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COMUNE DI GUASTALLA Provincia di Reggio Emilia

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Academic year: 2022

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 4 del 23/01/2018

OGGETTO: AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA ANNO 2018 E TRIENNALE 2018/2020

L’anno duemiladiciotto addì ventitre del mese di gennaio alle ore 16:20 nella sede Municipale, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Sigg.ri:

VERONA CAMILLA PAVESI IVANO ARTONI MATTEO LANZONI CHIARA FORNASARI LUCA NEGRI GLORIA

SINDACO VICESINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE

Presente Assente Presente Presente Presente Presente

Presenti n. 5 Assenti n. 1

Partecipa il SEGRETARIO GENERALE D'ARAIO MAURO che provvede alla redazione del presente verbale.

Presiede la seduta, nella sua qualità di SINDACO, la Sig. VERONA CAMILLA che,

riconosciuta valida la seduta per il numero legale di intervenuti, dichiara aperta la trattazione

dell'oggetto sopra indicato.

(2)

Oggetto: AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA ANNO 2018 E TRIENNALE 2018/2020

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" ha introdotto numerosi strumenti per la prevenzione e repressione del fenomeno corruttivo ed individuato i soggetti preposti ad adottare le iniziative in materia, prevedendo in particolare:

• l'approvazione da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ora ANAC) di un Piano Nazionale Anticorruzione;

• l'approvazione da parte dell'organo di indirizzo politico di ciascuna Amministrazione di un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione;

• l’emanazione di un decreto legislativo per il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche;

• amministrazioni, mediante la modifica o l'integrazione delle disposizioni vigenti, ovvero mediante la previsione di nuove forme di pubblicità (commi 35 e 36);

• la presenza di un soggetto Responsabile della prevenzione della corruzione per ogni Amministrazione, sia centrale che territoriale;

CONSIDERATO che, in attuazione delle delega prevista dai commi 35 e 36 della citata legge 190/2012 è stato emanato il decreto legislativo 14.03.2013 n. 33 che ribadisce, il principio della trasparenza quale accessibilità totale (come già precisato dell’art. 11 del D.L.gvo 150/2009) delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni;

DATO ATTO che, in attuazione della citate disposizioni questo Comune ha provveduto a:

• nominare il responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza del Comune di Guastalla, nella persona del Segretario Generale, dr. Mauro D’Araio, nominato con Decreto del Sindaco prot. n. 729 del 13/01/2017;

• approvare il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione (PTPC) 2014-2016

con deliberazione di Giunta Comunale n.8 del 29/01/2014, aggiornato per il triennio

2015-2017 con deliberazione n.9 del 28.01.2015 e per il triennio 2016-2018 con

deliberazione Giunta Comunale n. 6 del 26.01.2016 ;

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• approvare il codice di comportamento dei dipendenti con deliberazione di Giunta Comunale n.154 del 11/12/2013, confermato con deliberazione n.9 del 28.01.2015 e con deliberazione n. 6 del 26/1/2016 in attuazione del regolamento approvato con D.P.R.62/2013;

VISTA la deliberazione n. 12 del 28.10.2015, con la quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in una logica di continuità rispetto ai contenuti previsti dal Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), approvato con delibera 11 settembre 2013, n. 72 e di aggiornamento dello stesso, ha inteso fornire indicazioni integrative e chiarimenti con l’obiettivo di offrire un supporto operativo alle pubbliche amministrazioni e agli altri soggetti tenuti all’introduzione di misure di prevenzione della corruzione, volte a migliorare l’efficacia complessiva dell’impianto a livello sistemico;

VISTO il decreto legislativo 25/05/2016 n.97 ad oggetto: “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7, della legge 7 agosto 2015, n. 124 ad oggetto: «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;

VISTA la deliberazione n. 831 del 03.08.2016 con la quale L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha approvato in via definitiva il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione 2016 tenendo già conto delle modifiche normative approvate con il citato decreto 97/2016;

EVIDENZIATO CHE in attuazione del D. Lgs.vo n. 97/2016, l’ANAC, il 28/12/2016, ha approvato in via definitiva la deliberazione n.1309 “Linee Guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art.5, comma 2, del D. Lgs.vo n.33/2013 art. 5- bis, comma 6, del d.lgs. n. 33 del 14/03/2013 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»” e la deliberazione n.

1310 “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel D. Lgs.vo n. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. vo n.97/2016”;

CHE in attuazione dell’art. 41 del decreto legislativo 97/2016, che ha modificato l’art. 1 della legge 190/2012, con il succitato decreto del Sindaco, a decorrere dal 01.01.2017, il Segretario Generale, Dottor Mauro D'Araio - già Responsabile della Prevenzione della Corruzione -, è stato nominato Responsabile anche della Trasparenza;

DATO ATTO che con il piano di prevenzione della corruzione del triennio 2017/2019, adottato con deliberazione di G.C.n.7 del 24/1/2017, poi confermata con deliberazione n. 35 del 8/3/2017, si è data piena attuazione alle Linee Guida approvate con la deliberazione ANAC sopra citata n.1310/2016, inserendo organicamente nello stesso, il programma della trasparenza e dell’integrità ( sezione SECONDA);

Visto l’Aggiornamento 2017 al Piano Nazionale Anticorruzione approvato dall’ANAC con

deliberazione n. 1208 del 22.11.2017;

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VISTA la bozza del piano anticorruzione del triennio 2018/2020 proposta dal Segretario Generale/RPCT;

DATO ATTO che la bozza del Piano è stata illustrata preventivamente alla conferenza Direzione ed alla Giunta Comunale;

RITENUTO poi di sottoporre, come da indicazioni ANAC, il presente Piano ad un doppio passaggio di approvazione, come segue:

1. primo passaggio, da effettuarsi entro il 31/01/2018; il Piano sarà adottato dalla Giunta comunale, dopo di che sarà pubblicato per 20 giorni con l’invito a tutti gli interessati di presentare proposte di modifica e/ di integrazione;

2. secondo passaggio, da effettuarsi entro il 10.03.2018; la Giunta esaminerà le osservazioni e/o le proposte di modifica, approvandole o respingendole motivatamente, e contestualmente approverà il Piano in via definitiva;

RILEVATO che in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, il parere viene espresso dal Segretario Generale dr. Mauro D’Araio, ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del T.U. D. Lgs.vo 267/2000 così come modificato dalla Legge del 7.12.2012 n° 213, il quale ha espresso parere: FAVOREVOLE;

DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente e, pertanto, non richiede il parere di regolarità contabile, ex art. 49, 1° comma, e 147 bis 1° comma del D. Lgs.vo 267/2000;

Con voti favorevoli unanimi resi in modo palese DELIBERA

1. DI ADOTTARE l’aggiornamento al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) per l’anno 2018 ed il triennio 2018-2020, allegato “A”, costituito dal Piano stesso e dai sei (6) allegati sotto indicati:

1. Riepilogo obblighi, scadenze e/o periodicità previsti dal piano della prevenzione e della corruzione e trasparenza 2018-2020;

2. Organigramma dell’Ente;

3. Elenco funzioni trasferite ad Enti terzi;

4. Albero della Trasparenza conforme all’allegato 1) della deliberazione Anac n.

1310/2016;

