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J. 1

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r Quotidiano / sped. abb. petiole / L. 5 0

DOMANI

la nuova

generazione

A m * X L I I / N . 56 / Vcntrdi 2 6 febbraio 1965

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II grande concorso del lettore

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CON UNA TAVOLA ROTONDA

gg FRONTE ALLA RE8I8TENZA . 8U . I GIOVANI 0 1

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA I T A L I A N O

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In un'atmosfera di grande confusione e tensione nel campo della maggioranza

Una «500D»

" / . r . - « . . . , t

sorteggiata tra

II governo

/ iiosfri

oggi

* • ' " - • situazione

/ \ B B I A M O apprezzato, nella polemica che YAvanti!

ha ieri sviluppato contro il nuovo « appello agli ita- liani» lanciato dal movimento filo-gollista (o semi- fascista) che fa capo all'on. Pacciardi, talune ener- giche definizioni sulla democrazia, sui suoi compiti, e speciaJmente sui metodi dai quali essa pud ricavare la propria vitalita. C'e sembrato tuttavia che l'edito- riale in questione avesse un po* il sapore della prosa di padre Zappata: di colui, cioe, che, com'e noto, predicava bene, e razzolava male.

E' vero, infatti, che alia fine dell'articolo l'autore ha sentito il bisogno di inserirci un certo spunto autocritico, e ha asserito che la democrazia italiana

« ha gia sciupato molte energie », aggiungendo (con evidente riferimento alia DC e all'attuale situazione politica) che anche la pazienza del PSI ha un limite e che non sara il PSI a commettere l'errore di far

«stagnare nel vuoto» la propria forza. Ma si puo accontentarsi, al punto cui sono arrivate le cose, sol- tanto di queste cosi limitate e caute espressioni di maiumore e di preoccupazione?

A nostro avviso, le cose hanno gia superato il Jimite della decenza, da un lato; e, daU'altro, stanno pericolosamente avviandosi al limite di sicurezza per le stesse istituzioni repubblicane e per la demo- crazia italiana. E ci sembra perfino superfluo avver- tire come tali pericoli non derivino affatto dai ridi- coli furori omicidi del Pacciardi e dei suoi seguaci rottami politici di varia provenienza per la maggior parte, o ex mediocri e forse da tempo spergiuri ser- vitori dello Stato repubblicano per il resto. Tali peri- coli nascono in primo luogo — come YAvanti! mostra si di temere, ma senza saperne trarre le dovute con- seguenze — proprio dal processo di logorio e di

deterioramento della nostra vita politica che il centro-sinistra ha avviato da due anni circa nel nostro Paese e che s'e precipitosamente e paurosa- mente aggravato negli ultimi mesi.

S

» ' ' ' - " - « • ' - > -

I GUARDI ai fatti. Chi puo negare che il secondo governo Mora e praticamente in crisi dal momento in cui fu costituito? Chi puo negare che questo governo, nato nell'equivoco e da un evidente com- promesso, cerca di sopravvivere soltanto merce una pratica di manovre e di raggiri che stanno toccando in questi ultimi giorni livelli di costume trasfor- mistico (si pensi soltanto al caso di Scelba o d'un suo rappresentante che dovrebbe entrare nel governo per « rinvigorire »il centro-sinistra!) raramente rag- giunti nel nostro Paese? Ebbene, come si puo pen- sare che tutto cio non insinui nell'animo popolare sfiducia verso le istituzioni, e verso colore che sono chiamati a tutelarle? Come si puo pensare che l'opi- nione pubblica possa ricevere una lezione benefica di democrazia, sulla funzione e il valore dei partiti in una democrazia moderna, assistendo al triste spet- tacolo offertole da quello che da vent'anni e il par- tito di governo nel nostro Paese?

