citazione della fonte.
Supplemento all'Annuario Statistico Italiano
ISSN: 0075-1839
pagina
PREMESSA ...
7INDICI BASE 1980
=
100
LA RILEVAZIONE DEI DATI ELEMENTARI ...
9
Il campo di osservazione ... .... .... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... .... .... ... ... ... 9
L'unità di rilevazione ... 9
La raccolta dei dati ed il modello di rilevazione ... ... ... ... ... .... ... .... ... ... ... ... .... ... ... ... 10
LE ELABORAZIONI DEGLI INDICI ...
12L'indice del fatturato ... 12
Gli indici degli ordinativi e della consistenza degli ordinativi ... ... ... ... ... ... ... ... ... .... .... ... 12
DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI ...
13CONCATENAMENTO CON LA SERIE PRECEDENTE ...
14CENNI STORICI
INDICI BASE 1973= 100 ...
15ALLEGATI
- CONFRONTO TRA LA STRUTTURA PONDERALE DEGLI INDICI IN BASE 1980 E 1973...
172
COEFFICIENTI DI PONDERAZIONE DI RAMO, CLASSE E SOTTOCLASSE E DESTINAZIONE
ECONOMICA - BASE 1980 = 100 ...
183
INDICI MENSILI DEL FATTURATO - BASE 1980= 100 ...
20Tav. 1 - Indice generale e indici per ramo di attività e destinazione economica: Totale, nazionale e estero.. 20
Tav. 2 - Indici per classe e sottoclasse di attività"economica. Totale, nazionale e estero ... 24
Tav. 3 - Indice generale totale 1973-1980 ... 46
4 - INDICI MENSILI DEGLI ORDINATIVI- BASE 1980= 100 ...
47Tav.4 - Indice generale e indici per classe e sottoclasse di attività economica. Totale, nazionale e estero.. 47
Tav.5 - Indice generale 1973-1980 ... 62
5 - INDICI MENSILI DELLA CONSISTENZA DEGLI ORDINATIVI- BASE 1980= 100 ...
63Tav. 6 - Indice generale e indici per classe e sottoclasse di attività economica. Totale, nazionale e estero.. 63
I numeri indici del fatturato, degli
ordinati-vi e della consistenza degli ordinatiordinati-vi sono
co-struiti sulla base di dati elementari ottenuti da
apposita rilevazione, la rilevazione appunto
del fatturato, degli ordinativi e della
consi-stenza degli ordinativi, di origine
relativamen-te recenrelativamen-te. La prima rilevazione fu infatti
ini-ziata nell'anno 1974 con riferimento all'anno
precedente in attuazione della direttiva del
Consiglio delle Comunità Europee (1)
concer-nente l'organizzazione di indagini statistiche
coordinate sulla congiuntura nell'industria e
nell' artigianato.
L'attenzione degli Organi comunitari per
indagini congiunturali aveva avuto inizio già
nel!' anno 1958. Bisognava, però, arrivare al
1966 perché il Consiglio, mediante
racco-mandazione del 28 luglio, richiamasse
l'at-tenzione su notevoli lacune nella statistica
congiunturale di alcuni Stati membri e
sottoli-neasse la necessità di apportare
migliora-menti segnalando alcune misure da adottare.
Nel 1969 il Comitato per la politica
con-giunturale, pur prendendo atto che
determi-nati obiettivi previsti dalla raccomandazione
(che come noto costituisce l'intervento più
blando e quasi sempre il meno efficace della
Commisione nei confronti degli Stati membri)
erano stati effettivamente realizzati,
consta-tava che per la maggior parte dei Paesi non
sempre erano disponibili alcuni dati
fonda-mentali per la pOlitica congiunturale. Detto
Comitato, pertanto, richiamava l'attenzione
su taluni dati statistici relativi all'industria
in-dicati nella raccomandazione:
a) Indice della produzione industriale
per destinazione economica.
* La presente pubblicazione
è
dovuta alla dott.ssa Anna Maria Bonaccini Orsi.(1) Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee, n. 72/211 CEE, del 30 maggio 1972, relativa alla organizza-zione di indagini statistiche coordinate sulla congiuntura nell'industria e nell'artigianato, in «Gazz. Uff. delle Co-munità Europee» del 3 giugno 1972.
b) Indice della produzione dei
fabbrica-ti e delle opere pubbliche.
c) Indagine sul fatturato, ordinativi e
consistenza degli ordinativi distintamente per
il mercato interno e quello estero.
d) Dati sulle scorte di prodotti finiti e di
materie prime.
e) Indagine sul numero dei dipendenti e
durata effettiva del lavoro degli operai.
f) Spese di personale.
I relativi dati, a parere del citato Comitato,
dovevano essere predisposti con priorità per
servire di base alla statistica congiunturale
mensile il cui fine era quello di eliminare, in
buona misura, le lacune che esistevano in
questo settore delle statistiche.
Pertanto, ai fini della comparabilità e
vali-dità internazionali, fu tenuta particolarmente
presente l'esigenza di assumere definizioni e
metodi coordinati.
L'indagine del fatturato, ordinativi e
con-sistenza degli ordinativi, che, come
accenna-to, rientra nel quadro della specifica
docu-mentazione statistica sull'attività industriale
e più in generale di quella economica
con-giunturale, affiancandosi all'indagine
finaliz-zata alla costruzione dell' indice della
produ-zione industriale (espressa in quantità e
rea-lizzata in Italia sin dal 1928 dall'Istituto
Cen-trale di Statistica), completa la serie delle
in-formazioni richieste da detto Comitato.
L'indagine, oltre a descrivere (come
fattu-rato) l'é;lndamento delle vendite in termini
mo-netari, serve a fornire per i settori che
lavora-no su commessa, sulla base degli ordini
as-sunti dalle imprese, la misura della più
proba-bile produzione futura e, sulla base della
con-sistenza degli ordinativi, anche
un'indicazio-ne della durata del lavoro assicurato dalle
commesse in essere.
I risultati della rilevazione, peraltro,
pre-sentano notevole interesse anche per le
im-prese stesse proprio ai fini delle analisi
con-giunturali, soprattutto nella misura in cui i
ri-sultati sono disponibili tempestivamente ed a
livello sufficientemente analitico.
L'Istituto Centrale di Statistica, sulla base
dei risultati dell'indagine, aveva proceduto
già dal gennaio 1973 al calcolo degli indici
mensili del fatturato e degli ordinativi con
ba-se 1973
=
100. La costruzione degli indici
del-la consistenza, invece, non era stata
effettua-ta da effettua-tale anno in quanto non si erano potute
superare le difficoltà riscontrate
nell'acquisi-zione dei dati dalle imprese; ciò a motivo del
fatto che alcune di esse non effettuavano
an-cora (o non erano propense ad effettuare)
re-gistrazioni contabili idonee a rilevare il
feno-meno secondo le modalità richieste.
All'inizio del 1985 l'Istituto, in conformità
alle decisioni adottate dai Paesi della
Comu-nità Europea in merito alla scelta del 1980
co-me anno base per i diversi indici e indicatori
economici (1), ha elaborato i nuovi indici del
fatturato e degli ordinativi dell'industria (che
sostituiscono quelli con base 1973
=
100). Le
relative serie sono state calcolate a partire
dal gennaio 1981, ad eccezione della
distin-zione in fatturato nazionale e fatturato estero
i cui valori sono stati richiesti alle imprese
soltanto dal gennaio 1983 e dunque da tale
mese sono forniti i relativi aggregati.
Nella presente pubblicazione sono
ripor-tati, oltre ai dati della nuova serie, anche gli
indici della serie precedente convertiti in
ba-se 1980.
Agli indici predetti si
è
aggiunto nel 1986,
sempre con base 1980, ma calcolato con
ri-ferimento al gennaio 1985 e seguenti, l'indice
della consistenza degli ordinativi, mai
deter-minato precedentemente.
