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2. QUADRO INIZIALE DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E SPECIFICHE PRESTAZIONI RICHIESTE

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Academic year: 2022

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1. PREMESSE

La presente relazione descrive il progetto preliminare per la realizzazione di un nuovo parcheggio comunale e di una zona raccolta rifiuti solidi urbani nel quadro dei lavori di allargamento del ponte al km 6+300 della S.R. n. 44 in Comune di Lillianes, per conto dell'Amministrazione comunale di Lillianes e affidato allo studio associato VPT Progetti, nella persona dell'ing. Paolo VERNEY. (CIG:Z5B1A33D11)

Il progetto riguarda la realizzazione di uno slargo adiacente all'attuale fermata del BUS, sul lato destro della SR n. 44 al km 6+300, con la creazione di 5 posti auto e una zona destinata alla raccolta RSU.

L'opera in progetto s'inserisce nei lavori di allargamento del ponte sulla S.R. n. 44 della Valle del Lys al km 6+300, in corrispondenza dell'attraversamento del torrente Giassit, attualmente in corso per conto della Struttura Opere Stradali dell’Assessorato Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica della Regione Autonoma Valle d’Aosta ed il cui Direttore dei Lavori è l'ing. Paolo VERNEY.

2. QUADRO INIZIALE DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E SPECIFICHE PRESTAZIONI RICHIESTE

L’esigenza principale da soddisfare nella progettazione dei lavori è quella di realizzare una nuova area di sosta con adiacente zona raccolta RSU in sostituzione ed ampliamento degli spazi prima fruibili sul fronte opposto della SR n. 44 e non più disponibili a seguito dell'allargamento della strada stessa.

I lavori necessari all'allargamento del ponte sul torrente Giassit, hanno infatti comportato la scomparsa della zona in cui erano in precedenza ubicati i cassonetti RSU e ridotto considerevolmente gli spazi di sosta di fronte alla cabina DEVAL.

I lavori in corso hanno comportato la realizzazione di un rilevato stradale per la deviazione temporanea del traffico durante le fasi di cantiere, occupando una porzione di terreno a valle della SR 44, nella zona compresa tra la costruzione che costituisce la fermata dei BUS ed il ponte esistente: tale opera provvisoria ha comportato la rimozione di un ampio tratto di marciapiede a sbalzo, della barriera stradale, della ringhiera di protezione e di un palo di illuminazione che dovrebbero essere ripristinati a fine lavori.

Alla luce di tali considerazioni, l'Amministrazione comunale ha suggerito la possibilità di ripristinare gli spazi funzionali persi a causa dell'allargamento della SR 44 sfruttando in parte le lavorazioni già effettuate nella zona suddetta per la realizzazione della deviazione temporanea.

Le indicazioni fornite dall'Amministrazione in merito alla tipologia e alle prestazioni delle nuove opere sono riconducibili ai seguenti punti:

• realizzare un parcheggio con 4/5 posti auto, mantenendo il posto fruibile dai disabili sul lato opposto della SR 44

• creare una zona raccolta RSU per cassonetti tradizionali, utilizzando una tipologia costruttiva simile a quella prevista per le altre aree di raccolta RSU presenti sul territorio, con mascheramento attraverso opportuna barriera in acciaio/legno dei cassonetti

• in generale utilizzare materiali e tipologie costruttive simili a quelle esistenti (pavimentazione marciapiede, tipologia barriere stradali, ringhiere, illuminazione pubblica ...)

3. DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE

Nel seguito si riporta una descrizione dello stato attuale: per una miglior comprensione si rimanda alle tavole di rilievo alla documentazione fotografica e alla relazione geologica a firma del dott. geol. Stefano MAFFEO, facendo presente che lo stato attuale verrà modificato dalle opere già previste dal progetto di allargamento

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del ponte ed attualmente in corso di realizzazione: si riporterà, quindi, per maggiore chiarezza, il confronto tra le varie fasi.

La zona oggetto dei lavori si trova al km 6+300 della S.R. n. 44, ad una quota di circa 625 m s.l.m., all'ingresso sud dell'abitato di Lillianes ed in corrispondenza dell'attraversamento del torrente Giassit, che avviene con un ponte ad arco risalente agli anni '50: in uscita verso monte il percorso stradale presenta una curva verso destra con un raggio di curvatura molto limitato, che impedisce il transito contemporaneo dei mezzi pesanti nei due sensi di marcia.

