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Panico a Bonn per la fuga del capo dei servizi segreti

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DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE — ROMA

Via IV Novembre 149 — Ttl. 689.121 63.521 61.460 689.845 INTERURBANE; A«MÌiiUtr»ttone 684.706 - Redazione 670.495 PKEZZI D'ABBONAMENTO

UNITA' . . . (con edizione RINASCITA VIE NUOVE .

I Anno - r

Sem. Trim.

&2SO j 3-260 | 1.7D0 del lunedi) . . ! 7260 ì a760 ! 1950

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Via del Parlamento 0 - Roma - Tel. K88.541 2-3-4-5 e succurs. m Italia

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Domani 25 luglio, XI anniversario della

CADUTA DEL FASCISMO

organizzate la diffusione straordinaria!

A N N O X X X I ( N u o v a S e r i e ) - N . 2 0 4 S A B A T O 2 4 L U G L I O 1 9 5 4 U n a c o p i a L . 2 5 - A r r e t r a t a L . 3 0

La principessa e i mietitori

K' rircolutu quulche giunto fa. nei corridoi del Paluzzac- n » , tome, i romani c h i a m a n o il loro palazzo di Giustizia, la notizia clamorosa che l'Istrut- tore Sepe stava per emettere un mandato di cattura che u- v rebbe dato luogo a un arresto .-ciisazionule. La notizia trovò credito nei titoli dei giornali della sera e fu ripetuta l'indo- inaiii, suscitò commenti e iu- dusse qualcuno ad azzardare che oramai < si faceva sul se- rio >. Lu notizia non ebbe con- ferma dai fatti, fu cancellata dai titoli e la difficile vicenda Montcsi tornò nei suoi binari d'abitudine di querele e d'in- terrogatori, di superperizie e di indiscrezioni.

Altri arresti furono invece operati, altrove e di tutt'nltra

natura- Altre istruttorie si chiusero c o n minori cautele, fi el lotose e superficiali. In carcere sono andati i figli tre- dicenni dei braccianti di Fer- rara, incolpati di blocchi

: strategici > o di tentata In- surrezione per aver d a t o — ( onte spiega qualche giorna- lista bocciato in geogrnfia — segnali sospetti nientemeno

«he dalle colline di Ferrara, d o \ c la pianura è sterminata e colline finora non ci sono.

lu carcere sono andati, gio-

\ c d ì 13 luglio, altri braccianti

<• contadini senza terra, ammi- nistratori comunisti e sociali- sti del C o m u n e di Lavellu. in p r o \ i n c i a di Potenza. S e leg- gete i compiaciuti commenti della stampa d'informazione troverete l'elenco di grosse im- p u t a / i o n i : tentata truffa, pe- c u l a t o e falso ideologico.

In effetti che cosa è accadu- to a Lavello? L' accaduto che nel maggio dell'anno scorso, in esecuzione dell'art. 3ù del H. Decreto 14 aprile 1927 nu- mero 530, la Giunta decise dt concedere ai mietitori un id- e i l e in cui passar la notte senza rimanere all'addiaccio dopo il lavoro, deliberando di ospitarli nell'unico locale di- sponibile che era quello ddlhl Camera del Lavoro. Il 2.9 sett

leinbre propose di pagare -i) mila lire di spese per il ca- none. Q u a l c h e giorno dopo, l'atto della Giunta fu trasmes- s o per il visto in Prefettura e

poiché il visto non fu dato, nessun versa melilo venne ef- fettuato.

D a allora comincia la grot- tesca procedura dell'inchiesta

»• dell'intimidazione. 250 lavo- ratori che a v e v a n o sottoscritto una dichiarazione per COIILT- mare il deliberato dell'ammi- nistrazione vengono interroga- ti dal Magistrato, una ventina passa al Carcere di Melfi per presunta falsa testimonianza.

Vengono trattenute alcune donne fr.i il 1S e il 2S diretti bre e neiriniiniiienza del'e prossime feste tli Natale vie- ne rilasciato soltanto c h i ri- tratta o ritira la dichiarazione.

I n lavoratore democristiano, che s t a di casa di fronte alla ( a l t i e r a del Lavoro e aveva l i m i a t e la dichiarazione, viene prelevato e inviato al carcere.

Al carcere viene inviato anch^

Ì\ segretario della Camera del Lavoro- Il Magistrato, ostina- to e puntuale, passa in ^e'!a ogni mattina p e r invitare gli arrestati a ritrattare la eli

«Inanizione e a non « metter si nei guai ». I mietitori di

Venosa e di Andriu. di Kipa- ctndid.i «• di Murolucano. e - o n o oltre 40, confermano di a v e r passato varie notti alia C.d.L. Poi l a procedura sem- bra allentarsi di fronte a così e v i d e n t e plebiscito di testimo-

nianze e gli arre-tati vendono rilasciati.

La mattina ilei 13 la -.eiii-, n^«crva un movimento di mac- chine che v e n g o n o da Potenza r si fermano dinanzi alla se- zione democristiana. Poco uo- po. ammanettati- scendono dalle loro case il Sindaco i irli assessori.

