Deliberazione 14 marzo 2022, n.95
REGIONE BASILICATA
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e
indeterminato di n. 93 unità di personale non dirigenziale di categoria D - posizione
economica D1 del comparto Funzioni locali presso la Regione Basilicata.
Pagina 2 di 9 LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D. Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 e s.m.i., recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il D. Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009 e s.m.i., ad oggetto “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il Decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 30 ottobre 2013, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il D. Lgs. n. 75 del 25 maggio 2017, recante modifiche e integrazioni al D. Lgs. n. 165/2001 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ai sensi della Legge n. 124/2015;
VISTA la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i., recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il D.P.R. n. 184 del 12 aprile 2006, recante: “Disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 e s.m.i., concernente il riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni;
VISTO il D. Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005, recante “Codice dell’amministrazione digitale”;
VISTO il D. Lgs. n. 198 del 11 aprile 2006 e s.m.i., recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., recante “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;
VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
VISTO il D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e s.m.i., ad oggetto “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n.
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”;
VISTA la D.G.R. n. 226 del 30 marzo 2021, riguardante il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) 2021-2023;
VISTA la D.G.R. n. 1340/2017, concernente la modifica della disciplina dell’iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta regionale;
VISTA la D.R.G. n. 11/1998, con cui sono stati individuati gli atti rientranti in via generale nella competenza della Giunta Regionale;
VISTO il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 19 del 6 maggio 2021, recante “Legge di Stabilità Regionale 2021”;
VISTA la L.R. n. 20 del 6 maggio 2021, recante “Bilancio di Previsione finanziario per il triennio 2021- 2023”;
Pagina 3 di 9 VISTA la D.G.R. n. 359 del 7 maggio 2021 di approvazione del Documento tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione per il triennio 2021-2023, ai sensi dell’art. 39, comma 10, del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.;
VISTA la D.G.R. n. 360 del 7 maggio 2021 di approvazione del Bilancio finanziario gestionale per il triennio 2021-2023, ai sensi dell’art. 39, comma 10, del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.;
VISTA la D.G.R. n. 515 del 28 giugno 2021, concernente il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2020 ex art. 3, comma 4, del D. Lgs. n. 118/2011 e conseguente variazione del bilancio pluriennale 2021/2023;
VISTA la L.R. n. 59 del 15 dicembre 2021, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
VISTA la L.R. n. 60 del 30 dicembre 2021, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio della Regione Basilicata e dei suoi organismi ed enti strumentali, per l’esercizio finanziario del 2022”;
VISTA la Legge regionale n. 12 del 2 marzo 1996, recante “Riforma dell’organizzazione amministrativa regionale” e s.m.i. intervenute da ultimo con la Legge regionale n. 29 del 30 dicembre 2019, recante
“Riordino degli uffici della Presidenza e della Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 36 del 12/3/2022 avente ad oggetto: ”Art.
48, comma 1, lettera d), art. 49, 50, 51 e 55 dello Statuto della Regione Basilicata. Nomina componenti della Giunta regionale della Basilicata”;
VISTO lo Statuto della Regione Basilicata, approvato con Legge statutaria n. 1 del 17 novembre 2016, come modificata e integrata con Legge statutaria n. 1 del 18 luglio 2018;
VISTO il D.P.G.R. n. 164 del 24 ottobre 2020, nonché il D.P.G.R. n. 234 del 15 novembre 2021 di sua parziale modifica, concernente l’organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Presidente della Giunta regionale, emanato ai sensi dell’art. 1 della menzionata L.R. n. 29/2019;
VISTO il Regolamento regionale n. 1 del 10 febbraio 2021, riguardante l’Ordinamento amministrativo della Giunta regionale della Basilicata, emanato ai sensi dell’art. 2 della succitata L.R. n. 29/2019 e successive modifiche, intervenute con il Regolamento n. 3 del 15.11.2021 e con il Regolamento n. 4 del 29.12.2021;
VISTA la D.G.R. n. 750 del 6 ottobre 2021 di approvazione del documento recante l’Organizzazione delle Strutture amministrative della Giunta Regionale, contenente la rappresentazione integrale del riassetto organizzativo;
VISTA la D.R.G. n. 775 del 6 ottobre 2021 di conferimento degli incarichi di Direzione Generale, con affidamento alla dott.ssa Maria Carmela Panetta dell’incarico della Direzione Generale Risorse Umane Organizzazione e Affari Generali;
VISTE la D.G.R. n. 906 del 12 novembre 2021 e la D.G.R. n. 963 del 3 dicembre 2021, con le quali sono stati conferiti incarichi direzionali di strutture regionali ai dirigenti regionali a tempo indeterminato interessati dall’interpello di cui alla D.G.R. n. 758/2021, nonché la D.G.R. n. 984/2021
VISTO in particolare il punto 7. della deliberazione n. 906/2021, laddove è riservato di provvedere con separato atto all’affidamento ad interim degli uffici vacanti, per i quali, medio tempore, la reggenza è affidata al Direttore Generale;
DATO ATTO che la responsabilità dell’ufficio Risorse Umane e Organizzazione resta affidata ad interim al Direttore Generale per le Risorse Umane Organizzazione e Affari Generali;
VISTO il Piano triennale dei fabbisogni di personale della Regione Basilicata (PTFP) per il triennio 2021-2023, di cui all’art.6 del D. Lgs. n. 165/2001 come modificato dall’art. 4 del D. Lgs. n.75/2017 e all’art. 4 del D.M. 3.9.2019, approvato con D.G.R. n. 721 del 17 settembre 2021;
Pagina 4 di 9 DATO ATTO che il PTFP per il triennio 2021-2023 espone la ripartizione in termini quantitativi delle risorse utilizzabili per nuove assunzioni, individuando numericamente, per ciascuna annualità, le unità reclutabili per la dirigenza e per le categorie del comparto rinviando, quanto alla individuazione delle figure professionali alle valutazioni e alle proposte della dirigenza di vertice, anche in relazione alle funzioni, alle esigenze dell’amministrazione e alle priorità di copertura;
VISTA la D.G.R. n. 1023 del 16 dicembre 2021, con la quale la Giunta regionale, ai fini dell’attuazione delle previsioni del PTFP per il triennio 2021-2023, all’esito delle valutazioni condotte dai Direttore Generali nell’ambito del Comitato di coordinamento, ha stabilito, tra l’altro, di procedere all’avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento di complessive n. 141 unità a tempo indeterminato, di cui n.
