• Non ci sono risultati.

La Prevenzione Cardiovascolare: risposte al paziente a diverso grado di rischio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La Prevenzione Cardiovascolare: risposte al paziente a diverso grado di rischio"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

ABSTRACT ABSTRACT

114 115

COMUNICAZIONI ORALI

SUPPLEMENTAZIONE NUTRACEUTICA COMBINATA DI RISO ROSSO FERMENTATO, BERBERINA, POLICOSANOLO, ACIDO FOLICO, ASTAXANTINA E COQ10: EFFETTO IPOLIPEMIZZANTE E NON SOLO

V. Bianconi, M.R. Mannarino, F. Bagaglia, M. Pirro Dipartimento di Medicina, Università degli Studi di Perugia Introduzione. L’ipercolesterolemia spesso si associa ad infiam- mazione sistemica di basso grado, determinando disfunzione e perdita dell’integrità endoteliale. Il nostro obiettivo è stato valu- tare l’azione di una combinazione nutraceutica (CN) contenen- te riso rosso fermentato, berberina, policosanolo, acido folico, astaxantina e CoQ10 su infiammazione sistemica e danno endo- teliale in pazienti con colesterolemia normale/borderline.

Metodi. In questo studio randomizzato sono stati arruolati 100 pazienti con livelli plasmatici di proteina C-reattiva ad elevata sensibilità (hsCRP) >2 mg/L e valori di colesterolo LDL com- presi tra 100 e 160 mg/dL. Cinquanta pazienti hanno assunto per 3 mesi la combinazione nutraceutica (CN), mentre 50 pa- zienti non hanno ricevuto trattamento attivo. Sono stati valutati i livelli di colesterolo LDL, hsCRP e microparticelle endoteliali (EMPs) sia al basale che al termine del trattamento.

Risultati. Nel gruppo trattato con CN è stata osservata una riduzione significativa di colesterolo totale (-12%, p<0,001), co- lesterolo LDL (-23%, p<0,001), hsCRP (-41%, p=0,04) ed EMPs (-16%, p<0,001). La variazione dei livelli di colesterolo LDL è

risultata associata positivamente con la variazione di hsCRP (rho=0,21, p=0,04) ed EMPs (rho=0,56, p<0,001). È stata osser- vata un’associazione positiva tra le variazioni di hsCRP e EMPs (rho=0,28, p=0,005). I pazienti che hanno presentato una ridu- zione congiunta dei livelli di colesterolo LDL ed hsCRP dopo trattamento attivo hanno ottenuto la maggiore riduzione dei livelli circolanti di EMPs.

Conclusioni. La supplementazione nutraceutica combinata di riso rosso, berberina, policosanolo, acido folico, astaxan- tina e CoQ10 riduce i livelli di colesterolo totale e LDL in pa- zienti con infiammazione sistemica di basso grado; inoltre, la suddetta CN esercita effetti favorevoli sull’integrità endote- liale, riducendo la colesterolemia ed attenuando l’infiamma- zione sistemica.

ESPRESSIONE E REGOLAZIONE DEI RECETTORI PER I PEPTIDI NATRIURETICI NEL TESSUTO ADIPOSO: MECCANISMI MOLECOLARI ALLA BASE DEL

“NATRIURETIC HANDICAP” IN PAZIENTI CON OBESITÀ D’ALTO GRADO

A. Gentili

1

, C. Orabona

2

, E. Albini

2

, M.R. Frangione

1

, M.A. Ricci

1

, S. De Vuono

1

, M. Scavizzi

1

, M. Boni

3

, F. Rondelli

3

, L. Rotelli

4

, G. Lupattelli

1

1

Medicina Interna, Dipartimento di Medicina, Università degli Studi di Perugia;

2

Farmacologia, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università degli Studi di Perugia;

3

Chirurgia generale, Ospedale S. Giovanni Battista, Foligno;

4

Anestesia e Rianimazione, Ospedale S. Giovanni Battista, Foligno

SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELL’ATEROSCLEROSI (SISA)

Congresso della SISA Sezione Umbria

La Prevenzione Cardiovascolare:

risposte al paziente a diverso grado di rischio

Perugia (PG), 21 settembre 2016

Il giorno 21 settembre 2016 si è tenuto a Perugia il consueto appuntamento scientifico annuale della sezione Umbria della SISA. Du-

rante il congresso sono stati trattati argomenti di grande interesse scientifico. Sono stati discussi i meccanismi di danno aterosclerotico

nei pazienti con infezione da HIV e psoriasi volgare. Visto il ruolo sempre più determinante svolto dalla adiposità nel determinismo

del rischio cardiovascolare, sono stati presi in esame i meccanismi fisiopatologici che giustificano il suddetto legame. Ampio spazio

