• Non ci sono risultati.

Programma delle attività. per l anno ai sensi dell art. 23 della L.r. 18/2011

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Programma delle attività. per l anno ai sensi dell art. 23 della L.r. 18/2011"

Copied!
44
0
0

Testo completo

(1)

Programma delle attività per l’anno 2020

ai sensi dell’art. 23 della L.r. 18/2011

Approvato con Decreto dell’Amministratore Unico n. … del ../12/2019

(2)
(3)

PREMESSA

L’Agenzia Regionale Forestale (Agenzia) è stata istituita con L.r. n. 18 del 23/11/2011;

contestualmente è stata decisa la chiusura delle cinque Comunità Montane dell’Umbria (CC.MM.) e la creazione delle Unioni Speciali dei Comuni.

L’Agenzia è un ente tecnico-operativo che svolge le attività nel settore della tutela delle foreste, delle sistemazioni idraulico-forestali e della valorizzazione dell’ambiente.

La L.r. n. 18 del 29/12/2016 ha ulteriormente modificato la legge istitutiva sopra richiamata, ampliandone la sfera d’azione in quanto finalizzata non solo alla tutela delle foreste, alla sistemazione idraulico-forestale e alla valorizzazione dell'ambiente, ma anche alla tutela e gestione del patrimonio immobiliare della Regione, delle agenzie regionali e degli enti dipendenti (art. 18); le modifiche inoltre hanno riguardato anche l’art. 19 inerente le funzioni ed i compiti dell’Agenzia con particolare riferimento alla definizione di accordi di cooperazione per lo svolgimento di interventi e servizi inerenti il patrimonio immobiliare della Regione, delle agenzie regionali e degli enti dipendenti.

Con L.r. 12 del 27/12/2018 la Regione Umbria ha stabilito che le funzioni di cui all’Allegato B della L.r. 10/2015 (funzioni in materia agricola, funghi e tartufi e boschi e terreni), assegnate alle CCMM, siano esercitate dall’Agenzia e che alla stessa doveva essere trasferito il personale degli stessi enti in liquidazione. La Giunta Regionale con DGR 622 del 07/05/2019 ha definito tempi e modalità per l’attuazione della nuova riforma del sistema istituzionale endoregionale prevedendo il trasferimento all’Agenzia di un contingente di 126 impiegati pubblici a decorrere dal 01/07/2019.

Il personale trasferito dalle CCMM ha è stato inserito nell’ambito della struttura organizzativa dell’Agenzia (definita con DGR 842 del 28/06/2019) che prevede la sede centrale a Perugia e l’articolazione in cinque aree territoriali denominate “compartimenti”, coincidenti con le aree di competenza delle ex CC.MM., come di seguito denominati:

- Compartimento 1: Perugia Trasimeno Medio Tevere - Compartimento 2: Alta Umbria ed Alto Chiascio - Compartimento 3: Monti Martani, Serano, Subasio - Compartimento 4: Alta e Bassa Valnerina

- Compartimento 5: Orvietano, Narnese, Amerino, Tuderte

Nella sede centrale vengono svolte funzioni di direzione e di coordinamento della pianificazione e della programmazione ed il monitoraggio/controllo delle attività svolte, oltre ad ospitare la sede del compartimento 1, mentre nelle sedi decentrate di ciascun compartimento, vengono svolti i compiti di progettazione, direzione e rendicontazione dei lavori e di esercizio delle funzioni istituzionali (All. B della L.r. 10/2015).

La situazione complessiva dei dipendenti del comparto pubblico e privato dell’Agenzia nel corso del 2019 è la seguente:

COMPARTO CATEGORIA 01/01/2019 01/07/2019 31/12/2019*

Pubblico Dirigente 4 7 4

Pubblico Impiegato 63 181 159

Privato Impiegato forestale 53 53 53

Privato Operaio forestale 430 415 404

TOTALE 550 655 620

* Proiezione con i dati in possesso alla data della presente programma Il grafico che segue illustra la situazione suddetta.

(4)

A partire dal mese di ottobre l’Agenzia, in seguito al pensionamento di tre dirigenti, ha provveduto ad affidare tali incarichi dirigenziali vacanti a due dirigenti assegnati al nucleo di liquidazione delle comunità montane, attraverso stipula di specifica convenzione, mentre il Servizio Personale, vacante dal 01/11/2019, è stato assunto ad interim dal dirigente responsabile del Servizio Amministrativo trasparenza ed anticorruzione.

Oltre al pensionamento dei dirigenti, risultano consistenti le uscite, soprattutto grazie a “Quota 100”, nel comparto dei dipendenti pubblici. Infatti nel corso di tutto il 2019 e dei primi mesi del 2020, attraverso domande di pensionamenti già acquisite, l’Agenzia vedrà il pensionamento di ben 27 impiegati pubblici che stanno provocando la scopertura di molti servizi in tutti i settori di attività dell’Ente.

Personale AFoR (proiezione al 31/12/2019)

Pr. Servizio

Dirigenti

Impiegati Sede di lavoro

Pubblici Forestali Totali Sede Centrale

Compartimenti

Perugia Cit di Castello Gubbio Valtopina Spoleto Norcia Terni Orvieto Guardea

1 Amministrativo, Anticorruzione e Trasparenza 1 22 9 32 13 2 5 4 3 1 2 2

2 Personale 8 2 10 4 2 2 2

3 Bilancio 9 2 11 6 3 2

4 Progettazione e Direzione lavori 1 49 37 87 21 15 8 4 9 7 4 6 9 4

5 Sicurezza, Bonifica ed Irrigazione 8 2 10 4 3 3

6 Demanio e Agricoltura 1 39 1 41 1 2 4 6 8 5 6 3 5 1

7 Gestione del territorio e tutela risorse naturali 1 24 25 1 4 5 4 5 2 3 1

Totali 4 159 53 216 49 19 21 14 34 19 20 13 21 6

(5)

I lavori dell’Agenzia vengono eseguiti prevalentemente in amministrazione diretta mediante gli operai idraulico-forestali assunti con contratto privatistico, la cui dotazione complessiva, con proiezione al 31/12/2019, ammonta a n. 404 unità (impiegati forestali esclusi), così distribuita e modificatasi nel tempo nelle 5 aree:

OPERAI FORESTALI

(numero suddiviso per Compartimento e per anni) Comp.to N. operai

2012 N. operai

2013 N. operai

2014 N. operai

2015 N. operai

2016 N. operai

2017 N. operai

2018 N. operai 2019 *

1 - Perugia 168 164 163 152 124 124 121 119

N° 2 122 120 117 113 101 100 98 91

N° 3 132 130 127 119 110 105 108 104

N° 4 77 77 76 73 67 65 61 55

N° 5 70 67 67 60 51 48 45 35

TOTALI 569 558 550 517 453 442 433 404

* Proiezione con i dati in possesso alla data del presente programma La tabella suddetta è rappresentabile graficamente come segue:

La situazione complessiva del comparto privatistico, costituita da operai ed impiegati forestali, valutata con proiezione alla data del 31/12/2019, è riportata nella tabella e nel grafico che seguono:

COMPARTO PRIVATISTICO

Dipendenti/Anno 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

N° impiegati forestali 36 36 36 46 54 53 53 53

N° operai forestali 569 558 550 517 453 442 433 404

TOTALE

comparto privatistico 605 594 586 563 507 495 486 457

(6)

Sulla base dei dati suddetti emerge che, a seguito dei processi di pensionamento, il numero totale di operai forestali, a partire dalla costituzione dell’Agenzia, si è ridotto complessivamente di n. 165 unità, di cui n. 11 nel corso del primo anno di attività, n. 8 nel 2014, n. 33 nel 2015, n. 64 nel 2016, n. 11 nel 2017, n. 9 nel 2018 (dato al netto delle assunzioni ai sensi della L 68/99) e n. 26 nel 2019.