Eppure, tutto cio non sarebbe ancora tanto peri- coloso, potrebbe anzi addirittura servire a rinvigo- rire la volonta democratica del popolo, che giusta- mente non identifica lo spirito democratico con lo spirito di conservazione ma lo fa coincidere con il piu

audace e aperto spirito di progresso, se a tali metodi trasformistici non mostrassero di partecipare, e di trovarcisi addirittura a loro agio, un partito non conservatory non borghese, ma di estrazione popo- lare e di tradizione avanzata qual e stato fino ad oggi, nell'animo del popolo, il Partito socialista ita- liano, e quelle correnti della Democrazia cristiana

che si sono qualificate come correnti « d i sinistra ».

D ' A L T R O CANTO, il popolo non pud piu avere fiducia che, continuando nel giuoco fin qui condotto, si possa trovare una rapida via d'uscita alia crisi economica che travaglia le citta e le campagne.

quando tocca con mano i contrasti profondi, le tenaci resistenze di tipo « padronale », la confusione anche che contraddistinguono il campo governativo.

Ne maggior fiducia puo trarre il popolo dal vedere che, di centro-sinistra o no, con la parteci- pazione dei socialisti o no, il governo sta sempre dalla parte degli oppressori contro gli oppressi: sta nel Viet Nam con gli invasori americani e con le cricche corrotte dei governanti a! loro servizio. e considera « provocatori ~ gli eroici partigiani.

E come puo credere il popolo che ci sia oggi, merce il governo di centro-sinistra, « piu hberta»» di ieri, se non solo continuano nelle fabbnche I licen- 2iamenti di rappresaglia. ma i prefetti fanno e disfanno la legge cosi come vogliono I governanti democristiani. proibendo qui -11 Vicario », impe- dendo la al sindaco eletto di Firenze di giurare per- che cio non e gradito all'on. Mora?

Ci riflettano i compagni socialisti e gli amici della sinistra democristiana: ci riflettano tutti colore.

che nel dibattito in corso alia Camera, hanno mani- Mario Alicata

(Segue in ultima pagina)

economica

Sullo attacca Pieraccini — II dc Scalia si pronuncia contro la

« tregua rivendicativa » propo- sta da La Ma If a

Si impone una crisi chiarificatrice

Incontra nuovi ostacoli

il piano Moro

Un lettore detrUoita e 11 vincltore della * 500 D » che

— con altre auto FIAT — e stata messa in palio per il

• grande concorso del letto- re • tra numerosl alornall ilaliani. £' stata assegnata ieri al nostro giornale nel corso del sortegglo settlma- nale del concorso organizzato dall'Unione Editor! Giomali e sara sorteggiata oggi tra tutti i lettorl che hanno rlta- gliato e spedito il tagllando

pi(bblicato nella seconda pa- gina del nostro giornale il 16 febbralo scorso. Da oggi.

quindi. e grazie ali'Unlta ci sard un automobilisfa in piu

Uestrazlone avverra que- sta mattlna. nella sede rorri- na del nostro ciiornate. in via dei Taurinl 19, alia presenza di un funzionario dell'lnten- denza di Finanza e di un no- taio Alle 10.30 si potra co- noscere it nome del fortuna- to lettore. al quale verra im- mediatamente comunicata la notizia

L'auto che e stata asscgna- ta al nostro giornale percht la sorteggl tra l suoi iettori, e contrassegnata con la slgla B-5. Cioi si riferlsce alia se- conda settimana del concor- so. che dttrera tre mesl. e precisamente al nnmero uscl- to martedi 16 febbraio. Tra tutti i Iettori che due martedi

fa si sono recati nelle adlcote ad acguistare I'Uniti « che hanno n'taoliato it tagllando della seconda pauina inuian- docelo su cartolina postale, sara estratto U nome del fortunato al quale andrd la

• Fiat 500 -

£ tutti oil altrj Iettori?