I lavori in corso prevedono l’allargamento della strada attraverso la realizzazione di un nuovo ponte affiancato a quello esistente e la separazione delle corsie di marcia della SR n. 44 per un breve tratto: il traffico verso Lillianes percorrerà la corsia ubicata sulla nuova opera d’arte, mentre quello verso il fondo valle manterrà il percorso attuale utilizzando il ponte esistente; le due corsie si riuniranno in un'unica carreggiata a monte e a valle dell’attraversamento sul torrente, dove si raccorderanno con il percorso esistente.

Tale intervento comporta l'occupazione definitiva, sul lato di destra salendo verso il capoluogo, di parte dell'attuale parcheggio e dell'adiacente zona raccolta RSU.

L'area individuata per la realizzazione del parcheggio oggetto della presente relazione è ubicata sul lato opposto, a monte del ponte ma lato Lys, nel tratto compreso tra la struttura che ospita la fermata del bus e il ponte esistente.

In tale zona la SR 44 è affiancata da un marciapiede, separato dalla sede stradale da un cordolo in c.a. su cui è ancorata una barriera in legno acciaio; il marciapiede è realizzato con struttura metallica a sbalzo e assito in tavoloni di legno con una ringhiera metallica in acciaio zincato e cavi di acciaio; la piazzola di sosta antistante la fermata del bus ed il tratto di marciapiede immediatamente a monte sono invece in piena terra, con pavimentazione in blocchetti di granito grigio e bordure in pietra.

La fermata del bus ed il tratto di monte del marciapiede sono sorretti verso valle da imponenti murature in pietrame e malta di recente realizzazione, con altezza che giunge sino a 5,8 m; il tratto immediatamente a valle, su cui dovrà sorgere il nuovo parcheggio, presenta un primo salto di quota di circa 3 m rispetto alla SR 44 e un successivo pendio che giunge sino all'argine del torrente Lys; In loco vi è la presenza di un masso ciclopico di notevoli dimensioni.

I lavori delle opere di allargamento del ponte, attualmente in corso, hanno comportato la modifica dello stato dei luoghi nella zona in oggetto.

In particolare è stato realizzato un ampio rilevato stradale nella zona a valle della SR 44, nel tratto compreso tra la fermata bus e il ponte esistente, al fine di consentire la deviazione temporanea del traffico. La deviazione è finita con pavimentazione bituminosa e attrezzata con protezioni laterali costituite da new jersey in calcestruzzo; per la sua realizzazione è stato necessario smontare un ampio tratto di marciapiede a sbalzo, la barriera stradale e la ringhiera esterna e rimuovere un palo dell'illuminazione pubblica; tali opere, in assenza della realizzazione del presente progetto, dovranno essere ripristinate ad ultimazione dei lavori.

4. DESCRIZIONE DEI LAVORI DA REALIZZARE

I lavori in progetto prevedono la realizzazione di un parcheggio e adiacente zona raccolta RSU nell'area a ridosso della SR 44 verso il torrente Lys, nel tratto immediatamente a valle della fermata del bus: i nuovi posti auto a disposizione saranno cinque, mentre l'area per la raccolta rifiuti potrà ospitare 8 cassonetti.

Per la realizzazione del parcheggio sarà necessaria la costruzione di alcune murature di sostegno, in continuità con quelle che sorreggono la struttura della fermata del bus: lato capoluogo le murature saranno

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in c.a. con paramento in pietrame, con altezza massima pari a 5,8 m, mentre quelle a sostegno della zona raccolta rifiuti saranno in pietrame e malta e avranno altezza massima pari a 2,6 m.

I posti auto avranno dimensioni pari a 2,5x5m, avranno una corsia di manovra di 5,5 m e finitura in pavimentazione bituminosa; la SR 44 ed la zona parcheggio saranno separati da un marciapiede a raso di larghezza circa 2 m, realizzato, come la parte esistente a monte della fermata bus, in cubetti di granito grigio, separati da bordura dello stesso materiale.

La zona parcheggio sarà protetta verso l'esterno da un cordolo in c.a. rialzato di 45 cm dal piano viabile, sormontato da una ringhiera in acciaio zincato e cavi di acciaio, come quella esistente a monte, fino a raggiungere l'altezza complessiva di 125 cm dal piano stradale.

