Quotidiano / Anno XLV / N. 305 («.Ci™?.'?) Mercoledì 13 novembre 1968 / L 60 if
Il 17 e 24 oltre 2 milioni alle urne
per una nuova unità contro il centro-sinistra
e i commissari
A pagina 2
Salvare la vita del patriota greco Panagulis
9 1 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Unità
PER COSTRINGERE [L GOVERNO A RENDERE GIUSTIZIA AGLI ANZIANI
flUfllDDH
domani milioni di lavoratori in sciopero
Televisione, teatri e cinema investiti dalla lotta — Aderiscono anche gli operai degli appalti ferroviari — Rabbia e menzogne della Confindustria per l'imponente mobilitazione unitaria — Furbesche e inutili dichiarazioni di Bosco
TUTTI ALLE MANIFESTAZIONI INDETTE DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
0 La Corte Marziale d e i colonnelli pronuncerà la sua sentenza d o m e - nica. Se i l T r i b u n a » fascista accoglierà le richieste d e l Pubblico Ministero la condanna a morte p o t r e b b e v e - nire eseguita entro tre g i o r n i
0 Dopo l'interrogazione comunista, decine d i altre personalità della politica, della cultura e associazioni d e m o - cratiche chiedono al g o v e r n o italiano d i i n - tervenire per sa'vare la vita d e i democra- tici greci
A P A G I N A 11
Il #.N.L. festeggiato a Parigi
PARIGI — Migliala di vietnamlll residenti in Trancia hanno partecipato ad una grande mani- festazione In onore della delegazione del Fronte di liberazione. Alla presidenza, si vedono Ngu- yen ThI Blnh, che dirige la delegazione del FNL, Huyme Trung Hong, leader del vietnamiti di Parigi, e Xuan Thuy, capo della delegazione di Hanoi al colloqui con gli americani A PAGINA 12
CRISI NEI COMUNI
S I K' DETTO che uno dei dati più caratteristici del congresso socialista è stalo l'orientamento dei delegati della « p e n l e r i a », general- mente più a sinistra rispetto ai lcndcrs delle diverse cor- renti Credo che il peso do- minante assunto nel dibatti- to congressuale da) proble- ma dello alleanze nelle as- sembleo elettive locali, non aia slato che l'altra faccia di questa stessa realtà.
Ora il documento votato dalla ristrettissima maggio- ranza di destra che si è for- mata nel Comitato centrale del PSI ribadisce, anche se in termini più cauti ed ela- stici, la necessità.,di « ade- guare le amministrazioni co- munali e provinciali all'indi- rizzo g e n e r a l e » . Ma «ade- g u a r e » non sarà facile. Or- mai, la crisi della coalizione fra DC e socialisti dilaga a macchia d'olio in tutto il paese. Oggi, è ancora una volta la giunta comunale di Milano che ìiprende, a po- chi mesi dall'ultimo, preca- rio aggiustamento, la via del- le dimissioni e la ricerca sempre più faticosa dì un nuovo aggiustamento. Ma c'è anche Viareggio ed al- tri comuni minori, dove crolla il centro-sinistra e i
«ncislì'ìtì si uniscono al co- munisti per proporre un nuo- vo schieramento; c'è la Pro- vincia di Pesaro, dove è fi- nalmente finita una delle più squallide e vergognose giunte minoritarie di centro- sinistra; e intanto in vari modi, con vari gradi di pro- fondila e di gravita, la cri- ai ha continuato a percorre- re, come ci dicono le crona- che delle ultime settimane, le amministrazioni di Napo- li e di Cremona, di Savona e di Verona, di Sassari, di Manfredonia, di S. Benedetto del Tronto, di Leguago, ecc.
ecc., mentre a Pisa, a Flren- M, a Novara e altrove si par- la di elezioni anticipate, nel-
l'impossibilità di trascinarsi fino alla normale scadenza dei consigli.
I N VARI casi la catastrofe politica e programmatica del centro-sinistra non è più nemmeno mascherata dal mantenimento nominale del- la formula, peichè si ritorna al < centrismo » Malagodi alla TV Incalza con le sue profferte di aiuto, sottoli- neando pesantemente il già avvenuto inserimento del li- berali nelle maggioranze di Torino, di Milano, di Firen- ze e di altri centri minori, e contribuisce a chiarire che l'anticomunismo, la rottura a sinistra, è sinonimo di con- servazione. E il documento della maggioranza di destra del PSI si limita ad esclude- re « accordi » con le destre, ma non si pronunzia chiara- mente, come avevano chiesto i demartinlani contro gli appoggi « Indiretti » offerti dai libernll anche senza ap positi • accordi », o meglio con accordi sotto banco.
Il voto popolare del 17 no- vembre potrà avviare a so turione molte situazioni dif- ficili, eia precipitate nello scioglimento dei consigli, se l'avanzata dei comunisti e delle sinistre unite determi- nerà una situazione nuova e nuovi rapporti politici a Siena, a Ravenna, ad Anco- na e in altri importanti cen- tri. Ma il problema è ormai generale ed investe nel loro complesso le assemblee elet- tive locali, di cui la crisi permanente del centrosini- stra determina sempre più la paralisi, il discredito, il disfacimento
P ERCHE' si possa arresta- re questo negativo pro- cesso, perchè si possano sal- vaguardare e promuovere la democrazia e le autonomie locali, il riconoscimento del- le prorompenti necessità del- le popolazioni deve costitui- re il solo terreno valido per
la forma/ione delle maggio- ranze e delle giunte. Perciò ogni artificiosa e schemati- ca contrapposizione di for- mule deve cadere, ogni for- zatura polemica sui temi di politica generale deve essere evitata. Non si tratta di
« spoliticizzare » le assem- blee locali, bensì di qualifi- care sempre meglio la poli- tica amministrativa che co- stituisce il loro specifico contenuto. Non solo deve es- sere superato 11 proposito, ormai sconfitto, di imporre ad ogni costo « l'adeguamen- to » (è un eufemismo: prima del 1D maggio si diceva t omogeneizzazione») rispet- to alle formule governative, ma si deve andare oltre, si deve andare alla formazione di schieramenti e di mag- gioranze sempre più ampie ed articolate in cui ci sia po- sto per tutte le forze demo- cratiche.
L'unità fra tutte le forze di sinistra è il primo pre- supposto perchè questi schie- ramenti possano realizzarsi.