LA RILEVAZIONE DEI DATI ELEMENTARI
Come detto nella premessa della
presen-te nota, gli indici sono costruiti sulla base dei
risultati di una apposita indagine mensile
presso le imprese: «Indagine mensile sul
fat-turato e sugli ordinativi» per la cui esecuzione
è stata adottata la nuova classificazione
1ST AT delle attività economiche adeguata a
quella della Comunità Economica Europea
(NACE)
(1).
Sembra appena il caso di
ricorda-re che si tratta di una classificazione che pricorda-re-
pre-senta innovazioni sostanziali rispetto a quella
del 1971 (2), che venne impiegata per gli
indi-ci con base 1973.
Di seguito si illustrano il campo di
osser-vazione e l'unità di rileosser-vazione per l'indagine
attualmente svolta, con riferimento sia al
fat-turato e sia agli ordinativi, nonché alla
consi-stenza degli ordinativi.
Il campo di osservazione
Il campo di osservazione per l'indagine
sul
fatturato, lo stesso dell'indice a base
1973, comprende le attività economiche
delle industrie estrattive e manifatturiere ad
eccezione delle industrie dei combustibili
nucleari e dell'energia elettrica, gas ed
ac-qua.
Per queste ultime i dati del fatturato a
ca-denza mensile non sono significativi ai fini
delle analisi congiunturali: l'emissione delle
fatture non corrisponde, infatti, alla reale
uti-lizzazione di questi servizi.
È
altresì esclusa, al pari di quanto
effet-tuato dagli altri paesi, l'industria delle
costru-zioni per la sua particolare caratteristica.
(1) ISTAT, Classificazione delle attività economiche, Metodi e Norme, Serie C, n. 8, maggio 1981.
ISTITUTO STATISTICO DELLE COMUNITÀ EUROPEE, Nomenclatura generale delle attività economiche nelle Comunità Europee (NACE-1970), Lussemburgo, 1970.
(2) ISTAT, Classificazione delle attività economiche, Metodi e Norme, Serie C, n. 5, gennaio 1971.
Il campo di osservazione per l'indagine
sugli
ordinativi e sulla consistenza degli
ordi-nativi riguarda soltanto i settori industriali che
di norma lavorano su ordinativi. Tali settori
sono gli stessi specificati nella predetta
Diret-tiva CEE: industrie trasformatrici dei metalli, .
tessili, delle fibre artificiali e sintetiche, delle
calzature e abbigliamento, del legno e del
mobile in legno, della carta e fabbricazione di
articoli in carta.
Sembra il caso, tuttavia, di precisare che
nell'ambito dei lavori preparatori della nuova
base 1980 degli indici e per delimitare più
ac-curatamente il campo di osservazione è stato
richiesto a tutte le imprese, interpellate con
l'indagine sul prodotto lordo relativo all'anno
1978 se lavoravano (esclusivamente,
par-zialrn'ente o affatto) su commessa, e ciò per
avere conferma dei settori economici che
operano su ordinativi. Tale ricognizione ha
sostanzialmente confermato i settori indicati
nella Direttiva CEE.
L'unità di rilevazione
Per tutte e tre le indagini l'unità di
rileva-zione è costituita dall'impresa. Tuttavia, allo
scopo di disporre di dati omogenei per
cia-scuna attività economica, alle imprese di
maggiori dimensioni che operano in più
setto-ri produttivi è setto-richiesto di fornire dati distinti
per ciascuna classe o sottoclasse di attività
esercitata e cioè per ogni «unità funzionale».
L'elenco delle imprese oggetto di
rileva-zione del
fatturato
è
stato desunto, come per
il passato, da quellO delle imprese
interessa-te alla indagine annuale sul prodotto lordo,
vale a dire tutte le imprese con 20 o più
ad-detti.
I criteri di scelta delle imprese campione,
invece, sono diversi da quelli adottati per la
base 1973, i quali, ai fini della formazione del
campione, prendevano in considerazione tre
fasce dimensionali di addetti (20-49; 50-249;
oltre 250) (3). Per la base 1980 si sono assunti
criteri diversi in quanto nella prima delle tre
predette fasce di addetti, si erano riscontrate
frequenti divergenze tra la somma dei dati
mensili e quelli annuali; per di più quelli
men-sili venivano spesso trasmessi in ritardo
ri-spetto al momento della loro utilizzazione.
Con riferimento all'anno 1980, per ogni
sottoclasse di attività economica sono state
considerate, tra le imprese interessate
all'in-dagine annuale sul prodotto lordo, quelle con
più di 5 miliardi di lire di fatturato ciascuna e
sono stati totalizzati i relativi dati. Nel caso in
cui il totale così ottenuto copriva almeno
1'80% del fatturato complessivo della
sotto-classe, tali imprese (che per comodità di
esposizione vengono in seguito denominate
«imprese del gruppo A») hanno costituito il
campione della sottoclasse. Ciò in
considera-zione appunto che l'alto grado di copertura
raggiunto rendeva superfluo includere anche
alcune imprese con un fatturato inferiore ai
detti 5 miliardi.
Per ciascuna delle sottoclassi per le
qua-li, invece, non si raggiungeva tale livello di
co-pertura si è proceduto come segue.
Anzitutto sono state assunte pressoché
tutte le imprese con almeno 10 miliardi di lire
di fatturato annuo (imprese del «gruppo B») e
si è calcolato il grado di copertura così
rag-giunto. Poi, dal restante insieme di imprese
che fatturavano ciascuna fino a 1
O
miliardi, è
stato estratto un campione (<<gruppo C»). La
numerosità di tale campione è stata
determi-nata in misura inversamente proporzionale al
grado di copertura raggiunto dalle imprese
del gruppo B, in modo da assicurare la
mag-gior copertura possibile in termini di
fattura-to, utilizzando però il minor numero possibile
di imprese, in considerazione del fatto che
trattasi di una indagine congiunturale che
ri-chiede particolare snellezza e tempestività.
Pertanto per ogni sottoclasse il campione
di imprese è risultato costituito o dal solo
gruppo A oppure dai gruppi Be C.
Rispetto all'indagine precedente, il
nume-ro delle imprese oggetto di rilevazione è
rima-sto pressoché invariato (circa 6.500), come
pure invariata è risultata la copertura in
ter-mini di fatturato delle imprese comprese
nell'indagine con riferimento all'anno base: il
70% del fatturato rilevato con la citata
inda-gine sul prodotto lordo.
Per gli
ordinativi acquisiti e la consistenza
degli ordinativi in essere, l'unità di rilevazione
è ugualmente rappresentata dall'impresa;
tuttavia, con riferimento al campo di
osserva-zione considerato, dette imprese, come per il
passato, sono una parte di quelle che
concor-rono all'indagine sul fatturato, quelle, cioè,
appartenenti ai settori industriali che di
nor-ma lavorano su ordinativi (in numero di circa
3.800).
La raccolta dei dati ed il modello di
rileva-zione
Benché nella concezione comune si
ab-bia un'idea abbastanza chiara di che cosa
debba intendersi per «fatturato», si ritiene
uti-le riportare la definizione acquisita ai fini
del-la rilevazione.
Per
fatturato si intende l'ammontare del
valore risultante da tutte le fatture emesse
nel mese per vendite sul mercato interno e su
quello estero, al netto dell'IVA fatturata ai
clienti e degli abbuoni e sconti esposti in
fat-tura e al lordo delle spese (trasporti,
imballag-gi, ecc.) e delle altre imposte (p. es. imposte
di fabbricazione) addebitate ai clienti.
Sono altresì comprese le vendite di
pro-dotti non trasformati dalla impresa e le
fattu-re per pfattu-restazioni di servizi e per lavorazioni
eseguite per conto terzi su materie prime da
essi fornite.
Gli
ordinativi sono costituiti
dall'ammon-tare degli ordini ricevuti dall'impresa, ed
ac-cettati definitivamente nel corso del mese, da
parte di clienti nazionali ed esteri.
Nel caso di ordinativi commissionati
sol-tanto in termini di quantità (es. tonnellate di
fi-lati, numero di pezzi, ecc.), dette quantità
vengono trasformate in valore dalle imprese
stesse, in base ai prezzi medi correnti di
ven-dita. Nel caso, inoltre, di prodotti ordinati in
quantità non chiaramente specificate, i valori
corrispondenti sono segnalati tra gli
ordinati-vi solo nel mese in cui essi possono essere
convenientemente espressi in termini di
va-lore.
