La Band degli Orsi è nata vent anni fa per loro, e non sarà il covid-19 a fermarla.

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2021

fratelli tutti

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La pandemia ha rallentato attività e spostamenti, ha interrotto relazioni, ha spez- zato vite. Ma in questo anno così segnato ci sono viaggi che continuano, nonostante tutto, da regioni e Paesi lontani: i viaggi per il Gaslini. Famiglie che arrivano a Genova con un bimbo malato, in tempo di Covid a complicare ancor più gli spostamenti e ad amplificare le ansie. In valigia hanno fardelli di sofferenza, cercano diagnosi, atten- dono interventi, sperano in cure nuove ed efficaci. Continuano ad arrivare, e hanno bisogno di essere accolti, seguiti, aiutati, incoraggiati. Lasciano casa, interrompono il lavoro, e la famiglia si divide, spesso improvvisamente. A Genova si ritrovano soli ed estranei a tutto, tranne che all’ansia per la malattia del figlio.

Ci accompagneranno, lungo questo 2021, alcune delle parole che Papa Francesco ha voluto offrire a ogni uomo e donna di buona volontà, al di là di ogni fede e confessione religiosa, con l’enciclica “Fratelli tutti”:

“Consegno questa Enciclica sociale - scrive Francesco - come umile apporto alla riflessione affinché, di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. Pur avendola scritta a partire dalle mie convinzioni cristiane, che mi animano e mi nutrono, ho cercato di farlo in modo che la riflessione si apra al dialogo con tutte le persone di buona volontà.”

La Band degli Orsi è nata vent’anni fa per loro,

e non sarà il covid-19 a fermarla.

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La Band degli Orsi è una rete di accoglienza nata per chi arriva al Gaslini con un figlio malato. Abbiamo letti, fornelli e lavatrici per mamme e papà, ma per prenderci cura delle famiglie ci siamo anzitutto noi, i volontari Orsi, accanto alle persone e ai loro bisogni...

Ci mettiamo il cuore, ma mai come adesso abbiamo bisogno di collaborazione, idee, amicizia. Chiediamo di agire insieme, perché nel tempo del distanziamento non vogliamo rinunciare al suo esatto contrario che da sempre ci muove: la vicinanza ai fratelli.

GENNAIO

“... la società sempre più globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli…

siamo più soli che mai in questo mondo massificato che privilegia gli interessi individuali e indebolisce la dimensione comunitaria...”

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Come sono mancati, a causa della pandemia, i contatti diretti con i ricoverati! La Band, più di vent’anni fa, era nata proprio impostando la formazione e preparando il cuore per stare accanto ai piccoli eroi nelle loro stanze. Una favola della buona notte, un gioco, una musica, un disegno fatto insieme non fanno sparire l’ago della flebo nel braccio o il male che non ti lascia. Ma la vicinanza consola, e i bambini ti accolgono come solo loro sanno accogliere, come un dono: ma entrare nelle loro stanze è un dono anche per chi entra, e non uscirebbe più. Il covid ha, per troppo tempo, tolto tutto questo, agli uni e agli altri.

FEBBRAIO

“...esiste la gratuità, capacità di fare alcune cose per il solo fatto che di per sé sono buone, senza sperare di ricavarne alcun risultato,

senza aspettarsi immediatamente qualcosa in cambio.”

Anche la musica avvicina e consola:

Maristella Patuzzi è la violinista più amata dagli eroi del Gaslini...

ripetutamente ha suonato per la Band

e per loro.

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Un po’ di storia. Si chiamava Gaslini Band Band, e adesso è Band degli Orsi, una banda di volontari-orsi che da sempre percorrono le stanze d’ospedale e si pon-

gono accanto ai bambini ricoverati, ma scegliendo di dedicarsi sempre più anche alle loro famiglie. Per prendersi cura di bisogni e solitu- dini la Band ha creato, acquistato, allestito e curato nel corso di vent’anni molti luoghi di accoglienza. Gratuiti e gestiti da volontari, sono diventati riferimento per migliaia di famiglie.

MARZO

“In questi momenti, nei quali tutto sembra dissolversi e perdere consistenza, ci fa bene appellarci alla solidità che deriva dal saperci responsabili della fragilità degli altri cercando un destino comune. La solidarietà si esprime concretamente nel servizio, che può

assumere forme molto diverse nel modo di farsi carico degli altri”.

Percorsi di dolcezza che affiancano la Band:

dagli amici cioccolatieri Antonio Le Rose e Gianfranco Rosso una grande arca con i suoi animali, perché i bimbi la gustino (e la leggano) e i grandi riflettano su come si possa, con dolce determinazione, aiutare...

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La Tana degli Orsi è un luogo di sosta e ristoro per le famiglie, a due passi dall’ingresso superiore del Gaslini, in via Redipuglia. Da dieci anni offre, durante il giorno, servizi gratuiti: in Tana è possibile lavare e asciugare panni, fare una doc- cia, navigare in internet o bere un caffè in compagnia. Talvolta è proprio di questa, che si ha bisogno.

