• Non ci sono risultati.

ANNUARIO DEL

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ANNUARIO DEL"

Copied!
280
0
0

Testo completo

(1)

ANNUARIO

DEL

POLITECNICO DI TORINO

PER L ' A N NO A CCA DE .l VII CO 19 68 -1969

Centodecimo dalla Fondazione

STAMPE R IA ART IST ICA NAZIONALE TOR IN O I9i O

(2)
(3)

ANNO ACCADEMICO 1968-1969

RELAZIONE DEL RETTORE PROF . ANTONIO CAPETTI ALL'ON.LE Mll'"ISTRO DELLA PUBBLI CA ISTRUZIONE

(4)
(5)

Conforme al disposto del regolamento generale universitario richiamato con il telegramma ministeriale del 24 dicembre 1968, riferisco su l funzionamento del Politecnico nell'anno accade- mico 1967·1968.

STUDE NT I

Il numero degli stu de n ti è salito da 5301 a 5841 , per circa tre quarti iscritti regolarmente. Abbiamo laureato 381 inge- gner i e 56 architetti. Per l'assist enza agli stu den ti meritevoli e bisognosi son o sta ti erogati circa 230 milioni di lire, di cui 130 come assegni di stu dio, 45 come borse e suss idi (38 dell'Opera Un iv ers ita r ia, 7 di altri Enti) e 30 sotto forma di esenzione dalle tasse scolas tiche . Ciò sign ifica un contributo medio assistenziale di circa 57.000 lire per stu de n te iscritto regolarmente. Evidente- mente si tratta di un numero che non ha val ore assoluto ma abbastanza sign ificativ o per dimostrare la continua ascesa delle provvidenze a favore degli stu den ti, che da anni vad o segn a - lando con compiacimento. Ammontava infatti a 50.000 lire nell'anno 1966-67; er a di appena 10.000 dieci anni fa.

L'assegno di stu d io è goduto per la maggiorparte dagli iscritti al primo anno, un terzo dei quali poi abbandona il Politecnico.

A questo proposito mi permetto di osservare che l'attuale mec- ca n ism o di corresponsione dell 'assegno di stu dio consente un abuso che rischia di sn at urarne lo scop o. Accade cioè (p iù in Facoltà diverse da quella d'ingegn eria ma anche in questa) che giov a n i in possesso dei requisiti per l'assegn o , pur non avendo intenzione di segu ire stu di universitari , si iscrivano all' Univer- sità solo per avere l'assegno e riescono a riscuotere almeno la prima rata, sen za mai aver messo piede nell 'Università.

3

(6)

DISCIPLINA DEGLI STUDI

Nella

Facoltà di Architettura

sono continuate nell'anno de- corso le violente agitazioni cominciate nell'aprile 1967, nono- sta n te le concessioni della Facoltà che aveva fra l'altro st ab il ito orari di attività didattica tali da consentire largo sp azio alle di- scussion i nei sem in a r i. Ben cinque volte il Castello del Valen- tino, se de della Facoltà, è sta to occupato per periodi più o meno lunghi, in totale per 55 giorni, bloccando completamente la vita della Facoltà fino ad aprile ed ostacolando fino a tutto luglio lo svol gim en to degli esami , le cui session i son o via via sl itta te molto oltre i termini di legge. Le ragioni che sta n n o alla base delle agitazioni sono quelle comuni a tutto il mondo universi- tario ed in particolare alle altre Facoltà di Architettura.

Anche gli stu den ti della

Facoltà di Ingegneria

hanno dato segn i di insofferenza dell'ordinamento attuale, però qui le cose sono andate diversamente , e non si son o avuti nè occupazioni, nè gravi turbamenti degli st u d i. Ciò perchè la Facoltà è riuscita ad incanalare le aspirazioni degli st u d en ti verso obiettivi ragio- nevoli. Dopo aver concesso una breve sosp ens ion e delle lezioni per lo svol gim en to delle assemblee generali, e un pomeriggio libero ogni settim a n a per le assemblee di corso, la Facoltà ha introdotto nelle Commissioni Consultive dei vari corsi di laurea in misura paritetica rappresentanti di tutte le categorie di do- centi e degli stu den ti . Queste Commissioni hanno lavorato se- riamente, preparando un insieme di riforme che pur nell'osser- vanza delle leggi vigenti, consentisse di sp er im en tar e nuovi ordi- namenti ed una nuova didattica.

Le riforme sono incardinate su due punti: una maggiore

pos-

sibilità di scelta del proprio curriculum

da parte di ciascun stu- dente anche all'infuori degli indirizzi sanciti nello Statuto, e

l'organizzazione semestrole ;

cioè divisione dell'anno accademico in due periodi sep ar ati da un mese dedicato agli esami; svolgi- mento di ciascuna materia concentrato in un solo semestre; ac- certamento continuo del profitto durante il semestre soprattutto con prove scr itt e su a influenza determinante nella vadutazione della prova finale d'esame. Le proposte delle Commissioni di corso di laurea, coordinate dal Comitato dei rispettivi Presidenti sono state quasi integralmente fatte proprie dal Consiglio della Facoltà e quelle che richiedevano modifiche di Statuto son o state inviate al Ministero per l'approvazione. Purtroppo questa

(7)

approvazion e non è ancora avvenuta ed anzi abbiamo avut o dal Consigl io su p er iore dell a P.I. obiezioni in or d ine al primo dei due punti, ora cita ti, in base ad una interpretazione delle norme del D. P. R. 31 gen naio 1960, n. 53, più restritti va di quella data in precedenti esa mi degli st a tu t i di altre Facoltà. Sa reb be grave iattura se l'approva zion e in questione mancasse, pot endo il movimento stu den tesco farne ca r ico alla Fa co ltà e trarne pre- testo per fomentare quei disordini che finora abbiamo potuto evi ta re,

PERSON ALE

Ho accennato ad una « nuova didattica

».

Consiste essa in una partecipazione per quanto possibil e attiva degli stu den t i alla lezione, oltre che alle eser ci tazion i. Per essere efficacem en te applicata esige un numero di docenti assai su per iore alla tradi- zion ale, perchè il docente (assiste n te o professore, non importa pu rc hè en tr am b i destinati sia alle lezioni sia alle esercitazion i) può essere responsabile sol o di pochi stu den t i . Il docente po- trebbe essere realm ente di tipo ((unico », mentre la figura del Maest r o non dovrebbe scom p a ri re in quanto dei molti cors i in parallelo dovrebbe esserci un leader.