I fatti che alla Camera <!•- n u n c i a v a n o D e Felice Giuffri- da o Filippo Turati non ar.- d.irono diversamente neppure a quei tempi. A Monza, n*:l 'IT. fu sciolto il C o n - i g l i o ' C o ninnale socialista e il magginr titolo d'accula fu

volto d a un a ^ c s - o r c alla { o - polazionc perchè intervenisse alle sedute del Consiglio e .v interessasse ai problemi - ' i c vi si dibattevano. Pochi 2Ì">rr,j or *-ono a -">. Felice sul Panaro il Prefetto ha ?o>pr-o il -ri- d a c o comunista perchè < in- citava allo sciopero >. Q u a l c h e anno fa sospesero un «•incì.i'-r.

in Lmilia perchè inni «iv--a o-=cquiato un vi—covo chi* "ra venuto alla processione. \ v » a d u n q u e ragione Luigi hinaiidì.

q u a n d o nel *44 scriveva la s'.ia i n v e t t i v a s u l l a Gazzetta tici- nese: « Democrazia e prefet- to repugnano profondameli!- l u n a all'altro... perciò il >i • l<mln Cartaio della demo.-rj zia liberale è: vin il pr•""••»- to! via con tutti i suoi uffici

LA "DIPLOMAZIA SEGRETA,, OCCIDENTALE IN CRISI

Panico a Bonn per la fuga del capo dei servizi segreti

Iniovmnzioni di eccezionale importanza stillo spionaggio iedesco e americano erano in possesso del dottor John, passato nella K.D.T. al servizio della pace

UIRK.Ì1CVA • L A V O R I D I Ì M L A / Z O V I T E L . L . E S C l l I

Il figlio del Sindaco Rebecchini arrestato per omicidio colposo

t i i n *

A

s i o r e

il litolaro dell'impresa appultutricc tratto in arrosto — Le dichiarazioni del Que- - Non .sono ancora noti i risultati dell'inchiesta tecnica— Una lettera dcll'on. Tnpini

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO, 23. — 11 caso J o h n ha cessato di essere un mistero. U n comunicato d i - ramato stasera ti tarda ora dal ministero degli interni della Repubblica democratica ha reso n o l o c h e il capo dei servizi di spionaggio di Bonn si era recalo martedì nel s e t - tore orientale di Berlino, d o - v e h a a v u t o u n colloquio con esponenti della vita p o - litica.

Il dottor John ha dirama- to u n a dichiarazione in c u i afferma di a v e r voluto c o m - piere un atto dimostrativo per incitare tutti i tedeschi ad operare a t t i v a m e n t e per la riunificazione. < La G e r m u -

Otto Jobn, l'ex capo del con- trospionaggio di Adenauer nia — d i c e il dottor John- in questa dichiarazione — corre il -pericolo di restare u l t e - riormente divisa, a causa dei contrasti tra occidente ed oriente. E' necessaria un'azio- ne dimostrativa, e per q u e - sto, nell'anniversario del 20 luglio, h o c o m p i u t o u n passo decisivo e d h o preso c o n t a t - to con i tedeschi d e l l ' o r i e n t e .

Dopo a v e r rilevato c h e in Germania occidentale i n a z i - sti alzano s e m p r e p i ù la t e - sta e conquistano ogni posi- zione c h i a v e , il capo dei s e r - vizi segreti di B o n n cosi p r o - s e g u e : «. U o m i n i politici saggi e dalla lunga esperienza m i h a n n o confermato nei più r e - centi colloqui la convinzione c h e la politica tedesca si t r o - v a i n u n v i c o l o cicco. D'al- tro canto, il congresso d i Lipsia della Chiesa e v a n g e - lica h a dimostrato c h e e s i - s t o n o ancora possibilità p e r la riunificazione. Queste p o s - sibilità d e v o n o essere s f r u t - t a t e » .

« I o spero — ha tei m i n a - to il dottor J o h n — di poter presto esporre all'opinione pubblica tedesca, in uno s c r i t -

to, i miei pensieri e i miei piani p e r la riunificazione ->.

Questa dichiarazione, c h e sembra indicare la intenzio- ne di J o h n di trattenersi n e l - la Repubblica democratica.

ha c h i u s o una giornata d r a m - matica, i n t e r a m e n t e dominata dal c a s o del c a p o dello s p i o - naggio. F i n da s t a m a n e , in realtà, tutta l a stampa t e d e - sca occidentale a v e v a m a n i - festato la c o n v i n z i o n e c h e il dottor J o h n fosse passato v o - lontariamente nella R e p u b -

resto a v e v a a m m e s s o la p o - lizia della Germania occi- dentale, in contrasto con la tesi del rapimento difesa dal ministero degli interni.