18 nella qualifica dirigenziale, n. 93 nella categoria D e n. 30 nella categoria C, distinte per caratteristiche professionali e area di competenza, come dettagliato nel prospetto accluso sub Allegato 1 al provvedimento per farne parte integrante, rinviando a successivi atti le ulteriori determinazioni occorrenti;
RITENUTA la necessità di avviare celermente i concorsi previsti dalla richiamata deliberazione n.
1023/2021, valendosi delle procedure di cui all’art. 10, comma 1, lettera c-bis) e comma 3, ultimo periodo, del decreto legge 1° aprile 2021 n. 44 che consentono la possibilità di addivenire in tempi ragionevolmente brevi alla conclusione della procedura e con essa la disponibilità di graduatorie di personale selezionato da assumere progressivamente a rafforzamento dell’organizzazione amministrativa fortemente compromessa dai massicci pensionamenti registrati negli ultimi anni;
DATO ATTO che alle assunzioni si procederà secondo la gradualità e nei numeri previsti dal Piano dei fabbisogni e dai suoi successivi aggiornamenti annuali, da compiersi anche in attuazione della Decisione di Parifica n. 97/2021 e della sentenza della Corte costituzionale n. 247/2021, e del DM 3.9.2019 ai fini della verifica delle effettive capacità assunzionali e di spesa annualmente consentite;
RICHIAMATE le recenti disposizioni legislative inerenti le misure volte a favorire il l’efficientamento delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso forme di semplificazione delle procedure e di accelerazione delle modalità di reclutamento del personale, ed in particolare:
- l’art. 3 della Legge n. 56 del 19 giugno 2019 e s.m.i., recante “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo” e, in particolare, le indicazioni di cui al comma 6 circa lo svolgimento delle prove scritte, con la possibilità di concentrarle in un'unica prova sulle materie previste dal bando, eventualmente mediante il ricorso a domande con risposta a scelta multipla e la loro correzione prove anche mediante l'ausilio di sistemi informatici e telematici, e al comma 8 ove si dispone che, al fine di ridurre i tempi di accesso al pubblico impiego, fino al 31 dicembre 2024, le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e le conseguenti assunzioni possono essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure previste dall'articolo 30 del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001;
- il Decreto Legge 1 aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, recante “Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”, e, in particolare, l’art. 10 che, al fine di ridurre i tempi di reclutamento del personale non dirigenziale, anche in deroga alla disciplina del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, introduce modalità semplificate di svolgimento delle prove assicurandone comunque il profilo selettivo e comparativo, con la possibilità per le amministrazioni di cui all’art. 1 comma 2 D.Lgs. n. 165/01 di prevedere nelle procedure concorsuali per il reclutamento di personale non dirigenziale, fino al permanere dello stato di emergenza, l'espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale;
- il Decreto Legge 24/12/2021, n. 221 (G.U. 24 dicembre 2021, n. 305) recante ulteriore
“Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19” fino al 31 marzo 2022;
- l'art. 1 comma 28-quater, lett. b), D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla L. 25 febbraio 2022, n. 15, che proroga al 31 dicembre 2022 il termine di cui all’art. 10 del Decreto Legge 1 aprile 2021, n. 44, per il ricorso alle procedure accelerate di reclutamento di personale non dirigenziale;
Pagina 5 di 9 RITENUTO per velocizzare le procedure concorsuali di procedere, per il reclutamento del personale non dirigenziale, con concorsi per titoli ed una sola prova scritta, come disciplinato dall’articolo 10, comma 1, lettera c- bis) e comma 3, ultimo periodo, del decreto legge 1° aprile 2021 n.44, rinviando a separato atto le determinazioni in ordine al reclutamento delle altre figure previste dal piano dei fabbisogni;
DATO ATTO che, in ragione dell’oneroso impegno organizzativo, la Regione Basilicata, in qualità di associato giusta D.G.R. n. 2665 del 24.04.1997, si avvarrà di FORMEZ PA - Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni - per l’implementazione e la realizzazione delle attività direttamente connesse alla gestione delle procedure concorsuali che saranno indette, incluso il supporto nella predisposizione dei quesiti della prova per i singoli profili da selezionare;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 92 del 14 marzo 2022, con la quale è stato approvato lo schema di Convenzione disciplinante i rapporti tra Regione Basilicata e FORMEZ P.A. in ordine all’espletamento di procedure per il reclutamento di personale dall’esterno;
VISTO l’allegato bando di concorso per il reclutamento di complessive 93 unità da inquadrare nella categorie D con distinzione al suo interno dei singoli profili da reclutare come individuati nell’all. 1) alla DGR n. 1023/2021, che in linea con le disposizioni sopra richiamate e con lo schema-tipo di bando elaborato dalla Funzione pubblica, prevede lo svolgimento di unica prova scritta formata da quesiti con risposta a scelta multipla sulle materie caratterizzanti il profilo, e quesiti situazionali volti a testare anche le capacità dei candidati di applicare le proprie competenze a contesti problematici o specifiche situazioni concrete di lavoro, con la valutazione di titoli fino ad un terzo del punteggio complessivo attribuibile;
RICHIAMATE le ulteriori disposizioni che disciplinano l’accesso all’impiego e lo svolgimento dei pubblici concorsi, ed in particolare:
- il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, ad oggetto “Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante
“Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;
- il Decreto Legislativo 30 marzo 2001n. 165 ed in particolare l’art. 35 Reclutamento del personale;
- le “Linee guida sulle procedure concorsuali” emanate dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione con direttiva n. 3 del 24.04.2018;
- l’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, a norma del quale a far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati;
- il Decreto interministeriale 9 luglio 2009 del Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione in materia di equiparazione tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi, nonché l’art. 10 comma 1-bis D.L. n. 44/2021;
- il Decreto interministeriale 9 luglio 2009 del Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione in materia di equiparazione tra classi delle lauree ex decreto n. 509/1999 e classi delle lauree ex decreto n.