Pochevariazioni nel personalenon insegnante. Ab biam ogr a n - de bisogno di personale amministrativo. I posti di org a n ico son o press'a poco gli stessi da molti anni, e non sono nemmeno tutti coper ti da personale di ruolo: l'assunzione di avventizi, oltre a gravare pesantem ente su l bilancio del Politecnico, è sotto la minaccia di accusa di illegittimità. Il lavoro di ufficio è aumen- tato press'a poco nella ra gione stessa del numero degli iscritti.

L'a u men t o delle dotazioni, i contratti di ricerca con il C.N.R. e altri Enti hanno quadruplicato la massa contabile.

SI TUAZ I ON E EDILIZIA

La continua ascesa del numero degli iscritti va acutizzando il problema dei locali. Son o trascorsi appena dieci anni dalla inau- gu r azion e della nuova sede della Facoltà di Ingegn eria, che nella intenzione dei progettisti avrebbe dovuto consentire ampio re- sp ir o di aule e impianti sper imen tali . E così fu dapprincipio, ma nel frattempo, la popolazione st u den tesca è aumentata del 140

%

e di altrettanto sono aumentati professori e assiste n t i .

5

(8)

Si è sf ru tt a ta al massimo la edificabilità della nuova sed e, co- stru en d o aule sott er r an ee e sop r a elevazioni, ma ormai si am o arrivati alla sa tu r azione . È necessario ed urgente disporre di un nuovo sb occo . Ne abbiamo indicato la possibilità nel quadro della legge per l'edilizia universitaria ed attendiamo fiduciosi che la Commissione centrale prevista da quella legge riconosca la validità delle nostre richieste , e le accolga.

(9)

DIRETTORI E RETTORI DEL POLITECNICO

DALLA SUA FONDAZIONE

(10)
(11)

DIRETTORI E RETTORI DEL POLITECNICO DALLA SUA FONDAZIONE

già R. Scuola di Applicazione pergli Ing e gneri (Legge13novem bre 1859, n. 3725 [L. Casati ]);

R. Poli tecn ico (Legge 8luglio 1906, n. 321) ;

R. Scuola d'In ge gneria (R .D. 30 settembre 1923, n. 2102);

R. Istituto Su periore d'Ingegneria (R . D. 21 agosto 1933, n. 1592 [T. V.l): e di nuo vo R. Politecnico (R . D. 29 luglio 1937, n. 1450);

Politecn ico (2giugno1946).

DlRE TIORI

t PROSPERO RICHELMY (1860·1880).

Nato a Torino il 28 luglio 1813, morto a Torino il 13 lugli o 1884. Lau reato Ingegn er e all'Università di Torino neI 1833 ; nell a stess a Università dal 1838Dott ore aggrega to alla Facoltà di Scienz efisiche e matem ati che e dal 1850Professor ed'Idrau- lica.Dal1860Professor edi Meccani ca applicatae di Idr aul icapraticanelPolitecni co di Torino allo ra Scuola di applicazione per gli Ingegneri.

t GIU LIO AXERIO. Incaricato (1880).

~ato a Rima di S. Giuseppe (Vercelli) nel 1830, morto a Tor ino il 5 gennaio 1881. Laureat o In gegnere civile all'Università di Torino nel 1852. Dapprima ìnse- gna n tenell 'Istituto Privato «Rosellini »di Torin o ; dal 1856Ingegn er enel R. Corpo delle Miniere . Dirett or e del R. Museo Industriale Itali ano di Torino dal sette mb re 1880.

t GIACINTO BERRUTI (1881.1882).

Nato ad Asti nel 1837, morto a Tor in o 1'11 marzo 190-1. Lau reato Ingegnere idraulico e Arc hite tto civile all'Università di Torino nel 1859. Dal 1861 Ingegn ere neI R. Corpo delle Miniere; nel 1861Direttor e dell'Officina governativa dell e Carte- Valori in Torin o; neI 1872 Ispett or e gen erale dell e Finanze. Dal 1881 Dirett or e deI R. Museo Industriale Italia no di Torino.

9

(12)

t GIOVA~~I CUR IOi\'I (1882-1887).

Na to a Invo ri o Inferi or e (N ovara) 1'8 dicembre 1831, morto a Torin o il I? fe b- braio 1887. Laurea to In gegnere idr aulico e Architetto civile all'Un ive rsit à di Torin o nel 1855. Assistente di Costruzio n i, Arch itettu r a e Geometria pra ti ca al Politecnico di Tor ino ncl 1861, allora Scuo la di ap plicazio ne per gli Ingegneri; Dottor e aggre- gato alla Facolt à di Scienze fisiche matemat ich e e naturali dell' Uni versità di Torino nel 1862. Pr ofessore di Costruz ion i civili idrauli ch e e stradali nel Politecnico di Torino , allora Scuo la ai Applicazi one per gli Ingegn eri, dal 1866. Deputat o al Pa r- lamento per il Collegio di Borgom an ero dal 1878.

t ALF ONSO COSSA (1887.1902).

Na to a Milano il 3novembre 1833, morto a Torino il 23 ottobre 1902. Laureato in Medicina e Chirurgia all' Università di Pavia nel 1856 e Assiste n te, nella stess a, di Chimica gen eraledal 1857al 1861. Professore di Ch im ica e Direttore nell 'Istituto Tecnico di Pavia dal 1861 al 1866, quindi in quello di Udine. Nel 1871 Direttore della Stazione agraria di Torino, poi Direttore e Professore nella Scu ol a su pe r iore di Agricoltura di Portici, di nuovo Direttore e Professore di Chimica agraria alla Stazione agra r ia di Torino , ed infine Professore di Chimica gene r ale e di Chimica mineraria nel R. Museo Industriale Italiano di Torino . Dal 1882 Professore di Chimica docima stic anel Politecnico di Torino, allora Scu ola di applicazione per gli Ingegneri.

t ANGELO REYCE~D • Incarica to (1902.1905).

