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View of Whole slide images technology: preliminary experience in clinical microbiology

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

Nell’ultima decade abbiamo assistito ad un rapido progresso dell’image digitizing technology. Con tale rivoluzione tecnologica oggi è possible utilizzare degli slide scanner in grado di produrre quelle che vengono chiamate WSI (whole slide images) cioè immagini del campo microscopico trasmissibile a distanza in tempo reale e ad alta definizione.

Le WSI possono essere esplorate da programmi in grado di visualizzarle, configurarle e modificarle ottenendo sempre immagini analoghe a quelle di un microscopio convenzionale.

MATERIALI E METODI

Presso il Laboratorio del Centro Diagnostico Italiano, è installato un sistema esclusivo per la creazione, analisi e visione remota di preparati istologici che utilizza un’unità di digitalizzazione Aperio ultra-fast Scanscope xt.

Abbiamo sperimentato tale tecnologia di trasmis-sione a distanza anche su preparati microscopici allestiti da campioni microbiologici.

Il sistema è dotato di una procedura autoscan che permette la digitalizzazione, completamente auto-matica, di un vetrino riconoscendo l’intera area di un campione, il corretto bilanciamento del bianco, la correzione del fondo (shading) e il giusto piano focale in ogni zona del preparato.

La scansione avviene linearmente a tre detector (RGB) che fornisce una risoluzione di 0.5 micron/pixel (50000 pix/inch) con un obbiettivoPlanApo 20x A.N 0.75 e 0.25 micron/pixel (100000 pix/inch) con un obbiet-tivo PlanApo 40x A.N 0.90.

Il sistema di scansione (Line Scanning) fornisce quindi un minor numero di linee ad alta

risoluzio-ne, più facilmente allineabili, senza problemi di stitching fra le immagini rispetto ai sistemi classi-ci CCD a mosaico.

Oltre ad una camera Line Scanning per la digita-lizzazione ad alta risoluzione il sistema è dotato di altre due camere: una macro per la cattura dell’im-magine dell’intero vetrino e per la lettura dell’e-ventuale codice a barre e una camera per il fochet-tamento e la telepatologia in live.

L’immagine ad alta risoluzione 24 bit è resa immediatamente fruibile nel formato propretario (.svs) con la possibilità di essere depositata su ser-ver locale o visualizzata da remoto tramite ImageScope. Le immagini sono successivamente compresse in formato JPEG oppure non compres-se in TIFF.

RISULTATI

Riportiamo le immagini ottenute con trasmissione a distanza in tempo reale, di preparati microscopici relativi a vaginosi batterica (Figura I) e a ricerca su sangue di Plasmodium falciparum (Figura II). Il tempo di scannerizzazione e trasmissione delle immagini digitali è stato molto contenuto: due minuti per un area di 15x15mm e circa tre minuti per l’intero vetrino.

La qualità dell’immagine per l’operatore a distan-za è stata sovrapponibile a quella della visione diretta, con ampia possibilità, inoltre, di navigare sul vetrino e cambiare ingrandimenti.

L’operatore ha quindi una totale gestione del pre-parato come se utilizzasse direttamente il micro-scopio.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Queste indagini preliminari che hanno dimostrato la possibilità di trasmettere le immagini digitali

MICROBIOLOGIA MEDICA, Vol. 28 (1), 2013 WHOLE SLIDE IMAGES

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Corresponding author: Enrico Magliano E-mail: e.magliano@libero.it

Whole slide images technology:

preliminary experience in clinical microbiology

Enrico Magliano1,Tshering Dorji2, Giovanni Fellegara2, Davide Guarneri1,Vittorio Grazioli1 1 Laboratorio di Microbiologia, Centro Diagnostico Italiano

2 Laboratorio di Anatomia Patologica, Centro Diagnostico Italiano

Key words:Whole Slide Images, Distant viewer Clinical Microbiology

Esprienza preliminare di trasmissione a distanza di immagini digitali in microbiologia clinica SUMMARY

Today the “whole slide images” (virtual slides) is an important tool also in clinical microbiology.

Virtual microscopy consists of digitizing a glass slide acquiring hundred of tiles of areas of interest at different resolution levels, and assembling them in a structured file.

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con ottimi risultati seppur con un ingrandimento medio (40x e zoom digitale 60x) fanno sperare che lo strumento di recente introduzione a mag-gior ingrandimento (100x) possa veramente rap-presentare un virtual microscope.

L’utilità di questa innovazione è evidente: basti pensare ad una second opinion (perché non first) su un’immagine batterioscopica digitale che può

essere trasmessa ad un centro specializzato ad esempio in casi di urgenza.

Altra interessante alternativa, per il laboratori-sta, è la possibilità di costruire un archivio digi-tale di WSI con il vantaggio di poter revisiona-re e consultarevisiona-re le stesse nel tempo. Tale tecno-logia può essere utilizzata anche a scopo educa-zionale.

MICROBIOLOGIA MEDICA, Vol. 28 (1), 2013 MAGLIANO E, DORJI T, FELLEGARA G, et al.

Figura I. immagine batterioscopica trasmessa a distanza (virtual slide): vaginosi bat-terica, colorazione Gram.

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BIBLIOGRAFIA

1. Ameisen D, Le Naour G, Daniel C. Whole slide imag-ing technology: from digitization to online applica-tions. Epub 2012 Nov 12. Med Sci (Paris). 2012 Nov; 28 (11): 977-82.

2. Campbell WS, Lele SM, West WW, Lazenby AJ, Smith LM, Hinrichs SH. Concordance between

whole-slide imaging and light microscopy for routine surgical pathology. Epub 2012 May 14. Hum Pathol. 2012 Oct; 43 (10): 1739-44.

3. Rocha R, Vassallo J, Soares F, Miller K, Gobbi H. Digital slides: present status of a tool for consulta-tion, teaching, and quality control in pathology. Epub 2009 Jun 7. Pathol Res Pract. 2009; 205 (11): 735-41.

MICROBIOLOGIA MEDICA, Vol. 28 (1), 2013 WHOLE SLIDE IMAGES

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