La sensibile riduzione verificatasi nel 2016 è stata determinata dal pensionamento di n. 37 operai forestali avvenuto il 30.11.2016 ai sensi della ex L. 101/2013.

Il significativo aumento del numero degli impiegati forestali verificatosi nel 2015 e nel 2016 non dipende da nuove assunzioni, peraltro vietate dalla legge istitutiva dell’Agenzia, ma dalla trasformazione del contratto privatistico a seguito dei provvedimenti concordati con il competente Ufficio Provinciale del Lavoro per il personale impegnato nelle attività convenzionali presso l’ADiSU di Perugia e la sede centrale.

In base alle normative vigenti inerenti gli obblighi di inserimento lavorativo di persone disabili, l’Agenzia, in attuazione della convenzione stipulata ai sensi dell’art. 11 della L. 68/99 con i competenti uffici regionali, nel corso del 2018 ha proceduto all’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 9 operai forestali e di n. 6 unità di personale del pubblico impiego.

Ai sensi art. 33 della L.r. 14 del 27.12.2018, in deroga al blocco assunzionale imposto dalla legge regionale costitutiva n. 18/2011, l’Agenzia può procedere all’assunzione di operai forestali a tempo determinato per un massimo di 120 giorni/anno per far fronte alle proprie esigenze lavorative. A tal fine l’Ente, con decreto n. 68 del 27/03/2019, ha attivato le procedure pubbliche per la selezione di 50 dipendenti equamente distribuiti nel territorio regionale. Le nuove linee guida emanate dalla Regione Umbria in merito alla trasparenza dei concorsi pubblici, hanno imposto all’Agenzia di rettificare le procedure in corso con particolare riferimento alla composizioni delle commissioni di concorso costituite a maggioranza da commissari esterni.

La Regione Umbria garantisce un trasferimento ordinario su base annuale con cui vengono coperte le spese per il personale del comparto pubblico oltre che le spese di funzionamento delle sedi e delle attività ordinarie.

Le spese per il comparto privato, come si vedrà più dettagliatamente nei paragrafi successivi, comprendente gli impiegati e gli operai forestali, nonché quelle per i materiali e noli necessari per la esecuzione dei lavori in amministrazione diretta, sono invece coperte con i finanziamenti di progetti, di convenzioni e di altre commesse che pervengono all’Agenzia da parte di enti pubblici.

(7)

La spesa complessiva per i dipendenti dell’Agenzia verificatasi nel 2019 (dati stimati al 30/11/2019), compreso il personale trasferito dalle CC.MM. a far data dal 01/07/2019, è così articolata (importi in

€):

SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2019

COMPARTO CATEGORIA COSTI COSTI

AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 479.950

Pubblico

Pubblico Impiegato 6.715.790 7.195.740

Privato Impiegato forestale 1.855.000

Privato

Privato Operaio forestale 12.500.000 14.355.000

TOTALE 21.550.740 21.550.740

Le previsioni per il 2020 risultano dallo schema seguente:

SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2020 – PREVISIONE

COMPARTO CATEGORIA COSTI COSTI

AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 587.115

Pubblico

Pubblico Impiegato 7.717.060 8.304.175

Privato Impiegato forestale 1.855.000

Privato Privato Operaio forestale 13.000.000 14.855.000

TOTALE 23.159.175 23.159.175

Dall’analisi dello schema suddetto relativo ai costi per il personale nel 2020, rispetto a quelli del 2019, si evincolo le seguenti considerazioni:

­ L’incremento del costo del comparto pubblico (dirigenziale e non dirigenziale) è dovuto all’entrata a regime della riforma per cui il personale trasferito dalle CC.MM. risulta computato per l’intero anno, chiaramente al netto dei consistenti pensionamenti, come già detto in precedenza;

­ Il leggero incremento del costo del comparto forestale, parte operai, è dovuto alla possibilità delle assunzioni di operai a tempo determinato che dovrebbero più che compensare i pensionamenti del 2019 e quelli che si verificheranno nel corso del 2020;

­ Il costo degli impiegati forestali rimane invariato in quanto si tratta di un contingente relativamente giovane e quindi non interessato da uscite per pensionamenti.

(8)
(9)

FUNZIONI ISTITUZIONALI

Come già anticipato nella parte iniziale della relazione, con L.r. n. 10/2015 così come modificata ed integrata con L.r. n. 12/2018, le funzioni di cui all’allegato B) alla legge stessa sono state trasferite congiuntamente al personale ed alle risorse finanziarie alla Agenzia con D.G.R. n. 622 del 7/5/2019.

Il trasferimento previsto dalla legge è stato effettuato a far data dal 01/07/2019 e conseguentemente da quella data l’Agenzia ha avuto in carico le funzioni, le risorse umane e quelle finanziarie compresi i procedimenti sospesi.

I compiti conferiti all’Agenzia in base all’art. 19 della legge regionale 18/2011istitutiva, sono i seguenti:

­ Gestione dei beni agro-forestali, appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione, finalizzata alla tutela ed al miglioramento degli stessi;

­ Interventi di tutela e miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;

­ Imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali;

­ Interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco.

Le funzioni ed i compiti trasferiti dal 01/07/2019 all’Agenzia in base all’allegato B sopra richiamato, sono i seguenti:

­ Funzioni in materia di boschi e terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici (allegato B.I);

­ Funzioni in materia di funghi e tartufi (allegato B.II);

­ Funzioni in materia agricola (allegato B.III);

­ Funzioni in materia di bonifica e di irrigazione nei territori ove non operano i consorzi di bonifica (allegato B.IV).

Funzioni in materia di gestione dei beni agro-forestali, attività di forestazione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco

Per le implicazioni sugli aspetti operativi, questa competenza dell’Agenzia sarà trattata nella parte relativa alle attività operative e linee finanziarie, cui si rimanda per i necessari approfondimenti.

Funzioni in materia di boschi e terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici

Le funzioni trasferite all’Agenzia a far data dal 01/07/2019 definite nell’allegato B.I sopra richiamato sono le seguenti:

a) Autorizzazioni per la realizzazione di interventi fatto salvo quanto disposto dall' art. 127 della L.r.

