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CORSO
DI
TECNOLOGIA
DELL’ARCHITETTURA
II

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Academic year: 2021

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DI
TECNOLOGIA
DELL’ARCHITETTURA
II"

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(1)

CORSO
DI
TECNOLOGIA
DELL’ARCHITETTURA
II

Docente
del
Corso:
prof.
arch.
Mario
Losasso

Docente
del
Modulo
integrativo
di
Tecnologia
dell’Architettura:
prof.
ing.
Ippolita
Mecca Docente
a
contratto
per
attività
didattica
integrativa:
prof.
arch.
Valeria
D’Ambrosio Programma
di
lavoro
per
il
10/03/11

ESERCITAZIONE
SUL
QUARTIERE
SPINE
BIANCHE
A
MATERA Analisi
degli
aspetti
di
cultura
del
progetto
e
di
cultura
tecnica

Gli
interventi
sull’esistente
richiedono
l’approfondimento
delle
componenti
generali
che
 
inquadrano
il 
 quartiere
all’interno
del
contesto
culturale
e
disciplinare
degli
anni
’50,
nonché
del
sistema
dei
quartieri
e 
 dei
borghi
di
Matera,
con
l’obiettivo
di
fornire
documenti
e
contributi
di
analisi
e
conoscenza
del
quartiere, 
 al
fine
di
individuare
le
“ragioni”
e
i
temi
architettonici
del
progetto,
fino
a
definirne
criticità
e
valutazioni
sui 


“vincoli”
per
un
futuro
intervento.

Tali
premesse
sono
necessarie
per
poter
sviluppare
un
lavoro
analitico
e
definire
efficaci
indirizzi
e
soluzioni 
 progettuali
per
la
riqualificazione
del
quartiere,
“dosando”
gli
interventi
al
fine
di
salvaguardare
l’identità 
 architettonica
delle
preesistenze
senza
rinunciare
all’introduzione
di
elementi
di
innovazione
compatibile.

L’obiettivo
è
inquadrare
con
argomenti
e
specifici
riferimenti:


‐ il
decennio
degli
anni
’50
con
attenzione
alla
fase
di
passaggio
dal
neorealismo
a
condizioni
di 


“nuova
razionalità”
nel
rapporto
continuità/discontinuità
con
la
storia
e
la
tradizione;

‐ la
conoscenza
del
contesto
della
cultura
architettonica
e
i
nessi
con
le
esperienze
internazionali
e 
 nazionali
dell’epoca;

‐ le
fasi
del
programma
di
costruzione
dei
quartieri
nell’Italia
post
bellica
e
il
ruolo
della
cultura 
 manualistica;

‐ il
programma
di
realizzazione
di
borghi
e
quartieri
di
fondazione
a
Matera
negli
anni
’50;

‐ la
conoscenza
degli
aspetti
urbani,
architettonici,
costruttivi,
ambientali
di
Spine
Bianche;

‐ le
criticità
per
attuare
un
progetto
dimostratore
di
riqualificazione
del
quartiere,
consapevole
e
teso 
 ad
un
approccio
sostenibile
al
progetto.


Elaborati
di
analisi
del
sistema
funzionale
spaziale
[cfr
UNI
10838]

1. STRASSEBAU
ovvero
un
tracciato
stradale
con
approccio
dimensionale,
in
cui
sono
presenti
anche 
 gli
spazi

aperti
pubblici
(piazze
e
slarghi,
non
corti
che
sono
collettive
o
private)

2. TRACCIATO
VIARIO
ED
EDIFICI
PRIMARI
(EDILIZIA
SPECIALISTICA)
in
cui
si
individuano
le
 gerarchie
 urbana
delle
strade
(assi
urbani,
strade
di
quartiere,
percorsi
secondari)
rispetto
agli
 edifici
primari
 ed
eventuali
elementi
primari
ad
esse
connessi.

3. TRACCIATO
VIARIO,
EDIFICI
PRIMARI
(EDILIZIA
SPECIALISTICA),
SPAZI
APERTI
in
cui
si
individuano
le 
 funzioni 
 delle 
 strade
 (strade 
 di 
 scorrimento, 
 strade
 carrabili 
 di 
 quartiere, 
 percorsi 
 pedonali 
 di 
 quartiere
comprese
le
scalinate)
rispetto
agli
 edifici
primari
ed
eventuali
elementi
primari
distinti
 nelle
loro
funzioni,
tipologia
del
verde
(verde
attrezzato,
orti/giardini,
verde
collettivo,
ecc.),
spazi 
 attrezzati
(playground,
sosta,
ecc.)

4. PLANIMETRIA
DEL
PROGETTO
ORIGINARIO
DEL
QUARTIERE
(“come
era”)

5. PLANIMETRIA
DELLO
STATO
ATTUALE
DEL
QUARTIERE
in
cui
evidenziare
gli
edifici
originari
e
quelli 
 non
previsti
(“come
è”)

N.B.:
i
disegni
1,2,3,
dovranno
essere
riferiti
alla
situazione
del
“come
era”
e
a
quella
del
“come
è”,
quindi
in 
 totale
gli
elaborati
saranno
8.