5. Codice di comportamento comunale approvato con D.G.C. 154/2013 e succ.

conferme;

6. Gruppo amministrazione Pubblica (GAP) al 31.12.2017.

2. DI STABILIRE che le misure previste nel presente aggiornamento del Piano, siano inserite

almeno in parte, nel piano della performance 2018/2020, come obiettivi individuali dei

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4. DI PRENDERE ATTO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico/finanziaria o sul patrimonio dell’Ente;

5. DI PRECISARE che il Piano adottato con il presente atto è efficace sin da subito, anche se verrà riapprovato definitivamente entro il 10 marzo 2018, dopo averlo pubblicato on line per 20 giorni consecutivi ed esaminate, approvandole o respingendole motivatamente, le eventuali osservazioni e/o proposte che dovessero pervenire entro il predetto termine;

6. DI INCARICARE il Responsabile del Settore interessato a porre in essere ogni successivo adempimento connesso alla verifica degli obblighi di pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente, ai sensi del D.Lgs.vo n° 33/2013 e s.m., derivanti dall’assunzione del presente atto;

7. DI DARE ATTO altresì che, sulla proposta della presente deliberazione sono stati acquisiti i pareri prescritti dall’art. 49, 1° comma, del T.U. D. Lgs.vo 267/2000 così come modificati ed integrati dalla Legge del 7.12.2012 n° 213;

Successivamente,

LA GIUNTA COMUNALE

ravvisata l’urgenza di provvedere in merito, con separata votazione, con voti unanimi favorevoli resi in forma palese ai sensi di legge,

DELIBERA

di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134.4 del D. Lgs.vo n. 267/2000 e s.m.i

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n.82/2005 e s.m.i.

IL SINDACO VERONA CAMILLA

IL SEGRETARIO GENERALE

D'ARAIO MAURO

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UFFICIO DELIBER A

FUNZIONI TRASFERITE

UFFICIO APPALTI UNIONE BASSA REGGIANA

16/2009 Tutti i compiti e tutte le attività legate alla gestione degli appalti e quindi l’esperimento della seguenti procedure di gara, nei termini stabiliti dal d.lgs 163/06 e s.m.i.:

o procedure negoziate, previa gare ufficiose, per l’affidamento dei lavori, fornire e servizi;

o procedure di gare aperte e ristrette, sia sotto soglia che sopra soglia comunitaria da esperire con le modalità previste dal d.lgs 163/06 e s.m.i.;

o pubblici incanti per le alienazioni immobiliari.

In particolare:

 acquisire, ai sensi dell’art. 192 del d.lgs 267/2000 e s.m.i., la determinazione a contrattare corredata, laddove occorra, del progetto esecutivo ed annessi capitolati tecnici;

 predisporre, sottoscrivere, pubblicare ed approvare con apposita determinazione, gli avvisi di pre e post- informazione, i bandi di gara, le lettere invito garantendo la conformità alla legge delle norme in essi contenute, vigilando sulla puntuale osservanza delle stesse;

 acquisire dai responsabili dei singoli Comuni, l’elenco delle ditte da invitare nei casi di gare informali;

 presiedere le commissioni di gara assicurando il regolare svolgimento dei lavori;

 redigere e sottoscrivere i verbali di gara;

 redigere e sottoscrivere la determinazione di aggiudicazione;

 trasmettere, ai singoli enti le risultanze di gara per l’assunzione dei relativi impegni di spesa;

 redigere gli schemi di contratto previa verifica dei requisiti in capo alle ditte aggiudicatarie, contratti che verranno però stipulati dai singoli Enti;

 redigere tutti gli atti e provvedere agli adempimenti a rilevanza esterna riguardanti l’intera procedura negoziale.

 convocare, negli appalti di servizi e forniture di comune interesse, i responsabili dei singoli Enti ai fini della stesura unica della determinazione a contrattare e del relativo capitolato d’oneri;

 svolgere attività di consulenza ai Responsabili dei singoli Comuni nella redazione di capitolati e disciplinari di gara.

DIFENSORE 17/2009 Garantire, nel territorio dei comuni stipulanti, un servizio uniforme e qualificato per tutti gli utenti, a tutela

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CIVICO UNIONE BASSA REGGIANA

dell’imparzialità’ e del buon andamento delle singole amministrazioni comunali.

 Il difensore civico interviene per la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.

 Il difensore civico può altresì segnalare d’ufficio eventuali disfunzioni riscontrate presso le pubbliche amministrazioni comunali.

 Egli può anche intervenire invitando i soggetti, pubblici o privati, operanti nelle materie di competenza comunale, a fornire notizie, documenti e/o chiarimenti.

SERVIZIO SOCIALE INTEGRATO ZONALE UNIONE BASSA REGGIANA

18/2009 SERVIZIO SOCIALE A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’, FAMIGLIE, INFANZIA, ETÀ EVOLUTIVA E GIOVANI MAGGIORENNI:

 Tutela della gravidanza e della maternità (L 405/1975, L.R. 27/1989);

 Supporto socio-educativo alla famiglia anche con interventi di domiciliarità;

 Protezione dei bambini e adolescenti in stato di abbandono e / o deprivazione e tutela della loro crescita;

 Inserimento in strutture residenziali e semiresidenziali socio educative e terapeutiche;

 Affido famigliare;

 Adozioni;

 Gestione dei provvedimenti limitativi o di decadimento della potestà genitoriale;

 Prevenzione cura e recupero psicoterapeutico dei minori vittime di abusi e maltrattamenti;

 Prevenzione e presa in carico del disagio adolescenziale e giovanile;

 Emergenza assistenziale per minori, donne con figli in grave difficoltà;

 Progettazione, consulenza e sostegno per problematiche di coppia, svolgimento dei ruoli genitoriali e affidamento dei figli contesi;

 Cooprogettazione con il Comune di residenza per interventi di sostegno economico finalizzato all’autonomia, al recupero delle funzioni genitoriali del nucleo familiare in carico al Servizio Sociale Integrato Zonale, anche nel caso in cui i figli siano in affido o in comunità;

 Cooprogettazione con il Comune di Residenza per interventi di sostegno attraverso anche strutture residenziali socio-assistenziali per genitori e madri gravide in gravi difficoltà sociali;

 Azioni di prevenzione al disagio e all’emarginazione di bambini e adolescenti;

 Integrazione con il Coordinamento delle attività dei Servizi Scolastici, extra scolastici, sportivi presenti

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nella Zona Sociale Bassa Reggiana;

SERVIZIO SOCIALE PERSONE DISABILI

 Consulenza, sostegno ed “accompagnamento” alla persona disabile adolescente ed adulta e alla sua famiglia;

 Gestione del percorso di valutazione multidimensionale (U.V.H);

 Attivazione dell’Assegno di cura;

 Attività di integrazione sociale in collaborazione con il volontariato ed il privato sociale;

 Inserimenti in attività di vacanza, tempo libero, ricreative e di socializzazione,

 Attivazione del servizio di aiuto personale(S.A.P.);

 Partecipazione alla Valutazione multidimensionale nella commissione medico-legale Legge 104/92 e nella Commissione Legge 68/99;

 Progettazione e avvio alla formazione professionale;

 Attività di consulenza per gli inserimenti scolastici alle scuole superiori ai sensi della Legge 104 / 92;

 Progettazione in inserimenti lavorativi protetti con personale educativo;

 Progettazione ed avvio all’inserimento lavorativo anche attraverso forme di contribuzioni incentivanti per la persona disabile come le “borse lavoro”;

 Cooprogettazione con i Comuni di residenza di progetti che prevedono, interventi economici ad integrazione del reddito ed il servizio di trasporto;

 Assistenza domiciliare integrata, cooprogettata con il Comune di residenza in alternativa al ricovero e al sostegno della permanenza in famiglia del disabile;

 Assistenza domiciliare socio-educativa ;

 Inserimenti in Centri socio-riabilitativi diurni per minori e adulti;

 Inserimenti in centri socio-riabilitativi residenziali per minori e adulti;

 Inserimenti in appartamenti protetti.