Una tesi giottesca e inso- stenibile poiché, come rile- vava s t a m a n e il Aloroeuposf, ò ridicolo pensare che sia sta- to vittima di un ì a p i m c n t o l'uomo che. ancora l'altro i e - ri, a v e v a organizzato tutti i servizi d i sicurezza per il s o g - giorno a Berlino del cancel- liere A d e n a u e r e del presi- dente Heuss. U n uomo del genere non viaggia senza scorta e senza prooccupazio-

ni; s e si allontana e s c o m - pare, questo è dovuto alla sua volontà e non al caso o ad u n incidente.

Che cosa dimostra, allora, l'insistenza di Bonn nel s o - stenere l'insostenibile? Aperte

questa domanda trova, s t a - mane, u n a facile risposta s u l - la stampa occidentale: « E' la prima volta — scrive il Frankfurter AMeomeine — che il capo della polizia p o - litica di u n o stato o c c i d e n - tale passa dall'altra parte». E A d e n a u e r cerca di g u a d a g n a - re tempo per trovare un a l i - bi c h e gli permetta di s u - perare le conseguenze di quello che il Wclt di A m b u r -

go definisce v- il più grave scandalo vissuto finora dal- la Germania dell'ovest ».

L'allarme e lo sgomento che, n e l l e cancellerie e nelle I centrali di spionaggio di B o n n ! e delle capitali occidentali,!

hanno dominato la giornata di oggi, appaiono più che fon- dati s e si pensa al rilievo che i la figura del dottor John a v e v a assunto nell'organiz- zazione della loro <? d i p l o m a - zia segreta-*, • -

U n consiglio dei ministri straordinario è stati» c o n v o - cato a Bonn dal v i c e c a n - celliere Bluecher p e r e s a m i - nare il caso, m e n t r e un'al- tra seduta, segretissima, è stata convocata a l ministero degli interni. E forse lo s t e s - s o cancelliere A d e n a u e r i n - terromperà l e s u e ferie per presenziare a d u n a seduta straordinaria della c o m m i s - sione p e r la sicurezza del Bundestag, indetta p e r m a r - tedi, p e r ascoltate u n a rela- zione del ministro degli i n - terni.

Per i diligenti d i Bonn, il gesto d e l dottor John ha un duplice catastrofico aspetto.

In primo luogo, è tutta la rete dello spionaggio di A d e - nauer nella RDT che è messa in pericolo dall'eventualità 'jhe John riveli nomi, indi- rizzi e cifrari. In secondo luogo, e non è questo u n p e - ricolo m e n o gì a v e , J o h n p o - trebbe fare, n e i prossimi giorni o nelle prossime ore, rivelazioni clamorose d i n a r - zi a tutta l'opinione p u b b l i - ca, s v e l a n d o , tanto p e r fare un'ipotesi, nomi e fatti dello spionaggio tedesco in F r a n - cia o in altri paesi o c c i d e n - tali. E l'idea di questa p o s - sibilità pesa come una spada a. Damocle sulla testa dei cancelliere Adenauer.

I servizi di spionaggio d e l - la Germania ovest — rileva !

ii Tagcsspicoel « h a n n o z*-K

cevuto u n colpo d a l quale .ìon si rimetteranno più >-. La medesima opinione è e s p r e s - se: ria Der Abcnd, il qu.-.Ic i c r : v e c h e - d o p o il trad:- m e n t o di John » tutto l'ap- parato d'informazioni segreto è stalo neutralizzato o d i - strutto. in quanto l e autorità delia Germania orientale p o - tranno ora mettere l e mani su tutti gli agenti di Bonn.

Prospettive n o n m e n o d i - sastrose la fuga di John c o m -

americano e britannico, c o - me dimostra l'allarme diffu- so negli ambienti dell' Alta commissione americana e il pteeipiloso a i r i v o a Bonn e i Berlino ovest di capi d c l -

S F R G I O S C O R I : (CoiUlmta In 6. paR. ». tot.)

Trionfali accoglienze di Berlino a Ciu En lai

BERLINO. 23 — Prove- niente da Ginevra è giunto oggi a Berlino il primo m i - nistro Ciu En-lai. che si trat- terrà alcuni giorni nella R e - pubblica democratica t e d e - sca prima di riprendere il viaggio alla volta di Pechino, attraverso la Polonia. l'Unio- ne Sovietica e la Repubblica Popolare mongola.

All'aeroporto di Berlino erano ad accoglierlo giorna- listi e rappresentanti del g o - verno. fra cui il primo m i n i - stro Grotewohl. Dopo aver

passato in rivista un plotone d'onore della polizia popolate c h e l o ha salutato con un triplice « Hurrà », Ciu En-lat ha fatto una dichiarazione ai microfoni della radio, atter- niando. fra l'altro, di essere convinto c h e « il .successo della conferenza di Ginevra influenzerà in modo molto positivo la pacifica riunitica /.ione della Germania e la pace e la sicurezza in Europa ».

N e l pomeriggio Cut En-lai ha reso visita al capo p r o v - visorio dello Stato e si è poi recato a deporre una corona di fiori n e l cimitero dei s o - cialisti. In serata il Premier cinese è intervenuto ad u n grande banchetto offerto in suo onore da Grotewohl. La giornata di domani sarà d e - dicata alla visita a Berlino.

