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POLITICA DELLA QUALITA

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Academic year: 2022

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POLITICA DELLA QUALITA

Il Sistema, basato sui requisiti previsti dalle norme UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 22000:2018, inserisce come punti portanti la responsabilizzazione individuale per la Qualità del lavoro svolto, la prevenzione delle difettosità e la misura del rispetto, efficacia ed adeguatezza del Sistema Qualità.

La Direzione di INTERPORTO ORTE S.r.l., con questo documento, intende definire e comunicare a tutto il personale, gli obiettivi da perseguire nel campo della Sicurezza Alimentare, garantendo sia il controllo dei pericoli per la sicurezza e delle emergenze alimentari sia la qualità dei prodotti, nell’ambito della filiera di appartenenza, a tutela dei consumatori finali.

L’input strategico che la Direzione aziendale ha espresso parte dal seguente principio: il concetto di competitività in termini evolutivi va correlato alla capacità di gestire al meglio tutte le leve competitive.

Questo significa avere preliminarmente identificato il proprio mercato di riferimento e i parametri di mercato dell’azienda.

Gli obiettivi che Interporto intende perseguire e garantire nel tempo sono:

 soddisfazione del cliente;

 soddisfazione del personale dipendente;

 soddisfazione della Direzione.

La via per gestirle si fonda attraverso l’assunzione delle seguenti idee guida:

 il cliente soddisfatto è la risultante di processi aziendali ottimizzati che massimizzano la qualità dei prodotti e servizi correlati e la sicurezza dei prodotti (all’uso e manutenzione), oltre a minimizzare il rischio per la sua salute e sopravvivenza, quindi lo sforzo di tutta l’azienda deve essere concentrato nella ricerca del miglioramento dei processi, per dare come conseguenza prodotti e servizi di qualità crescente e prodotti sicuri;

 i dipendenti soddisfatti sono la risultante di un ambiente di lavoro sicuro (prevenzione e protezione) e coinvolgente (promozione della partecipazione e della delega), quindi è onere di tutti concorrere a creare la sicurezza in tutti i processi (sino dalla fase di definizione di nuove attività o di revisione di quelle esistenti) e partecipare alla individuazione di situazioni che costituiscano freno alla sicurezza e salute delle persone, nel rispetto delle norme legislative vigenti;

 una Direzione soddisfatta è la risultante di un’azienda che sappia coniugare qualità, e sicurezza, con redditività e profittabilità ai livelli dei migliori investimenti.

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Per avere tutto ciò è necessario istituzionalizzare, documentare per iscritto e diffondere la conoscenza delle regole assunte come standard di riferimento organizzativo, procedurale e operativo, relativamente a tutti gli aspetti sopra accennati, oltre a mettere a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione della presente politica, secondo una pianificazione organica.

Ciò si esprime nel Manuale della Qualità, che descrive il Sistema di gestione per la Qualità assunto, in coerenza con:

 la norma UNI EN ISO 9001 edizione 2015;

 il tenere sotto controllo tutti i processi, identificare e registrare ogni problema – rappresentato con dati e fatti – e gestire gli scostamenti dallo standard attraverso adeguate azioni correttive, di cui verificare l’attuazione;

 il promuovere le azioni preventive necessarie ad anticipare il verificarsi di scostamenti dagli standard di prodotti, processi e sistema;

 il mantenere un adeguato livello di formazione e addestramento del personale coinvolto;

 l’adeguare costantemente il sistema (e quindi aggiornarne il Manuale e la documentazione collegata) all’evoluzione dei bisogni in gioco, e far rispettare le prescrizioni da parte di tutto il personale coinvolto;

 il coinvolgere costantemente il personale nel considerare che i problemi di qualità e sicurezza sono problemi di tutti, e quindi richiedono partecipazione alla loro ricerca e a proposte per la loro soluzione, secondo le proprie attribuzioni e competenze, puntando al miglioramento continuo e costante di prodotti, processi, servizi, condizioni di lavoro;

 le attività interfunzionali sono lo strumento per realizzare efficacemente tale coinvolgimento e concorrere al miglioramento del prodotto.

 nell'ambito di queste attività, come in qualsiasi momento lavorativo, devono essere favorite idee e proposte migliorative.

 ogni Responsabile ha il compito di coordinare i propri collaboratori, indirizzandoli verso gli obiettivi aziendali.