1/2015;

b) Tabellazione delle strade e piste sulle quali è vietata la circolazione nei terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici e nei boschi;

c) Individuazione delle aree nelle quali è consentita la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare;

d) Esame dei ricorsi avverso le sanzioni;

e) Rilascio delle autorizzazioni all'abbattimento e spostamento di alberi sottoposti a tutela e raccolta ed estirpazione delle specie erbacee ed arbustive sottoposte a tutela in aree diverse da quelle indicate all' articolo 3, comma 3, della L.r. 28/2001, come modificata dalla presente legge;

f) Autorizzazioni all'impianto di talune specie arboree, secondo quanto indicato all' articolo 15 della L.r. 28/2001;

g) Autorizzazioni in deroga alle prescrizioni in materia di incendi boschivi, ai sensi dell' articolo 24, comma 2 della L.r. 28/2001;

h) Tenuta dell'elenco delle ditte boschive e degli operatori forestali;

i) Funzioni concernenti l'imposizione, l'esclusione e l'esenzione sui terreni del vincolo idrogeologico;

j) Rilascio di certificati di provenienza per il materiale forestale di moltiplicazione.

(10)

Si tratta di funzioni di rielvante interesse sia per la disciplina delle attività svolte in campo forestale, sia per gli aspetti di carattere ambientale che ne discendono.

Hanno comportato da subito l’adozione di idonee misure organizzative interne all’ente, peraltro in un quadro critico di progressiva riduzione del personale.

Nell’ambito delle funzioni sopra dette acquista un particolare rilievo la gestione delle procedure e dei procedimenti previsti dal R.R. 7/2002 (“Regolamento di attuazione delle L. r. 19 novembre 2001, n.

28”) all’interno del quale l’Agenzia già svolgeva le operazioni di collaudo dei boschi di proprietà pubblica e collettiva ai sensi dell’art. 21.

Funzioni in materia di funghi e tartufi

Le funzioni trasferite all’Agenzia a far data dal 01/07/2019 definite nell’allegato B.III sopra richiamato sono le seguenti:

a) Autorizzazioni alla raccolta di funghi a particolari categorie di raccoglitori ai sensi dell' articolo 4, comma 1, della L.r. 21 febbraio 2000, n. 12 e ai non residenti in Umbria, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della medesima legge;

b) Irrogazione delle sanzioni per le violazioni alle disposizioni non comprese nel Titolo II della L.r.

12/2000 ai sensi dell'articolo 14, comma 1, della medesima legge;

c) Attestazioni di riconoscimento delle tartufaie controllate o coltivate ai sensi dell' articolo 9, comma 1, della L.r. 28 febbraio 1994, n. 6;

d) Approvazione della delimitazione del comprensorio consorziato di cui all' articolo 4, comma 2 della legge 16 dicembre 1985, n. 752 , ai sensi dell' articolo 11, comma 1, della L.r. 6/1994;

e) Limitazione o temporanea sospensione della raccolta, ai sensi dell' articolo 12, comma 9, della L.r.

6/1994;

f) Rilascio tesserini di autorizzazione alla raccolta ai sensi degli articoli 13 e 14, della L.r. n. 6/1994;

g) Istituzione di appositi albi, nei quali sono iscritte le tartufaie controllate e coltivate ai sensi dell' articolo 18, comma 1, della L.r. 6/1994;

h) Mappatura delle zone particolarmente vocate alla diffusione della tartuficoltura ai sensi dell' articolo 19, comma 1, della L.r. 6/1994;

i) Funzioni amministrative in materia di sanzioni ai sensi dell' articolo 20, comma 1, della L.r.

6/1994;

j) Funzioni amministrative inerenti l'applicazione della L.r. 28 maggio 1980, n. 57 e successive modificazioni e integrazioni, compresa la decisione dei ricorsi amministrativi e di rappresentanza in giudizio ai sensi dell' articolo 22, comma 5, della L.r. 6/1994;

k) Iniziative di tutela, di valorizzazione ed incremento del patrimonio tartuficolo, ai sensi dell' articolo 15 della L.r. 6/1994.

Le nuove funzioni assegnate comportano per l’Agenzia implicazioni sia di tipo economico che di tipo organizzativo.

Sul piano economico si evidenzia l’introito:

­ dell’annuale tassa di concessione regionale prevista dalla legge per la ricerca e la raccolta dei tartufi da parte degli abilitati;

­ l’introito derivante dall’assegnazione delle tabelle monitorie delimitanti le tartufaie coltivate e controllate riconosciute dall’Agenzia stessa.

Le spese sono ascrivibili alle periodiche stampe:

­ dei tesserini attestanti l’abilitazione alla ricerca e raccolta dei tartufi;

­ dei bollettini postali di conto corrente che vengono utilizzati per l’annuale pagamento della tassa di concessione per la raccolta dei tartufi;

­ dei tesserini per le Ditte Boschive iscritte nell’apposito registro regionale dall’Agenzia;

­ dei tesserini per gli Operatori Forestali abilitati;

­ dei talloncini da applicare sugli Alberi di Natale commercializzati dai soggetti autorizzati.

Per l’anno 2020, sulla base dei costi storici forniti dalle CC.MM. ed utilizzando una stima prudenziale, si prevede di introitare in questo settore la somma di € 740.000 oltre € 40.000 derivanti dal contenzioso forestale. Proprio attingendo a questo fondo, per il prossimo anno, si prevede di destinare

(11)

una somma pari a 150.000 per finanziare i costi degli impiegati forestali impegnati, in misura non prevalente rispetto alle attività operative di forestazione, nell’espletamento delle funzioni di cui all’allegato B, della L.r. 10/2015.

Funzioni in materia agricola

Le funzioni trasferite all’Agenzia a far data dal 01/07/2019 definite nell’allegato B.II sopra richiamato sono le seguenti:

­ Riconoscimento della qualifica di coltivatore diretto ai sensi dell' articolo 48 della legge 2 giugno 1961, n. 454 e successive modificazioni e integrazioni e di imprenditore agricolo professionale ai sensi dell' articolo 1 del d.lgs. 29 marzo 2004, n. 99 come modificato e integrato dal d.lgs. 27 maggio 2005, n. 101, ai fini dell'applicazione delle norme nazionali, regionali, provinciali, comunali, vigenti;

­ Attestazione all'Ufficio del Registro del mantenimento benefici fiscali a favore del coltivatore diretto ai sensi della legge 6 agosto 1954, n. 604 e dell'imprenditore agricolo professionale ai sensi della legge 21 febbraio 1977, n. 36;

­ Controllo in ordine al compendio unico sul rispetto dei termini e delle condizioni previste dall' articolo 7 del d.lgs. 29 marzo 2004, n. 99 e successive modificazioni e integrazioni;