La zona raccolta rifiuti avrà dimensioni pari a 6x3.9 m, pavimentazione in calcestruzzo e sarà circondata su tra lati da un cordolo rialzato in c.a., al fine di contenere eventuale spandimento di liquidi; tale cordolo sarà sormontato da una barriera di protezione e camuffamento costituita da struttura metallica in acciaio zincato e tavole orizzontali in legno di larice trattato, poste inclinate rispetto all'orizzontale, con altezza dal piano finito pari a 150 cm. e con cancello scorrelo per l'ingresso lato parcheggio.Tale barriera riprende le caratteristiche di quelle previste nelle altre aree presenti sul territorio comunale.

A completamento è prevista la messa in opera di due nuovi punti luce, dello stesso tipo di quelli esistenti, lo spostamento della scala metallica di accesso ai fondi a valle del parcheggio e alle sponde del Lys, la realizzazione delle opere di raccolta e smaltimento acque, la sopraelevazione della camera di manovra dell'acquedotto e lo spostamento di un irrigatore.

Le opere previste in progetto si integreranno con quelle in corso di realizzazione nei lavori di allargamento del ponte: il marciapiede a struttura metallica e tavoloni di legno trattato verrà accorciato, al fine di consentire l'inserimento della zona raccolta rifiuti, mentre la scala di accesso ai campi, come già detto, verrà dislocata e leggermente allungata.

5. DESCRIZIONE E MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI ED ESPOSIZIONE DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE CONSIDERATE

Si riportano nel seguito alcune considerazioni sulle motivazioni delle scelte progettuali e sulle alternative prese in considerazione.

L'ubicazione dell'area è dovuta alla sua comoda accessibilità dalla SR 44 e al fatto che in tale tratto sono già state eseguite alcune opere, quali la rimozione del marciapiede a sbalzo, delle barriere stradali, delle ringhiere, degli impianti ed è già stato depositato in loco un consistente quantitativo di materiale per la realizzazione del rilevato per la deviazione del traffico: il mancato ripristino di tali opere e la mancata rimozione del rilevato consentono un risparmio di risorse che possono essere destinate alla realizzazione del nuovo parcheggio.

La scelta di uicare i posti auto verso il fabbricato della fermata bus è dettata dall'esigenza di avere a disposizione una corsia di manovra per il parcheggio non inferiore a 550 cm dal filo strada; inoltre, la dislocazione dei posti auto al posto dell'area individuata per i cassonetti non risulta praticabile, in quanto l'inclinazione del profilo del terreno a valle delle murature risulta eccessiva.

Per quanto riguarda i materiali adottati si è mantenuta la continuità con quanto già presente in loco; in particolare:

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• la ringhiera di protezione del parcheggio è analoga a quella del marciapede, solamente ridotta nell'altezza per consentire l'inserimento del cordolo di base in c.a. (h=45 cm), indispensabile per contenere gli urti allo svio dei veicoli

• la barriera di protezione della zona raccolta RSU è prevista in acciaio zincato e tavole di legno di larice trattato, materiali già utilizzati per il marciapiede a sbalzo attiguo al parcheggio; la barriera riprende inoltre le caratteristiche tipologiche già usate presso altre aree del territorio comunale; l'area sarà dotata di cancelletto scorrevole al fine di evitare l'ingresso agli animali randagi;

• la pavimentazione del parcheggio è prevista in conglomerato bituminoso, in quanto la corsia di manovra verrà utilizzata anche come area di sosta dei mezzi di raccolta RSU: l'utilizzo dei cubetti di granito risulta eccessivamente delicato in caso di sversamento accidentale di liquidi (olio ecc..)

• per lo stesso motivo di cui al punto precedente, la piazzola di raccolta RSU verrà realizzata con pavimentazione in calcestruzzo, cordoli rialzati e pozzetto di raccolta e allontanamento liquidi

• la pavimentazione del marciapede viene realizzata in cubetti di granito con bordure incassate, al fine di dare continuità al percorso pedonale esistente.

Nelle valutazione delle alternative si sono prese in considerazione diverse disposizioni dei posti auto: la soluzione prescelta è che quella che fornisce la migliore soluzione tecnico economica con il rapporto costo/posto auto più conveniente, assicurando al contempo i corretti spazi di manovra ed i franchi di sicurezza rispetto alla SR 44.

6. VERIFICA DELLA FATTIBILITA’ DELL’OPERA SULLA BASE DELLA VALUTAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA

I parametri geologici e geotecnici sono stati forniti dalla relazione a firma del dott. geol. Stefano MAFFEO a seguito dell’analisi dei risultati ottenuti dai sondaggi e dalle prove in situ eseguiti sul luogo oggetto dell'intervento di allargamento del ponte: per una migliore comprensione e per una più accurata descrizione del contesto geologico si rimanda quindi a tale relazione.

