biblioteca degli alberi, di prossima realizzazione nell’area Garibaldi Repubblica, su una superficie di 100mila m2.Senza trascurare il ruolo degli alberi nel migliorare la salubrità delle città. Perciò, in vista dei cam- biamenti climatici sono in corso diversi studi sulle specie ar- boree in ambito urbano. Philipp Schoenfeld del Centro di ricer- ca per la viticoltura e orticoltura dello stato bavarese ha spie- gato a tal proposito la sperimentazione in atto in tre città del- la Germania con climi molto diversi per valutare la capacità degli alberi urbani di resistere agli stress da caldo. A.R.

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nica, vasi) rispettando cia- scuno una vocazione ben precisa. Mentre nel padiglio- ne 16 ha trovato spazio la di- mensione più amatoriale del giardino, con piante da inter- no e da esterno, vasi orna- mentali e di design, piantine da orto e complementi d’ar- redo, nel capannone 20 si re- spirava una maggiore atten- zione all’ambito edile e pro- gettuale, anche in chiave smart. A illuminazione, pavi- mentazioni e mobilità soste- nibile è stata dedicata la cor- sia centrale dell’edificio, che ha visto l’allestimento del- l’area greEn Space projects e, novità di quest’anno, la realizzazionein loco di un tratto di pista ciclabile.

Una maratona di eventi

Le due ruote sono state pro- tagoniste anche dell’evento del 25 febbraio “Ciclabili tu- ristiche: nuove opportunità per il territorio” (box sopra), moderato dal responsabile

Finanziamenti che fanno storia

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a Legge di stabilità 2016 “Disposizioni per la formazione del bilancio an- nuale e pluriennale dello Stato” autorizza finanziamenti di 91 milioni di Euro nel triennio 2016-2018 per un sistema nazionale di ciclovie turistiche, indicando quattro percorsi prioritari. Con questa notizia Paolo Pileri del Di- partimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano ha aper- to il convegno “Ciclabili turistiche: nuove opportunità per il territorio”, svolto- si a MyPlant&Garden il 25 febbraio (a destra, un momento). Tre dei quattro percorsi (escluso il solo Grande raccordo anulare delle biciclette di Roma) erano rappresentati al tavolo dei relatori. Pileri ha descritto il progetto Ven- To (del quale è il responsabile scientifico, ACER 5/2012, pag. 45) come for- ma di turismo ciclopedonale esperenziale (e non di destinazione) lungo l’ar- gine del Po da Venezia a Torino, soffermandosi sulle opportunità per l’in- dotto e auspicando un’integrazione con una possibile rinascita della naviga-

zione fluviale. Gianfranco Ciola e Antonio Cardone del Gruppo di azione locale Valle d’Itri hanno illustrato le ricadute sulle comunità locale del progetto della dorsale cicloturistica dell’Acquedotto pugliese, che corre per circa 300 km attraverso Campania, Basilicata e Puglia, da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE). Annarosa Rizzo della Provincia di Manto- va, il cui territorio è interessato dal passaggio del progetto della Ciclovia del Sole che collega Verona a Firenze, ha posto l’accento sul grosso problema della manutenzione. Gli interventi di rappresentanti di Total Erg e Italcementi hanno focaliz- zato infine l’attenzione sul tema della sicurezza e presentato soluzioni idonee per la realizzazione di piste ciclabili. D.D.

del progetto VenTo Paolo Pile- ri. Accanto a esso, un fitto ca- lendario di appuntamenti ha animato i tre giorni di manife- stazione: il convegno del 24

“Pan: Piano di Azione Nazio- nale per una difesa sostenibi- le delle piante” ha cercato di fare chiarezza sulle modalità di applicazione della norma- tiva omonima, mentre l’incon- tro “Nutrirsi di paesaggio: Ta- sting the landscape”, organiz- zato da Aiapp la mattina del 25, ha illustrato i contenuti del 53oCongresso mondiale del- la Federazione Internazionale di Architetti del Paesaggio (in programma a Torino dal 20 al 22 aprile). A seguire, l’area convegni ha ospitato il focus