E' perciò di grande valore l'appello rivolto da Parri agli intellettuali, ai sociali- sti, ai democratici per le ele- zioni del 17 novembre, ed ò assai Importante l'orienta- mento emerso nella recente assemblea nazionale delia Lega del comuni per schie- ramenti nuovi, determi- nali non più secondo I tradi- zionali schemi partitici, ma sulla baso del problemi con- creti di vita delle popolazio- ni Il 17 novembre In gran parte del Comuni e nella Provincia di Ravenna si giungerà al voto con liste unitarie delle sinistre. Que- sta non è soltanto una con- seguenza e uno svilunno del successo unitario del Ifl mag- gio. ma è anche un'indicazio- ne per una strada nuova da percorrere in vista delle più impegnative scadenze eletto- rali amministrative e regio- nali del prossimo anno
Enzo Modica
T u t t i I l a v o r a t o r i d e l l ' i n d u s t r i a , c o m m e r c i o , a g r i - c o l t u r a e c r e d i t o s c e n d o n o d o m a n i In s c i o p e r o ge- n e r a l e di 24 o r e p e r i m p o r r e al g o v e r n o — p r e s e n - t a t o s i l u n e d ì a l l a C a m e r a c o n la p u r a e s e m p l i c e r i c h i e s t a di r i n v i a r e la q u e s t i o n e — l ' a u m e n t o im- m e d i a t o d e l l e p e n s i o n i , la fissazione di nuovi m i n i m i , attesi da milioni di pensiona-
ti, la riforma dell'intero siste- ma di pensionamento. CGIL, CISL e UIL nell'indire lo scio pero hanno anche annunciato centinaia di comizi A Roma, piazzi S Giovanni, parleranno il compagno Agostino Novella, segn tarlo generale della CGIL, il segretario generale della CISL on. Storti e il se- gretario della UIL Raffaele Vanni. A Torino parleranno Armalo (OlìSL), Schedo (CGIL), e Ravenna (UIL); a Milano Scalia (CISL), Lama (CGIL). Polotti (UIL); a Trio ste Romei (CISL). Montagnani (CGIL), Tissclli (UrL); a Na- poli Mosca (CGIL), Fantoni (CISL), Benvenuto (UIL); a Bari Foa (CGIL), Cruciani fCISL) e Rossi (UIL).
Lo sciopero generale di do- mani, per l'aumento e la ri- forma delle pensioni, investirà anche la televisione, i teatri, i cinema: lo hanno deciso i sindacai,! dei lavoratori dello spettacolo sottolineando la ne cessità che la riforma risolva anche i problemi dei settori a occupazione discontinua, dove occorre « un diverso criterio nel calcolo della pensione, fon dato sulla riduzione del nu- mero dei contributi giornalieri per determinare l'anno contri- butivo. ed il riconoscimento dei periodi di disoccupazione involontaria ai fini della con- tribuzione figurativa ». Lo scio pero si allargnerà. inoltre, agli appalti ferroviari con la sola esclusione dei vincitori dei concorsi per manovratore as sunti temporaneamente al l'INT con la qualifica di mano vali, quindi in attesa di siste- mazione a ruolo: i lavoratori degli appalti torneranno a scio perare tulli per due ore il 19 novembre, insieme agli altri stafali. por ottenere la pere qua/ione dei trattamenti eco nomici e il riassetto.
Sono soltanto alcune delle centinaia di notizie che per- vengono in queste ore sulla preparaz.ione dello sciopero generale. A Siracusa, come in altri centri del Mezzogiorno.
lo sciopero è prolungato a 48 ore od inizia oggi unendo alla rivendicazione per le pensioni quella del superamento delle zone salariali. Fra le centi- naia di manifestazioni che CCn.. CISL e UR, hanno in detto insieme, da segnalare quelle di Pisa e provincia (Pontedcra, S. Croce, Volter- ra). dove i lavoratori sono im- pegnati da mesi in una dura lotta per la difesa del lavoro che li oppone ai grossi gruppi capitalistici Marzotlo e S Go bain Notizie di questa impo- nente mobilitazione devono es- sere giunte anche alla Contln duslria. poiché un suo porta- voce « 24 Ore », si è acciglialo rabbiosamente contro i lavo raion e i pensionati definen- do le loro richieste un * peri- colosissimo attentato alla sta- bilita della moneta »• e si trat- ta. TI badi bene, di assicurare 3f) mila lire mensili ai vecchi ed un rapporto dell'HDD fra pensione e salario (con scala mobile) ai futuri pensionati che giorno |X*r giorno, per T) o -10 anni, versano un terzo del proprio salario alle casse dellTNPS.
La Confindustria ha però ragione di adombrarsi. Secon- do gli ultimi dati, su 182 8157 az.ipnde ispezionate Hai mini- 1 stero del lavoro per accer-
tare la regolare applicazione della legge sull'assicurazione invalidità e vecchiaia, è ri- sultato che ben') 15.829 aziende non erano in regola. Buon per i padroni se l'Ispettorato del Lavoro ha elevato solo Ifi 5l'i contravvenzioni, limitandosi negli altri casi a fare uno dif- fida, elargendo nn perdono che talvolta è una frode sul diritto acquisito dal lavora- tore a vedersi pagati regolari contributi quale solario indi- retto, La Confindustria teme che non si possa continuare sulla btrada delle evasioni e dei perdoni e perciò vuol es- sere padrona, oltre che in fab- brica. nella direzione politica del Paese; essa condanna la infame f leggo di marzo t che pretende di fare trattenute sulle pensioni solo perchè con- troproducente ai fini eletto- rali e scarica una sene di menzogne sull'entità delle ri- chieste dei pensionati
-mille miliardi, anziché 6-700, come autorevolmente affermato da altre parti.