Domenica mattina Ciu En-lai riceverà la laurea « honoris causa )• dell' università di Berlino. - dove ha studiato nel 11)24.

i / / n i » . Gaetana Rebvcchini, tiglio del .sindaco della nostra .città, è stato tradotto a Regina 'Cord e denunciato alla Pro-

cura della Repubblica per omicidio colposo, come diret- tore dei lavori di restaura di palar;:*) Vitelle.schi. a! largo Araentìiiu, dove è avvenuto il tragico crollo, c/ie è costato la rila a dite doline. Insieme all'ilio. Rcliecc/iiiit e stato de- nunciato e arrestato l'appal- tatore B e r n a r d o Aureli, abi- tante IJI i-in Cii'iuiitt •!.'». Lo a s s i s t e n t e ai lavori, Renato Laurenti. domiciliato in r i a dei Sa r o r m a u ìs. si è reso latitante ed è stato denuncia- to in stato di latitanza. Ana- loga misura è stata presa a carico del signor A u g u s t o

O r s i n i , abitante alla Circon- vallazione Cornelia 25. che aveva ottenuto in s u b a p p a l t o dall'impresa Aureli i larori di demolizione di Palazzo Vi- tellcschi. Anche l'Orsini è la- titante.

La ?ioti;ia de«;Ii arresti è stata comunicata ufficialmen- te alla stampa, ieri mattina alle 11 dal dott. Marchetti.

rapo della ti divisione di pò- signor Augusto Orsini la de nzia giudi:t'aria della Que-

stura di Roma. Il d o t t . Mar- chetti Ita aggiunto c/te le in- daaini c o n t i n u a n o da parte della Polizia Giudiziaria, d e l -

la Questura e del Commissa- riato di Sant'Eustachio.

E' in corso anche una pe- rizia fcon'ca i citi risultati po- tranno essere noti soltanto tra qualclic tempo.

Fin da ora, però, possiamo confermare quanto scrivem- mo nella nostra e d i z i o n e di ieri: Palazzo Vifellcse/ii, la cut facciata era stata dichia- rata intoccabile dalla Sovrin- tendenza alle Belle Arti per il suo i n t e r e s s e artistico, do- veva essere ricostruito allo interno. I vasti saloni d o r c - tJtttto essere divisi in vani più piccoli, che avrebbero costi- tuito diversi appartamenti moderni. Il quarto piano, at-

tualmente adibito a solaio, s a r e b b e stato trasformato particolarmente m e d i a n t e il rialzo dei soffitti, e a d i b i t o a quartieri di abitazione.

L'impresa Aureli aveva ot- tenuto l'appalto dei lavori.

cedendo poi in subappalto al

maliziane dei muri divisori.

Direttore generale era l'inge- gner Gaetano Rebecchini.

I lavori, iniziati circa due mesi or sono, dovevano essere portati a termine nel più bre- ve tempo possibile; le d e m o - lizioni a v r e b b e r o dovuto con- cludersi entro il 31 luglio.

Pertanto, l'impresa lia tra- scurato le necessarie precau- zioni. sia limitando le impal- cature di sostegno oltre lo estremo limite di sicurezza, sia lasciando nei vari piani i materiali di d e m o l i z i o n e , r e - siduo dei muri abbattuti. 1 pavimenti del terzo e del se- condo piano, gravati dal peso di quintali e quintali di de- triti e prini dell'appoggio dei muri di sostegno, erano in

\.K PROSPKTTIVK APKKTK DALLA CONKKKKNXA DI CINKVRA

La dichiarazione del governo sovietico sui nnovi negoziati per una distensione

s o n e e r a n o al lavoro negli xiffici della UTET: ti cassiere Guglielmo Biondi e le i m p i e - g a t e Marcella Galliatti, Tullia Ballerini, Assunta Perticow, Flora Casadei e Rosina Zan- narti. Essi osservavano un orario massacrante, dalle ore 8,30 alle IH, essendo i n corso dei lavori straordinari. Gh uffici della UTET non erano stati sgomberati percliè, a quanto ha riferito il diret- tore, dott. Moìidovì, l'impresti Aureli aveva fatto pervenire alla Casa editrice una lettera c o n la q u a l e a s s i c u r a v a clic i lavori di restauro sarebbero stati condotti « t u m a n i e r a . da non mettere in pericolo e da non arrecare disturbo alle persone e a l l e cose degli uf- fici ». Per questo motivo, la

Sicurezza europea, Germania. Corea, disarmo — lìiala come una grande potenza — Ij'isolamento

- La Cina si è u/for- dei bellicisti americani

MOSCA, 23. — Ecco il te-• v i a esiste qualche riserve, sto della dichiarazione dira- non s i d e v e sottovalutare mata :eri sera dal Governo l'importanza di questi accor

coesistenza degli stati i n d i - s i d e r a g l i accordi raggiunti sovietico a commento delia

Conferenza di Ginevra:

« Il 21 luglio la conferenza di Ginevra dei ministri degli esteri, convocata in confor- mità c o n la decisione della conferenza di Berlino per e s a - minare l e questioni coreana e indocinese, ha chiuso i suol lavori.

