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Progetto: Cantiere educativo

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Academic year: 2022

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Municipio Roma V Direzione Socio Educativa

Allegato A alla lettera di invito Determinazione Dirigenziale CF/3104/2021 del 20/10/2021

Progetto: “Cantiere educativo”

Contesto in cui è inserito il progetto

Nel territorio del Municipio Roma V si assiste, ormai da tempo, ad un progressivo “ritiro sociale” dovuto a situazioni di grave disagio che coinvolgono parte della cittadinanza.

La frequenza scolastica discontinua causa Covid-19 ha aggravato la già precaria condizione di bambini e ragazzi inseriti in contesti socio-ambientali a rischio.

Una bassa scolarizzazione pone le basi ad un futuro caratterizzato da instabilità sociale aggravando sempre di più le condizioni dei quartieri che già si trovano ai margini della società.

Il ritiro sociale ha varie manifestazioni, per alcuni può significare un vero e proprio ritiro dalla società, per altri è la via verso contesti devianti.

I bambini e ragazzi che si trovano in questa condizione, non raggiungono volontariamente i luoghi di aggregazione, non fanno sostegno scolastico e non hanno fiducia nelle istituzioni.

Da qui nasce l'idea di costruire un cantiere educativo che si inserisce nel territorio all'interno del quartiere, nelle case popolari, nelle sedi dei Comitati di Quartiere, nei centri anziani, nei centri sociali etc…

L'alleanza con i gruppi informali territoriali è necessaria per conoscere in modo approfondito il quartiere di riferimento e presentare una proposta progettuale adeguata alle esigenze specifiche della porzione di territorio.

La relazione con i gruppi già presenti sul territorio quali, comitati di quartiere, centri sociali è altresì necessaria per superare il distacco tra i ragazzi del territorio e la diffidenza verso un servizio organizzato dell'istituzione.

Il progetto vuole sperimentare in uno dei quartieri in cui insistono complessi di edilizia popolare (Centocelle, Torpignattara, Quarticciolo, Gordiani, Tor Sapienza) relazioni di vicinanza tra istituzione e ragazzi al fine di individuare e sostenere direttamente nel loro ambiente di vita coloro che non possono e non vogliono usufruire dei servizi pubblici tradizionali.

Capitolato speciale descrittivo e prestazionale

Il progetto si colloca all’interno di quella categoria di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero volti a prevenire la devianza minorile e la dispersione scolastica attraverso l’accompagnamento educativo, l’inclusione sociale, e la promozione della cittadinanza attiva.

L’obiettivo è raggiungere quei bambini e ragazzi che sono al di fuori dei circuito socio assistenziale istituzionale.

Il Servizio intende operare per garantire a bambini e ragazzi, in condizione di estrema povertà culturale, un supporto educativo mirato a sviluppare il senso di appartenenza al territorio per favorire lo sviluppo di una cittadinanza attiva in grado di tutelare i propri diritti e quelli della comunità.

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Il servizio dovrà individuare un territorio di riferimento tra quelli sopra elencati e perseguire le seguenti finalità:

 Attivare percorsi di sostegno socio-educativo ai bambini e ai ragazzi che vivono in uno dei quartieri popolari considerati ad alto rischio e senza altri servizi di supporto (case popolari Quarticciolo, case popolari Gordiani, case popolari Morandi, case popolari Torpinattara) anche in coordinamento con le istituzioni scolastiche

 Promuovere attività ricreative e di socializzazione.

 Attivare gruppi di cittadinanza attiva per far si che i ragazzi possano confrontarsi con gli educatori ed i rappresentanti del territorio del quartiere o dell’area urbanistica in cui abitano.

 Attivare la rete territoriale formale e informale per favorire l’integrazione sociale dei bambini ed i ragazzi nel contesto comunitario di riferimento.

Destinatari

Minori 6-18 anni in condizioni di povertà socio-culturale e ambientale che abitano o frequentano il quartiere di riferimento individuato nella proposta progettuale.

Articolazione del servizio e azioni specifiche

Il servizio dovrà prevedere un coordinatore ed un lavoro degli educatori professionali su un territorio, tra quelli individuati, considerati ad alto rischio: Centocelle, Torpignattara, Quarticciolo, Gordiani, Tor Sapienza.

Le proposte progettuali dovranno essere aderenti alle esigenze territoriali e, in un’ottica di lavoro di rete, saranno valutate positivamente quelle costruite con la partecipazione delle organizzazioni, associazioni, organismi, gruppi informali, già presenti sul territorio.