270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
- la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 e s.m.i., recante “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
- la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e, in particolare, l’articolo 3 e l’articolo 18, comma 2, concernenti le quote d’obbligo occupazionali a favore delle categorie protette;
- la Legge 28 marzo 1991, n. 120, recante “Norme in favore dei privi della vista per l’ammissione ai concorsi nonché alla carriera direttiva nella pubblica amministrazione e negli enti pubblici, per
Pagina 6 di 9 il pensionamento, per l’assegnazione di sede e la mobilità del personale direttivo e docente della scuola”;
- il Decreto Ministeriale del 12 novembre 2021 recante le modalità attuative per assicurare alle persone con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) la possibilità di alcune misure per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici;
- i Decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216 recanti, rispettivamente, “Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica” e “Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro”;
- il Decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego;
- il Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, “Codice dell'ordinamento militare”, e in particolare gli articoli 678 e 1014, in tema di riserve di posti nel pubblico impiego a favore dei volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate;
- la nota del Dipartimento della Funzione pubblica - Ufficio per i concorsi e per il reclutamento prot. n. DFP-0025239-P-15/04/2021, recante “Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici”;
DATO ATTO, con riferimento agli obblighi occupazionali a favore delle categorie protette, che dal prospetto informativo inviato il 26.01.2022 con riferimento alla consistenza organica al 31.12.2021, non risultano scoperture in nessuna delle quote di cui all’art. 3 e all’art. 18 L. n. 68/1999;
DATO ATTO che, in concomitanza con l’avvio dei concorsi è avviata la procedura di mobilità obbligatoria, ai sensi dell’art. 34 bis del d.lgs. 165/2001, con riferimento alle figure da selezionare come specificate con la DGR n. 1023/2021, all’esito della quale si potrebbe determinare l’eventuale riduzione del numero dei posti messi a concorso da comunicarsi ai candidati mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito di Formez PA e sul sito istituzionale della Regione Basilicata, nella pagina dedicata ai concorsi;
RICHIAMATO l’art. 35 comma 5-ter D.Lgs. n. 165/2001 nonché l’art. 20 comma 10 della Legge Regionale n. 12/1996 in tema di efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici regionali;
VISTO il C.C.N.L. relativo al personale del comparto Funzioni locali – triennio 2016/2018, sottoscritto in data 21 maggio 2018;
RITENUTO di approvare il bando di concorso (all. A) per il reclutamento di personale da inquadrare nella cat. D per totali n. 93 unità, distinte per profili come individuati nell’all. 1) alla DGR n. 1023/2021 secondo la DGR n. 1564/2006;
DATO ATTO che la diversa determinazione dei fabbisogni scaturente dalla DGR n. 721/2021 e dalla DGR n. 1023/2021 rapportata alle attuali esigenze organizzative, sostituisce ogni altra precedente determinazione inerente il reclutamento di personale non dirigenziale;
RAVVISATA, altresì, a seguito delle intervenute disposizioni normative in materia concorsuale, l’opportunità di avvalersi di procedure selettive che garantiscono, tra l’altro, maggiore celerità ed una più ampia partecipazione al concorso rispetto a quella indette con le Deliberazioni da n. 9 a n.