Nato a Torin oil 27 gen naio 1843, mor to a Torinoil 26 novembre 1925. Laureato Ingegnere civile al Politecnico di Tor ino nel 1865, allo ra Scu ol a di applicazione pergli Ingegneri. Incominciòcon l'insegnare Disegn o nelle Scu ole medie di Torino.

Fondò la Scuo l a di Ar ti e Mestieri di Torino,della qua le fu Presidente ; come pure in Torino fu Presid ente della fiorentissima Scu ola S. Carlo, oggi Scu ole tecn ich e operai e S. Carlo, e forid ò la Scu ol a professional e di Costruzio n i edilizie che porta il su o nome. Professore di Arch ite tt ura nel Politecnico di Torino dal 1877 al 1919.

t GIAMPIETRO CH IR ON I - R. Com m issa ri o (1905·1906).

Na to a Nuo ro il 5 ottobre 1855, morto a Torino il l° ottobre 1918. Laureato

~n Giu rispruden za nel 1876all'Un iversità di Cagliari, ove fu dal 1879 Dottore aggre- gato per il Diritto romano e civile . Dal 1881 Prof essore di Diritto civile nella Un i- vers ità di Sie na ; dal 1885 in quella di Torino, ove fu altresì Rettore dal 1903 al 1906. Fu il primo Direttoredell'Istitutodistu d i commer ciali (o ggi Facoltà di Scienze economich e e com me rciali) di Torino. Deputato al Parlamento per il Collegio di Nu o r o dal 1892 al 1895; Sen ato re del Regno dal 1908.

t VITO VOLTERRA· R. Com missa r io (1906) .

Nato ad Ancona il 3 maggio 1860, morto a Roma l'n ottobre 1940. Iniziati gli stu d i universitari alla Facoltà di Scie n ze fisi che matematiche e naturali, dall''Un i- versit à di Firenze, si trasferì nel 1878 all' Università di Pisa, ove, ammesso nel 1880 a quella Scuo la normal e su per io re, si laureò in Fisica nel 1882 e nel 1883 divenne Professore di Meccanica razion ale. Nel 1892 passò al med esimo insegnamento nel- l'Universit à di Torino e nel 1900 fu chiam ato all'Università di Roma alla catted ra diFisicamatematica,chetenne fino al 1931. Sena to re del Regno dal 1905.

(13)

t ENRI CO D'O VIDIO (1906·1922).

Nato a Cam po b asso 1'11agosto 1843, morto a Torino il21 mar zo 1933. Dal 1863 Ins egnante di Matemat ica nell a R. Scu ola di Marin a, poi nel R. Liceo Princip e Um be r to di Napoli. Nel 1868 laureato «ad honorem» in Matem atica all' Univer sit à di Napo li . Dal 1872al 1918Prof essore di Alge brae geome tria analitic a nellUniver- sità di Torino , ove fu, altresì , Rettore dal 1880 al 1885. Lo stesso ins egn am ento ten ne per incarico nel Politecn ico di Torino dal 1908 al 1918. Senatore del Regno dal 1905.

G STAVO COLONl'" ET TI (1922. 1925).

Nato a Torino 1' 8 novembre 1886, morto a Torin o il 21 marzo 1968. Laureato Ingegn er e civile nel 1908 e dipl omat o in Ele tt ro tec n ic a nel 1909 al Polit ecni co di Tor ino ; [ibero docentc di Scienza delle costruzion i nel 1910; laureato in Matern a- tica all'U ni versi tà di Tor ino nel 1911; Dott ore «honoris causa» dell e Università di Toulou se, Lau sann e, Poitiers e Liège. Dal 1908 Assisten te di Scienza dell e costr u - zio ni, sta tica gra fica c costruz io ni stra da li c idrau lichc nel Politecn ico di Torino.

Dal 1911 Professore di Meccan ica applicata alle costru zioni nell a Scuo la sup er iore naval e di Genova e dal 1915 nell a Scuola d'I ngegneria di Pisa, di cui fu Dir ett ore dal 1918 al 1920, nel quale anno passò al Politccnico di Torino come Professor e di Meccani ca tecni ca su periore, poi di Scienza delle costru zioni. President e eme ri to del Cons iglio 1'\azio na le delle Ricer che; Accade m ico Pontificio ; Socio N azio n ale dell'Accadem ia dei Lin cei ; Socio dell' Accad em ia delle Scie nze di Torino ; Socio corrisp on de nte dell'Ist ituto Lombard o di Scienze e Lett er e ; Membro corrisp on- dente de 1'«Institut de Fran ce » (Aca démie des Scie nces); Officier de la Légion d'honneur ; Prof essore Em er it o del Pol it ecni co di Tor in o.

t

FELICE GARELLI (1925.1929).

Nato a Fossano (Cu neo) il 16 luglio 1869, morto a Torino il 21 marzo 1936.

Seguì i Cors i di Chimica nel R. Museo Industriale Italiano di Torino, conseg ue n - dovi nel 1887 l'abilitazione all'insegnamento della Chi mic a e Fisica applicate . Laureatoin Chimicaall'Università di Bologna nel 1891, vi fu dal 1895Assistente di Chimica general e, per la quale materia, nel 1896, conseguì la libera docenza e di- ven ne Pro fessore nella Libera Un ive rs it à di Ferrara. Dal 1903Professore di Chimica tecnologica nella Scuola d'Ingegn eria di Napoli, dalla qual e passò nel 1911 al Pofi- tecnico di Torino com e titolare della stessa materia, poi di Chi m ica industriale ino rganicaed organ ica.

t GIUSEPPEALBENGA (1929.1932).

Nato a Incisa Scapa ccino (As ti) il 9 giugno 1882, morto a Torino il 19 gennaio 1957. Laureato Ingegnere civil e nel 1904 al Politecni co di Torino, allora Scu ola di applicazione per gli Ingegneri, ove fu Assi stente di Scie nz a delle cost ru zioni dal 1904al 1914, dal quale anno fu Professore di Costruzioni stradali e ferroviarie alla Scu ola d'ingegneria di Bologna e dal 1916 al 1918 a quella di Pisa. Dal 1919 al 1928 Professore di Meccanica applicata alle cos tru zion i, poi di Sci enza delle costru- zioni alla Scuola d'Ingegn eria di Bologna. Dal 1928 Professore nel Politecnico di Torino, alloraScuola d'Ingegneria , prima di Teoria dei pontipoi di Ponti e tecnica delle costruzioni ed infine di Costruzioni in legno , ferro e cemento armato. Colon- nello di Com ple me nt o del Genio aeronautico. Medaglia d'oro dei Benemeriti della Scuo la della Cu lt u ra e dell' Arte.