Si capisce in tal modo me- glio perchè l'INPS presenti al governo e ai sindacati un bi- lancio manipolato, che nascon- de riserve sufficienti per pa- gare i primi due anni della ri- forma, e perchè sia ripreso il pianto greco a proposito di un bilancio dello Stato che (Segue in ultima pagina)
SARDEGNA
Liberato : 32 giorni coi banditi
Giuseppe T i c c a , l'Impresario di Dorgali rapilo dal bau dlll un mese fa, è stato liberalo Ieri notte. I familiari hanno dovuto pagare per II suo riscatto una cifra che si aggiro fra I 160 e I 200 milioni, la somma più alta che sia stata mai pagata per un sequestro. Appena liberalo l'Impresario è sialo a lungo interrogato dal magistrato Più tardi ha descritto ai giornalisti le fasi della SUA prigionia. A PAGINA 5
STUDENTI
Si estende la lotta nel Paese
Da Bologna a Voneila a Forrara a Firenze a Pi- stola a Roma a Bari a Palermo prosegue, articolandosi In occupazioni, scioperi, assemblee, cortei, la lolla degli studenti medi e universttari.
Al centro delle manifestazioni sono la rivendica- zione del diritto d'assemblea negli Istituii, del diritto allo studio e lo protesta contro l'autoritarismo e le repressioni poliziesche. A PAGINA 2
In un clima di incertezza sulle sorti del governo
Saragat convoca Rumor e Leone
li presidente del Consiglio aspetta un « chiarimento » dalla DC - Pressioni degli oltranzisti del PSI per riogganoiare De Martino ad una riedizione del centro-sinistra - Donat-Cattin: congresso straordinario
il sistema C ON un titolo severa-
mente persuasivo:
«Che risolvono gli sciope- ri? Nulla e men che me- no il problema delle pcn- sioni», è comparso ieri su « 24 Ore » un articolo nel quale, particolarmen- te a proposito dello scio- pero di domani, il gior- nale confindustriale seri ve, tra l'altro- « Risulta ad evitleina, quindi, che l'onere del pensionamen- to non può superare cer- ti limiti, pena la rottura di tutto 11 sistema... ».
Ora, voi dovete prova- re a figuranti quale im- pressione terrificante può fare a un pensionato dell'lNPS la prospettiva che la soddisfazione del- le sue rivendicazioni pos- so * rompere il siste- ma ». Un'ipotesi come questa lo fa inorridire, perché si tratterebbe, per sua colpa, di mandare
all'aria un * sistema * al quale i vecchi lavoratori sono attaccatissuni. E' al
* sistema », infatti, che evi debbono lunqhi anni di lavoro m fabbriche pessimamente attrezzate, costretti a fatiche perico- lone e mal compensate, mentre i padroni manda- vano ì miliardi all'este- ro, non pagavano le tas- se e regalavano le « bar- che » ai figli l'i» tardi, sempre il « sistemo », prende i lavoratori ormai vecchi e sfruttati fino al midollo e h manda in pensione. Gli dà diciat- to mila lire al mese, se va bene, e quelli sono alla fame. A questo pun- to si fa avanti *'M Ore*
e domanda angosciato e sorpreso: « Ma voi, per caso, non vorrete mica
"rompere il sistema"»?
Oh, mai più. Di fronte a un < sistema » così ge-
neroso e soprattutto co sì giusto, i lavoratori pas- seranno in punta di pie- di, per non disturbarlo.
Tanto piti che proprio m gne.s'ti giorni il « sisle-' ma » è occupalo in una delle sue più nobili e delicate operazioni. Esso seguita a mantenere in hbeità il signor Riva che, .mutato a giudizio per ap- pìoprtazione di molli mi- liardi, ha gettato nella miseria settemila operai, e nello stesso tempo deve assicurarsi che non èva da dalla galera, dove sta da quattro mesi in atte- sa del processo, quel di socrupato che, per fame, fu colto a rubare un car- toccio di farina. Un « si stema » così, voi lo capi- te, sarebbe un peccato romperlo. « 24 Ore * non vorrebbe, ima volta rot- to. che si cominciasse a mandar dentro ì padroni.
Fortobracclo
Sulle sorli del governo do- mina la più grande incertez- za. E' il riflesso della situa- zione che si è prodotta nel PSI e che si ripercuote sul partito democristiano aumentandone gli a Ha tini.
Ieri Saragat ha ricevuto pri- ma Rumor e poi Leone.
« Colloqui a carattere infor- mativo » è stato detto uflì- dosamento. Per il momento si esclude che Leone pensi a dimettersi. Aspetta un
« chiarimento » che dovreb- be venire, il 19 o il 20 no- vembre, dal Consiglio nazio- nale della DC. Non stira lui a decidere: se la DC e i so- cialisti si accorderanno per ricostituire il centrosinistra Leone automaticamente la- scerà libero il posto. .Se l'ac- cordo non ci fosse egli po- trebbe ottenere la proroga del mandalo, magari dopo una « verifica » che prosup pone sempre un dialogo DC-PSI.
La destra socialista, intan- to, preme per accelerare la operimonc di rientro al go- verno. Secondo l'agoiuia maiiciniana Presenza sociali- sta « esiste In possibilità e la necessità di un chinrimen-
ro. r, (Segue in ultima pagina)
Accolta da
Kirilenko e Ponomariov la delegazione del PCI
MOSCA. 12 tv Riunìn ieri sern n Mosca.