17, e da n. 19 a n 22 dell’08/01/2009
RITENUTO pertanto che, con l’indizione del concorso di cui al presente atto in attuazione del vigente piano dei fabbisogni di cui alla DGR n. 721/2021 e della DGR n. 1023/2021, sono da revocare le procedure concorsuali bandite per la cat. D con le Deliberazioni da n. 9 a n. 17, e da n. 19 a n 22 dell’08/01/2009, pubblicate sul BUR n. 7 del 5 febbraio 2009;
tanto premesso, su proposta del Presidente
D E L I B E R A
Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente riportate
Pagina 7 di 9 1. di indire concorsi per il reclutamento delle unità di personale non dirigenziale, da inquadrare nella Cat. D del personale del comparto Funzioni Locali previste dal Piano dei fabbisogni relativo al triennio 2021/20203, con concorso per titoli ed una sola prova scritta, come disciplinato dall’articolo 10, comma 1, lettera c-bis) e comma 3, ultimo periodo, del decreto legge 1° aprile 2021 n.44;
2. di approvare l’all A) recante Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 93 unità di personale di categoria D, pos. ec. D1, del personale del comparto Funzioni Locali, per i profili come declinati nella tabella acclusa alla DGR 1023/2021;
3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento e dei bandi allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, nel sito istituzionale della Regione Basilicata https://www.regione.basilicata.it nel sito di Formez PA (affidatario del servizio di organizzazione e realizzazione delle prove concorsuali) http://riqualificazione.formez.it e di darne avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie speciale “Concorsi ed Esami”;
4. di stabilire che la domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, entro trenta giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell’estratto dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, IV Serie Speciale “Concorsi ed Esami”, attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo
“https://ripam.cloud”, previa registrazione del candidato sullo stesso sistema.
5. di dare atto che il numero dei posti a concorso è suscettibile di variazione in caso di assegnazione, da parte delle strutture indicate dall’art. 34 bis D.Lgs. n. 165/01, di personale collocato in disponibilità di pari categoria e qualificazione;
6. di dare atto che le assunzioni saranno eseguite con la gradualità e nel numero previsti dal Piano dei fabbisogni e dai suoi successivi aggiornamenti annuali, nei limiti delle effettive capacità assunzionali e di spesa annualmente consentite;
7. di riservarsi di annullare, revocare o modificare il bando di concorso, sospenderne o rinviarne lo svolgimento, anche per cause operative o tecniche non prevedibili, sospendere o rinviare l'assunzione dei vincitori in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, anche in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che impedissero o imponessero di differire o ritardare le assunzioni di personale;
8. di rinviare a separato atto le ulteriori determinazioni riguardo a quanto stabilito con la DGR n.
1023/2021;
9. di dare atto che, per effetto di quanto deliberato con il presente atto in attuazione del vigente piano dei fabbisogni di cui alla DGR n. 721/2021 e alla DGR n. 1023/2021, sono revocate le procedure concorsuali bandite per la cat. D con le Deliberazioni da n. 9 a n. 17, e da n. 19 a n 22 dell’08/01/2009, pubblicate sul BUR n. n. 7 del 5 febbraio 2009;
10. di dare mandato all’ufficio Risorse Umane e Organizzazione per gli adempimenti conseguenti a quanto innanzi deliberato.
L’all. A) recante Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 93 unità di personale di categoria D, pos. ec. D1, del comparto Funzioni Locali costituisce parte integrante del presente atto.
Pagina 8 di 9 L’ISTRUTTORE .
IL RESPONSABILE P.O. . IL DIRIGENTE .
LA PRESENTE DELIBERAZIONE È FIRMATA CON FIRMA DIGITALE QUALIFICATA.TUTTI GLI ATTI AI QUALI È FATTO RIFERIMENTO NELLA PREMESSA E NEL DISPOSITIVO DELLA DELIBERAZIONE SONO DEPOSITATI PRESSO LA STRUTTURA PROPONENTE, CHE NE CURERÀ LA CONSERVAZIONE NEI TERMINI DI LEGGE.
Ezia Araneo Maria Carmela Panetta
Pagina 9 di 9 Del che è redatto il presente verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue:
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
Si attesta che copia in formato digitale viene trasmessa al Consiglio Regionale tramite pec dall'Ufficio Legislativo e della Segreteria della Giunta
Antonio Ferrara Vito Bardi
1 D.G.R. n. 95 del 14 marzo 2022
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 93 unità di personale non dirigenziale di categoria D - posizione economica D1 del Comparto Funzioni locali presso la Regione Basilicata
Articolo 1 - Posti messi a concorso e riserve
1. È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 93 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, categoria D, posizione economica D1, da assegnare presso la Regione Basilicata, nei seguenti profili professionali:
Codice Profilo professionale Posti a bando
RB - SGA Specialista giuridico-amministrativo 19
RB - SEF Specialista economico - finanziario 13
RB - SPPTI Specialista di pianificazione, programmazione e tecnologia dell'informatica
22
RB - STA Specialista tecnico - architetto 3
RB - STI1 Specialista tecnico - ingegnere1 14
RB - STBC Specialista tecnico – biologo/chimico 3
RB - STI2 Specialista tecnico - ingegnere2 16
RB - STG Specialista tecnico - geologo 3
TOTALE 93
2. La Regione Basilicata (di seguito anche Amministrazione) garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, in conformità a quanto disposto dall’articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni.
3. Il numero dei posti messi a concorso potrà essere ridotto in ragione dei posti che potranno essere coperti all’esito delle procedure di mobilità obbligatoria ai sensi dell’art. 34 bis del decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i., già avviate alla data di pubblicazione del presente bando. L’eventuale riduzione del numero dei posti messi a concorso, distinta per profilo professionale, sarà resa nota ai candidati mediante pubblicazione di apposito comunicato sul sito di Formez PA http://riqualificazione.formez.it e sul sito istituzionale della Regione Basilicata https://www.regione.basilicata.it.
