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Informatizzazione della PAe attività amministrativa del Collegio

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(1)

Federazione Nazionale Collegi IPASVI

Informatizzazione della PA e attività amministrativa

del Collegio

Roma 30 novembre – 1 e 2 dicembre 2011

(2)

Gli Albi e i Collegi

- DLCPS 13/9/1946 n. 233 - DPR 5/4/1950 n. 221

(3)

DLCPS 233/46

Art 3.  Al Consiglio direttivo di ciascun Ordine e         Collegio spettano le seguenti attribuzioni:

 

a)  compilare  e  tenere  l'albo  dell'Ordine  e  del  Collegio e pubblicarlo al principio di ogni anno; 

(4)

DPR 221/50

Art 1. Il  Consiglio  direttivo  di  ciascun  Ordine  o  Collegio procede entro il mese di dicembre di ogni  anno,  alla  revisione  generale  dell'Albo  degli  iscritti  ed alle occorrenti variazioni. 

(5)

DPR 221/50

Art 2. .   Entro  il  mese  di  febbraio  di  ogni  anno,  ciascun  Ordine  o  Collegio  provvede,  a  proprie  spese,  alla  stampa  ed  alla  pubblicazione  del  rispettivo  Albo  e  ne  invia  copia  al  prefetto,  per  l'affissione nella sede della Prefettura. 

(6)

DPR 221/50

Un  esemplare  dell'Albo  è  rimesso,  entro  lo  stesso  mese, al Ministero della salute, ai Ministeri di grazia  e  giustizia,  della  pubblica  istruzione  e  del  lavoro  e  della  previdenza  sociale,  agli  Uffici  giudiziari  della  provincia,  nonché  alla  Federazione  da  cui  dipende  l'Ordine  o  Collegio  e  all'Ente  nazionale  di  previdenza ed assistenza della categoria. 

(7)

DPR 221/50

Art. 3 L'Albo è formato secondo l'ordine alfabetico. Per ogni  iscritto  sono  indicati:  il  cognome,  il  nome,  la  paternità;  il  luogo  e  la  data  di  nascita;  la  cittadinanza,  ove  si  tratti  di  sanitario straniero; il domicilio; la data di iscrizione nell'Albo; 

il  titolo  in  base  al  quale  ha  avuto  luogo  l'iscrizione  con  indicazione  dell'autorità,  del  luogo  e  della  data  del  suo  rilascio.  Oltre  il  numero  progressivo  è  indicato  per  ogni  iscritto  il  numero  d'ordine  corrispondente  all'anzianità  di  iscrizione nell'Albo della provincia. 

(8)

DPR 221/50

L'anzianità  di  ciascun  professionista  è  stabilita  dalla  data  della deliberazione di iscrizione nell'Albo. Nel caso di parità  di tale data si tiene conto di quella di abilitazione all'esercizio  professionale e, sussidiariamente dell'età. 

(omissis)  

Fino alla pubblicazione del nuovo Albo le cancellazioni e le  variazioni si annotano a fianco del nome degli iscritti ai quali  si riferiscono

(9)

PRIVACY

- D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196

(10)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

a)  «trattamento»,  qualunque  operazione  o  complesso  di  operazioni,  effettuati  anche  senza  l'ausilio  di  strumenti  elettronici,  concernenti  la  raccolta,  la  registrazione,  l'organizzazione,  la  conservazione,  la  consultazione,  l'elaborazione, la  modificazione,  la selezione, l'estrazione, il  raffronto,  l'utilizzo,  l'interconnessione,  il  blocco,  la  comunicazione,  la  diffusione,  la  cancellazione  e  la  distruzione  di  dati,  anche  se  non  registrati  in  una  banca  di  dati;

(11)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

b)  «dato  personale»,  qualunque  informazione  relativa  a  persona  fisica,  persona  giuridica,  ente  od  associazione,  identificati  o  identificabili,  anche  indirettamente,  mediante  riferimento  a  qualsiasi  altra  informazione,  ivi  compreso  un  numero di identificazione personale;

(12)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

d)  «dati  sensibili»,  i  dati  personali  idonei  a  rivelare  l'origine  razziale  ed  etnica,  le  convinzioni  religiose,  filosofiche  o  di  altro  genere,  le  opinioni  politiche,  l'adesione  a  partiti,  sindacati,  associazioni  od  organizzazioni  a  carattere  religioso,  filosofico,  politico  o  sindacale,  nonché  i  dati  personali  idonei  a  rivelare  lo  stato  di  salute  e  la  vita  sessuale;