APRILE

“Sempre meno si chiama un uomo col suo nome proprio, sempre meno si tratterà come persona questo essere unico al mondo, che ha il suo cuore, le sue sofferenze, i suoi problemi, le sue gioie e la sua famiglia. Si conosceranno soltanto le sue malattie per curarle,

la sua mancanza di denaro per fornirglielo, il suo bisogno di casa per dargli un alloggio... “

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La Band degli Orsi cerca, ancora, sostenitori e nuovi amici. Il

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è stato da anni di grande aiuto, anche per acquistare gli appartamenti che sono diventati tana e rifugi. La Fondazione San Paolo ha premiato il Progetto, in corso, del Covo degli Orsi, con una fondamentale sovvenzione.

Banca Passadore ci sorregge e accompagna, Basko, Enel e molti sostenitori e amici offrono risorse vitali per continuare. Grazie.

MAGGIO

“Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi

quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme”

Per la Band Degli Orsi

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I Rifugi non sono solo letti per dormire. Sono case accoglienti della Band per più di venti nuclei fami- gliari, accolti e seguiti gratuitamente, dove cambiare lenzuola e lavare sono solo gesti che definiscono la decisione di amare. L’alternativa, per loro, potrebbe essere la notte passata in auto. Non bastano mai.

GIUGNO

“Oggi siamo di fronte alla grande occasione di esprimere il nostro essere fratelli... ci vuole solo il desiderio gratuito, puro e semplice ... di essere costanti e

instancabili nell’impegno di includere, di integrare, di risollevare chi è caduto...”

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La Tana degli Orsetti è nata alcuni anni fa per i ricoverati dimessi e per i loro fratelli e sorelle. In un luogo bellissimo maestre e volontari si occupano dei bimbi, ma anche della famiglia tutta, divisa tra la stanza d’ospedale e l’esterno.

Equilibri difficili per famiglie in sofferenza: la Band c’è, accanto.

LUGLIO

“Cos’è la tenerezza? È l’amore che si fa vicino e concreto. È un movimento che parte dal cuore e arriva agli occhi, alle orecchie, alle mani. […] La tenerezza è la

strada che hanno percorso gli uomini e le donne più coraggiosi e forti.”

Coccole e carezze, per un di più di affetto che scarica tensioni e allevia paure: ci sono anche gli amici animali, con i bimbi in Tana Orsetti, per la pet therapy curata dalla Sally Brown, insieme a Basko.

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In stretto contatto con famiglie in difficoltà, rese ancor più fragili dalla pandemia, con padri che hanno perso il lavoro per curare un figlio, con genitori che non sanno ritro- varsi dopo il dolore di una malattia impegnativa. La Band degli Orsi si sta impegnando, con l’aiuto dei suoi sostenitori, per realizzare borse di studio e di lavoro.

AGOSTO

“Che un così grande dolore non sia inutile, che facciamo un salto verso un nuovo modo di vivere e scopriamo una volta per tutte che abbiamo bisogno e siamo debitori gli uni degli altri, affinché l’umanità rinasca con tutti i volti, tutte le mani

e tutte le voci, al di là delle frontiere che abbiamo creato.”

Quando l’arte fa rinascere, e accompagna la vita di tutti: tante mani di artisti hanno re- galato sogni colorati ai piccoli eroi ricoverati.

Come l’artista genovese Gigi degli Abbati, sto- rico sostenitore,

direttamente impegnato con i bambini e testi- mone esterno della Band.

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Il Covo degli Orsi sarà la nuova grande Casa rossa della Band, tassello di una carità politica che costrui- sca, letteralmente, un cantiere di giustizia per chi ha la vita stravolta dalla malattia di un figlio. La Band trasformerà l’ex cantiere navale di Sturla, in via del Tritone, in un grande centro di accoglienza per 11 famiglie, ma anche di studio e lavoro accanto alle altre realtà che presso il Gaslini, si occupano del bambino ricoverato e della sua famiglia. In essa si riconosceranno tutti i genovesi che decidono di aiutare chi arriva al Gaslini da lontano.

SETTEMBRE

“Riconoscere ogni essere umano come un fratello o una sorella e ricercare un’amicizia sociale che includa tutti non sono mere utopie... Perché un individuo può aiutare una persona

bisognosa, ma quando si unisce ad altri per dare vita a processi sociali di fraternità e di giustizia per tutti, entra nel «campo della più vasta carità, della carità politica”.

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Madri in attesa nella paura di non farcela, nella tentazione di rinunciare. Quando gioia e stupore vengono soffocati da rifiuti dolorosi, o dalla violenza. La Band c’è, anche per- ché non siano sole. Come non sono sole le mamme con un figlio ricoverato, affiancate e confortate, nei giorni della dimenticanza di sé. Una parrucchiera amica della Band o un momento in Tana, fuori dalla stanza d’ospedale, posso- no dare sollievo.