su Invito del CC del P C U S . In delpRnzlono del n o s i r o p n r i l l o guidain dnl c o m p a r i l o B e r l i n - guer m e m b r o dcll'UflIcfo poli- tico e compost n dnt m e m b r i delln D i r e / I o n e lìufnlinì. C o - lombi. Cosami» e G a l l u r i . I nostri coinpnRni ci .ino stmf de- colli n l l ' n o i o p o r l o Inlornnzui- nnlo di S c e r e m e i l e v o dn An- drei K i r i l e n k o i n o m b r o dell'Uf- ficio politico e si'grclnrio del CC del PCUS. rin Bori» P o n o - t n i r l o v , spRreinrìo del CC, e dn R Ulinnovski viro ropponnntiile delln Sp7lonr i n t e n i n z l o n a l e del CC Ln « P r n v d a a di oggi a n - nunci:! con rilievo In visi in delln deloKn/lone del PCI
VARSAVIA
L'Intervento di Breznev al Congresso del POUF
A PAGINA 11
PAG. 2 / v i t a i t a l i a n o l ' U n i t à / mercoledì 13 novembre 1968
Ilj7ie2|iWÉ« milioni alle urne
Per una nuova unità contro il ccnlro-sinistra e i commissari
Carbonia: città fantasma
per l'inerzia della DC-PSI
Oltre 15 mila minatori emigrati - Forte disoccupazione - Dalla mancanza di acqua alla totale assenza di una politica di sviluppo - La DC spaccata in due liste - Le forze di j
sinistra e autonomistiche sono nettissima maggioranza
Dalla nostra redazione
CAGLIARI, 12 Sono 40 mila 1 cittadini sar di che 11 17 novembre si re- cheranno alle urne per rinno vare dodici consigli comunali Nonostante il numero abba stanza esiguo di votanti le prossime consultazioni ammi nlVratiVB ] resentaro un rilc vanta Interista politico Tra 1 < omunl Interessati Infatti ve ne sono alcuni grossi co me Carbonla Asseminl Senor bl, Sennorl e Porgali
C 16 cho si può fin d ora ri levare e- che queste elezioni si svolgono in una attuazione di pesante crisi delle amministri zlonl costruite sulla formula dei centrosinistra A Sassari ad Oristano tglesfas e Alghe ro per esemplo le giunte DC PSI vivono In uno stato di autentica paralisi che blocca perfino le altlvita ordinarie Contemporaneamente alla cri si del centro Mnistra si è assi stlto in Sardegna al formarsi di nuove giunte e di nuove maggioranze nate da ampi ac cordi tra le ilnistre ohe van no dal PCI al PSI dal PSIUP al PSdA Con 1 obiettivo di rompere la Insostenibile al leanzu tra democristiani e so ciallsti e per offrire agli elet tori una vali ia alternativa le forre di sinistra si presentano pertanto alle prossime eiezio ni nei centri minori e in altri superiori al cinquemila abi tanti (come Asseminl e Sen norl) con l'ste unitarie che comprendono oltre a candida ti del tndlzionall schleramen ti del partiti operai e auto nomlstlci anche democristiani
dissidenti o aclisti Il rammento del centro slnl nistra 1 impotenza e I Incapa
<lta ridile giunta che su que sta formula erano state forma- te in ni morosi comuni sardi trova Q Carbonia 1 ospmpllfi cazione più chiara e netta Nel grosso centro minerario 1 as aurda politica delle giunte re eionall e del governo centra- le ha lentamente spopolato e condotto ad una tragica mi ceria Del LO mila dipendenti le miniere ne hanno oggi me no di 1600 I minatori del Sul cis si trovano dispersi nelle varie parti d'Europa dal Bel gio alla Germania La forte emigrazione non ha tuttavia dato respiro a coloro che so no rimasti Attualmente si con tano 4 000 disoccupati e sottoc- cupati, compresi i diplomati e laureati Ben 250 300 geometri, ragionieri insegnanti sono a spasso
La Giunta di centro sinistra è rimasta immobile fin dallo Inizio delia sua attività non ha fatto nulla per risolvere almeno in parte i grossi prò blenii sul tappeto ha rifiuta- to di identificarsi con 11 mo violento operaio e popolare contravvenendo ad una dello migliori tradizioni del Comu ne La DC che da anni aspi rava alla conquista della «cit- tadella rossa » è riuscita nel I Intento grazie al cedimento dei socialisti nennlanl dlstrug gendo però quanto le ammi nistrazlonl di sinistra tra in numorevoli difficolta avevano cercato di edificare
La nomina del commissario prefettizio ha costituito 1 ulti mo atto per sanzionare il fai llmento dell amministrazione DCPSI
Neil uUlmo anno di gesllo ne commissariale 1 problemi si sono aggrpvati sono diven tati macroscoplùi Basti pen sare che a Carbonia non e è neppure acqua da bere due sole autobotti da sei mesi or mai provvedono e rifornire di poche gocce 1 35 mila abitanti Il decadimento di Carbonla e del bacini minerari del Sul ois Igleslente ha significalo lo airetramento di tutta la Sar degna od ò proprio da que sta zona che può maturare la condizione per una svolta C e la possibilità di andare avanti II 19 maggio PCI e PSIUP in sleme hanno sfiorato i 7 000 voti su 17 mila Isoliti alle 11 ste elettorali L avanzata e sta ta splendida Insieme al Phd A ohe ha denunziato la politica di centio sinistra passando al 1 opposizione lo schieramento autonomistico può rtconqui stare il Comune e restituirlo alla sua originaria funzione di guida delle lo te del popolo sardo
I comunisti presentano alla popolazione un programma preciso nello linee fondamen tali ma anche aperto alla va lutazione e al dibattito popò lare Ma il problema essenzio le di Carbonia e In sostanza della Sardegna è rappresenta to dalla esigenza di promuo voro un articc loto ed ampio processo industriale che ga ranttsca un rapido sviluppo economico e In piena occupa zlono stabile ( hi può portare avanti questo piogramma?
