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Verso la Prima Riconciliazione Itinerario di riferimento: Rinati a vita nuova

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Academic year: 2022

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Verso la Prima Riconciliazione

Itinerario di riferimento: Rinati a vita nuova

Riferimento itinerario

Obiettivi Note per i catechisti

Incontro introduttivo genitori

La voce del peccato (pag. 57)

I genitori:

- riflettono sul significato del peccato, a partire dalla limitata e fuorviante percezione del mondo;

- comprendono che il peccato è in stretta relazione con il rapporto con le persone che noi amiamo.

L’incontro propone l’esegesi di Genesi 3 a partire dall’affresco della Creazione di Michelangelo nella Cappella Sistina. Semplificare il contenuto della proposta ai genitori, mettendo al centro il peccato come drammatica rottura delle relazioni fondamentali della nostra vita: le relazioni con gli altri, con noi stessi, con Dio.

Primo incontro bambini

La voce dello Spirito ci guida (pag. 51)

I bambini:

- riconoscono nella loro vita la presenza di diverse voci;

- comprendono l’importanza di seguire la voce di chi ci vuole bene.

L’itinerario è introdotto dal racconto di Bruno Ferrero La voce della conchiglia; nello sviluppo dell’incontro sottolineare l’importanza di avere nella vita una voce buona da seguire, rimandando ai prossimi incontri il riferimento al Vangelo. Si suggerisce pertanto di sostituire l’attività dell’Assimilare con una preghiera spontanea per le persone che ci vogliono bene e che tengono alla nostra felicità.

Secondo incontro bambini

Lo scoglio del peccato (pag. 60)

I bambini:

- prendono atto della presenza di voci ingannevoli;

- intuiscono che il peccato consiste nell’allontanarsi dalla voce di chi vuole il nostro bene;

- si pongono di fronte alle loro esperienze di peccato.

Sottolineare la natura ingannevole del peccato e della voce del tentatore: ti spinge a cercare un tuo piacere momentaneo, che alla fine tuttavia ti lascia scontento.

Accompagnare i bambini a fare l’esame di coscienza, aiutandoli a capire quali possono essere i peccati che commettono e quali conseguenze provocano nel legame con le persone a loro care.

Terzo incontro bambini

Sulle spalle del Buon Pastore (pag. 63)

I bambini:

- accostano la parabola della pecora smarrita;

- comprendono che il peccato causa solitudine e smarrimento (prima che

L’incontro può essere proposto in chiesa; nella spiegazione della parabola può essere utile l’utilizzo del dipinto del Buon Pastore di Koeder (proposto dall’Ufficio durante il tempo di Pasqua). Un’opera efficace, che aiuta a mettere a fuoco l’ansia del pastore alla ricerca della sua pecora smarrita, la

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castigo!);

- accolgono la bella notizia dell’amore misericordioso di Dio, che non abbandona chi si perde.

sua forza e la sua dolcezza, e la gioia che il ritrovamento della pecora porta in tutto il villaggio. Eventualmente si può chiedere il materiale per la spiegazione del quadro alla segreteria dell’Ufficio catechistico.

Celebrazione della

Riconciliazione

Il percorso suggerito aiuta i bambini a vivere il sacramento della Riconciliazione, recuperandone i passaggi essenziali: l’amore previo di Gesù (=la voce di chi vuole il mio bene); la possibilità che io mi allontani (=il peccato); il desiderio di Gesù di non lasciarmi solo e di venirmi a cercare (il perdono dei peccati).

Dopo il sacramento bambini

Perdonaci Signore (pag. 70-90)

I bambini ricomprendono il dono sacramentale che hanno ricevuto, attraverso la presentazione delle parti del Rito.

Se si intravede la possibilità, proporre dopo la celebrazione del sacramento uno o più incontri sul rito della

Riconciliazione; a partire dal racconto di Davide e Golia i bambini ricomprendono il sacramento vissuto nelle sue cinque parti: esame di coscienza, pentimento, confessione dei peccati, assoluzione, impegno. Può essere uno spunto interessante per un’attività estiva in piccoli gruppi.

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Verso la Prima Comunione

Itinerario di riferimento: Beati gli invitati Riferimento

itinerario

Obiettivi Note per i catechisti

Incontro introduttivo genitori

La comunione del pane

(pag. 69)

I genitori:

- riflettono sul significato dell’Eucaristia a partire dall’esperienza condivisa del banchetto;

- individuano i tratti essenziali del banchetto eucaristico;

- si interrogano sugli atteggiamenti da coltivare per accompagnare i figli al banchetto di Gesù.