­ Attività istruttoria relativa ad interventi mirati alla ripresa delle attività produttive a seguito di calamità naturali ai sensi del d.lgs. 29 marzo 2004, n. 102 e successive modifiche e integrazioni;

­ Attività connesse al servizio a favore Utenti Motori Agricoli con esclusione delle funzioni previste dall'articolo 3, comma 3, dall'articolo 8 del D.M. 14 dicembre 2001, n. 454, delle funzioni previste dall'articolo 2, comma 2 , dall'articolo 7, comma 2 e dall'articolo 8 del Regolamento regionale 9 gennaio 2003, n. 1 e delle funzioni previste dal D.M. 26 febbraio 2002;

­ Attività istruttoria relativa alle rilevazioni statistiche (campionarie e periodiche) in agricoltura;

­ Parere relativo alla estinzione anticipata, alla restrizione ipotecaria ed accollo operazioni creditizie agrarie agevolate ai sensi dell' articolo 47 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385;

­ Verifica della idoneità tecnico-produttiva dei vigneti, ai fini della rivendicazione della produzione di vini a D.O./I.G. ai sensi del d.lgs. 8 aprile 2010, n. 61;

­ Accertamenti sugli impianti viticoli connessi alla estirpazione, reimpianto e nuovi impianti ai sensi del Regolamento C.E. n. 1234 del 22 ottobre 2007 e successive modifiche e integrazioni;

­ Autorizzazione all'acquisto di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti, disciplinati dagli articoli 25 e 26 del d.p.r. 23 aprile 2001, n. 290;

­ Controllo delle aziende che praticano metodi di produzione biologica previsto dalla L.r. regionale 28 agosto 1995, n. 39;

­ Individuazione degli elementi per la definitiva assegnazione delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate ai sensi della legge 4 agosto 1978, n. 440 e della legge regionale 29 maggio 1980, n. 59;

­ Vertenze su patti e contratti agrari ai sensi degli articoli 16, 17, 31, 46 e 50 della legge 3 maggio 1982, n. 203.

Funzioni in materia di bonifica e di irrigazione nei territori ove non operano i consorzi di bonifica.

Le funzioni trasferite all’Agenzia a far data dal 01/07/2019 definite nell’allegato B.IV sopra richiamato sono le seguenti:

a) La sistemazione e l’adeguamento della rete scolante, le opere di raccolta, le opere di approvvigionamento, utilizzazione e distribuzione di acqua ad uso irriguo;

b) Le opere di sistemazione e regolazione dei corsi d'acqua di bonifica e irrigui, comprese le opere idrauliche sulle quali sono stati eseguiti interventi ai sensi del R.D. 215/1933;

c) Le opere di difesa idrogeologica;

d) Gli impianti di sollevamento e di derivazione delle acque;

(12)

e) Le opere per la sistemazione idraulico-agraria e di bonifica idraulica;

f) Le infrastrutture di supporto per la realizzazione e la gestione di tutte le opere di cui alle precedenti lettere;

g) Le opere finalizzate alla manutenzione e al ripristino, nonché quelle di protezione dalle calamità naturali, in conformità al D.lgs. 29 marzo 2004, n. 102;

h) Le opere di completamento, adeguamento funzionale e normativo, ammodernamento degli impianti e delle reti irrigue e di scolo;

i) Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere di cui alle precedenti lettere;

j) Gli interventi e le opere di riordino fondiario;

k) gestione degli impianti irrigui già in carico all'Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura (ARUSIA) ai sensi dell' articolo 3 della L.r. 26 ottobre 1994, n. 35, compresa l'emissione di ruoli per il pagamento dell'acqua da parte dell'utenza ai sensi della L.r. 23 dicembre 2004, n. 30 (quest’ultimo punto è in realtà indicato nell’allegato B.II.d) inerenti le funzioni agricole).

Per le implicazioni sugli aspetti operativi, questa nuova competenza dell’Agenzia sarà trattata nella parte relativa alle linee finanziarie, cui si rimanda per i necessari approfondimenti.

La criticità maggiore che viene riscontrata nei servizi che gestiscono le nuove funzioni è la carenza di personale, come del resto per gli altri settori dell’Agenzia, dovuta ai pensionamenti (nel settore agricoltura rispetto alle 34 unità assegnate al 01/07/2019 si sono avuti ben 12 pensionamenti) che hanno provocato scoperture nella gestione dei servizi, erogati dalle varie sedi decentrate. Oltre a ciò forti criticità si registrano per la mancanza delle posizioni organizzative sia in ambito agricolo che in quello della tutela del territorio e delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico.

Per i nuovi servizi istituzionali il primo semestre di gestione si è caratterizzato per la messa a regime delle procedure e della modulistica necessaria al fine di garantire il livello ottimale dei servizi agli utenti. Oltre a questo l’Ente è impegnato nella definizione di un nuovo modello organizzativo basato su una gestione di coordinamento centralizzata, presso la sede centrale di Perugia, e dei sportelli, distribuiti in tutto il territorio regionale, per l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Tale processo dovrà continuare anche nel corso del 2020, come pure saranno necessari provvedimenti in materia di personale come ad esempio l’assegnazione di nuove posizioni organizzative mancanti.

Sempre in materia di personale, si segnala la necessità di un impiego razionale del comparto degli impiegati forestali, anche a tempo parziale, utilizzandone le varie professionalità dove compatibili con le attività attuali.

(13)

LE ATTIVITA’ OPERATIVE

Si ritiene opportuno far precedere la definizione delle linee programmatiche del 2020 da una sintetica relazione sulle attività svolte nel corso dell’anno 2019, che si è caratterizzato da un lato con la progettazione ed attuazione dei lavori forestali a valere principalmente su PSR 2014-2020 e L.r. 28/01, dall’altro con lo svolgimento delle funzioni di stazione appaltante riguardanti significativi progetti a valere su POR FESR e Programma parallelo al POR FESR.

Si evidenziano inoltre le rilevanti attività inerenti le convenzioni che, rispetto ai primi anni di funzionamento dell’ente, hanno registrato un notevole incremento, con particolare riferimento alla delega assegnata dal Comune di Terni per le attività di manutenzione delle aree verdi cittadine il cui valore complessivo si è attestato nel 2019 intorno a 1,7 milioni di euro.

Seguono tabella e relativo grafico inerenti le attività di rendicontazione dei lavori prendendo a riferimento gli stati finali dei progetti approvati e/o conclusi nel corso del 2019.

Stati finali suddivisi per Fonte finanziaria e Sede anno 2019 Fonte finanziaria /

Sede Perugia Città di

Castello/

Gubbio

Valtopina/

Spoleto Terni/ Norcia Orvieto/

Guardea TOTALE €

L.R. 28/01 -

Investimenti 27.000 540.000 1.066.970 25.000 70.000 1.728.970

L.R. 28/01

Investimenti 2019 517.500 474.000 1.265.000 400.000 343.500 3.000.000

L.R. 28/01 art. 7 Compensazione

ambientale 41.607 - - 4.545 3.439 49.591

PSR 612.979 1.613.719 1.561.994 384.306 41.484 4.214.482

POR FESR e Programma

parallelo - 770.448 - - - 770.448

PAR FSC - - - - 96.818 96.818

L. 549/95 Ecotassa 180.000 115.000 115.000 10.000 40.000 460.000

TOTALE € 1.379.086 3.513.167 4.008.964 823.851 595.241 10.320.309

Seguono tabella e relativo grafico inerenti le attività di progettazione prendendo a riferimento i progetti di livello definitivo/esecutivo approvati nel corso del 2019.