COORDINAMENTO AREA ADULTI ED INCLUSIONE SOCIALE

 Coordinamento degli interventi di competenza sociale attivati dai Comuni di residenza in relazione a:

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 Autonomia ed inclusione delle persone con svantaggio;

 Percorsi lavorativi, anche attraverso forme di contribuzioni incentivanti come le “borse lavoro”;

CENTRO PER LE FAMIGLIE

 Accesso a tutte le principali informazioni utili alle famiglie per la propria organizzazione familiare;

 Collegamento tra servizi pubblici e privati per una progettazione a rete di servizi e opportunità rivolte alle famiglie in campo educativo, sociale, sanitario e del tempo libero;

 Valorizzazione responsabilità educative dei singoli e delle coppie;

 Sostegno alle competenze genitoriali nella crescita dei figli;

 Interventi di mediazione familiare, con l’obiettivo di aiutare le coppie separate o in via di separazione a trovare accordi condivisi nell’interesse dei figli;

 Raccordo fra risorse pubbliche, private solidaristiche e di mutuo aiuto;

 Interventi volti a stimolare la volontà e la capacità dei cittadini e delle famiglie di far fronte in modo partecipato alle difficoltà, con particolare attenzione alle giovani coppie, ai genitori temporaneamente in difficoltà e alle famiglie immigrate.

COORDINAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA ANZIANI ZONALE

 Curare e promuovere forme di collaborazione e coordinamento con i Servizi Assistenza Anziani dei Comuni della Zona;

 Collaborare con l’Azienda Sanitaria Locale (Dipartimento di cure primarie del Distretto) per migliorare l’accessibilità ai servizi, promuovere la domiciliarità, sviluppare la massima integrazione tra operatori sociali e sanitari, garantire risposte flessibili ed adeguate alle necessità;

 Predisporre un programma operativo in accordo con l’Azienda Sanitaria Locale (Dipartimento di cure primarie e i coordinatori di nucleo), per consolidare il coinvolgimento dei Medici di Base-Nuclei di cure primarie;

 Programmare e coordinare il funzionamento dell’Unità di Valutazione Geriatrica e Unità di Valutazione Multidimensionale prevista dall’accordo di programma, organizzandone l’attività;

 Raccogliere ed elaborare i dati informativi in modo approfondito sulla domanda, sull’attività dell’UVG-

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UVM e dei servizi della rete in generale sui servizi per anziani presenti sul territorio dell’Unione;

 Semplificare le procedure di valutazione e di accesso alla rete dei servizi attraverso:

 -la definizione condivisa di percorsi semplici e tempi massimi per la valutazione e per la presa in carico, considerando tempi più ridotti per le situazioni di emergenza:

 monitorare i tempi di attesa

 adottare procedure condivise per assicurare la continuità assistenziale;

 adottare strumenti di comunicazione condivisi tra i diversi attori del sistema (UVG, MMG, singoli punti della rete, presidi ospedalieri) e con l’anziano e la sua famiglia.

 Garantire il coordinato utilizzo della rete complessiva dei servizi socio sanitari, servizi attraverso la gestione degli accessi nel rispetto delle esigenze dei cittadini e dei regolamenti vigenti delle strutture;

 Garantire il coordinato utilizzo della rete dei servizi socio sanitari e verificarne costantemente le disponibilità esistenti sul territorio;

 Promuovere l’adeguamento e la riqualificazione della rete dei servizi in relazione alle nuove esigenze e bisogni, ed in particolare in connessione alla crescita di nuove patologie nell’ambito delle demenze;

 Attivazione dell’ assegno di cura, per il riconoscimento dell’assistenza prestata ad anziani non autosufficienti quale strumento di sostegno finalizzato al mantenimento degli stessi al domicilio;

 Programmare iniziative di sostegno della domiciliarità, anche tramite percorsi di sollievo e progetti innovativi di sostegno alle famiglie;

 Programmare attività di sostegno alle famiglie, mediante l’attivazione di consulenze psicologiche, assistenziali, giuridico-legali e di informazione sulla gestione a domicilio dell’anziano, specialmente quando è affetto da demenza;

 Seguire il percorso condiviso con i presidi ospedalieri di più frequente riferimento per il monitoraggio e la verifica dei protocolli operativi per dimissioni protette programmate

 Realizzare il monitoraggio della domanda attuale e potenziale della popolazione anziana residente come supporto alla programmazione territoriale e alla corretta allocazione delle risorse;

 Promuovere attività di informazione, formazione, aggiornamento del personale della rete dei servizi e

dei “caregivers” non professionisti e campagne di educazione alla salute rivolte alle persone anziane,

ai cittadini;

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 Predisporre programmi di controllo sul funzionamento dei servizi per verifica della qualità delle prestazioni;

 Mettere in atto forme di coordinamento con i Servizi Assistenza Anziani di altri distretti.

SERVIZIO SOCIALE OSPEDALIERO

 Sportello Socio Sanitario Integrato all’interno del Presidio Ospedaliero della Zona Sociale;

 Organizzazione delle dimissioni protette (riferiti a tutti i pazienti che necessitano di una prima valutazione e organizzazione di accordi con i Servizi Sociali Comunali e/o di Zona di dimissioni accompagnate al domicilio o in struttura, nonché con l’Azienda Sanitaria Locale);

 Garantire, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale, una forte connessione con i Reparti Ospedalieri, i Servizi Sanitari di territorio, i Servizi Sociali dei Comuni/Integrati Zonali, in relazione ai pazienti con dimissioni complesse;

 Gestire in emergenza, i primi passaggi di presa in carico per minori vittima di maltrattamento, di violenza sessuale ricoverati nel Presidio Ospedaliero e di minori esposti;

COORDINAMENTO SPORTELLO SOCIALE ZONALE

 Garantire l’omogeneità delle modalità operative degli sportelli sociali di ciascun Comune della Zona Sociale per le funzioni di accoglienza, informazione, orientamento, accompagnamento, promozione, progettazione territoriale, valutazione e invio;

 Garantire l’omogeneità della struttura organizzativa degli sportelli sociali (orari di apertura alla cittadinanza, tempi per il lavoro di back office, lavoro di equipe anche sovra comunale, connessioni con gli operatori del Servizio Sociale Integrato Zonale, compilazione della cartella e raccolta dati );

 Favorire il coordinamento degli Sportelli Sociali, anche attraverso il confronto costante degli operatori del Servizio;

 Garantire il coordinamento con i Servizi Sociali di ciascun Comune e con il Servizio sociale integrato zonale, attraverso il monitoraggio intenso e costante soprattutto nella prima fase di sperimentazione;

 Avviare percorsi di collaborazione con la rete dei servizi sanitari distrettuali per garantirne

l’integrazione socio sanitaria;

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 Avviare percorsi di collaborazione, promozione e confronto con le organizzazioni che si occupano di prevenzione, educazione, sostegno, sia del pubblico, del privato sociale, che della rete del volontariato.