“Cura, coltura e cultura del ver- de”, con la partecipazione de- gli architetti Marco dell’Agli (Mario Cucinella Architects) e Federica Massidda (Associa- zione Viviamolaq-Lap) e del- la paesaggista Marilena Bag- gio (Studio Greencure), che hanno parlato delle loro rea- lizzazioni di verde terapeuti-

co. Dulcis in fundo, il meeting internazionale “New green connections” (box a pag. 70) di Green City Italia ha presen- tato le buone pratiche che hanno portato Essen a con- quistarsi il titolo di Green Ca- pital 2017, per poi interrogar- si il giorno successivo con i rappresentanti dei candidati sindaco di Milano sul futuro verde della città.

Sotto i riflettori

Non è mancata neppure la volontà di dare spazio e vi- sibilità alla progettazione del verde: mentre in città piaz- za Gae Aulenti ha accolto l’installazione “Molecole ur- bane”, a cura di Umberto Andolfato Architetto, nel pa- diglione 16 della fiera sono stati allestiti i progetti vinci- tori del concorso “I giardini di MyPlant&Garden”, orga- nizzato in collaborazione con Fondazione Minoprio e con la partecipazione di Aiapp, dell’Ordine degli Ar- chitetti, Pianificatori, Paesag-

gisti e Conservatori della pro- vincia di Milano e del Politec- nico di Milano. Resta in giar- dino, Valzer di fiori, Le jardin secret, The hiding place of fernsi titoli delle quattro in- stallazioni, ispirate al tema del “giardino-patio”.

Mara Lombardo

■ www.myplantgarden.com

L’interno de Le jardin secret, che ha vinto il concorso di progettazione.

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al 12 al 14 febbra- io, in Germania, presso il Centro di Formazione in Orticultura di Grümberg, esperti in piante erbacee pluriennali si sono confrontati sul loro utilizzo e sulle nuove varietà dando spazio alle piccole produzio- ni vivaistiche specializzate.

La conferenza fa capo all’In- ternational Hardy Plant Union (Isu), dove hardydenota il fo- cus dell’organizzazione sulle specie erbacee resistenti ai climi freddi. La conferenza, alla sua 9° edizione, nasce per coinvolgere i giovani in un’occasione di confronto con esperti internazionali (vivaisti, botanici, organizzatori di spe- dizioni botaniche ecc.) che ponesse attenzione nell’es- sere low budgetper permet- tere la più grande adesione.

La struttura utilizzata contem- pla anche un convitto, per- mettendo di creare una fami- liarità tra i partecipanti dav- vero unica. L’evento ha con- tato nel 2016 più di cento par- tecipanti da Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svezia, Olanda, Norvegia e Italia.

È stato l’impiego delle piante erbacee il filo conduttore del congresso organizzato dall’International Hardy Plant Union. Professionisti da tutto il mondo hanno messo a confronto le loro esperienze sul tema, rappresentando i punti di vista di vivaisti, plantsman, orti botanici e garden designer

Perennemente insieme

Voce dell’esperienza

I vari relatori hanno condiviso con i partecipanti le loro co- noscenze e lavori, a iniziare da Tony Avent dagli Stati Uni- ti, che nel suo intervento ha mostrato la sua produzione vi- vaistica nel Nord Carolina, da pieno sole da fiore come le varietà ‘Secret Glow’ ed ‘Eve- ning Glow’ di Echinacea spp., Gaura lindheimeri‘Rosyjane’, e da fogliame particolare co- me Ruellia‘Black Beauty’ e, tra le graminacee, Muhlenber- gia capillaris‘White Cloud’.

Per quanto riguarda le erba- cee da ombra, ampio spazio alle varietà ibridate di Helle- borusspp., di Hostaspp. tra cui spiccava la ‘Dancing Queen’ e tra le graminacee al- la Carex oshimensis‘Everest’, in commercio anche in Italia.