(13)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

e)  «dati  giudiziari»,  i  dati  personali  idonei  a  rivelare  provvedimenti  di  cui  all'articolo  3,  comma  1,  lettere  da  a)  a  o)  e  da  r)  a  u),  del  D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313,  in  materia  di  casellario  giudiziale,  di  anagrafe  delle  sanzioni  amministrative  dipendenti  da  reato  e  dei  relativi  carichi  pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli  articoli 60 e 61 del codice di procedura penale; 

(14)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

l) «comunicazione», il dare conoscenza dei dati personali a  uno  o  più  soggetti  determinati  diversi  dall'interessato,  dal  rappresentante  del  titolare  nel  territorio  dello  Stato,  dal  responsabile  e  dagli  incaricati,  in  qualunque  forma,  anche  mediante la loro messa a disposizione o consultazione; 

(15)

D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

m)  «diffusione»,  il  dare  conoscenza  dei  dati  personali  a  soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante  la loro messa a disposizione o consultazione; 

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D.Lgs 196/2003

art. 4 – Definizioni

p) «banca di dati», qualsiasi complesso organizzato di dati  personali, ripartito in una o più unità dislocate in uno o più  siti; 

(17)

D.Lgs 196/2003

art. 61 – Utilizzazione di dati pubblici.

1.  Il  Garante  promuove,  ai  sensi  dell'articolo  12,  la  sottoscrizione  di  un  codice  di  deontologia  e  di  buona  condotta  per  il  trattamento  dei  dati  personali  provenienti  da  archivi,  registri,  elenchi,  atti  o  documenti  tenuti  da  soggetti  pubblici,  anche  individuando  i  casi  in  cui  deve  essere  indicata  la  fonte  di  acquisizione  dei  dati  e  prevedendo  garanzie appropriate per l'associazione di dati provenienti da  più  archivi,  tenendo  presente  quanto  previsto  dalla 

(18)

D.Lgs 196/2003

2.  Agli  effetti  dell'applicazione  del  presente  codice  i  dati  personali diversi da quelli sensibili o giudiziari, che devono  essere  inseriti  in  un  albo  professionale  in  conformità  alla  legge  o  ad  un  regolamento, possono  essere comunicati soggetti  pubblici  e privati  o diffusi,  ai sensi dell'articolo 19,  commi  2  e  3,  anche  mediante  reti  di  comunicazione  elettronica.  Può  essere  altresì  menzionata  l'esistenza  di  provvedimenti  che  dispongono  la  sospensione  o  che  incidono sull'esercizio della professione. 

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D.Lgs 196/2003

3.  L'ordine  o  collegio  professionale  può,  a  richiesta  della  persona iscritta nell'albo che vi ha interesse, integrare i dati  di cui al comma 2 con ulteriori dati pertinenti e non eccedenti  in relazione all'attività professionale. 

(20)

D.Lgs 196/2003

4. A richiesta dell'interessato l'ordine o collegio professionale  può  altresì  fornire  a  terzi  notizie  o  informazioni  relative,  in  particolare,  a  speciali  qualificazioni  professionali  non  menzionate  nell'albo,  ovvero  alla  disponibilità  ad  assumere  incarichi  o  a  ricevere  materiale  informativo  a  carattere  scientifico inerente anche a convegni o seminari. 

(21)

PEC

- Legge 28 gennaio 2009 n. 2 - Conversione in legge, con  modificazioni,  del  decreto-legge  29  novembre  2008,  n. 

185,  recante  misure  urgenti  per  il  sostegno  a  famiglie,  lavoro,  occupazione  e  impresa  e  per  ridisegnare  in  funzione  anti-crisi  il  quadro  strategico  nazionale.

- Circolare n. 25/2009 FNC

- D.Lgs 30 dicembre 2010 n. 235 (CAD)

(22)

L.2/2009

Art. 6

Utilizzo della posta elettronica certificata.

1. Per le comunicazioni di cui all'articolo 48, comma 1, con i soggetti che hanno  preventivamente  dichiarato  il  proprio  indirizzo  ai  sensi  della  vigente  normativa  tecnica, le pubbliche amministrazioni utilizzano la posta elettronica certificata. La  dichiarazione  dell'indirizzo  vincola  solo  il  dichiarante  e  rappresenta  espressa  accettazione  dell'invio,  tramite  posta  elettronica  certificata,  da  parte  delle  pubbliche amministrazioni, degli atti e dei provvedimenti che lo riguardano.

