Percorsi Abilitanti PAS Didattica della Lingua
Inglese
A.A. 2013/14
Università degli Studi di Cagliari
M. Antonietta Marongiu
M. Antonietta Marongiu
3 Indicazioni nazionali
per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° Grado
Obiettivi specifici di apprendimento per le classi 1a e 2a (primo biennio)
INGLESE
Approfondimento delle funzioni già conosciute e introduzione di funzioni per:
- Chiedere e dare informazioni personali personali e familiari;
- Esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto;
- Esprimere capacità/incapacità;
- Chiedere/dare informazioni/
spiegazioni;
- Chiedere/dire ciò che sista facendo;
- Dire/chiedere il significato di;
- Interagire in semplici scambi
dialogici relativi alla vita quotidiana dando/chiedendo informazioni,
usando lessico adeguato e funzioni comunicative adeguate;
- Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere (informali);
- Cogliere il punto principale in
semplici messaggi/annunci e relativi ad aree di interesse quotidiano;
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- chiedere/parlare di azioni passate, di azioni programmate o intenzioni;
- offrire, invitare, accettare, rifiutare;
- esprimere consenso, disaccordo, fare confronti.
Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana.
Riflessione sulla lingua:
- tempi presente, passato, futuro, imperativo;
- modali: can, may, must, shall;
- aggettivo predicativo e qualificativo nei vari gradi;
- avverbi di quantità e modo;
- preposizioni di tempo e luogo;
- Pronomi complemento e possessivi;
- Indefiniti semplici
Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura;
Descrivere con semplici frasi di senso compiuto propria famiglia e vissuto;
Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d’interesse.
Riconoscere le caratteristiche
significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria.
Civiltà: approfondimenti sulla cultura anglosassone: tradizioni e festività.
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Obiettivi specifici di apprendimento per la classe 3a
INGLESE
Funzioni per:
- chiedere/parlare di avvenimenti
presenti, passati, futuri e di intenzioni;
- fare confronti, proposte, previsioni;
- riferire ciò che è stato detto;
- esprimere stati d’animo, opinioni, desideri, fare scelte;
- formare ipotesi ed esprimere probabilità;
- dare consigli e persuadere;
- descrivere sequenze di azioni;
- esprimere rapporti di tempo, causa, effetto.
- Interagire in brevi conversazioni
concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari.
- Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte.
- Individuare il punto principale in una sequenza audiovisiva/televisiva
(messaggi, annunci, previsioni
meteorologiche, avvenimenti, notiziari).
- Comprendere un semplice brano
scritto, individuandone l’argomento e le informazioni specifiche.
- Descrivere o presentare oralmente, in forma articolata e con sicurezza,
persone, situazioni di vita ed esperienze.
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Lessico:
Ampliamento degli ambiti lessicali relativi a:
- la sfera personale, istituzionale e pubblica;
- abitudini quotidiane, - parti del corpo,
- malattie,
- esperienze e fatti.
Riflessioni sulla lingua:
- pronomi indefiniti e composti e relativi;
-connettori, avverbi; indicatori di causalità e di possibilità;
- verbi irregolari di uso più frequente;
- tempi: passato prossimo, futiro con will, modo condizionale, forma passiva;
- modali: might, could, should;
- miscorso diretto/indiretto, proposizioni infinitive.
- Produrre testi scritti coerenti e coesi usando il registro adeguato.
- Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e confrontarle con la propria.
Civiltà:
Aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi a istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e storico-culturale.
Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all’assolvimento dell’obbligo di istruzione
nella scuola secondaria superiore (12.04.2010)
I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nel documento tecnico allegato al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007.
Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione indica “una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria a tutti gli studenti per proseguire con successo gli studi, costruire il proprio progetto personale e professionale, per svolgere un ruolo attivo nella società.
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Decreto ministeriale n. 139
Decreto 22 agosto 2007
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione
ARTICOLO 1
ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
1. L’istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni e si
realizza secondo le disposizioni indicate all’ articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in prima attuazione, per gli anni scolastici 2007/08 e 2008/09
ARTICOLO 2
ACQUISIZIONE DI SAPERI E COMPETENZE
1. Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1, i saperi e le competenze,
articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell’allegato documento tecnico, che fa parte
integrante del presente regolamento e si applicano secondo le modalità ivi previste.
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2. I saperi e le competenze di cui al comma 1 assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto
dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che
caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. Per il loro recepimento nei curricoli dei primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore di ordine
classico, scientifico, magistrale, tecnico, professionale e artistico previsti dai vigenti ordinamenti, le istituzioni
scolastiche possono avvalersi degli strumenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con particolare riferimento all’articolo 4, comma 2, nonché
dell’utilizzazione della quota di flessibilità oraria del 20% ai sensi del decreto del Ministro della Pubblica istruzione 13 giugno 2006, n. 47.
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L’Asse dei linguaggi
(all-dm139) L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:- la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale;
- la conoscenza di almeno una lingua straniera;
- la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali;
- un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la
comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
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COMPETENCE
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A COMBINATION OF KNOWLEDGE, SKILLS, ATTITUDES AS THEY RELATE TO THE CONTEXT IN ORDER TO ACT
APPROPRIATELY (EU Council, 18/12/2006)
LE COMPETENZE NELLE LINEE GUIDA PER GLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI 2010:
Una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.