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4. Atteso che dal prospetto informativo dell’Amministrazione riferito al 31 dicembre 2021 - riepilogativo della situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale con disabilità ed appartenente alle altre categorie protette - la quota di riserva di cui agli articoli 3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68 e s.m.i. risulta coperta, non è prevista la riserva di posti a favore delle predette categorie, ferma restando la verifica della copertura della predetta quota d’obbligo all’atto della formulazione della graduatoria finale.
5. È prevista la riserva dei posti per i volontari delle Forze armate ai sensi dell’articolo 678 e dell’articolo 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e successive modificazioni.
6. Le predette riserve di legge e i titoli di preferenza di cui al successivo articolo 8 sono valutati esclusivamente all’atto della formulazione della graduatoria finale.
7. Al fine di ridurre i tempi di svolgimento delle selezioni, assicurando comunque il medesimo grado di selettività tra i partecipanti ed il rispetto del protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici del 15 aprile 2021, la Regione Basilicata ha deciso di avvalersi delle modalità di svolgimento semplificate delle prove selettive previste dal decreto legge 1 aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, prevedendo l’espletamento della sola prova scritta.
8. Per l’organizzazione e la realizzazione delle fasi concorsuali, compresa la fase di acquisizione delle domande di partecipazione e di riscossione del contributo di ammissione, la Regione Basilicata si avvarrà di Formez PA - Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle PP. AA.
Articolo 2 - Requisiti per l'ammissione
1. Per l’ammissione alla presente procedura selettiva sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, nonché al momento dell’assunzione in servizio:
a. essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione Europea o loro familiari, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per i soggetti di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174;
b. età non inferiore a 18 anni e non superiore all’età prevista dalle norme vigenti in materia di collocamento a riposo;
c. godimento dei diritti civili e politici;
d. non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
e. non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
f. non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che impediscano, ai sensi della vigente normativa in materia, la costituzione del rapporto di impiego con le pubbliche amministrazioni;
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g. idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del profilo professionale cui si concorre. L’Amministrazione ha la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
h. per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva;
i. possesso - con riferimento a ciascun profilo messo a concorso - del titolo di studio di seguito indicato in relazione a ciascun profilo:
x per il profilo di Specialista giuridico-amministrativo (codice RB -SGA)
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
x L-14 Scienze dei Servizi giuridici;
x L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione;
x L-36 Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LMG/01 Giurisprudenza;
x LM-62 Scienze della politica;
x LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista economico - finanziario (codice RB- SEF):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
x L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
x L-33 Scienze economiche;
x L-41 Statistica;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-16 Finanza;
x LM-56 Scienze dell’economia;
x LM-77 Scienze economico-aziendali;
x LM-82 Scienze statistiche;
x LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista di Pianificazione, programmazione e tecnologie dell'informatica (codice RB- SPPTI):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
4 270/2004:
x L-8 Ingegneria dell’informazione;
x L-30 Scienze e tecnologie fisiche;
x L-31 Scienze e tecnologie informatiche;
x L-35 Scienze matematiche;
x L-41 Scienze statistiche;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-17 Fisica;
x LM-18 Informatica;
x LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni;
x LM-29 Ingegneria elettronica;
x LM-31 Ingegneria gestionale;
x LM-32 Ingegneria informatica;
x LM-40 Matematica;
x LM-44 Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria;
x LM-66 Sicurezza informatica;
x LM-82 Scienze statistiche;
x LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
x LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista tecnico - architetto (codice RB-STA):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
x L-17 Scienze dell’architettura;
x L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale;
x L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-03 Architettura del paesaggio;
x LM-04 Architettura e ingegneria edile-architettura;
x LM-48 Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista tecnico - ingegnere 1 (codice RB-STI1):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
5 x L-07 Ingegneria civile e ambientale;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-23 Ingegneria civile;
x LM-26 Ingegneria della sicurezza;
x LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista tecnico - biologo/chimico (codice RB-STBC):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
x L-13 Scienze biologiche;
x L-27 Scienze e tecnologie chimiche;
x L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-6 Biologia;
x LM-54 Scienze chimiche;
x LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista tecnico - ingegnere 2 (codice RB-STI2):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
270/2004:
x L-07 Ingegneria civile e ambientale;
x L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-23 Ingegneria civile;
x LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi;
x LM-26 Ingegneria della sicurezza;
x LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente;
x per il profilo di Specialista tecnico - geologo (codice RB -STG):
- laurea di primo livello (L) secondo la classificazione di cui al decreto ministeriale n.
6 270/2004:
x L-34 Scienze geologiche;
- laurea magistrale (LM) di cui al decreto ministeriale n. 270/2004 x LM-74 Scienze e tecnologie geologiche;
x LM-79 Scienze geofisiche;
- laurea di primo livello (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS), laurea magistrale (LM) in una delle classi di possibile equiparazione o equipollenza a quelle su elencate ai sensi della normativa vigente.
I titoli di cui al presente articolo si intendono conseguiti presso Università o altri Istituti equiparati della Repubblica. I candidati in possesso del titolo di studio sopra indicato rilasciato da un Paese dell'Unione europea o da un Paese terzo sono ammessi alle prove concorsuali purché il titolo sia stato dichiarato equipollente o equivalente ovvero sia stata attivata la predetta procedura di equivalenza. Il candidato è ammesso alle prove di concorso in attesa dell'emanazione di tale provvedimento, fatta salva la successiva verifica.
La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia già stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi.
La modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it.
