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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

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Academic year: 2022

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REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 16845 DEL 27/09/2019 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(ASCENZI FABIO) (LEVANTE STEFANO) (M. MANETTI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE ABITATIVE, URBANISTICA, CICLO DEI RIFIUTI E IMPIANTI DI TRATTAM., SMALTIMENTO E RECUPERO ___________________________(Valeriani Massimiliano)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 17/10/2019 prot. 820 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

approvazione schema di protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (OAR) per la promozione di iniziative volte alla diffusione di attività relative alla rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Pagina 1 / 3 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

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OGGETTO: approvazione schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (OAR) per la promozione di iniziative volte alla diffusione di attività relative alla rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”;

CONSIDERATO che la Regione Lazio elabora e coordina possibili forme di collaborazione con gli Ordini Professionali, che rappresentano la collettività dei professionisti, in una molteplicità di ruoli ed esperienze in diversi ambiti;

CONSIDERATO che la Regione Lazio ha competenze in molteplici attività ad alto contenuto tecnico per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e che l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia promuove, nell’interesse dei propri iscritti e, quindi, anche della collettività che rappresenta, iniziative volte al perseguimento di tali finalità anche mediante lo strumento del concorso di progettazione;

RILEVATO che la forma più proficua di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia potrà svilupparsi attraverso attività di informazione, comunicazione, formazione e approfondimento, finalizzate ad assicurare diffusione dell’azione regionale anche attraverso il canale dell’OAR, nonché attraverso le iniziative organizzate;

RAVVISATA la necessità di procedere a costituire un rapporto di collaborazione tra la Regione Lazio e l’OAR, nel rispetto delle reciproche competenze, con particolare riferimento al tema della rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo;

RITENUTO opportuno sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, per la promozione di iniziative volte alla diffusione di attività relative alla rigenerazione urbana e il supporto ai comuni della Regione Lazio;

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VISTO l’allegato schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, per le finalità sopra menzionate;

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente richiamate, di approvare l’allegato schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, parte integrante e sostanziale del presente atto, per la promozione di iniziative volte alla diffusione di attività relative alla rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo anche mediante lo strumento del concorso di progettazione.

Il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet www.regione.lazio.it.

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SCHEMA DI PROTOCOLLO D’INTESA Tra

La Regione Lazio con sede legale in Roma, Via Cristoforo Colombo, 212, C.F. 080143490581,

………

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, per brevità CNAPPC, con sede legale in Roma, via Santa Maria dell’Anima 10, C.F. 80115850580,

………

L’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, per brevità OAR, con sede in Roma, Piazza Manfredo Fanti 47. C.F. 8005311058,

………

per

l’attivazione di iniziative di collaborazione e di supporto comuni finalizzate allo sviluppo e diffusione dei temi legati alla rigenerazione urbana e al non consumo di suolo.

Premesso che:

la Regione Lazio ha come obiettivo l’implementazione e la diffusione di strumenti atti a promuovere progetti di rigenerazione urbana che sviluppino la cultura architettonica e migliorino la qualità dell’habitat usando anche le risorse pubbliche in un contesto di regole utili alla propria attuazione.

Considerato che l’uso del concorso di progettazione rappresenta uno degli strumenti idonei ad identificare quelle politiche ideali per selezionare il miglior progetto che risponda, attraverso un aperto confronto concorrenziale, alle esigenze ed agli obiettivi prefissati dall’Amministrazione, secondo il disposto del Codice dei Contratti, D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii;

Ritenuto che il ricorso a detta procedura concorsuale rappresenta un momento di crescita della cultura urbana collettiva sui temi della qualità architettonica e della trasformazione delle realtà urbane e territoriali, attraverso l’implementazione di momenti di confronto e di condivisione con le comunità e funge al tempo stesso da impulso per la committenza pubblica ad assumere un ruolo attivo nella ricerca del miglioramento della qualità degli interventi pubblici;

il CNAPPC, Il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è un ente pubblico non economico istituito presso il Ministero della Giustizia con la Legge n.