In questa fase preliminare, sulla scorta delle indicazioni fornite da detta relazione geologica, si è condotto un predimensionamento delle opere di sostegno, adottando un angolo di attrito interno di 35°, un peso per unità di volume di 1850 daN/mc ed una coesione nulla; per la massima pressione ammissibile sul terreno si è assunto il valore limite di 4 daN/cm2.

In via generale si dovranno adottare le seguenti precauzioni nella realizzazione degli scavi:

• aprire gradualmente gli scavi in periodi non immediatamente successivi ad intense precipitazioni con immediata realizzazione delle opere

• eliminare eventuali livelli isolati di materiale cedevole, come ad esempio limo e/o sabbia limosa

• perfezionare l’adattamento al suolo della struttura all’apertura dello scavo, in modo da situare le fondazioni al disotto della coltre di terreno vegetale e dell’eventuale materiale di riporto, in corrispondenza di materiali non prevalentemente limosi

• effettuare la puntellatura dei fronti di scavo qualora non vi siano sufficienti garanzie di stabilità

• disporre, ove possibile, una canaletta di gronda provvisoria e mantenere una fascia di rispetto al contorno dell’area di opera per far fronte ai possibili franamenti ai bordi degli scavi

• mantenere una distanza di sicurezza dal bordo dello scavo da parte di autobetoniere, autocarri, macchine di movimento terra ecc.

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7. VERIFICA DI FATTIBILITA’ IN RELAZIONE ALLE OPERE ESISTENTI E INSERIMENTO DEI LAVORI NEL TERRITORIO

Le finalità di carattere funzionale ed economico che il presente progetto si prefigge di raggiungere sono compatibili con la conservazione del patrimonio ambientale esistente.

Come già accennato le tipologie costruttive ed i materiali scelti vanno incontro all’esigenza di uniformare i nuovi lavori con le infrastrutture esistenti.

Il cantiere per l’esecuzione dei lavori sarà sostanzialmente lo stesso già attivo per l'allargamento del ponte in corso di esecuzione a carico della RAVA, in quanto il presente intervento costituirà variante in corso d'opera di tali lavori: l'area operativa sarà circoscritta alle zone strettamente oggetto d'intervento e le opere realizzate per la cantierizzazione saranno completamente smantellate, con il ripristino dei profili del terreno preesistenti.

I materiali in eccesso provenienti da scavi e demolizioni saranno per quanto possibile recuperati e riutilizzati nell'ambito del cantiere o allontanati presso siti di riutilizzo o presso discariche autorizzate.

Per quanto riguarda le interferenze con reti di servizi esistenti o con coutenze del sottosuolo e si segnala:

• nella zona interessata dall'area RSU è presenta la camera di manovra dell'acquedotto comunale, che verrà rialzata con pozzetto a filo pavimentazione

• allo stesso modo a scopo preventivo, verrà posizionata una tubazione interrata a servizio dell'acquedotto stesso, in caso di possibili futuri interventi di manutenzione

• dovrà essere spostato un palo dell'illuminazione pubblica attualmente a bordo strada

I lavori sorgono inoltre in un'area in cui sono presenti diverse linee aeree DEVAL: il franco di altezza del piano di parcheggio rispetto a tali linee rimane invariato rispetto alla SR 44 e al marciapiede attualmente esistente presso la fermata del BUS.

Per quanto riguarda l’organizzazione dei lavori, il cantiere risulta di facile accesso in quanto ubicato direttamente sulla strada regionale e quindi facilmente raggiungibile da qualsiasi mezzo d’opera.

L’organizzazione di cantiere dovrà sottostare all’esigenza di garantire, in tutte le fasi, il rispetto delle norme di sicurezza.

9. TEMPI MASSIMI DI ESECUZIONE DEI LAVORI

I lavori come già detto costituiranno variante a quelli in corso per la realizzazione del nuovo ponte sul Giassit: si tratterà quindi di aggiungere tempo utile ad essi al fine di consentire la realizzazione delle nuove opere.

In questa fase preliminare, si stimano necessari ulteriori 60 giorni consecutivi, articolati e coordinati tra le diverse fasi di lavorazione necessarie a completare l’opera.