Non certo la DC profonda mente Incerata ti Carbonla do ve la dissidenti Interna è scop piata con la pi esenta/ione di una lista ufficiale e di una 11 j>ta civica diretta dall Indù striale Multlneddu e dall ex no tabile Mf-xla La DG soprat- tutto a (ompromossa a cau sa delle Inadempienze del go verno e delle Partecipazioni Statali ohe non hanno neppu fé rispettato te norme della ltgge aul Plano di rinascita
relative ali attuazione di un programma straor hnario di interventi delle azlendo pubbli che per I avvio di UPL indù stria di btue e di trasforma zlone- Solo da qualche setti mana dopo un attesa ìun ghlsslma si vanno com plendo 1 primi incerti passi per la costru?lone del lo stabilimento dell alluminio annunziata con clamore prima dello elezioni politiche Men tre non si fa parola alcuna de gli Impianti por la valorizza zlone Integrale del piombo t dello zinco L'Enel Infine ta ce sui programmi di Investi mento continua a mandare a riposo 1 minatori che hanno raggiunto i limiti di età non assume nuova m a i o d opera È- chiara la intenzione di far produrre la supercentrale ter moelettrlca bruciando la nafta proveniente dalle raffinerie di Moratti lasciando p°rdere il carbone Sulcis DI questo pas so Carbonia può diventare davvero una «citta fantasma»
Al di la delle formule stipe rate bisogna dunque battere la DC e dare alla citta una amministrazione di tutte le foize di sinistra e autonomi stiche per fare in modo che il governo rispetti gli Impegni ufficialmente assunti con la legge sul Piano di rinascita
Giuseppe Podda
T u t t i l deputati comuni s i i SENZA ECCEZIONE A L C U N A sono tenuti ad essere presenti alla seduta a n t i m e r i d i a n a di oggi
Giunta dì sinistra
a iboii
M ì O L I 12 Una giunta popolare di ami slrn con il s'ndaco del PSI II u c e sindaco comtirm'a e as st son dei due partiti e del P s I U P è stati eletta a t b o l i l i cordigliere scn M i n o Vi gnola de! PSI I n letto una di clllarazlone concordila t r n gli schierarne ali che uanno dato vita alla maggioranza nella qua e f r i I al ro è detto il PCI il PSI ed il PSIUP * concordino che sol m i o con l a t t i c a colla boraziorc i partiti politici cric si rich amano alla correzione classisti del soc'illsmo e del 1 internaziomllsmo onorilo pos sono re->pingeie e rovesciare ta politica fallimentare del cen tro sin stra e riportare cosi le masse lavoratrici al governo del la cosa pubblici Stabiliscono di formare una ammimstrazi i r di sinistra che non rapprese: 11 una soluzione di ripiego contiti gente m i la decisa volontà di realizzare 1 mila di tutte le for7e di s i n i s t r i per u n i m i g gloranzi stabile e orf a n i c i Si impegnino altresì a mantenere la raggiunta c o n v e r g e v i poli t l c i anche dopo II rinnovo del 1 attiin'e consiglio comunale »
Si dimette il centro-
sinistra a Pisa
P I S \ 12 I l Comune di P u n è di n IOVO In crisi h g i u n t i ri mie n i e prCaicd i t i chi sinthc Ilntt t ni si e defln inamente dirtes i nel corso lei Cons gì o o m i n i le di ieri Un Icnlat vo dei c i p gruppo consllhrt del centro s nistra di mante ere In v l i 1 a m a l e Kiwi t i mino t i n i fino allo elezioni è mise-nmente naufragato di fronte i Io p cast r c i e le do ( n n p o comunisti F i s t i l o n f i t t i proposto di da e n n n d i t o alia giunta di rimanere n c i n o c i i t i t i ire * gli nYnei ac corg r r c i t i tecnico amministra tivi (ciac un commissario che si occipisso solo di supcrire lo scog o del bilancio) e con durre 1 imministrazione fino alla prossima constili azloie eletto- rale »
O r i , M discorso dopo 1 ottusa posizione dalla DC, passa alle sinistro in Consiglio vi ò una maggioranza, quella della slnl stra che può o deve costituire una nllernallvo democratica ol centro sinistra una rmggloran za omogenea od operante che sta già dindo 1 suol positivi ri sultotl nall'amminislrnilone prò- vlnchle
Costituito d a e x f a n f a n i a n i e basisti
Firenie: nuovo gruppo di sinistra nella D.C.
Il movimento sorge su basi critiche nei confronti della sinistra di base che fa capo a « Politica » - « Insofferenza profonda e diffusa » nei con- fronti del partito - Giudizio sul centrosinistra e i rapporti con i comunisti
Dalla nostra redazione
FIRENZE 12 Un « movimento di slnlstia » si è costituito ali interno del la DC fiorentina ne sono sta ti promotori gruppi di basi stl e fanfaniani 1 qual' sono andati maturando in questi ultimi tempi un giudizio cri tico nel conffrontl della DC e delle stesse co rentl di « si nistra » Tra I promotori flgu rano alcuni ex fanfaniani (fra cui II Presidente dell Ospeda le di S M Nuova Enzo Pez,- tico nei confronti della DC al Comune di Pi ito Silvestro Barsazzl e 1 assessore comuni
le Ghìaronl) e numerosi bd siati (il prof Ivan Nicolelti Ugo De S t e n o Giuseppe Man zotti Tranco Maria Conte ed altri) undici del quali membri del Tornitalo piovlnciale del la DC
Le fimiita di questo movi mento e r m o siiti puntualiz- zate in due lettere politicità pubblicate in loglio ed in ot- tobre e nel corso di una as semblea costitutiva
Il primo tangibile risultato politico di questa Iniziativa è quello di aver rrovocato una frattura ali Interno del vec chlo nucleo del a sinistra di base fiorentina che fa capo al auindlcinale « Politica » il movimento è infatti soprattnt to I espressione di uno slato di < Insofferenza profonda e dilfusa » nel confronti dclK IX i cui gruppi - si afferma nella 2 lettera ~ « hanno as sunto oggi una configurarono diversa da quella di un tem pò una volta issi corrlspon devano a Ideologie diverse oggi appaiono tutti piti o meno aderontl ad un nucleo
« ideologico » comune cioè ade rentl alla tesi della conquista del potere in quanto tale per esercitarlo po' nel slste ma non per la tiasfoimazlone del sistema di qui lo stato di disagio nei truppl della si nistra e fra i rnnfanianl »
Il movimento Intende ope rare dentro la DC ma con 1 occhio attento a ciò che sue.