NUOVO UFFICIO DI PIANO UNIONE BASSA REGGIANA

19/2009  attività istruttoria, di supporto all'elaborazione e valutazione della programmazione in area sociale e sociosanitaria (Piano di zona distrettuale per la salute e per il benessere sociale, e Programmi attuativi annuali comprensivi del Piano delle attività per la non autosufficienza);

 attività istruttoria e di monitoraggio per la definizione di regolamenti distrettuali sull'accesso e sulla compartecipazione degli utenti alla spesa;

 attività istruttoria e di monitoraggio per la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona;

 attività istruttoria e di monitoraggio per l'accreditamento di strutture e servizi socio-sanitari;

 azioni di impulso e di verifica delle attività per l’attuazione della programmazione sociale e sociosanitaria, con particolare riferimento:

 all’utilizzo delle risorse, monitoraggio e verifica in itinere dei risultati del Piano annuale per la non autosufficienza e dell'equilibrio del Fondo distrettuale per la non autosufficienza;

 all’impiego delle risorse per l'attuazione in forma associata dei Programmi finalizzati, e per la gestione di alcuni servizi comuni, nella prospettiva della costituzione del Fondo sociale locale;

 alla promozione e supporto ad azioni di integrazione e coordinamento organizzativo e professionale relativamente ai servizi sociali e sanitari;

 al presidio e alla promozione dell’integrazione della progettualità e degli interventi sociali e sociosanitari con le altre politiche;

 al raccordo e all’utilizzo delle rilevazioni sulla domanda e sull'offerta, anche con riferimento all'attività degli sportelli sociali e sanitari;

 alla definizione e gestione di percorsi di formazione comuni tra i servizi della zona;

 al monitoraggio dell’andamento del benessere e della salute, con riferimento alle determinanti ed agli indicatori presi in considerazione nella programmazione.

NUCLEO TECNICO DI

66/2009 A. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GESTIONALI

 Supporto alla Giunta dell’Unione e alle Giunta comunali per la costruzione e definizione degli obiettivi dei

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VALUTAZION E

UNIONE BASSA REGGIANA

Piani Esecutivi di Gestioni annuali;

 Supporto ai dirigenti/responsabili per la predisposizione di metodologie di valutazione omogenee B. MONITORAGGIO

 Predisposizione di indicatori di riferimento . C. VALUTAZIONE E RELAZIONE DI ATTIVITA’

 Valutazione delle prestazioni dei responsabili delle strutture dell’Ente anche ai fini della attribuzione della retribuzione di risultato.

Ogni altra funzione demandata dalla legge o dai Contratti Collettivi di Lavoro, e, in particolare, l’effettuazione di accertamenti preventivi in ordine alla eventuale disponibilità di risorse aggiuntive e risparmi di gestione per la costituzione del fondo contrattuale per sviluppo delle risorse umane e della produttività.

GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI UNIONE BASSA REGGIANA

47/2010 Trasferiti all’Unione tutti i servizi educativi del comune.

Le giunte dei singoli comuni e dell’Unione provvedono all’approvazione dei singoli contratti di servizio, regolanti i rapporti economici e organizzativi e le reciproche obbligazioni. I contratti di servizio hanno durata annuale e possono riguardare anche una pluralità di servizi.

SERVIZIO INFORMATIC O

ASSOCIATO

11/2012 I servizi resi dal SIA saranno modulati secondo le seguenti linee di attività:

 Amministrazione e gestione delle reti locali; su indirizzo dell’Unione Bassa Reggiana l’ufficio potrà pianificare sia la creazione, sia la gestione che la eventuale espansione delle reti fungendo a richiesta dei singoli comuni da “System Administrator”;

 Gestione associata del CED sovracomunale, ove da attivarsi;

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UNIONE BASSA REGGIANA

 Gestione associata dei contratti di manutenzione ed assistenza con i fornitori;

 Assistenza Hardware e Software;

 Gestione e sviluppo degli specifici progetti previsti nel “Progetto di sistema a rete regionale” per l’Unione Bassa Reggiana;

 Gestione e sviluppo per tutto quello che concerne le problematiche informatiche, del SIT sovracomunale, tenuto conto anche delle specifiche tecniche e opportunità previste dal sistema SIGMA TER e dagli altri progetti regionali in corso di sviluppo;

 Iniziative e progetti di sviluppo delle reti telefoniche; tenuto conto anche delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie (es: VOIP, ecc.) e dalla convergenza delle tecnologie voce-dati;

 Gestione e sviluppo dei siti web degli enti aderenti , con particolare attenzione alle caratteristiche dei sistemi di CMS ed in relazione alla tematica dell’accessibilità (L. 4/2004) ed usabilità, al fine di razionalizzare ed uniformare le modalità di comunicazione all’interno dell’Unione Bassa Reggiana stessa e di avviare percorsi verso le tecnologie open source;

 Analisi delle dotazioni hardware e software di base ed applicativo presenti nei Comuni ed elaborazione di eventuali piani di migrazione analizzando le effettive necessità dei Comuni allo scopo di ottimizzare/armonizzare il rapporto necessità/prezzo;

 Acquisizione di beni e servizi in materia informatica;

 Valutazione tecnico-economica di proposte di forniture hardware e software o di soluzioni sistemistiche o di servizi professionali;

 Formazione del personale: su esplicite richieste dei Comuni verranno forniti precisi indirizzi per la realizzazione di programmi formativi rivolti al personale sui temi informatici non strettamente attinenti ai servizi gestiti in forma associata. Tali programmi potranno essere realizzati da strutture esterne e per particolari esigenze e qualora sia possibile in relazione all’organico e ai carichi di lavoro dal servizio stesso. I costi relativi alla formazione sono a carico dei Comuni richiedenti.

2. Con appositi accordi attuativi chiamati "Service Level Agreement (SLA)", da stipularsi fra le parti in

attuazione e nell’osservanza dei principi definiti dalla presente convenzione, si procederà alla

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puntuale definizione delle funzioni da svolgere, dell’organizzazione e dei costi.

3. Negli accordi attuativi il modello di gestione del servizio potrà essere articolato in moduli obbligatori o facoltativi per gli enti.