La
consistenza degli ordinativi
della parte già eseguita soltanto quando
que-sta è già que-stata fatturata.
Pertanto la consistenza alla fine di
cia-scun mese è data dalla consistenza finale del
mese precedente, alla quale sono aggiunti i
nuovi ordini assunti nel mese e le commesse
prenotate e sono detratti il fatturato del mese
e le eventuali disdette di ordini relativi a mesi
precedenti; sono altresì comprese le
modifi-che intervenute a seguito della revisione dei
prezzi di ordini precedenti.
Per l'esecuzione delle suddette indagini è
impiegato un unico modello di rilevazione
(MOo. /STAT//No/FO)
che si riporta in
alle-gato.
" modello, stampato su modulo continuo
in quanto viene approntato con lo strumento
informatico per la sua spedizione alle unità
oggetto di rilevazione, consta di due parti
se-parabili tra loro mediante zigrinatura.
Nella prima parte sono indicati
l'obbliga-torietà della rilevazione, le istruzioni per la
compilazione delle schede ed i termini di
tempo per la risposta. Nella stessa prima
par-te, che comunque rimane agli atti dell'unità
rilevata, sono stampigliati, mediante
elabora-tore elettronico, il codice della ditta (1)
l'attivi-tà economica svolta e, in lettere, la
denomi-nazione e l'indirizzo, e contiene un riquadro
(scheda riepilogativa per l'anno solare) da
compilare mensilmente. " riquadro consta di
due sezioni, che hanno ciascuna a fattore
co-mune, delle voci di riga e dei dati di colonna
relativi, per ciascuna sezione, a sei mesi. Le
voci di riga, contraddistinte anche da codici
numerici (da 01 a 06), indicano: fatturato
na-zionale, fatturato estero, ordinativi nazionali,
ordinativi esteri, consistenza ordinativi
nazio-nali e consistenza ordinativi esteri.
Nell'incro-cio delle singole voci con ciascun mese
ven-gono riportati, per documentazione della
dit-ta, i dati trasmessi all'ISTAT mediante le
schede di cui si dirà appresso.
La seconda parte del modello è
suddivi-sa, a sua volta, in 12 parti (contrassegnate,
ciascuna, con la stessa sigla della parte
pri-ma, cioè modo ISTATIIND/FO), unite tra loro
mediante zigrinatura e staccabili di mese in
mese procedendo dal basso verso l'alto e
(1) Cioè
il
numero con il quale l'impresa è iscritta nel SIRIO (Schedario delle imprese per le rilevazioni ordina-rie).che costituiscono altrettante schede o
ta-gliandi di rilevazione.
La scheda, che contiene ad esempio la
stampigliatura «<:la inviare entro il 15/02/87»
sarà la prima ad essere staccata; quella
con la stampigliatura, «da inviare entro il
15/01/88» sarà l'ultima ad essere staccata
ed inviata ad apposita casella postale
del-l'ISTAT. Le schede mensili, pertanto, sono
presentate dal basso verso l'alto in
progres-sione temporale in modo che possano
esse-re distaccate cronologicamente ed inviate
all'ISTAT entro il giorno 15 del mese
suc-cessivo a quello cui i dati rilevati si
riferi-scono.
Tutte le schede contengono, sovrasta
m-pato con procedimento meccanizzato, i
codi-ci di ditta e di attività economica.
" codice dell'impresa riportato nelle
schede ha il compito di consentire una più
ra-pida acquisizione dei dati presso l'ISTAT ed
evitare, in caso di smarrimento,
l'individua-zione dell'impresa stessa e della relativa
atti-vità.
Altra caratteristica delle schede è che
es-se prees-sentano una barratura in
corrisponden-za delle voci ordinativi e consistencorrisponden-za degli
or-dinativi quando si tratta di settori di attività
economica interessati alla sola fornitura dei
dati di fatturato.
Per rendere più tempestiva l'acquisizione
dei dati, soprattutto per le imprese di
maggio-re importanza dal punto di vista economico,
la raccolta delle informazioni viene il più
pos-sibile svolta anche tramite telefono, ma
so-prattutto mediante telex e telefax. Per
l'inte-grazione dei dati non pervenuti al momento
della costruzione dell'indice, si seguono dj
norma i seguenti criteri:
a) per quanto concerne il fatturato si
ef-fettuano stime sulla base dei dati
dell'impre-sa relativi sia ai mesi precedenti dell'anno in
corso, sia al corrispondente mese dell'anno
precedente;
LE ELABORAZIONI DEGLI INDICI
L'indice del fatturato
L'indice del fatturato misura la
variazio-ne variazio-nel tempo del valore delle vendite delle
imprese industriali, espresse a prezzi
cor-renti.
Dal gennaio 1983 le vendite in questione
sono state distinte a seconda che siano
desti-nate al mercato nazionale o a quello estero:
pertanto, da detto mese in poi sono
determi-nati tre distinti indici relativi al fatturato
nazio-nale, a quello estero ed al totale.
L'indice elementare
è
calcolato a livello
di sottoclasse; perciò per calcolare l'indice
generale si determinano dapprima gli indici di
sottoclasse, con base il fatturato annuo del
1980, quindi se ne fa una media aritmetica
ponderata.
Nelle sottoclassi nelle quali sono presenti
i gruppi «B» e «C» viene effettuata una prima
aggregazione per ottenere l'indice di
sotto-classe, poi quello di classe e così via,
distin-tamente per quanto concerne gli indici
nazio-nali ed esteri; da questi, infine, si ottengono
gli indici del totale a livello di sottoclasse,
classe, ramo e l'indice generale.
La formula utilizzata per la sintesi degli
in-dici a qualsiasi livello è la formula di
Laspey-res:
E F
o -f
-
I-fo
1 =
-E
Fo
nella quale Fo rappresenta il valore del
fattu-rato del 1980 relativo all'universo delle
impre-se con 20 e più addetti e fo. f
lil
fatturato delle
imprese rilevate rispettivamente nel periodo
base 1980 e nel periodo di riferimento.
I coefficienti di ponderazione (Fo)
impie-gati per effettuare le varie sintesi sono stati
calcolati partendo dai dati dell'indagine sul
prodotto lordo del 1980 delle imprese con 20
e più addetti. .
Per le sottoclassi rappresentate dai
grup-pi «B» e «C» è stato assunto come peso degli
indici dei due gruppi
il
fatturato risultante
nel-la predetta indagine distintamente per
cia-scuno dei due gruppi in questione.
Nelle sottoclassi in cui il numero degli
ad-detti rilevato con la citata indagine del
prodot-to lordo era risultaprodot-to inferiore a quello
ac~ertato al Censimento 1981, il fatturato
è
stato
calcolato attribuendo agli addetti del
Censi-mento il fatturato per addetto desunto
dall'in-dagine.
Gli indici degli ordinativi e della consi·
stenza degli ordinativi
L'indice degli ordinativi misura le
varia-zioni nel tempo delle commesse ricevute;
es-so, pertanto, insieme a quello relativo al
con-sumo di energia elettrica, costituisce un
pre-zioso indicatore anticipante, sia pure nel
bre-ve periodo, del futuro andamento della
produ-zione.
L'indice della consistenza degli ordinativi
misura la variazione nel tempo dello stock
de-gli ordir:1ativi alla fine del periodo di
riferimen-to. Il suo livello fornisce indicazioni sulle fasi
di mantenimento o di accelerazione o
decele-razione del ritmo produttivo.
Le modalità per
il
calcolo di tutti e due gli
indici sono le stesse di quelle indicate per gli
indici del fatturato.
Solo la determinazione della base degli
indici della consistenza differisce rispetto a
quella del fatturato e degli ordinativi. POiché
non era disponibile per tutte le imprese
rile-vate la consistenza media dell'anno 1980,
è
stata assunta quella relativa al solo
dicem-bre 1980, in quanto il confronto tra la
consi-stenza media e la consiconsi-stenza del
dicem-bre, laddove disponibile, non presentava
scarti di rilievo.