2. L’Amministrazione può disporre in ogni momento, anche successivamente all’eventuale stipula del contratto individuale di lavoro, l’esclusione e la decadenza dalla procedura selettiva per difetto dei requisiti di ammissione all’esito della verifica del possesso dei medesimi requisiti autocertificati nella domanda di partecipazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni.
Articolo 3 - Pubblicazione del bando e presentazione della domanda Termini e modalità
1. Il presente bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, nel sito istituzionale della Regione Basilicata https://www.regione.basilicata.it, nel sito di Formez PA (affidatario del servizio di organizzazione e realizzazione delle prove concorsuali) http://riqualificazione.formez.it; di tale pubblicazione è dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie speciale “Concorsi ed Esami”.
2. La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica entro trenta giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell’estratto dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie speciale
“Concorsi ed Esami”, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo https://ripam.cloud, previa registrazione del candidato sullo stesso sistema. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
3. Qualora il termine di scadenza per l’invio on line della domanda cada in un giorno festivo, il termine sarà prorogato al primo giorno successivo non festivo. Sono accettate esclusivamente e indifferibilmente le domande inviate entro le ore 23:59 di detto termine.
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4. La data di presentazione on line della domanda di partecipazione al concorso è certificata e comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata - al termine della procedura di invio - dal sistema informatico che, allo scadere del suddetto termine ultimo per la presentazione, non permette più - improrogabilmente - l’accesso alla procedura di candidatura e l’invio del modulo elettronico.
5. Ai fini della partecipazione al concorso, in caso di più invii, si terrà conto unicamente della domanda inviata cronologicamente per ultima.
6. Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di € 10,00 (dieci/00), a favore di Formez PA - Centro servizi, sulla base delle indicazioni riportate nel suddetto sistema “Step-One 2019”.
Il versamento deve essere effettuato entro le ore 23:00 del termine di scadenza di cui al comma 2 del presente articolo.
7. Il contributo di ammissione non è rimborsabile, anche in caso di revoca della procedura.
8. Nell’apposito modulo elettronico di presentazione della domanda, tenuto conto dell’effettivo possesso dei requisiti che vengono in tal modo autocertificati ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., e consapevoli che in caso di dichiarazioni false e mendaci e uso di atti falsi verranno applicate le conseguenze previste dall’articolo 75 e le sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo decreto, i candidati devono riportare:
a. il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza e, se cittadini italiani nati all’estero, il Comune italiano nei cui registri di stato civile è stato trascritto l’atto di nascita;
b. il codice fiscale;
c. la residenza, con l'esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale, il domicilio se differente dalla residenza, nonché il recapito telefonico, il recapito di posta elettronica e il recapito di posta elettronica certificata presso cui saranno effettuate le comunicazioni relative al concorso, con l’impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali variazioni dello stesso;
d. il godimento dei diritti civili e politici;
e. di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
f. di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n.
3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
g. di non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici o di non avere procedimenti penali in corso di cui si è a conoscenza, fermo restando l’obbligo di indicarli in caso contrario;
h. di essere in possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
i. di essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva, per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985;
j. il possesso - con riferimento a ciascun profilo messo a concorso - del titolo di studio previsto all'articolo 2, comma 1, lettera i, del presente avviso, con esplicita indicazione dell'Università che lo ha rilasciato, della data di conseguimento e del voto riportato;
k. di procedere, ove necessario, all’attivazione della procedura di equivalenza secondo le
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modalità e i tempi indicati nell’articolo 2 del presente bando;
l. il possesso di eventuali titoli attinenti al profilo di selezione da sottoporre a valutazione ai sensi del successivo articolo 7, inclusi eventuali titoli equipollenti/equivalenti conseguiti all’estero purché, in ogni caso, riconosciuti dall’autorità competente;
m. il possesso delle competenze informatiche e della conoscenza della lingua inglese, richieste per il profilo per cui si concorre;
n. l'indicazione dell'eventuale titolarità delle riserve stabilite dalla legge di cui all'articolo 1 del presente bando;
o. il possesso di eventuali titoli preferenziali o di precedenza alla nomina, previsti dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni. Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda; i titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria finale di merito;
p. di aver preso visione di tutti gli articoli del bando e delle condizioni di ammissione al concorso, nonché di aver letto e compreso l’informativa privacy riportata dal bando;
q. di prestare il proprio consenso al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti della sopracitata informativa privacy - articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 - ed all’utilizzo, da parte della Regione Basilicata e del Formez PA, dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) indicato in domanda, presso il quale saranno eseguite tutte le comunicazioni e le notifiche personali inerenti la procedura concorsuale.
9. I soggetti di cui all’art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i. devono dichiarare altresì di essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n.174.
10. I candidati diversamente abili devono specificare, in apposito spazio disponibile nel modulo elettronico del sistema «Step-One 2019», la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap, che deve essere opportunamente documentato ed esplicitato con apposita dichiarazione resa dalla Commissione medico-legale dell'Azienda sanitaria di riferimento o da equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione deve contenere esplicito riferimento alle limitazioni che l'handicap determina in funzione della procedura selettiva. La concessione e l'assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi è determinata a insindacabile giudizio della Commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa sul proprio stato di disabilità, dovrà essere inoltrata a mezzo posta elettronica all'indirizzo: [email protected] entro e non oltre venti giorni successivi alla data di scadenza della presentazione della domanda, unitamente all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si rende automaticamente disponibile on line e con il quale si autorizza Formez PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato inoltro di tale documentazione non consente a Formez PA di fornire adeguatamente l'assistenza richiesta.