11

(14)

: CLEME NTE MONTEM ARTI NI (1932·1933)

Nato a Montù Beccaria (P avia) il 12 giugno 1863, morto a Milano il 28 giugno 1933. Laureato in Fisi ca all'Università di Pavia nel 1885; Assistente di Ch imica docim astica nel Politecni co di Torino nel 1886, alloraScuola di applicazione per gli Ingegn eri; cons eguì la libera docenza in Chimica fisica nel 1893. Assisten te presso la Facoltà di Scie n ze fisich e matematiche e naturali dell' Università di Roma dal 1894, prima di Chimica gen erale e poi di Chimica farmaceutica. Nel 1902 Professore di Chimica docimastica nella Scuola d'In gegneria di Palermo, dalla quale, alla fine del 1903, passò al Politecni co di Torino, allora Scuola di applicazion e per gli Inge- gne r i, come titolare della stessa mat eria.

t GIANCARLO VALLAURI (1933·1938).

Nato a Roma il 19 ottobre 1882, morto a Torino il 7 maggio 1957. Ufficiale di Stato .Maggiore della R. Marina dal 1903. Laureato Ingegnere industriale nel 1907 e diplomato in Elettroteenica nel 1908 dalla Seu ola d'Ingegneria di Napoli. Assi- ste n te di Elettrotecni ca a Padova, Nap oli e Karlsruhe (1908.1914), Ingegnere presso la Maschinenfahrik OerIikon (1912), Professore di Elettrotecn ica e Direttore del- l'Istituto ele tt rotec n ic o e radiotelegrafico della R. Marina a Livorno dal 1916 al 1922; Direttore del Centro radìotelegrafi co di Coltano dal 1918 al 1923; Professore di Elettrotecn ica e Direttore nella Seu ola d'Ingegn eria di Pisa dal 1923 al 1926.

Professore di Elettrot eeni ca nel Politecnico di Torino dal 1926. Presidente delf 'J sti- tuto Elettroteenieo Nazion al e « Galileo Ferraris» dalla fondazione (1934). Accade- mieo d'Italia e Vicepresidente della R. Accad emia d'Italia dalla fondazione (1929).

Accade m ico Pontificio dal 1936. Soci o nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino (1928), dell'A ccademia dei XL (1935), dell' A ccademia dei Lincei (1935).

Presidente del Consigli o Naziona le delle Ricerche dal 24 ottobre 1941 al 4 marzo 1943, dimissionario. Campagna di guerra 1911.12, 1915.18, 1940·43. Ammiraglio di Divisione nella Riserva. ,Mem b ro del Consiglio Nazion ale delle Ricer che (Com itato ingegn eria). Medaglia d'oro dei Benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte.

t ALDO BIBOLINI (dal 1938 al 28aprile 1945).

Nato il 16 agosto 1876a Sarzana. Deceduto a Torino il 30 giugno 1949. Laureato Ingegnere civile alla Scuola di Ingegn eria di Roma nel 1898, Ingénieur civil des .Mines e Ingéni eurélectrici en a Liegi nel 1904. Assistente nel 1899 di Fisica tecnica e poi di l\Ieccanica applicata alle macchine nella Scu ola d'Ingegneria di Roma.

Dal 1900 al 1902 Vic direttore della Società Italiana dei Forni elettrici in Roma e poi Direttore Tecnic della Società Italiana per Automobili Bernardi a Padova.

Dal 1902 al 1920 Ingegner e nel R. Corpo delle Miniere. Dal 1918 al 1920 Fondatore e Capo dell'Ufficio Geol ogico.l\Iin erario della Colonia Eritrea in Asmara. Dal 1920, in segu i to a co nc o rs o, Professore di ruolo nel Politecni co di Torino, allora Scu ola d'Ingegn eria , prima di ecnologia mineraria, poi di Arte mineraria e di Tecnologia e giacim ent i minerari. Vicedirettore del Politecni co di Torino, allora Istituto Su pe - riore d'Ingegn eria, dal luglio 1933al novembre 1938. Membro del Comitato per la Geologia nel Consiglio Nazion ale delle Ricer ch e dalla fondazione (1929).

t GUSTAVO COLONNETTI (d al 29 aprile 1945 al 19 novembre 1945) • pred etto, nominato Commissario del Politecnico di Torino.

(15)

t PIETRO ENR IC O BRU NELLI - Vice Commissario del Polit ecnico di Torino dal 29 ap r ile 1945 al 19 novembre 1945; in di Dirett o r e (dal 20 novem bre 1945 al 29marzo 1947).

Nato il lomaggio del 1876 a Chie ti. Deceduto a Torino il 29 marzo 1947. Lau- reato Ingegnere civ ile all a Scu ola di Ingegn eri a di Roma nel 1898. Laureato Inge- gne re Nava le meccanico alla Scu ol a di Ingegn eria di Gen ova nel 1900. Dal 1905 Professor eordinario di Macch in e termi ch e presso la Scu ol a di Ingegn eria di Nap ol i.

Nella guerra mondiale fino al 1919 ufficial e della Marina in S.P.E . col gr ad o di Cap ita no : nella riser va Nava le raggiunse poi il grad o di Colonnello. Dal 1914 par- tecipò all a costruzi one ed esercizio di navi di div erso gen ere (ne l 1912aveva diretto i lavori di recupero della na ve Sa n Giorgio affondata). So ttoscrisse al manifesto Cr oce . Nel 1932trasferito dalla Scu ol a di Iugegn er ia di Nap ol i allTstituto su perior e di Ingegn eria di Torino presso la Cattedra di Macch in e a vapore e Fisica tecn ica.

Membro del Consigl io Na zi onale delle Ricer ch e.

t ELIGIO PERU CCA (dal 12 maggio 1947al 31 ottobre 1955).

Na to a Potenza il 28 marzo 1890. Deceduto a Roma il 5 gennaio 1965. Allievo della Scuola Nor m ale su perio re di Pisa, Laureato in Fisica a Pisa nel 1910, indi diplomato alla Scu ol a Nor m ale su d de tt a nel 1913. Assistent e all'Istituto di Fisica dell'Università di Torino nel 1911.Professoredi Fisi ca eChim ica nei Licei nel1912.