Qualità è far bene le cose giuste sin dalla prima volta. Questo comporta un maggiore impegno iniziale, ma una riduzione delle correzioni nel tempo.

 ciascun addetto è inserito in un rapporto di Cliente/Fornitore all'interno dell'azienda.

Come "Cliente" deve quindi cooperare a migliorare il servizio del proprio "Fornitore"; come

"Fornitore" deve fornire il miglior servizio possibile al proprio "Cliente", determinando la sua soddisfazione.

 il coinvolgere il proprio parco fornitori, con cui promuovere e implementare processi e procedure di vantaggio reciproco, ma che siano in linea con criteri di miglioramento di tutto il contesto inerente qualità, sicurezza. Essi sono infatti un anello della nostra catena produttiva;

 ilconsolidare ogni soluzione migliorativa adottata e verificare la soddisfazione del cliente, interno o esterno che sia;

 Il Responsabile dell’Azienda, a partire dalle esigenze del Cliente e da quelle del mercato, definisce annualmente azioni preventive o migliorative coinvolgendo le proprie strutture e misurandone il raggiungimento.

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 il successo della Azienda passa attraverso il miglioramento professionale e culturale dei singoli addetti. Deve essere pertanto prevista l'individuazione di attività formative volte all'effettiva crescita degli addetti stessi.

Nell’attività di Riesame, la Direzione, attraverso l’ analisi degli obiettivi raggiunti e degli indicatori di processo, verifica la coerenza della Politica per la Qualità; sulla base del Riesame, la Direzione può confermarla o modificarla, consentendo così all’azienda di evolvere ed aggiornare la sua Politica della Qualità nel tempo, in funzione delle capacità raggiunte, da raggiungere e in funzione del mercato di riferimento anche potenziale.

Il criterio per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi insiti nella Politica così tracciata, consiste nel fare riferimento a indicatori direttamente correlati ai parametri gestionali ritenuti particolarmente significativi (Quadro strutturale di riferimento tra Politica della Qualità e Obiettivi).

Questi indicatori sono cosidetti di periodo e vengono stabiliti ed indicati nel Riesame della Direzione (Quadro strutturale di riferimento tra Politica della Qualità e Obiettivi) ovvero in incontri ad hoc e sono comunicati alla struttura interna mediante riunioni ad hoc oppure affissione di comunicazioni nell’apposita bacheca; essi possono essere periodicamente rivisti e ridimensionati per guidare l’azienda in termini migliorativi.

La responsabilità di aggiornare e di diffondere la Politica della Qualità è della Direzione che la esplica mediante il Responsabile Qualità che pianifica le convocazioni di Riesame del Sistema e la comunica mediante riunioni mirate la Politica per la Qualità.

A tale scopo è sempre pianificata nel Piano di addestramento e formazione annuale una riunione generale con tutti i dipendenti (a ridosso del Riesame della Direzione annuale) con argomento principale: analisi degli obiettivi programmati, proponimento di nuovi obiettivi, comunicazione della Politica per la Qualità e sue eventuali variazioni.

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POLITICA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

La Direzione di INTERPORTO ORTE S.r.l., con questo documento, intende definire e comunicare a tutto il personale, gli obiettivi da perseguire nel campo della Sicurezza Alimentare, garantendo sia il controllo dei pericoli per la sicurezza e delle emergenze alimentari sia la qualità dei prodotti, nell’ambito della filiera di appartenenza, a tutela dei consumatori finali.

