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DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010, n. 17 Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine

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Testo completo

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Per macchine la direttiva intende: “insieme equipaggiato o destinato ad essere

equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui uno mobile, collegati tra loro solidamente per

un’applicazione ben determinata”.

DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010 , n. 17

Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine

(2)

Mod. Superf.

filtrante Prod. Piastre Pressione

d'esercizio Potenza Misure Peso

FO-20 mq.0,8 100 lt/h 21 2 bar 0,75 HP 680x420x590 38 kg

FO-30 mq.1,2 150 lt/h 31 2 bar 0,75 HP 980x420x590 45 kg

FO-40 mq.1,6 200 lt/h 41 2 bar

*pompa di alimentazione,

*piastra fissa in acciaio inox,

*piastra mobile in acciaio inox,

*volantino di chiusura,

*manometro,

*rubinetto spillatore,

*piastre mobili di contenimento cartoni in plastica alimentare,

*manicotto di entrata prodotto con portagomma in acciaio inox,

*manicotto di uscita prodotto con portagomma in acciaio inox,

*vasca di raccolta in acciaio inox con rubinetto di scarico

Componenti principali di un filtro a piastre

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3

Filtro a farina

• Campana verticale con basamento inclinabile ad apertura rapida per ispezione e lavaggio dei dischi filtranti.

• Dischi filtranti orizzontali con tela in acciaio inox Aisi 304.

• Pompa di alimentazione in acciaio inox Aisi 304.

• Serbatoio di preparazione del pre-pannello con pompa dosatrice ed agitatore della farina fossile.

• Valvole a farfalla in acciaio inox Aisi 304.

• Specole luminose in entrata ed uscita e rubinetto preleva campioni.

• Quadro di comando a norme CE e controllo IP55.

Componenti principali di un filtro a farina fossile

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• Campana verticale con basamento inclinabile ad apertura rapida per ispezione e lavaggio dei dischi filtranti.

• Dischi filtranti orizzontali con tela in acciaio inox Aisi 304.

• Pompa di alimentazione in acciaio inox Aisi 304.

• Serbatoio di preparazione del pre-pannello con pompa dosatrice ed agitatore della farina fossile.

• Valvole a farfalla in acciaio inox Aisi 304.

• Specole luminose in entrata ed uscita e rubinetto preleva campioni.

• Quadro di comando a norme CE e controllo IP55.

Componenti principali di un filtro a farina fossile

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5

Filtro sottovuoto

Il filtro rotante si immerge nel prodotto da filtrare. Il vuoto relativo all'interno del tamburo fa si che la feccia aderisca all'esterno. Il liquido filtrato entra. Proseguendo la rotazione il

separato viene staccato dal tamburo. Utilizzato per la

sgrossatura di mosti e per la chiarificazione

della feccia ottenuta dalla centrifugazione

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Filtro rotativo sotto vuoto per applicazioni in enologia; con serbatoi di sospensione coadiuvante provvisti di agitatore, doppia pompa del vuoto, serbatoio ricevitore filtrato, quadro comandi e accessori vari (Cadalpe)

(7)

Schema di funzionamento del filtro rotativo sotto vuoto per applicazioni in enologia

(8)

- un supporto, in profilato d’acciaio smaltato poggiante al pavimento, sul quale vengono assemblati i vari componenti del filtro;

- una vasca, in acciaio inossidabile di adeguata capacità, nella quale è contenuto il liquido da filtrare, posta fra il supporto ed il tamburo e dotata di regolatore di livello del liquido che comanda una pompa di alimentazione e di un sistema di agitazione idrodinamico o di tipo oscillante, per assicurare l’omogeneità del liquido da filtrare e mantenere in sospensione il coadiuvante (quando necessario) durante la formazione del pre-pannello;

- un tamburo cilindrico orizzontale in acciaio inossidabile, chiuso alle due estremità da appositi fondi, parzialmente immerso nella vasca contenente la torbida e rotante ad una velocità regolabile attorno al suo asse centrale; la superficie del tamburo è costituita da una rete metallica in acciaio inossidabile a maglia stretta, avente la funzione di supporto della superficie filtrante o del pre- pannello, disposta su di una struttura di sostegno a parete piena. Due distinti circuiti, per l’aspirazione dell’aria e per l’estrazione del prodotto filtrato, collegano la camera interna del tamburo, rispettivamente, con il gruppo per la formazione del vuoto e con la pompa per l’estrazione del filtrato;

- un gruppo di comando, per la rotazione del tamburo, con relativo variatore di velocità.