Non dovranno disperar* se non vincernnno Infatti, CO'

me abbiamo accennato, il concorso continua e i letto- rl deU'Untth parteciperanno alle prossime estrazioni in- vlando giornalmente it ta- piiando. che pubblichiamo in f/ pagina

Questa settimana per { no- strj iettori e stata sorteggiata una • Flat 500 - Ma piovedl vrosslmo I'Vnllh potrebbe mettere a disposlzione dei suoi lettorl una delle scguen- ti auto: una - Flat 1S00 -. una

• Fiat 1300 .. due 'Fiat 850 • e due - Fiat 500 -. Oppure, se la sorte sara pnrticolar- mente henlana. potra acca- dere che. nel corso del sor- teggio che avviene ognt gio- vedl nella sede dell'Unfone Editori Giomali. al nostro giornale vengeno assegnate piu auto In tal caso verran- no tntte sortepglate tra i nostri Iettori Piii taoiiaudi si invlano. quindi. e piii pos- sibility di vittoria ci sono.

II ministro Gui sospende i trasferimenti dei maestri

Dopo la nostra denunzia P la generate ondata d i proteste decti mtere«ati. il mmi«Jern delta Pubblica t«:tni7inne ha sospeso telcgraficamente U provvedimento col quale, alia chattel*Uft. >i sarebbe volu-

to trasferire dalle loro sedi circa diecimila maestri ele- mentari La comunicazione ministeriate Inviata ai Prov- vediton agli Studi preannun- zia non megllo specificate

« ultcriori disposizionl * .

Nella giornata di oggi il governo rispondera alle inter- pellanze che fino a ieri spra sono state svolte sulla situa- zione economica Fino alle otto di ieri sera non si sape- va ancora se avrebbe rispo- sto Pieraccini o Colombo (ol.

tre al ministro Mancini chia- mato direttamente in causa per cio che si riferisce allu applicazione della 167) e da parte dc si intensificavano le prese di contatto per rin- viare se possibile fino alia prossima settimana la rispo- sta del governo: un ulterio re, evidente segno dello sta- to di confusione che dominn queste ginrnate anche a Mon tecitorio. Erano le 21,30 quan- do il ministro Colombo si e al/ato per chiedere il rinvio della seduta al pomeriggio di oggi, per avere alcune ore — egli ha detto — per prepa- rare la risposta.

II compagno Ingrao ha de- nunciato la incapacita del go- verno ad assumere una posi- zione, ma, insistendo il mini- stro nella sua richiesta, la seduta e stata fissata p e r le ore 15 di oggi. E' lecito chiedersi a questo punto a nome di quale governo i mi- nistri si accingono a rispon- dere alia drammatica de- nuncia e alle proposle che dal Parlamento sono state espres- se sui tema della situazione economica Un governo de- gno di questo nome certa- mente non c'e e non valgo- no i formali dinieghi a con- vincere qualcuno che non sia in corso una vera e propria crisi. Segno di questa confu- sione sono stati del resto an- che gli ultimi interventi che si sono avuti ieri sera a Mon- tecitorio. Incominciamo da quello dell'on. SULLO. LVx ministro dei L L P P cui si de- ve il primo progetto di leg- ee urbanistica, gia leader del- la < base » e poi allineato nei ranghi dorotei, ha attaccato Ton Pieraccini sia in quan- to ministro del bilancio. sia in quanto ministro dei LT.

PP accusandolo in pratica di aver bloccato l'attivita della Gescal grazie ad una inter- pretazione « riponstica e re- strittlva » della leege istitu- tiva dell'ente stesso

< Avevo affermato — egli ha d e t t o — in quanto mini-

stro. il 29 ottobre del "6.?. che la Gescal poteva costrvire sia nelle zone di aovlicazione del

la legge " 167 " sia nelle zo- ne comnrese nei ptVrm rego Intori Con una circolare del

15 lualio 'G4. invece. Von. Pie- raccini ha impedito persino che In Gescal costniisse sin terreni demaniali compresi net p»nni reqolatori Kcco per.

rhf dei 300 miliardl utamia- fi per 1'attiritA dell'ente p<*r

i vrimi tre a n n i . soltanto 40 sono stati finorq apvaltati»

