Lezione 19
Fasi della vita, stili di vita e
salute
Pierpaolo Cavallo
Procreazione responsabile
Sessualità e procreazione
L’educazione alla sessualità dovrebbe far parte integrante del processo educativo di ogni cittadino, perchè vi sia comportamento consapevole e responsabile, inclusa la scelta di avere dei figli.
Sotto l’aspetto etico e sociale sarebbe sempre necessario che una gravidanza:
• sia voluta da entrambi i genitori, e
• si svolga nel momento migliore per la donna e la famiglia.
La pianificazione familiare ha lo scopo di consentire alla coppia di procreare in modo responsabile, regolando la fertilitá.
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Prevenzione preconcezionale
I Consultori familiari, esistenti in Italia dal 1975, sono destinati a fornire assistenza psicologica e sociale per la preparazione ad una maternità e paterinità responsabile.
Il counselling preconcezionale fornisce alla coppia informazioni su: • malattie genetiche di entrambe
• disordini metabolici della madre
• comportamenti nocivi alla salute di entrambe • infezioni sessualmente trasmesse di entrambe 3
Elementi del counselling preconcezionale
• Malattie genetiche: storia clinica delle famiglie dei genitori e/o esami di screening, anche in riferimento alle aree di provenienza dei genitori (es.: talassemie in Sardegna).
• Disordini metabolici: Il maggior rischio é legato al diabete materno, quindi va verificata l’anamnesi e controllata la glicemia.
• Abitudini nocive: fumo, alcool, droghe etc.
• MTS (per la coppia) e stato immunitario materno: vanno eseguiti opportuni controlli di laboratorio.
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Indicatori di salute materna
• Fecondità: numero medio di figli per donna in età feconda (15-49) = 1.34 nel 2016 (minimo per popolazione stabile = 2.1)
• Natalità: numero medio di nati per 1000 abitanti per anno = 8/1000 nel 2015 (488.000/60.656.000)
• Abortività: numero medio di aborti per 1000 donne in età feconda = 7.6/1000 nel 2012
• Mortalità materna: numero di donne morte per gravidanza, parto o aborto per 100.000 nati vivi = 9/100.000 nel 2012
• Morbosità materna: frequenza di eventi morbosi gravi. Es.: ricoveri in terapia intensiva = 2/1000 parti
Il parto cesareo
• Tecnica di nascita chirurgica che implica un rischio di morbosità materna più alto del 500% rispetto al parto per via naturale • Il ricorso ad esso è giustificato da ben precisi motivi clinici (es.:
placenta previa, HIV, HSV primario III trimestre, gemellare con I gemello non cefalico etc.)
• Eccesso di cesarei inappropriati: per inadeguata preparazione al parto indolore, per «comodità» di programmazione, etc.
• Tassi: UE = 25%, Italia = 34% (2015) con punte 53% (Campania)
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L’aborto
• Aborto = interruzione della gravidanza con morte del feto
• spontaneo: dovuto a numerosissime cause (es.: infezioni e altre patologie materne, malformazioni fetali gravi etc.)
• provocato: per ragioni cliniche (terapeutico) o per scelta della donna (IVG = interruzione volontaria della gravidanza)
• Può essere svolto legalmente nelle strutture del SSN (legge 194/1978) o avvenire in modo clandestino.
• Il numero di aborti ex legge 194 è in calo costante in Italia, sia per la minor natalità che per la maggiore attenzione all’uso di contraccettivi ed alla procreazione responsabile
9 http://www.ingenere.it/articoli /trentacinque-anni-portati-abbastanza-bene
Prevenzione prenatale
• E’ la prevenzione che va svolta dopo il concepimento, e riguarda direttamente la salute del nascituro.
• Riguarda, in linea di massima, le stesse aree di quella
preconcezionale, ma comprende anche la sorveglianza del buon andamento della gravidanza.
• Richiede un responsabile e corretto comportamento della madre e dei familiari, ed una sorveglianza medica attiva
• visite mediche: 4-12 con controllo ostetrico e verifica di peso e pressione • laboratorio: urine, urinocoltura, emocromo, glicemia (a scadenze varie) • controlli specifici secondo i rischi valutati in fare preconcezionale
Fattori di rischio in gravidanza
• Fumo e alcool: fattori di danno fetale meglio noti
• FUMO: riduce il peso alla nascita e fa nascere piú bambini di basso peso, aumenta la quota di parti prematuri ed il rischio di morte del neonato • ALCOOL: oltre 30 ml/die: + rischio di aborto, malformazioni e basso peso. • Il fumo va abolito, l’alcool va fortemente limitato.