cede fuori suo obbiettivo principale 6 quello di « lot tnre per eliminare l privile gì e per creare le condizioni economiche e sociali necessa ria affinchè tutti possano go deie dei diritti di libertà che vengono oggi esercitati solo da cM partecipa al potere eco nomlro » per questo 11 movi mento rifiuta una v conce /Ione dtllo stato come arbl tro che ha il fine di far ri spettaro delle rettole ohe in pratica tutelano «olo gli inte ressi di chi possiede e con liolla £.11 stiumenti economi ci » e propone II rinnovanien to dello stnto secondo II
« bene comune »
Due sono i punti sul quali si sono manifestati durinto ] assemblea i s ntomi più mio vi e positivi e che sai anno og
getto di Ulteriore elaborazlo ne e dibattito il centro sini stra e 11 rapporto con il PCI
Per quanto rltuarda il « cen tro sinistra si ritiene oppor tuno rivestirlo di «contenuti qua incanti » ma si reputa necessaria al contempo la
« ricerca d
1alternative al cen tro sinistra stosso » per quan to riguarda 1 comunisti si sostiene che il rapporto con loro va attuato considerandoli per quello che sono e rap presentano e non per u con venirli » « l accettazione del voti comunisti non richiesti
— si può leggere nella secon da lettera — non è più or mal un problema L ipotesi che 1 attuazione di una serte di riforme accettate anche dal comunisti porterà oli lnesora bile scomparsa del movimen to comunista è assurda E s sa poggia sali opinione che il movimento comunista consista esbenzialmente o esclusiva
mente in una richiesta di ri forme settoriali e prescinda fra 1 altro dall esistenza di classi inevitabilmente in lot- ta fra loro dall esistenza di una dinamica conflittuale fra estraniati e detentori del pò tero La convergenza sul pia no parlamentare fra forze ideologicamente diverse non deve essere quindi ricercata allo scopo di attuare un Ipo letico assumo svuotamento ideologico »
Ritorna fuori il discorso della «sfida» sulla base di
«idee forza» ma perchè tali
« idee forza » si facciano ve ramente strada è necessario che questo movimento del dis senso precisi la propria linea sul terreno politico pena 11 riassorbimento e lo svuota mento delle sue Istanze da parte dell attuilo gruppo diri gente de
Marcello Lazzerini
Alla Camera il dibattito sul fondo ENI
Necessaria la riforma delle «Partecipazioni
E iniziato ieri 1 esame della Camera sul disegno di legge per I aumento del fondo di do- i m u r e deJ fc M già a p p r o n t o d d Senato queat lumcnlo am monta a ZÌI miliardi
Il compagno L I ONAKD1 In ter ve nulo p- r il gruppo comu nisla ha affermato che accrc scere l i fondo dell EMI signi (leu non solo dare miggiorì possibilità di investimento ma anche maggiori poteri di Intervento si pone quin di i l problema d i come e a f i v o r e di chi questi maggiori poi cri verranno utilizzali D i l momento che u n i paltò di que sti soldi saranno destinati al (Imnznmento della Montedison dobb i no sapere d i chi e per quale scopo e s t a t i decisa I ope rizione ci e si è concima con l rcquibto da parte deJo S l i t o di un forte pacchetto azionai lo della stessa Montedison
per i n s i l v n t i g g i o t e n e dice il ministre Colombo per nizic- mhzzare 1 settore come dice i l ministro Ho o per sviluppire le in In trie chimiche in settori nuov i e tuttora mancinti in H i l i n? Solo nell ultimo e l i o ~ ha di tto t eonnrdi — I intor
*en'o nrehbe un effetto propul s u o per la economii italnnn e per « occupazione M i per fare questo non e *= ifflc "'He au menta re 11 fondo di d o t i z o n c -na
»
bisogna provvedere ancne od u n i riforma del sistema delle p irtccipazioni s t i l a l i
Oggi le p a r t e c i p a ioni s t i l a l i agiscono su basi hrgamente autonome indipendentemente da ogni controllo politico pur us lido denaro p ibbhco Esse operano soprattutto al < servi
?io > del scttote privato della economia che ora chiede mag glori me/zl per potere soprav vivere come pc esempio la Monlodison che era entrata in uno s t i l o di grave difficolta per I n c a p i c i t i anche ilei suo gruppo diligente
Se le partecipa?lonl statuì
— I n concluso I conardl — non escono d i questa i i t u a / i o n t in cui ring si ti n n n o esse non po-
innrio mai d ventare uno slru mento di sv >uppo per il paese Quinli con I iimvnto del fondo di dota/ one per il quale i co- mmi «ti sono d accordo si ri propone il problema della r i foni i n à pn'' volle discusso e del controllo poi I co per ( ire si d i e l< p r i e t i p n / i r h i s t a t i l i d veignno i n o dei p i t m l p i l i strimif nti dpMi progr i m n nzIO- TV» rlcmocratcì I " e sono un elTetto del processo di decadi mento lei sistemi di econ > nia privala ma posano d i v e u t i r e un i m p o r t i n o sti imeni) por r e i l l z 7 i i e l i vitti italiana al socialismo
Contro le violenze poliziesche, per il diritto di riunione
Bologna: assemUeastudentesta nell'tisola» di piana Maggiore
Vi hanno partecipato migliaia di giovani e ragazze - Prosegue a Roma l'occupazione del Magistero - Scioperi e cortei nella Capitale, a Firenze, Pistoia, Bari - Continua la lotta a Palermo - Manifestazioni anche in altre città
nOlOf.NA — Dopo 1 ffrail incidontl di lunedi che hanno visto il biutale intervento pò li7icscn contro Rli studen medi si sono formntl leu mattina alcuni coitol ehc hanno ì aggiunto Piazza M I R frlore ingrossandosi durante il percor o l a grondo «Isola pedonale » e serviti quindi da sede per una assemblea cui hanno partecipato diverso mi Klhla di gì >vanl e ragazze 1 i npprosentantl del movimen to studer tosco hanno ribadito 10 ilehieste di una scuola de mocritlcu v la protesta con irò 1 automatismo e 1 Inter vento della polizia
Continua Intanto l occupa zinne doli Istituto tecnico In dnstrlale statalo « Bolluzzl » interrotta soltanto por quii che ora nel corso della notte
ROMA — Pr ISCRUO a Homn1 occupazione della facoltà di Magistero mentre moUl Isti luti tecnici sono scesl in scio pero
Nel Incili della Tacolta di pia7/a Esedra nnehe Ieri per tutto 11 giorno si sono svol to riunioni ed assemblee in un comunicato gli università ri invitano « tulli i diplomati delle magistrali che abbiano intenzione eli Iscriversi al Ma aliterò di far domanda ri isen zionc al rettore per ottene re / immeritato inserimento 11 concorso sarrt abolito'»
Contro 11 massacrante ora rio per il diritto ti assem bica per aule insegnanti e migliori attrezzature sono in lotta da tempo 1 tecnici Ieil mattina hanno diserlato Ir nule 1 1500 del «Galileo Ga Ilici » e gli 800 del « France aco Baveri » Formati due gros si cortei, 1 giovani sono con fluiti prima al Magistero e successivamente, alla facoltà di Lettere VI erano anche molti studenti del « Valadler i dal « Bernini » del « Giovan ni XXIII » E in nreparazlo ne una giornata di sciopero generale di tutti gli Istituti tecnici della capitale
Stamane si riunisco il so nato accademico che — co me h i dichiarato il rettore D Avack — convocato Iniziai mente per esaminale questi»
ni di ordinarla amministra /Ione affronterh Invece tilt ti i problemi ancora aperti dell Università quali la « ri formi Lombardi » e la prò pos'a di abolizione della Ta colta di Magistero
PADOVA — Anche a Pado va gli studenti della Pacolth di Magistero sono contrari al 1 esame d
1ammissione Riu nitisi in un aula della Facol ta hanno deciso ali unanimi ta di non sostenere 1 esame o di non accettare nessuna altra forma di selezione ao stitutlva Hanno inviato un telegramma al ministro del la Pubblica Istruzione Sca glia Gii studenti chiedono la apertura Immod ata dell anno accademico anche per gli stu denti « entranti
r i R C N Z r - GII studenti dell Istituto tecnico « Galilei » sono entrati In sciopero « Per che - è detto in un manlfe stlno distribuito ali ingresso della scuola — la presidenza dell Istituto hi negato agli studenti di tenere l assemblea nel locali della scuola »
Mentre la maggioranza rie gli studenti scioperanti si è recata allo Facoltà di Archi tetturi una delegazione f* an data a parlare col Provvedi tore agli Studi
PISTOIA - Più di duemila studenti delle scuole medie hanno disertato le lezioni per protestare contro la denun cln ed il rirvlo a gludl/io del tribunale per « direttissima H di due ex allievi dell Istituto tecnico industriale (gli uni versltari Walter Degli Inno centi e Alessandro Mazzoncl ni) I due sono accusati di oveie dìstnouito In occaslo ne del recente sciooeio stu denlesco « stampiti non pe riodici e pi ivi del nome del lo stampatore nonché del luo go e dell anno di pubblica zlone »
Il processo era cominciato Ieri mattina II collegio (pre sldente dott Bianchi giudici dott Massa e dott Nannini) dopo una breve permanenza in camera di consiglio si e però dichiarato « incompcten te per materia' ordinando il rinvio degli atti al pretore trattandobl di una semplice contravvenzione » Un vlbran te applauso ha accolto la de clslone
I'UXRMO — Nel corso di un assembleo degli studenti del Liceo scientifico «Canni?