Le attività del “Cantiere Educativo” dovranno coinvolgere il territorio prescelto e prevedere attività anche all’interno dei complessi di edilizia popolare (attività ricreative, sostegno scolastico domiciliare o di gruppo, supporto educativo domiciliare o di gruppo…) sprovvisti di altri servizi di supporto per bambini e ragazzi:

Le attività che dovranno necessariamente essere svolte sono:

Realizzazione/rafforzamento della rete delle scuole presenti sul quartiere individuato.

Supporto scolastico e formativo 6-18 (sostegno ai compiti, didattica a distanza, coinvolgimento in percorsi educativi alternativi, alternanza scuola lavoro, inserimento in percorsi di volontariato nazionali e internazionali…). L'attività di sostegno scolastico dovrà essere svolta in luoghi facilmente raggiungibili (aree comuni case popolari…) o domiciliare e dovrà essere organizzata per fasce di età; potrà richiedere all’equipe educativa di andare a prendere direttamente i bambini e ragazzi sfruttando anche lo scambio intergenerazionale. Per il sostegno potranno essere utilizzati volontari, servizio civile…

Gruppi di Cittadinanza Attiva. 13-18 avranno modo di parlare e confrontarsi con gli educatori e rappresentanti del territorio del loro ambiente sociale, quartiere, area urbanistica. Partendo dalle storie di quartiere potranno essere condotti verso la realizzazione di un progetto comune (sportivo, di riqualificazione del territorio, artistico, culturale, informatico…) utilizzando personale ad hoc (maestri d'arte, maestri sportivi, operatori...con budget dedicato). L'obiettivo di questi gruppi è coinvolgere i ragazzi esclusi dai percorsi scolastici in progetti che sviluppano competenze trasversali potenzialmente in grado di motivare i ragazzi ad intraprendere percorsi positivi.

La proposta progettuale dovrà contenere:

 Breve descrizione del quartiere prescelto e motivazioni

 Alleanze sul territorio. Descrivere le reti già costruite e/o le modalità in cui si vogliono implementare

 Individuazione dei luoghi strategici da utilizzare per lo svolgimento delle attività. Dovranno essere luoghi interni o limitrofi al quartiere individuato anche avvalendosi di strutture già

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presenti sul territorio (quali ad esempio, centri anziani, centri ricreativi, spazi scolastici, sale comuni appartenenti alle case popolari...) .

 Descrizione generale delle attività suddivise per fasce d’età in base come da articolazione del servizio

 Ipotesi di attività che coinvolgono l’intero quartiere (attività sportiva, culturale, artistica...).

Il “Cantiere Educativo” è un progetto sperimentale che intende lavorare per l’inclusione sociale attraverso un lavoro di rete e di comunità.

Sede

L’attività di coordinamento sarà svolta nella sede prescelta dall’organismo affidatario.

L’attività operativa dovrà essere svolta nei luoghi del territorio prevalentemente all’interno dei quartieri dove sono presenti costruzioni di edilizia popolare.

Personale

L’Ente gestore, a pena di esclusione, dovrà garantire, per lo svolgimento delle attività, la presenza minima delle sotto elencate figure professionali in possesso dei seguenti requisiti formativi:

n. 1 Coordinatore di Progetto Educatore Professionale o Assistente Sociale in possesso di uno dei seguenti titoli formativi L-39 L-19, con esperienza minima di 12 mesi in coordinamento di servizi non residenziali per minori e famiglie, per 12 ore mensili.

- n. 2 Educatori Professionali in possesso di Laurea classe L-19 per un monte ore settimanale pari 40

- Figure professionali esperte in servizi ludici, ricreativi, educativi e di socializzazione scelte in base alla proposta progettuale che affiancheranno l’Educatore con attività specifiche, non necessariamente a carattere continuativo ( per esempio possono essere concentrate in un determinato periodo o ripetute in periodi diversi), organizzate nel corso dell’anno utilizzando un monte ore complessivo annuo pari 650 ore.

Ci si può avvalere anche di personale volontario e del servizio civile per il sostegno scolastico a bambini e ragazzi e per le attività ludico-ricreative.

In questo caso sarà cura dell’Organismo garantirne la necessaria copertura assicurativa.

Costi a carico dell’Organismo

Sede riservata all’attività di coordinamento.

Rete territoriale

Nella proposta progettuale l’Organismo esporrà quella che è la rete territoriale di cui intende avvalersi;

saranno valutate, pertanto, le collaborazioni, i partenariati, gli accordi, le convenzioni attivi, o certificati alla data di scadenza per la presentazione delle offerte, da dichiarazioni d’intenti.

Gli accordi dovranno esplicitamente riguardare il quartiere di riferimento individuato nella proposta progettuale .