Tale periodo comprende già eventuali sospensioni per condizioni stagionali e climatiche sfavorevoli, che siano di impedimento ad un regolare svolgimento dei lavori.

Le fasi lavorative dovranno tenere conto del seguente andamento:

• scavi di sbancamento

• realizzazione nuove murature di sostegno

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• rilevati e rinterri

• predisposizione impianti

• opere a verde, pavimentazioni bituminose, barriere stradali, segnaletica, finiture

• rimozione cantiere

Si fa presente che parecchie attività dovranno eseguite in parallelo, ottimizzando le risorse e coordinando i lavori, al fine di ridurre i tempi di apertura del cantiere.

10. RELAZIONE DI COMPATIBILITA’ CON I VINCOLI DI CARATTERE URBANISTICO, AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, STORICO ARTISTICO

Vincoli urbanistici

La zona oggetto dell’intervento è inserita nella Variante generale di adeguamento alla LR 11/98 del PRGC del Comune di Lillianes in zona Eg13 (zona di particolare interesse agricolo - sistema insediativo tradizionale a sviluppo integrato fluviale - sottozona Gleres-Foby).

Al fine di rendere approvabile l'intervento, sarà necessario procedere ad una variante non sostanziale al PRGC per pubblico interesse.

Per quanto riguarda l'art. 22 punto E comma 12 del Regolamento edilizio in tema di altezza dei muri di sostegno, considerata la conformazione del pendio e vista l'impossibilità di realizzare opere di sostegno a gradoni, si dovrà superare il limite previsto per l'altezza massima dal terreno sistemato, per la porzione di muratura posta immediatamente a valle della fermata del BUS: l'altezza delle nuove murature sarà comunque uguale a quella esistente realizzata dalla RAVA per la fermata suddetta e pari a 550 cm.

Le murature saranno opportunamente drenate e realizzate con pietra locale, estratta dagli scavi delle spalle del ponte.

Vincoli ambientali

Per quanto riguarda l’osservanza delle leggi in materia di protezione ambientale, i lavori previsti dal progetto si sviluppano su di una porzione di territorio che :

 è tutelata ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (ex vincolo della Legge 8 agosto 1985, n. 431 “Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale”

Galasso) per distanza inferiore a 150 m dal torrente Lys

 NON è soggetta al vincolo idrogeologico del R.D. 3267 del 30/12/1923;

Vincoli storico artistici

La zona NON è soggetta alle disposizioni dell’art. 2 del D.Lgs. n. 490 del 29/10/1999 (ex Legge 1 giugno 1939, n. 1089 “Tutela delle cose di interesse artistico o storico”).

Coerenza del progetto al P.T.P.

La zona oggetto dell’intervento è compresa, nella tavoletta 0852 “Disciplina d'uso e valorizzazione” del P.T.P., nel sistema dei pascoli (art. 12 NA) e nel sistema fluviale (art. 14 e 35 NA).

Il sistema dei pascoli è caratterizzato dal mantenimento MA delle risorse del paesaggio; sono ammessi interventi RQ e TR1.

IL sistema fluviale è caratterizzato dalla valorizzazione delle risorse idriche; sono consentiti interventi di riqualificazione RQ e di trasformazione TR1; prevede che siano realizzati interventi volti a migliorare stabilmente le condizioni di sicurezza idraulica.

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Per quanto riguarda la coerenze alle norme cogenti e prevalenti, contenute nelle norme di attuazione, si precisa quanto segue, in riferimento ai soli articoli interessati:

1) le opere in oggetto non sono soggette alle prescrizioni di cui agli artt.:

25 Industria e artigianato 26 Aree e insediamenti agricoli 29 Attrezzature e servizi per il turismo 32 Boschi e foreste

34 Attività estrattive 37 Beni culturali isolati

38 Siti di specifico interesse naturalistico

40 Aree di specifico interesse paesaggistico, storico, culturale o documentario e archeologico.

2) in merito agli altri articoli risulta:

art. 20 trasporti:

l'intervento non è in contrasto con gli orientamenti del PTP

art. 21 Progettazione ed esecuzione delle strade:

L’intervento non è in contrasto con le previsioni e gli orientamenti del P.T.P. ed in particolare:

a) l’intervento è correlato alla morfologia esistente.

b) la larghezza della carreggiata è congruente con il volume di traffico.

c) le scarpate saranno inerbite.

d) è prevista la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane.

e) formazione di marciapiede.

i) non sono previsti nuovi accessi privati.