1395/1923;

la sua attuale denominazione è stata definita ai sensi delle modifiche apportate dal DPR 328/2001;

il CNAPPC coordina e sovrintende il sistema ordinistico italiano, costituito da 105 Ordini provinciali, preposto alla tenuta dell’Albo professionale, alla vigilanza sullo svolgimento della professione ed all’esercizio delle relative funzioni di magistratura;

il Consiglio Nazionale interloquisce con il Governo e i ministeri competenti nel merito delle politiche riguardanti la professione, l’edilizia ed il territorio con l’obiettivo di tutelare la collettività e promuovere la cultura architettonica;

tra le iniziative promosse dal CNAPPC particolare rilievo riveste la realizzazione di una Guida alla redazione dei Bandi da adottare nei Concorsi di Idee e di Progettazione con l’obiettivo di supportare le Stazioni Appaltanti nella predisposizione dei documenti di gara, in linea con le disposizioni di cui al nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs.50/2016) e con le relative Linee Guida dell’ANAC e la creazione di una piattaforma informatica denominata concorsiawn.it finalizzata alla gestione on-line delle procedure concorsuali;

l’OAR, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è un ente pubblico non economico anch’esso istituito presso il Ministero della Giustizia con Regio Decreto n.2537

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del 23.10.1925;

l’OAR garantisce la qualità delle attività svolte dai professionisti, la formazione degli iscritti, la tutela della professionalità della categoria, oltre che la divulgazione della cultura dell’architettura; ha predisposto una specifica Area Concorsi costituita da un gruppo di lavoro istituito tramite specifica Delega del Consiglio dell’OAR nella seduta del 12.12.2017, e successivamente ha creato uno specifico Ufficio Concorsi deliberato dal Consiglio dell’OAR nella seduta del 27.02.2018 per promuovere ed offrire una serie di servizi destinati agli Enti, alle Pubbliche Amministrazioni ed anche ai soggetti privati per valorizzare ed incrementare l’uso dei concorsi di progettazione per gli affidamenti degli incarichi;

l’OAR si adopera costantemente per aggiornare, monitorare e approfondire le numerose tematiche della professione al fine di favorire gli scambi culturali e la collaborazione tra professionisti e la reale situazione del mondo professionale sia a livello territoriale sia a livello nazionale ed internazionale.

Considerato che

con deliberazione della Giunta regionale n. …………. del ……… è stato approvato lo schema di Protocollo d’Intesa

Tutto ciò premesso e considerato

La Regione Lazio nella persona di………...

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) nella persona di………..

L’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, (OAR) nella persona di ……….

si conviene e si stipula quanto segue

Art. 1 (Premesse)

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.

Art. 2 (Oggetto e finalità)

Oggetto del presente Protocollo è lo sviluppo di una collaborazione tra la Regione Lazio, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia per la promozione e la messa in campo di azioni orientate a:

 diffondere tra i Comuni la conoscenza della possibilità di ricorrere all’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria, attraverso il concorso di progettazione, procedura utile a garantire la qualità progettuale e la massima trasparenza nelle procedure d’affidamento degli incarichi.

 promuovere nei confronti delle ATER Regionali la possibilità di avvalersi, nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana, dello strumento del concorso di progettazione come evidenziato nel comma precedente.

 promuovere gli interventi di rigenerazione urbana. Le finalità della legge regionale n. 7 del 18 luglio 2017 dovrebbero spingersi oltre le mere questioni “edilizie” e quindi approcciare non solo alla riqualificazione fisica delle città o parti di esse, ma tendere alla diversificazione del tessuto economico e produttivo e affrontare e risolvere, con azioni e progetti multidisciplinari, i problemi nel tessuto sociale. Le strategie generalmente adottate sono quelle della ricerca di nuovi fattori di competitività e riposizionamento

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economico, favorire la transizione all’economia dei servizi, le politiche culturali per l’attrazione dei turisti e l’attenzione alla sostenibilità come fattore competitivo.