• Infezioni: prevenzione e sorveglianza almeno per
• MTS -> Sifilide e HIV • TORCH • Epatite B e C • Batteriuria asintomatica 11
Prevenzione perinatale
Periodo perinatale = fase in cui avviene la transizione da vita intrauterina a vita extrauterina. In esso, la salute del nascituro e del neonato dipendono dagli stessi fattori.
http://www.epicentro.iss.it/i toss/EpidMortPerinatale.asp 11
Fattori di rischio in epoca perinatale
I fattori di rischio perinatale sono :
• peso alla nascita: basso peso = alto rischio • età gestazionale: troppo bassa = alto rischio
• età della madre: troppo bassa o troppo alta = alto rischio
• parità (numero di parti): va come l’età, materna -> 1° parto o più di 4 parti = rischio aumentato
• agenti vari: radiazioni, sostanze tossiche, microrganismi.
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Mortalitá perinatale in Europa 1960-1995
http://slideplayer.it/slide/1009385/ 13
Mortalità perinatale e postneonatale
• Il rischio di morte postneonatale, cioè dopo il primo mese di vita, si riduce rapidamente al crescere delle condizioni economiche e sociali. • Questo calo é molto piú lento per quella perinatale (da 28 settimane di gravidanza a 1 mese di vita) anche in paesi ad elevato livello sociale e sanitario.
• Ció dipende dal fatto che non basta migliorare le condizioni di vita ma occorre agire su cause e fattori di rischio, che per molte patologie perinatali sono ancora poco conosciute.
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Cause di mortalità perinatale
• Malformazioni congenite: responsabili del 40% dei nati morti o morti entro la prima settimana (spina bifida, S. di Down etc.)
• solo le più gravi sono registrate, molte sono diagnosticate dopo mesi o anni • eziologia nota solo nel 40% di esse (eredità, infezioni etc.)
• Anossia e ipossia intra partum: 35% dei casi • Traumi alla nascita: 2% dei casi
• altre cause (di tutti i tipi): 20% dei casi
• infezioni esogene neonatali e postnatali = respiratorie, digestive etc. • infezioni trasmesse dalla madre = HB, HIV etc.
Salute in età evolutiva
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Età evolutiva
• Va dalla nascita ai 18 anni (maggiore età legale), ma spesso la si considera fino ai 22 in base ai fisiologici tempi di pieno sviluppo fisico e psichico
• Contiene diverse fasi di sviluppo:
• 0-2 = prima infanzia • 3-5 = seconda infanzia • 6-10 = terza infanzia • 11-12 = preadolescenza
• 12-15 = prima adolescenza (variabile tra M e F) • 15-22 = seconda adolescenza (idem)
Lifestyle ed età evolutiva
E’ durante l’età evolutiva che si acquisisce il proprio personale lifestyle che condizionerà la salute per tutta la vita.
• Prima infanzia: ruolo centrale dei genitori e del pediatra di famiglia (PLS = pediatra di libera scelta) per
• nutrizione (allattamento al seno preferibile quando possibile) • vaccinazioni
• Sviluppo della psiche (carattere, personalità, comportamento)
• prima e seconda infanzia = eccesso di pianto, capricci, aggressività, incubi, difficoltà di rapporto coi pari
• terza infanzia e adolescenza = bullismo, depressione, alcool, droga
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Cari genitori,
Vorremmo ricordarvi che parole magiche come ciao, prego, per favore, scusa e grazie devono essere apprese a casa.
Allo stesso modo, è a casa che i bambini devono imparare ad essere onesti, puntuali, diligenti, amichevoli e rispettosi verso il prossimo.
È a casa che imparano ad essere puliti, a non parlare con la bocca piena e a disporre dei rifiuti.
È a casa che imparano a essere ordinati, a prendersi cura delle proprie cose e a non toccare quelle degli altri.
