COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 110 del 12/07/2018
OGGETTO: AFFIDAMENTO SERVIZIO DI COORDINAMENTO PEDAGOGICO ZONALE E COMUNALE.
L’anno duemiladiciotto, il giorno dodici del mese di luglio alle ore 16:00 presso questa sede comunale, a seguito di apposito invito diramato dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale.
Dall'appello nominale risultano presenti:
BASSI GIACOMO
GUICCIARDINI NICCOLO' GAROSI ILARIA
TADDEI CAROLINA ANTONELLI MARCO
Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore
Presente Presente Presente Presente Presente
Presiede il Sig. BASSI GIACOMO, Sindaco.
Assiste e cura la redazione del presente verbale il Dott. GAMBERUCCI MARIO, in qualità di Segretario.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.
Oggetto: AFFIDAMENTO SERVIZIO DI COORDINAMENTO PEDAGOGICO ZONALE E COMUNALE.
LA GIUNTA COMUNALE
RICHIAMATA la L.R. 32/2002 ed il Regolamento di attuazione n. 47/R del 2003 e ss.mm.ii., che assegnano ai soggetti gestori di servizi educativi per la prima infanzia il ruolo di direzione organizzativa e gestionale e di coordinamento pedagogico finalizzato principalmente all’elaborazione, attuazione e verifica del progetto educativo dei servizi, all’indirizzo, sostegno tecnico e supervisione del lavoro degli operatori, alla promozione dell'integrazione fra servizi educativi per la prima infanzia e altri servizi educativi, sociali e sanitari ed in generale allo sviluppo della cultura dell'infanzia all’interno della comunità locale;
CONSIDERATO che, nella programmazione regionale e locale, i servizi educativi per la prima infanzia rappresentano un sistema di opportunità educative che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, l'armonico, integrale e pieno sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini, la produzione e diffusione di una aggiornata cultura dell’infanzia, oltre che l’attuazione di politiche di prevenzione e recupero del disagio fisico, psicologico e sociale;
RILEVATO che il D.P.G.R. 30-7-2013 n. 41/R “Regolamento di attuazione dell'articolo 4- bis della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di servizi educativi per la prima infanzia” prevede l’istituzione di due figure di coordinatori pedagogici: una a livello comunale ed una a livello zonale;
PRESO ATTO che da anni i servizi educativi dei Comuni dell’Altavaldelsa (Casole D’Elsa, Colle di val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano) sono gestiti in forma omogenea per tutti gli aspetti amministrativi con il coordinamento in capo al Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila che esprime anche il Referente Tecnico della Conferenza Zonale nella Dirigente del Settore Socio Culturale del Comune stesso, ruolo riconosciuto dalla Regione Toscana;
RILEVATO che, per quanto attiene quindi l’individuazione del coordinatore pedagogico zonale, tale prerogativa spetti al Comune di Poggibonsi quale capofila della conferenza zonale per l’istruzione per quanto sopra precede;
ATTESO che spetti invece ai singoli Enti, facenti parte della conferenza zonale per l’istruzione, individuare il coordinatore pedagogico comunale, come previsto dall’art. 7 del D.P.G.R. 30-7-2013 n. 41/R “Regolamento di attuazione dell'articolo 4-bis della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di servizi educativi per la prima infanzia” che di seguito integralmente si riporta: “…
1. I comuni realizzano il coordinamento gestionale e pedagogico dei servizi educativi al fine di garantire il necessario raccordo tra i servizi pubblici e privati presenti sul territorio e la qualificazione del sistema integrato.
2. Le funzioni di coordinamento pedagogico sono svolte da soggetti in possesso dei titoli di studio di cui all'articolo 15.
3. Le funzioni di coordinamento pedagogico e gestionale si realizzano con il concorso dei responsabili dei servizi educativi operanti sul territorio.
