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Progetto finanziato dalla Città di Torino con fondi della L. 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”

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Academic year: 2021

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Direzione Cultura, Educazione e Gioventù

Servizio Orientamento, Adolescenti, Università e Inclusione

Progetto finanziato dalla Città di Torino con fondi della L. 285/97

“Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”

PIANO ADOLESCENTI

TeenCarTo - Mappe della conoscenza territoriale delle/degli adolescenti

Come può un ragazzo o una ragazza partecipare alla vita attiva del quartiere? Creare occasioni di incontro, socializzazione, lavoro, gioco, segnalare eventi, creare gruppi? Proporre soluzioni sui problemi del quartiere; promuovere la visibilità di associazioni e spazi aggregativi, laboratori artigiani, azioni ambientali, attività quali giardinaggio di comunità, GAS, laboratori FabLab?

Come possono gli adulti conoscere la visione, le opinioni, le idee e i desideri delle/gli adolescenti? La Città, in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, mette a disposizione del protagonismo attivo delle/degli adolescenti, mappe pubbliche e interattive che rivelano lo sguardo delle/gli adolescenti su risorse, attività e criticità di Torino. Uno strumento con cui ciascun/a ragazzo/a può partecipare alla vita attiva del quartiere e della Città.

La prima mappatura sperimentata con le ragazze e i ragazzi è stata organizzata dalla Città in collaborazione con l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia dal Dipartimento Culture, Politica e Società dell'Università di Torino.

Attraverso la mappatura si è inteso fare emergere quali sono gli spazi e gli elementi della città che gli adolescenti vivono quotidianamente, quali considerano risorse e quali criticità, valorizzando l'attitudine degli/delle adolescenti all’uso delle nuove tecnologie, quale preziosa risorsa per l’intera comunità cittadina, utile sia per fornire importanti elementi e contributi al governo degli amministratori locali, sia per potenziare la partecipazione dei/delle giovani alla vita cittadina. I ragazzi coinvolti sono stati formati a uno sguardo critico nei confronti del territorio, in grado di fare emergere le loro conoscenze e il loro punto di vista sugli spazi urbani e all'utilizzo consapevole della piattaforma First Life.

Consapevoli della necessità di coinvolgere gli istituti scolastici, luoghi cruciali per la definizione del rapporto tra i ragazze e le ragazze e la città, la proposta è stata rivolta alle Scuole Secondarie Superiori per chiedere la disponibilità a coinvolgere una o più classi nel progetto di mappatura, in particolare attraverso l'interesse e la partecipazione attiva dei docenti di geografia, ma senza escludere docenti di altre discipline. Hanno aderito 16 Scuole, con 36 classi, per un totale di circa 600 ragazze/i.

Il progetto si è svolto tra ottobre e febbraio, sono state proposte 6 ore di formazione in classe, alle quali si è aggiunto il lavoro autonomo dei ragazzi e delle ragazze, durante le ore di lezione o dopo la scuola. Ad integrazione delle informazioni inserite dai ragazzi e dalle ragazze è stato distribuito un questionario cartaceo per chiarire in particolare le loro considerazioni in merito a musei, biblioteche, impianti sportivi, centri di aggregazione giovanile, musica e cinema.

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Direzione Cultura, Educazione e Gioventù

Servizio Orientamento, Adolescenti, Università e Inclusione

Progetto finanziato dalla Città di Torino con fondi della L. 285/97

“Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”

Sono stati inseriti 2750 luoghi, suddivisi in 10 categorie, con un approfondimento sulla città “immaginata”.

Le mappe saranno rese pubbliche attraverso First Life, piattaforma prodotta da un gruppo di studenti del Dipartimento di Informatica che hanno vinto il bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del MIUR per giovani sotto i trent’anni.

First Life permette di vivere in una realtà aumentata (augmented reality) il proprio quartiere attraverso tre parole-chiave: mappa georeferenziata, comunità virtuale e informazioni locali.

Oltre a questa applicazione, che si sviluppa attraverso il protagonismo delle/gli adolescenti, First Life ne prevede molte altre ed è mirata a creare una comunità informativa virtuale a livello locale con mappe on line interattive di un quartiere. Su ogni luogo o edificio della mappa, che verrà aggiornata in real-time, ciascun utente potrà inserire commenti o suggerimenti attraverso una app dal proprio cellulare in un vero e proprio social network.

First Life - firstlife.org - promuove la circolazione di informazioni fra persone che fanno parte della stessa comunità - quartiere o piccolo comune - e punta sul mondo reale, dove ciascuno vive e lavora. Anzi, alla dimensione “locale” del mondo reale.

Inoltre, permette di condividere informazioni su mappe on line fra cittadini che hanno problemi simili e utilizzano gli stessi spazi pubblici. Dunque, non è solo la ricerca di una via o di attività commerciali: First Life punta tutto sul social, in una dimensione locale, e promuove la co-produzione di servizi da parte dei cittadini e il “Do it Yourself”, fornendo uno spazio virtuale collegato a quello reale.

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