<: Dopo circa tre mesi dì l a - voro. sono stati firmati a c - cordi c h e determineranno la fine d e l l e ostilità n e l Viet Nam, nel Laos e nella C a m b o - gia. Questi accordi mirano ad assolvere importanti compiti per l'instaurazione e d il raf- forzamento della pace nel Viet N a m , nel L a o s e nella Cambogia sulla base dell'os- servanza dell'indipendenza e della sovranità, dell'unità e dell'integrità territoriale dei tre Slati indocinesi, come si afferma nella dichiarazione finale, approvata dai parte- cipanti alla conferenza di Gi- nevra.

* Con la cessazione del f u o - co in Indocina si apriranno per i popoli del Viet Nam, del Laos e della Cambogia prospettive di progresso e c o - nomico e culturale in condi- zioni di pace, e ciò creerà, al

tempo s t e s s o , la base per 1°; Indocina.

di sia per le anzidette c o n - siderazioni, sia perchè alla conferenza di Ginevra è stato possibile superare numerose difficoltà, determinate d a l - l'atteggiamento assunto dai rappresentanti d e g l i St'iti Uniti d'America ì quali h a n - no tentato di intralciare il buon esito dei lavori della conferenza.

<- Gli Stati Uniti non hanno voluto partecipare insieme alla Francia. all'Inghilterra, all'Unione Sovietica, alla R e - pubblica popolare cinese e ad altri Stati al lavoro c o m u n e che ha assicurato l'instaura- zione della pace in Indocina.

* Gli accordi di Ginevra s e - gnano una importante v i t - toria delle forze della pace ed una grave sconfitta pel- le forze della guerra. Al t e m - po stesso, gli accordi di G i - nevra significano il ricono- scimento internazionale della lot4 . di liberazione nazionale e del grande eroismo dei p o - poli d'Indocina c h e è stato' mostrato in tale lotta. '

« II governo sovietico s a - j luta il successo conseguito a | Ginevra per quanto concernei il compito più importante:!

l'instaurazione della pace ini L'assolvimento di

p e n d e n t e m e n t e dal loro s i - s t e m a sociale.

« La conferenza di G i n e v r a ed i suoi risultati h a n n o d i - mostrato l'importante parte, che, n e l l a s o l u z i o n e di c o n troversi problemi i n t e r n a z i o - nali, h a il g r a n d e popolo c i - nese e d il s u o stato: la R e - pubblica popolare cinese.

#1 rtnfh> iteli a 1lmt

« La parte a v u t a dai r a p - presentanti cinesi alla c o n - ferenza è una nuova prova della loro influenza e del loro prestigio internazionale c o m e grande potenza.

« La conferenza di G i n e v r a ha dimostrato ancora u n a volta c h e i tentativi dei c i r - coli aggressivi di alcuni stati, e principalmente degli Stati

a G i n e v r a sulla cessazione del fuoco' e sull'instaurazione della pace in Indocina u n contributo all'alleggerimento della tensione internazionale e pertanto tali da creare f a - vorevoli condizioni per la s o - luzione di altre importanti questioni internazionali a n c o - ra insolute, non soltanto in Asia m a anche in Europa, Ira l e quali, prima di tutte quella relativa al disarmo e al d i v i e t o d e l l e armi a t o m i - che, q u e l l a della sicurezza collettiva in Europa e la s o - luzione d e l p r o b l e m a tedesco su u n a b a s e democratica.

«Il governo sovietico dichia- ra c h e insistendo nella s u a

L'ingegner Gaetano Rebecchini, figlio del sindaco di Roma.

arrestato per omicidio colposo

con ogni d e t e r m i n a z i o n e e perseveranza gli sforzi i n - , . -.„. . . . . . i n itesi a risolvere c o n successo Uniti, di e v i t a l e c h e la " e - | qU e s t e v e rten z ct i l c h e s a - pubblica popolare cinese p a r - rebbe i n d u b b i a m e n t e u n p a s - tecipi alla soluzione d e i più s o importante v e r s o l ' a l l e g - importanti problemi i n t e r n a - i g e r i m e n t o della t e n s i o n e i n - zionali sono in netto c o n t r a - l t e r n a z i o n a l c . v e r s o il raffor- sto c o n gli interessi del r a f - j z a m e n t o della p a c e e della

! forzamento della pace. collaborazione i n t e r n a z i o n a -

; -rll g o v e r n o sovietico c o n - l l e » .

condizione di cadere al mi- nimo urto.

E' stato così che, quando è caduta una scaletta a chioc- ciola. che portava dal terzo piano ai solai e clic è stata privata . dell'appoggio di un muro cui si'appoggiava, si è

verificato il disastro. Tutta un'ala del palazzo è crollata dall'interno, il terzo piano politica di pace continuerà sul secondo, il secondo sul

primo — d o u c s i t r o v a v a n o gli uffici della società UTET

— e poi'tutto il cumulo delle macerie si • è abbattuto sul pianterreno, nei locali del bar Argentina, ceduti r e c e n t e - m e n t e al Banca di Santo Spi- rito1 e in via di restauro, co- sicché, per fortuna, non vi si trovava nessuna persona.