A scuola, d’altra parte, si insegnano le lingue, la
matematica, la storia, la geografia, la fisica, le scienze e
l’educazione fisica. Noi rinforziamo l’educazione che i http://www.quotidiano.net/esteri
/scuola-responsabilit%C3%A0-I GEN/scuola-responsabilit%C3%A0-ITOR/scuola-responsabilit%C3%A0-I, E LA FAM/scuola-responsabilit%C3%A0-IGL/scuola-responsabilit%C3%A0-IA /scuola-responsabilit%C3%A0-IN GENERALE, RESTANO IL PRIMO PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’EDUCAZIONE DEI FIGLI, E NON SOLO SUL PIANO DELLA SALUTE
Delegare tutto al pediatra, alla scuola o alle varie tate non è una scelta saggia…
Adolescenza e comportamenti a rischio
La conoscenza e la ricerca del rischio fanno parte del normale processo di maturazione di un individuo e servono a prendere coscienza delle proprie capacità e limiti.
In mancanza di punti di riferimento familiari e di senso del limite un adolescente rischia di adottare comportamento nocivi, specie se vuole uniformarsi o affermarsi nel gruppo dei pari:
• fumo, alcool, droga
• rapporti sessuali precoci e/o a rischio
• sfide: guida di veicoli, rispetto di leggi, autorità nella scuola e fuori
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Salute nell’età adulta
Età adulta
• Va dalla fine dell’età evolutiva fino a 65 anni circa
• E’ quella nella quale si hanno, in genere, le migliori condizioni di salute
• Anche in questa fascia tuttavia vi sono bisogni di salute comuni:
• stile di vita e ambiente sociale • disagio sociale
• luoghi di lavoro • madri lavoratrici • salute e tempo libero
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Stile di vita, ambiente e disagio sociale
• Il lifestyle influenza fortemente benessere e salute:
• cattive abitudini alimentari, inattività fisica, basso livello d’istruzione e reddito sono fattori di rischio per molte malattie
• risposta collettiva: scelte di programmazione economica, sociale e sanitaria • risposta individuale: educazione sanitaria e civica ed empowerment
• Il disagio sociale induce comportamenti patologici, gravemente lesivi della salute mentale o indice di analfabetismo funzionale:
• Stalking: persecuzione di una persona per motivi sentimentali, lavorativi o personali (al positivo: «fan» o al negativo: «hater»)
• Fake news: diffusione e condivisione di notizie false e fuorvianti, allo scopo di
Luoghi di lavoro e madri lavoratrici
• Salute e sicurezza sul lavoro sono regolate da leggi apposite:
• Controllo del microclima, rumori, vibrazioni, videoterminali etc. • Gestione corretta di agenti nocivi chimici e biologici
• Gestione corretta dei fattori psico-sociali -> ritmi di lavoro, turni, etc.
• Prevenzione del mobbing -> azioni persecutorie sul posto di lavoro allo scopo di danneggiare ed allontanare la vittima
• da superiori = mobbing verticale • da colleghi = mobbing orizzontale
• Le madri lavoratrici sono anch’esse tutelate: astensione obbligatoria a carico INPS per 5 mesi, divieto di licenziamento fino a 1 anno di vita del figlio e di mansioni a rischio durante la gravidanza
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Salute e tempo libero
• La maggior parte delle persone, anche con impegni lavorativi, dispone di una ragionevole quota di tempo libero; esso viene spesso dedicato, tuttavia, ad attività sedentarie.
• Una parte dovrebbe essere dedicata ad attività fisica all’aperto:
• non è necessario fare palestra o jogging
• camminare ogni giorno è già una buona base – «mille passi al giorno» per prevenire diabete e malattie connesse, preferire le scale all’ascensore etc.
• Attività raccomandate sono anche quelle che impegnano l’uso delle capacità cognitive ed emotive: lettura di libri, teatro, visite a mostre, musei etc.
Salute delle persone anziane
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Età anziana
• Per convenzione si assume dai 65 anni in poi, ovvero quando è cessata l’attività lavorativa
• La quota di anziani cresce in tutti i paesi sviluppati • I loro bisogni di salute sono elevati e crescono con l’età • Diritti dell’anziano:
• prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie e disabilità • prestazioni sanitarie fornite in ambienti e modalità adatte
• diritto all’informazione, alla scelta ed al consenso sulle proprie cure
• diritto a vivere in ambienti adatti ed espletare le attività, personali e sociali,
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A proposito di diritto di scelta…
Prevenzione nell’anziano
La «vera» prevenzione nell’anziano inizia da bambini… ☺
Nell’età avanzata si manifestano gli effetti delle scelte di vita fatte in età giovanile ed adulta, che dipendono a loro volta dall’età evolutiva.