LINEE
GUIDA
PER
LA
RAPPRESENTAZIONE
DEL
PRIMO
GRUPPO
DI
ELABORATI

(2)

 si
potranno
utilizzare
le
scale
1:2000,
1:4000,
1:5000

 è
necessario
rielaborare
la
planimetria
attuale
secondo
le
convenzioni
del
disegno
architettonico 
 (per
es.
i
marciapiedi
non
avranno
il
tratteggio,

ecc.)

 il
primo
elaborato
grafico
(STRASSEBAU)
non
prevede
l’uso
di
colori

 il
secondo
elaborato
grafico
(GERARCHIE)
avrà
gli
edifici
primari
in
rosso
mattone
e
i
tracciati
in 
 nero,
compresi
altri
spazi
pubblici
(quindi,
non
vanno
considerate
le
corti
che
sono
spazi
collettivi
e 
 tantomeno
gli
spazi
aperti
privati)

 il
terzo
elaborato
grafico
(FUNZIONI)
a
seconda
della
tipologia
di
funzione
assegnata
agli
edifici 
 (edifici
per
l’istruzione,
edifici
per
la
sanità,
edifici
per
il
culto,
ecc…)
ed
a
strade
e
percorsi
(di 
 scorrimento,
carrabili
di
quartiere,
pedonali,
ecc.)
avrà
diversi
colori
oppure
gradazioni
diverse
dello 
 stesso
colore

 ogni
elaborato
grafico
deve
includere
anche
aree
fuori
dai
limiti
del
quartiere
Spine
Bianche

 nell’elaborato 
 5 
 (“come 
 è”) 
 è 
 possibile 
 utilizzare 
 2 
 colori 
 diversi 
 per 
 rappresentare 
 l’edificato 
 originale
e
quello
non
pianificato


Analisi
del
sistema
edilizio:
sistema
tecnologico
e
sistema
ambientale
[cfr.
UNI
8290
e
Normal
88]

L’analisi
del
sistema
edilizio
è
fatto
in
base
alle
norme
UNI
e
Normal
di
riferimento:

UNI
8290‐1
‐
Edilizia
residenziale.
Sistema
tecnologico. 

Classificazione
e
terminologia UNI
8290‐2
‐
Edilizia
residenziale.
Sistema
tecnologico.
Analisi
dei
requisiti

UNI
8290‐3
‐
Edilizia
residenziale.
Sistema
tecnologico.
Analisi
degli
agenti


UNI
8290/1
FA
122‐83
Edilizia
residenziale.
Sistema
tecnologico.
Classificazione
e
terminologia UNI10838
‐
Terminologia
riferita
all’utenza,
alle
prestazioni,
al
processo
edilizio
e
alla
qualità
edilizia

Per
ciascun
edificio
o
gruppi
di
edifici
assegnati
agli
allievi,
con
riferimento
alle
norme
per
il
disegno
tecnico, 
 vanno
sviluppati
i
seguenti
 elaborati
grafici
relativi
allo
stato
di
fatto:

 Pianta
1:200
compresi
gli
spazi
aperti
(corte,
strade,
spazi
di
pertinenza)

 Prospetto/i
1:200

 Sezione
trasversale
1:200
compresi
gli
spazi
aperti
(strade,
corte,
spazi
di
pertinenza)

 Stralcio
di
pianta
1:50
compresi
gli
spazi
aperti
(strade,
corte,
spazi
di
pertinenza)

 Stralcio
di
prospetto
1:50

 Sezione
trasversale
1:50
compresi
gli
spazi
aperti
(strade,
corte,
spazi
di
pertinenza)

 Dettagli
costruttivi
1:10
(edifici
e
spazi
aperti)

 Analisi 
 dei 
 fattori 
 ambientali, 
 quali 
 gli 
 aspetti 
 climatici 
 (orientamento, 
 direzione 
 dei 
 venti, 
 soleggiamento)

 Documentazione
fotografica


 Analisi 
 degli 
 elementi 
 distributivi 
 dell’alloggio 
 (m

2


 zona 
 giorno, 
 notte, 
 spazi 
 di 
 distribuzione; 


riferimento
ai
minimi
previsti
dalle
norme
di
edilizia
sociale)

 Analisi
 delle
 condizioni
di
 degrado
per
uno
stralcio
di
facciata
1:50
(guasti, 
alterazioni,
 agenti 
 attivanti,
difetti
tecnico‐esecutivi
o
di
progettazione)
e
delle
soluzioni
tecniche
originarie
di
parti
ed 
 elementi
delle
facciate,
delle
pavimentazioni,
ecc.;
i
sistemi
e
gli
elementi
tecnici
da
analizzare
sono 
 di 
 seguito 
 schematicamente 
 individuati: 
 parti 
 ed 
 elementi 
 tecnici 
 dell’edificio 
 (basamento, 
 paramento,
ingresso,
finestra,
balcone,
coronamento),
pavimentazioni
pedonali
e
carrabili

 Analisi
sintetica
dei
fattori
di
criticità:
disegni
di
varie
caratteristiche,
tipo
e
scala
(piante,
sezioni, 


dettagli,
foto,
ecc.)
che
evidenzino
i
decadimenti
prestazionali,
le
non
adeguatezze
prestazionali
in 


materia
di
rendimento
energetico,
di
accessibilità,
benessere,
salvaguardia
dell’ambiente
rispetto
a 


esigenze
non
previste
o
non
tenute
in
conto
dal
progetto
originario
oppure
rispetto
all’attuale 


quadro
normativo
vigente.

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