4. Nell'ambito delle funzioni di cui al comma 3, nel rispetto dell'autonomia gestionale dei singoli servizi educativi, vengono realizzate le seguenti attività:
a) definizione di indirizzi e criteri di sviluppo e di qualificazione del sistema dei servizi
educativi presenti sul territorio;
b) supporto nell'elaborazione di atti regolamentari del comune;
c) elaborazione di materiale informativo sui servizi del territorio;
d) promozione della verifica e dell'innovazione delle strategie educative, nonché di quelle relative alla partecipazione delle famiglie e ai percorsi di educazione familiare;
e) sviluppo e coordinamento dell'utilizzo, da parte dei servizi del territorio, degli strumenti per l'osservazione, la documentazione e la valutazione delle esperienze educative, nonché dell'impiego di strumenti di valutazione della qualità e monitoraggio dei relativi risultati;
f) promozione, in accordo con i coordinatori pedagogici dei servizi, del piano della formazione degli operatori e monitoraggio dell'attuazione dello stesso;
g) analisi dei dati relativi alla gestione amministrativa dei servizi del territorio, in collaborazione con i responsabili dei servizi educativi, nella prospettiva di un raccordo tra funzioni gestionali e pedagogiche;
h) raccordo con l'azienda unità sanitaria locale (azienda USL) per tutti gli ambiti di competenza;
i) promozione di scambi e confronti fra i servizi presenti nel sistema locale;
l) promozione della continuità educativa da zero a sei anni anche attraverso il coinvolgimento dei referenti della scuola dell' infanzia …”;
RILEVATO come, con il mese di agosto, andranno a scadenza gli attuali rapporti in essere con il coordinatore di zona e con i singoli coordinatori comunali;
VISTA la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32, recante “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, in particolare l’art. 6 ter “Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione”;
VISTO altresì il relativo regolamento di esecuzione della Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 approvato con D.P.G.R. 47/R/2003;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30/07/2013, n. 41/R ss.mm che approva il Regolamento in materia di servizi educativi per la prima infanzia;
VISTO il “Protocollo d’intesa con ANCI, UPI, UNCEM per l’attuazione della governance territoriale” di cui alla DGR n. 505 del 31/05/2004, che prevede il processo di programmazione a livello zonale e provinciale;
RILEVATO come, sulla base della sopra citata LRT 32/2002 siano state istituite le Conferenze zonali per l’istruzione, così composte:
- Organismi di carattere trasversale:
1. Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione (organismo politico);
2. Struttura di supporto tecnico/organizzativo zonale (organismo/struttura tecnica);
- Organismi di carattere tematico:
A. Organismo di coordinamento zonale educazione e scuola (organismo/struttura tecnica riferito all’area della scuola e dell’educazione);
B. Organismo di coordinamento gestionale e pedagogico zonale dei servizi educativi per la prima infanzia (organismo riferito all’area dei servizi 0-3 e alla continuità 0-6);
ATTESO come le 35 Zone dell'Educazione e dell'Istruzione possano essere individuate come i luoghi della programmazione unitaria, della sintesi delle relazioni, della messa in comune di risorse, competenze, idee ed energie, come meglio specificato nei punti
precedenti;
RILEVATO come, sulla base di quanto stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 584 del 21.06.2016 “…Le diverse Conferenze zonali della Toscana stabiliscono occasioni di confronto reciproco, al fine di armonizzare gli interventi, esprimere una rappresentanza unitaria nei confronti della Regione - compresa quella richiesta per la partecipazione alla Conferenza regionale- e favorire la circolazione di buone pratiche ed esperienze…”;
RILEVATO come i comuni di Casole d’Elsa, Colle di val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli, facenti parte della medesima Conferenza Zonale (Zona Alta Valdelsa), nell’ottica di una azione sempre più sinergica e condivisa, unita alla continua ricerca di una uniformità di linguaggio pedagogico intendano mantenere l’obiettivo di “fare sistema”, procedendo alla individuazione condivisa delle figure di coordinatore zonale e comunale;
ATTESO come gli organi tecnici dei vari comuni, nelle figure dei funzionari apicali delle aree di riferimento, oltre ad altre professionalità dalle stesse indicate ricevano con il presente atto, portato in approvazione nelle Giunta comunali dei cinque comuni, il mandato di esperire una procedura unitaria di affidamento del servizio di coordinamento pedagogico zonale e comunale, sulla base delle specificità e peculiarità individuate da ciascun Ente oltre che dagli seguenti indirizzi di carattere generale impartiti con il dispositivo del presente atto;
VISTA la Convenzione per gestione associata delle funzioni in materia di acquisizione dei lavori, beni e servizi ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 267/2000 ed art. 33 comma 3 bis del D.Lgs. 163/2006, sottoscritta in data 29 dicembre 2014 dai Sindaci dei comuni di Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, San Gimignano, Poggibonsi, Radicondoli;