PROTEZIONE CIVILE

UNIONE BASSA REGGIANA

2/2014 Le attività che l’UAPC dovrà svolgere, durante il suo operato, vengono di seguito riassunte:

 Verifica, in collaborazione con i Comuni, degli atti costituenti i piani comunali di protezione civile;

 Elaborazione e gestione del piano intercomunale di protezione civile nel rispetto della normativa vigente;

 Coordinamento e organizzazione delle attività Operative;

 Costituzione di una banca dati comune;

 In supporto ai Comuni, e in collaborazione con gli Enti preposti, attività di previsione dei rischi su tutto il territorio dell'Unione, in relazione al sistema di allertamento;

 In collaborazione con i Comuni e l’Associazione Antenna Amica, verifica e miglioramento del progetto intercomunale di comunicazione radio, con utilizzo di una frequenza radio in uso esclusivo fra i Comuni dell'Unione;

 Curare le relazioni con Comuni, Amministrazione Provinciale, Regione, Prefettura e con gli altri Enti ed organizzazioni che sono preposti al servizio di protezione civile

 Curare e valorizzare i rapporti con le Associazioni locali dei gruppi dei volontari di protezione civile e il suo Coordinamento Provinciale, utilizzando le loro competenze specialistiche sia tecniche che operative

 Curare le attività di formazione e di aggiornamento del personale addetto ai servizi di protezione civile, attraverso la partecipazione a corsi, seminari, esercitazioni, in collaborazione con la Provincia;

 Promuovere la conoscenza e far crescere la cultura civile nel territorio con particolare attenzione alle scuole, anche in collaborazione con la Provincia;

 Promuovere le esercitazioni di protezione civile che vedano coinvolti tutti i soggetti utili per testare i piani comunali e/o intercomunale

 Supporto tecnico per le eventuali procedure per l'acquisizione di attrezzature, mezzi e materiali di soccorso e di assistenza finalizzati alla logistica e al pronto intervento in fase di emergenza anche in collaborazione con il Coordinamento Provinciale del Volontariato, acquistato dall’Unione e/o dai Comuni

 Predisposizione e coordinamento di una sala operativa intercomunale dotata di adeguati sistemi

(16)

informativi e apparati di telecomunicazioni (possibile utilizzo da parte del COM)

TRIBUTI UNIONE BASSA REGGIANA

5/2014 La gestione dei sopra elencati tributi comprende, a titolo meramente esemplificativo:

 la riscossione ordinaria e coattiva dei tributi avvalendosi delle modalità di gestione previste dalla normativa di tempo in tempo vigente

 le entrate derivanti dalla riscossione ordinaria e coattiva affluiscono direttamente alla cassa dei comuni cui vanno imputate

 la tenuta delle banche dati relative alle dichiarazioni e ai versamenti;

 l’applicazione uniforme della normativa in materia tributaria;

 l’erogazione di servizi ai cittadini finalizzati alla semplificazione degli adempimenti tributari; nonchè l’attivazione di meccanismi di comunicazione con il cittadino – utente, le associazioni di categoria e gli studi professionali;

 il controllo delle basi imponibili tributarie mirato ad una equità fiscale in particolare l’ emissione avvisi di liquidazione, accertamento, irrogazione di sanzioni amministrative, formazione di ruoli coattivi, rimborsi, invio questionari ecc…;

 la costituzione in giudizio e la predisposizione degli atti relativi al contenzioso in materia tributaria (sentito sempre il parere del Comune interessato)

 la predisposizione e l’adeguamento dei regolamenti tributari, nonché il supporto alla determinazione delle tariffe ed aliquote dei singoli tributi, e la predisposizione degli atti relativi alle stesse da approvare dai singoli Enti;

 l’innovazione dei processi di lavoro (modalità di controllo e procedure di riscossione) attraverso analisi costi – benefici.

 la presa in carico di tutti i procedimenti arretrati che alla data della stipula della presente convenzione non si sono ancora conclusi ( es. ruoli coattivi già emessi e non ancora riscossi, o ingiunzioni di pagamento emesse e non ancora concluse)

POLIZIA 50/2014  i controlli sull’applicazione dei regolamenti Comunali e dell’Unione, sulle Ordinanze dei Sindaci e su

(17)

MUNICIPALE E POLIZIA AMMINISTRA TIVA LOCALE UNIONE BASSA REGGIANA

quelle dei Dirigenti/Responsabili di Area/Settore/Servizi;

 controlli della mobilità e sicurezza stradale, comprensivi delle attività di polizia stradale e di rilevamento degli incidenti di concerto con le forze e altre strutture di polizia (Nuovo codice della strada), nonché l’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado a seguito di specifico accordo con la Dirigenza scolastica;

 tutela della libertà di impresa e del consumatore, comprensiva almeno delle attività di polizia amministrativa commerciale e con particolare riferimento al controllo dei prezzi ed al contrasto delle forme di commercio irregolari;

 tutela della qualità urbana e rurale, comprensiva almeno delle attività di polizia edilizia ed ambientale;

 tutela della vivibilità e della sicurezza urbana e rurale, comprensiva almeno delle attività di polizia giudiziaria;

 supporto nelle attività di controllo spettanti agli organi di vigilanza preposti alla verifica della sicurezza e regolarità del lavoro;

 controllo relativo ai tributi locali secondo quanto previsto dai rispettivi regolamenti;

 soccorso in caso di calamità, catastrofi ed altri eventi che richiedano interventi di protezione civile.

FUNZIONE GIURIDICA, ECONOMICA E

PREVIDENZI ALE DEL PERSONALE UNIONE BASSA REGGIANA

36/2015

A - Gestione giuridica del personale

a) Predisposizione contratti individuali di lavoro e tenuta registro contratti:

 Redazione contratti individuali di lavoro e tenuta registro contratti;

 Comunicazioni obbligatorie tramite SARE (assunzioni, cessazioni, tempi parziali, cambio mansioni, comandi, prestazioni occasionali e tirocini se previsto dalla legge);

 Monitoraggio lavoro flessibile;

b) Gestione fascicoli personale

 Aggiornamento dei fascicoli trasferiti presso l’ufficio associato, riguardanti il personale con modalità da concordare con l’ente;

c) Rilevazione presenze:

 Caricamento iniziale di tutte le anagrafiche dipendenti, delle articolazioni orarie e delle assenze

(18)

effettuate dai dipendenti per qualsiasi tipologia alla data di inizio rilevazione centralizzata, caricamento organizzazione dell’ente distinta per servizi/settori;

 Gestione rilevazione presenze con raccolta timbrature da tutti i terminali, inserimento giustificativi delle assenze non acquisibili tramite procedura autorizzatoria on-line, elaborazione mensile, controllo e conteggi cartellini di tutti i dipendenti dei comuni associati da inviare ai responsabili dei settori/servizi;

 Dati ore effettuate dai dipendenti nell’anno ai fini della compilazione della Relazione Illustrativa;

 Elaborazioni, ai fini del Bilancio di Previsione e in fase di assestamento, se richiesto, tramite produzione di un prospetto acquisito dal programma paghe;

 Eventuali conteggi su richiesta degli enti per finalità specifiche (es. per assunzioni, costo di un determinato profilo, centro di costo di un servizio);

 Rendiconti spese personale comandato (Ministero Giustizia e altri);

d) Conto Annuale del personale

 Redazione tabelle economiche 12, 13 e 14 per i dati da software paghe;

 Tabella 11 presenze e assenze (da software rilevazione presenze);

 Consulenza su Scheda Informativa 1 – 2, tab 15;

e) Provvedimenti amministrativi del personale:

 Relativi alle assenze, quali congedi per maternità, aspettativa o malattie (con eccezione delle visite fiscali che vengono eseguite dai singoli enti sulla base dei propri indirizzi discrezionali);

 Statistiche mensili presenze/assenze da inserire sul sito della Funzione Pubblica e da pubblicare sul sito internet di ogni ente;

 Monitoraggio annuale L. 104 per la Funzione Pubblica;

 Permessi sindacali: comunicazione trimestrale ai sindacati sul totale permessi usufruiti, statistica annuale sulla fruizione permessi sindacali Gedap, statistica biennale sulle deleghe sindacali.