Secondo areomentn* per la attivita edilizia. nel nrneram.

rna quinquennale Pieraccini si prevede un volume di in- vestlmenti annuale che e al di sotto di quello venficatosi nel 1964 che pure venne ln- dicato come un periodo di ri- dotta attivita edilizia «11 rapporto Saraceno prevede- ra per VedtUzia il 6 per cen- to degli mvestimentt com- plessin — ha detto Sullo — m r e c e il piano Pieraccini e sceso al 5.3 per cento chr not e stato ancora rtdotto dnl Consiglio dei Mmistn al 5 per eenfo St tratta in tuttn di S700 miliardi in ctnque an- ni. del tutto tnsuffictenti al fahhjsogno >.

Le critiche. come si vede, sono pesanti: vedremo oggi come rispondera il ministro

Pieraccini.

Un altro elemento di inte- resse nella seduta di ieri e dato dairintervento deIl*on.

SCALIA (DC) che ha respin.

to la proposta di « tregua ri- rendicat'va » avanzata mar- tedi da La Malfa. « <Voi sia- mo — ha detto il dirigente della CISL — per una poli- tico salarialc legata alia pro- dutlivita al livcllo di settore

(Segue in ultima pagina)

FIRENZE — Un momento della rappresentazione del

« V i c a r i o » (Telefoto)

A Sant'Apollonia

«ll Vicario>

rappresentato a Firenze

Anche gli student, cattolici hanno approvato I'iniziatrva deH'Organismo unhrersitario

Dal nostro invitto

FIRENZE. 25 Vn lunghissimo app'auso ha salntato gli attori del Teatro Scelta alia fine della prima assoluta per Vltalia del dram- ma II Vicario di Rolf Hochhuth.

rappresentato stasera nel salone di Sant'Apollonia, alia presenza di circa • trecento tnrifati: un appianso caloros0 agli attori I qual;. insieme con Gtan Maria Volonte. sono stati prima di tutto i protaponisir di una lotta contro il tentatiro di soffocare la tibcrta dell'arte e della cul- tura Vn applauso che pid era scrosciato ribrante sia all'ini^o della rappresentazione, al loro apparire in scena, sia alia fine del pnmo atto e che adesso sca- turica proprio a sottolineare il valore della loro lotta c a con- fermare che la liberfa fquella libcrta la cui conquista fu pa- gata, proprio qui a Firenze, a car0 prezzo) non si pub e non si deve calpestare.

11 salone di Sant'Apollonia si era gremito lentamente e con ordine, appena quindici minuti prima dell'ora fissata per Vini- zio. le 21.15. La scena era stata predisposta <•« Carlo Cecchi, ri- duttore del dramma e aiut(*-re- aista di Volonte. nelle prime ore del pomeriggio. utilizzando ' il largo sehermo panoramico sui quale rengono proiettati i film a cura deH'Organismo rappre- sentatiro degli studenti fioren- tini (ORUF).

POCQ prima dell'inirio, esau-

rito I'ingresso delle personalitd invitate — erano presenti Enzo Enriques Agnolelli, vicesindaco di Firenze e presidente del Con- siglio regionale della Resi- stenza: Von. Carlo Galluzzi. del PCI: il presidente dell'Ammini- strazione provinciate. Elio Gab- buggiani: i critici e gli inviatl dei giomali italiani e stranieri i quali. come noi. non polerono assistere alia recita nel teatrino di via Belsiana, essendone stati brutalmente cacciati; persona- lita del mondo unirersitario e della cuttura — la porta del sa- lone e stata chiusa e sorvegliata da ufficiali e sottufficiali della polizia e dei carabinicri Fuorl e rimasto, per qualche minuto, un gruppetto di esclusi tra i quali si sono insinuati alcunl provocatori crcando di attiz- zare la scintilla di possibifi in- cidents Non e durato a lungo e II Vicario e stato cosi rappre- sentato, nel mai interrotto sl- lenzio degli spettatori. Domanl la compapnia di Gian Maria Vo- lonte sara a Reggto Emilia e sa- bato a Bologna per rappresen- tarti il dramma. Dopo dovrebbe tornare a Firenze per ripren- dere le recite in Sant'Apollonia.