Anche lo schema di ponderazione dei due
indici
è
lo stesso dell'indice del fatturato,
co-me può desuco-mersi dall'allegato 2.
Per il calcolo dei coefficienti di
pondera-zione degli ordinativi, poiché nella citata
inda-gine sulle imprese con 20 o più addetti non è
rHevato il valore degli ordinativi, il dato del
1980 necessario a questo scopo
è
stato
sti-mato applicando al fatturato dell'universo
delle anzidette imprese il rapporto riscontrato
per lo stesso anno 1980 fra ordinativi e
fattu-rato presso le imprese campionate.
DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE DEI
RISUL-TATI
Le nuove serie di indici a base 1980,
co-me avanti accennato, sono esposte secondo
la classificazione ISTAT delle attività
econo-miche: per l'indice del fatturato le attività
in-dustriali considerate sono quelle comprese
nei rami da 1 a 4:
1) Energia, gas e acqua
2) Estrattive - Manifatturiere per la
tra-sformazione di minerali non energetici.
Chi-miche
3) Manifatturiere per la trasformazione
dei metalli. Meccanica di precisione
4) Manifatturiere alimentari, tessili,
pel-li e cuoio, abbigpel-liamento, legno, mobipel-lio e
al-tre manifatturiere.
Delle 28 classi componenti i rami della
classificazione delle attività economiche, ne
restano escluse 3, corrispondenti alle
indu-strie dei combustibili nucleari e dell'energia
elettrica, gas e acqua.
Gli indici del fatturato, inoltre, sono
calco-lati anche secondo la classificazione
NACE-CLIO a 44 branche e secondo la destinazione
economica.
Infine, allo scopo di soddisfare le
esigen-ze di comparabilità internazionale, gli indici
sono disponibili secondo la classificazione
dell'ONU (CITI). Poiché la procedura di
for-mazione degli indici è informatizzata,.le
ela-borazioni suindicate vengono effettuate
si-multaneamente.
Per gli indici degli ordinativi (e della
consi-stenza degli ordinativi), non viene calcolato
l'indice a livello di ramo, come del resto
avve-niva per l'indice degli ordinativi con base
1973, poiché non tutte le classi che formano
un ramo rientrano nel campo di osservazione
della rilevazione.
Pertanto, per gli ordinativi e la
consisten-za degli ordinativi, i dati si riferiscono alle
singole classi e sottoclassi o gruppi di
sotto-classi.
" calcolo degli indici del fatturato
secon-do la destinazione economica prevede la
se-guente analisi:
a) beni finali di investimento;
b) beni finali di consumo;
c) beni intermedi.
Nel primo raggruppamento sono incluse
le industrie produttrici di beni destinati alla
formazione del capitale fisso, quali macchine
motrici, macchine utensili, carpenteria
metal-lica, mezzi di trasporto, ecc.
Nel secondo raggruppamento sono
inclu-se le industrie produttrici di beni (durevoli e
non durevoli) destinati al consumo finale,
quali i prodotti alimentari, tabacco, vestiario,
calzature, elettrodomestici, ecc.
Nel raggruppamento dei beni intermedi
sono incluse le industrie produttrici di quei
beni che sono impiegati nel processo
produt-tivo per ottenere beni finali, quali le industrie
dell'estrazione di combustibili e produzione
energia, di metalli, industrie chimiche, tessili,
ecc.
Occorre avvertire che in alcuni casi
l'at-tribuzione ai vari gruppi
è
stata fatta
necessa-riamente in base al criterio della prevalenza.
Allo scopo di permettere la individuazione
delle serie comprese nei rami, classi e
sotto-classi, come pure in ciascun
raggruppamen-to di destinazione economica, si rimanda
all'allegato 2, in cui sono riportati anche i
re-lativi pesi utilizzati ai fini del calcolo
dell'indi-ce generale, di quello nazionale e di quello
estero.
Gli indici risultano disponibili con un
inter-vallo di 60 giorni circa dalla fine del mese di
riferimento. Ad una prima diffusione
imme-diata a mezzo comunicato stampa dei
princi-pali dati, fanno seguito a breve distanza, la
pubblicazione di un Notiziario e l'inserimento
di una serie di tavole nel Bollettino mensile di
statistica, nei quali detti indici sono esposti in
maniera analitica. Infine, nelle altre
pubblica-zioni ISTAT (Annuario statistico italiano,
Com-pendio statistico italiano, Annuario di
statisti-che industriali e Indicatori mensili), vengono
riportati o dati sintetici o serie analitiche degli
indici in questione a seconda del carattere
della pubblicazione.
CONCATENAMENTO CON LA SERIE
PRECE-DENTE
Come è noto, ai fini della continuità delle
informazioni nel tempo, la costruzione di una
nuova serie di indici con una struttura e,
spesso, con modalità di elaborazione
diffe-renti da quelle precedentemente utilizzate,
pone problemi di raccordo con le serie prima
calcolate.
Da un punto di vista metodologico le due
serie, generalmente, non sono perfettamente
comparabili a causa del diverso campione di
imprese considerate, delle modificazioni
nel-la cnel-lassificazione, nel sistema di
ponderazio-ne per la sintesi degli indici ecc.
Per soddisfare, comunque, l'esigenza di
ordine pratico di mantenere la continuità
del-le serie storiche, essenziadel-le per l'analisi
eco-nomica, l'ISTAT ha provveduto a ricostruire,
sulla base dei precedenti indici mensili, serie
omogenee a quelle del nuovo sistema.
Il concatenamento delle serie è stato
rea-lizzato esprimendo, in base 1980
=
100, gli
in-dici della vecchia serie per il periodo
1973-80. Gli indici a base 1973 relativi al periodo
1981-83, invece, non sono stati raccordati
es-sendo disponibili i corrispondenti nella nuova
base, certamente più rappresentativi della
struttura industriale di tali anni.
La procedura utilizzata per la
ricostru-zione delle serie è tale da conservare, in
termini di variazioni percentuali, il profilo
originale dei vecchi indici, evitando così
che le serie ottenute risultassero incoerenti
con le altre informazioni statistiche
costi-tuenti l'insieme degli indicatori congiunturali
dell'epoca.
Sono stati dapprima presi in
considera-zione gli indici base 1973
=
100 a livello più
elementare e cioè di sottoclasse, i quali sono
stati slittati alla base 1980
=
100.
INDICI BASE 1973
=
100
I primi indici del fatturato e degli ordinativi
sono stati costruiti con base 1973
=
100.
Per quanto concerne il fatturato, il campo
di osservazione, lo stesso della base 1980,
ri-guardava tutte le attività economiche
com-prese nei rami delle industrie estrattive e
ma-nifatturiere ad eccezione delle officine
mec-caniche e delle imprese foto-fono
cinemato-grafiche. Erano esclusi dalla indagine i rami
delle industrie delle costruzioni e delle
elettri-che, del gas e de
II'
acqua.
Per quanto concerne gli ordinativi e la
consistenza degli ordinativi, il campo di
os-servazione era relativo ai soli settori delle
in-dustrie manifatturiere che di norma lavorano
su commessa, quelli cioè indicati nella
pre-detta Direttiva CEE.
L'indagine era rivolta alle imprese;
tutta-via allo scopo di disporre di dati omogenei
per ciascuna attività economica, alle imprese
con 250 addetti e più che operavano in più
settori produttivi, anche allora erano richiesti
dati distinti per unità funzionale: in tal modo
era reso possibile
il
calcolo degli indici per le
sottoclassi e le classi in cui si articolava la
classificazione delle attività economiche (1).
L'elenco delle imprese era stato desunto
dallo schedario automatizzato delle imprese
(SAI) costituito in base alle notizie raccolte
con il Censimento Industriale e Commerciale
del 1971 e che comprendeva tutte le aziende
aventi 20 e più addetti.