Rigenerare in questo senso significa non solo tutelare e recuperare un patrimonio edilizio pre-esistente, ma anche, e soprattutto, intervenire sul tessuto sociale, culturale ed ambientale adottando un approccio basato sulla sostenibilità, sull’inclusione sociale e sull’innovazione.

 favorire l’individuazione di misure incentivanti verso l’uso della rigenerazione in tutte le sue declinazioni: urbanistica-edilizia, sociale, ambientale, paesaggistica, riguardante singoli edifici o parti di essi, quartieri, aree o territori. È auspicabile un sistema di rilevamento e monitoraggio delle “aree della rigenerazione” con lo scopo di mettere a sistema le informazioni sulle aree dismesse e di potenziale rigenerazione già disponibili a livello regionale ed acquisibili da soggetti esterni.

Gli incentivi dovranno essere finalizzati a promuovere gli interventi volti a rigenerare non solo il tessuto urbano dismesso, ma anche quello interessato da caratteristiche strutturali e di performance energetiche scadenti, nonché soggetto a interventi di bonifica ambientale.

 contenere il consumo del suolo. È quanto mai necessaria un’attenzione ai processi di antropizzazione del territorio e al riverbero che questi comportano sulla qualità della vita dei tessuti urbanizzati esistenti. Sono da evitare i processi di depauperamento degli ecosistemi, sostenendone invece lo sviluppo, il potenziamento e l’integrazione con i sistemi antropizzati sfruttandone la capacità rigenerativa che questi riescono ad innescare. Nei processi rigenerativi le norme sulla “rigenerazione urbana” rappresentano uno strumento essenziale per contrastare e contenere il consumo di suolo, vanno quindi programmate azioni e incentivate attività coerenti con tali obiettivi.

Art. 3 (Durata)

Il presente Protocollo ha la durata di due anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.

Art. 4

(Obbligo di riservatezza)

1. Le Parti si impegnano espressamente a mantenere l’obbligo di riservatezza per tutte le informazioni di carattere tecnico o personale, verbali o scritte, reciprocamente trasmesse in base alla attivazione dei progetti di collaborazione previsti dal presente protocollo e ad usarle solo per gli scopi da questa stabiliti.

2. Le Parti si impegnano affinché l’obbligo di riservatezza di cui sopra venga adempiuto dai propri amministratori, dipendenti, incaricati, collaboratori, consulenti e studenti che dovessero avere necessità di venire a conoscenza di dati definiti sensibili in base alle norme vigenti.

Art. 5

(Proprietà intellettuale)

1. Espressamente le Parti convengono che qualsiasi attività promozionale relativa ai progetti di collaborazione attivata, ivi inclusi i comunicati stampa, dovranno essere approvati da entrambe le parti prima di qualsiasi diffusione.

2. I materiali realizzati mediante i progetti di collaborazione attivati, sotto forma sia di testi sia di banche-dati, rimangono di esclusiva proprietà delle Parti e ogni loro riproduzione parziale o totale per usi non previsti dal presente protocollo dovrà essere concordemente autorizzata dalle Parti.

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Art. 6

(Trattamento dei dati personali)

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, e la Regione provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi al presente Protocollo d’Intesa nell’ambito del perseguimento dei fini dell’oggetto dello stesso e di quanto previsto dal D.lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, come modificato dal D.lgs. n.101/2018 nonché a quelle del Regolamento (UE) 679/2016 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR).

Art. 7 (Non esclusività)

La collaborazione costituente oggetto del presente protocollo non avrà carattere di esclusività per alcuna delle Parti.

Art. 8 (Registrazione)

Il presente protocollo sarà registrato a tassa fissa e in caso d’uso ai sensi degli articoli 5 e 39 del DPR n. 131 del 26/04/86, a carico della parte che chiederà la registrazione.

Art. 9 (Legge applicabile)

Ogni attività prevista dal presente protocollo si svolgerà, comunque, nel rispetto delle leggi e degli statuti e regolamenti della Regione, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia e dell’Università.

Roma,

Regione Lazio

Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia

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