Ci sono rolute quasi due scttimane perche" anche in Ita- lia il dramma di Hochhuth po- tesse andare in scena. Due settimane nel cors0 delle quali il Vaticano ha ottenuto dal

Leoncarlo Sattimelli

(Segue in ultima pagina)

Colloqui del presidente del Consiglio con i lea- ders del PSI e del PSDI Una nota della Segre- teria socialista - Lorn- bardi da Saragat • Oggi

un nuovo «vertice »

Nuvole nere sui propositi di Moro e della DC di risol- vere con un trucco « rapido » i nodi della crisi politica in atto. Le diflicolta si erano gia intraviste ieri l'altro; ieri sono state confermate. Non ci si mette d'accordo su tre questio- n s la scuola, la giunta comu- nale di Firenze, la rappresen- tanza italiana nel Parlamento europeo (il PSI si rifiuta di accettare la assurda discrimi- nazione anticomunista). Que- st! sono gli scogli piu visibili, pero ce ne sono anche altri e soprattutto c'e il grosso pro- blema della situazione econo- mica. II < piano > Pieraccini e stato giudicato < ermafrodi- to» da Giolitti; e giudicato negativamente (e si sa) da Fanfani; e «poco piu che nul- la > per Lombardi. Eppure so- no questi i personaggi che, en- trando al ministero con il rim- pasto, dovrebbero accettare di diventarne gli avallatori o ad- dirittura gli esecutori. I dis- sensi quindi sono profondi an- che se ancora prevale una sor- ta di generale volonta irrazio- nale di evitare la crisi, di fare finta che nulla e «irrepara- bile ».

Ieri la Segreteria del PSI ha diffuso un comunicato ab- bastanza ambiguo, ma che la- scia senz'altro aperta la por- ta alia possibilita della crisi.

Ieri sera poi De Martino e Brodolini sono stati ricevuti da Moro e da Nenni: un estre- mo tentativo per fare « ced's- re » il PSI sui punti che esso finora giudica irrinunciabili. I socialisti non vogliono ratifi- care un generico accordo pro- grammatico, finche non sa- ranno chiari i termini ( e i nomi nuovi) del rimpasto; Mo- ro invece punta su un accordo programmatico per convince- re poi i vari Fanfani, Giolitti, ecc. a entrare. II nodo sembra cssere qui e ieri non si aveva- no cenni di schiarita. Perfino rultra-ottimista Tanassi ha detto ai giornalisti stringendo- si nelle spalle: « Spero ancora che il buonsenso finisca per prevalere >. Moro intanto non ha nemmeno cominciato a pre- parare il famoso «documen- to > che doveva rappresentare la nuova piattaforma program- matica quadripartita.

C'e ben poco da dire a que- sto punto: la situazione e sem- pre piu insostenibile. Insistere nel « rimpasto » quando la cri- si e ormai una dilagante e evi- dentissima realta e un para- dosso, che non dovrebbe pote- re esscre avallato da alcuna autorita costituzionale

IL PSI DA MORO

Moro ha

ricevuto ieri, insieme a Nenni, De Martino e Brodolini. De Martino, dopo il lungo collo- quio durato quasi tre ore, ha detto: «Solo ora ho potuto incontrare il presidente del Consiglio, data la mia indi- sposizione nei giorni scorsi.