Dal 1923 al 1926 professore str ao rd i na r io alla catte d ra di Fisica sperim entale con esercitazion i della Scu ol a di Ingegn eria di Torino. Dal 1926 prof essore ordinario nella med esima ca tte d r a. Nel 1946-47Presid e della Facoltà di Inge gn eria del Poli- tecni co di Torino. Direttore del Comitato per l'organizza zione dell'Istituto Nazio- nale Italiano di Met rolo gia, Membro del Consig li o Nazionale delle Ricer che e Presi- dente del Comitato perla Fisi ca e la Matematica. Soc i o Nazionale e Socio Segre ta r io per la classe diScienz e fisiche, matemati ch e e naturalidell'A ccad emia delle Scienze di Torinoe Presidentedella stess a .So cio Nazi onale dell'Accademia dei Lincei.Socio co rr-isp on de n te dell'Accadem ia delle Scie n ze di Bologna. Soc io dell'Ac cademiaGioe- nia,Presid ente del Sotto comitato Illuminazione del C.E. I., e del Com ita to Nazion al e Italiano dell'Illuminazione. Esperto del Comité International des Poids et Mesures.

Membro della Commissione S.U.N. dell'Union e Internazionale di Fisica pura ed applicata. Vice Presidente della Com m issio n Int ernational d'Eclaira ge. Presidente dell'Ente Nazio nale Italiano di unificazione (1947).·Me mbro ele tt ivo del Consi gli o Su pe r io re della P. I. Membro del Conseil de la Sociét é Françai se de Physiqu e . Presidente del c.I.O. (Com ita to Italiano di Ottica) presso il C.N.R. President e del C.I.I. (Comitato Italiano di Illuminazione), presso il C.N .R. Presidente del Comi·

tato Italiano perl'Unione Internazionaledi Fisica puraed applicata presso il C.N.R . Consig l ie re onorario della Inst ituti én Fernando el Ca té l ico di Sa rag ozza (Spagn a).

Presidente della Commissione C.N.R.·U.N.I. (Gran dezze, Un ità, Sim b ol i) . Vice Pre- sìden te della Commi ssione Na zion ale Italiana della UNES CO e Presidente della Sezio ne Scie n ze Esatte e Na tu ra l i. Med a glia d' oro di Ben em erito della Scu ol a.

RETTORI

ANTONIO CAP ET TI (Direttore dal lonovembre 1955; Rettore dal i- giugno 1956).

Na to a Fermo (Asc oli Piceno) il 15 maggio 1895. Laureato in Ingegn eria ìndu- striale nel Politecnicodi Torino il 27agosto 1918. Assistente alle cattedre di Mecca- nica applicata alle macchine e di Cos truzi on i aeronautich e del Politecnico di Torino

13

(16)

dal lOottobre 1918 al 31 gennaio 1925; contem pora neame n te professore incari cat o di Motori per aeromobili dal 1919 e libero docente di Macchine termich e dal 192·L Professor edi ruolo nonstabil e alla cattedra di Macchine termiche ed idraulich edella Scuola di Ingegneria di Palermo dal 1925 al 1927. Professore straord in ar io prima, ordinario poi, alla catt ed ra di Macchine nella Scuola di Ingegneria di Padova dal 1927 al 1934. Professoreordinario di Motori per aeromobili al Politecni co di Torino dal 1934 al 1947; poi trasferito alla catte d ra di Macchin e dello stess o Politecni co.

Preside della Facoltà di Ingegn eria del Politecni co di Torino dal 1947 al 1955.

Presidente del Comitato per 1'Ingegneria del C.N.R. dal 1961 al 1963. Socio Nazio- nale resid ente dell'Accad emia delle Scienze di Torino. Presidente della Fédération Internationale desSociétés des Ingénieurs et Teehniciens de l'Automobile dal 1955 al 1957. Med agl ia d'oro di Ben em erito della Scuo la, dell a Cu lt u ra e dell ' Arte.

(17)

LAUREE « HONORIS CAUSA»

CONFERITE DAL POLITECNICO DI TORINO

A PERSONALITÀ ITALIANE E STRANIERE

DALL 'ANNO ACCADEMICO 1936-37 AD OGGI

(18)
(19)

Senatore Giovanni Agnelli, nato a Villar Perosa (To) il 13-8-1866, deceduto a Torino il 16-12-19 45.

An n o Accademico1936· 37.

Laurea honoris causa in Ingegneria «per aver cre a to una delle più grandi e glo riose industrie italiane »,

Onorevole Enrico Mattei, nato ad Acqualagna (Pesaro) il 29-4-1906, deceduto nel Cielo di Metanopoli il26-10-1962.

An no Accademico 1952· 53.

Laurea honoris caus a in Ingegn eria mineraria «per l' eccezional e competenza e capa cità rivelate nella realizza zi one di un com plesso organism otecnico per la ricerca e util izza zi on e di giacimenti di gas naturali»,

Prof. Albert Erieh Brinckmann, nato a Nor de r n ey (Westfalia) il 4-9-1881, deceduto a Colonia il 10-8-1958.

Anno Accade m ic o 1956· 57.

Laurea honori s causa in Architettu r a «per l'opera di sto rico e di cr rtrco del- l'arch ite tt u ra italian a e special me nte dell'archite ttura barocca pie mo n tese ».

Prof. Vittorio Valletta, nato a Sampierdarena il 28-7-1883, deceduto a Le Focette (Lucca) il 10-8-1967.

An n o Accademico 1958·59.

Lau rea honoris causa in In ge gn cria Industriale «per avere con alt issim o perso- nal c apporto di capac i tà te cnica ed orga n izz a ti va portato la più importante industria au to m ob ilist ic a italiana al livellodelle mi gl iori del mondo»,

Prof. Theodore von Karman, nato a Budapest 1'1l·5-1881 , deceduto ad Aquisgrana il 7-5-1963.

Anno Accademi co 1959·60.

Laurea honoriscausa in Ingegn eria Aer o n au tic a «per l'ccce zionale attività seie n- tifica e didattica svolt a per oltre un cin qu a n te n n io nei var i rami delle scie nze pure ed ap plicate ed in particolare dell'aeronautica n,

Prof. Louis Née1, nato a Lione il22-11-1904.

