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INDICE. CAPITOLO I LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Prof. Gaetano Ragucci Università degli Studi di Milano - Presidente ANTI

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INDICE

Prefazione. . . . XV Introduzione. . . . XVII L’evoluzione della fiscalità internazionale. . . . XXIII

CAPITOLOI

LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Prof. Gaetano Ragucci–

Università degli Studi di Milano - Presidente ANTI

1. Premessa. . . . 1

2. Progressi in materia di riforme strutturali, prevenzio- ne e correzione degli squilibri macroeconomici.. . . . 2

3. Indicazioni programmatiche di Governo. . . . 3

4. La tutela dei contribuenti.. . . . 4

5. La governance della materia tributaria.. . . . 7

CAPITOLOII CIVILTÀ FISCALE, CEDU E DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Dott. Antonio Merone– già Presidente di Sezione della Corte Suprema di Cassazione 1. Civiltà fiscale. . . . 11

2. I diritti del contribuente nella Convenzione per la sal- vaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fon- damentali e nella giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo. . . . 15

3. La deriva autoritaria: l’abuso del diritto e la c.d. pro- va di resistenza. . . . 17

4. Il principio di razionalità, l’argomentazione, il con- traddittorio. . . . 20

4.1. La recente riforma e la funzione euristica del contraddittorio. Le nuove prospettive dopo la sentenza Glencore. . . . 25

(3)

4.2. L’emergenza evasione fiscale e l’abuso del di-

ritto.. . . . 29

5. Le alterne vicende del ne bis in idem. . . . 31

6. Le altre proposte di riforma. . . . 36

7. Conclusioni. . . . 48

CAPITOLOIII LA RISCOSSIONE INTERNAZIONALE: ANALISI DI RECENTI CASI GIURISPRUDENZIALI Prof. Massimo Basilavecchia - Università degli Studi di Teramo 1. Riscossione internazionale dei tributi: casistica. . . . 49

2. Sentenza Corte di Giustizia UE, 11 giugno 2020, C-19 52 3. Sentenza Corte di giustizia UE, 14 marzo 2019, C- 695/17. . . . 53

4. Corte di Cassazione, ordinanza n. 2395/19, di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE. . . . 55

5. Sentenza della Corte di giustizia, 26 aprile 2018, C- 34/17. . . . 58

6. Conclusioni. . . . 60

CAPITOLOIV LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE IN MATERIA FISCALE: ALCUNI SPUNTI RICOSTRUTTIVI DELL’EVOLUZIONE NEL CONTESTO DELL’UNIONE EUROPEA Prof. Gianluigi Bizioli - Università degli Studi di Bergamo 1. Introduzione. . . . 63

2. La giustificazione della collaborazione in materia fi- scale. . . . 65

3. La DAC 6: corpo estraneo?. . . . 68

CAPITOLOV LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI: L’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA UE 2017/1852 Prof. Mauro Trivellin - Università degli Studi di Padova 1. Una breve premessa e qualche cenno all’ambito ap- plicativo del nuovo Decreto.. . . . 71

VIII INDICE

(4)

2. Una prima area tematica di interesse: il coordina-

mento tra istituti simili.. . . . 74 3. Un’altra area tematica di interesse: i diritti e le garan-

zie del contribuente.. . . . 75 4. Una terza area tematica di interesse: il rapporto con i

processi avverso gli atti impositivi nazionali e l’at-

tuazione delle decisioni.. . . . 77 CAPITOLOVI

LA CREAZIONE DI VALORE SECONDO I PRINCIPI INTERNAZIONALI

Prof. Giuseppe Corasaniti - Università degli Studi di Brescia

1. Introduzione. . . . 81 2. La difficile individuazione di equi criteri di riparti-

zione della potestà impositiva tra Stati. . . . 82 3. L’Action 1 del “Progetto BEPS”: brevi cenni sull’e-

voluzione degli studi in tema di tassazione dell’eco-

nomia digitale in ambito OCSE. . . . 86 4. L’Interim Report del 2018 e la rilevanza del “valore” 88

4.1. Le caratteristiche dei modelli di business digi-

tali e i processi di creazione del valore. . . . 88 4.2. L’assenza di criteri univoci e concreti per de-

terminare il valore generato dai dati e dalla partecipazione degli utenti: cosa, come e dove

tassare?. . . . 91 5. Lo “stato dell’arte” sulla tassazione dell’economia

digitale e le (sconfortanti) prospettive future. . . . 94 CAPITOLOVII

UNITARY (APPROACH) & (MINIMUM) TAX A CHE PUNTO È LA NOTTE?