1-bis.  La  consultazione  degli  indirizzi  di  posta  elettronica  certificata,  di  cui  agli 

articoli  16,  comma  10,  16-bis,  comma  5,  del 

decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,  convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge 28 gennaio 2009, n. 2,  e  l'estrazione  di  elenchi  dei  suddetti  indirizzi,  da  parte delle pubbliche amministrazioni è effettuata sulla base delle regole tecniche 

(23)

DLgs. 235/2010

Art. 48

Posta elettronica certificata.

1. La trasmissione telematica di comunicazioni che necessitano di una ricevuta  di  invio  e  di  una  ricevuta  di  consegna  avviene  mediante  la  posta  elettronica 

certificata  ai  sensi  del 

decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, o mediante altre  soluzioni  tecnologiche  individuate  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, sentito DigitPA .

2.  La  trasmissione  del  documento  informatico  per  via  telematica,  effettuata  ai  sensi  del  comma  1,  equivale,  salvo  che  la  legge  disponga  diversamente,  alla  notificazione per mezzo della posta.

3.  La  data  e  l'ora  di  trasmissione  e  di  ricezione  di  un  documento  informatico  trasmesso  ai  sensi  del  comma  1  sono  opponibili  ai  terzi  se  conformi  alle 

disposizioni  di  cui  al 

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L.2/2009

Art. 16 comma 7

7.  I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge  dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio  indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di  posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data  di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi  pubblicano  in  un  elenco  riservato,  consultabile  in  via  telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i  dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta  elettronica certificata.

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8.   Le  amministrazioni  pubbliche  di  cui  all' articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  successive modificazioni, qualora non abbiano provveduto ai sensi dell' articolo 47, comma 3, lettera a), del Codice dell'Amministrazione digitale,  di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82

, istituiscono una casella di posta certificata o analogo indirizzo di posta  elettronica  di  cui  al  comma  6  per  ciascun  registro  di  protocollo  e  ne  danno  comunicazione  al  Centro  nazionale  per  l'informatica  nella  pubblica amministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle  in un elenco consultabile per via telematica. Dall'attuazione del presente  articolo  non  devono  derivare  nuovi  o  maggiori  oneri  a  carico  della  finanza  pubblica  e  si  deve  provvedere  nell'ambito  delle  risorse 

(26)

L. 2/2009

9.   Salvo  quanto  stabilito  dall'

articolo 47, commi 1 e 2, del codice dell'amministrazione digit ale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82

, le comunicazioni tra i soggetti di cui ai commi 6, 7 e 8 del  presente articolo, che abbiano provveduto agli adempimenti  ivi  previsti,  possono  essere  inviate  attraverso  la  posta  elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica  di cui al comma 6, senza che il destinatario debba dichiarare  la propria disponibilità ad accettarne l'utilizzo.

(27)

L. 2/2009

10.   La  consultazione  per  via  telematica  dei  singoli  indirizzi  di  posta  elettronica  certificata  o  analoghi  indirizzi  di  posta  elettronica  di  cui  al  comma  6  nel  registro  delle  imprese  o  negli  albi  o  elenchi  costituiti  ai  sensi  del  presente  articolo  avviene liberamente e senza oneri. L'estrazione di elenchi di  indirizzi è consentita alle sole pubbliche amministrazioni per  le  comunicazioni  relative  agli  adempimenti  amministrativi  di  loro competenza.

(28)

CAD

D.Lgs 30 dicembre 2010 n. 235 (CAD)

(29)

D.Lgs. 235/2010

Art. 50

Disponibilità dei dati delle pubbliche amministrazioni.

1.  I  dati  delle  pubbliche  amministrazioni  sono  formati,  raccolti,  conservati,  resi  disponibili  e  accessibili  con  l'uso  delle  tecnologie  dell'informazione  e  della  comunicazione  che  ne  consentano  la  fruizione  e  riutilizzazione,  alle  condizioni  fissate  dall'ordinamento,  da  parte  delle  altre  pubbliche  amministrazioni  e  dai  privati;  restano  salvi  i  limiti  alla  conoscibilità  dei  dati  previsti  dalle  leggi  e  dai  regolamenti,  le  norme  in  materia  di  protezione  dei  dati  personali  ed  il  rispetto  della normativa comunitaria  in materia  di riutilizzo  delle informazioni del settore  pubblico. 