è stato dedicato al tema del rischio cardiovascolare nel paziente affetto da ipercolesterolemia familiare e alla rilevanza della identi-

ficazione diagnostica precoce di questa categoria di pazienti. Sono stati discussi i più recenti progressi della terapia del paziente con

ipercolesterolemia familiare, con particolare attenzione alla terapia con anticorpi monoclonali. Durante il convegno è stato trattato

il tema dell’intervento nutraceutico nel paziente dislipidemico a basso rischio cardiovascolare, nonché il tema della intolleranza ai

comuni trattamenti farmacologici ipolipemizzanti. Il tema del ruolo dei nutraceutici nel trattamento dell’ipercolesterolemia e quello

della valutazione di indicatori di disfunzione adipocitaria sono stati affrontati dai giovani ricercatori nella sessione dedicata alle

comunicazioni orali.

(2)

ABSTRACT ABSTRACT

116 117

Introduzione. Il BNP (Brain Natriuretic Peptide) svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’omeostasi cardiovascola- re e del bilancio energetico. L’obesità è caratterizzata da bassi livelli sistemici di BNP, condizione nota come “natriuretic han- dicap”, e alcune evidenze suggeriscono che un’alterata espres- sione dei suoi recettori (Natriuretic Peptide Receptors, NPRs) a livello del tessuto adiposo possa giocare un ruolo cruciale nel favorire tale deficit. Obiettivo dello studio è stato quello di identificare i fattori coinvolti nella modulazione del recettore di signaling NPR-A e del recettore di clearance NPR-C nel tessuto adiposo umano, e di confrontare l’espressione di questi ultimi tra pazienti obesi e controlli.

Metodi. Sono stati arruolati 34 pazienti con obesità d’alto gra- do e 20 pazienti non obesi di controllo. Per ciascun paziente sono stati determinati i livelli circolanti di BNP, i principali pa-

rametri clinici e biochimici e, in campioni di tessuto adiposo vi- scerale e sottocutaneo prelevati in corso di chirurgia bariatrica o addominale, il livello di espressione di NPR-A e NPR-C e la secrezione di IL-6.

Risultati. Il tessuto adiposo dei pazienti obesi è caratterizzato da un ridotto rapporto NPR-A/NPR-C e da una maggiore se- crezione di IL-6 rispetto a quello dei pazienti di controllo. All’a- nalisi univariata, il rapporto NPR-A/NPR-C presenta una corre- lazione negativa con BMI, HOMA, insulinemia e IL-6; inoltre, l’espressione del recettore NPR-C correla negativamente con i livelli sistemici di BNP (p<0.05).

Conclusioni. La riduzione del rapporto NPR-A/NPR-C nel tessuto adiposo, favorita da IL-6 ed insulina, potrebbe rappre- sentare uno dei meccanismi molecolari che contribuiscono al

“natriuretic handicap” nel soggetto obeso.

Riferimenti

Documenti correlati

Lo studio è stato disegnato per sta- bilire se, abbassando il C-LDL ben al di sotto di 70 mg/dL, associando ezetimibe a una statina si riducano ulteriormente gli eventi

Per ottenere dati il più attinenti possibile all’obiettivo dello studio sono state escluse quattro categorie di pazienti: i pazienti ai quali è stato prescritto almeno un

A nostro avviso, sono quindi necessari studi che valutino se differenti fenotipi di cellule progenitrici endoteliali si comportano in modo differente in funzione delle

n Gli anti-PCSK9 Mab si sono dimostrati un efficace trattamento ipolipemizzante in pazienti ad alto rischio cardiovascolare consentendo di raggiungere livelli di LDL-C molto

Per quanto riguarda le mutazioni del gene LDLR, è stato osservato un maggior ri- schio di malattia aterosclerotica precoce nei pazienti portatori di mutazioni null rispetto

Tale rischio è in parte legato al controllo di altri fattori di rischio, ma soprattutto delle componenti lipidiche diverse dalle LDL ed in particolare ai remnants del colesterolo

PCSK9 e ruolo proaterosclerotico PCSK9 induce una perturbazione del metabolismo lipidico con conseguente variazione nei livelli lipidici circolanti; tale assioma rappresenta

I target del trattamento delle dislipidemie sono basati soprattutto sui risultati degli studi clinici mirati alla riduzione dei lipidi, nella maggior parte dei quali i livelli