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CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

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Academic year: 2022

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(1)

CENTRI SEMIRESIDENZIALIPER DISABILI ADULTI

______________________________________________________________________

2. Progetto già avviato

 Sì

 No

3. Tipologia di servizio

 Istituzionale

 Servizi Essenziali

 Altro

4. Area tematica Disabilità

5. Macrotipologia

LIVEAS – Centri Residenziali e Semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali

6. Se il servizio dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare il fabbisogno al quale fa riferimento, i risultati conseguiti e l’utenza di riferimento

Il progetto da proseguimento alle iniziative attive da oltre un decennio sul territorio distrettuale nel campo dell’integrazione dei disabili rese possibili dalla collaborazione con alcune associazioni locali. La domanda per questo tipo di servizio è presente e al momento c’è una lista di attesa, ma i due centri attivi sul territorio potrebbero potenzialmente essere sufficienti quanto a capacità. L’utenza di riferimento, i disabili e le loro famiglie, hanno sostanzialmente beneficiato del progetto nella loro quotidianità

7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio

Le attività dei Centri sono articolate dagli operatori in base a progetti individuali (i Piani Educativi Individuali - P.E.I.) , ma comprendono sicuramente

 Attività riabilitative cognitive e motorie, eventualmente propedeutiche all’inserimento lavorativo, per il mantenimento delle capacità residue degli utenti

 Attività espressive, anche di carattere ludico e artistico

 Attività socializzanti e culturali, da svolgersi anche fuori dalla sede del centro,

 Orientamento, sostegno e ascolto della famiglia

 Iniziative rivolte al territorio per la sensibilizzazione sul tema della disabilità

8. Costo del servizio (totale)

€ 153.000,00

(2)

8.1. Importo finanziato con risorse assegnate dalla Regione Lazio

€ 150.000,00

9. Bacino di utenza

- Distrettuale 

- Sub – distrettuale (specificare i Comuni) 

- Comunale (specificare il Comune) 

10. Tipologia di utenza

Persone di età compresa tra i 18 ed 65 anni di età, residenti nei Comuni di Ciampino e Marino che hanno nella problematica del disagio cognitivo la caratteristica principale e predominante della loro invalidità; devono tuttavia risultare autonomi nel controllo sfinterico e negli spostamenti, eventualmente anche con l’utilizzo di ausili. L’utente deve essere inoltre in possesso della certificazione ai sensi della legge 104/92.

11. Obiettivi del progetto

 Mantenere le capacità residue e promuovere l’autonomia dei disabili, attraverso progetti individualizzati che possano anche eventualmente avvicinare la persona svantaggiata al mondo del lavoro

 Sostenere la famiglia nella gestione del disagio.

 Offrire opportunità per una partecipazione attiva al sistema socio–culturale del territorio distrettuale.

13. Tempi di attuazione (data inizio – data fine)

01/01/2013 – 31/12/2013 (in continuità con l’anno precedente) 14. Tipologia di strutture

Numero strutture |_|_|2|

Tipologia struttura

- Gruppo appartamento 

- Casa famiglia 

- Comunità alloggio 

- Comunità di pronta accoglienza 

- Casa di riposo 

- Casa albergo 

- Strutture semiresidenziali (specificare: Centri per disabili )  - Altro (specificare __________________________________________)  Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) |_|_|5|0|

(3)

14.1 Atto di autorizzazione al funzionamento della struttura ai sensi della L.R. n.

41/2003

 Autorizzazione prot.n. 39684 del 29/09/2008 Comune di Ciampino: Centro “Ciampetto”, gestito dall’Associazione Ottantanove, sito in via dell’Acqua Acetosa 89

 Autorizzazione prot.n. 11558 del 27/03/2012 Comune di Ciampino: Centro “A.P.P.HA”, gestito dall’Associazione A.P.P.HA. Onlus sito in via di colle Oliva 2

15. Numero utenti nel 2012 |_|_|1|6|

16. Utenza annuale prevista |_|_|1|8|

17. Utenza servita rispetto al fabbisogno rilevato

E’ presente una lista di attesa: l’utenza servita è inferiore al fabbisogno rilevato 18. Criteri di individuazione dell’utenza

Per accedere al servizio l’utente o un suo familiare devono presentare apposita domanda all’Ufficio di Piano, che ne verifica la completezza e la congruità; segnala poi la richiesta all’Unità Valutativa Multidisciplinare del Servizio Handicap Adulti ASL. Questa, integrata dagli operatori territoriali del Distretto Socio Sanitario, provvede ad una valutazione dell’utente, che deve essere comunque in possesso dei requisiti descritti al punto 10, e gli assegna un punteggio per l’inserimento in graduatoria attraverso un’apposita scheda che tiene conto sia della situazione sanitaria che della situazione sociale.

19. Ente attuatore

- Ente capofila del Distretto 

- Altro Comune del Distretto (specificare _____________________________)  - Altro Comune del Distretto (specificare _____________________________)  20. Soggetto erogatore del servizio

Associazione A.P.P.HA. Onlus e Associazione Ottantanove.

21. Personale coinvolto

- Amministrativi |_|_|2|

- Assistenti sociali |_|_|5|

- Sociologi |_|_|_|

- Psicologi |_|_|2|

- Pedagogisti |_|_|_|

- Educatori professionali |_|_|6|

- Operatori socio-sanitari |_|_|4|

- Volontari |_|_|2|

- Mediatori culturali |_|_|_|

- Altre figure (specificare maestri d’arte) |_|_|5|

- Altre figure (specificare autisti e manutenzione struttura) |_|_|4|

- Altre figure (specificare medico) |_|_|1|

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22. Sede della struttura e/o dell’attività

Entrambe le strutture sono site nel comune di Ciampino:

 Centro “Ciampetto”, sito in via dell’Acqua Acetosa 89

 Centro “A.P.P.HA”, sito in via di colle Oliva 2

21. Esistono strumenti valutazione e controllo della qualità del servizio? In caso positivo, quali riscontri si sono avuti da parte dell’utenza?

 Incontri di monitoraggio trimestrali sul progetto e sui singoli utenti

 Revisione annuale dei PEI

 Colloqui con i familiari degli utenti

Il riscontro dell’utenza è molto positivo: molti di loro frequentano le strutture da diversi anni e si sentono particolarmente accolti in questi ambienti, considerandoli parte integrante della loro quotidianità. I familiari esprimono ugualmente un forte apprezzamento del progetto per la sua funzione di sollievo, per il benessere garantito ai loro cari in difficoltà e per il rapporto di fiducia che in molti casi si è creato con gli operatori.

22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti?

- Sì, totalmente 

- Sì, parzialmente 

- No* 

*E’ allo studio la possibilità di compartecipazione da parte delle famiglie a partire dal 2014

23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL?

La ASL partecipa attraverso i propri operatori a tutte le fasi del Progetto; L’UVM dell’U.O.

Handicap Adulti ha un ruolo fondamentale nella valutazione degli utenti e nella predisposizione dei PEI.

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24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi

Finanziamento regionale Cofinanziamento

Totale finanziamento

Provinciale Comunale Asl Altro

Costo risorse umane € 2.000,00 € 2.200,00 € 4.200,00

Costo di funzionamento e gestione € 150.000,00 € 150.000,00

Costo di struttura e di mantenimento

Totale € 150.000,00 € 2.000,00 € 2.200,00 € 154.200,00

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