L.R. 28/01 e PSR 2014-2020 – anno 2019

Progettazione 2019 suddivisa per fonte finanziaria e Sede Fonte Finanziaria /

Compartimento Perugia Città di

Castello/

Gubbio

Valtopina/

Spoleto Terni/ Norcia Orvieto/

Guardea TOTALE €

L.R. 28/01 517.500 474.000 1.265.000 400.000 343.500 3.000.000

L.R. 28/01 art.7 (compensazione

ambientale) 4.352 2.272 6.624

PSR 8.5 162.500 534.512 246.042 365.559 229.590 1.538.203

PSR 8.5 PGF(*) 68.336 68.336

PSR 8.3 340.000 1.044.556 922.307 327.020 632.990 3.266.873

PSR 4.3.1 156.277 156.277

PSR 7.6.1 870.200 870.200

BONIFICA 90.302 52.909 127.266 270.477

Altri Fondi 57.500 57.500

TOTALE € 1.270.932 2.163.477 2.560.615 1.163.188 2.076.280 9.234.492 (*) Una parte dei finanziamenti stanziati dalla Misura 8.5 sono stati destinati alla predisposizione dei Piani di Gestione Forestale (PGF) di enti pubblici.

(14)

Il riepilogo degli interventi di carattere forestale contenuti nei progetti predisposti nel corso del 2019 sopra indicati, risulta dalla TABELLA “A” ove sono riportati i principali settori d’intervento suddivisi per Compartimento e per fonte di finanziamento. Segue TABELLA “A”

(15)

TABELLA “A”

AGENZIA FORESTALE REGIONALE

ELENCO DEGLI INTERVENTI FORESTALI PROGETTATI NEL 2019

Compartimento Finanziamento

INTERVENTI

SELVICOLTURALI ALTRI INTERVENTI

Avviamento alto fusto (ha) Diradamento fustaia latifoglie (ha) Diradamento fustaia resinose (ha) TOTALE Interventi selvicolturali (ha) Lotta fitosanitaria (ha) Fasce antincendio (km) Invasi antincendio () Manutenzione imp. E imbosch. (ha) Viabilità forestale (km) Percorsi escursionistici (km) Aree attrezzate e verde urbano () Recinzioni tabellazioni (km) Sistemazioni idraulico forestali () Interventi infrastrutturali () Interventi bonifica (ml) Interventi impianti irrigui (n°) Regimazione acque meteoriche (km) Altri interventi ()

1 L.R. 28/01­2019 12 1 13 4 2 12

1 L.R. 28/01­2019 – art. 7 1 1

1 PSR 2014/2020 – 8.3 10 10 33

1 PSR 2014/2020 – 8.5 8 8 2

1 PSR 2014/2020 – 4.3.1 0 1

1 BONIFICA 0 1.200

1 Altri fondi 0 575 1

TOTALI 1 13 18 1 32 0 33 0 0 6 0 2 575 0 1 1.200 1 12 0

2 L.R. 28/01­2019 12 10 22 7 1 7

2 PSR 2014/2020 – 8.3 0 55 19

2 PSR 2014/2020 – 8.5 32 32 5

2 BONIFICA 0 1.150

TOTALI 2 12 0 42 54 0 55 0 0 31 0 1 0 0 0 1.150 0 7 0

3 L.R. 28/01­2019 0 5 10 2 37

3 PSR 2014/2020 – 8.3 0 17 75 15

3 PSR 2014/2020 – 8.5 10 7 17 2

3 BONIFICA 0 410

TOTALI 3 0 10 7 17 17 75 0 0 22 0 0 10 0 2 410 0 37 0

4 L.R. 28/01­2019 0 17,2

4 L.R. 28/01­2019 – art. 7 1 1

4 PSR 2014/2020 – 8.3 0 19 8 1

4 PSR 2014/2020 – 8.5 16 13 29 2

TOTALI 4 0 16 14 30 19 8 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 17.2 0

5 L.R. 28/01­2019 6 6 6 3 6

5 PSR 2014/2020 – 8.3 12 13 25 16 8

5 PSR 2014/2020 – 8.5 22 22

5 PSR 2014/2020 – 7.6.1 0 4 1

5 POR – PROG.. PARALLELO 0 1

TOTALI 5 0 40 13 53 0 16 0 0 8 4 6 0 0 2 0 3 6 0 TOTALI GENERALI 25 84 77 186 36 187 1 0 69 4 9 585 0 5 2.760 4 79,2 0

(16)

Gli interventi selvicolturali, in base alla TABELLA “A” suddetta, sono quantificati come segue (valori in ha):

INTERVENTI SELVICOLTURALI progettati nel 2019

Sede Avviamento alto

fusto Diradamento

latifoglie Diradamento resinose

1 - Perugia 13 18 1

2 - Città di

Castello/Gubbio 12 0 42

3 - Valtopina/Spoleto 0 10 7

4 - Norcia/Terni 0 16 14

5 - Orvieto/Guardea 0 40 13

Totali 25 84 77

Tali valori sono rappresentabili graficamente come segue:

Nell’ambito degli ALTRI INTERVENTI FORESTALI di cui alla TABELLA “A” si riportano di seguito i dati relativi ai principali interventi di prevenzione nel campo degli incendi boschivi, costituiti dalle “Fasce antincendio” e dalla “Viabilità forestale”:

ALTRI INTERVENTI progettati nel 2019

Sede Fasce antincendio

(Km) Viabilità forestale (Km)

1 - Perugia 33 6

2 - Città di

Castello/Gubbio 55 31

3 - Valtopina/Spoleto 75 22

4 - Norcia/Terni 8 2

5 - Orvieto/Guardea 16 8

Totale 187 69

(17)

Tali valori sono rappresentabili graficamente come segue:

La TABELLA “A” contiene indicazioni anche su altri interventi che, seppur quantitativamente poco significativi, sono di assoluta rilevanza per la valorizzazione del territorio (percorsi escursionistici, aree attrezzate), o per la sua salvaguardia (lotta fitosanitaria, interventi infrastrutturali, ecc.).

Linee programmatiche

L’art. 23 comma b) della L.r. 18/2011 istitutiva della AFOR, prevede la elaborazione di un programma annuale delle attività da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale.