A seguire Daniel Hinkley, fa- moso plantsmanamericano, ha descritto in che modo par- ta dal paesaggio naturale quale fonte botanica, sia co- me riferimento che per pos- sibili “addomesticamenti”. Le varietà ritrovate sono indica- tive di quelle realmente adat- tabili a condizioni climatiche

Sopra, foto di gruppo dei partecipanti al congresso.

specifiche. La platea è stata condotta, tramite le immagi- ni del suo viaggio in Vietnam, alla descrizione di quali pian- te ha identificato e quali di queste ha poi potuto utilizza- re in giardini a clima simile.

I viaggi botanici sono parte della formazione per molti esperti. Tra loro, lo svedese Larz Danielsson di Spezial- Plant ha illustrato la spedizio- ne botanica in Cile che ha or- ganizzato per i membri del- l’Isu in Svezia. Il mondo degli orti botanici è stato rappre- sentato da Arve Elvebakk, di- rettore del Tromsø Artctic-Al- pine Botanic in Norvegia, che custodisce una collezione di erbacee di particolare pregio.

Erbacee in giardino

A dare voce ai garden desi- gnere al loro utilizzo delle piante erbacee perenni è sta- to l’inglese Arne Maynard, mol- to apprezzato per il suo stile britannico forte ed elegante.

Più volte medaglia d’oro al Chelsea Flower Show, impie- ga ampiamente le pluriennali erbacee. Il suo primo approc- cio progettuale risulta molto

tecnico, il suo processo crea- tivo nella progettazione delle bordure miste si poggia su un personale e minuzioso lavoro di catalogazione fotografica di questa tipologia di piante.

Colore della fioritura e delle fo- glie, epoca di fioritura, attitu- dine o meno al sole o all’om- bra, alla copertura delle aiuo- le con ciottoli ecc.: in questa fase egli realizza un vero e pro- prio arazzo, in cui elabora le combinazioni di colori. Pone molta attenzione alle partico- larità botaniche inserite nei suoi progetti, che riesce a rea- lizzare grazie a piccole pro- duzioni vivaistiche che gli per- mettono di trattare il giardino al pari di un’opera sartoriale.

L’ultimo giorno hanno conclu- so la conferenza lo svedese Magnus Lidén, che ha parla- to di Corydalis spp., e l’olan- dese Hans Kramer che ha trattato le problematiche del- la propagazione da seme.

Sergio Cumitini

■ www.isu-perennials.org

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L

a 112aedizione di Fieragricola (3-6 feb- braio, Verona) vanta numeri positivi per quanto ri- guarda gli spazi espositivi (46.428 m2con un aumento del 18% rispetto alla scorsa edizione). Anche l’analisi dei dati generali conferma la ten- denza al rilancio: 992 espo- sitori di cui 69 esteri da 15 Paesi, 140.245 visitatori di cui 19.192 esteri venuti da 105 Paesi, più di 140 incontri tec- nici e scientifici.

In questa edizione per la pri- ma volta un paese estero, l’Ir- landa, era ospite della fiera italiana: lo Stato è indicato co- me modello di produzione so- stenibile secondo i canoni di qualità e sostenibilità. Impor- tante è stato anche il Focus Africa teso a offrire una pa- noramica dell’agricoltura del continente e delle possibilità di sviluppo per le imprese ita- liane. I principali settori espo- sitivi sono stati la meccanica agricola, la zootecnia, il vi-

VERONA / FIERAGRICOLA

Tinta di verde

La manifestazione veronese dedica quest’anno un focus all’ambiente: presenti in fiera anche costruttori di macchine e produttori, con eventi e convegni su alberate, potature e paesaggio

gneto e il frutteto, gli agrofar- maci, i fertilizzanti e le semen- ti, le energie rinnovabili, le at- tività forestali.

