• Non ci sono risultati.

View of RIATTIVAZIONE DI EPATITE VIRALE B IN PAZIENTE CON ANTICORPI ANTI S A TITOLO ELEVATO, DOPO TERAPIA CON RITUXIMAB

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "View of RIATTIVAZIONE DI EPATITE VIRALE B IN PAZIENTE CON ANTICORPI ANTI S A TITOLO ELEVATO, DOPO TERAPIA CON RITUXIMAB"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 220

176

RIATTIVAZIONE DI EPATITE VIRALE B IN PAZIENTE CON ANTICORPI ANTI S A TITOLO ELEVATO, DOPO TERAPIA CON RITUXIMAB

Pedroni M., Milanesi B.

Laboratorio di Patologia Clinica

Azienda Ospedaliera Desenzano del Garda, Presidio di Manerbio, BS

Direttore: Prof. Milanesi B.

Introduzione. Riscontro di Epatite virale B acuta, in

pazien-te con valori precedenti di anticorpi anti S (HBsAb) superio-ri a 1.000 IU/L, dopo terapia con anticorpi chimesuperio-rici anti-CD20 (Rituximab) per Linfoma non-Hodgkin (NHL).

Descrizione del caso. Paziente di 58 anni si presenta nel

marzo 2005, presso il Centro Prelievi Ambulatoriali del nostro Laboratorio per eseguire esami di controllo per iper-transaminasemia, AST 119 UI/L, ALT 319 UI/L. Il quadro sierologico per il virus dell’Epatite B, presenta i seguenti valori: HBsAg+, HBsAb-, HBcAb+, HBeAg+, HBeAb-, compatibili con una infezione recente da Virus B. Il control-lo di delta-check in linea, in uso presso il nostro Laboratorio, evidenziava un precedente riscontro, novembre 2003, di

(2)

volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 221

HBsAg- e HBsAb > 1.000 IU/L. Dopo ricontrollo su nuovo prelievo, veniva approfondita la storia clinica del paziente. L’emocromo, eseguito nel novembre 2003, sempre presso il nostro ambulatorio, evidenziava alcuni linfociti con atipie morfologiche, atipia che richiedeva un approfondimento dia-gnostico; l’approfondimento, eseguito presso altro Ospedale, portava ad una diagnosi di NHL. Gli accertamenti sierologi-ci eseguiti al ricovero nel Dicembre 2003, confermavano la negatività dell’HBsAg. Accertamenti successivi, settembre 2004, sempre presso altro Ospedale confermavano l’ HBsAg- e HBsAb di 95 UI/L. Il paziente è stato trattato con Rituximab per il NHL.

Conclusioni. La segnalazione del caso, vuole richiamare

l’attenzione sui seguenti punti:

- Riattivazione di Epatite virale B, in presenza di Anticorpi anti S a titolo elevato ed HBsAg-, dopo terapia con Rituximab.

- Importanza di un controllo di delta-check in linea per il monitoraggio dell’evoluzione della sierologia virale, da parte del Laboratorio.

- Nessun riscontro di segnalazioni su MedLine di casi Italiani di riattivazione di Epatite B.

- Numerose segnalazioni internazionali (14 su MedLine ad aprile 2005), con prima segnalazione nel 2001.

- Importanza della profilassi per l’Epatite B in caso di tera-pia con Rituximab.

BIBLIOGRAFIA

1. Servite I., Hober D., Morel P., Acute Hepatitis B in a patient with antibodies ta hepatitis B surface antigen who was receiving Rituximab. N Engl J Med 2001; 344:68-69.

Riferimenti

Documenti correlati

Nei primi 2, il titolo anticorpale, abnormemente negativo, è diventato positivo dopo diluizione in fisiologica (NaCl) per rottura dell’equilibrio antigene-anticorpo che è alla base

Galbraith 7 , del gruppo londinese di Roger Williams, osservava già nel 1975 che per prevenire l’epatite fulminante da HBV alla sospensione di una terapia citotossica era necessa-

17 soggetti con epatite cronica HBV e/o HCV correlata si erano quindi infestati in Italia; fra questi 2 di giovane età sono risultati infestati da Taenia sagi-. nata e 3

L’epatite Delta può essere diagnosticata con marcatori diretti come HDV-RNA con metodica PCR oppure con marcatori indiretti come gli anticorpi anti-Delta.. Sono stati esaminati

Pazienti e metodi: lo studio è stato condotto su 469 adole- scenti (215 maschi e 264 femmine; età media 11,7 + 0,4 anni) vaccinati nel 1992; un mese dopo il completamento del

acuta o sospetta epatite acuta B sono risultati positivi con entrambi i test per IgM anti-HBc, ma il segnale di positività era molto più intenso con Architect (media S/CO nei

Conclusioni: i test anti-HCV sui sistemi Architect e Prism hanno mostrato una sostanziale concordanza; tutti i campio- ni discordanti o non confermati al test supplementare

Lo scopo del lavoro è stato di confrontare due sistemi basati sulla tecnologia real-time-PCR (Artus, Qiagen, Mi, CMV-Q, Nanogen, To) per CMV-DNA entrambi applicati a sangue intero