?aro » tenutn nel locali della Facoltà di Ingegneria è slata decisa una nuova forma di protesta dn attuare a pirtlre da domani gli studenti al termine delle lezioni rimar ranno per mezzora nelle ri spottlve classi in silenzio
La protesta vuole rlchla mare l attenzione delle com petenti autorità sullo stato di disagio In cui si trovano gli studenti medi In conseguen za della carenza delle aure?
zature scolastiche e della man canza dei locali
HAK1 — Ol're mille -illlevl dell Istituto maglstnle « B in chi Dottula il e della scuola professionale per llnduslrla e I artlgianpto « Santarella » si sono astenuti dalle lezio ni non avendo ottenuto dai rispettivi presidi aule per le isscmblee
In corteo essi tianno altra versato le strade del centro sostando poi davanti al Prov vedilo rato agli btudl Una de legazione è stata successiva monte ricevuta da funzionari
Manlfestu/lonl studente s he si sono svolte ieri ancho a Mestre I errira Udine Pa via ^love di Sncco (Padova) , e Cesena
wim *ip+*m*mmm>mi***'^*~m'imim**i*'*
Il corteo degli sludonli tecnici di Roma In piazza Esedra, dopo avor svolto un assembleo nella facoltà di Magistero, occupata
D r a m m a t i c a scissione a l l a costituente d e i d o c e n t i universitari
NUOVAASS^^
ASSISTENTI E INCARICATI
Spaccata in due la conferenza organizzativa dopo i congressi delle vecchie UNAU e ANPUI - La linea riformistica respinta dai delegati di 16 atenei
Presentata alla Camera
Interrogazione PCI sulle violenze poliziesche contro studenti a Potenza
1 compagni onore* oli Do nato Sentori e Nicola Cataldo hanno presentito ieri a no- me de gruppo comunista alla Camera una interrogazione al min stro dell interno per siperc * se è a conoscenzi della brutale aggressione per petrati dalle forze di polizia di Potenza 11 giorno 9 no vembre u s contro gli s'u denti dell Istituto professio- na e di Slato I quali avevano occupalo I Istituto per m e o d i c i r c la fine delle cliscnmi nazioni ali interno della scuo la e per esprimere la loro solidarietà agli operai della citta che m quel giorno eia no scesi in sciopero per la abohzioie delle gabbie sala ri i h e por I occupazione »
« L intervento delle forze di pubbl ca sicmez/n — precisa 1 interrogi/lone è avvenuto nel momento In cui una deie gaziotie compasta d i l d i n
genti sindacali della C C l i CISL U I L =i c n lecata pres so il provveditore agli stu di per esporre le legiUmw»
istanze degli studenti >
Gli w l e r r o g i n t duodeno quindi di conoscere
1) quali provvedimenti ur g e i t l il ministro intende i d o l lare nei confront) nei respoo s i b i l i degli alti di v i o e n 7 i contro gli studenU molti de q u i li feriti e un i parte fci m i t i e tradotti in questura 2) quali misuro v intende prendeie per impedire che simili atti di violenza da parte delle for7c di polizia vendano a ripetersi durante lo sviluppo di pacifiche ma mfcslazioni orga uzzate ài studenti e operai
Su sollecitazione del com pagno Scutail 11 m nistro Mussa ha garantito che ci sarà una risposta la più toni pestiva possihiio
Dopo la condanna a due anni e mezzo
Il processo contro Padrut il 17 dicembre in appello
Il segretario della FGCI palermitana ha già scon- tato un anno e mezzo di carcere per aver manife- stato per il Vietnam - A giudizio con luì altri 17
giovani e dirigenti politici e sindacali
Dalla nostra redazione
PALERMO 12 r stato fissato per il 17 dicembre 11 processo di appollo contro Franco Padrut 11 segretario del giovani comunisti slci'lanl In galera già da un anno e mezzo per nvere recla rnato la cessazione dei bombardamenti USA sul Vietnam del Nord II compagno Padrut — che In prima islanzn era stalo condannato II 2 luglio scorso dal Tribunale palermitano a due anni cinque mesi e venti giorni di reclusione per i esistenza aggravala lesioni personali e radumta sediziosa
- comparirti davanti alla II Sezione della Corte d Appello Presidente Terroni) Insieme a n tra studenti operai e diri i enti del partiti popolari che denunziali insieme a lui per ina nianlfosln7Ìone effettuata 11 20 magalo dell anno scorso irono nnch t ssl unid innati questa estate (ma con la sospen Ione condizionale) a pene varianti tra 1 sei mesi o l venti itomi di carcero
g. f.p.