Attenzione al verde

Fra le novità, quest’anno è sta- to dato spazio anche alle im- prese che si occupano della gestione del verde. Tale at- tenzione denota il crescente interesse che tutto il compar- to agricolo sta avendo per l’ambiente e la sostenibilità.

Per questo erano presenti in fiera i costruttori di macchine per la realizzazione e manu- tenzione degli spazi verdi e i rappresentanti dei prodotti per la cura del verde urbano e fo- restale. Anche i convegni di approfondimento hanno visto trattare temi importanti per il settore, quali potatura e ge- stione delle alberature, il ruo- lo del verde nelle città, i cor- ridoi ecologici fra città e cam- pagna, il verde tecnologico e il paesaggio. R.P.

■ www.fieragricola.it I trattori storici in mostra alla manifestazione.

Sappiamo come far crescere e curare i migliori tappeti erbosi

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i nostri prodotti sono l’espressione

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costante atten- zione per l’ambiente e per le vostre esigenze.

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è

perché nel nostro settore siamo un filo più avanti di tutti.

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Se l’erba

potesse

scegliere

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l convegno di Assoiri- de del 10 dicembre 2015 “L’applicazione del Pan. Esperienze e pro- spettive nel verde ornamen- tale” ha illustrato i contenuti del Piano d’Azione Naziona- le per l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), tra competenze ministeriali e re- gionali, mostrando soluzioni manutentive e prodotti, non- ché esperienze all’avanguar- dia nella visione ecologica del verde pubblico. Nell’au- ditoriumdella provincia di Treviso, professionisti, ope- ratori del verde, direttori tec- nici, amministratori si sono confrontati su un tema fino- ra più noto per i dinieghi.

Superare l’approccio tradizionale

Il presidente di Assoiride Do- menico Spinola ha preso spunto dalle criticità avverti- te dagli operatori per intro- durre il tema: nel corso degli interventi, i moderatori Anna Peruffo (Comune di Vicenza) e Lucio Bernardinis (Comu- ne di Udine) hanno rilevato le puntuali risposte su difesa alternativa e risorse nella ge- stione del verde urbano do- po l’emanazione della Diret- tiva 128/2009/CE. Paolo Ca- milletti (Politecnico di Milano, AICu) ha ripercorso l’evolu- zione della cura delle piante negli ultimi tre secoli, soffer- mandosi sulla mutata sensi- bilità ecologica collettiva e

Al centro del convegno di Assoiride, la conoscenza del Piano d’Azione Nazionale in materia di uso dei prodotti per la difesa e il diserbo nelle aree verdi a uso pubblico, che rappresenta un aggiornamento tecnico d’attualità e un’occasione per riflettere su gestione sostenibile e scelte progettuali innovative

Dai limiti alle opportunità

sulle risposte compositive dei paesaggisti contemporanei.

Gabriele Zecchin (Regione Veneto) ha precisato che le nuove norme distinguono tra aree verdi a uso pubblico – soggette a restrizioni per l’uti- lizzatore professionale di pro- dotti – e aree private non aper- te al pubblico (prodotti per au- toconsumo). Tra gli obblighi del Pan per l’uso professiona- le, figurano: formazione, pa- tentino, certificazione del con- sulente, informazioni al pub- blico, nuova etichettatura.

Da una prima verifica, molti

Sopra, il pubblico di professionisti, operatori del verde, direttori tecnici e amministratori; in alto, i relatori dell’evento.

prodotti comuni in agricoltu- ra biologica non sarebbero più ammissibili nelle aree pubbliche; sono state quin- di discusse alcune alternati- ve: nuovi principi vegetali per diserbo (Antonio Scopazzo), piro e vapodiserbo (Andrea Montanini), lotta integrata per incentivare la biodiversità ne- gli ecosistemi (Andrea Pelle- gatta) e utilizzo di biostimo- lanti per il metabolismo del- le piante (Riccardo Dal Fiu- me e Lorenzo Gallo). L’obiet- tivo – fermo l’impiego di spe- cie adatte all’ambiente e al-

la funzione – è quello di far crescere piante sane, che acquisiscano una maggiore resistenza a fattori di stress e patogeni.