Prof. Franco Roccatagliata -

Commissione Europea, Direzione Generale Fiscalità e Unione Doganale - Professore di diritto tributario europeo

al College of Europe di Bruges

1. Premessa. . . . 97 2. L’OCSE e dintorni: dal Piano d’Azione BEPS al cd.

BEPS 2.0. . . . 98 2.1. Gli ostacoli alla tassazione dell’economia digi-

tale. . . . 99 2.2. La strategia su due“pilastri”. . . . 100

INDICE IX

(5)

3. L’Unione Europea: “Siamo vincoli o sparpagliati?. . . 102 3.1. Le azioni degli Stati Membri. . . . 103 3.2. Le proposte della Commissione. . . . 104 4. Gli ultimi sviluppi. . . . 104 4.1. Mamma, aiuto! Ci siamo persi gli Stati Uniti? 105 4.2. Avanti tutta con il Piano B o avanti piano con

quello A?. . . . 106 5. Qualche riflessione finale: il recente appello per l’a-

dozione di una tassa europea. Un primo passo nella

giusta direzione o l’inizio della fine?. . . . 109

CAPITOLOVIII

IL REGIME DI ADEMPIMENTO COLLABORATIVO NEL PRISMA DELLA COOPERATIVE TAX COMPLIANCE

Dott. Daniela Conte -

Università degli Studi di Napoli Parthenope 1. Il contesto internazionale: il modello di cooperative

tax compliance suggerito dall’OCSE. . . . 113 2. L’esperienza italiana: dal tutoraggio dei grandi con-

tribuenti al regime di adempimento collaborativo. . . . . 116 3. Il Tax control framework come modello di gestione

del rischio fiscale. . . . 122 4. La centralità delle interlocuzioni preventive e gli ef-

fetti dell’adesione al regime di adempimento collabo-

rativo. . . . 127 5. Conclusioni: quale sinergia tra Tax control frame-

work e Modello 231?. . . . 134

CAPITOLOIX

LE COOPERATIVE TAXCOMPLIANCE Dott. Dario Marano -

Tenente Colonnello Comando Regionale Campania Napoli 1. Le cooperative taxcompliance. . . . 143 2. Principi tra fisco e contribuenti. . . . 145

CAPITOLOX

BLACK LIST & WHITE LIST Dott. Egidio Filetto -

Presidente Commissione Fiscalità Internazionale ODCEC Napoli Premessa. . . . 149

X INDICE

(6)

1. L’evoluzione all’interno del quadro normativo. . . . 149

1.1. Lo stato dell’arte fino al 2008. . . . 149

1.2. L’emanazione dell’art. 168-bis: i decreti mai entrati in vigore. . . . 151

1.3. Il Decreto Internazionalizzazione: l’abrogazio- ne del 168-bis e il nuovo (breve) regime tran- sitorio. . . . 154

2. Il quadro normativo vigente: le tre“liste” del nostro ordinamento. . . . 156

3. Prospettive future: le black list dell’UE. . . . 161

CAPITOLOXI L’EVOLUZIONE DELLA FISCALITÀ SUL TRASFERIMENTO DELLE IMPRESE IN ENTRATA ED IN USCITA Dott. Ottavio Nocerino - Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli - Comitato Scientifico Fondazione ODCEC Napoli Premessa. . . . 163

1. L’imposizione in uscita. . . . 164

2. Determinazione del reddito da exit. . . . 165

3. Il regime delle perdite fiscali pregresse. . . . 167

4. Il recupero a tassazione delle riserve in sospensione d’imposta. . . . 168

5. Il riconoscimento dei valori in entrata. . . . 170

6. Profili problematici sul piano della fiscalità dei rap- porti partecipativi. . . . 171

7. Il mancato riconoscimento delle perdite pregresse. . . . 172

CAPITOLOXII TEMI ATTUALI DI IVA IN AMBITO INTERNAZIONALE Dott. Alberto Perani - Presidente Fondazione economico giuridica degli studi di Brescia– Coordinatore Commissione fiscalità internazionale ODCEC Brescia Introduzione. . . . 175

1. Vies. . . . 176

1.1. Novità dal 2020. . . . 177

1.2. Osservazioni. . . . 178

2. Call of Stock. . . . 179

2.1. Novità dal 2020. . . . 180

2.2. Osservazioni. . . . 181

INDICE XI

(7)