An n o Accademico 1959· 60.

Laur ea honoris ca usa in Ingegn eria industriale «per avere con le sue ricerch e e con i suoi stu d i aper to nuo vi impo r ta n tissimi ca m p i dell'in gegn eria ele tt r otecn ica dell' an tif erroma gnetism o e del ferr oma gn etismo ».

17

2 - Annuario del Politecn ico di Torino.

(20)

Sir Harry Ralph Ricardo,nato a Londra il 26-1-1885.

An no Accade m ico 1959-60.

Laurea honoris causa in Ingegn er ia industrial e «per l'originale impulso dat o al pro gr esso teorico e costruttivo dei motori a combustione inte r na, investiga n d o in particol ar ei problemi della det ona zion e e raggiun gend o risultati divenuti classici nella mat er ia»,

Prof. Franz Tank, nato a Zurigo il 6-3-1890.

Anno Accad emico 1959·60.

Laurea honoris causa in Ingegn eria ind ustriale Ilper l'imp ortante attivit à didat- tiea e scien tifica svolt a da olt re tren t' anni nel cam po dell a tecn ica dell e alte fre- quen ze e degli stu d i dell' el ettronica».

Prof. Stephen P. Timoshenko,nato a Shpotovka (Kiev) il 23-12-1 878.

Professor Emeritus dell a Stanford Un ivers ity California.

An no Accade m ico 1959·60.

Laurea honoris caus a in Ingegn eria industrial e Ilper i su oi stu di riguardanti vasti cam p i della meccanica, dalla teoria della elasticità, a quella dell e vib raz ioni, stu di che fon de nd o in mod o mirabile il rigore del met odo matematico alla concreta esigenz a dell'in gegn eria , gli hanno valso alta fam a nel mondo scien tifico».

Cav. Lav, Battista Pininfarina, nato a Torino il 2-11-1895, deceduto a Torino il 3-4-1966.

An no Accade m ico 1962-63.

Laurea honoris causa in Arch ite ttu ra Ilper la meritata fama di singola re pe- rizia da lui raggiunta nell e discipline architettonich e quale cre atore della più nota cd apprezzata car rozzer ia del nostroPaese, in dus tr ia che sepp e far assurger e a glorie mondiali, impon end o anche all'Este ro lo stile archite tt on ico italianoIl.

Prof. Dott. Eligio Perucca, nato a Potenza il 28-3-1890, deceduto a Roma il 5-1-1965.

Ann o accad em ico1965·66.

Laurea ad honorem in Ingegn eria Elettrotecnica Ilper aver e illustrato I'Inge- gneria italiana con l'opera didattica, con le pubblicazioni scie nt ifiche e tecnich e, in particolare quell sulla elettrolo gia , e con l'attività nel campo internazionale della metrologia, nonch è a ricon oscim ento dell e ben em erenz e da Lui acquisit e nella rea- lizzazi on e della nuova sede del Politecnico di Torino »,

Prof. Dott. Ina, Giuseppe ~Iaria Pugno,nato.a Firenze il 17-5-1900.

An n o accad em ico 1966·67.

Laurea honoris causa in Arc h ite tt u ra Ilper l'amore con cu i nei trenta e più an n i di presid en za dell a Facolt à, ha segu ito lo svilu p po degli insegnamenti IVI imp ar ti ti, pro vve de n do al loro poten zia mento e contribuendo validamen te alla for - mazione della figura dell' ar ch it etto mod erno così da meritar si fama di si ngo lare perizia nell e discipline della Facoltà med esimaIl .

(21)

Prof. Dott. France sco Tricomi, nato a Napoli il 5 maggIO 1897.

Anno accademico 1967·68.

Lau rea ad honor em in Ingegner-i a Aeronautica «per la vasta e multiforme pro duzio ne scientifica, per l'importanza dei risulta ti da lui ollenuti e per I' ecce- ziona le eon trib u to recato all'Ingegneria con le sue rice rche nel campo delf'uero di- nurnica transonica ».

PROFESSORI DEL POLITECNICO DI TORINO INSIG NITI DEL DIPLOMA DI I CLASSE AI BENEMERITI

DELL A SCUOLA DELLA CULTURA E DELL'ARTE, CON FACOLTÀ DI FREGIARSI

DELLA RELATIVA MEDAGLI A D'ORO

(Decreto del 2 giug no 1955 del President e dell a Repubbli ca)

t

Panetti Modesto

t

Vallauri Giancarlo

(Decreto del2 giugno 1956 del Presid ente della Repubblica)

t

Albenga Giuseppe

t

Perucca Eligio

(Decreto del 2 giugno 1957 del Presid ente della Repubblica).

Capetti Antonio

t

Colonnelli Gustavo

(Decre to del 2 giugn o 1958 del Presidente della Repubblica).

Ferrari Carlo

Pugno Giuseppe Maria

(Decreto del 2 giug n o 1960 del Presid ente della Repubblica).

Cavinato Antonio

(Decreto del 2 giug n o 1962 del Presidente della Repubblica).

Denina Ernesto Gabrielli Giuseppe

19

(22)

[Decreto del 2 giugno 1963 del Presidente dell a Rep uh hlica).

Cicala Placido

(Dec reto del 2 giugno 1966 del Presiden te dclla Repubblica).

Codegone Ce sare Rigamonti Rolando

(Decreto del 2 giugno 1967 del Presiden te della Repu b hlica).

Buzano Pietro Donato Lellerio

(23)

RETTOR E - AUTO RITA ACCADEMICH E

UFFICI AMMINISTRATIVI

(24)

ELENCO DELLE ONORIFICE NZE E DECORAZIONI

~ Cavaliere del lavoro.

~ Ord in e dell a Repubblica.

'*'

Ordin e San ti Maurizio e Lazzaro .

~ Ordine della Coro na d'Italia.

*

Ordine di Malta.

() Medaglia d'Argento.

O Med aglia di Bronzo.

© Croce al merito di Guerra sul camp o .

+

Croce al merito di guerra.

(jJ) Distintivo Mutilati di Guerra.

@l Meda glia Cornm. Africa Orientale.

@ Commemorazione Unità d'Italia.