11. Eventuali gravi limitazioni fisiche, sopravvenute successivamente alla data di scadenza prevista al punto precedente, che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi aggiuntivi, devono essere documentate con certificazione medica, che sarà valutata dalla competente Commissione esaminatrice la cui decisione, sulla scorta della documentazione sanitaria rilasciata dall’azienda sanitaria che consenta di quantificare il tempo aggiuntivo ritenuto necessario, resta insindacabile e inoppugnabile.
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12. I soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA), in conformità a quanto stabilito con decreto interministeriale adottato in data 12 novembre 2021 contenente le modalità attuative delle prove scritte dei concorsi pubblici indetti da pubbliche amministrazioni, possono chiedere di sostituire la prova scritta con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento della medesima prova.
Il candidato con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento nella domanda di partecipazione dovrà fare esplicita richiesta, in apposito spazio disponibile nel modulo elettronico del sistema «Step-One 2019», della misura dispensativa, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi in funzione della propria necessità che deve essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla Commissione medico- legale dell'Azienda sanitaria di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La concessione e l'assegnazione delle misure indicate sarà determinata a insindacabile giudizio della Commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita. In ogni caso, i tempi aggiuntivi eventualmente concessi non eccederanno il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto, dovrà essere inoltrata a mezzo posta elettronica all'indirizzo: [email protected] entro e non oltre venti giorni successivi alla data di scadenza della presentazione della domanda, unitamente all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si rende automaticamente disponibile on line e con il quale si autorizza Formez PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato inoltro di tale documentazione non consente a Formez PA di fornire adeguatamente l'assistenza richiesta.
13. L’Amministrazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e s.m.i., per il tramite di Formez PA, potrà effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione rese dal candidato mediante il sistema «Step- One 2019». I medesimi controlli possono essere effettuati, in qualunque momento, dall’Amministrazione regionale. Qualora il controllo accerti la falsità del contenuto delle dichiarazioni, il candidato sarà escluso dalla selezione ai sensi dell'articolo 2 del presente bando, ferme restando le sanzioni penali previste dall'articolo 76 del precitato decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
14. La mancata esclusione da ogni fase della procedura concorsuale non costituisce, in ogni caso, garanzia della regolarità, né sana l'irregolarità della domanda di partecipazione al concorso.
15. L’Amministrazione e il Formez PA non sono responsabili in caso di smarrimento o di mancato recapito delle comunicazioni inviate al candidato quando ciò sia dipendente da dichiarazioni inesatte o incomplete rese dal candidato circa il proprio recapito di posta elettronica certificata, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del predetto recapito rispetto a quello indicato nella domanda, nonché da eventuali disguidi imputabili a fatto di terzo, a caso fortuito o forza maggiore.
16. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui domande siano state redatte, presentate o inviate con modalità diverse da quelle sopra indicate o oltre il termine perentorio stabilito dal bando.
17. Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., le dichiarazioni sono rese sotto la propria personale responsabilità, nella consapevolezza delle conseguenze previste dall’articolo 75 e delle sanzioni penali di cui all’articolo 76 del medesimo decreto in caso di false dichiarazioni o uso di atti falsi.
18. Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla procedura di iscrizione on-line i candidati devono utilizzare, esclusivamente e previa completa compilazione, l'apposito
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modulo di assistenza presente nella home page del sistema «Step-One 2019».
19. Per altri tipi di richieste o quesiti legati alla procedura selettiva i candidati dovranno utilizzare, esclusivamente e previa completa compilazione, gli appositi moduli di assistenza presenti nelle diverse sezioni della procedura di registrazione o di candidatura del sistema
«Step-One 2019».
20. Non è garantita la presa in carico entro il termine di scadenza previsto per l'invio della domanda di partecipazione delle richieste di assistenza inviate entro il terzo giorno antecedente il predetto termine.
21. Le richieste pervenute in modalità differenti da quelle sopra indicate non potranno essere prese in considerazione.
22. Le richieste o quesiti legati alla procedura selettiva inviate prima dell’apertura del sistema
«Step-One 2019» o successivamente alla chiusura del medesimo sistema di acquisizione delle domande, dovranno essere inviate a mezzo posta elettronica all'indirizzo:
23. Le richieste ed i quesiti inviati alla Regione Basilicata non saranno presi in considerazione.
24. Scaduto il termine per la presentazione delle domande, Formez PA trasmetterà l’elenco nominativo dei partecipanti, distinto per ciascun codice di concorso, all’Ufficio Risorse umane e Organizzazione della Regione Basilicata per il successivo inoltro alla Commissione esaminatrice.
Articolo 4 - Commissione esaminatrice
1. Con successivo provvedimento della Direzione Generale Risorse umane Organizzazione e Affari generali della Regione Basilicata, che sarà pubblicato sul sito istituzionale https://www.regione.basilicata.it, verrà nominata, ai sensi della normativa vigente e per ciascun codice di concorso, la Commissione esaminatrice. Alla Commissione esaminatrice possono essere aggregati membri aggiuntivi per la valutazione delle conoscenze e competenze linguistiche e informatiche.
2. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.487 e successive modificazioni, la Commissione esaminatrice sarà competente per l’espletamento della prova d'esame. La stessa potrà svolgere la propria attività articolandosi in sottocommissioni con l'integrazione di un numero di componenti, unico restando il Presidente, pari a quello della Commissione originaria e di un segretario aggiunto. A ciascuna delle sottocommissioni non può essere assegnato un numero di candidati inferiore a 250 (duecentocinquanta).