In detto schedario le imprese industriali
erano divise in tre settori, stabiliti in funzione
delle dimensioni aziendali e cioè: il settore 1
che comprendeva le imprese con oltre 250
addetti ed il settore 2 che riguardava quelle
aventi da 50 a 249 addetti ed il settore 3
quel-le da 20 a 49 addetti; in ciascun settore quel-le
im-prese erano ordinate per categoria di attività
economica e nell'ambito di ciascuna
catego-ria per ordine alfabetico.
Erano interessate all'indagine tutte le
im-prese con 250 addetti e più ed un campione
(1) Cfr. nota 2 pago 9
del 20% di quelle aventi da 50 a 249 addetti e
del 10% di quelle appartenenti alla classe
20-49 addetti.
L'estrazione delle unità campione era
stata fatta prendendo una ditta ogni cinque di
quelle del settore 2 ed una ogni dieci di quelle
del settore 3; tenuto conto dell'ordinamento
delle imprese nello schedario, tale modalità
di estrazione aveva consentito di assicurare,
nell'ambito di ciascuno dei due anzidetti
gruppi dimensionali, uno stesso grado di
rap-presentatività a tutte le categorie presenti in
ciascuna classe o sottoclasse di attività
eco-nomica.
La rilevazione riguardava circa 6.000
im-prese per il fatturato e circa 3.800 per gli
ordi-nativi e la consistenza degli ordiordi-nativi. Con
ri-ferimento all'anno base (1973)
il
fatturato
del-le imprese in questione copriva il 70% circa
del fatturato rilevato con l'indagine annuale
del prodotto lordo eseguita presso tutte le
im-prese con 20 e più addetti.
Per l'esecuzione dell'indagine erano
piegati due modelli di rilevazione: uno per
im-prese interessate soltanto alla rilevazione sul
fatturato ed un altro per le imprese le quali
dovevano fornire sia i dati sul fatturato che
quelli sugli ordinativi e consistenza degli
ordi-nativi.
Gli indici erano calcolati con la formula di
Laspeyres adottando come base i dati
dell' anno 1973. Detti indici facevano
riferi-mento, per il fatturato, al solo totale, per gli
ordinativi oltre che al totale, anche a quelli
nazionali e a quelli esteri.
Per ciascuna classe di attività economica
(o sottoclasse quando si trattava di classe
composta di più sottoclassi) erano calcolati
tre indici elementari corrispondenti alle tre
di-mensioni aziendali considerate e cioè: un
in-dice delle imprese con 250 e più addetti, uno
per quelle da 50 a 249 ed uno per quelle da
20
a
49.
Con riferimento al fatturato, dagli indici di
classe si passava a quelli dei due rami
(estrattive e manifatturiere) e quindi all'indice
generale per aggregazioni successive.
I coefficienti di ponderazione, impiegati
per effettuare le varie sintesi a partire dagli
indici elementari, erano stati calcolati sulla
base del fatturato dell'anno 1973 risultante
dalla citata indagine sul prodotto lordo.
Oltre agli indici per attività, venivano
cal-colati anche quelli secondo la destinazione
economica dei beni venduti dalle imprese
cioè l'indice del fatturato di beni finali di
inve-stimento, di beni finali di consumo e di
pro-dotti intermedi. Questi ultimi indici, calcolati
partendo da quelli di classe o di sottoclasse,
erano aggregati con medie aritmetiche
pon-derate utilizzando come pesi gli stessi
coeffi-cienti di ponderazione che le classi e le
sotto-classi assumevano ai fini del calcolo dell'
indi-ce generale.
Con riferimento agli ordinativi, gli indici
degli ordinativi nazionali, di quelli esteri e del
totale erano ottenuti per aggregazione
pon-derata degli analoghi indici di ciascuna
clas-se di attività economica, pertanto, a ciascun
livello, l'indice del totale non risultava dalla
sintesi dei corrispondenti indici nazionali ed
esteri.
Occorre inoltre precisare che il calcolo
degli indici, a differenza della base 1980
co-me già detto, veniva effettuato limitataco-men-
limitatamen-te alle imprese dalle quali erano pervenuti i
dati.
Per calcolare i coefficienti di
ponderazio-ne, poiché non era disponibile una rilevazione
che fornisse i dati complessivi degli
ordinati-vi, fu necessario utilizzare i dati rilevati
nell'anno 1973. E precisamente furono
as-sunti tal quale i dati rilevati per il gruppo con
oltre 250 addetti, mentre per gli altri gruppi fu
applicato al fatturato rilevato con l'indagine
sul prodotto lordo del 1973, il rapporto
per-centuale tra ordinativi e fatturato riscontrato,
sempre nel 1973 nelle imprese campionate.
Gli indici erano resi noti secondo la
clas-sificazione delle attività economiche 1ST AT in
vigore ali' epoca.
Allegato 1
-
Confronto tra la struttura ponderale degli indici in base 1980 e 1973
FAITURATO TOTALE ORDINATIVI
RAMI E CLASSI D'INDUSTRIA TOTALE NAZIONALE ESTERO 1980 1973
1980 1973 1980 1973 1980 1973
1 Energia (escluso elettricità, gas ed acqua) 10,9 3,9
11 e 13 Industria dell'estrazione di combustibili
soli-di, liquidi e gassosi 0,8 0,4
12 Cokerie 0,1
J
3,514 Industria petrolifera 10,0
2 Industrie estrattive-manifatturiere per la tra-sformazione di minerali non energetici e prodotti
derivati - Industrie chimiche 21,1 25,4
21 Industria dell'estrazione e preparazione di
mine-rali metalli/eri 0,1 0,1
22 Industria della produzione e prima trasformazione
dei metalli 6,0 8,4
23 Industria dell'estrazione di minerali non metalliferi
e non energetici; torbiere 0,3 0,4 24 Industria della lavorazione dei minerali non
metal-liferi 5,2 5,2
25 Industrie chimiche 8,9 10,2
26 Industria della produzione di fibre artificiali e
sin-tetiche 0,6 1,1 1,3 2,0 0,7 1,1 0,6 0,9
3 Industrie manifatturiere per la lavorazione e
tra-sformazione dei metalli; meccanica di precisione 31,6 33,2
31 Industria della costruzione di prodotti in metallo 7,3 5,6 15,0 12,2 11,0 9,7 4,0 2,5 32 Industria della costruzione e dell'installazione di
macchine e materiale meccanico 8,7
J
17,4J
18,5 10,1J
11,9 7,2J
37 Industria della costruzione di strumenti e appa- 8,8 6,6
recchi di precisione, medico-chirurgici, ottici ed affini;
orologeria 0,7 1,5 1,0 0,6
33 Costruzione ed installazione di macchine per
uffi-cio ed impianti per l'elaborazione dei dati 0,9 0,9 1,4 1,1 0.9 0.9 0.5 0.2 34 Industria della costruzione, installazione di
