IX
1. INTRODUZIONE
Le donne hanno avuto un loro Rinascimento? Attraverso l’analisi e la consultazione di numerose fonti, l’obiettivo di questo commento è quello di rispondere ad un quesito così stimolante: il tentativo è quello di collocare le immagini femminili all’interno del contesto culturale degli artisti che le dipingevano e dei committenti che le commissionavano, e di rendere accessibile all’osservatore moderno alcune delle interpretazioni e dei significati dell’epoca, attraverso la descrizione dei modi diversi in cui le donne sono state rappresentate nella pittura dell’Italia del Rinascimento. Questa ricostruzione si avvale dello studio eseguito da Paola Tinagli nel suo libro Women in Italian Renaissance Art: Gender Representation Identity.
Le immagini descritte sono raggruppate seguendo il criterio della funzione che ricoprono, privilegiando il loro utilizzo e la ragione per la quale furono commissionate. Considerare la loro funzione dà l’opportunità di spostare l’enfasi dal presente al passato, sottolineando la differenza tra le impressioni, le reazioni e le aspettative dello spettatore moderno, e quelle della cultura in cui questi dipinti furono prodotti; a questo fine risulta pertanto indispensabile l’analisi della collocazione.
Il commento cerca anche di esplorare le intenzioni dei committenti,
le questioni artistiche affrontate dai grandi maestri, e il rapporto tra
X
l’opera d’arte e quella letteraria, esaminando i cambiamenti nella rappresentazione pittorica, la trasformazione della sua funzione e dei modi di esporla, dalla prima metà del quindicesimo secolo alla seconda metà del sedicesimo
1.
In questa argomentazione, la tematica del nudo viene analizzata approfonditamente, allo scopo di inserire il capitolo sul nudo da me tradotto all’interno di un contesto più ampio. Il nudo è diventato infatti una specie di arte rappresentativa, in quanto ha sempre preso le sembianze dell'epoca in cui veniva rappresentato: affermazione vera per ogni manifestazione artistica, ma che nella storia del nudo trova piena evidenza. In particolare nelle arti figurative si distingue il nudo artistico dal nudo erotico, nel primo caso si tende a mostrare la bellezza, mentre nel secondo viene messa in evidenza la sensualità. La nudità è un soggetto comune sia nelle belle arti sia nella cultura popolare. La rappresentazione del nudo in particolare, nelle sue infinite varianti, quindi denota sempre una posizione ideologica, restando, in questo senso, il meno neutrale fra i generi artistici.
È importante dunque tenere presente il legame tra l’immagine della donna e il concetto del nudo, all’interno della tradizione rinascimentale, per capire che l’intenzione non è quella di ricostruire solo un breve resoconto di un’epoca, ma piuttosto quella di voler mostrare la sensibilità e alcuni dei molteplici aspetti che costituivano il modo di pensare della cultura del tempo.
1