VISTO, in particolare, quanto disposto dall’art. 5 della sopra citata convenzione: “...c. 6 Il personale dipendente di tutti gli Enti addetto al Servizio è da considerarsi in convenzione per la durata delle ore lavorative eventualmente prestate presso il Comune Capofila, ferma restando la unitarietà e la unicità del rapporto organico (di lavoro) degli addetti in capo ai Comuni di rispettiva appartenenza; tale rapporto trova la sua fonte, oltre che nel presente accordo, nella legge, nell’art.14 del C.C.N.L. 22.01.2004 e nel Regolamento degli Uffici e dei servizi dei rispettivi comuni di appartenenza. L’orario di lavoro dei dipendenti addetti al Servizio sarà funzionale alla sua organizzazione e comunque terrà conto degli orari degli enti aderenti...”;
VISTO il D.lgs. 18.04.2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;
VISTO, inoltre, che sulla presente proposta di deliberazione è stato espresso, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 – Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, il parere favorevole del Responsabile dell’Area Amministrativa in ordine alla regolarità tecnica ed il parere favorevole dell’area economico finanziaria in ordine alla regolarità contabile;
A voti favorevoli unanimi, legalmente resi;
DELIBERA
1. di dare mandato agli organi tecnici della Conferenza Zonale Alta Valdelsa per l’istruzione, di procedere alla realizzazione di una procedura condivisa finalizzata all’affidamento dell’incarichi relativi al coordinatore pedagogico zonale e comunale;
2. di assegnare alla Centrale di Committenza di cui alla convenzione sottoscritta tra i cinque comuni in data 29.12.2014 le attività inerenti la procedura di gara, secondo le seguenti caratteristiche:
- Oggetto dell’affidamento: Coordinamento pedagogico zonale e coordinamento pedagogico dei comuni di Casole d’Elsa, Colle di val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli, sulla base delle specificita indicate dai dirigenti/responsabili del servizio dei vari comuni;
- Tipologia procedura: Si rimanda alla competenza della struttura tecnica della Conferenza Zonale l’individuazione della procedura più idonea, affermando comunque il fatto che la stessa dovrà garantire la più ampia partecipazione, con l’intento di privilegiare le professionalità presenti nel settore in modo da poter garantire un elevato standard dei servizi offerto;
- Durata affidamento: Con l’intento di garantire una corretta ed adeguata programmazione delle politiche pedagogiche comunali e zonali si ritiene opportuno un affidamento di tre anni prorogabili per ulteriori tre;
- Criteri aggiudicazione appalto: Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi art. 95 c. 6 D.lgs.50/2016, stabilendo la percentuale di 80 punti alla componente qualitativa dell’offerta e punti 20 all’offerta economica;
- Importo a base di gara: Importo complessivo pari ad € 28.219,66 (cifra al netto di Iva), così suddiviso:
Importo annuo:
Comune Coordinatore
Zonale Coordinatore
comunale Totale
Casole d’Elsa € 1.200,00 € 1.200,00
Colle di Val d’Elsa € 3.278,68 € 3.278,68
San Gimignano € 3.688,52 € 3.688,52
Poggibonsi € 8.196,72* € 10.655,74 € 18.852,46
Radicondoli € 1.200,00 € 1.200,00
*tale importo è vincolato all’assegnazione annuale di apposito finanziamento della Regione Toscana attraverso i P.E.Z.-Piani Educativi Zonali;
Importo stimato per la durata dell’affidamento (compresa eventuale proroga): € 28.219,66 x 6 = € 169.317,96;
3. di dare atto che la durata dell’affidamento supera la durata temporale dell’attuale Bilancio di Previsione (2018 – 2020) e che pertanto il piano finanziario relativo alla durata dell’affidamento dovrà essere sottoposto alla approvazione dei rispettivi Consigli Comunali ai sensi dell’art. 42 c. 2 lett. i) del D.lgs. n. 267 del 18.08.2000 (“…Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: … omissis… i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo…”);
4. di approvare il piano finanziario come di seguito riportato da sottoporre alla approvazione dei Consigli Comunali:
Anno Comune di Casole d’Elsa
Comune di Colle di Val
d’Elsa
Comune di Poggibonsi
Comune di Poggibonsi
per Coord.
Zonale
Comune di San Gimignano
Comune di Radicondoli
2018 € 488,00 € 1.333,32 € 3.552,45 € 10.000,00* € 1.125,00 € 488,00 2019 € 1.464,00 € 4.000,00 € 13.000,00 € 10.000,00* € 4.500,00 € 1.464,00 2020 € 1.464,00 € 4.000,00 € 13.000,00 € 10.000,00* € 4.500,00 € 1.464,00 2021 € 1.464,00 € 4.000,00 € 13.000,00 € 10.000,00* € 4.500,00 € 1.464,00 2022 € 1.464,00 € 4.000,00 € 13.000,00 € 10.000,00* € 4.500,00 € 1.464,00 2023 € 1.464,00 € 4.000,00 € 13.000,00 € 10.000,00* € 4.500,00 € 1.464,00
2024 € 976,00 € 2.666,68 € 7.103,28 € 3.375,00 € 976,00
Totale € 8.784,00 € 24.000,00 € 63.934,43 60.000,00* € 27.000,00 € 8.784,00
*tale importo è vincolato all’assegnazione annuale di apposito finanziamento della Regione Toscana attraverso i P.E.Z.-Piani Educativi Zonali;
5. di dare atto che, stante l’appartenenza dei cinque comuni alla Centrale Unica di Committenza, il lavoro svolto dai funzionari non determinerà alcun costo aggiuntivo per gli Enti, trattandosi di compiti compresi nel rapporto di lavoro instaurato con l’Ente di appartenenza;
6. di rendere il presente atto, con separata votazione unanime favorevole, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di provvedere in merito.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.
IL Sindaco BASSI GIACOMO
IL Vice Segretario GAMBERUCCI MARIO