im-pianti e riparazione di materiale elettrico ed
elettroni-co 5,9 7,8 12,9 14,6 9,0 10,8 3,9 3,8
35 Costruzione e montaggio di autoveicoli,
carrozze-rie ed accessori 6,0 7,5 12,5 13,0 8,6 8,8 3,9 4,2
36 Costruzione di altri mezzi di trasporto 2,1 2,6 4,1 5,6 2,3 4,3 1,8 1,3
4 Industrie manifatturiere alimentari, tessili, del-le pelli e cuoio, dell'abbigliamento, del legno,
mo-bilio e altre industrie manifatturiere 36,4 37,5
41 e 42 Industrie alimentari 13,0 14,2
43 Industrie tessili 5,8 7,0 11,6 14,0 8,9 10,6 2,7 3,4
44 Industrie delle pelli e del cuoio 1,0 0,7 45 Industrie delle calzature, di articoli di
abbiglia-mento e di biancheria per la casa 5,0 4,1 10,5 8,7 7,0 6,0 3,5 2,7 46 Industrie del legno e del mobile in legno 3,5 2,3 7,1 5,1 5,8 4,4 1,3 0,7 47 Industria della carta; stampa ed editoria (*) 4,5 5,1 4,7 5,2 4,1 4,7 0,6 0,5 48 Industria delia gomma e dei manufatti di materie
plastiche 3,3 3,4
49 Industrie manifatturiere diverse 0,3 0,7
Totale 100,0 10~,0 100,0 100,0 69,4 73,2 30,6 26,8
Allegato 2
-
Coefficienti di ponderazione di ramo, classe e sottoclasse e destinazione
econo-mica - Base 1980
=
100
FATTURATO ORDINATIVI E CONSISTENZA DEGLI ORDINATIVI RAMI, CLASSI E SOTTOCLASSI (")
DESTINAZIONE ECONOMICA
Destina-zione Totale Nazionale Estero Totale Nazionale Estero economica
RAMI, CLASSI E SOTTOCLASSI
1 Energia (escluso elettricità, gas ed acqua) 1.094,36 1.044,72 49,64 11 e 13 Industria dell'estrazione di combustibili
soli-di, liquidi e gassosi 300 81,66 76,02 5,64
12 Cokerie 300 12,31 8,33 3.98
14 Industria petrolifera 300 1.000,39 960,37 40,02
2 Industrie estrattive·manifatturiere per la tra· sformazione di minerali non energetici e prodotti
derivati· Industrie chimiche 2.106,24 1.687,23 419,01
21 Industria dell'estrazione e preparazione di
mine-rali metalliferi 300 8,72 7,38 1,34
22 e 312 Industria della produzione e prima
trasfor-mazione dei metalli 300 596,44 487,29 109,15
23 Industria dell'estrazione di minerali non metalliferi
e non energetici; torbiere 35,41 31,10 4,312
231 Estrazione e ricerca prodotti di cava, per
costru-zioni, refrattarie, ceramiche 300 27,03 24,38 2.65
232, 233 e 239 Estrazione e ricerca sali di potassio, fosfati di calcio naturali ed altri minerali, produzione,
estrazione di sale, torbiere 300 8,38 6,72 1,66
24 Industria della lavorazione dei minerali non
metal-liferi 300 517,10 429,71 87,39
25 Industrie chimiche 888,15 692,66 195,49
251 Produzione prodotti chimici di base 300 462,56 325,18 137,38
255 e 256 Produzione prodotti chimici
principalmen-te per l'industria e l'agricoltura 300 142,73 124,75 17,98
257 Produzione prodotti farmaceutici 200 163,81 134,16 29,65
258 e 259 Produzione prodotti per igiene e profume-ria ed altri prodotti chimici per uso domestico e
manu-tenzione 200 119,05 108,57 10,48
26 Industria della produzione di fibre artificiali e
sin-tetiche 300 60,42 39,09 21,33 131,52 70,32 61,20
3 Industrie manifatturiere per la lavorazione e tra·
sformazione dei metalli; meccanica di precisione 3.161,24 2.179,16 982,08
31 Industria della costruzione di prodotti in metallo 726,09 553,73 172,36 1.504,69 1.101,73 402,96
311 Fonderie 300 159,56 141,37 18,19 322,53 279,37 43,16
314 e 315 Costruzione di carpenteria metallica,
cal-daie e serbatoi 100 216,25 162,19 54,06 446,53 289,15 157,38
316p, 327p e 328p Costruzione apparecchi termici e forni non elettrici, mobili metallici ed apparecchiature
igienico-sanitarie 100 71,70 56,00 15,70 145,04 109,41 35,63
313 e 316p Costruzione di minuteria metallica,
fusta-me, stoviglie, vasellame ed armi da fuoco 300 278,58 194,17 84,41 590,59 423,80 166,79
32 Industria della costruzione e dell'installazione di
macchine e materiale meccanico 871,41 531,33 340,08 1.738,55 1.014,64 723,91
321 Costruzione o montaggio macchine per
agricol-tura e zootecnia 100 130,76 70,61 60,15 231,71 127,72 103,99
323 Costruzione e installazione di macchine tessili e loro accessori, impianti per trattamento dei tessili,
macchine per cucire e maglieria 100 43,84 24,42 19,42 81,40 35,71 45,69
326 Costruzione di organi di trasmissione 100 56,05 40,02 16,03 117,41 72,63 44,78
325 Costruzione e installazione macchine per stria mineraria non metallifera; per edilizia; per indu-strie siderurgiche e fonderie; per impianti
sollevamen-to e trasporsollevamen-to 100 175,75 122,50 53,25 349,96 220,77 129,19
322, 324p e 327p Costruzione macchine utensili ed
utensileria per macchine utensili ed operatrici 100 173,79 111,57 62,22 378,92 227,49 151,43
324p, 327p e 328p Macchine motrici non elettriche, macchine per carta,per industrie chimiche e alimen-tari, pompe e compressori, macchine per imballaggio
e bilance 100 291,22 162,21 129,01 579,15 330,32 248,83
33 Costruzione ed installazione di macchine per
uffi-cio ed impianti per l'elaborazione dei dati 100 90,72 61,42 29,30 140,74 85,99 54,75 34 Industria della c'ostruzione, installazione di
im-pianti e riparazione di materiale elettrico ed
elettroni-co 595,59 421,52 174,07 1.282,57 897,08 385,49
341,342,343,344 e 347 Produzione ditili e cavi elet-trici, costruzione motori, generatori ed altre apparec-chiature elettriche, apparecchi elettrici di misura, per
telecomunicazioni ed elettromedicali 100 359,15 279,42 79,73 763,18 592,91 170,27
Allegato 2
segue
-
Coefficienti di ponderazione di ramo, classe e sottoclasse e destinazione eco·
nomica· Base 1980=100
FATIURATO ORDINATIVI E CONSISTENZA DEGLI ORDINATIVI RAMI,CLASSI E SOTIOCLASSI (*)
DESTINAZIONE ECONOMICA Destina·
zione Totale Nazionale Estero Totale Nazionale Estero
economica
345 e 346 Costruzione, montaggio apparecchi radio riceventi, televisori, apparecchi elettroacustici ed
ele-trodomestici 200 236,44 142, IO 94,34 519,39 304,17 215,22
35 Costruzione e montaggio di autoveicoli,
carrozze-rie, parti ed accessori 100 600,73 427,72 173,01 1.251,23 862,82 388,41 36 Costruzione di altri mezzi di trasporto 206,64 137,06 69,58 409,45 233,73 175,72 361, 362, 364 e 365 Costruzione e riparazione navi
ed aeronavi, costruzione di materiale rotabile 100 150,21 98,69 51,52 289,43 152,53 136,90