@ Meda glia Comme mo r o Guerra Interall eata 1915-18.

~ 1\Iedaglia Commemorazione Guerra 1915-18.

® Distintivo onorifico del per iodo bellico 1940-43.

® Distintivo onorifico della Guerra di liberazione.

,f' Distintivo Feriti in Guerra.

l!JiI Distintivo degl i Invalidi.

(25)

RETTORE

CAPET T I prof. dotto ing. ANTONI O, pred etto , med aglia d'oro di ben em er ito della Scuo la, Grand'uff. ~, cav. ~; (Trienn io 1967-68, 1968-69, 1969-70).

SENATO ACCADE MIC O

CAPET T I prof. dott o ing. ANT ON I O - Rettore , predetto - Presidente.

BUZANO dotto PIE TRO, com m. ~; Socio nazi on ale dell 'Accademia dell e Scienze di Torino; Mem bro effettivo del Centro Stu di Met o- dol ogici ; Mem bro del Consig lio Direttivo dell'Associazione Ita- lian a per il Calcolo Au to matico; Vice Presidente della Sezione Piemontese «Mathesis»; Medaglia d' or o di ben emerit o della Scu ola; (Trien nio 1967-68, 1968-69, 1969-70).

PUGN O prof. dotto ing. arch , GIUSE P P E MARIA, med agli a d'oro di ben emerito della Scuo la, com m . ~, cav . uff. ~; Gran d' uff. del.

l'Ordin e Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme; Cava liere di San Gregorio.Magno; Laurea honor is causa in Arch ite tt ura ; Preside della Facoltà di Arch ite ttura ; (P reside più an zian o di nomina) ; (Triennio 1966-67, 1967-68, 1968-69).

DALL' ARMI dottoEUGENIO , uff. ~, +3, ®, @. - Direttore ammi- nistrativo - Segre tario .

CONSIGLIO DI AMMINI ST RA ZI ONE Biennio 1967-68, 1968-69

CAP E T T I prof. dotto ing. ANT ONI O, predetto - Presidente.

ROLLE dotto LELIO, comm . ~, O al valor civile, Membro del Comi.

tato Coordinamento per la Valle d'Aosta , Intendente di Finanza - Rappresentante del Governo.

23

(26)

BERTOLONE dotto ing. PIETRO, ~, Vice Presidente dell'Unione Industriale di Torino - Rappresentante del Governo.

CICALA prof. dotto ing. PLACIDO, Medaglia d'oro di benemerito della Scuola, Socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di To- rino ; Soci o cor r isp on dc n te dell ' Accademia dci Lincei ; Premio

«Torino » della Soc . Inge gn eri e Arc h ite tt i di Torino - Rappre- sen tan te dei Professori.

CODEGONE prof. dott. ing. CES AR E, uff, ~ ; Medaglia d'oro di be- nem erito della Scuola; Socio cor r is p on de n te dell 'Accademia delle Sci enze di Torino; già President e della Sezione di Torino dell 'As- sociazione Italiana di Aerotecni ca; Segretario generale dell'Asso- cia zion e Termotecnica Italiana; Membro dei Comitati nazionali per la trasmissione del calore e per le cen tr ali termoelettri che ; Membro del Sottocomitato «Motori a vapore » del C.E.I.; Presidente del Cen t ro Studi Metodologici ; Membro dell' Asso ciation Française de l'Eclairage; Membro del Comitato Nazion ale Italiano della Illuminazione del C.N.R. ; già Chairman per l'Italia dell'Interna- tional Institute for com b us t ion ; Vice Presidente della Com m is - sione II dell 'lnstitut International du Froid di Parigi; Presi- dente dell'Istituto Metrologico Nazion ale del C.N.R . ; Segretario del Comitato Termotecnico italiano; membro del Comitato ISO- TC 30 ; Membro della Com m iss ione UNI di Acust ica e President e della Commissione U.N.I. , n. 7 per l'edilizia; già membro della Commissione Italiana di Metrologia e della Commissione per la misura dell e Portate fluide del C.N.R.; Membro esper to (Sottoco- mitato E 3) nella Commission International de l'Eclairage; Mem- bro delle Commissioni Tecniche per i trafori del Monte Bianco e del Frejus; Membro della Commissione Italiana di Elettrotermia;

Membro della Commissione Centrale Tecnica UNI; President e della Commissione UNI per l'Energia nucleare e della Commissione UNI per gli apparecchi di riscaldamento; già Membro della Commis- sione C.N.R. per lo stu d io della validità giurid ic a delle Nor me Tecniche ; già Presidente della Com m issione per la confe r m a del- l'abilitazione alle professioni di Ingegnere e Architetto; Direttore del Corso di Perfezionamento in ingegneria nucleare - Rappre- sentante d i Professori.

SARTORI prof. dotto ing. RINALDO, Direttore dell'Istituto Elettro- tecnico Na zion ale {(Galileo Ferraris »; Presidente general e del- l'Asso ciazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana; Socio cor- rispondente dell' Accademia delle Scienze di Torino; Socio corri- sp on d en te dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere; Membro del Comitato ElettrotecnicoItaliano -Rappresentante dei Professori.

CIRILLI prof. dotto VITTORIO, Socio nazionale dell'Accademia del- le Scienze di Torino; Socio dell'Istituto Marchigiano di scien ze lettere ed arti » Rappresentante dei Professori.

(27)

VERZON E prof. dotto ing. PAOLO , Membro corrispondente della Deputazione di Sto ria Patria di Torino ; Membro corr ispon de n te dell'Accade mia dei Vir tuosi al Pantheon di Roma ; Membro cor ri- spon de n te fra gli Accadem ici del Disegno di Firen ze ; Membro corr ispon den te dell 'Accademia Pontificia di Rom a ; Membro corri- spon den te del Deutschen Arc h aelogiche n Institutsdi Berlino; Mem - bro cor rispon de n te della Société Nationale des An tiq uaires de Fran- ce di Parigi - Rappresentante dei Professori .

BROSSA prof. dotto ing. GIANDOMENIC O . Rappresentante della Provin cia.

.IARRE prof. dotto ing. GIOVANNI , Socio cor rispo n de n te dell' Acca - demia delle Scienz e di Torino - Rappresentante del Comune. . CAT E LLA dotto ing. MARIO , comm . ~, cav.

