IN OCCASIONE DELLE
FAUSTISSIME NOZZE ROSSI-
ZULIANI AL...
Luigi Chiesurini
PER LE
FAUSTISSIME NOZZE
ROSSI - ZDLIANI
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IN
OCCASIONE DELLE
FAUSTISSIME NOZZE
AL SIGNOR
FRANCESCO Gav. ROSSI PADRE DELLO SPOSO
ALCUNE OTTAVE
INEDITE DI
LUIGI CHIESURINI IN SEGNO
DI
CONGRATULAZIONE ED OSSEQUIO GIACOMO DE FEIfMBGBINI
D. D. D.
zòo
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I
Il gentil poeta, acerbamente dalla morte rapito,
ma
vivo sempre nellamemoria
di quelli che si di- lettano ricordare i lei tempi del nostro Seminario,V
autore della Stefania,Luigi
Chiesurini, lasciava ineditidocumenti non pochi
dellasua maschia
eve- ramente italiana poesia;pur
troppo però, caro Ca- valiere, son periti ovveronon
si sa dove esistano.Un mio
amico, perlecuimani
già son passati, ne trascrisse fortunatamente parte e serba; èun
poemettonon
compito sulla Tratta dei Negri,intito- lato il Messico, ed e conun
brano d*esso che in questo giorno io vengo a Voi volendopur
io con- correrealleallegrezze che Voi pelMatrimonio
cotanto( bene augurato del vostro amatissimoGiacomo
giu- stamente sentite.Spero, Egregio Cavaliere, che Voi,
amante
qual Voi siete e caldo favoreggiatore dì quanto a onor torni del patrio Istituto, ricevendo in dono questo Bicordodel Chiesurini,mi
compatirete epermetterete cheunendomi
alle nobilissime schieredi tantiamici
che oggiVi
circondano, pubblicamentemi
dicaR. Cassiano del Mcscbio,
Novomhro
Vost/V
L/tiitl c'bjj. òcivo
c
Liiìj»GIACOMO DE PELLEGRINI
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Isola
diS. Domingo.
Tra
il Messicano golfo e l'Orenoco,Domingo,
lamaggior
Antilla, siede.Seni e scogli
i
9 intorno fannoun
gioco,Or
quasimura
inmar
stendono ilpiede:E
rotta insuono gemebondo
e rocoLa spumante onda
circuisce e fiede.Ha
le Lucaie, ove s' aggira il plaustro,Cuba
a ponente eGuadalupa
all'austro.II.
Il mar,
come
gigante, talor s' alza Senon
ledighe rompono
la foga,Pur
soverchiando rabbioso sbalzaOr
qua, or la e le terre soffoga;E
il sitoe ilmoto
e il ventoche
rincalzaPiù
fieri i cozzi e gì'impeti surroga,E
sono più che di cento feritiAccaneggiati tori i suoi muggiti.
I
• .
, III.
A
traverso s'allungauna
catenaDi
scoscesi dirupi e d'alti monti,Sotto
un cupo
fragorlungo
la schiena Talor rintronaeruggon
gli antrie i fonti,E
ilcompresso vapor
o ignitavena
Spalanca ilgrembo
e le superbe fronti,E
nella turbinosa e voraceonda
Terre e abituri inabissa e sprofonda.IV.
Di
commozion
stranio iltempo
impresse Vostigie antiche in questo od in quel lato.Ne
fa fede la lava, le sconnesso Rupi, il suolo arenoso o affumicato;Or
d'arbor vecchi intorno e frondi spesse Inselvasi c verdeggia il molle prato,E
da diverse concheV acqua
vivaLa
valle ad innaffiar surge e deriva.V.
E
il raggio dritto scende e la bollenteSabbia il calore riflettendo addoppia,
Ma
spesso a rinfrescarV
aere cocento Col maestro ilmarin
vento s*accoppia.Ora regna
lacalma
or di repenteMormora
il cielo e la temposta scoppia 'E
si sta sopra all'isolan, si volve,E
il sol fere: quiinonda
o quivi è polve.VI.
Che volgon
miste le stagioni egode La
natura intrecciarle in vario guise,Qui
delicata appar, quivi di sodeForme
vestita al suo fattore arrise.Sol la
bruma
invernainon
coce o rodeNò mai
losemi
il suo rigore uccise;Ma
la state eY autunno sempre
alternaMentre
sorrideprimavera
eterna.VII
I fiori di robusti arbori e molli
Sbucciano,
mentre
i frutti il sole inaura, Trascorre per la valle e per i colli Gli odorpredando
genitabil aura,Che
al peregrin che di sudor s'immolliIl frale che s'accascia erge e restaura,
E
di cedri, naranci, allori e mirtiAH' ombre
acqueta £li affannosi spirti.Vili.
Lungo
la costa che or di sè fagrembo Or
si protende edove
ilmar
si tace, SpecchioT onda
diviene emuta
illembo Ai
lascivi abituriumido
face.Talor di barche scorrevoli
un nembo
S'aggira ed urta in dilettevol pace.Deliziose baie e dolci laghi
Ove
ogni cura di dolor si smaghi.VITTORIO
Tipografia Nazionale di