Purtroppo, invece, sei pcr-

direzionc dell'UTET non ave- va ritenuto necessario traslo- care i suoi uffici' a l t r o v e d u - rante i lavori.

Queste circostanze', .venute a conoscenza dell'opinione pubblica, vivamente i m p r e s -

s i o n a t a d a l l ' a n n u n c i o d e l l a morte delle impiegate Flora Casadei e Rosina Zannoni, cadute sul loro posto di la- voro, hanno suscitato la più profonda i n d i g n a z i o n e . L a gravità della sciagura ha in- dotto lo stesso. Questore a fare ai giornalisti delle di- chiarazioni, nella mattinata di ieri. Eccone il testo:

« In seguito agli accerta- menti esperiti dall'Autorità di P. S., si è ritenuto opportuno

(Continua In 4. par. 7. col.)

blica democratica c o m e del «porta per i sei vizi segreti

W i l m . i -tata

ramificazioni! Nulla deve es- sere p i ù lasciato in piedi di quella macchina cetitralizzaJ.I:

n e m m e n o l o stambugio :Ii-l portiere >. H a ragione persino l'on. Carlo Russo, attuate Sot- tosegretario d. e. agli Interni, q u a n d o c h i e d e maggiori liber- l'invito ri- tà per gli Enti locali.

Ma in so-tanza o^gi non si tratta solamente di d i f e s i .-Hit autonomie e di applica/i'»i»r della Costituzione: o j g i si

tratta per l o meno di ri-Mhi- lire la verità dei fatti .• ili condannare la vpudoraf.i 'ti- voluzionc %er>o la corruzioni e Varili trio. A L a t r i l o i .-on- tadini, q u a n d o -videro i c a r a - binieri e il maggiore pensa- rono c h e r>si erano \ c n u i i p^-r l'Ente Riforma, a d acclarate lo scandalo della colludi i:>r esi^trnte fra alcuni grossi fun- zionari e l'AmministM/i'ine della principesca Pignaieìn i proposito di una pcrmut.i di terreni o in merito all.i -.Ir—

colare con-egna «li irrap"1 ai padroni espropriati, l'ens iro- no che Voti. Colombo, il .|u,t*

. * « * • * _ • ' * • • % • » * • « . 7 t a i r a . » . - . - , - • • - > * » , - — , _^ . ,

le s u e dipendenze e le aiiclc a p p u n t o di Potenza e c o -

sviluppo della collaborazione. t a l e c o r n pj i o soddisfa gli i n t e - j amichevole fra questi p a e s i | r P s sj ^e: n op o i i che aspirano!

e la Francia. jail a libertà e all'indipendenzi;

' ' M» immmttm m%%mtiÉmmwm (nazionale, come pure s o d d i - ì

J ,e Must immuri i .

gH intcrc

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tutti i PÒ-'

« D e l l a massima ìmportan- poli amanti della pace. { za risulteranno l e decisioni i „ Compito i m p o r t a n t i s s i m o della conferenza di Ginevra'^ q u e l l o di r i s o l v e r e in m a - i di proibire l'organizzazione d i |nje r a definitiva e pacifica Jat basi militari di paesi s t r a n i e - ( s i t u a z i o n e in Indocina. A l - '

ri sul territorio del Viet Nam, trettanto importante è la r i -: Questa notizia, c h e in altri del Laos e della Cambogia,'cerca di u n a s o l u z i o n e defi-1 momenti non avrebbe p r o - come pure l'impegno, da p a r - t n i t i v a e pacifica "in Corea. f o c a t o alcuna sensazione n e - te di questi governi, di iion; „ JJ g o v e r n o sovietico, e i;gli ambienti giornalistici d e l - ader;re ad alcuna a ! I e a n z a, R o v e r n i ^e]\c r e p u b b l i c h e p ò - . l a Capitale dove da tempo e militare e d: non consentire p o ia rj c i n e s e e coreana che. ormai radicata la c o n v i n z i o - che i loro territori siano u n - rn a n n o g ;a p r e 5 0 ja n ob i I c i n i - , ne c h e la Montesi sia r i - Iizzati p e r la ripresa d e l ! ei Zja t r v a degli sforzi p e r la mastn vittima di un o m i c i - attivita militari o c o m u n q u e it r e p u a ;n Corea h a n n o c o m - ì d : o , ha assunto ieri enormi per I attuazione di una p o l i - jpjut o per q u a n t o li riguarda'proporzioni, per il crisma di tica aggressiva. 'o g nj sforzo, a n c h e p e r g i u n - :uf fi c,a] , t;, che ad e^sa veniva

« La decisione della c o n f e - jg e r e ae . una s o d d i s f a c e n t e so-(conferito. L'annegamento di di colpire i r o p o n - a h i i i . Xt-iiif'|"r a d,! ?: n.e v r a 1 «J; t e n e r e - ju zjc ne della q u e s t i o n e c q -W i I r n ; i M o n le s i . sarebbe stato .W.P« l . « k , , oP. N a ^ - « - | d , ^ l e e , ! f f f i i r l 9 S 1 « W ~ M a"a C O n f C r C n Z a Ò1 G ,"ì i n f ;* " ' u n i t i v a m e n t e acc rantc il congrt—.o della «^t^- icondizionl

Lo "superperizia,, consegnato ieri a Sepe Wilma Montesi fo accisa per alfogamento?

