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SPORTELLO UNICO PER L IMMIGRAZIONE

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Academic year: 2022

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Ufficio VI – Sistema informatico del Dipartimento

SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE

EMERSIONE 2020

GENERAZIONE ED INVIO DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE – DATORI DI LAVORO PLURIMI

NOTA OPERATIVA

(Vers. 1.0 – Agosto 2020)

Commissariato del Governo di Bolzano/Bozen - Area IV - Diritti Civili - Cittadinanza - Prot. Ingresso N.0027131 del 10/08/2020

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Generalità

Il sistema SPI è stato modificato al fine di consentire la generazione ed invio al Ministero del Lavoro delle comunicazioni obbligatorie di assunzione subito dopo l’invio dell’istanza da parte del datore di lavoro, nelle more della definizione della pratica presso lo Sportello Unico. Al riguardo, si precisa che per l’invio della comunicazione obbligatoria è assolutamente indispensabile che il lavoratore sia in possesso di un codice fiscale, ancorché provvisorio.

Sono possibili due casi:

1. il datore di lavoro intende regolarizzare un lavoratore straniero che attualmente presta la propria attività "al nero" (dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro)

2. il datore di lavoro intende assumere ex novo un lavoratore straniero (dichiarazione di voler concludere un rapporto di lavoro)

Nel primo caso (dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro), se il codice fiscale del lavoratore è già indicato nell’istanza, il sistema SPI trasmetterà automaticamente la comunicazione obbligatoria al Ministero del Lavoro alla ricezione dell’istanza stessa. Se, invece, il lavoratore è privo di un codice fiscale, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate gli verrà attribuito un codice fiscale provvisorio numerico che sarà inserito nell’istanza al fine di generare automaticamente la comunicazione obbligatoria con la data di assunzione indicata nell’istanza stessa.

Per entrambe le situazioni, dopo qualche giorno, il datore di lavoro potrà consultare la ricevuta della comunicazione obbligatoria generata accedendo alla propria home page del sistema ALI di invio telematico delle istanze.

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Ufficio VI – Sistema informatico del Dipartimento

Nel secondo caso (dichiarazione di voler concludere un rapporto di lavoro), la comunicazione obbligatoria non potrà essere trasmessa d’ufficio, in quanto l’Amministrazione non può sostituirsi alla volontà del datore di lavoro, non conoscendo il momento in cui quest’ultimo voglia procedere all’assunzione del lavoratore.

Pertanto, sarà lo stesso datore di lavoro che, secondo le disposizioni generali vigenti, entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro, provvederà all’invio della comunicazione obbligatoria autonomamente.

Anche in questo caso, al fine di fornire ai lavoratori che ne fossero sprovvisti un codice fiscale provvisorio e consentire al datore di inviare la comunicazione obbligatoria, i sistemi del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione trasmetteranno gli elenchi dei lavoratori all’Agenzia delle Entrate che provvederà ad attribuire i codici fiscali provvisori che saranno visualizzati dai datori di lavoro accedendo alla propria home page del sistema di invio telematico delle istanze.

Generazione dei codici fiscali

Riguardo alla procedura di generazione dei codici fiscali, è opportuno segnalare che potrebbe accadere che questi non vengano generati; i motivi di questa mancata attribuzione potrebbero essere:

1. il lavoratore ha già un codice fiscale

2. L’istanza contiene degli errori che in back office non si è riusciti a sanare

Per ognuna di queste evenienze, il sistema ALI presenterà dei messaggi esplicativi al datore di lavoro.

Nel caso in cui i sistemi dell’Agenzia delle Entrate riscontrassero che al lavoratore, in precedenza, è stato già attribuito un codice fiscale (provvisorio numerico o anche definitivo alfanumerico) sulla home page del datore di lavoro del sistema ALI, cliccando sul pulsante di visualizzazione del codice fiscale verrà visualizzato un messaggio che invita a verificare se il lavoratore abbia effettivamente smarrito il documento.

Si precisa che il codice fiscale (anche quello provvisorio) è riportato sui seguenti documenti, che potrebbero essere in possesso del lavoratore:

• Carta d’identità elettronica

• Permesso di soggiorno elettronico (tesserino plastificato) anche scaduto di validità

• Tessere sanitaria sia provvisoria (cartacea) che definitiva (tesserino plastificato)

• Modello C3 per richiedenti asilo e rifugiati

In questo caso, il datore di lavoro, qualora riuscisse a reperire il codice fiscale del lavoratore, viene invitato a comunicare il dato allo Sportello Unico competente, presso il quale è in trattazione l’istanza.

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Invece, nel caso in cui il lavoratore non fosse più in possesso del codice fiscale, sarà necessario che questi si rechi presso uno degli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate per farsi attribuire un nuovo codice fiscale.

Anche nel caso in cui l’istanza contenesse degli errori che non è stato possibile sanare durante la fase di attribuzione dei codici fiscali, il datore di lavoro viene invitato a rivolgersi allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente per le necessarie correzioni.