Il programma suddetto riguarda pertanto le funzioni ed i compiti conferiti all’AFoR in base all’art. 19 della legge regionale sopra richiamata, che di seguito si riporta integralmente:

1. Sono conferiti all’Agenzia i seguenti compiti:

a) gestione dei beni agro-forestali, appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione, finalizzata alla tutela ed al miglioramento degli stessi;

b) interventi di tutela e miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;

c) imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali;

d) interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco.

2. L’Agenzia, su espressa delega e previo accordo o protocollo di intesa con l’ente o soggetto interessato, può svolgere compiti operativi nei seguenti ambiti:

a) sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie;

b) gestione dei beni appartenenti al demanio e al patrimonio dei comuni e di altri enti pubblici;

c) tutela, valorizzazione e incremento del patrimonio tartuficolo;

d) valorizzazione delle biomasse agricole e forestali;

e) gestione faunistica;

f) sistemazione e miglioramento delle aree verdi da destinare ad uso pubblico;

g) supporto tecnico ed operativo in materia di protezione civile;

h) sperimentazione e progetti dimostrativi nelle materie di competenza;

i) conservazione degli ecosistemi naturali e salvaguardia dell’equilibrio ecologico;

(18)

l) realizzazione e gestione della rete irrigua;

m) ogni attività per l’ottimale gestione degli ambiti silvo-pastorali e montani e del verde pubblico;

n) esercizio delle funzioni in materia di bonifica, come disciplinate dalla L.r. 30/2004.

3. Nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di appalti pubblici, all'Agenzia può essere affidata la gestione di attività omogenee o analoghe a quelle proprie dell'Agenzia medesima ovvero possono essere stipulati accordi di cooperazione.

3-bis. Secondo quanto previsto al comma 3 , l'Agenzia può altresì eseguire interventi di manutenzione, servizi gestionali e di guardiania per la tutela e la valorizzazione dei beni di uso regionale o facenti parte del patrimonio immobiliare della Regione, delle agenzie regionali e degli enti dipendenti. Sono fatte salve le disposizioni di cui alla legge regionale 28 novembre 2003, n. 23 (Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale) nonché quelle in materia di gestione e valorizzazione dei beni a fini dello sviluppo economico di cui alla legge regionale 27 gennaio 2009, n. 1 (Società Regionale per lo Sviluppo Economico dell'Umbria - Sviluppumbria S.p.A.).

3-ter. La Giunta regionale, con proprio atto, stabilisce le modalità di svolgimento dei compiti di cui al comma 3-bis , anche al fine di assicurare la coerenza degli stessi rispetto agli obiettivi di razionalizzazione e valorizzazione delle risorse finanziarie e strumentali regionali.

Fondo Regionale Investimenti (L.r. 28/2001) – Accordo Stato Regioni del 18/10/2018

Il presente programma annuale assorbe anche la programmazione specifica prevista dal Titolo II (Forestazione pubblica) della L.r. 28/01 (Testo unico regionale per le foreste), i cui indirizzi operativi per l’anno 2020 sono stati approvati con DGR n. 1110 del 08.10.2019.

Gli indirizzi suddetti sono finalizzati ad attuare le azioni previste dal Piano Forestale Regionale (PFR) 2008/2017 approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 382 del 08/02/2010, la cui validità sostanziale risulta ancora attuale in attesa del suo aggiornamento.

Gli indirizzi sono inoltre in armonia con le indicazioni contenute nel DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) 2017-2019 inerenti gli obiettivi della strategia Europa 2020 e in particolare la biodiversità, i cambiamenti climatici e l’innovazione e riguardano principalmente i seguenti interventi:

- Il miglioramento della efficienza funzionale delle foreste, con particolare riferimento alle proprietà pubbliche, da attuare mediante avviamenti ad alto fusto di boschi cedui, diradamenti di fustaie, rinfoltimenti e sottopiantagioni di boschi poveri, ricostituzione di boschi degradati e rinaturalizzazione di boschi artificiali. Tali interventi saranno inoltre finalizzati a conferire maggiore complessità agli ecosistemi forestali (salvaguardia della biodiversità), aumentare la loro resilienza (resistenza ai cambiamenti climatici) ed accrescere l’efficacia delle misure di prevenzione nei confronti delle calamità naturali e degli incendi; sarà conferita priorità agli interventi di tutela e miglioramento dei boschi non altrimenti finanziati o finanziabili nell’ambito del PSR (L.r. 18/2011, art. 19 comma 1, lettera b);

- Gli imboschimenti con priorità per aree in dissesto idrogeologico e complementari ad altre opere di sistemazione idraulico-forestale ed altri lavori che richiedono l’adozione di tecniche di ingegneria naturalistica (L.r. 18/2011, art. 19 comma 1, lettera c);

- Miglioramento dei pascoli e dei prati-pascolo collinari e montani, mediante la realizzazione/manutenzione straordinaria di opere strutturali ed infrastrutturali finalizzate alla adozione di razionali sistemi di pascolamento in conformità alle buone pratiche di alpicoltura e nel rispetto delle normative vigenti con particolare riferimento all’art. 62 del R.R. 7/2002 (L.r.

18/2011, art. 19 comma 2, lettera m);

- Gli interventi di carattere infrastrutturale e di valorizzazione fondiaria, con riferimento prioritario ai lavori di ripristino della viabilità rurale esistente – evitando di norma l’apertura di nuove strade – connessa allo svolgimento delle attività agro-silvo-pastorali e funzionale allo sviluppo socio- economico delle aree svantaggiate collinari e montane, nonché alla generale tutela del territorio (L.r. 18/2011, art. 19 comma 2, lettera m);

- Gli interventi di ripristino della rete escursionistica presente a livello regionale ed attuata nel tempo da diversi soggetti pubblici (Regione, Province, CC.MM., Comuni, etc), al fine di favorire la valorizzazione e lo sviluppo del turismo e della fruizione su aree vaste, anche alla luce delle novità

(19)

normative introdotte con la L.r. 1/2015 (Testo unico Governo del territorio e materie correlate) abrogativa della L.r. 9/1992 (Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della senti eristica in Umbria), con cui si semplificano gli aspetti autorizzativi in capo all’Agenzia Forestale Regionale;

- Interventi di prevenzione dagli incendi, mediante la realizzazione di fasce prive di vegetazione arbustiva lungo i perimetri di aree boscate in aree ad elevato rischio per la propagazione degli incendi, mediante la manutenzione straordinaria della viabilità forestale sia per favorire l’accesso dei mezzi sia come soluzione di continuità all’avanzare del fuoco, oltre agli interventi di bonifica delle aree percorse dal fuoco in modo complementare agli interventi di lotta attiva svolta dalle squadre AIB (L.r. 18/2011, art. 19 comma 1, lettera d);

- Il miglioramento delle tartufaie sperimentali regionali, anche in accordo con le locali associazioni dei tartufai, prevedendo inoltre una loro possibile estensione in aree vocate su terreni pubblici (L.r.