Eventuale inserimento entro le 48 ore dei permessi sindacali in Gedap con modalità da concordare con gli enti. Calcolo permessi annui RSU e sindacati e relative comunicazioni;

 Liquidazioni mensili/trimestrali/annuali del trattamento accessorio del personale dipendente (esclusa produttività collettiva, progetti art. 15 c.5 CCNL 1.4.1999, somme a destinazione vincolata) tramite acquisizione del tracciato dal programma rilevazione presenze sul programma paghe;

 Straordinario elettorale:calcolo spesa monte ore da autorizzare, sistemazione cartellini;

(19)

 Trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale e viceversa;

 Autorizzazione incarichi esterni a dipendenti pubblici (produzione modulistica) e gestione anagrafe prestazione dipendenti su PERLAPA in base alle comunicazioni giunte dai Comuni entro i termini previsti dalla normativa;

f) Predisposizione bandi di concorso per selezioni pubbliche a tempo determinato e indeterminato. Mobilità del personale da e per gli altri enti

 Produzione, su richiesta, bozza avviso di mobilità e bozza comunicazione mobilità nazionale;

 Produzione, su richiesta, bozza bando di concorso/selezione;

g) Procedure di assegnazione alle progressioni economiche:

 Comunicazione dati necessari alla valutazione;

 Formazione graduatorie se richiesto dall’ente;

 Conteggi arretrati e somme spettanti ai dipendenti;

n) Consulenza riguardante le materie non trasferite:

 Dotazione organica;

 Assunzioni, modalità di copertura posti;

 Programma fabbisogno personale;

 Regolamenti comunali riguardanti il personale;

 Relazioni sindacali;

 Costituzione fondo risorse decentrate;

C - Gestione aspetti previdenziali

Certificazioni riguardanti lo stato di servizio e di retribuzioni del personale (certificati di servizio, modelli PA04, modelli L. 322)

Pensioni e gestione aspetti previdenziali, contributivi, assicurativi ed infortunistici:

 Pratiche di pensione comprese bozza di determina di presa atto dimissioni e collocamento a

riposo, redazione PA04, foglio di calcolo e trasmissione documentazione

all’Inpdap/patronato/altro ente ai fini pensionistici, sistemazione contributive, ricongiunzioni,

(20)

riscatti ecc.;

 Mod. TFS/TFR;

 Infortuni: denuncia on-line e istruttorie questionari successivi su richiesta dell’Istituto;

 Pratiche malattie professionali;

 Cause di servizio e benefici (equo indennizzo, riconoscimento spese cura, benefici economici);

 Inabilità/dispensa dal servizio: consulenza su iter procedimentale e fornitura se necessario di documentazione in bozza;

 Rapporti con gli enti previdenziali e trasmissione documentazione;

 Gestione estratti conto contributivi (ECA), eventuali controlli e verifiche dati, comunicazioni all’Inps/ex Inpdap;

 Verifiche e controlli su note di debito contributivo;

 Accesso alle prestazioni telematiche dell’Inps per conto degli enti con abilitazione a nome dell’ufficio unico del personale (Nuova Passweb, posizioni assicurative, note di debito ECA, visualizzazione versamenti, piani di ammortamento, domande web piccoli prestiti e prestiti pluriennali per i dipendenti);

Non si prevede di effettuare attività di front office nei vari enti. Le comunicazioni con i dipendenti relative alla gestione ordinaria del rapporto di lavoro avverranno prioritariamente attraverso internet, posta elettronica, telefono. L’ufficio sarà disponibile a ricevere dipendenti su appuntamento esclusivamente per la definizione di particolari soluzioni complesse ed aventi ricadute sul trattamento giuridico-economico dello stesso.

Sul sito internet dell’Unione è disponibile un’apposita sezione contenente le schede informative, di procedimento e la modulistica per ogni tipologia di permesso e altri istituti contrattuali utili per il dipendente.

Ciò permette di garantire un’informazione di base ed immediatamente fruibile da parte dei dipendenti di tutti gli enti e dei Responsabili che gestiscono i rapporti di lavoro.

L’ufficio personale dell’Unione predisporrà tutti gli atti, procedure e provvedimenti relativi alle materie

assegnate ed avrà la responsabilità dell’istruttoria degli atti e dei provvedimenti predisposti. Nelle materie

trasferite il Responsabile del servizio del Comune di riferimento esprimerà il parere di regolarità tecnica di cui

all’art. 49 del D, Lgs. n. 267/00 sulle proposte di deliberazione ed adotterà le varie determinazioni e

(21)

provvedimenti di competenza, poiché si riferiscono a risorse finanziarie previste nel P.E.G. degli Enti.

FUNZIONI E COMPITI DI COMPETENZA DEI SINGOLI COMUNI

1. L’adozione formale degli atti e provvedimenti finali comportanti impegni di spesa, di cui all’art. 3 della presente convenzione, relativi alla gestione giuridica ed economica del personale dei Comuni è di competenza del singolo Responsabile di Servizio/Settore di appartenenza del singolo dipendente o del Responsabile individuato in relazione all’organizzazione di ciascun Comune.

2. Restano in capo ai singoli Comuni:

a) Gestione rapporti medico aziendale e adempimenti vari in materia di sicurezza sul lavoro ex D. Lgs.

81/2008, compresa a sorveglianza sanitaria, la tutela delle lavoratrici madri, l’organizzazione delle visite mediche e la verbalizzazione delle riunioni;

a) Svolgimento procedure concorsuali per assunzioni a tempo determinato e indeterminato, gestione graduatorie, avvisi di mobilità esterna propedeutici ai concorsi e svolgimento procedure inerenti;

b) Dotazione organica: gestione e monitoraggio continuo, provvedimenti di spostamento e assegnazione del personale, mobilità interna, nomina dei responsabili;

c) Predisposizione programma triennale delle assunzioni, sue variazioni e provvedimenti conseguenti;

d) Redazione ed adeguamento regolamenti comunali (di organizzazione degli uffici e dei servizi, dei concorsi, mansionari);

e) Gestione procedure scioperi;

f) Procedimenti disciplinari;

g) Relazioni sindacali e contrattazione decentrata, con conseguente applicazione di accordi e contratti;

h) Costruzione fondo salario accessorio;

i) Stage estivi e tirocini formativi (l’ufficio provvede ad emettere il cedolino se previsto e all’inserimento in SARE se richiesto);

j) Anagrafe delle prestazioni per incarichi diversi da quelli riguardanti i dipendenti pubblici;

k) Pubblicazione di tutti gli incarichi (compresi quelli relativi ai dipendenti) sui siti web dei comuni;

l) Procedure di accesso agli atti relativi al personale: l’ufficio Unico risponderà per le richieste pervenute

direttamente all’Ufficio e per le sole richieste relative a documenti in suo possesso;

(22)

m) Pari opportunità;

n) Corso alimentaristi da predisporre per dipendenti che a diverso titolo vengono a contatto con alimenti;

o) Somministrazione di lavoro interinale (procedure di appalto per l’affidamento del servizio di somministrazione lavoro e di successiva gestione del rapporto con l’agenzia di somministrazione)

Il servizio personale associato eserciterà funzioni di consulenza, a richiesta dell’ente interessato, sulle attività indicate alle lettere b) – c) – d) – h) – i) –o).