*' -

Rappresentantedella

Camera di Commer cio, Industria eAgricoltura.

CAR RA RA dotto ing. ENRICO, ~ - Rappresentante dellaCassa di Ri- sparmio di Torino.

RICHIERI dotto ing. LUIGI , cornm . ~ - Rappresentante dell'Istituto di San Paolo di Torino.

DALL ' ARMI dotto EUGENIO, pred etto - Segre tario .

CONS IG LIO DELL'OPERA UNIVER SITAR IA Biennio 1967-68, 1968-69

CAPETTI prof. dotto ing. ANT ON I O, Rettore, predetto . . Presidente.

CODE GON E prof. dotto ing. CESARE, pred etto. - Professor e rappre- sen tan te del Consigli o d' Amministrazione.

VE R ZON E prof. dotto ing. PAOLO, predetto. - Rappresentante uffi- ciale nominato dal Consiglio d'Amministrazi on e.

BELLANI ENRICA, BLASI PASQUALE, DE VITA FILIPPO - Rappresentanti degli stu de n ti.

DALL'ARMIdotto EUGENIO, pred etto. - Segretario.

UFFICI AMMINISTRATIVI Direzione Am m in istr a tiva

DALL ' ARMI dott. EUGE NI O, pred etto • Direttore Am m inist rat iv o di I" cl.

25

(28)

Ufficio Affari Generali e del Personale

LANFRA NCHI doti. LIGI,

+,

G, - Direttore di Sezione - Capo Ufficio.

GERMANO MATILDE, nata TABUCCHI - Segretario.

GRAZIANO LUIGI - Archivist a.

DI BENEDETTO RAFF AELE , +3, !r:l, - Ap p licato aggiunto.

PARIS LUCIA, nata MALETTO - Ap plicato aggiunto , distac cata presso la del egazione regionale della Corte dei Conti.

GRASSI MARIA ELENA, nata MARÈ - Avven tiz ia statale di 2" ca- tegoria.

GRASSI rag. ANTONIO -Avve n tiziostra ord inario di 2"categoria.

FERRERO GIANFR ANCO - Avven t izio straordinario di 3" categoria.

Sezione Stipendi

NOTARI O MARIA CATE RINA, nata BERTORA - Ap plicato ago giunto.

BOERIS ATTILI O · Avven t iz io stra ord inario di 3" categ oria . LEONE GIACOMO • A ouen tizio strao rd inario di 3" categoria . GOBELLO LIVIO • Au siliario di ruolo, addetto a svolge re mansioni

di applicato.

Uff ici o Archivio, protocollo e copia

BERGANTIN MARIA ANTONIETTA, nata CASTELLI - Ap p licat o . DAPRÀ MARrA - Ap plicato .

Uffici Segreteria Generale Studenti, Assistenza ed Esami Stato

BOUVET dotto ICE -Direttore di Sez ione - Capo Ufficio.

GIANOGLIO LUIGI, G,

+

2 - Primo Archivi sta , addetto al biennio propedeutico e alla Facoltà di Arch ite tt ura .

D'ARIA VINCENZA • Ap plicato aggiunto.

DE PASQUALE FRANCESCO· Ap plicato aggiunto.

(29)

LOMBARDI MARI A, nata CARRIK O - Ap plicat o aggiunto.

ROZZO OLGA - Ap plicato aggiunt o.

MADARO GEMMA - Avven tiz ia statale di 3' catego ria.

MOSSArag. MARIO-Avven t iz iostraordi nario di 2' categoria.

CAP ODIFE RRO ANTONIA -Avven tiz ia straord inaria di 3' categ oria . IMPELLIZZERI GINO - Avven tizio stra ord inario di 3' categ oria . VACCA ANT ONIE TTA -Avven tizia straordinaria di 3' categoria.

Ufficio Ragioneria

COMOGLI O rag. CARLO -Ragionier e - Capo Ufficio.

COMOTTO rag. ANNA MARI A. Ragion ier e aggiunto.

TURATO LUCIANO -Avvent iz io st atale di3' categoria.

BAUDI NO MARCO -Avven tiz io straordi nario di 3' categoria.

MASTROPASQUA MAURO - Avven tiz io straordinario di 3a categoria.

TOURN rag. SI LVI O - Avventizio straord inario di 3a categoria.

VALPRE DA ENZO· Avven tiz io stra ordi n ario di 3' categori a .

Ufficio Economato

SCANAVI NO cav. ~ FELICITA - Arch iv ista Capo - Economo - Capo Ufficio.

MARGIARI A rag. ANGELO - Vice ragion ier e.

ROTTA LORIA ADA, nat a VERCE LLIO - Ap pl icato.

DURANDO rag. MAURO -Avven tiz io statale di 3' categoria.

BRICCA BERNARDI NO - Avven tiz io straord inari o di 3' categ oria.

Personale amministrativo distaccato presso gli Istituti FACOLTÀ DI INGEG NERIA

BORIOLI MARIA - Arch iv ista addetta all'Istituto di Scienza delle Costruzioni.

FONTAN ACARLA -Arc h ivista addetta all'Istitutodi Arte Mineraria.

27

Riferimenti

Documenti correlati

5i usano quite e not very per attenuare il significato di un aggettivo.. She's quite

l a difesa del Direttore Generale viene assunta dall ' AUSL, con costi a carico dei contribuenti e dall ' AUSL , che dovrebbe usarli per il diritto al l a Salute

[r]

� 'pertura di n. 202 post! di dirigente medico di primo livello dell'area medico legal dell'Inail, come integrate � parzjalmente rettificato ai sensl deWart. 1.252

Ciò nonostante va precisato che anche se il significato delle prime colonne è comune ai tre fogli, non è detto che i valori numerici del carico strutturale q s sia uguale nei

PER INDAGINE DI MERCATO PER L'INDIVIDUAZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI ALL'ORG AN/,z,z,Az,IONE E GESTIONE DELLA PROVA PRESELETTIVA DELLA SELEZIONE PUBBLICA

c utilizzare il prodotto delle miniere d'oro e d'argento. La Commissione d'inchiesta presentò i risultati cle1le proprie ricerchfl il 2 marzo 1877. Cinque membri sì

Quanti dolcetti restano fuori dalla scatola.. Tutti