Due casi studio:

Lione e Verona

A testimoniare l’impegno per l’equilibrio biologico nelle aree verdi urbane, sono sta- te le relazioni dei direttori tec- nici comunali di Lione, Da- niel Boulens, e di Verona, Marco Magnano. La città francese ha promosso la svolta ecologica dal 2005: al- l’infrastruttura verde sono sta- te applicate pratiche biorga- niche e a km 0, recupero del- le acque, biocarburanti;

l’aspetto solo apparentemen- te meno curato di alcune aree è favorevolmente accet- tato da una popolazione in- formata e coinvolta in virtù della sostenibilità. A Verona, la cura del verde è indispen- sabile per valorizzare il pa- trimonio storico architettoni- co: anche qui sono state adottate scelte selettive per i tagli dei prati, monitoraggio e lotta integrata per alberi e arbusti, sperimentazioni su tecniche e nuovi prodotti per il diserbo. Nelle conclusioni, è emersa l’importanza e l’im- possibilità a rimandare il ri- conoscimento in Italia del ruolo chiave delle aree ver- di quali servizi ecosistemici.

Paolo Camilletti

■www.assoiride.it

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i è presentata come una manifestazione che oramai copre tut- ti gli ambiti relativi alla pro- gettazione del paesaggio la quinta edizione della fiera in- ternazionale Flower Show Turkey, svoltasi dal 26 al 29 novembre scorsi, che con- ferma la sua crescita con la presenza di ben 319 esposi- tori provenienti da 21 nazio- ni. La posizione strategica di Istanbul tra i due continenti ha attirato 14.865 visitatori, in particolare da Medio Oriente ed Europa.

Promossa da associazioni quali l’Unione degli esporta- tori di piante ornamentali e pro- dotti (Oaib) e l’Unione produt- tori di piante ornamentali (Sü- sbir), la manifestazione svol- ge un ruolo determinante nel- lo sviluppo del verde in Tur- chia, affiancando a stand di piante ben curati, come quel- lo realizzato da Kardelen vivai (Balçova/Izmir), itrendmoder- ni delle pareti verticali verdi, come quelle della ditta Silva- nus (Istanbul) , e soluzioni per l’arredo urbano come panchi- ne, giochi e fioriere.

Dalla Turchia ma non solo

Da segnalare i vivai Akgül (Yalova), presenti dal 1965 sul mercato, che nella pro- vincia di Yalova producono più di seicento varietà di piante su sei ettari di vivaio, tra cui Abies concolor, Liqui- dambar acalycina o Vibur-

La manifestazione turca si è confermata essere uno dei poli di attrattiva per il settore florovivaistico, capace di richiamare vivaisti italiani e stranieri e di farsi interprete degli ultimi trend. Pensando anche al futuro: durante la tre giorni è stata infatti presentata la prossima esposizione orticola universale ISTANBUL (TURCHIA) / FLOWER SHOW TURKEY

Mare nostrum

numspp., e partecipano al progetto Büyük Bahçe (Gran- de Giardino) nell’ambito del quale, essendo tra i soci prin- cipali di Yalova Garden Inc.

(Yalova), assieme ad altri 45 partners hanno creato una sorta di fiera aperta 365 gior- ni all’anno, dove si possono trovare tutti i tipi di piante da esterno, da interno e mate- riali connessi al settore.

Tra gli espositori, hanno par-

Sopra dal basso, le pareti verticali di Silvanus e i bulbi di AsyaLale. In alto, i rappresentanti di Expo Antalya 2016.

tecipato anche presenze isti- tuzionali come il settore del- la Municipalità di Istanbul re- sponsabile del verde, che promuove il suo utilizzo an- che attraverso punti vendita e organizza ogni anno il Fe- stival dei Tulipani, pianta sim- bolo della Turchia che i pro- duttori del Paese come Asya- Lale (Konya) coltivano in grande quantità.