3. La Commissione esaminatrice e le sottocommissioni possono svolgere i propri lavori in modalità telematica, garantendo comunque la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni, secondo la normativa vigente.
Articolo 5 - Prova scritta
1. L’esame consisterà in un'unica prova scritta volta a verificare le specifiche conoscenze del profilo professionale oggetto di selezione in relazione alle materie previste e le specifiche capacità organizzative ed attitudinali diffuse, nonché ad accertare la conoscenza della lingua inglese ed il possesso di competenze digitali (strumenti applicativi informatici di base; strumenti web internet e intranet), mediante la somministrazione di quesiti con risposta a scelta multipla.
2. Ai fini della predisposizione dei quesiti a risposta multipla, l’Amministrazione si avvarrà di Formez PA. La Commissione esaminatrice provvederà alla verifica ed alla validazione dei quesiti da somministrare per ciascun codice di concorso.
3. Il numero totale dei quesiti somministrati sarà di n. 40 (quaranta) per un punteggio
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massimo attribuibile di 30 (trenta). La prova scritta si svolgerà mediante utilizzo di strumenti digitali e avrà una durata di 60 (sessanta) minuti, salvo modifiche a seguito di successivi interventi legislativi.
4. La prova d'esame verterà sulle seguenti materie:
A) una parte composta da n. 32 (trentadue) quesiti volti a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
x per il profilo di Specialista giuridico - amministrativo (codice RB -SGA):
- diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea;
- diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, all’accesso agli atti amministrativi, alla normativa in materia di anticorruzione, trasparenza e trattamento dei dati personali, alla disciplina dei contratti pubblici;
- disciplina del lavoro pubblico, ivi compresa la responsabilità dei pubblici dipendenti;
- elementi di organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- elementi di contabilità ed economia pubblica;
- Statuto della Regione Basilicata e diritto regionale;
- diritto civile, con particolare riferimento ai contratti e ad altre fonti di obbligazione, nonché alla responsabilità contrattuale ed extra-contrattuale;
- diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione;
- normativa comunitaria, statale e regionale in materia di fondi strutturali e aiuti di stato;
- principali istituti della contrattazione collettiva relativa al Comparto delle Funzioni locali ed all’Area della Funzioni locali;
- Statuto dei lavoratori e diritto sindacale, con particolare riferimento al lavoro pubblico;
x per il profilo di Specialista economico - finanziario (codice RB- SEF):
- diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea;
- diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, all’accesso agli atti amministrativi, alla normativa in materia di anticorruzione, trasparenza e trattamento dei dati personali, alla disciplina dei contratti pubblici;
- disciplina del lavoro pubblico, ivi compresa la responsabilità dei pubblici dipendenti;
- elementi di organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- elementi di contabilità ed economia pubblica;
- Statuto della Regione Basilicata e diritto regionale;
- normativa comunitaria, statale e regionale in materia di fondi strutturali e aiuti di stato;
- programmazione comunitaria; gestione e controllo dei programmi operativi;
- monitoraggio, rendicontazione e certificazione della spesa a valere su fondi strutturali, nazionali e regionali;
- armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti locali;
- finanza e tributi nazionali e regionali;
12 - elementi di revisione contabile;
- rating statale e regionale;
x per il profilo di Specialista di Pianificazione, programmazione e tecnologie dell'informatica (codice RB- SPPTI):
- diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea;
- diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, all’accesso agli atti amministrativi, alla normativa in materia di anticorruzione, trasparenza e trattamento dei dati personali, alla disciplina dei contratti pubblici;
- disciplina del lavoro pubblico, ivi compresa la responsabilità dei pubblici dipendenti;
- elementi di organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- elementi di contabilità ed economia pubblica;
- Statuto della Regione Basilicata e diritto regionale;
- normativa comunitaria, statale e regionale in materia di fondi strutturali e aiuti di stato;
- monitoraggio, rendicontazione e certificazione della spesa a valere su fondi strutturali, nazionali e regionali;
- Codice dell’amministrazione digitale;
- normativa di riferimento in materia di e-government, dematerializzazione, cooperazione informatica;
- tecniche e metodologie orientate alla modellizzazione di processi, dati e architetture in ambito ICT;
- normativa in materia di sicurezza dei sistemi informatici e delle reti;
x per il profilo di Specialista tecnico - architetto (codice RB-STA):
- diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea;
- diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, all’accesso agli atti amministrativi, alla normativa in materia di anticorruzione, trasparenza e trattamento dei dati personali, alla disciplina dei contratti pubblici;
- disciplina del lavoro pubblico, ivi compresa la responsabilità dei pubblici dipendenti;
- elementi di organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- elementi di contabilità ed economia pubblica;
- Statuto della Regione Basilicata e diritto regionale;
- normativa statale e regionale in materia di edilizia e pianificazione, ambiente e territorio, infrastrutture e trasporti;
- programmazione integrata di sviluppo locale e rigenerazione urbana;
- progettazione e gestione dei sistemi turistico-culturali;
- progettazione ambientale dei sistemi urbani e territoriali;
- nozioni di cartografia e topografia;
- rendicontazione, monitoraggio e controllo dei progetti finanziati a valere su fondi europei e nazionali nello specifico ambito di riferimento;
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU;
x per il profilo di Specialista tecnico - ingegnere 1 (codice RB-STI1):