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D.Lgs. 235/2010

2.  Qualunque  dato  trattato  da  una  pubblica  amministrazione,  con  le  esclusioni di cui all'articolo 2, comma 6, salvi  i casi previsti dall'articolo  24  della  legge 7 agosto 1990, n. 241,  e  nel  rispetto  della  normativa  in  materia di protezione dei dati personali, è reso accessibile e fruibile alle altre amministrazioni quando l'utilizzazione del dato sia necessaria per  lo  svolgimento  dei  compiti  istituzionali  dell'amministrazione  richiedente,  senza  oneri  a  carico  di  quest'ultima,  salvo  per  la  prestazione  di  elaborazioni  aggiuntive;  è  fatto  comunque  salvo  il  disposto  dell'articolo 

43, comma 4,  del 

decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 . 

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D.Lgs. 235/2010

3.  Al  fine  di  rendere  possibile  l'utilizzo  in  via  telematica  dei  dati  di  una  pubblica  amministrazione  da  parte  dei  sistemi  informatici  di  altre  amministrazioni  l'amministrazione  titolare  dei  dati  predispone,  gestisce  ed  eroga  i  servizi  informatici  allo scopo necessari, secondo le regole tecniche del sistema  pubblico di connettività di cui al presente decreto.

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D.Lgs. 235/2010

Art. 52

Accesso telematico e riutilizzazione dei dati e documenti delle pubbliche  amministrazioni

1.  L'accesso  telematico  a  dati,  documenti  e  procedimenti  è  disciplinato  dalle  pubbliche  amministrazioni  secondo  le  disposizioni  del  presente  codice  e  nel  rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento in materia di protezione dei  dati personali, di accesso ai documenti amministrativi, di tutela del segreto e di  divieto  di  divulgazione.  I  regolamenti  che  disciplinano  l'esercizio  del  diritto  di  accesso sono pubblicati su siti pubblici accessibili per via telematica. 

1-bis. Le pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare e rendere fruibili i dati  pubblici  di  cui  sono  titolari,  promuovono  progetti  di  elaborazione  e  di  diffusione  degli  stessi  anche  attraverso  l'uso  di  strumenti  di  finanza  di  progetto,  assicurando:

a) il rispetto di quanto previsto dall'articolo 54, comma 3;

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D.Lgs. 235/2010

Art. 58

Modalità della fruibilità del dato 

1. Il trasferimento di un dato da un sistema informativo ad un altro non modifica  la titolarità del dato. 

2. Ai sensi  dell'articolo  50,  comma  2, nonché  al fine di  agevolare l'acquisizione  d'ufficio ed il controllo sulle dichiarazioni sostitutive riguardanti informazioni e dati  relativi  a  stati,  qualità  personali  e  fatti  di  cui  agli  articoli  46  e  47  del  decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,  le  Amministrazioni  titolari  di  banche  dati  accessibili  per  via  telematica  predispongono, sulla base delle linee guida redatte da DigitPA, sentito il Garante  per la protezione dei dati  personali,  apposite convenzioni aperte all'adesione di  tutte le amministrazioni interessate volte a disciplinare le modalità di accesso ai  dati da parte delle stesse amministrazioni procedenti, senza oneri a loro carico. 

Le  convenzioni  valgono  anche  quale  autorizzazione  ai  sensi  dell'articolo 

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D.Lgs. 235/2010

3. DigitPA provvede al monitoraggio dell'attuazione del presente articolo,  riferendo annualmente con apposita relazione al Ministro per la pubblica  amministrazione e l'innovazione e alla Commissione per la valutazione,  la  trasparenza  e  l'integrità  delle  amministrazione  pubbliche  di  cui  all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 . 

3-bis.  In  caso  di  mancata  predisposizione  delle  convenzioni  di  cui  al  comma  2,  il  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  stabilisce  un  termine  entro  il  quale  le  amministrazioni  interessate  devono  provvedere. 

Decorso  inutilmente  il  termine,  il  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  può  nominare  un  commissario  ad  acta  incaricato  di  predisporre  le  predette convenzioni. Al Commissario non spettano compensi, indennità  o rimborsi .

3-ter.  Resta  ferma  la  speciale  disciplina  dettata  in  materia  di  dati 

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