Diversi infine sono stati gli

espositori italiani, tra cui Pian- te Faro (Carruba di Giarre, CT), Vannucci Piante (Quar- rata, PT), Innocenti&Mango- ni Piante (Pistoia), Vivai Tor- sanlorenzo (Tor San Lorenzo, RO) e il Consorzio del Distret- to del Florovivaismo siciliano.

È stata inoltre già annuncia- ta la data per la prossima edizione, che si svolgerà dal 24 al 27 novembre 2016.

Un futuro in verde

Nell’ambito della fiera è sta- ta presentata anche la prima Esposizione orticola univer- sale, dal titolo “Green Life for Future Generation”, che si svolgerà da aprile a ottobre del prossimo anno ad Anta- lya. Con il suo tema “Fiori e bambini” pone al centro le ge- nerazioni future, con l’obietti- vo di trasmettere fin da pic- coli l’importanza della natura e della sua conservazione e di educare allo sviluppo so- stenibile. Su una superficie di 112 ettari verranno messi a dimora 22mila alberi, che completeranno l’insieme co- stituito da elementi quali il centro congressi, la torre del- l’Expo, il parco della biodiver- sità e il mosaico delle culture.

L’evento rappresenta un’oc- casione, per i Paesi parteci- panti e partner del settore, non solo di presentare le loro inno- vazioni ma anche di condivi- dere esperienze e sviluppare assieme progetti sostenibili.

Elisabetta Sari

■ www.flowershow.com.tr

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i è svolta lo scorso 28 ottobre presso il Cen- tro svizzero di Milano la conferenza stampa per il lancio della 22a edizione di GaLaBau, fiera biennale lea- derin Europa per la proget- tazione, costruzione e manu- tenzione di verde urbano pubblico e privato, in pro- gramma dal 14 al 17 settem- bre 2016 presso il Messezen- trum di Norimberga (Germa- nia). Dopo i saluti di benve- nuto di Stefania Calcaterra, amministratore delegato di NürnbergMesse Italia, il di- rettore esecutivo della Fiera di Norimberga Stefan Dittrich

Forte dei numeri in crescita della scorsa edizione, il salone tedesco in programma per il prossimo settembre a Norimberga presenta la sua offerta a 360°, che gli garantisce una vasta utenza: prodotti e servizi per la cura del verde, occasioni di formazione e di crescita per gli operatori del settore

Ai blocchi di partenza

ha esposto con orgoglio i nu- meri della passata edizione:

1.321 espositori (gli stranie- ri sono aumentati del 23%) e 66.563 visitatori, per lo più imprenditori (cresciute del 10% le presenze dall’este- ro), 13 padiglioni e un’area dedicata alle dimostrazioni.

A seguire, Michael Henze e Thomas Krämer, rappresen- tanti della Federazione tede- sca delle aziende di settore (Bgl) che promuove la fiera, hanno ribadito come GaLa- Bau copra l’intero spettro di prodotti e servizi (dai mac- chinari per la cura del verde ai materiali primari) per il set-

tore del verde inglobandone i trend emergenti; la sua of- ferta, che si sviluppa anche in termini di occasioni di in- contro e formazione, gli con- sente di attingere a un vasto bacino di utenza.

Occasione di crescita Durante l’incontro, il dott. agr.

Francesca Oggionni ha rac- contato il viaggio itinerante or- ganizzato nel 2014 con Il Ver- de Editoriale, che ha condot- to i partecipanti alla scoperta della fiera e di siti significativi sul territorio tedesco, espe- rienza ritenuta arricchente per i professionisti italiani che han-

no partecipato (vedi ACER 1/2015, pag. 16). A. D. L.

■nuernbergmesse-italia.it Dall’alto, il gruppo de Il Verde Editoriale a GaLaBau 2014 e l’ingresso della fiera.

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