18/2011, art. 19 comma 2, lettera c);

- Gli interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria del verde urbano ad uso pubblico, da attuare anche mediante cofinanziamento dei Comuni interessati, così come nel caso della attuazione della L. 113/1992 relativa alla messa a dimora di un albero per ogni bambino nato (L.r.

18/2011, art. 19 comma 2, lettera f);

- Gli interventi strutturali ed infrastrutturali inerenti il settore faunistico, sia a scopo alimentare che ambientale e venatorio, con particolare riferimento alle aree del patrimonio agro-forestale della Regione Umbria ove già sono state avviate sperimentazioni ed attività di rilevante interesse economico (L.r. 18/2011, art. 19 comma 2, lettera e); riguarderanno inoltre la messa in sicurezza e funzionalizzazione di immobili in uso all’AFoR, con priorità per la bonifica delle parti in amianto.

Nell’ambito di questa categoria di lavori rientrano anche gli interventi di compensazione ambientale in applicazione dell’art. 7 comma 2 della L.R. 28/2001, che sono finalizzati al miglioramento del patrimonio boschivo ed all’imboschimento; sono finanziati con il contributo di onere equivalente versato alla Regione da parte di soggetti autorizzati ad eseguire lavori che comportano il disboscamento, quali infrastrutture a rete e puntuali e la coltivazione di cave. Il pagamento di tale contributo viene spesso diluito in più rate che rischiano di polverizzare eccessivamente la natura dell’intervento di compensazione come sopra descritto in quanto da realizzare su base annuale, per cui sarebbe auspicabile una riflessione in merito per ovviare a tale criticità.

Gli indirizzi regionali contenuti nella DGR 1110 del 08.10.2019 sopra citata, assegnano una priorità di intervento sul piano territoriale alle zone montane classificate ai sensi della L. 991/1952, da contemperare comunque alle esigenze di impiego equilibrato delle manodopera forestale dislocata in ambito regionale.

L’attuazione degli interventi sopra elencati, qualora il Fondo Regionale Investimenti (FRI) sia finanziato da mutui, dovrà rispettare le disposizioni di cui all’art. 3, comma 18, della L. 350/2003, modificato dall’art. 75 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. fermo restando che gli indirizzi regionali prevedono tra l’altro la possibilità di eseguire attività di bonifica di superfici percorse dal fuoco e di effettuare la conduzione di tartufaie pubbliche comprese nell’apposito piano regionale e considerate di particolare interesse sperimentale. Tra gli investimenti ricompresi nelle norme sopra richiamate vi è anche la possibilità di destinare risorse all’acquisto di beni mobili dando la possibilità all’Agenzia nei primi anni di attività di sostituire, almeno in parte, quei mezzi/attrezzature ormai obsolete.

Qualora il FRI non sia finanziato da mutui, gli interventi potranno interessare anche superfici non appartenenti ad enti pubblici previa valutazione della loro valenza pubblica e stipula di apposita convenzione con i rispettivi proprietari.

Come già attuato per il 2019, anche per l’anno 2020 le risorse del fondo investimenti, di cui al cap. di spesa 8330 del bilancio regionale (L.r. 28/2001), verranno erogate all’Agenzia in base all’Accordo Stato Regioni del 15 ottobre 2018.

La dotazione finanziaria già assegnata dalla Regione Umbria per il triennio 2019-2021 (Comunicazione Prot. entrata n. 1326 del 01.02.2019) prevede le seguenti risorse:

(20)

Anno Importo Totale Mutuo Risorse autonome regionali 2019 € 3.000.000 € 2.500.000 € 500.000

2020 € 2.400.000 € 2.400.000

2021 € 5.000.000 € 3.000.000 € 2.000.000

Rispetto agli indirizzi operativi sopra descritti e fermo restando i vincoli imposti dalla fonte finanziaria, a seconda che si tratti di mutuo o di risorse regionali proprie, l’Accordo Stato Regioni prevede azioni su due ambiti di intervento:

Prevenzione del rischio idrogeologico;

Tutela ambientale.

In merito alla macro categoria progettuale “Prevenzione del rischio idrogeologico”, la tipologia di progettazione su cui si basano preferenzialmente gli interventi coincide con la “Regimazione delle acque meteoriche” - investimenti riguardanti strade comunali e/o demaniali e con il “Miglioramento idraulico di corsi d’acqua all’interno o adiacenti ad aree boscate” – opere di stabilizzazione delle sponde, regimazione delle acque, anche attraverso interventi di ingegneria naturalistica.

Per quanto concerne invece la seconda macro tipologia progettuale “Tutela ambientale”, si distinguono tre diversi classi progettuali:

1) “Miglioramento ambientale del verde urbano”, mediante investimenti di riqualificazione di aree verdi comunali, attraverso la messa in sicurezza di alberature, sostituzione e nuovi impianti;

2) “Miglioramento ambientale del bosco”, per mezzo di una serie di investimenti che vanno dall’avviamento ad alto fusto dei boschi cedui, al diradamento di fustaie, al ripristino di viabilità in superficie boschiva (per migliorare l’accessibilità ai mezzi antincendio), alla ricostituzione di boschi degradati e rinaturalizzazione di boschi artificiali;

3) “Miglioramento ambientale dei pascoli e dei prati – pascolo collinari e montani”, tramite investimenti tesi alla sistemazione e riqualificazione di invasi, di impianti di distribuzione e razionalizzazione di acqua, di abbeveratoi e più in generale mediante la realizzazione di opere strutturali ed infrastrutturali, come, a titolo esplicativo, la creazione di recinzioni per la gestione della pressione pascoliva.

Investimento su strada pubblica in ambito forestale

(21)

L’intesa Stato-Regioni, se da un lato ha consolidato importanti risorse destinate alla tutela dell’ambiente per il triennio 2019 – 2021, ha di fatto bloccato la possibilità, come invece veniva consentito nel passato quando i finanziamenti di cui alla L.r. 28/01 rispondevano esclusivamente alle linee di indirizzo di cui al Fondo Regionale Investimenti, di finanziare l’acquisto di mezzi ed attrezzature per la cantieristica. Considerata la vetustà dell’intero parco mezzi, gran parte ereditato dalle CCMM, assume carattere di urgenza la ricerca di finanziamenti specifici per l’ammodernamento dell’intera dotazione strumentale dell’Agenzia per garantire l’efficienza e la economicità delle attività operative continuando ad assicurare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti i mezzi acquisiti dalle comunità montane risultano infatti oltremodo utilizzati, necessitano spesso di costose manutenzioni ed è comunque opportuno attuare una loro graduale sostituzione con mezzi più funzionali e moderni rispetto anche alle risposte che l’Agenzia è chiamata a garantire per l’attuazione dei numerosi lavori che conduce in amministrazione diretta.

PSR 2014-2020

Nel corso del 2020 saranno attuati gran parte degli interventi riguardanti le misure forestali del PSR 2014-2020 (Misura 8.3, 8.4 e 8.5) già attivati nel 2019 (V° annualità), la misura 4.3.1. avente come oggetto degli investimenti la gestione della risorsa idrica per scopi irrigui e la misura 4.3.3 riguardante invece l’approvvigionamento idrico ad uso zootecnico. Inoltre nel corso del 2020 saranno attuati i residui interventi delle annualità precedenti.