L’utilizzo di un dipinto si presta efficacemente a riprendere il cammino interrotto: l’opera d’arte evoca esperienze personali, interroga, aiuta ad approfondire alcune tematiche senza troppe parole; allo stesso tempo lascia a ciascuno la libertà di collocarsi e di intervenire dal commento su un particolare, al racconto della propria esperienza spirituale. Valutare la possibilità di sostituire l’Ultima cena di Jacopo da Bassano proposta nell’itinerario con La cena di Emmaus del Caravaggio (pag. 63), più indicata nel caso fosse questo il primo incontro con i genitori. Ulteriore materiale per presentare l’opera del Caravaggio ai genitori può essere richiesto all’Ufficio catechistico.

Primo incontro ragazzi

Alcuni spunti a pag. 25-29

I ragazzi:

- vivono un’esperienza di ascolto della Parola;

- si collocano nel cammino di preparazione al sacramento, ripercorrendo le tappe già vissute;

- si pongono di fronte alla personale attesa dell’incontro con Gesù nell’Eucaristia.

Riprendere il cammino con un’esperienza dell’ascolto della Parola, da vivere possibilmente in chiesa. L’incontro può essere strutturato con questi passaggi:

- ascolto del brano di Emmaus e risonanze personali dei ragazzi;

- ripresa del catechista con il recupero delle quattro tappe della messa indicate nel brano ed eventuale rievocazione delle tappe celebrative (comunione nella comunità e comunione nella Parola) già vissute;

- pensando all’incontro con Gesù nel pane…condivisione del desiderio e delle aspettative di ciascuno, rispetto al sacramento dell’Eucaristia.

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Secondo incontro ragazzi

Il dono più grande

(pag. 58-61)

I ragazzi:

- approfondiscono il significato dell’offertorio;

- maturano un sentimento di riconoscenza verso il Signore per i doni ricevuti e di condivisione verso chi ha bisogno.

L’attività di impastare il pane diventa in questo momento del percorso particolarmente significativa; tenere presente che nel tempo della quarantena molti hanno avuto più occasioni di fare il pane in famiglia, e non solamente per la liturgia del Giovedì Santo. Se qualcuno ha fatto questa esperienza la può raccontare in gruppo: come ci siamo organizzati, chi ha impastato, com’era il clima, come è venuto il pane, quale differenza rispetto a quello comprato in panificio…

Terzo incontro ragazzi

Fate questo in memoria di me (pag. 62-63)

I ragazzi:

- scoprono il legame tra il racconto dell’ultima cena di Gesù e le parole pronunciate durante la consacrazione.

Il numero ridotto di ragazzi aiuta il catechista a rendere efficace questo incontro che per la tematica affrontata è risultato qualche volta impegnativo. Dare a tutti il tempo di intervenire sul quadro del Caravaggio e aiutare i ragazzi ad approfondire i passaggi fondamentali a partire dalle loro intuizioni. Si può semplicemente concludere l’incontro leggendo il brano del Vangelo di Luca indicato nell’itinerario, senza proporre l’esegesi al testo.

Incontro di preparazione confessioni

Vedi pag. 65-68 Valutare la possibilità di mettere a tema le disposizioni con cui ci si accosta al sacramento dell’Eucaristia in un breve ritiro spirituale, dedicato alla Riconciliazione. Qualche spunto viene offerto a pag. 68.

Dopo il sacramento ragazzi

Vedi pag. 64 I ragazzi:

- intuiscono l’importanza di partecipare alla messa ogni domenica anche dopo aver ricevuto la prima comunione;

- accostano la testimonianza di Carlo Acutis e scoprono il suo amore per l’Eucaristia;

- vivono un momento di discernimento personale sull’incontro con Gesù nell’Eucaristia.

Dare un ulteriore appuntamento ai ragazzi dopo la celebrazione del sacramento. Si tratta di aiutarli a capire che il dono dell’Eucaristia non si esaurisce nella celebrazione della prima comunione ma continua nell’ordinarietà di ogni messa domenicale. Diventa in questo senso preziosa la testimonianza del giovane Carlo Acutis, un ragazzo innamorato dell’Eucaristia che sarà proclamato beato il 10 ottobre.

Si può strutturare l’incontro con questi passaggi:

- risonanze rispetto alla prima comunione: come ho vissuto la celebrazione, che cosa mi aspettavo, che cosa

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mi ha sorpreso…;

- racconto della vita di Carlo Acutis: il catechista mette a fuoco la sua giovane età, la passione per l’informatica a disposizione della comunità parrocchiale, il suo amore per l’Eucaristia, “l’autostrada per il cielo”;

- un tempo di discernimento in cui ogni ragazzo, accompagnato dalla vicenda di Carlo, ripensa al suo incontro con Gesù nell’Eucaristia. Si suggerisce di far scrivere un pensiero che possa rimanere come traccia nel percorso spirituale del ragazzo. Se il catechista lo ritiene opportuno può inviarlo all’Ufficio Catechistico; un contributo importante perché la proposta catechistica tenga conto delle misure dei ragazzi.

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