Un esilo chiarificatori e Ine u t abile dopo mesi di contrasti interni e di discussioni è scatu rito dalla crisi che oramai da tempo paralizzava le vecchie as soclaziom degli incaricati e dei docenti universitari (UNAU e ANPUI) L impossibili^ di rag giungere una unità sostanziale s u l h futura linea politica delle due associazioni che r e i corio dell ultimo congi esso a\ ev ano deciso di unifleirsi ia velleità o s t i l i t à di gruppi di potere de- cisi i c c m e r v i r c e perpetrare
— dopo un affrettata unilicazio no — l i suiient i p n t t i f o i ina c o r p o n t i v a ed elusiva dei ver p i o b e m i che travagliano oggi 1 Università e la scuola i l i l i a n a hanno p o r t i l o i d una scissione profonda e insambile lanlo in s m i n i l e che d i l l i cenfcr^nza di organizzazione che si è conclusa ieri a I t o m i sono m i e due nuove issocnzioni slivolta n r n divise per cafegon i ( c n s c u m accoglie s i i s s i s t e i l che i n c i r i c i h ) m i per wnpoilimone e scel'c poli tichc d fondo sul futuro assetto universitario e sulh strategia di lotta che si intende seguire
Manovra dei voti
I n f i t t i dopo ire giorni di avori dello confercn?T che a i t v n n u nito in un u n i c i costituente i rappresentanti dell UN \ U e del 1 ANPUI i delegati di almeno sedici sedi universitarie (fra cui i grandi alena di Roma Napoli Torino rirenze e P i s i ) hanno r i t i r a l o drammaticamente la loio i ippreecntanza contcìlando i r i stillati che il cosiddetto «gruppo di nnggioranza » avrebbe voluto i m p o r r i mediante u n i artificiosi e verticistica manovra de voti Un esito inevitabile dicevamo visto 1 andamento de] dibattito che si era svo lo fino a quel mo mento e cne aveva rivelato un p-ofendo contrasto f r a due posi /ioni l u n a pollata a v i n t i dal gruppo riformista e 1 i l t r n de elsa ad affrontare olla radice li. conti addizioni di fondo d c l h politica u n v e r s i t a n a e ad ol largare lì dibattilo alla base
So un fatto positivo e era stato n e l h decisone di dar v ta ad una costilucn o che compiendes se insieme per la prima volta incaricali e assistenti era pro- prio il riconoscimento dell unità di fondo il duo categorie che i
« b i r o n l dell Università t l i par te p n r e t r i v i dei c a ' t e d n t i c l vorrebbero continui re a vedere subalterne e r c r di pm diviso da interessi corporativi I a co- stituente quinti |x:i la s u i sles sa m l u r i poneva al centro del d i b i t t i l o 1 problemi politici di fuido che escludessero sia so lu7iom di Lijjo coli ibonzionisla con le « a d o n t a » u n u c i s i l i n e i s u o b o i ivi p u / i a h h i r n . r i t i u limitali i l i i n u m o delle fa c o l l i secutdo un disegno cho il governo \ ori ebbe imporre
Su questi base ieri mattina 1 delegati di Roma di Napoli di Cagliar e d i Uibino decide v ano di abbindoli ire In cotife i^nza e in un documento lotto
nel corso doli assemblea nassu mevano la loro posizione
Essi porte dalla costatatone del fallimento di ogni tentativo riformistico e dal rlconoscimen to che la lotta del movimento studentesco ha indn iduato le conIrnddizloni politiche di fondo che condizionano qualsiasi di scorso non mistificalo sull Uni versila e ha Indicato gli obiet t i v l coerenti eco un reale r n novanicnlo (rifiuto della scuoh di d i s s e lotta ali a u l o n t i r i s m o abolizione delle I r a d m o t n l l divi sioni fra cattedratici e docenti subalterni ecc ) In questo senso I unica soluzione v a l i d i ò quella delia distruzione del>e a t t u i l i stiulture accademiche Nel do dimenio è quindi pioposU la costituzione d u n i nuova asso- ciazione (la donom nazione prov visoria e A.NDS ossia Associa zone nazionale docenti subai terni) che respingi ogni propo sta limitata e burocratici ogni tentativo — ò dello ancora noi documento — v e r t i c i s m o di dis simulare dissensi politici dietro operazioni di potere e di gestio- ne a u l o n l i r i a d e l l i linea poli Uca da seguire I i strategia glo baio deve scaliti ire d i una lotta che mobiliti 1 Impegno del mag g or numero di docenti al di fuori e al di sopra di ogni di sanzione ideologici e che si
«oneriti verso una linea d i og geltiva convergenza con II movi mento studentesco >
Ogni propasta di affrontare il problema unìversilirlo confkian dolo entro l i m i t i settoriali e r a zionalizzaton del si stenla attuale
— è dello ancora o conclusione del documen'o — A espressione della 1 nea di i Istrutlurazlone ncocapitihsla In atto nel nostro pae.*o che investe nor 10I0 l Uni versila ma tutti l livelli d*l 1 istruzione e della ricerca
A seguito di questa presa di posizione uscivano quindi dalla conferenza anche deogati di a) Ire Medici sedi rappresentimi di Incaricali e assistenti di To rino Calatila Trieste Sassari P i s i Peiugia Bologna Padova Palermo F e r r a r i e Genova
Secondo associazione
I l gì uppo residuo non hn pò luto che prendere allo delta scissione e dopo affannosi mn vani tentativi di mediazione ha costit lilo la seconda issocinzione denominata ANRIS (associazione nnzionilo d c l h r cerca e del 1 Insegnamento supcriore) In u i primo (.omuoicato mollo breve è (ietto solo che \A ninna asso- ciazione si caratterizza « atLrn verso 1 impegno pò lieo per la tifonua u n i v e r s u m t e che si pone come forza * r c i l e presento noli Università e nel paese r i fuggendo da ogni ielle U H M I I O e da ogni fuga in I H ami » Il primo caigiesso dcil W R I S ò s i n o quindi convoelto c i m o un illese e a t u scopo e s t a t i costituita u n i commissione or gan7znlivn compiuta di cinque membri delogaU da P i r n n . Sie- na P a u a P i l c r m o e T r t é s t t