In questi casi, la generazione della comunicazione obbligatoria, non potrà essere effettuata in maniera automatica all’inizio dell’istruttoria dell’istanza da parte dello Sportello Unico, ma, verrà generata alla fine del procedimento nella maniera usuale.

Infine, poiché la procedura di generazione e messa a disposizione dei codici fiscali provvisori ai datori di lavoro, avverrà in diverse fasi (massivamente per tutte le istanze pervenute alla data di rilascio della procedura descritta nella presente nota tecnica, in più momenti successivi per le restanti istanze) può accadere che il codice fiscale del lavoratore non sia stato ancora generato. In questo caso, il datore di lavoro visualizzerà il seguente messaggio

Gestione delle comunicazioni obbligatorie sul sistema SPI

Nel tab “straniero” dello step RICHIESTA RILASCIO PDS verrà visualizzato il codice della comunicazione obbligatoria per le istanze di regolarizzazione dei rapporti di lavoro (dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro) per le quali è stato effettuato l’invio immediato della c.o.

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Ufficio VI – Sistema informatico del Dipartimento

Per le istanze di assunzione di un lavoratore straniero (dichiarazione di voler concludere un rapporto di lavoro), poiché, come detto sopra, la dichiarazione obbligatoria dovrà essere inviata dal datore stesso, all’atto della presentazione allo Sportello Unico per la firma del contratto di soggiorno, lo stesso datore dovrà comunicare all’operatore di Sportello gli estremi della comunicazione inviata che dovranno essere inseriti nei relativi campi del medesimo tab

Per entrambe le procedure (dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro e dichiarazione di voler concludere un rapporto di lavoro) con la sottoscrizione del contratto di soggiorno, in automatico, SPI comunicherà l’esito dell’istruttoria al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che, ove necessario, provvederà a rettificare la comunicazione obbligatoria.

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Qualora l’istruttoria dell’istanza si dovesse concludere negativamente, in maniera analoga, verrà inviata comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che effettuerà una comunicazione obbligatoria di cessazione del rapporto di lavoro.

Datori di lavoro plurimi

Come noto, per le istanze di emersione del lavoro domestico, è consentito l’avvio della procedura anche da parte di più datori di lavoro, sino ad un massimo di tre, per un numero minimo di ore che, cumulato, corrisponda ad una retribuzione non inferiore all’assegno sociale.

A tal fine, sono state introdotte nuove funzionalità nel sistema ALI (per la compilazione delle istanze) dove al modulo EM-DOM_ 2020 è stato aggiunto un nuovo campo “Tipologia datore lavoro” 2020 e nel sistema SPI per la visualizzazione e gestione di tali istanze.

Al riguardo, è necessario precisare che, pur essendo già disponibili sul sistema SPI le funzionalità qui descritte, queste istanze saranno importate sul sistema SPI solo dopo il termine del periodo di invio delle istanze stesse, attualmente fissato al 15 agosto 2020, al fine di avere disponibili tutte le eventuali istanze.

Sul sistema SPI: è stata implementata la ricerca automatica delle istanze di emersione del lavoro domestico per le quali sia presente lo stesso lavoratore.

La scelta indicata dal datore di lavoro nel campo “Tipologia datore” sarà visibile all’interno dei dati della domanda di SPI nella sezione “Datore di lavoro”.

Inoltre, all’interno di ciascuna pratica, nel tab “Informazioni generali” sono state aggiunte due nuove sezioni

“Altre pratiche [EM-DOM_2020] lavoratore” e “Altre pratiche datore di lavoro” contenenti rispettivamente i dati essenziali delle pratiche che hanno in comune lo stesso lavoratore e le eventuali altre pratiche intestate al datore di lavoro.

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Si precisa al riguardo che sul sistema SPI non è disponibile nessun automatismo che colleghi le istanze contenenti lo stesso lavoratore; mediante la consueta funzione di ricerca sarà possibile visualizzare e operare sulle altre istanze elencate nelle due sezioni.

Riguardo la gestione del modello 209 di richiesta di permesso di soggiorno, per questa tipologia di pratiche sarà necessario inviare telematicamente un solo mod. 209 di richiesta di rilascio del permesso di soggiorno relativo ad una delle due istanze.

Del secondo (o terzo) mod. 209, il cui invio telematico verrà inibito, sarà resa disponibile per la stampa una copia senza il consueto codice a barre al suo posto comparirà la dicitura “PRATICA MULTI DATORE”.

Tutti i mod. 209 dovranno essere consegnati allo straniero, unitamente alla documentazione relativa ai contratti di soggiorno, ai fini dell'inserimento nel kit postale.

Anche per questa tipologia di pratiche sono disponibili le funzionalità di gestione delle comunicazioni obbligatorie descritte sopra.

Si comunica, infine che è stata implementata anche una visualizzazione più chiara delle due tipologie di istanze: dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro e dichiarazione di voler concludere un rapporto di lavoro; si riportano di seguito i relativi screenshot:

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Fine del documento

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