Vi sono comunque delle azioni di prevenzione specifiche per l’età:
• malattie infettive -> influenza, pneumocco etc.
• incidenti domestici -> tappeti, calzature, bagno, altezza oggetti etc. • attività fisica -> non deve mai cessare!!!
• congruità del regime alimentare • congruità dell’apporto di liquidi
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L’Unità di Valutazione Geriatrica (UVG)
• La salute dell’anziano dipende sia dalle sue condizioni personali (salute e reddito) che dal sostegno della famiglia
• Quando vi sono carenze, esse possono essere colmate dall’azione delle UVG
• Esse sono strutture delle ASL che hanno il compito di valutare i bisogni di salute dell’anziano e definire un programma specifico di aiuto -> prevenzione, cura e riabilitazione
• Ad esse il paziente è indirizzato dal suo MMG e le prestazioni offerte vanno dal ricovero alla dimissione protetta fino all’assistenza
Le strutture di assistenza agli anziani
Esistono strutture specializzate per assistere gli anziani quando la famiglia non può, o semplicemente non c’è:
• Case di Riposo = strutture non sanitarie che accolgono singoli o
coppie autosufficienti e forniscono servizi alberghieri e sociali oltre ad assistenza sanitaria di base
• Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) = strutture sanitarie non
ospedaliere che accolgono anziani non autosufficienti e con patologie croniche non assistibili a domicilio
• Centri Diurni Integrati (CDI) = strutture sanitarie non residenziali che svolgono riabilitazione e socializzazione
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Stile di vita quotidiana e salute
Mutamenti socio-economici e salute
I mutamenti socio-economici hanno migliorato notevolmente il livello di vita ma, paradossalmente, per certi aspetti hanno peggiorato la salute.
Esempio:
• frequenza di tumori e cardiopatie si stanno uniformando tra M e F da quando le donne hanno cominciato ad usare alcool e fumo come (e forse più) degli uomini
• frequenza di sovrappeso e obesità = circa 40% della popolazione, di cui F = 32% e M = 50%
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Pulizia della persona e salute
L'insistenza con cui in passato la pulizia personale è stata oggetto di educazione alla salute ha portato a identificarla, nel linguaggio comune, con la "igiene" senza altro aggettivo.
I prodotti per «igiene intima», «igiene orale», «igiene della casa» sono spacciati per detergenti con aggiunta di disinfettanti ma hanno una limitata utilità.
• Biocidi per igiene intima: distruggono la normale flora protettiva • Spray faringei e caramelle medicate: idem nel cavo orale
Il mancato contatto del bambino con i microrganismi saprofiti innocui presenti in ambiente potrebbe essere causa di ritardo immunitario 35
Sonno e salute
Non è salutare «scambiare il giorno per la notte»!
Numerose funzioni biologiche (pressione, frequenza, temperatura, ormoni etc.) dipendono da un corretto rapporto sonno-veglia Sindromi da alterazione del ciclo naturale sonno-veglia:
• jet lag = sonnolenza e riduzione di efficienza mentale per il cambio di fuso orario e maggior rischio di malattie mataboliche (es.: personale di volo, stesso quadro anche in turnisti -> sanità, fabbriche etc.) • carenza di sonno = perdita di attenzione, memoria e capacità di
concentrazione (attività competitive, eccesso di veglia nei giovani) 37
Attività fisica e salute
Consiste in movimenti corporei che producono dispendio energetico superiore al livello di riposo.
Attività troppo intensa può essere dannosa: esiste un «range» ottimale. WHO indica «attività fisica salutare» come ogni attività che migliora la salute senza aumentare la possibilità di danni o rischi.
Benefici: controllo glicemico, aumento HDL, aumento forza ed equilibrio (molto utile per l’anziano).
Stile di vita attivo: si può fare ad ogni età, dipende da educazione sanitaria individuale e dal quadro urbanistico (verde, piste ciclabili etc.). 37
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Droghe legali ed illegali
Droghe
• Sono sostanze che alterano la percezione della realtà
• Sin dai tempi più remoti l’uomo vi ha fatto ricorso per tentare di sfuggire ad una condizione insopportabile o alle responsabilità • Oggi sono così chiamate una serie di sostanze psicoattive ovvero di
attività e comportamenti, alcune lecite altre illecite:
• tabacco • alcool
• droghe illegali
• dipendenze senza molecole («new addictions»): gioco, internet etc.