363 Costruzione e montaggio cicli, motocicli e parti
staccate 200 56,43 38,37 18,06 120,02 81,20 38,82
37 Industria della costruzione di strumenti e appa· recchi di precisione, medico-chirurgici, ottici ed affini;
orologeria 100 70,06 46,38 23,68 151,43 95,68 55,75
4 Industrie manifatturiere alimentari, tessili, del· le pelli e cuoio, dell'abbigliamento, del legno, ma·
bilia e altre industrie manifatturiere 3.638,16 2.999,33 638,83
41 e 42 Industrie alimentari 1.296,41 1.193,06 103,35
411 Industria dei grassi vegetali e animali 200 120,66 110,28 10,38
412, 414, 415 e 423 Industria della macellazione del bestiame, della trasformazione e conservazione della carne, frutta, ortaggi e pesce e produzione prodotti
alimentari vari 200 369,16 333,72 35,44
413 Industria casearia 200 126,52 123,36 3,16
416 e 417 Industria della lavorazione delle granaglie
e paste alimentari 200 137,95 122,36 15,59
418, 420 e 422 Industria produzione e raffinazione zucchero e prodotti alimentari per zootecnia; prodotti
amidacei 200 174,73 166,87 7,86
419 e 421 Industria panificazione, pasticceria,
bi-scotti, cacao, cioccolato, caramelle e gelati 200 109,00 100,72 8,28
424, 425 e 427 Industria dell'alcool etilico, acquaviti,
liquori, birra, malto e vino 200 106,89 86,58 20,31
428 Industria idrominerale e delle bevande analcooliche 200 27,70 27,28 0,42
429 Industria del tabacco 200 123,80 121,89 1,91
43 Industrie tessili 580,77 445,85 134,92 1.161,63 892,27 269,36
431 Industria laniera 300 130,92 90,73 40,19 255,52 185,05 70,47
432 Industria cotoniera 300 122,80 106,47 16,33 239,48 204,49 34,99
433 Industria della seta e delle fibre chimiche assimi·
late 300 52,90 38,51 14,39 102,21 71,20 31,01
434 e 435 Industria della canapa, lino, ramiè, fibre
dure e juta 300 Il,47 10,35 1,12 24,09 23,47 0,62
436 Industria della maglia, maglieria e calze 200 142,74 101,20 41,50 300,49 209,33 91,16
437, 438 e 439 Industria perfezionamento tessili, pro-duzione arazzi, tappeti, copripavimenti, linoleum, tele·
cerate e altre industrie tessili 300 119,94 98,59 21,35 239,84 198,73 41, Il
44 Industrie delle pelli e del cuoio 300 98,69 70,29 28,40 45 Industrie delle calzature, di articoli di
abbiglia-mento e di biancheria per la casa 502,11 336,12 165,99 1.045,81 699,79 346,02 451 e 452 Produzione a macchina di calzature 200 172,34 74,28 98,06 351,20 145,37 205,83
453, 454, 455 e 456 Confezione in serie di articoli di
abbigliamento ed altri articoli tessili 200 329,77 261,84 67,93 694,61 554,42 140,19
46 Industrie del legno e del mobile in legno 348,76 288,58 60,18 709,95 576,52 133,43 461, 462, 463, 464, 465 e 466 Industria del legno 300 158,16 139,34 18,82, 313,90 278,07 35,83
467 Industria del mobile e dell'arredamento in legno 200 190,60 149,24 41,36 396,05 298,45 97,60
47 Industria della carta; stampa ed editoria (* *) 455,59 412,15 43,44 472,43 411,64 60,79 471 e 472 Produzione e trasformazione carta e
car-tone, fabbricazione articoli in carta, cartone ed ovatta
di cellulosa 300 238,93 212,17 26,76 472,43 411,64 60,79
473 e 474 Stampa ed industrie affini 200 216,66 199,98 16,68 48 Industria della gomma e dei manufatti di materie
plastiche 325,79 237,84 87,95
481 e 482 Industria della gomma 300 140,91 98,07 42,84
483 Industria dei prodotti di materie plastiche 300 184,88 139,77 45, Il
49 Industrie manifatturiere diverse 200 30,04 15,44 14,60 DESTINAZIONE ECONOMICA
Beni finali di Investimento 100 2.430,25 1.663,16 767,09
Beni finali di consumo 200 2.954,29 2.418,24 536,05
Beni intermedi 300 4.615,46 3.829,04 786,42
Totale 10.000,00 7.910,44 2.089,56 10.000,00 6.942,21 3.057,79
BASE 1980= 100
Tavola 1
-
Indice generale e indici per ramo di attività e destinazione economica . Totale
MESI
ANNI Media
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago SeI 011 Nov Dic
INDICE GENERALE 1981 101,1 110,6 126,0 119,4 114,3 125,2 133,3 63,8 131,3 131,4 126,3 127,3 117,5 1982 116,~ 123,6 146,5 135,1 131,5 132,6 139,1 70,0 142,5 141,4 137,2 143,8 130,0 1983 122,0 133,2 156,0 136,1 145,1 149,6 149,8 82,5 162,9 159,5 157,6 165,5 143,3 1984 145,9 157,4 175,7 151,7 173,7 169,3 176,3 94,5 174,4 189,5 166,7 174,2 162,4 1985 155,5 174,1 185,0 173,4 187,0 182,4 202,5 101,2 193,3 201,8 185,7 189,5 177.6 1986 171,5 180,6 184,3 189,8 183,6 184,9 205,8 90,7 199,9 202,3 178,8 189,1 180,1
ENERGIA (escluso elettricità, gas ed acqua)
1981 134,5 136,2 137,9 134,2 123,6 122,9 129,4 127,6 133,7 135,3 138,9 159,7 134,5 1982 161,7 158,7 162,8 152,1 139,7 133,8 141,8 139,3 146,6 161,8 153,6 160,6 151,0 1983 162,1 165,7 177,2 154,5 148,5 142,5 158,1 147,2 157,3 194,0 171,5 215,6 166,2 1984 190,8 201,3 206,2 168,4 172,4 161,0 163,3 154,2 178,1 197,1 118,6 217,7 177,4 1985 237,9 220,2 198,5 179,1 188,2 164,4 197,9 178,7 186,5 176,6 210,9 253,7 199,4 1986 204,8 196,0 151,4 170,9 138,0 134,1 147,5 131,9 147,2 151,1 138,1 144,8 154,7
INDUSTRIE ESTRATIIVE E MANIFATIURIERE PER LA TRASFORMAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI E PRODOTII DERIVATI - INDUSTRIE CHIMICHE
1981 100,2 109,5 122,8 117,1 114,8 127,8 125,8 59,0 126,4 127,5 127,3 120,1 114,9 1982 116,5 122,6 144,1 133,6 132,8 131,0 129,5 67,2 131,0 129,4 128,8 125,8 124,4 1983 115,7 121,9 143,2 128,7 141,8 142,1 138,8 77,0 157,3 149,3 149,3 142,0 133,9 1984 141,0 150,5 164,0 147,5 171,8 165,1 171,4 90,0 162,4 177,3 170,4 154,0 155,5 1985 140,2 164,6 182,0 172,2 191,1 183,5 190,9 94,5 184,6 195,6 176,4 159,7 169,6 1986 163,3 166,5 171,0 175,9 172,3 170,8 185,7 79,9 174,1 180,0 157,9 159,5 163,1
INDUSTRIE MANIFATTURIERE PER LA LAVORAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DEI METALLI; MECCANICA DI PRECISIONE 1981 97,8 106,9 127,8 120,0 114,2 128,7 139,9 44,6 125,6 126,1 124,8 133,9 115,9 1982 105,5 115,8 137,3 129,2 129,4 135,3 135,7 48,3 131,4 131,3 134,0 165,7 124,9 1983 111,8 125,8 146,6 133,3 145,2 157,6 149,6 61,1 151,9 151,1 159,7 185,4 139.9 1984 134,0 142,5 166,9 146,6 171,2 173,0 170,2 69,2 159,1 176,6 168,5 196,2 156,2 1985 136,3 158,4 170,7 168,4 186,0 188,7 202,6 76,9 179,8 196,2 186,2 213,2 172,0 1986 158,4 174,6 187,0 193,9 195,2 203,2 219,1 69,5 198,6 210,7 202,3 233,9 187,2
