Ringrazio innanzitutto il Prof. Mario Tempestini, il Prof. Fausto Lancieri e l’Ing. Alessandro Marradi per avermi permesso di partecipare alla sperimentazione che ha dato vita alla presente tesi di laurea.

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RINGRAZIAMENTI

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RINGRAZIAMENTI

Ringrazio innanzitutto il Prof. Mario Tempestini, il Prof. Fausto Lancieri e l’Ing. Alessandro Marradi per avermi permesso di partecipare alla sperimentazione che ha dato vita alla presente tesi di laurea.

Ringrazio la Del Debbio s.p.a. e Hans-Josef Kloubert, direttore del settore ricerca e sviluppo di Bomag, per aver reso possibile la sperimentazione.

Un ringraziamento speciale va all’Ing. Umberto Pinori per l’estrema disponibilità manifestata in tutti questi mesi, senza la quale gran parte dei problemi emersi nel periodo di elaborazione sarebbero rimasti insoluti. Per questo il ringraziamento va, oltre che alla figura professionale, al lato umano della persona.

Ringrazio l’Ing. Cesare Sangiorgi e l’Ing. Claudio Lantieri, appartenenti al D.I.S.T.A.R.T.

della Facoltà di Ingegneria di Bologna, per la collaborazione offertami nello sviluppo della presente ricerca.

Vorrei ringraziare, inoltre, l’Ing. Giacomo Ridondelli, l’Ing. Matteo Rossi e tutti i tecnici del Laboratorio Sperimentale Stradale, della Facoltà di Ingegneria di Pisa, che direttamente, o indirettamente, hanno contribuito alla realizzazione della presente tesi di laurea.

Ringrazio innanzitutto il Prof. Mario Tempestini, il Prof. Fausto Lancieri e l’Ing. Alessandro Marradi per avermi permesso di partecipare alla sperimentazione che ha dato vita alla presente tesi di laurea.

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio innanzitutto il Prof. Mario Tempestini, il Prof. Fausto Lancieri e l’Ing. Alessandro Marradi per avermi permesso di partecipare alla sperimentazione che ha dato vita alla presente tesi di laurea.

Ringrazio la Del Debbio s.p.a. e Hans-Josef Kloubert, direttore del settore ricerca e sviluppo di Bomag, per aver reso possibile la sperimentazione.

Ringrazio l’Ing. Cesare Sangiorgi e l’Ing. Claudio Lantieri, appartenenti al D.I.S.T.A.R.T.

della Facoltà di Ingegneria di Bologna, per la collaborazione offertami nello sviluppo della presente ricerca.

Vorrei ringraziare, inoltre, l’Ing. Giacomo Ridondelli, l’Ing. Matteo Rossi e tutti i tecnici del Laboratorio Sperimentale Stradale, della Facoltà di Ingegneria di Pisa, che direttamente, o indirettamente, hanno contribuito alla realizzazione della presente tesi di laurea.

Per ultimo, ma non certo per importanza, va il ringraziamento ai miei compagni di corso, per

aver reso questi anni di università non soltanto anni di studio…