OTTOBRE

“... quando è rispettata la dignità fioriscono la creatività, l’intraprendenza e la personalità: le donne hanno esattamente la stessa dignità

e identici diritti degli uomini”

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Un olio terapeutico. C’è, in uno dei rifugi, un giardino: è per gli ospiti che passano da quella casa. Perché quando sei in una città sconosciuta per tuo figlio malato e non ci sono altre parole che vuoi sentire se non quelle dei medici che lo curano, forse hai bisogno di silenzio. Un fiore da innaffiare, un’aiuola da dissodare ... lo chiamano terapeutico, quell’orto dove si piantano il giorno dei Santi le fave da raccogliere a maggio (una meraviglia con il salame), e dove a ottobre si raccolgono le olive e si portano al frantoio. ...

NOVEMBRE

“… c’è una “architettura” della pace, nella quale intervengono le varie istituzioni della società, ciascuna secondo la propria competenza, però c’è anche un

“artigianato” della pace che ci coinvolge tutti”

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Un bambino che nasce è sempre un invito alla speranza.

Certe madri, ma anche padri, e famiglie intere, quel bambino lo devono partorire ancora, e ancora, quando arrivano al Gaslini. È come dare alla luce ancora tuo figlio a ogni diagnosi, cura o intervento. Lavorano i medici, gli infermieri, ma sei tu che ogni volta partorisci ancora, tra le doglie del cuore. Al Gaslini accade continuamente. E la Band è continuamente accanto, a queste madri, a questi padri. Aiutati a camminare insieme, sempre insieme, nella Speranza.

DICEMBRE

“Invito alla speranza, che ... ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che

riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore... Camminiamo nella speranza.”

Il Covo degli Orsi sarà un dono grande per tutti. Incominciamo a regalarci a Natale, pic- colo e con le luci dentro, quello di Simone Fio- ri, l’artista di Bagni di Lucca amico della Band.

(https://www.artebarsanti.it)

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... qui presso queste cliniche, qui più che altrove,

qui dove le lucciole piluccano tracce d’una felicità

non mai raggiunta o fuggita di mano …

Mario Luzi

Una grande gru e un cantiere, sul mare di Sturla, a due passi dal Gaslini. Cresce a poco a poco la CASA ROSSA

per diventare, tra pochi mesi, il Covo degli Orsi.

Sarà un vero rifugio di condivisione e solidarietà per chi arriva e per chi accoglie,

per genitori che disfano valigie e attendono diagnosi e cure e per

volontari che animano, da anni, una band solidale, fraterna,

prossima alle famiglie dei ricoverati.

Stampa: Erredi Grafiche Editoriali - Genova • A cura di Daniela Ghia • Foto: Claudio Solenghi

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La Band ha bisogno di tutti noi, di tutti voi. Del 5 per mille, ma anche di amicizia, collaborazione, idee. Perchè nel tempo del

distanziamento non vogliamo rinunciare al suo esatto contrario che da sempre ci anima: la vicinanza ai fratelli.

UN PO’ DI STORIA: si chiamava Gaslini Band Band, e adesso è Band degli Orsi, una banda di volontari-orsi che da sempre percorrono le stanze d’ospedale e si pongono accanto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, creando e curando molti luoghi di accoglienza, gratuiti e gestiti da volontari.

LA TANA DEGLI ORSI è il centro diurno: offre servizi gratuiti ai parenti dei piccoli ricoverati. In Tana è possibile lavare e asciugare panni, fare una doc- cia, navigare in internet o prendere un caffè in compagnia. Talvolta è proprio di questa, che si ha bisogno.

I RIFUGI DEGLI ORSI sono case che hanno già ospitato migliaia di persone a pochi passi dal Gaslini. Solitamente sono i padri, che hanno bisogno di un letto per dormire. L’alternativa è, troppe volte, la notte passata in auto.

LA TANA DEGLI ORSETTI è per i fratelli e le sorelle dei ricoverati, o per i ricoverati dimessi. In un luogo bellissimo maestre e volontari si occupano di loro, ma anche della famiglia tutta, divisa tra la stanza d’ospedale e l’esterno. Equilibri difficili per famiglie in sofferenza: la Band, c’è, accanto

IL COVO DEGLI ORSI è il cantiere in cor- so: sarà la nuova grande Casa rossa della Band, nella quale si riconosceranno tutti i genovesi che decideranno di aiutare chi, con un figlio malato, non ha il Gaslini sotto casa. La Band ha avuto l’onore di trasformare l’ex cantiere navale di Sturla in un grande centro di accoglienza per 11 famiglie, dove anche altre realtà del Gaslini potranno lavorare insieme per i bambini ricoverati e i loro genitori.

DIVENTA SOCIO. La Band degli Orsi cer- ca ancora sostenitori e nuovi amici: orga- nizza incontri e corsi di formazione. (www.

labandegliorsi.it)

LE BOMBONIERE SOLIDALI, create con cura e pas- sione dai volontari della Band per le occasioni più impor- tanti della tua vita. Un’idea in più: inserisci donazioni a La Band degli Orsi nella tua lista nozze.

DONAZIONI

(Per informazioni: donazioni@labanddegliorsi.it) Banca Passadore: IT27P 03332 01400000000946871 - C.C. postale: n° 40388282