L«i r f l i i z i o n r s c r i t t a c s r l u d r r c i i l m n e t t a m e n t e s i a l a t e s i « l e i « p e d i l u v i o > c h e q u e l l a d e l s u i c i d i o — A n n a M a r i a M o n e t a C a g l i o r i s c h i a tli a n n e g a r e n e l l e a c q u e d i S o r r e n t o

no-.ee i fatti e le <•<»-«-. l e - d a l o ordine di moralizzar.

eì n e v T 3 .

T r a „»«.». ,. ì; ..;...w r u ^ i o „ c n c S , , p « r : « . a » 3 K Ì , 5 £ &

del Mezzogiorno, che < la I.M- j y , e t N a m , m conformità c o n ìc o n 3 e E Uj t0 risultati concreti gli interessi e l e aspirazioni

deve contribuire a presentar»'

lo Stato democratico c o l MIO nazionali dell'intero popolo volto austero, giusto, umano»? vietnamese.

E non a v e t a agiriunio .1 J^( e Questa decisione a p p r o v a -

gìugno che bisognata dar m..-jta grazie ai tenaci sforzi d e g n i g l i S t a t i Uniti.

no c o n coraggio alle nfo.i'iejStatf democratici, rappresen-j w \\ g o v e r n o s o v i e t i c o c o n per spezzare il s e c c h i o -:-tj

s u t a l e q u e s t i o n e , in c o n s e - g u e n z a degli ostacoli f r a p p o - sti da certe delegazioni e principalmente da quella d e -

nta feudale e co-i =barr(ir- t.i strada al comunismo'"'

L'on. Colombo p u ò • -:-rt fiero d"a\cr sbarrato la -irida agli onesti, agli ammini-'iMii»- ri comunisti e socialisti di La- vello. A Lavello lo M a i o de- mocratico M è presentato c . n il suo vojto austero, L'iu-tn n i umano di manette e «li ••ira- hinicri- A Lavello è stalo •;ì«'- vato, con irli ultimi falli, un monumento a memoria pere.i- ne della focinlità del g i i - r i o attua Ir, clic considera r^ito dare mi letto per la notte ai mietitori lucani.

MASSIMO CAPRARA

ta la sconfitta di quelle f o r - |sj d e r a necessario e u r g e n t e ze a g g r e s s i v e c h e volevano ; assicurare la p i ù rapida s o - smembrare il Viet N a m p e r | tUz i o n e della v e r t e n z a c o r e a - trasformare la parte meri- na nell'interesse dell'unifìca- dionale del paese in una d e l -

le piazze d'armi del proget- tato n u o v o blocco aggressivo dell'Asia sud-orientale.

* Non si p u ò fare a meno di osservare c h e l'adozione di altre importanti decisioni è stata facilitata dall'atteggia- mento positivo assunto dal governo francese, ispirato dal desiderio dì agire conforme- mente agli interessi nazionali

•-"-> EV->nf;;i p d i r»rep^">-c in considerazione gli i n t e - ressi dei popoli d'Indocina.

«- Nonostante • il fatto c h e negli accordi firmati a G i n c -

z ì o n e nazionale della Corea e nell'interesse della s a l v a - guardia della p a c e in Asia e nel m o n d o intero.

« I risultati della c o n f e r e n -

r- tato dai ' superperiti » A s c a - relli. Macaggi e Canuto, c h e ieri avrebbero consegnato al magistrato inquirente la r e -

annegata. tutto, da u n momento all'al- tro, poteva essere posto n u o - v a m e n t e in discussione. N e su qualche organo di s t a m - pa. e in particolare nel Nord, era mancato qualche t e n t a - tivo diretto a speculare in questa atmosfera e a s v a l u - tare apertamente il lavoro dei periti in vista delle loro conclusioni. Il referto degli scienziati taglia oggi corto a tutte l e congetture e a t u t t e io polemiche rimaste ancora in piedi. eliminando p e r sempre il campo dell'ipote- tico in cui fino a d oggi si poteva argomentare s u l l a morte della Montesi. e s t a - lazione scritta. E l'emozione

che ha preso i cronisti q u a n - do nei corridoi di Palazzo di Giustizia hanno raccolto q u e - sta v o c e non può e=oere c o n - siderata eccessiva, s e si pen

bilendo u n a realtà: Wilma e morta annegata.