CONTROLLO DI GESTIONE UNIONE BASSA REGGIANA

9/2016 Introduzione del Sistema della Performance nei Comuni dell’Unione Bassa Reggiana ed al conseguimento dei seguenti obiettivi:

 ottemperare agli obblighi normativi, nel rispetto delle linee guida e dei principi contabili:

 a) obblighi legislativi (Titolo II del D.Lgs. 150/2009 e articoli da 196 a 198-bis del decreto legislativo 18.8.2000, n. 267);

 linee guida dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC);

 linee guida dell’ANCI

 principi contabili n. 1, 2 e 3 emanati dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali.

 perseguire un migliore funzionamento dell’ente locale, attraverso l’eliminazione di inefficienze gestionali e l’individuazione di risparmi, allo scopo di incrementare il livello quantitativo e qualitativo dei servizi erogati ai cittadini;

 supportare la diffusione di una cultura e di un metodo che prediliga il lavoro per obiettivi al mero adempimento, la programmazione e la prevenzione dei problemi all'improvvisazione in risposta alle urgenze, mediante l’implementazione di strumenti di programmazione delle attività e affiancare il personale interno nell'adozione e nella gestione degli stessi;

 supportare il sistema della performance consentendo agli Amministratori, alla Direzione e ai Responsabili comunali e dell’Unione il monitoraggio delle attività e la verifica dello “stato di salute” dell'ente.

3. Compete altresì al controllo di gestione dell’Unione:

 il supporto metodologico e tecnico ai comuni dell’Unione per la stesura del Piano della Performance e della

Relazione annuale sulla Performance;

(23)

 la fornitura ai Comuni dell’Unione dei dati e delle informazioni necessarie per l'elaborazione del referto da inviare alla Corte dei Conti ex art. 198-bis del decreto legislativo n. 267/2000;

 il coordinamento e l'affiancamento dei referenti comunali per il controllo di gestione;

 l'elaborazione di un modello di piano esecutivo di gestione coerente con il Piano della Performance;

 l'elaborazione di report periodici inerenti il monitoraggio delle attività e delle funzioni.

SERVIZIO CENTRO DIURNO COMUNALE ASP – PROGETTO PERSONA

DG 77 DEL 25/6/20 08

Conferimento all’Azienda Progetto Personale l’organizzazione e erogazione del servizio Centro Diurno Comunale

e del Servizio Assistenza domiciliare a far data dal 01/07/2008.

(24)

18

(25)
(26)

LEPIDA Spa (p) 0,0020%

Piacenza Infrastrutture Spa (p) 0,7400%

SABAR SERVIZI SPA (p) 21,60%

SABAR SERVIZI SRL (p) 21,60%

12,50%

20,00%

Pro.di.Gio (ente di diritto privato controllato) 6,50%

Associazione ProgettiInfanzia (ente di diritto privato controllato)

Fondazione Dopo di Noi Onlus sede di Guastalla (ente di diritto privato controllato)

Destinazione Turistica Parma- Piacenza e Reggio Emilia (Ente strumentale partecipato)

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA - ASP (v)

ACER (v) ACT-

Consorzio (p) Agenzia per la Mobilità Srl (p) AGAC

Infrastrutture (p)

CFP scrl (p) Infrastrutture

Fluviali Srl (p) IREN Spa (p) LEPIDA Spa

(p) Piacenza

Infrastrutture Spa (p)

SABAR SERVIZI SPA (p)

SABAR SERVIZI SRL (p)

Associazione ProgettiInfanzi a (ente di diritto privato controllato)

Fondazione Dopo di Noi Onlus sede di Guastalla (ente di diritto privato controllato)

Pro.di.Gio (ente di diritto privato controllato) 0

0,05 0,1 0,15 0,2 0,25

Comune di Guastalla

Enti Partecipati Controllati e Vigilati

situazione al 31.12.2017 - Allegato n. 6 al PTPC 2018-2020

Quote di partecipazione - Comune di Poviglio

(27)

ALLEGATO n. 1) PTPCT 2018/2020

RIEPILOGO DEGLI OBBLIGHI E DELLE SCADENZE E/O PERIODICITA’

PREVISTI DAL PIANO DELLA PREVENZIONE E DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

TRIENNIO 2018-2020

ATTIVITA’ E/O ADEMPIMENTO PERIODICITA’ E/O SCADENZE

SOGGETTO E/O UFFICIO COMPETENTE 1. Presa in carico della

conoscenza

dell’aggiornamento del Piano triennale e delle modalità di segnalazione di eventuali illeciti

Tempestivo entro il 10 febbraio 2018

Tutti i Dipendenti

2. Comunicazione rotazione dei Responsabili di Settore e/o misure organizzative alternative per conseguire risultati analoghi

Annuale : entro il mese di dicembre per l’anno

successivo

Tutti i Responsabili di Settore

3. Comunicazione al

responsabile della

prevenzione della

corruzione di

proroghe/rinnovi dei contratti di affidamento di beni e

Segnalazione Tempestiva Tutti i Responsabili di Settore

4. Redazione a cura del RPCT del piano di formazione in materia di anticorruzione e trasparenza e per la diffusione della legalità nell’attività quotidiana

Annuale

Entro il mese di Marzo

Almeno due giornate di formazione Annuali

per non meno di 6 ore di cui almeno 2 dedicate

all’accesso.

5. Informazione

sull’accesso civico e generalizzato

All’occorrenza Invio di informative ai dipendenti per quanto di competenza in materia di

accesso.

6. Cessazione di incarichi gestionali conferiti al RPCT

Entro il 31/12/2018 Giunta Comunale

e Sindaco

(28)

7. Predisposizione bozza di Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione

Entro il 31 dicembre di ogni anno: aggiornamento

Segretario Generale in qualità di RPCT e del

gruppo di lavoro 8. Aggiornamento del

Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione

Entro il 31 Gennaio dell’anno successivo

Giunta Comunale

9. Segnalazione per iscritto ai Responsabili di Settore del mancato rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata

Tempestivo Tutti i Dipendenti

10.Segnalazione per iscritto al Responsabile della Prevenzione della Corruzione di eventuali solleciti di risposte a istanze pervenute ai propri Settori

Tempestivo Tutti i Responsabili di Settore

11. Registro per accesso generalizzato

Verifica quadrimestrale circa l’iscrizione ed evasione delle richieste di eccesso

RPCT, Gruppo di Lavoro

12.Mappatura dei processi valutazione e indicazione delle misure di trattamento dei rischi