Monitoraggio e valutazione

Nella proposta progettuale dovranno essere indicati la metodologia e gli strumenti (schede/questionari ecc.), allegandone copia alla proposta progettuale, per rilevare:

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 la presenza giornaliera degli operatori – con cadenza mensile;

 Il report dei minori seguiti – con cadenza mensile;

 il report delle attività organizzate – con cadenza mensile;

 valutazione di impatto sociale finalizzata a misurare ed evidenziare: il valore aggiunto sociale generato, i cambiamenti sociali prodotti, la sostenibilità dell’azione sociale.

L’organismo affidatario dovrà, curare la stesura di un report finale contenente dati qualitativi e quantitativi relativi all’intero periodo di gestione del servizio e trasmetterlo al Servizio Sociale municipale affinché il municipio possa considerare l’opportunità di una riproposizione del progetto su altri territori .

Il criterio che verrà utilizzato per l’aggiudicazione dell’appalto è il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 d.lgs. 50/2016. La commissione giudicatrice valuterà le offerte avendo a disposizione 100 punti da attribuire ai seguenti elementi oggetto di valutazione:

- Offerta Tecnica: 80 Punti max - Offerta Economica: 20 Punti max

Criteri di valutazione offerta tecnica 80 punti:

CRITERIO 1: PROPOSTA PROGETTUALE (Punt. Max 40)

Sarà oggetto di valutazione la capacità del concorrente di organizzare le azioni richieste nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale.

sub-criterio 1A: Descrizione dell’articolazione delle

azioni richieste Punt. Max 35

Parametri

Valutazione qualitativa della completezza delle azioni proposte in relazione agli obiettivi indicati nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale

Punt. Max 15

Valutazione qualitativa della coerenza delle azioni proposte in relazione agli obiettivi indicati nel Capitolato

Speciale Descrittivo e Prestazionale Punt. Max 20

sub-criterio 1B:

Rete e alleanze con la rete territoriale del quartiere di riferimento.

Si assegnerà 1 punto per ogni collaborazione, partenariato, accordo, convenzioni etc.. attivi o certificati alla data di scadenza per la presentazione delle offerte, da dichiarazioni d’intenti.

Gli accordi dovranno esplicitamente riguardare il quartiere di riferimento individuato nella proposta progettuale .

Punt Max 5

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CRITERIO 2: RISORSE UMANE IMPIEGATE (Punt. Max 30)

Sarà oggetto di valutazione la professionalità degli operatori proposti

Sub-criterio 2 A: Coordinatore Parametri

Valutazione quantitativa delle esperienze professionali, misurate in mesi.

Si assegnerà 1 punto ogni 12 mesi di esperienza oltre i 12 già previsti, in coordinamento di servizi non residenziali in favore di minori e famiglie. La valutazione sarà arrotondata per difetto per frazioni di anno fino a sei mesi, mentre sarà arrotondato per eccesso per frazioni di anno superiori ai sei mesi.

Punt. Max 10

Sub-criterio 2 B: n. 2 Educatori Punt. Max 15

Valutazione quantitativa delle esperienze professionali, misurate in mesi

Si assegnerà 1 punto ogni 12 mesi di esperienza in servizi educativi.

La valutazione sarà arrotondata per difetto per frazioni di anno fino a sei mesi, mentre sarà arrotondato per eccesso per frazioni di anno superiori ai sei mesi.

Il punteggio verrà attribuito calcolando la media dei punteggi attribuiti ad ogni educatore.

Sub-criterio 2 C: Personale Aggiuntivo Parametri

Valutazione quantitativa delle esperienze professionali, misurate in mesi.

Si assegnerà 1 punto ogni 12 mesi di esperienza in servizi ludici, ricreativi, educativi e di socializzazione inerenti la specifica professionalità.

La valutazione sarà arrotondata per difetto per frazioni di anno fino a sei mesi, mentre sarà arrotondato per eccesso per frazioni di anno superiori ai sei mesi.

Il punteggio verrà attribuito calcolando la media dei punteggi attribuiti ad ogni figura professionale proposta.

Punt. Max 5

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CRITERIO 3: STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE (Punt. Max 10)

Saranno oggetto di valutazione gli strumenti, descritti e allegati alla proposta progettuale, indicati nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale

Parametri

Valutazione qualitativa della completezza degli strumenti

proposti. Punt. Max 5

Valutazione qualitativa della gestibilità degli strumenti

proposti. Punt. Max 5

L’esperienza professionale degli operatori proposti dovrà essere descritta analiticamente in modo che sia chiaramente identificabile:

• ruolo ricoperto • datore di lavoro

• data d’inizio e data di fine di ciascuna esperienza

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