Ma v i è di più. I * s u p e r - periti », confermando al d o t - tor S e p e di e s s e r e tutti di accordo s u questa conclusio- sa c h e questo ' fatto da una [ne. c o m e a sottolineare c h e spinta decisiva all'istruttoriaj non si tratta d'una c o n c l u -

formaìe c h e il dottor S e p e j s i o n e allo stato di tesi, dilgistrato intravedo u n l e g a m e va conducendo da ben q u a t - | i p o t e s i , forniscono l a contro-'eon la vicenda della Montesi

breve: giovedì pomeriggio i tre scienziati, giunti a R o - ma nella mattinata, s i e r a - no riuniti nell'ufficio d i S e p e e lo a v e v a n o informato v e r - b a l m e n t e dei risultati. Ieri il d o c u m e n t o v e n i v a c o n s e g n a - to ufficialmente al m a g i - strato, rispettando l e p r e v i - sioni generali secondo c u i la

* superperizia * sarebbe s t a - ta consegnata in questa s e t - timana. Con questo a v v e n i - m e n t o una fase nuova e d e - cisiva si apre per l e indagini:

da oggi e forse possibile dire, se già il magistrato n o n sia p e r v e n u t o d a tempo a qual- c h e altra clamorosa verità, c h e ogni passo del dottor S e p e sarà m o s s o in una ben precisa direzione e prospetti- va. stabilire perchè Wilma

e stata ;:ccisa e chi i n a uccisa

Ma esistono, peraltro, altri misteriosi fatti in cui il m a -

tro mesi sulla misteriosa morte di Wilma Montesi.

Non era, infatti, sfuggita ai giornalisti la v o c e corsa za d i G i n e v r a confermano" l a ii n qV .c s l 1 l , l t,i m i. ?, o r n i J * ®

tesi d e l g o v e r n o sovietico s e - Qualche perplessità o a d d i - c e n d o cui in questo momento, ritlura qualche dissenso si non esistono problemi i n t e r - ìe ra determinato nel gruppo nazionali e questioni c o n t r o - | d e g 1 i scienziati incaricati v e r s e che n o n . p o s s a n o essere

risolte mediante negoziati e d accordi diretti al rafforzamen-

della « superperizia ». S e la voce era vera, questo s i g n i - ficava che le stesse basi su to della sicurezza internazio- cui si andava sviluppando la naie, all'alleggerimento della j indagine del dottor Sepe p o - tensione internazionale c d i t e v a n o considerarsi ancora alla garanzia d i u n a pacificai incerte e malferme e c h e

prova: essi avrebbero preci- sato al magistrato di esclu- dere n e t t a m e n t e n o n solo la

» tesi d e l pediluvio ». o n e - ro la tesi della disgrazia, ma anche quella del suicidio.

Pronunciandosi per l'omici- dio. Quindi Wilma è morta annegata ed è stata a n n e - gata. Questa sarebbe la pri- ma • incontestabile v e r i t à emersa dai giganteschi r e - troscena dello * scandalo del secolo ~>.

La cronaca c h e articola questa notizia è scarna e

e su cui egli ritiene utile i n - j dagare per « m n s e r e alla s c o - , nerta dell'assassino o deeli ' assassini. Cosi s e m b r e r e b b e 't

dal n u o v o lungo sopraluogo che il dottor S e p e . a s s i e m e ad u n alto ufficiale di p o l i - zia. ha c o m m u t o ieri ad Ostia e Torvajanica.

E' attesa intanto la tradu- zione a Roma dell'ex camorri- sta Gennaro Abbatemaggio.

arrestato nel primo p o m e r i g - g i o di ieri l'altro dietro l'or- dine di arresto e m a n a t o d a l Presidente della S e z i o n e I -

struttoria della Corte di A p - pello d i Napoli, dott. De N i -

Le cronacno deu affare Montesi registrano infine u n drammatico episodio di cut ti stata protagonista Anna M a - ria Caglio, c h e da circa u n i settimana si trova a Vico E - quen.-e, presso Sorrento, o s p i - te della famiglia Futtini, :n una villetta sulla marina. U - scita ieri mattina dalla vii'.a per una delle solite Site i n motoscafo, la Caglio prendev.i posto nella imbarcazione i n - s i e m e ad un amico, un signora piuttosto pesante- Il m o t o s c a - fo partiva veloce e s i dirigeva al largo dove a v e v a u n i m - provviso scarto e sì c a p o v o l - geva. I pescatori che a v e v a n o seguito dalla riva tutta la m a - novra accorrevano rapida- mente e traevano in s a l v o I-i Caglio e il s u o amico che si dibattevano disperatamente nell'acqua, e s s e n d o entrambi poco pratici d e l nuoto-

Messaggio di Mao Tse-dun a) pfesittertte Ho Chi Min

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€ I popoli d e l l a Cina — d i - c e il m e s s a g g i o — lotteran- n o i n s i e m e c o n i popoli d e l V i e t N a m p e r assicurare la c o m p l e t a attuazione degli a c - cordi e per l a preservazione e il consolidamento della p a - c e e della sicurezza in Asia e n e l mondo i n t e r o ».

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