Entro il 31 dicembre 2018 Responsabile Anticorruzione e Gruppo di Lavoro

13.Aggiornamento procedimenti amministrativi

Entro il 31/12/2018 Tutti i responsabili interessati

14.Verifica e controllo assolvimento agli obblighi di pubblicazione in Amministrazione Trasparente

Nel mese di Settembre Gruppo di Lavoro

(29)

15.Formulazione di eventuale proposta di revisione dei servizi esternalizzati per le società partecipate dal Comune con quote superiori al 10%

Nel mese di Settembre Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

16.Verifica di cui sopra per i soggetti privati diversi dalle società ai quali l’Ente ha erogato nell’anno precedente, a qualunque titolo, fondi superiori a 40 mila euro (vedasi punto 13 sezione prima del PTPC)

Nel mese di Settembre Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

17.Promuovere presso i soggetti individuati nei due punti precedenti, l’applicazione del codice di comportamento comunale

Modalità e termini verranno indicati nel piano delle

performance

Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

18.Verifica circa la corretta redazione degli elenchi pubblicati in Amministrazione Trasparenza del sito del Comune inerente le società controllate o partecipate e degli enti di diritto privato controllati o partecipati, pubblicati ai sensi dell’art. 22 del D.Lgvo 33/2013

Entro il 31.05.2018. Altre azioni occorrenti

propedeutiche e/o

conseguenti verranno indicate nel piano delle performance.

Responsabile RPCT e il

Gruppo di Lavoro

(30)

19.Verifica circa la nomina del RPCT e l’adozione delle misure di prevenzione da parte degli enti di diritto privato controllati o partecipati.

Entro il 31.05.2018. Altre azioni occorrenti propedeutiche e/o conseguenti verranno indicate

nel piano delle performance.

Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

20 Verifica circa la nomina del RPCT e l’adozione

delle misure di

prevenzione da parte degli enti di diritto privato controllati o partecipati

Entro il 31.05.2018.

Altre azioni occorrenti propedeutiche e/o conseguenti verranno indicate nel piano delle performance.

Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

21 Verifica degli obblighi di pubblicazione da parte dei soggetti controllati o partecipati mediante l’uso dell’allegato n.1 alla deliberazione ANAC 1134/2017.

Entro il 31.07.2018.

Altre azioni occorrenti propedeutiche e/o

conseguenti verranno indicate nel piano delle performance.

Responsabile RPCT e il Gruppo di Lavoro

Gli obiettivi di cui sopra da inserire nel piano delle performance, eventualmente maggiormente

dettagliati, anche per coordinarli con altri obiettivi, saranno individuati previo confronto con l’Organismo

di Valutazione (OIV) e i Responsabili, tenendo conto delle risorse disponibili, degli altri obiettivi e/o

incombenze che l’Amministrazione deciderà di inserire. Contestualmente verrà effettuata la pesatura

relativa.

(31)

Disposizioni generali

prevenzione della corruzione e della trasparenza

Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs.

n. 33/2013

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza integrative di prevenzione della corruzione individuate ai sensi dell’articolo

legge n. 190 del 2012, (MOG 231) (link alla sotto-sezione Altri contenuti/Anticorruzione

Atti generali

Art. 12, c.

1, d.lgs

. n.

33/2 013

Riferimenti normativi su organizzazione e attività

Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati

"Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività amministrazioni

Atti amministrativi generali

Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone sulle

funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione

Documenti di

programmazione strategico- gestionale

Direttive ministri, documento di programmazione, obiettivi strategici della corruzione e trasparenza

Art. 12, c. 2, d.lgs . n.

33/2 013

Statuti e leggi regionali Estremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di legge funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza

Art. 55, c. 2, d.lgs. n.

165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n.

33/2013

Codice disciplinare e codice di condotta

Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo n. 300/1970) Codice di condotta inteso quale codice di comportamento

Oneri informativi per cittadini e imprese

Art. 12, c. 1- bis, d.lgs. n.

33/2013

Scadenzario obblighi amministrativi Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi cittadini e imprese introdotti dalle amministrazioni secondo le modalità novembre 2013

Art. 34, d.lgs. n.

33/2013

Oneri informativi per cittadini e imprese

Regolamenti ministeriali o interministeriali, provvedimenti amministrativi adottati dalle amministrazioni dello Stato per regolare l'esercizio certificatori, nonchè l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione elenco di tutti gli oneri informativi gravanti sui cittadini e sulle imprese medesimi atti

Burocrazia zero

Art. 37, c. 3, d.l. n.

69/2013

Burocrazia zero Casi in cui il rilascio delle autorizzazioni di competenza è sostituito dell'interessato

ALLEGATO 4 ) DEL P.T.P.C. - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE Denominazio

ne sotto- sezione livello 1 (Macrofamigl

ie)

Denominazione sotto- sezione 2 livello (Tipologie di dati)

Riferiment o normativ o

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligo

Art. 37, c. 3- bis, d.l. n.

69/2013

Attività soggette a controllo

Elenco delle attività delle imprese soggette a controllo (ovvero per amministrazioni competenti ritengono necessarie l'autorizzazione, attività o la mera comunicazione)

Art. 13, c. 1,

lett. a), d.lgs. Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con 1

(32)

Titolari di incarichi politici di cui all'art.

14, co. 1, del dlgs n.

33/2013 (da pubblicare in tabelle) Art. 14, c. 1,

lett. c), d.lgs.

n. 33/2013

Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica

Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici

Art. 14, c. 1, lett. d), d.lgs. n.

33/2013

Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o qualsiasi titolo corrisposti

Art. 14, c. 1, lett. e), d.lgs.

n. 33/2013

Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti

Art. 14, c. 1, lett. f), d.lgs.

n. 33/2013 Art. 2, c. 1, punto 1, l. n.

441/1982

1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni

registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione

affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB:

mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico]

ALLEGATO 4 ) DEL P.T.P.C. - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE Denominazio

ne sotto- sezione livello 1 (Macrofamigl

ie)

Denominazione sotto- sezione 2 livello (Tipologie di dati)

Riferiment o normativ o

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligo

Titolari di

Art. 14, c. 1, lett. f), d.lgs.

n. 33/2013 Art. 2, c. 1, punto 2, l. n.

441/1982 Art. 14, c. 1, lett. f), d.lgs.

n. 33/2013 Art. 2, c. 1, punto 3, l. n.

441/1982 Art. 14, c. 1, lett. f), d.lgs. n.

33/2013 Art. 3, l. n.

441/1982

2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado,

(NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione

3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali

predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista il soggetto ha fatto parte, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo

al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti che nell'anno superi 5.000 €)

4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB:

mancato consenso)]

Art. 14, c. 1, lett. a), d.lgs.

n. 33/2013

Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo 2

Riferimenti

Documenti correlati

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attivita' o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a

Oggetto: ATTO DI INDIRIZZO PER LA PROROGA DEGLI INCARICHI DI VERTICE DEL COMUNE DI GUASTALLA E PER L 'ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA VOLTA AD ACQUISIRE E VALUTARE

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attivita' o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti al servizio di appartenenza, limitatamente alle pratiche a

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.

Oggetto: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI GUASTALLA, L'ISTITUTO COMPRENSIVO "FERRANTE GONZAGA" DI GUASTALLA E L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE

b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attivita' o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.