Posso dire che queste e l'ul- tima riunionc bilateralc del PSI con il presidente ». Paro- le precise, anche dure. Cosa significano? Brodolini ha spie- gato che si e conclusa la •pri- ma faso» e che ora ci sara un nuovo «vertice a quattro*

Sara una fasc « in ogni caso definitiva ». La frase « in ogni caso» fa riflettere. Da parte di Palazzo Chigi si e cercato, con note ufficiose. di diffon-l dere un po' di queH'ottimismo che manca ormai agli alleati del governo: oggi, si 6 detto Moro vedra i «segrctari dei

vice

(Segue in ultima pagina)

Proclamato dai tre sindacati

per una nuova politica economica

Sciopero generale a Reggio Emilia

Hanno scioperato:

sono stati licenziati

Rappresaglia FIAT contro 7 operai

Altri due licenziamenti alia FACIS — Si tratta di membri di C.I. aderenti alia CGIL

TORINO. 25. - La brutale ritposta F I A T alio sciopero dell'altro ieri non s'e fatta attendere.

Mentre le delegazioni sin- dacali si apprestavano a conferire con Ton. Moro, la F I A T procedeva a l i i - cenziamento di sei operai e di un impiegato.

Non 3i conoscono nem- meno tutti i nomi. Due so- no operai della F I A T r i * cambi, Francesco Gilli e Angelo Pellagrin, quest'ul- timo e membro d i C . I . , eletto nelle liste della FIOM-CGIL. Alia sezione Ferriere ia direzione ha licenziato I'impiegato Ro- mualdo Bossolo, che I'anno scorso, per la prima volta, si era presentato come candidato della lista F I O M - impiegati. T r a gli a l t r i due licenziati delle Ferriere c'h I'operaio Lorenzo Leone, del reparto forni ghisa, che nelle elezioni dell'ottobre scorso fece lo scrutatore per la lista F I O M . G l i a l - t r i due licenziati sono en- t r a m b i della F I A T auto.

Uno di essi si chiama Gio- vanni M a r r a r l .

Eccetto un caso solo (Angelo Pellegrin), dove i l licenziamento prende lo spunto per un dlverblo av- venuto fuori dei cancelli

della fabbrica, dove ognu- ho ha la liberta di persua- de re II compagno d l lavoro ad aderire alia protesta, negli a l t r i casi le lettere di licenziamento sono pura rappresaglia. Ecco il testo comune: « Le comunichia- mo con la presente che i l suo rapporto di lavoro con la nostra socleta viene r i - sotto a f a r tempo dal 24 febbraio 1965 - . I I resto r i - guarda I'invito a provve- dere per i l r i t l r o delta I I - quidazione delle competen- ze (compresa I'indennita per i l mancato preavviso).

Concludono I « distinti sa- luti - .

Si t r a t t a di provvedi- mentl illegal! che hanno i l solo intento d i intimldire i lavoratori violando i l d i - ritto di sciopero. La segre- teria della FIOM provin- ciate, che in serata ha pre- so contatto con le altre o r ganizzazioni sindacali. ha informato la segreteria na- zionale del slndacato e la delegazlone della Camera del Lavoro, a Roma per incontra rsl con i l Presi- dente del Consiglio. In se- rata i giunta la notizia del licenziamento di due m e m b r i d i C.I. elettl nella lista della C G I L alia FACIS. •

Contro il franchismo

Madrid: sesto giorno di lotta airUniversitd

M A D R I D . 25 Anche oggi. per i l sesto gior- no consecutivo. g l i studenti del- TUniversita d i Madrid hanno manifestato contro la decisione imposts dalla polizia alle auto- rita accademiche d i vietare ennferenze sulla pace che do- vevano essere pronuncia;? da professori d i tendenze "anti- franchiste Konostante lo schie- ramento d i polizia messo agli ingressi dell'Universita. e no- nostante la vigilanza che la d i - rezione deli'Ateneo ha posto a?li ingressi delle vane facolta perche - nessuno studente estra- neo» entrasse nei vari edifici.

una forte manife^tazione all'in- temo della citta universitana

Un appello inglese per Juslo lopez

A pagina 11

si e sviluppata per tutto U po- meriggio. Analoghe proteste si sono avute i n varie facolta

Almeno mille studenti hanno partecipato alle dimostrazioni svoltesi entro gli edifici delle facolta d i lettere e filosofia e un altro migliaio ha manife- stato presso la vicina palazzma della facolta d i legge.