3. Prova del trasporto delle cessioni intracomunitarie. . . 183

3.1. Novità dal 2020. . . . 183

3.2. Osservazioni. . . . 184

4. Operazioni a catena . . . . 186

4.1. Novità previste dal 2020. . . . 187

4.2. Osservazioni. . . . 188

CAPITOLOXIII IL RISPETTO DEI DIRITTI DELLA DIFESA, IN MATERIA TRIBUTARIA, ALLA LUCE DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL“DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATI” Prof. Alberto Comelli - Università degli Studi di Parma 1. Considerazioni introduttive: scopo e limiti di questo saggio. La sentenza della Corte di giustizia emessa nella causa Glencore, particolarmente ricca di spunti di riflessione. . . . 192

2. Procedimento principale e questioni pregiudiziali sottoposte al vaglio della Corte di giustizia, sotto il profilo del principio del rispetto dei diritti della dife- sa e, segnatamente, dell’art. 47 della Carta. . . . 194

3. La sentenza WebMindLicenses ed i limiti alla legitti- ma circolazione dal procedimento penale all’indagi- ne tributaria (a carico dello stesso contribuente) delle trascrizioni di intercettazioni di conversazioni telefo- niche e del sequestro di messaggi di posta elettronica 197 4. Il diritto di essere ascoltati prima dell’adozione, da parte dell’autorità fiscale, di una decisione ammini- strativa nei confronti del soggetto passivo, quale par- te integrante del rispetto dei diritti della difesa, ga- rantiti dal diritto dell’Unione. . . . 202

5. L’analisi dell’iter logico-giuridico seguito dalla Corte nella sentenza Glencore, nel solco tracciato dall’arre- sto WebMindLicenses: a) il principio del rispetto dei diritti della difesa, il diritto di essere ascoltati prima dell’adozione di una decisione che possa incidere ne- gativamente sulla sfera giuridica del destinatario e la certezza del diritto. . . . . 206 6. (Segue): b) il diritto di accesso del soggetto passivo

al fascicolo, contenente i documenti e il materiale probatorio a suo carico, formato dall’autorità fiscale, sotto la lente d’ingrandimento dei diritti della difesa,

XII INDICE

(8)

in caso di procedimenti penali e/o procedimenti tri- butari espletati (o in corso di espletamento) nei con-

fronti dei fornitori di questo soggetto. . . . 210 7. (Segue): c) il vaglio del giudice tributario, sotto il

profilo del principio della tutela giurisdizionale effet- tiva, alla stregua dell’art. 47 della Carta, segnatamen- te con riferimento ai principi della parità delle armi e

del contraddittorio. . . . 214 8. Il diritto del soggetto passivo di essere ascoltato dal-

l’autorità fiscale, prima dell’adozione dell’atto am- ministrativo nei suoi confronti, alla stregua della sen- tenza Glencore, in precedenza denominato“diritto al contraddittorio” nelle sentenze Kamino International

e Mukarubega. . . . 217 9. “Le droit d’être entendu” (dall’autorità fiscale) e il

corrispondente obbligo di motivare in modo circo- stanziato le ragioni che conducono a disattendere quanto sostenuto dal soggetto passivo, a pena di una grave violazione dei diritti della difesa e lo“sva- rione” sul punto da parte della giurisprudenza conso-

lidata della Corte di cassazione. . . . 222 10. Conclusioni: la fitta trama della tutela dei diritti della

difesa in materia tributaria, alla stregua della giuri- sprudenza della Corte di giustizia, è sempre più ricca di sfaccettature ed è in continua evoluzione. La sua trasversalità dalla fase delle indagini amministrative

tributarie fino al processo tributario equo. . . . 225

CAPITOLOXIV

REGIONALISMO FISCALE O RIACCENTRAMENTO?

Dott. Laura Letizia -

Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Premessa: i principali provvedimenti attuativi della l. d. n.

42/2009. . . . 229 1. Gli aspetti mancanti e le realizzazioni incoerenti del

decreto sulla stabilizzazione regionale . . . . 230 2. Le contromarce involutive del federalismo fiscale. . . . 233 3. Il ruolo limitativo degli interventi europei e il rischio

di ulteriori ipotesi di accentramento in ragione della

recessione derivante dalla pandemia.. . . . 238 4. Il contenimento della spesa pubblica.. . . . 239 5. Conclusioni: l’occasione del regionalismo a la carte. 240

INDICE XIII

(9)

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