Tavola 1
segue -
Indice generale e indici per ramo di attività e destinazione economica· Totale
MESI
ANNI Media
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sei 011 Nov Dic
BENI FINALI DI INVESTIMENTO
1981 96,9 106,3 129,6 121,9 115,0 130,2 142,3 47,4 125,6 124,2 126,3 140,1 117,2 1982 105,4 114,7 137,8 129,0 127,9 133,7 136,3 50,3 130,0 128,4 132,0 173,6 124,9 1983 110,8 123,2 145,4 129,1 143,7 157,4 146,9 61,5 148,4 145,7 154,6 191,9 138,2 1984 133,2 137,6 166,5 146,4 166,7 171,1 167,4 68,5 154,3 175,8 165,0 203,3 154,7 1985 135,2 155,0 166,4 170,5 181,5 188,3 202,6 78,3 177,3 195,2 186,2 220,3 171,4 1986 156,9 174,0 187,8 194,8 194,6 203,6 222,7 70,6 195,3 208,8 204,7 241,9 188,0
BENI FINALI DI CONSUMO
Tavola 1
segue
Indice generale
e
indici per ramo di attività e destinazione economica·
Nazionale
MESI
ANNI Media
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
INDICE GENERALE
1983 119,5 131,4 154,6 134,6 142,4 145,6 143,7 82,6 161,6 158,7 154,5 165,4 141,2 1984 140,2 152,3 172,7 149,0 167,8 164,6 167,4 92,6 171,5 185,9 159,5 169,9 157,8 1985 150,1 168,1 179,7 168,9 180,8 176,4 191,2 98,9 189,6 197,6 181,4 185,6 172,4 1986 165,6 175,3 180,5 186,2 179,5 178,7 196,3 90,9 197,1 199,3 175,7 185,9 175,9
ENERGIA (escluso elettricità, gas ed acqua)
1983 161,0 164,5 175,8 152,3 148,7 141,9 154,5 144,9 158,2 196,7 172,9 217,6 165,8 1984 190,0 199,4 205,5 166,9 171,7 160,6 163,8 152,4 178,8 194,8 114,8 217,2 176,3 1985 233,3 216,7 191,9 173,5 178,9 161,0 192,3 177,7 184,9 172,8 207,5 252,8 195,3 1986 201,7 193,4 149,7 170,8 136,6 133,1 148,3 131,6 145,4 152,2 138,4 143,7 153,7
INDUSTRIE ESTRATIIVE E MANIFATIURIERE PER LA TRASFORMAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI E PRODOTII DERIVATI - INDUSTRIE CHIMICHE
1983 114,5 121,3 140,4 126,2 139,1 138,4 137,3 69,7 154,4 146,8 147,0 138,4 131,1 1984 136,7 143,5 161,3 141,5 165,9 161,6 167,8 79,3 156,2 171,5 163,9 147,9 149,8 1985 134,1 158,8 173,4 165,0 184,9 179,5 187,7 83,2 180,3 193,0 . 173,2 154,2 163,9 1986 157,3 161,8 167,6 170,7 169,2 167,6 183,8 73,0 172,6 178,7 156,8 159,7 159,9
INDUSTRIE MANIFATIURIERE PER LA LAVORAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DEI METALLI; MECCANICA DI PRECISIONE
1983 104,3 118,1 139,2 124,7 134,1 151,0 140,2 56,0 144,4 140,6 146,4 182,4 131,8 1984 124,1 131,8 157,9 138,3 157,2 166,3 159,0 62,0 152,8 167,1 154,8 188,3 146,6 1985 128,1 145,4 162,7 159,1 174,6 184,7 190,6 67,1 173,4 187,1 176,0 205,5 162,9 1986 150,2 165,7 181,0 184,9 188,7 197,0 212,7 67,1 197,9 204,5 199,4 231,5 181,7
INDUSTRIE MANIFATIURIERE ALIMENTARI, TESSILI, PELLI E CUOIO, ABBIGLIAMENTO, LEGNO, MOBILIO E ALTRE MANIFATIURIERE
1983 118,9 135,2 166,5 140,4 148,0 147,1 146,1 87,5 179,4 165,4 158,3 150,0 145,2 1984 136,5 155,8 178,5 154,6 175,1 166,4 174,6 101,4 191,1 204,6 175,9 152,3 163,9 1985 146,1 172,8 191,2 176,5 183,8 173,9 193,2 103,5 208,3 216,5 180,7 165,4 176,0 1986 168,9 183,5 198,1 201,2 193,5 187,5 208,2 104,2 228,4 223,5 182,0 182,2 188,4
BENI FINALI DI INVESTIMENTO
1983 103,6 116,1 138,1 122,5 132,6 153,8 138,7 55,8 142,6 138,1 144,3 191,5 131,5 1984 124,8 129,2 159,4 140,7 156,0 166,5 158,0 61,3 149,7 166,7 155,4 195,4 146,9 1985 127,4 144,2 159,2 161,2 174,2 185,7 192,1 67,1 172,0 188,8 178,2 215,2 163,8 1986 150,5 165,9 183,8 188,0 191,6 200,4 218,9 69,2 197,8 205,7 205,8 240,3 184,8
BENI FINALI DI CONSUMO
Tavola 1
segue -
Indice generale e indici per ramo di attività e destinazione economica· Estero
MESI
ANNI Media
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Die
INDICE GENERALE
1983 131,4 140,1 161,1 141,9 155,1 164,6 172,9 82,0 168,0 162,3 169,2 166,1 151,2 1984 167,4 176,8 187,0 162,0 195,8 187,2 210,0 101,7 185,4 203,1 193,9 190,3 180,1 1985 176,2 196,7 204,9 190,4 210,7 205,0 245,3 109,8 207,4 217,8 201,1 204,5 197,6 1986 194,0 200,7 198,7 203,2 199,1 208,3 241,6 90,1 210,5 213,5 190,6 201,1 196,0
ENERGIA (escluso elettricità, gas ed acqua)
1983 185,3 190,3 205,7 200,9 144,1 155,4 233,4 195,0 137,8 137,6 142,9 173,8 175,2 1984 208,1 241,6 221,1 200,4 187,1 168,6 152,2 191,9 163,5 245,5 199,0 228,2 200,6 1985 334,8 293,4 337,8 296,6 384,5 235,1 315,0 200,3 220,1 255,8 281,7 272,9 285,7 1986 270,1 250,4 187,2 173,3 167,8 156,1 130,8 138,3 184,7 127,9 131,9 168,6 173,9
INDUSTRIE ESTRATIIVE E MANIFATIURIERE PER LA TRASFORMAZIONE DI MINERALI NON ENERGETICI E PRODOTII DERIVATI - INDUSTRIE CHIMICHE
1983 120,7 124,1 154,3 138,7 152,5 157,0 144,6 106,3 169,2 159,6 158,5 156,5 145,2 1984 158,1 178,6 175,1 171,7 195,8 179,3 185,7 133,3 187,2 200,6 196,6 178,7 178,4 1985 165,2 187,9 216,7 201,1 216,1 199,5 204,0 139,8 201,8 206,1 189,1 181,7 192,4 1986 187,5 185,6 184,9 196,9 185,0 183,5 193,4 107,6 180,1 185,0 162,5 158,7 175,9
INDUSTRIE MANIFATIlJRIERE PER LA LAVORAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DEI METALLI; MECCANICA DI PRECISIONE
1983 128,3 142,8 163,0 152,3 169,8 172,4 170,6 72,3 168,5 174,4 189,1 192,2 158,0 1984 156,0 166,4 186,9 165,1 202,4 188,0 195,2 85,2 173,2 197,6 198,8 213,7 177,4 1985 154,6 187,2 188,6 189,1 211,3 197,5 229,1 98,5 193,9 216,3 208,8 230,4 192,1 1986 176,5 194,2 200,3 213,8 209,6 216,8 233,3 74,7 200,0 224,3 208,7 239,1 199,3
INDUSTRIE MANIFATIURIERE ALIMENTARI, TESSILI, PELLI E CUOIO, ABBIGLIAMENTO, LEGNO, MOBILIO E ALTRE MANIFATIURIERE
1983 139,1 142,7 159,1 123,6 135,1 158,3 190,2 72,1 168,9 147,6 147,5 131,6 143,0 1984 187,9 186,3 192,2 147,7 186,3 192,7 253,2 99,5 204,8 210,0 184,4 159,0 183,7 1985 204,4 209,6 211,9 177,0 192,7 217,6 291,9 100,4 231,0 224,8 194,1 174,3 202,5 1986 219,3 216,8 206,2 194,3 194,5 215,4 294,4 98,6 248,6 222,3 185,9 172,9 205,8
BENI FINALI DI INVESTIMENTO
1983 126,3 138,6 161,1 143,4 167,8 165,2 164,8 73,8 160,9 162,3 176,9 192,9 152,8 1984 151,4 155,9 182,0 15$1,6 189,9 181,1 187,7 84,1 164,2 195,4 185,9 220,3 171,4 1985 152,1 178,4 182,1 190,6 197,2 194,0 225,5 102,7 188,8 209,2 203,7 231,4 188,0 1986 170,8 191,6 196,5 209,7 201,2 210,6 230,9 73,7 189,9 215,4 202,3 245,5 194,8
BENI FINALI DI CONSUMO