COMMUNICATIVE COMPETENCE
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Dell Hymes (1971) – the capacity of the real speaker-listener in social interaction
Language in actual performance: what one can say (act with language) that a listener can find appropriate in a given
context in a given time and place.
– integration of linguistic theory with a more general theory of communication and culture. The grammatical factor is one
among several which affect communicative competence.
– It has to do with sociolinguistic and pragmatic skills besides grammar knowledge
LINGUISTIC COMPETENCE
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TRANSFORMATIONAL-GENERATIVE GRAMMAR: - underlying grammatical competence assumed to be common to all native speakers
- ideal speaker-listener, in a completely homogeneous speech community
- Individually, the result of the language acquisition device activation
Noam Chomsky (1965)
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Language Competence is just functional to COMMUNICATIVE COMPETENCE
COMPETENCE IN COMMUNICATION
…(has) the following characteristics:1. is a dynamic rather than a static concept, it depends on
the negotiation of meaning between two or more interlocutors;
2. applies to both written and spoken language, as well as to many other symbolic systems.
3. is context specific, (…) it requires making appropriate choices of register and style.
4. is what makes performance appropriate in a given context.
5. is relative, not absolute, and depends on the cooperation of all the participations involved.
(S. Savignon, 1983)
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15 The notion of communicative
competence (…) looks at language as one of many symbolic systems that the members of a society use for communication among
themselves (…) in given social
contexts or settings.
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• grammatical competence ⎯→ linguistic competence
• sociolinguistic competence ⎯⎯→ the understanding of the social context in which language is used and the
appropriateness of use of the language
• discourse competence ⎯⎯→ the understanding of text coherence to form a meaningful whole
• strategic competence ⎯→ the ability to cope within limitations and to compensate for imperfect knowledge
COMPONENTS OF COMMUNICATIVE COMPETENCE
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione
Padronanza della lingua italiana:
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi Comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali M. Antonietta Marongiu
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Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
• Comprendere i punti principali di
messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale • Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o
professionale
• Descrivere in maniera semplice
esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale
• Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
• Lessico di base su argomenti di vita quotidiana , sociale e professionale
• Uso del dizionario bilingue
• Regole grammaticali fondamentali
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Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
• Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale
• Scrivere brevi testi diinteresse personale, quotidiano, sociale o Professionale
• Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio
• Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti
multiculturali
• Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso
comune
• Semplici modalità di scrittura:
messaggi brevi, lettera informale
• Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua
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La certificazione è uno strumento utile per sostenere e
orientare gli studenti nel loro percorso di apprendimento sino al conseguimento di un titolo di studio o, almeno, di una
qualifica professionale di durata triennale entro il
diciottesimo anno di età. Il relativo modello è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo
biennio della scuola secondaria superiore, con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione (dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico e storico- sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, in linea con le
indicazioni dell’Unione europea, con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/
dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/24914/11210
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KEY COMETENCES FOR LIFELONG LEARNING
http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/
lifelong_learning/c11090_en.htm
Key competences in the shape of knowledge, skills and attitudes appropriate to each context are fundamental for each individual in a knowledge-based society. They provide added value for the labour market, social cohesion and active citizenship by offering flexibility and adaptability, satisfaction and motivation. Because they should be acquired by
everyone, this recommendation proposes a reference tool for European Union (EU) countries to ensure that these key
competences are fully integrated into their strategies and infrastructures, particularly in the context of lifelong
learning.
Recommendation 2006/962/EC of the European Parliament and of the Council of 18 December 2006 on key competences for lifelong learning [Official Journal L 394 of 30.12.2006].
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Key competences should be acquired by:
young people at the end of their compulsory education and training, equipping them for adult life, particularly for
working life, whilst forming a basis for further learning;
adults throughout their lives, through a process of developing and updating skills.
The acquisition of key competences fits in with the principles of equality and access for all.
This reference framework also applies in particular to
disadvantaged groups whose educational potential requires support. Examples of such groups include people with low basic skills, early school leavers, the long-term unemployed, people with disabilities, migrants, etc.
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Eight key competences
1. communication in the mother tongue, 2. communication in foreign languages,
3. mathematical competence and basic competences in science and technology,
4. digital competence , 5. learning to learn,
6. social and civic competences,
7. sense of initiative and entrepreneurship, 8. cultural awareness and expression.
These key competences are all interdependent, and the emphasis in each case is on critical thinking, creativity, initiative, problem solving, risk assessment,
decision taking and constructive management of feelings.
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A European reference framework for European Union (EU) countries and the Commission
These key competences provide a reference framework to support national and European efforts to achieve the objectives they define. This framework is mainly intended for policy makers, education and training providers, employers and learners.
It is a reference tool for EU countries and their education and training policies. EU countries should try to ensure:
that initial education and training offer all young people the means to develop the key competences to a level that equips them for adult and working life, thus also providing a basis for future learning;
that appropriate provision is made for young people who are disadvantaged in their training so that they can fulfil their educational potential;
that adults can develop and update key competences throughout their lives, particularly priority target groups such as persons who need to update their competences;
that appropriate infrastructure is in place for continuing education and training of adults, that there are measures to ensure access to education and training and the labour market and that there is support for learners depending on their specific needs and competences;
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Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
o comprendere o rappresentare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLE LINEE GUIDA PER GLI ISTITUTI
TECNICI E PROFESSIONALI (2010)
M. Antonietta Marongiu