G l i studenti si sono successi- vamente sciolti. ma per radu- narsi. poco dopo. oltre I'uscita del TUniversita dove hanno cer- cato d i incolonnarsi alia volta del centro d i Madrid Scontri sono av\-enuti con i poliziotti armati mandati a presidiare la university Ma non poche cen- tinaia d i giovani hanno potuto manifestare per le strade al grido d i - assassini • rivolto ai poliziotti d i Franco, e d i : - l i - berta per i l movimento sinda- caie -

! Secondo fonti ufficiose alme- no una sessantina d i studenti sono stati incarceratl Atcuni jsono rimasti contusi. anche n u -

merosi agenti hanno riportato .ferite lievL

Incontro Moro-sindaca- ti per I'economia tori- nese - Sollecitato dalla CGIL il controllo gover- nativo alia RIV e alia Mazzonis - Lotte alia Innocenti e in altre

aziende

La provincia di Reggio Emi- lia sara bloccata stamane, dalle 5 alle 13. dallo sciopero gene- rate mdettb dalla CGIL, dalla CISL e dalla UIL per rivendi- care una nuova politica econo- Imica tmperniata sulla difesa e

sull'incremento dell'occupazione e dei salari.

Alio sciopero. Indett0 anche per sollecitare l'accoglimento di una serie di proposte avan- zate nelle scorse setttmane, par- teciperanno centomila lavorato- ri dei van settori. nonche i com- mercianti. gli ambulanti e le cooperative. Nella mattinata avra luogo a Reggio una grande mamfestazione nel corso della quale parleranno i dirigenti del- le tre organizzazioni sindacalL

La decisione di attuare la odierna giornata di lotta e stata presa in considerazione del pro- gressive deterioramento della situazione economica che ha gia colpito. con licenziamenti. ri- duzioni d'orano e sospensioni, oltre 20 mila lavoraton e au- merose piccole e medie attivita produttive. Alio sciopero parte- ciperanno anche i mezzadri, per

rivendicare l'applicazione del patti agrari. e i dipendenti de- gli enti locali. i quali si battono oltretutto per evitare che i - tagli - operati dalle - autorita tutorie- nei bilanct impedisca- no alia provincia e ai comuni di portare a compimento una serie di iniziative a carattere economico e sociale.

Lo sciopero generale unitario della provincia emiliana ai in- sensce nel contesto delle lotte per l'occupazione e i salari in corso nel Paese e che hanno avuto. martedi scorso, uno del momenti di maggior vigore nel- lo sciopero nazionale degli edi- li. in queili dei metalmeccanicl di Torino. Napoli e Trieste e :n quelh che. sempre martedi.

hanno paraiizzato le principal!

ritta siciliane.

II movimento per un diverso indirizzo della politica econo- mica ha ormai raggiunto una ampiezza e una forza che nes- suno pud ignorare. In questo movimento. del resto. rientrano anche le lotte contrattuali tut- 'ora aperte e che interessano centinaia di migliaia di lavo- ratori: quella dei gomrnaL I quali hanno concluso ieri un amp.o sciopero articolato: quel- la dei gasisti delle aziende pri- vate. che si sono fermati per 24 ore: quella dei metalmec- canici. che ha v.sto, sempre nel- a giornata di ieri. scendere in lotta i 5 mila della Innocenti;

quelle delTabbigliamento • del settore ahmentazione.

La richiesta di una nuova po- ' litica economica. d'altronde, si collega direttamente con la bat- taglia in atto per contrastare e respingere l'attacco padronale, che si esprime anche attraverso intolierabili misure di rappre- saglia come quelle situate alia FIAT e alia Facis. in conseguen- za dello sciopero del 23 feb- braio

L'otTensiva padronale e la grave situazione della provin- cia di Torino sono state oggetto, proprio ieri, di un incontro

(Segue in ultima pagimm)

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