- un serbatoio di sospensione del coadiuvante di filtrazione (quando necessario), per la preparazione del pre-pannello, munito di agitatore e completo di pompa di alimentazione;

Filtri rotativi sottovuoto componenti

(9)

- un gruppo per la formazione del vuoto, necessario per il funzionamento del filtro, costituito da una o due pompe ad anello liquido e da un serbatoio cilindrico verticale collegato – a valle – con le suddette pompe e – a monte – con il predetto circuito per l’aspirazione dell’aria dalla camera interna del tamburo;

- una elettropompa centrifuga, per l’estrazione del filtrato dalla camera interna del tamburo tramite l’apposita condotta; a seconda dei filtri, tale pompa può essere posta all’esterno o all’interno del tamburo (pompa sommersa). In alcuni filtri la pompa esterna è collegata ad un serbatoio ricevitore del filtrato, in acciaio inossidabile, dove si viene a raccogliere il filtrato, dotato di portella di chiusura, oblò, manometro, nonché di dispositivo rompischiuma e di collettori di collegamento con il gruppo per la formazione del vuoto e con il circuito per l’estrazione del filtrato;

- un dispositivo per la rimozione del deposito e il rinnovo della superficie filtrante, costituito da una lama raschiante regolabile, di lunghezza uguale alla lunghezza del tamburo, ad avanzamento automatico e micrometrico. Il dispositivo è corredato di un trasportatore a nastro – più comunemente a coclea – disposto sotto la lama raschiante e di lunghezza pari a questa, che provvede all’allontanamento del materiale asportato dalla superficie del tamburo;

- un quadro di comando, con la strumentazione per il controllo e la regolazione delle fasi del processo;

- una serie di accessori e di automatismi, per il funzionamento del filtro, che riducono l’impiego di manodopera solo nella fase di formazione del pre-pannello.

Filtri rotativi sottovuoto componenti

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Schema di funzionamento del filtro rotativo sotto vuoto per

applicazioni in enologia

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Nella fase di filtrazione, il prodotto da filtrare è inviato nella vasca, dove è mantenuto a livello costante, nella quale si trova immersa, per circa metà, la parte inferiore del tamburo che ruota lentamente attorno al proprio asse.

Grazie al vuoto, il liquido passa lo strato filtrante del tamburo, liberandosi delle particelle solide sospese, e, tramite la relativa condotta e pompa di estrazione, viene inviato nell’apposito serbatoio.

Le particelle solide sospese e trattenute dal pre-pannello, formano una pellicola sulla superficie del tamburo, la quale si disidrata progressivamente lungo la zona di asciugamento del tamburo e, quindi viene asportata dal dispositivo per il rinnovo della superficie filtrante; ad ogni giro di tamburo, prima che questo si reimmerga nella torbida, la lama raschiante asporta uno strato sottile – 20÷300 mm – del pre- pannello, unitamente ai solidi depositati su di esso. In tal modo, il filtrato attraversa sempre un pre- pannello pulito ed il prodotto ottenuto non differisce da quello limpido. Durante la rotazione il tamburo viene diviso in: zona di filtrazione (corrispondente alla parte sommersa nella torbida), zona di asciugamento, zona di distacco del pannello e zona con strato filtrante rinnovato.

La filtrazione prosegue sino a quando il pre-pannello, per effetto dello strato continuamente asportato, si riduce ad uno spessore di 3-4 mm. Al termine di ciascun ciclo operativo, dopo la filtrazione del liquido residuo dalla vasca, si effettua il lavaggio del filtro e, previa formazione di un nuovo pre-pannello, si può procedere ad un ulteriore ciclo.

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FILTRAZIONE SOTTOVUOTO

Filtri rotativi con setto filtrante in nylon; con questi si riesce a separare circa il 60% delle particelle solide sino a 20-40 mm, con capacità di lavoro sino a 20 m

3

/h.

Le condizioni ottimali di lavoro sono quelle che prevedono la filtrazione del prodotto caldo (T35- 40 °C)

velocità di rotazione del tamburo: da 0,1 a 2 giri/min

Il filtro ha una portata costante e relativamente alta per tutta la durata del ciclo di filtrazione.

Mediamente la portata specifica (rendimento) di tali filtri è di varia fra 100 l/m

2

h a 350 l/m

2

h, con i valori più ridotti riferiti a prodotti fecciosi con elevata percentuale di solidi.

Dp = da 0,4 a 0,5 bar

Potenza istallata: 15-25 kW

Le caratteristiche principali di tali filtri sono il limitato impiego di manodopera e la lavorazione in continuo, con alimentazione e scarico continui del filtrato e del pannello.

L’alto costo d’esercizio e l’elevato consumo di coadiuvanti, l’incompleto esaurimento del pannello scaricato e l’impatto ambientale determinato dallo smaltimento del pre-pannello asportato.

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IMPIANTO DI FILTRAZIONE SOTTOVUOTO

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