art. 33 difesa del suolo:

L’intervento è conforme con le previsioni e gli orientamenti del P.T.P. ed in particolare:

comma 1:

a) l’intervento non prevede di eseguire intagli artificiali non protetti b) l’intervento prevede la realizzazione di muri con drenaggio c) l’intervento non prevede la demolizione di strutture di sostegno d) non sono previsti interventi sul torrente

e) non sono previsti scavi tali da intercettare la falda freatica f) non saranno disperse nel sottosuolo acque di ogni provenienza

g) tutti i manufatti saranno dotati di un sistema di tubi drenanti o di scarico, cunette e pozzetti in modo da garantire l’adeguato smaltimento delle acque piovane

Relativamente ai commi 3 e 4, si rimanda all’elaborato “Relazione geologica – Studio di compatibilità”

L’intervento in oggetto è pertanto da ritenersi coerente con gli obiettivi e le norme cogenti e prevalenti del PTP.

Ambiti inedificabili

Dall’analisi della cartografia degli ambiti inedificabili risulta che l’intervento:

 NON è soggetto a vincolo per area boscata (art. 33 L.R. 11/98)

 rientra in fascia F3 (area a bassa pericolosità) per frana (art. 35/1 L.R. 11/98)

 rientra in fascia Fb (area di esondazione) per inondazioni (art. 35/1 L.R. 11/98)

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In merito alla disciplina d'uso di cui al paragrafo C dei capitoli II e IV della DGR 2939/2008, le opere previste in progetto sono da ritenere ammissibili in quanto non aggravano le situazioni e/o le condizioni in atto o potenziali, non comportando l'aumento della pericolosità di frana o di inondazione, non aumentano il rischio connesso né a monte né a valle e non presentano vulnerabilità tale da renderli inadeguati alla finalità per cui sono realizzati.

Le opere previste nel progetto preliminare risultano compatibili con le condizioni di pericolosità indicate dalla cartografia degli ambiti inedificabili.

11. ELENCO DELLE AUTORIZZAZIONI NECESSARIE AI FINI DELL’ESEGUIBILITA’

DELL’OPERA

Si riporta di seguito l'elenco dei pareri e/o autorizzazioni da ottenere.

AUTORIZZAZIONI E PARERI

Concessione edilizia presso Comune Lillianes NECESSARIA

Autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali

e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) (per ex Galasso) NECESSARIA Autorizzazione o concessione per le interferenze con le strade regionali di competenza dell’Assessorato

territorio, ambiente e opere pubbliche ai sensi del regolamento regionale 28 maggio 1981, n. 1 e/o del D.

L.vo 30 aprile 1992, n 285 (Nuovo codice della strada) e relativo regolamento.

NECESSARIA

Parere di compatibilità per intervento in area vincolata ai sensi della LR. 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta), art. 35 (terreni sedi di frane) presso Struttura Assetto del territorio

NECESSARIA Parere di compatibilità per intervento in area vincolata ai sensi della LR. 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa

urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta). Art. 36 terreni a rischio di inondazioni presso struttura Assetto del territorio

NECESSARIA

Richiesta parere linee aeree DEVAL NECESSARIA

Acquisizione aree NECESSARIA

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12. VALUTAZIONE DEI COSTI DELL’INTERVENTO

Importo lavori

Per la valutazione dei costi dell’intervento si è utilizzato l’elenco prezzi per l’esecuzione di lavori pubblici e di interesse regionale di cui all’art. 42 della legge regionale 20/06/1996 n. 12 e successive modificazioni - anno 2015 approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 966 del 26 giugno 2015.

Per una descrizione più dettagliata in riferimento alle varie lavorazioni e alle quantità stimate si rimanda alla tabella allegata.

Nel seguito si riporta un quadro economico riassuntivo delle somme, arrotondate, che l’amministrazione dovrà stanziare per la realizzazione delle opere.

Rimangono esclusi dal presente quadro economico:

• i costi per l’occupazione delle aree

• le spese tecniche

variante

IMPORTO LAVORAZIONI € 46 484,69

OPERE NON ESATTAMENTE VALUTABILI 2 000,00

ONERI PER LA SICUREZZA € 1 200,00

ONERI DISCARICA € 300,00

IMPORTO TOTALE € 49 984,69

IMPORTO ARROTONDATO 50 000,00

I.V.A. (22%) su importo lavori € 11 000,00

TOTALE DA STANZIARE 61 000,00 QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO

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