Saranno attivate le domande di aiuto per la VI° annualità (2020) riferite alle misure forestali sopra indicate, per un ammontare di € 6 milioni, che sono finalizzate a favorire i fabbisogni di sviluppo

“F21” individuati dal PSR 2014-2020 per la gestione forestale sostenibile, la prevenzione degli incendi e la ricostituzione del patrimonio forestale danneggiato e, nel caso della misura 8.5, anche il fabbisogno “F22” riguardante l’accrescimento della diversificazione strutturale dei boschi cedui e la rinaturalizzazione delle foreste.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.3 riguardano:

- la prevenzione degli incendi, mediante la realizzazione di fasce e la riduzione di biomassa di popolamenti forestali;

- la protezione idrogeologica in aree a rischio di frana o a monte di zone soggette ad esondazione;

- la prevenzione di fitopatie con particolare riferimento agli interventi di contenimento della Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino), nel rispetto delle disposizioni varate dal Servizio fitosanitario della Regione Umbria con determinazione dirigenziale n. 6829 del 25.9.2015.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.4 riguardano:

- la ricostituzione di boschi danneggiati dagli incendi e da altri eventi catastrofici dovuti al cambiamento climatico; forestale connessa agli interventi sopra specificati.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.5 riguardano:

- avviamento ad alto fusto di boschi cedui;

- diradamento di boschi cedui avviati ad alto fusto;

- rinaturalizzazione di fustaie di conifere;

- recupero dei boschi di castagno, con esclusione dei castagneti da frutto;

- realizzazione e ripristino di stagni/laghetti/torbiere all’interno di superfici forestali;

- redazione di piani di gestione forestale o di piani pluriennali di taglio.

(22)

Monte Tezio ­ esbosco con teleferica

(23)

Bonifica ed irrigazione

A seguito dell’emanazione L.r.12/2019 e di quanto previsto dalla DGR 622/2019, le funzioni di cui all’allegato B sono state trasferite all’ Agenzia Forestale Regionale a far data del 01/07/2019.

In questo quadro sono state assegnate alla stessa Agenzia le funzioni concernenti le attività di gestione degli impianti irrigui e le funzioni di bonifica ove non presenti i consorzi di bonifica.

Dal 01/07/2019 Agenzia Forestale Regionale è stata impegnata nelle prosecuzione della gestione degli impianti irrigui dell’area del Trasimeno e dell’Alta Umbria con una attività economica complessiva pari ad € 1.350.000 di cui € 100.000 derivanti degli impianti irrigui del Trasimeno ed € 1.250.000 derivanti dall’area Alto Tevere-Chiascio.

L’AFoR, per ciò che attiene le funzioni in materia di irrigazione è stata impegnata nel corso dell’esercizio 2019 nella prosecuzione e completamento dell’iter amministrativo relativo alla Misura 4.3.1. del PSR 2014-2020. Infatti, sono state presentate, in precedenza dall’Agenzia e della Comunità montana Alta Umbria, delle manifestazioni di interesse a valere sul bando di evidenza pubblica PSR 2014-2020 Misura 4, investimenti in immobilizzazioni - sottomisura 4.3. “Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura” - intervento 4.3.1 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica al fine di renderne più efficiente l’uso irriguo”, come si può evincere dalla Determina Dirigenziale della Regione Umbria n. 8956 del 25/09/2019.

In questo ambito di attività, l’Agenzia si è trovata coinvolta nella gestione di 9 progetti interessanti l’area Trasimeno per un importo complessivo di € 2.737.000 e di 9 progetti concernenti l’area Alto Tevere-Chiascio per un importo complessivo di € 5.950.000 per un totale generale per detta progettualità pari ad € 8.687.000, come si può evincere dalla tabella di seguito riportata. Le attività progettuali dovranno essere concluse con la presentazione dei progetti esecutivi entro febbraio 2020.

Successivamente alla presentazione delle domande di aiuto ed approvazione delle graduatorie sarà dato corso alla esecuzione degli interventi mediante amministrazione diretta ed appalto.

Per quato afferisce la Bonifica, nel primo periodo l’attività si è incentrata sull’analisi degli ambiti delle attività e delle competenze derivate dal passaggio delle funzioni in materia di bonifica. Allo scopo è stata predisposta una nota informativa e sono state inoltre definite le modalità attuative concernenti la gestione delle segnalazioni di criticità idrauliche e quelle riferibili alle somme urgenze pervenute in AFOR.

Nel secondo semestre del 2019 sono state trattate circa n. 25 segnalazioni con predisposizione di appositi sopralluoghi tecnici e conseguenti verbali scritti con stima sommartia dei costi di intervento.

Inoltre l’Agenzia è stata impegnata nella gestione dell’iter amministrativo delle risorse economiche messe a disposizione per interventi relativi alla prevenzione del rischio idrogeologico derivate dall’

“Accordo Stato Regioni” del 15/10/2018 ai sensi di quanto disposto dalla D.D. n. 6178 del 24/06/2019.

L’AFoR per l’annualità 2019 è stata impegnata nella progettazione e realizzazione degli interventi di sistemazione idraulica del Fosso di Rufole sito nel Comune di Assisi e nella progettazione e realizzazione di un primo stralcio funzionale degli interventi di sistemazione idraulica del Torrente Carpinella e del Fosso Collelungo. Il Costo complessivo dei progetti sopracitati ammonta per l’esercizio finanziario 2019 a complessivi € 150.145,70 da completare entro il 31/12/2019.

Riferimenti

Documenti correlati

-! progetti speciali di valorizzazione territoriale, sociale ed economica -! organizzazione evento sportivo tappa di Coppa del Mondo 2019 -! organizzazione evento sportivo Finali

Le spese elettorali per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle elezioni del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale del Veneto che si terranno nel 2020

- sviluppare sempre più una logica di gestione integrata del turismo veneto, attraverso un approccio di Governance partecipata: supporto al coordinamento dei gruppi di lavoro

• Mensilmente (entro il 10 del mese successivo) i turni svolti dal personale infermieristico e fisioterapico, All’Ufficio di Piano distrettuale, inoltre, sarà da inviare

− appare necessario, anche in base ai mutamenti del mercato del lavoro evidenziati dalle analisi dell’Ufficio Statistico della Regione e di Veneto Lavoro,

La data di contabilizzazione dei lavori corrisponde alla data effettiva di emissione dello Stato Avanzamento Lavori da parte del direttore dei lavori nel caso delle opere

Asse 4 Priorità d’investimento 11CTE - Rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale attraverso la mobilitazione delle autorità pubbliche e degli

NOTA: limitatamente ai materassi e alle traverse antidecubito (codice ISO 04.33.06), ausili prescrivibili esclusivamente a pazienti presso abitazioni private 04.48