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Fumo di tabacco
• Foglie della pianta omonima usate sotto forma di sigarette, pipa, sigari etc.; la combustione produce circa 4000 sostanze (250 dannose) • Il fumo contiene due fasi:
• fase solida (particelle) = cancerogeni (PAH, ammine, uretano etc.)
• fase gassosa (vapori) = irritanti (fenoli, ammoniaca, piridina etc.), causano inibizione delle ciglia vibratili, ipersecrezione di muco e iperplasia della mucosa
• Nicotina: sostanza psicoattiva che induce dipendenza e crea il rischio cardiovascolare -> aumenta pressione e frequenza, riduce HDL e prostaciclina (maggiore aggregazione piastrinica)
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Epidemiologia e prevenzione del fumo
• Prima causa mondiale di malattia prevenibile (WHO = 90% tumori polmonari, 80% BPCO, 20% infarti/ictus)
• Iniziazione al fumo: avviene spesso nell’adolescenza per imitazione e/o tentativo di emancipazione
• In molti paesi esistono norme restrittive:
• divieto di vendita < 18 anni
• divieto di fumo nei locali pubblici chiusi • tassazione aggiuntiva
• etichettatura dei prodotti e divieto di pubblicità
Alcool
• Pur essendo legale, è anch’esso una sostanza capace di dare, a dosi elevate, dipendenza
• Causa malattie organiche (epatite e cirrosi) e psichiche, incidenti e disagio sociale e familiare
• Seconda causa di malattie prevenibili dopo il fumo di tabacco (da solo causa il 50% degli incidenti stradali) e prima causa di morte <40 anni • Consumo e abuso fortemente influenzati dal contesto socio-culturale
ed elevato nei giovani, anche adolescenti
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Consumatori di alcool
Secondo WHO vi sono:
• consumo a rischio = comparsa di danno se persiste • consumo dannoso = vi è già un danno alla salute
• dipendenza = continuo desiderio di bere, l’alcool diviene la priorità Consumatori a rischio:
• F se superano 20 g/die (WHO) o 10 (Linee guida UE) • M se superano 40 g/die o 20 (linee guida UE)
• over 65 limiti dimezzati, under 18 nessuna assunzione 45
Binge drinking
Binge drinking = bevuta da baldoria -> assunzione di oltre 6 drink in una unica occasione. Nato nel nord Europa, si è diffuso anche in Italia di recente.
Il danno si aggrava se viene aggiunta l’assunzione di stupefacenti.
Possono derivarne situazioni gravissime.
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Prevenzione dell’abuso di alcool
Le principali strategie devono mirare a:
• ritardare l’età di inizio del consumo di alcool e ridurre il rischio di binge drinking
• aumentare competenza e consapevolezza in tutti i cittadini (genitori, figli, operatori)
• regolamentare e controllare l’accesso all’alcool
• assicurare servizi di counseling per i soggetti problematici
• mantenere costantemente elevato il livello di controllo e sanzione, specie per la guida in stato di ebbrezza
Droghe psicoattive
Includono numerose sostanze, così classificate:
• deprimenti o stupefacenti: oppiacei, cannabinoidi, alcol (etanolo); • stimolanti: cocaina e anfetaminici;
• allucinogeni: SD, mescalina, psilocibina; • inebrianti: colle e solventi;
• psicofarmaci, usati anche in terapia: tranquillanti (fenotiazine, benzamidi, etc.), ansiolitici (benzodiazepine), ipnotici (barbiturici), etc.
• «nuove droghe»: sostanze di sintesi che vengono periodicamente immesse sul mercato illegale.
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New addictions
Sono dipendenze senza molecola, cioè legate a oggetti o attività o comportamenti.
Creano una vera e propria schiavitù fisica e sintomi precisi, e possono derivare da falsi bisogni che si innestano sulla fragilità personale:
• gioco d'azzardo
• internet e/o televisione e/o videogiochi • shopping e/o accumulo di oggetti • lavoro
• sesso e/o relazioni affettive
Talora sono difficili da riconoscere e quindi da trattare. 49
Materiale didattico
• da studiare: Barbuti – Giammanco – Fara, cap. 15, 16.1, 16.2, 16.3, 16.5
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