La Direzione di INTERPORTO ORTE S.r.l. ritiene la corretta gestione delle tematiche riguardanti la Sicurezza Alimentare un obiettivo primario ed ha elaborato un protocollo interno per la definizione delle procedure volte al conseguimento degli obiettivi minimi e irrinunciabili in materia di Sicurezza Alimentare e ribadisce nel presente documento l'impegno proprio e di tutta l'organizzazione a:

1. Sviluppare il modello organizzativo in coerenza con i requisiti normativi di cui alla norma internazionale UNI EN ISO 22000:2005 mediante la certificazione da parte di Ente terzo accreditato ACCREDIA;

2. Introdurre e mantenere tutti gli interventi necessari ad assicurare che le attività svolte nelle filiali dell’Organizzazione (sedi e depositi) soddisfino i requisiti di legge in ambito Sicurezza Alimentare e gli stessi concordati con i clienti;

3. Stabilire degli obiettivi misurabili e monitorare le proprie attività nell’ottica del controllo dei pericoli per la Sicurezza Alimentare, in modo tale che i prodotti non danneggino direttamente od indirettamente i consumatori;

4. Valutare periodicamente e mantenere aggiornato il sistema per la Sicurezza Alimentare al fine di garantire che il sistema stesso incorpori le più recenti informazioni sui pericoli per la Sicurezza Alimentare tenuti sotto controllo;

5. Comunicare, attraverso la filiera e nell’ambito dell’organizzazione stessa, informazioni riguardanti lo sviluppo, l’attuazione e l’aggiornamento del sistema di gestione per la Sicurezza Alimentare inerenti gli aspetti di sicurezza relativi ai prodotti utilizzati;

6. Stabilire, attuare e mantenere in atto procedure per gestire situazioni di potenziale emergenza ed incidenti che possono esercitare un impatto sulla sicurezza alimentare e che sono pertinenti con il ruolo che l’organizzazione svolge nella filiera alimentare.

Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente elencati è garantito attraverso l’utilizzo dei seguenti strumenti:

a) L’individuazione di un Gruppo per la Sicurezza Alimentare coordinato da un Responsabile designato dalla Direzione, adeguatamente formato ed addestrato, relativamente ad argomenti attinenti il sistema di gestione Sicurezza Alimentare;

b) La creazione di procedure che forniscono le regole per la conduzione ed il controllo dei processi relativi alla Sicurezza Alimentare;

c) L’identificazione e la valutazione degli aspetti Sicurezza Alimentare e dei rischi dovuti ad incidenti, fatti accidentali potenziali, situazioni d’emergenza;

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d) L’attuazione ed il mantenimento dei piani di comunicazione efficaci da e verso il gruppo per la Sicurezza Alimentare allo scopo di mantenerlo informato in merito ad argomenti quali nuovi prodotti, attrezzature, programmi di pulizia/sanificazione, requisiti legislativi, reclami indicanti pericoli ed altre condizioni riguardante la Sicurezza Alimentare;

e) Valutazione, in fase di riesame della direzione, delle opportunità per il miglioramento e dell’esigenza di modifiche al sistema di gestione per la Sicurezza Alimentare;

f) Messa a disposizione, da parte della Direzione, di risorse necessarie per istituire, attuare e mantenere aggiornato il sistema di gestione per la Sicurezza Alimentare e la costituzione, gestione e mantenimento dell’ambiente di lavoro necessario all’attuazione dei requisiti della norma UNI EN ISO 22000:2005;

g) Garantire che il gruppo per la Sicurezza Alimentare e l’altro personale che esegue attività influenzante la Sicurezza Alimentare abbia le dovute competenze ed adeguato grado di istruzione, addestramento, abilità ed esperienza;

h) Pianificare e sviluppare i processi richiesti per la realizzazione di prodotti sicuri; attuare, far funzionare ed assicurare l’efficacia delle attività pianificate e di qualunque modifica delle stesse, attraverso i PRP ( Prerequisite Programs), i PRP operativi e/o piano HACCP;

i) L’effettuazione di periodiche revisioni e aggiornamenti degli obiettivi e delle procedure attraverso i sistemi di controllo (Audit e report) che consentano di valutare le prestazioni, di riesaminare e adeguare la politica e relativi obiettivi e programmi. La presente Politica della Sicurezza Alimentare sarà resa nota a tutti i dipendenti aziendali ed ai collaboratori e diffusa all'esterno delle Sedi Aziendali attraverso le consuete forme di comunicazione.

Orte, 31 Gennaio 2019

La Direzione Interporto Orte S.r.l.

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